REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 51/ 54 DEL
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- Serena Bianchi
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1 51/ Oggetto: Attuazione in forma sperimentale della Rete regionale per le emergenze cardiologiche Adozione di linee guida e protocolli per la gestione e il trattamento delle patologie coronariche acute (art. 32, comma 4 della L.R , n. 2) UPB S cap. SC L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, con nota prot. n del , riferisce che il Piano Regionale dei Servizi Sanitari approvato dal Consiglio Regionale il 19/01/2007, prevede la realizzazione della rete regionale per le emergenze cardiologiche, funzionalmente integrata sulla base di appositi protocolli condivisi, con il sistema territoriale di soccorso 118, i dipartimenti di emergenza e accettazione (DEA) delle Aziende Sanitarie, le unità di terapia intensiva cardiologia (UTIC), i laboratori di emodinamica interventistica, le cardiochirurgie e i reparti ospedalieri di cardiologia. Il principale obiettivo della rete è quello di assicurare la terapia riperfusiva a tutti gli assistiti che ne hanno bisogno, prevedendo interventi differenziati a secondo delle condizioni cliniche, del contesto temporale, geografico ed organizzativo che, complessivamente, condizionano e determinano la scelta delle più efficaci strategie di trattamento. L Assessore riferisce inoltre che nel territorio regionale il numero di infarti acuti del miocardio con indicazione alla riperfusione immediata (sopraslivellamento del tratto ST-STEMI), ricoverati entro 12 ore dall esordio dei sintomi, è stimabile in circa casi all anno (611 casi per milione di abitanti); di questi si stima che meno di un terzo si rivolge al Servizio 118 come primo contatto sanitario, quasi la metà si reca spontaneamente al Pronto Soccorso, mentre i restanti casi si rivolgono primariamente al Medico di medicina generale o al medico di continuità assistenziale. Gli obiettivi assistenziali della rete regionale per le emergenze cardiologiche possono essere raggiunti attraverso la condivisione di protocolli comuni tra tutti gli attori del processo diagnosticoterapeutico, la definizione dei presupposti logistico-organizzativi e delle strategie terapeutiche. L Assessore precisa che al fine di supportare l organizzazione della rete, è stato istituito un gruppo regionale per le emergenze cardiologiche con il compito di effettuare un attenta analisi dei problemi 1/ 5
2 assistenziali, e di definire le linee guida per l attuazione della rete. Il gruppo di lavoro ha proceduto alla stesura dei documenti allegati alla presente deliberazione contenenti rispettivamente: 1. linee guida per l attivazione della rete delle emergenze cardiologiche nel quale sono riportati i seguenti elementi: il contesto epidemiologico delle patologie coronariche in regione, gli obiettivi della rete e le criticità da superare per la piena attuazione della stessa, i contenuti organizzativi con particolare attenzione agli standard strutturali, tecnologici ed organizzativi, i protocolli diagnostico-terapeutici e le modalità operative di governo della rete, di monitoraggio e verifica dei requisiti di funzionalità (allegato 1); 2. protocolli di gestione e trattamento delle patologie coronariche acute, contenente il protocollo per la gestione extra-ospedaliera dell infarto miocardico ST sopralivellato da parte del 118, il protocollo per la gestione intra-ospedaliera dell infarto miocardico ST sopralivellato in Pronto Soccorso, il protocollo sull uso della rete nelle sindromi coronariche acute non-st sopralivellato, un elenco di definizioni e la scheda di stratificazione del rischio (allegato 2). La rete si fonda su un sistema di relazioni e di collegamenti tra le varie strutture deputate alla gestione delle emergenze cardiologiche presenti nel territorio, e deve prevedere: 1. un accesso diretto del paziente tramite il servizio 118, con invio sul posto di un mezzo di soccorso dotato di tutte le attrezzature necessarie per la trasmissione dell ECG ad un centro di cardiologia di riferimento; 2. la riduzione del ritardo intraospedaliero attraverso il riferimento diretto degli assistiti alle U.O. specialistiche, evitando il passaggio al Pronto Soccorso; 3. l individuazione dell Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) adatta alle condizioni del paziente; 4. il riferimento diretto degli assistiti che necessitano di Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea (PTCA) primaria al laboratorio di emodinamica, evitando il passaggio dall UTIC periferica; 5. la riduzione del ritardo intraospedaliero nell esecuzione della PTCA primaria attraverso un sistema di allertamento del personale dei laboratori di Emodinamica. L Assessore riporta che il modello di rete integrata proposta si basa su un organizzazione interospedaliera di tipo Hub & Spoke, e prevede l applicazione estensiva di protocolli diagnostico- 2/ 5
3 terapeutici e percorsi intra e interospedalieri concordati. La realizzazione su tutto il territorio regionale di tale modello sarebbe in grado di fornire la migliore risposta ai pazienti affetti da sindrome coronarica acuta, con miglioramento degli esiti e una ottimizzazione delle risorse attualmente utilizzate. Le linee guida riportate in allegato definiscono le caratteristiche di una nuova organizzazione nella gestione dell emergenza cardiologica in Sardegna. L Assessore precisa che il progetto avrà carattere sperimentale della durata minima di sei mesi, trascorsi i quali si dovranno acquisire gli elementi necessari per validare il modello di rete e successivamente estenderlo su tutto il territorio regionale. La prima fase sperimentale sarà effettuata presso l area territoriale di Cagliari, comprendente la ASL n. 8, l Azienda Ospedaliero-Universitaria e l Azienda Ospedaliera Brotzu e presso l area territoriale di Sassari, comprendente l ASL n. 1 e l Azienda Ospedaliero-Universitaria. L Assessore propone, quindi, l approvazione delle linee guida per l attuazione della Rete regionale per le emergenze cardiologiche riportate in allegato 1 alla presente deliberazione e dei protocolli per la gestione e trattamento delle patologie coronariche acute riportate in allegato 2. L Assessore precisa che entrambi i documenti tecnici allegati, in particolare i protocolli di gestione e trattamento, saranno oggetto di periodica revisione ed aggiornamento da parte dell Assessorato, sulla base degli esiti dei processi di valutazione di funzionalità della rete. L Assessore riferisce, inoltre, che intende dare attuazione all art. 32, comma 4, della legge regionale n. 2 del 29 maggio 2007, che autorizza la spesa complessiva di , di cui per l anno 2007, per l avvio e il funzionamento della rete integrata dei servizi rivolti alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione di alcune patologie individuate come prioritarie nel Piano Regionale dei Servizi Sanitari , tra le quali è compresa la rete dell emergenza cardio-vascolare. L Assessore, pertanto, propone di utilizzare 1,2 milioni di euro a valere sul UPB S cap. SC per l avvio in forma sperimentale della rete delle emergenze cardiologiche. Le risorse sono assegnate alle Aziende Sanitarie della regione, sulla base dei seguenti criteri: coinvolgimento nella prima fase di sperimentazione della rete, presenza di Hub maggiori, di servizi di pronto soccorso ospedalieri, delle centrali operative 118; gli importi, erogati secondo lo schema di finanziamento riportato in allegato 3, potranno essere utilizzate dalle Aziende Sanitarie per: 1. completare i sistemi di telemedicina, per la trasmissione a distanza dell ECG e il teleconsulto, ubicati presso le Centrali Operative 118 di Cagliari e Sassari, le UTIC degli ospedali comprese nelle due aree di Cagliari e Sassari; 3/ 5
4 2. dotare di apparecchiature di telecardiologia tutti i mezzi di soccorso medici e infermieristici del 118 operanti nei territori della ASL di Cagliari e di Sassari, in collegamento telematico con le Centrali operative, i centri Hub e le UTIC, al fine di anticipare i tempi di diagnosi, rendere possibile il trattamento trombolitico già in ambulanza e allertare tempestivamente UTIC e le emodinamiche che dovranno ricevere l assistito; 3. addestrare il personale dei Pronto Soccorso di tutti gli ospedali regionali a ridurre il ritardo evitabile intra-ospedaliero nei pazienti con IMA ad ST sopralivellato che si presentano direttamente in ospedale, mediante la diagnosi ECG rapida, la precoce stratificazione del rischio e l esecuzione della trombolisi in Pronto Soccorso, il trasferimento immediato in UTIC o in emodinamica, se indicato; 4. dotare di apparecchiature di telecardiologia i Pronto Soccorso di tutti gli ospedali senza strutture di cardiologia; 5. potenziare le emodinamiche interventistiche attualmente in esercizio nelle aree territoriali di Cagliari e Sassari per renderle operative su base H24 e sette giorni alla settimana. 6. completare la formazione del personale operante presso i laboratori di emodinamica della regione, prevedendo anche la possibilità di esercitare, a rotazione, nei centri Hub con volumi più elevati di angioplastiche, in modo da garantire l esecuzione di almeno 100 PTCA /anno ad operatore; 7. avviare, al termine della fase di sperimentazione, una campagna di informazione e di educazione della popolazione con la finalità di accrescere la capacità dei cittadini di riconoscere i sintomi precoci di un infarto acuto del miocardio e di allertare il sistema di emergenza. La Giunta regionale, vista la proposta dell Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, visto il parere favorevole di legittimità del Direttore generale della Sanità, IBERA - di approvare le linee guida (Allegato 1) e i protocolli di gestione e trattamento (Allegato 2) per l avvio in fase sperimentale della rete regionale per le emergenze cardiologiche, che allegati alla presente deliberazione ne formano parte integrante; 4/ 5
5 - di trasmettere, ai sensi dell art. 12 della legge regionale n. 10 del 28/7/2006, il presente provvedimento alla competente Commissione consiliare, affiche esprima il parere di merito sulle linee guida allegate; - di dare mandato all Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, con il supporto del gruppo tecnico per l attuazione del progetto, di effettuare, trascorso il termine di sei mesi dall avvio della sperimentazione, le verifiche e le valutazioni necessarie per estendere il modello in tutto il territorio regionale; - di dare mandato all Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, con il supporto del gruppo tecnico per l attuazione del progetto, di effettuare l aggiornamento e la revisione periodica dei protocolli di gestione e trattamento delle patologie coronariche acute, riportate in allegato 2; - di approvare la ripartizione alle Aziende Sanitarie delle risorse pari a 1,2 milioni di euro di cui all art. 32, comma 4, della legge regionale n. 2 del 29 maggio 2007 (UPB S cap. SC ) secondo lo schema riportato nell allegato 3; - di pubblicare la presente deliberazione nel BURAS al fine di consentire una adeguata diffusione dei suoi contenuti. Il Direttore Generale f.f. Aldo Manca Il Presidente Renato Soru 5/ 5
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