RELAZIONE DEL NUCLEO TECNICO ISTITUITO AI SENSI DELLA DGR 2092/2015

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2 PROGETTO SPERIMENTALE DI GESTIONE UNICA TRA L AZIENDA USL DI MODENA NUOVO OSPEDALE CIVICO SANT AGOSTINO ESTENSE DI BAGGIOVARA E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI MODENA RELAZIONE DEL NUCLEO TECNICO ISTITUITO AI SENSI DELLA DGR 2092/ La delibera della giunta regionale e il mandato del nucleo 2 L impostazione dei lavori del nucleo 3 Il contesto 4 Perché cambiare 5 La sperimentazione gestionale 6 Gli strumenti del cambiamento 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 8 Indicazioni ulteriori per il progetto esecutivo 9 Sintesi delle principali indicazioni

3 PROGETTO SPERIMENTALE DI GESTIONE UNICA TRA L AZIENDA USL DI MODENA NUOVO OSPEDALE CIVICO SANT AGOSTINO ESTENSE DI BAGGIOVARA E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI MODENA RELAZIONE DEL NUCLEO TECNICO ISTITUITO AI SENSI DELLA DGR 2092/ La delibera della giunta regionale e il mandato del nucleo 2 L impostazione dei lavori del nucleo 3 Il contesto 4 Perché cambiare 5 La sperimentazione gestionale 6 Gli strumenti del cambiamento 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 8 Indicazioni ulteriori per il progetto esecutivo 9 Sintesi delle principali indicazioni

4 Il Nucleo si è posto l obiettivo di elaborare ipotesi progettuali evidenziando in particolare: a) le vocazioni sinergiche e le peculiarità significative delle due organizzazioni ospedaliere, al fine di delineare nel nuovo soggetto Aou, derivante dalla fusione, il profilo ottimale di allocazione fra i suoi due stabilimenti ospedalieri costitutivi delle specialità cliniche b) le ricadute della riconfigurazione dei servizi ospedalieri di riferimento nella nuova Aousulla restante rete dei servizi ospedalieri e territoriali a livello provinciale -che nei fatti configura anche una nuova Ausl c) il profilo di un nuovo sistema di governo dei servizi sanitari della provincia in grado sia di supportare il processo di aggregazione e razionalizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e clinici sia di stimolare lo sviluppo e l utilizzo ottimale delle sinergie dell intera rete provinciale. d) la struttura e i criteri di un nuovo sistema di committenza e di remunerazione delle attività dell Aouda parte dell Ausl e) la qualificazione del ruolo di supervisione della Cabina di regia prevista dalla delibera regionale rispetto alle responsabilità di gestione attribuite alla direzione della nuova Aou

5 PROGETTO SPERIMENTALE DI GESTIONE UNICA TRA L AZIENDA USL DI MODENA NUOVO OSPEDALE CIVICO SANT AGOSTINO ESTENSE DI BAGGIOVARA E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI MODENA RELAZIONE DEL NUCLEO TECNICO ISTITUITO AI SENSI DELLA DGR 2092/ La delibera della giunta regionale e il mandato del nucleo 2 L impostazione dei lavori del nucleo 3 Il contesto 4 Perché cambiare 5 La sperimentazione gestionale 6 Gli strumenti del cambiamento 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 8 Indicazioni ulteriori per il progetto esecutivo 9 Sintesi delle principali indicazioni

6 3.4 I risultati secondo il progetto bersaglio

7 3.4 I risultati secondo il progetto bersaglio

8 3.6 Gli equilibri economico-finanziari e patrimoniali delleaziende il quadro complessivo è quello di un equilibrio economico-finanziario relativamente stabile nella gestione corrente e di una tendenza al miglioramento di alcuni tra i principali indicatori relativi allo stato patrimoniale 200 Scostamento del costo medio pro-capite dal valore medio regionale - Totale USL Re USL Romagna USL Pc USL Pr USL Mo Valore USL Imola USL Bo USL Fe Regione 2014

9 PROGETTO SPERIMENTALE DI GESTIONE UNICA TRA L AZIENDA USL DI MODENA NUOVO OSPEDALE CIVICO SANT AGOSTINO ESTENSE DI BAGGIOVARA E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI MODENA RELAZIONE DEL NUCLEO TECNICO ISTITUITO AI SENSI DELLA DGR 2092/ La delibera della giunta regionale e il mandato del nucleo 2 L impostazione dei lavori del nucleo 3 Il contesto 4 Perché cambiare 5 La sperimentazione gestionale 6 Gli strumenti del cambiamento 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 8 Indicazioni ulteriori per il progetto esecutivo 9 Sintesi delle principali indicazioni

10 4.PERCHÉCAMBIARE? Adottare una programmazione strategica maggiormente orientata alla piena integrazione operativa all interno della rete ospedaliera e tra questa e le strutture territoriali con strutturazione dei percorsi assistenziali soprattutto negli ambiti di passaggio fra acuzie e post-acuzie e complementarità tra i nodi della rete nell interezza del sistema provinciale

11 PROGETTO SPERIMENTALE DI GESTIONE UNICA TRA L AZIENDA USL DI MODENA NUOVO OSPEDALE CIVICO SANT AGOSTINO ESTENSE DI BAGGIOVARA E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI MODENA RELAZIONE DEL NUCLEO TECNICO ISTITUITO AI SENSI DELLA DGR 2092/ La delibera della giunta regionale e il mandato del nucleo 2 L impostazione dei lavori del nucleo 3 Il contesto 4 Perché cambiare 5 La sperimentazione gestionale 6 Gli strumenti del cambiamento 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 8 Indicazioni ulteriori per il progetto esecutivo 9 Sintesi delle principali indicazioni

12 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 7.1 Il riordino ospedaliero

13 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 7.2 Ambiti di rimodulazione della rete territoriale

14 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 7.3 Funzioni HUB Policlinico NOCSAE Aou: Salute della Donna e Bambino Area oncologica Medicine specialistiche Medicina rigenerativa Genomica Malattie rare Malattie Infettive Medicina trasfusionale Centro trapianti Elettrofisiologia alta complessità Nocsae: Neuroscienze Chirurgie e specialistiche Endoscopia interventistiche digestiva Chirurgia vascolare Gestione Emergenza/Urgenza e patologie tempo dipendenti: Ima ed emodinamica Trauma grave Ictus

15 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 7.3 Funzioni HUB Policlinico NOCSAE ma gli ospedali garantiscono le attività meno complesse e più diffuse per i cittadini modenesi Pronto soccorso Medicina Chirurgia generale (con complementarietà e distribuzione di rete) Ortopedia Cardiologia (con specializzazione delle strutture) Radiologia (concentrazione delle funzioni e delle stazioni refertanti rispetto alla rete)

16 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 7.4 Reti e team professionali Otorinolaringoiatria Broncoscopia Riabilitazione Cardiologia Oncologia Oculistica Dialisi Nefrologia Endoscopia Dermatologia di area

17 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 7.5 I Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali I Pdta rappresentano la miglior sequenza logica e temporale degli interventi clinico assistenziali erogati in diversi ambiti assistenziali in favore di raggruppamenti di pazienti omogenei per patologia o condizione clinica e in grado di dare il migliore risultato di salute sulla base delle evidenze disponibili, attraverso l'organizzazione e la gestione dell'intero processo, in modo funzionale alle esigenze dei pazienti ed al contesto in cui vengono realizzati Il lavoro in team - prevedendo anche la mobilità dei professionisti all interno dei nodi della rete- favorirà il rafforzamento dei Pdta, con particolare riferimento a: percorso oncologico traumi gravi in donna e bambino traumi con coinvolgimento del massiccio facciale e traumi toracici frattura femore diabete scompenso cardiaco

18 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 7.6 Sistema produttivo a Piattaforma Uso efficiente delle risorse su base provinciale indipendentemente dalla collocazione con condivisione e sviluppo comune Esigenza di uso efficiente delle risorse associato alla garanzia di standard elevati di sicurezza e qualità di cura Da una organizzazione con baricentro a una organizzazione orizzontale basata sul principio della condivisione del governo delle risorse produttive.

19 PROGETTO SPERIMENTALE DI GESTIONE UNICA TRA L AZIENDA USL DI MODENA NUOVO OSPEDALE CIVICO SANT AGOSTINO ESTENSE DI BAGGIOVARA E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI MODENA RELAZIONE DEL NUCLEO TECNICO ISTITUITO AI SENSI DELLA DGR 2092/ La delibera della giunta regionale e il mandato del nucleo 2 L impostazione dei lavori del nucleo 3 Il contesto 4 Perché cambiare 5 La sperimentazione gestionale 6 Gli strumenti del cambiamento 7 Gli obiettivi per il sistema provinciale 8 Indicazioni ulteriori per il progetto esecutivo 9 Sintesi delle principali indicazioni

20 9. SINTESI DELLE PRINCIPALI INDICAZIONI sperimentazione gestionale ex art.7 della legge regionale 29/2004 Il Nucleo ritiene che il progettato processo di fusione fra la Aoudi Modena ed il Nocsae, attualmente incluso nella Ausl di Modena, possa utilmente essere condotto nell'ambito di una sperimentazione gestionale ex art.7 della legge regionale 29/2004 Il Nucleo ha ritenuto di non definire un piano dettagliato di riorganizzazione degli assetti produttivi delle due Aziende coinvolteritenendo piuttosto di demandarne l elaborazione alle Aziende e la sua adozione all organismo di indirizzo e verifica della sperimentazione gestionale ex art. 7. Il Nucleo ha individuato i principaliobiettivi specifici caratterizzanti in via prioritaria il progetto di sperimentazione,che si configurano quali i risultati attesi in tema di qualità ed economicità dei servizi e funzionalità rispetto alla programmazione regionale espressamente previsti dal richiamato art. 7.

21 9. SINTESI DELLE PRINCIPALI INDICAZIONI soluzioni istituzionali e organizzative che caratterizzano la sperimentazione La complessità del progetto sia di integrazione sia di una contestuale re definizione della rete provinciale della rete provinciale richiede a supporto del cambiamento di nuove soluzioni istituzionali e organizzative che caratterizzano la sperimentazione proposta: Organismo d indirizzo La convenzione generale tra le due aziende e i relativi accordi applicativi per definire le modalità operative per il personale L accordo di committenza Il meccanismo di trasferimento del patrimoni dall Ausl all AOU Rapporti con l Università convenzioni e Protocollo generale tra Regione e Università

22 L organismo di indirizzo e verifica della sperimentazione In linea con le funzioni attribuite alla Cabina di regia nella delibera della Giunta regionale del dicembre 2015 si prevede, in deroga agli assetti ordinari, l istituzione di un organismo di indirizzo e verifica con funzioni di «Governancecomplessiva di attuazione del progetto di gestione sperimentale» ove siano rappresentate le Aziende, la Ctsse la Regione con il compito di definire il piano operativo della gestione unica di NOCSAE e AOU la cui esecuzione è affidata al Direttore generale dell AOU e il consolidamento del modello organizzativo basato sulle piattaforme per la produzione di servizi sanitari (e amministrativi) di interesse interaziendale con definizione dei loro confini organizzativi e individuazione dell azienda in cui collocare la responsabilità della loro gestione unitaria

23 Gestione del Personale L avvio di una sperimentazione gestionale ex art. 7 della lr29/2004 avente ad oggetto la riorganizzazione dell offerta assistenziale consente di motivare la delega della gestione delle attività del Nocsae al Direttore generale dell AOU Così si motiva anche l attribuzione temporanea -per la durata della sperimentazione -della gestione del personale del Nocsae al Direttore generale dell AOU per attività di comune interesse delle due aziende ai sensi dell art. 22-ter della legge regionale 43/2001

24 Accordo di committenza e finanziamento Per il 2017 si prevede un trasferimento dall Ausl all Aoudi un budget per la gestione di Nocsae pari al costo pieno imputato alle attività che si svolgono in quella sede al netto dei costi relativi alle piattaforme di interesse inter-aziendale che rimangono in gestione all Ausl. Per il 2018 e il 2019 il budget viene modificato in relazione al conseguimento di obiettivi di razionalizzazione dell offerta, di riduzione dei costi conseguenti all applicazione del progetto di gestione unica e di miglioramento in indicatori di salute.

25 Titolarità del patrimonio di Nocsae Il Nucleo ritiene opportuna l attribuzione all AOU della titolarità del patrimonio di Nocsae costituito dagli edifici, dalle attrezzature biomediche, economali ed informatiche che permettono una efficiente gestione delle attività sanitarie al netto di quelle parti che per considerazioni di maggiore efficacia o di opportunità istituzionale è preferibile mantenere nella proprietà dell Ausl (ad esempio: Laboratorio Blu e impianti e attrezzature informatiche)

26 Rapporti con i fornitori L avvio di una sperimentazione ex art. 7 l.r. 29/04, richiede un passaggio temporaneo per la durata della sperimentazione all Aou della gestione dei rapporti con tutti i fornitori del Nocsaeincluso il soggetto titolare del contratto di global service. Per realizzare gli obiettivi della sperimentazione è necessario un contesto in grado di facilitare l efficiente gestione di tutti i fattori, incluse le decisioni sugli investimenti in tecnologie e attrezzature, ancorchèassunte di concerto con l organo di governo della sperimentazione

27 6. GLI STRUMENTI DEL CAMBIAMENTO la relazione del Nucleo approvata dalla CTSS: data la partecipazione delle Aziende al Nucleo, la presente relazione assume il ruolo che nel citato art. 7 è attribuito alla proposta avanzata dalle Aziende interessate. la delibera regionale di sperimentazione: specifica i contenuti della relazione del Nucleo riconducendola ai parametri previsti dall'art.7 riguardo all'oggetto della sperimentazione e ai benefici attesi, che diventano a loro volta criteri di valutazione dei risultati. La delibera, inoltre, affida il mandato alle Aziende e all organismo di indirizzo e verifica della sperimentazione di procedere con il progetto la convenzione generale pluriennale tra le Aziende: è necessaria per definire i principali aspetti operativi del passaggio di titolarità di rapporti giuridici tra le Aziende in relazione al Nocsae. La convenzione trova la propria legittimazione nella delibera regionale di cui è uno strumento attuativo. gli ulteriori accordi tra le Aziende: riguardano aspetti settoriali (es. forniture o Ict) o limitati nel tempo quali gli accordi annuali per servizi non trattati direttamente nella delibera o nella convenzione generale.

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