ISTITUTO COMPRENSIVO PINEROLO III

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO PINEROLO III Sede centrale in Pinerolo, via dei Rochis, 29 Succursali in Pinerolo Sezioni associate in di Pinerolo e ANNO SCOLASTICO

2 PIANO dell OFFERTA FORMATIVA La scuola è aperta a tutti. L istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. [Art. 34 de La Costituzione Italiana, commi 1,2,3] 2

3 Scuola dell Infanzia Scuola Pinerolo Andersen Infanzia - Infanzia Pinerolo Collodi Camussi Scuola Secondaria di I grado Sede di Pinerolo Sede di ISTITUTO COMPRENSIVO PINEROLO III 3

4 Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che fa solo tintin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloingbloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all insieme. Siccome il piacere dell armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. Daniel Pennac, Diario di scuola 4

5 INDICE LA SCUOLA E LE SUE SEDI...6 CALENDARIO DELL ANNO SCOLASTICO2016/ FUNZIONIGRAMMMA...16 LINEE GUIDA DELL INTERVENTO EDUCATIVO...23 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA...32 PROGETTI D ISTITUTO...33 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO...42 SEZIONE AD INDIRIZZO MUSICALE...42 RAPPORTI CON IL TERRITORIO...43 ORARI DI APERTURA...44 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

6 LA SCUOLA E LE SUE SEDI La nostra istituzione scolastica è stata oggetto per l anno scolastico di dimensionamento scolastico che ha coinvolto in toto tutte le sei autonomie scolastiche di Pinerolo prevedendo la costituzione ex-novo di quattro istituti comprensivi (delibera della Giunta regionale del Piemonte del 29/12/2015. In base alla nuova mappa scolastica varata dalla regione Piemonte l istituto comprensivo Pinerolo 3 via dei Rochis 29 comprende: -Scuola dell infanzia Andersen Pinerolo - Scuola dell infanzia di Pinerolo - Scuola dell infanzia - Scuola primaria Collodi Pinerolo - Scuola primaria di Pinerolo - Scuola primaria Camussi - Scuola secondaria di primo grado Lidia Poet Pinerolo con sezione associata di. La nuova configurazione determina una politica scolastica indirizzata all intero istituto sul piano dell organizzazione e della gestione delle risorse disponibili (professionalità, organismi, strutture, finanze, strumenti) e delle attività in programma (didattica e organizzazione del servizio). La progettazione dell offerta formativa terrà conto dell esperienze già in atto nelle singole scuole, con la progressiva introduzione di nuovi modelli formativi e di lavoro maggiormente rispondenti alla nuova realtà operativa. La nostra comunità scolastica presenta le seguenti caratteristiche territoriali: Nove plessi dislocati in due Comuni diversi: PINEROLO Il bacino di utenza delle Sedi di Pinerolo raccoglie alunni provenienti prevalentemente dalla zona est di Pinerolo e dalle frazioni di e Baudenasca, ai quali si aggiunge un certo numero di alunni da altre zone. Molti genitori sono operai, commercianti, artigiani e professionisti; un numero limitato, sempre più in via di riduzione, appartiene al ceto rurale. Sono presenti situazioni di povertà economica dovuta al lavoro precario, accentuatesi con il prolungarsi della crisi economica a partire dal Stabile la presenza di alunni stranieri, comunitari ed e- xtracomunitari (in prevalenza provenienti dalla Romania o dal Marocco). PISCINA L utenza di presenta livelli socio-economici e culturali medi. La situazione e- conomica delle famiglie degli allievi risulta peggiorata per gli effetti della prolungata crisi economica. La componente contadina della popolazione si va esaurendo e aumenta quella operaia e impiegatizia, con un alto tasso di pendolarismo. Alcune famiglie mantengono la doppia attività, il lavoro in fabbrica e quello rurale. Sono presenti nuclei familiari comunitari ed extracomunitari, originari prevalentemente dalla Romania. 6

7 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN Articolazione dal lunedì al venerdì: oraria Classi 6 Alunni 150 Ambiente La scuola si trova nel quartiere di San Lazzaro di Pinerolo, scolastico precisamente nella zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (primaria, scuola secondario di primo e secondo grado). L edificio è ad un piano solo, diviso in due padiglioni con uno spazio verde circostante Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune ben attrezzato. Progetto Creta in collaborazione con il CISS Progetto Murales, Abbelliamo la Città Progetto acquaticità Progetto Avvio al pattinaggio Progetto Atletica Tip Tap Progetto pittura Progetto Multimediale Progetto La magia del Natale Progetto Danze occitane: Tutti in ballo Progetto Giochi di strategia Progetto Educazione Stradale Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Pre e post scuola Mensa SCUOLA DELL INFANZIA - RIVA Articolazione dal lunedì al venerdì: oraria Classi 2 Alunni 52 Ambiente La scuola si trova in frazione di Pinerolo ed è situata nello scolastico stesso edificio della Scuola. Tutti i locali della Scuola dell Infanzia sono a pian terreno e comunicano direttamente con un giardino recintato e ombreggiato, riservato ai soli bambini della Scuola dell Infanzia e attrezzato con strutture in legno. La palestra e la sala mensa vengono utilizzati sia dalla scuola Progetti Educativi Specifici dell infanzia che dalla Scuola. Progetto Accoglienza bambini nuovi iscritti Progetto Acquaticità 7

8 del Plesso Progetto Babbo Natale Progetto con esperti del Canile Comunale di Cavour Progetto Educazione Stradale Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Servizi offerti dal Comune Pre e post scuola Mensa SCUOLA DELL INFANZIA - PISCINA Articolazione oraria dal lunedì al venerdì: Classi 5 Alunni 115 Ambiente scolastico L edificio è collocato in un complesso di tre scuole adiacenti fra loro ( scuola Infanzia- E Secondaria di Primo Grado) comprensivo di una palestra e di Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune un refettorio, comuni ai tre edifici. "Progetto feste" ( Halloween, Natale, carnevale, fine anno con i bambini uscenti e genitori) "Progetto L2 rivolto ai bambini di 5 anni "Progetto Accoglienza rivolto ai bambini di 3 anni in inserimento "Progetto Biblioteca "Corso di acquaticità "Laboratorio percussioni "Pet Therapy Gita Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Pre e post scuola Mensa SCUOLA PRIMARIA COLLODI Articolazione Dal lunedì al venerdì: oraria Classi 6 Alunni 135 Ambiente La scuola si trova nella zona di San Lazzaro di Pinerolo, nella scolastico zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (infanzia, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado) ed è collegata in rete con le scuole di Pinerolo e con altre della provincia e del territorio nazionale. L edificio è situato su due piani, ha un ampio spazio verde circostante, si avvale di laboratori particolarmente attrezzati quali la biblioteca, il laboratorio di scienze e quello di informatica 8

9 Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune che viene utilizzato sia dagli alunni che dagli insegnanti. La struttura è adeguata ai bisogni di bambini portatori di handicap, non vi sono barriere architettoniche ed è dotata di ascensore. Attività per laboratori Uscite sul territorio Spettacoli teatrali Gite Visite a mostre Educazione stradale Progetto di nuoto Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Pre e post scuola Mensa Trasporto SCUOLA PRIMARIA COLLODI CORSO TORINO Articolazione Dal lunedì al venerdì: oraria Classi 4 Alunni 93 Ambiente La scuola è la sede distaccata della scuola Collodi e si trova in scolastico corso Torino con ingresso da via dei Rochis; l edificio è situato su un unico piano e ospita le classi del primo ciclo. Si avvale di due laboratori: la biblioteca e il laboratorio di scienze. Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune Ha un ampio spazio verde circostante. Attività per laboratori Uscite sul territorio Spettacoli teatrali Gite Visite a mostre Educazione stradale Progetto di nuoto Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Servizio pre-post scuola Mensa Trasporto SCUOLA PRIMARIA RIVA Articolazione oraria dal lunedì al venerdì: Rientro pomeridiano con mensa: lunedì, mercoledì e giovedì:

10 Classi 5 Alunni 84 Ambiente La Scuola è situata al piano superiore di un edificio scolastico che comprende anche al piano interrato una palestra e al piano terra i locali della Scuola dell Infanzia. L edificio è circondato da un ampio spazio, in parte giardino erboso e in parte cortile ricoperto di pietrisco. Adiacente al cortile c è un campo recintato che si può utilizzare per gli intervalli e i giochi a squadre. Nelle vicinanze del plesso è Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune situata la Biblioteca rionale. Laboratorio di danze irlandesi Progetti Novacoop per un consumo più consapevole Alleniamoci: progetto di recupero scolastico Laboratori di lettura presso la Biblioteca rionale progetto libro evviva! Progetto Mini- volley Progetto di educazione stradale Progetto con la Protezione Civile Progetto scacco matto Progetto stellatour Progetto cresco ok! Progetto nuoto Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF servizio pre-post scuola Mensa servizio Scuolabus Articolazione oraria Classi 9 Alunni 163 Ambiente scolastico Progetti Educativi Specifici del Plesso SCUOLA PRIMARIA CAMUSSI PISCINA dal lunedì al venerdì: Rientro pomeridiano con mensa: lunedì, martedì e giovedì: L edificio si compone di 9 aule per l attività dei gruppi classe; un aula per inglese e il doposcuola; 3 aule per il sostegno, di cui due utilizzabili anche come laboratori di pittura; un laboratorio multimediale; un aula sussidi; una palestra ed un locale mensa condivisi con gli altri ordini di scuola. All esterno la scuola ha su tre lati un cortile. progetti proposti dalle Associazioni del Territorio e dagli Enti Locali; progetti proposti dalle Associazioni del Territorio e dagli Enti Locali; progetto Acea; Philosophy for Children ; Scacchi a scuola 10

11 Servizi offerti dal Comune Le mie impronte sul pianeta Ascoltar cantando Don Pasquale Alla ricerca dell armonia Adesione ai Progetti Qualità presenti nel POF Servizio post scuola Mensa SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PINEROLO SEDE Articolazione oraria Classi 12 Alunni 266 Ambiente scolastico 30 ore con frequenza 6 giorni: 5 ore dalle 8:00 alle 13: ore con frequenza 5 giorni: 5 ore dalle 8:00 alle 13:00; nel primo quadrimestre 3 pomeriggi dalle 14:00 alle 16:00 e nel secondo due pomeriggi dalle 14:00 alle 16: ore (INDIRIZZO MUSICALE) con frequenza 6 giorni: 5 ore dalle 8:00 alle 13:00; nel primo quadrimestre 1 pomeriggio dalle 14:00 alle 16:00; 1 modulo orario pomeridiano individuale di strumento in tutto l anno scolastico. 36 ore con frequenza 6 giorni: quattro giorni 5 ore dalle 8:00 alle 13:00 e due giorni 8 ore, dalle 8:00 alle 16:00, comprensive di mensa. La Lidia Poet si trova in via de Rochis 29 a Pinerolo nella zona di San Lazzaro, all interno del Centro Studi. E la sede centrale dell Istituto Comprensivo Pinerolo III e ospita gli uffici della segreteria e del Dirigente Scolastico. L edificio è articolato su tre piani ed è inserito in un ampio spazio verde recintato. E privo di barriere architettoniche ed è dotato di un ascensore. All interno di esso vi sono: 12 aule (quattro dotate di LIM); due aule LIM (Lavagna Interattiva Multimediale); un laboratorio di informatica; una biblioteca; un laboratorio audiovisivi; un teatro; un laboratorio scientifico; un laboratorio artistico; una palestra attrezzata; una sala mensa; un infermeria; una sala insegnanti. Progetti Educativi Specifici del Plesso Consiglio Comunale dei Ragazzi Orientamento - Punti di vista Giochi d italiano Still life, the poetry of things Giochi matematici e Kangourou 11

12 Servizi offerti dal Comune Educazione all affettività e alla sessualità Unplugged Progetto AIRC: incontri con la ricerca Cyberbullismo Progetto Lions laboratorio sul bullismo Educazione Stradale La valigia del design Sviluppo sostenibile Educazione al consumo consapevole Progetto A.P.P.VER: ed. ambientale Comunichiamo digitalmente Continuità - Laboratori musicali Continuità Concerti per le scuole primarie Concerti e manifestazioni del corso musicale Partecipazione all orchestra OMT(orchestra Torino e prov.) Musica in scena Colore, luce e musica Ridipingiamo l aula Oltre al sostegno Progetto solidarietà con Muhanga Libro e pallone: crescere nel tempo libero La famiglia e la società: progetto di ascolto Progetto SEF: contrasto alla dispersione scolastica LaTo 6-99: laboratorio per l occupabilità Gruppo sportivo Gite e viaggi d istruzione Servizio mensa Trasporto SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PISCINA Articolazione oraria Lunedì e Mercoledì: Martedì, Giovedì e Venerdì: Sabato: Corso A (n.10 giovedì durante l anno): Classi 6 Alunni 111 Ambiente scolastico La scuola si trova nella zona centrale di ; si trova nella zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (Infanzia e ) ed è collegata in rete con le scuole di Pinerolo e con altre della provincia e del territorio nazionale. L edificio è situato su tre piani, ha un cortile di pertinenza, si avvale di alcune aule/laboratorio quali la biblioteca, il laboratorio di scienze e artistica, l aula di musica, l aula video e quella di informatica. La struttura,al piano rialzato, è adeguata ai bisogni di bambini 12

13 Progetti Educativi Specifici del Plesso Servizi offerti dal Comune portatori di handicap, non vi sono barriere architettoniche,ma non sono raggiungibili il piano primo e secondo poiché la scuola non è dotata di ascensore. Educazione alla sicurezza Educazione stradale Educazione alla salute Unplugged Educazione alla legalità Sviluppo Sostenibile Consiglio Comunale dei Ragazzi Recupero e Potenziamento Continuità e Orientamento La valigia del design LaTo 6-99: laboratorio per l occupabilità Laboratori teatrali e artistici Gite e visite a mostre Corso di Bridge Servizio mensa Servizio assistenza mensa La definizione ufficiale di Piano dell offerta formativa è contenuta nel DPR 275/99 (Regolamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche) all articolo 3 comma 1 il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Il Piano dell offerta formativa è quindi la carta d identità della scuola: illustra le linee distintive dell Istituto, l ispirazione culturale- pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica e organizzativa delle sue attività. La scuola realizza il proprio POF facendo riferimento alle risorse interne (tradizione culturale, professionalità, partecipazione) e a tutte le forme di collaborazione e integrazione con i vari soggetti del territorio. Il Pof è, dunque, un documento ufficiale nel quale l Istituto : esplicita le sue dichiarazioni d intenti illustra le proprie scelte dichiara un assunzione d impegno attesta la partecipazione delle diverse componenti della comunità scolastica garantisce il pluralismo culturale, le pari opportunità valorizza le risorse umane Il Piano dell Offerta Formativa del presente anno scolastico si pone in linea di continuità con le esperienze e i risultati conseguiti negli anni precedenti, con uno sguardo alle necessarie forme di miglioramento osservate e rilevate anche attraverso la partecipazione al Sistema Nazionale di Autovalutazione. In considerazione delle novità apportate dalla Legge di Riforma 107/2015, il Pof dell anno in corso rappresenta un documento che funziona da ponte con il triennio successivo, durante il quale l Istituto si prefiggerà di consolidare i propri punti di forza e 13

14 di migliorare quelle aree che richiedono una maggiore capacità di pianificazione e di mobilitazione di risorse professionali e finanziarie, oltre che iniziative di formazione e aggiornamento professionale. Nell elaborare un progetto formativo unitario, che promuova la crescita culturale di ciascun alunno nel rispetto dell età evolutiva, dell identità e dello stile di apprendimento personale, sono stati presi in considerazione alcuni aspetti fondamentali: la continuità educativa e didattica relativa alla realizzazione di interventi formativi rivolti agli studenti e all elaborazione del curricolo verticale sugli apprendimenti; il conseguimento di una reale integrazione e uguaglianza delle opportunità, nel rispetto delle diversità e delle particolarità individuali dei destinatari del processo educativo. La continuità educativa e didattica è il punto di partenza del processo formativo, soprattutto nell ambito di un Istituto comprensivo, perché promuove il graduale progredire e svilupparsi dell alunno, soggetto- in formazione, rendendo più unitario e consapevole il suo percorso educativo-didattico. 14

15 CALENDARIO DELL ANNO SCOLASTICO2016/2017 INIZIO DELLE LEZIONI: lunedì 12 settembre 2016 FINE DELLE LEZIONI: Scuola e Secondaria di primo grado: sabato 10 giugno 2017 Scuola dell Infanzia: venerdì 30 giugno 2017 FESTIVITÁ Ponte dei Santi 31 ottobre 2016 Vacanze di Natale: dal 24 dicembre 2016al 7gennaio 2017 Vacanze di Carnevale: dal 25 febbraio al 1 marzo 2017 Vacanze Pasquali: dal 13 al 18 aprile 2017 Ponte Festa della Repubblica: 2-3 giugno2017 INCONTRI TRA CONSIGLI DI CLASSE E GENITORI La scuola garantisce incontri periodici tra genitori e docenti, nella forma di colloqui individuali, collettivi e assemblee. Sono inoltre assicurati incontri orientativi con i genitori degli alunni delle classi terze. Nel corso dell anno scolastico 2016/2017 sono previsti i seguenti incontri: Ottobre: riunione assembleare per la presentazione delle programmazioni didattiche ed educative e per l elezione dei rappresentanti dei genitori di ogni classe. Dicembre: incontro Consigli di Classe/Genitori delle classi terze per l orientamento scolastico e la valutazione degli apprendimenti nelle aree disciplinari; colloqui individuali nella scuola primaria e secondaria. Gennaio/Febbraio: consegna delle schede di valutazione del 1 quadrimestre. Colloqui individuali con i genitori nei vari ordini di scuola. Aprile: colloqui individuali con le famiglie degli alunni iscritti alla scuola primaria. Maggio: incontro collegiale Consigli di Classe/Genitori con successiva possibilità di colloqui individuali con gli Insegnanti della scuola secondaria di primo grado. Il calendario dettagliato delle date, che è adattato alle esigenze dei singoli plessi, è comunicato alle famiglie tramite circolare. I docenti sono disponibili per colloqui individuali con i genitori ogni volta che la situazione dell alunno lo richieda o quando ne venga fatta esplicita richiesta, in orario da concordarsi telefonicamente o tramite diario. RISORSE Il piano annuale delle attività che la scuola offre tiene conto, oltre che delle risorse finanziarie, delle risorse professionali e ambientali presenti nell istituto, quali: Competenze professionali degli operatori scolastici Spazi Laboratori Palestre Possibilità offerte dall autonomia 15

16 FUNZIONIGRAMMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Dr.ssa Arianna Manzo PRIMO COLLABORATORE del D.S. Loredana Chiappero SECONDO COLLABORATORE del D.S. COORDINATORE della SCUOLA dell INFANZIA DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Elena Martin Maura Sclarandis Antonia Pugliese RESPONSABILI DEI PLESSI SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN RIVA PISCINA Laura Magazzino Paola Sorba Debora Cava SCUOLA PRIMARIA COLLODI COLLODI Corso Torino RIVA PISCINA Elisabetta Rosi Loredana Chiappero Marcella Colle Maria Grazia Nicola SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEDE PISCINA Elena Martin Paola Maldera Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione degli incarichi tra più docenti allo scopo di garantire la ricaduta del servizio svolto dalle Funzioni Strumentali a tutti i plessi scolastici. Pertanto l assegnazione degli incarichi è stata così definita: 16

17 FUNZIONI STRUMENTALI AREE RISORSE UMANE 1 RAV - PTOF Baral Chiappero - Mancuso 2 INCLUSIONE Hc- Bes- Dsa Disagio - Stranieri Collino Ferretti Mamone Valls Valls 3 - INFORMATICA Labriola - Morero - Olibano 4 ORIENTAMENTO Referente Rete PIN Bordese 5 - SICUREZZA Bonetto - Chiappero - Sibona 6 SPORT E CULTURA Neri 7 PON E BANDI Bermond - Labriola - Olibano REFERENTI SCUOLA DELL INFANZIA REFERENTI Referente Sostituzioni Coordinatori di classe/presidenti di intersezione-interclasse Prestito d uso Scuola Infanzia Andersen Scuola Infanzia Scuola Infanzia Magazzino Sorba Cava Referente sicurezza Bonetto Sorba Turina Referente di Istituto rete territoriale pinerolese Referente di Istituto per i- niziative legate alla salute Referente per la mensa Nalin Chiappero Battagliotti Commissione elettorale Referente laboratorio artistico Referente laboratorio informatica Referente laboratorio scienze Tarditi Morero Gerardi 17

18 Referente laboratorio linguistico Referente laboratorio sostegno Referente laboratorio musicale Referente palestra Referente teatro Referente biblioteca Tarditi Chiappero Crosetto Referente RAV-PTOF Referente viaggi e visite i- struzione Attività complementari di ed. fisica Baral REFERENTI SCUOLA PRIMARIA REFERENTI Referente Sostituzioni Coordinatori di classe/presidenti di intersezioneinterclasse Prestito d uso Referente sicurezza Referente di Istituto rete territoriale pinerolese Referente di Istituto per iniziative legate alla salute Referente per la mensa Commissione elettorale Referente laboratorio artistico Referente laboratorio informatica Scuola Collodi Scuola Collodi C. Torino Scuola Scuola Rosi Chiappero Colle Nicola Tassone Sibona Ferretti Chiappero Lotumolo Guglielmone Rostagno Satta Olivero Cerri Satta Turrisi Losano F. Olibano Troina 18

19 Referente laboratorio scienze Referente laboratorio linguistico Referente laboratorio sostegno Referente laboratorio musicale Referente palestra Referente teatro Spezzano Bordin Angelini Pairetti Referente biblioteca Sardella Lucano Manai Martini Referente RAV-PTOF Referente viaggi e visite istruzione Attività complementari di ed. fisica Ferretti REFERENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REFERENTI Suola Pinerolo Sede Scuola Referente Sostituzioni Coordinatori di classe/presidenti di intersezione-interclasse Martin, Beltrami, Campanile 1 A Garita 1 B Revel 1 C Bordese 1 D Scarsella 2 A Gallo 2 B Picotto 2 C Protino 2 D Beltrami 3 A Fagone 3 B Mancino 3 C Campanile 3 D Picco 19 Barbadori, Mancuso 1A Barbadori 2A Mancuso 3A Rapisarda 1B Vergnano 2B Griva 3B Maldera Prestito d uso Collino Referente sicurezza Gallo de Petris Referente di Istituto rete territoriale pinerolese Bordese (Orientamento) Labriola, Mancino (Matematica) Referente di Istituto per iniziative legate alla Labriola Mancino

20 salute Referente per la mensa Bordese Griva Commissione elettorale Referente laboratorio artistico Referente laboratorio informatica Referente laboratorio scienze Referente laboratorio linguistico Referente laboratorio sostegno Referente laboratorio musicale Referente palestra Referente teatro Referente biblioteca Referente RAV-PTOF Referente viaggi e visite istruzione Attività complementari di ed. fisica Monnet Romeo Labriola Mancino Casagrande Monnet Ciniglio Neri Revel - Picco Coordinatori Ciniglio Mancuso Mancuso, Barbadori COMMISSIONI COMMISSIONI SCUOLA DELL INFANZIA Scuola Infanzia Andersen 20 Scuola Infanzia Scuola Infanzia Commissione orario Commissione HC Morero Mamone Commissione BES DSA e disagio Magazzino Charrier Gerardi Continuità Morelli Charrier BrunoFranco Commissione elettorale Tarditi Commissione RAV- PTOF Baral Marino Commissione sport e cultura Ciantia Ripoli Barbieri Commissione informatica Morero Gerardi Commissione sport e cultura Ciantia Ripoli Barbieri

21 Commissione informatica Morero Gerardi COMMISSIONI SCUOLA PRIMARIA COMMISSIONI Commissione orario Commissione HC Commissione BES DSA e disagio Continuità Commissione elettorale Commissione RAV- PTOF Commissione sport e cultura Commissione informatica Scuola Collodi VallsValls Ferretti Scuola Collodi C. Torino Verrusio Scuola Marcellino VallsValls Ferretti Pairone Insegnanti classe V Satta Ferretti Losano F. Falco Lucano Insegnanti classe V Scuola Pairetti Converti Pairetti Tosco Insegnanti classe V Tosco Angelini Di Giuseppe Ciallella Pairone Paba Turrisi Losano Olibano Troina COMMISSIONI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMMISSIONI Scuola Pinerolo Sede Scuola Commissione orario Casagrande Valtolina Mancuso Commissione HC Collino Jannaccone,Fuscà Commissione BES DSA e disagio Scarsella 21 Jannaccone Continuità Docenti non impegnati in esami Commissione elettorale Monnet Commissione RAV-PTOF Bordese Maldera, Mancino Bermond, Picotto Commissione sport e Ciniglio cultura Romeo Boaglio Commissione informatica Labriola Barbadori Barbadori, Griva, Maldera, Mancuso, Vergnano

22 Team di istituto per il digitale (PNSD) Animatore digitale Olibano Manuele Assistente amministrativo Restagno Marina Assistente amministrativo Veneziano Teresa Patrizia Presidio di pronto soccorso tecnico Labriola Michele Team d innovazione digitale Morero Elena Team d innovazione digitale Revel Maria Gabriella Team d innovazione digitale Verrusio Francesca COMPITI E FUNZIONI Il Dirigente Scolastico è il rappresentante legale ed il responsabile della Scuola. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi coordina l ufficio di segreteria e organizza i servizi non didattici della Scuola. Il Collaboratore principale, il secondo collaboratore i Responsabili delle nove sedi coadiuvano il Dirigente Scolastico. Le Figure Strumentali esplicano le funzioni in aree fondamentali del Piano dell Offerta Formativa. I docenti, in pieno rispetto della libertà di insegnamento, sono responsabili della programmazione didattica e educativa. Gli Assistenti Amministrativi coadiuvano il direttore Amministrativo. I Collaboratori scolastici svolgono compiti di accoglienza, coadiuvano i docenti, contribuiscono alla vigilanza e provvedono alla pulizia della scuola 22

23 LINEE GUIDA DELL INTERVENTO EDUCATIVO La scuola partecipa in modo dinamico ai cambiamenti della società: per questo motivo si impegna a sviluppare negli studenti, intesi sia come individui che come pluralità la capacità di comunicare come strumento principe per autodeterminarsi, di orientarsi nel mondo circostante, di utilizzare le nuove tecnologie. Obiettivo comune per alunni e operatori è lavorare in un ambiente sereno e stimolante, che consenta agli studenti lo sviluppo armonioso della propria personalità. Gli alunni sono il centro intorno a cui ruota il sistema scolastico: gli operatori utilizzano la loro professionalità per creare un ambiente favorevole alla loro crescita attraverso la gratificazione sia personale che come gruppo, il piacere di rendere manifeste le proprie idee, la possibilità di proporre iniziative. Il Collegio dei Docenti ha individuato come prioritarie le seguenti finalità: considerare le allieve e gli allievi soggetti del processo educativo; Impostare il processo di insegnamento /apprendimento con criteri scientifici, espliciti nelle premesse, controllabili nell applicazione e verificabili nei risultati; Rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze e aspettative delle famiglie (analisi della situazione di partenza degli alunni, dei problemi e delle risorse presenti sul territorio); Sviluppare abilità e competenze; Arricchire e diversificare il processo di formazione offrendo a tutti reali possibilità di crescita; Educare alla cittadinanza attiva; Realizzare una vera continuità con la scuola elementare e con le scuole superiori. IL PROGETTO CULTURALE E LE PROPOSTE DIDATTICHE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA La scuola dell infanzia offre ai bambini la possibilità di acquisire abilità e competenze a carattere trasversale, sia di tipo disciplinare sia di tipo sociale, per diventare sempre più autonomi, attivi e desiderosi di fare, di scoprire e di sapere. E molto importante perciò vivere in un ambiente sereno, piacevole e ricco di stimoli, in cui il rispetto per le persone e per l ambiente non sia un imposizione, ma un esigenza di ogni singolo individuo. Accoglienza e inserimento Accoglienza del bambino e della famiglia da parte dell insegnante, che cercherà di: o porsi in atteggiamento di ascolto; o rassicurare; o fornire informazioni e risposte alle domande; o essere disponibile ad assecondare il tipo di comunicazione proposta dal bambino (verbale, corporea ); o porre una particolare cura nell allestimento della sezione, nella disposizione dei materiali, affinché ogni bambino possa trovare un ambiente particolarmente gradevole e stimolante per un inserimento più sereno; o dare molta importanza all osservazione dei comportamenti e degli atteggiamenti dei nuovi iscritti alle prime esperienze in una comunità scolastica in una 23

24 situazione di distacco dalla famiglia. Verrà prestata molta attenzione all accoglienza, sapendo che il primo contatto (sia con il bambino che con la famiglia) è spesso determinante e può condizionare la qualità della relazione. Rapporto con le famiglie presentazione della scuola ai genitori dei nuovi iscritti; assemblea di inizio anno, con presentazione del piano annuale; disponibilità per colloqui individuali su problemi specifici evidenziati dagli stessi insegnanti o dai genitori; sistemazione degli spazi ed esposizione dei lavori singoli o collettivi durante l entrata settimanale dei genitori in sezione; momenti di incontro scuola-famiglia in occasione di feste, spettacoli teatrali e altre iniziative rivolte alle famiglie; incontro di chiusura dell anno scolastico ( con modalità da definire in base alle diverse situazioni delle sezioni). Gestione dei gruppi far crescere il gruppo attorno ad esperienze portanti comuni; creare all interno del gruppo un clima sereno, ponendo attenzione alle relazioni bambino-bambino e bambino-adulto; far prevalere nel gruppo atteggiamenti positivi di cooperazione, cercando di gestire anche i momenti di competizione; realizzare nella quotidianità un clima sociale positivo, organizzando forme di aiuto reciproco e favorendo l iniziativa e la responsabilità del singolo; combattere pregiudizi e stereotipi (educare alla negoziazione); accettare di vivere situazioni di conflitto e cercare insieme possibili soluzioni. ATTENZIONI DI CARATTERE METODOLOGICO In ogni situazione i bambini sono messi nella condizione di fare, esplorare, scoprire, discutere, argomentare; perciò l insegnante non si sostituisce, non anticipa, non giudica, ma rassicura, stimola, fa ragionare, guida le attività senza imporre modelli adulti o soluzioni. Le situazioni problematiche e operative sono situazioni privilegiate per un apprendimento più efficace e profondo, quindi il più possibile i bimbi e le bimbe dovranno affrontare problemi, accettando soluzioni anche parziali e/o provvisorie e questo permetterà di prestare attenzione alle strategie e alle teorie che essi elaborano. Le nuove competenze si fondano sulle conoscenze che già si posseggono. Ma è altresì importante porre i bambini di fronte a compiti via via più impegnativi (la zona di sviluppo prossimale di cui parla Vygotsky ): questo costituisce una forte spinta a superare gli ostacoli (sentirsi grandi), il desiderio di misurarsi con se stessi e di sapere sempre di più. E fondamentale comunque il rispetto dei ritmi, dei tempi e degli interessi propri di ogni bambino: Un attenzione particolare viene data alla conduzione delle attività nel grande gruppo perché tutti i bambini siano coinvolti, traggano beneficio e possano portare il loro contributo. In questo modo ogni bambino si sentirà parte attiva ed importante, perciò fondamentale sarà il modo di porsi, il tono di voce, il creare 24

25 aspettativa, il valorizzare gli interventi di ognuno, i materiali di supporto alle attività, la proposta di esperienze piacevoli coinvolgenti. Il gioco e le storie sono supporto e stimolo per le attività che riguardano i diversi campi di esperienza. In tutti i giochi e le attività si sollecita il ragionamento, l uso e il rispetto di regole e si favorisce lo sviluppo di competenze sociali, autonomia, abilità motorie e di coordinazione, abilità matematiche e linguistiche, sviluppo di capacità di analisi e di scelta. Riveste grande importanza l uso del linguaggio per chiedere, comunicare, raccontare e riflettere. A tre anni la maggior parte dei bambini diventa consapevole della funzione del linguaggio; a scuola possiamo aiutarli ad utilizzare il linguaggio anche per regolare l attività, per ordinare la loro conoscenza, per ragionare. IL PROGETTO CULTURALE E LE PROPOSTE DIDATTICHE DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola deve garantire la promozione della personalità dell alunno e la prima alfabetizzazione culturale. Nel contesto in cui ci troviamo a vivere è di fondamentale importanza per la scuola definire un nuovo progetto culturale. L ampliarsi delle conoscenze, i mutamenti a cui le discipline sono sottoposte, la fine di rigide separazioni fra di esse, l impatto di nuovi saperi, hanno infatti determinato nella scuola un accumulo di informazioni, un dilatarsi continuo di contenuti aggiunti e sovrapposti. In questa situazione si è reso necessario sia ragionare intorno ad un progetto culturale, sia interrogarsi su: cosa serve ai ragazzi, cioè cosa è importante che apprendano; cosa è formativo, quali sono cioè gli elementi di un sapere non semplificato e banalizzato, ma in grado di rispondere ai bisogni degli alunni in una realtà complessa in continua trasformazione. Si sono quindi definiti i curricula che rispondono alla richiesta di una scuola a cultura forte capace cioè di fornire conoscenze stabili e competenze trasferibili a contesti diversi da quelli scolastici. La proposta didattica e curricolare Nel circolo si è portata avanti un attività di ricerca a livello sia collegiale che di gruppi, sulle modalità della costruzione della conoscenza. Su questa base si attuano percorsi sia trasversali che disciplinari, finalizzati alla promozione del capire, che hanno in comune alcune idee di fondo: Le conoscenze non sono elementi che si accumulano ma sistemi di significazione attraverso cui il bambino/a costruisce la sua visione del mondo; tali conoscenze non si costruiscono a partire dal nulla, ma rielaborando le rappresentazioni precedenti sotto la spinta di un conflitto cognitivo di una situazione problema; l etica dell insegnare e dell imparare consiste nel mostrare rispetto per gli individui e per il modo di essere e di ragionare di ciascuno; l insegnante si pone come modello di sapere e testimonia il piacere che questo procura. E solo in una positiva relazione con tale modello che può nascere nell allievo il desiderio di conoscere. 25

26 Fasi del processo insegnamento / apprendimento Conoscenza della situazione generale dell allievo e dell ambiente dell apprendimento (ambito cognitivo, ambito affettivo, ambito sensoriale motorio). Predisposizione di curricula riguardanti contenuti, abilità, valori scelti in quanto meritano di essere studiati. Creazione di situazioni- problema al contempo accessibili e difficili. Analisi delle diverse strategie di apprendimento (stili cognitivi) utilizzate dagli allievi. Organizzazione di attività che tengano conto di tali strategie (differenziazione delle situazioni problema). Messa in atto di procedure che permettano ad ognuno, a seconda delle situazioni, di farsi coinvolgere nel funzionamento della classe (contratto educativo). Attivazione di strumenti che permettano di distinguere gli allievi in insuccesso che necessitano di un alternativa pedagogica, dagli allievi in difficoltà per i quali può essere sufficiente un attività supplementare. Fasi del percorso didattico Identificazione di un numero limitato di concetti essenziali e del grado di formulazione corrispondente allo stadio di comprensione degli allievi. Trasformazione dei contenuti- base in situazioni problema. Individuazione di materiali e suggerimenti che permettano di utilizzare le conoscenze già acquisite per affrontare le nuove situazioni. Messa a punto di rimedi alle difficoltà incontrate. Creazione di situazioni che permettano di acquisire concetti. Organizzazione del lavoro scolastico Le attività didattiche sono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace l intervento formativo: Attività di classe Si svolgono in classe le attività che sono collegate ai curricoli delle varie discipline, favorendo acquisizioni e competenze, alla luce dei livelli raggiunti da ogni alunno. La lezione collettiva è vista non come una semplice trasmissione di saperi, ma come un momento importante di identità di gruppo. Attività di piccolo gruppo Il lavoro di gruppo è visto come alternativa all insegnamento collettivo ed è importante per la sua funzione formativa, sia sul piano dell apprendimento che su quello relazionale; esso si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. Attività di classi aperte L organizzazione in alcuni momenti di attività svolte a classi aperte permette un miglior sviluppo delle potenzialità dei bambini, mediante lo scambio di esperienze individuali e la fruizione di opportunità di apprendimento. 26

27 Attività di laboratorio Da anni è operante nel circolo un progetto di attività per laboratori. Tutti i plessi sono dotati di laboratori di informatica con discreto numero di macchine; quasi tutti hanno l accesso ad internet. Nel plesso di Collodi,sede centrale, vi sono anche due LIM. Attività di arricchimento Uscite didattiche Ogni anno vengono promosse visite ad ambienti naturali, musei, luoghi di particolare interesse. Tali momenti sono parte integrante e qualificante del piano didattico e della scoperta dell ambiente al quale si appartiene. Feste, mostre e attività sportive Sono importanti occasioni di incontro con i genitori al fine di rendere visibile all esterno l attività scolastica e di creare la consapevolezza di lavorare tutti (alunni insegnanti genitori) ad un unico progetto. LINEE GUIDA DELL INTERVENTO DIDATTICO DELLA SCUOLA SECONDARIA La scuola interviene all interno della situazione socio-culturale in cui si trova ad operare con i seguenti strumenti: Colloqui con le maestre della scuola elementare; Analisi della situazione di partenza degli alunni; Analisi dei problemi e delle risorse presenti sul territorio; Raccordo con le scuole elementari e superiori. AMBITI ED OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI AMBITO AFFETTIVO RELAZIONALE COMPORTAMENTALE Sviluppare la coscienza di sé e l'autonomia Sviluppare la conoscenza collettiva-civile Acquisire senso di responsabilità e di rispetto verso persone, l ambiente ( inteso come costruzione storica condivisa) e le cose Potenziare la capacità di scegliere, di collaborare, di organizzarsi AMBITO COGNITIVO Far acquisire la capacità di esprimersi attraverso: l uso corretto della lingua italiana l utilizzo di linguaggi specifici l uso delle nuove tecnologie l apprendimento di una o più lingue straniere. Sviluppare le capacità di ragionamento. Sviluppare le capacità di osservazione e di analisi. Sviluppare la consapevolezza dell importanza di conciliare lo sviluppo tecnologico con la salvaguardia dell ambiente. 27

28 Valorizzare le capacità fantastiche, creative, immaginative. Promuovere una equilibrata maturazione psicofisica ed un armonico sviluppo corporeo. PROGRAMMAZIONE I Consigli di classe ed i Team di sezione e classe effettuano la programmazione che tiene conto di: livelli presenti nella classe; linee didattiche concordate nelle riunioni per materie; interessi manifestati dagli allievi; strumenti didattici presenti nella scuola; proposte culturali del territorio. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO L'integrazione degli alunni in situazione di handicap o diversamente abili costituisce un esperienza consolidata che avviene attraverso: La collaborazione, nell'ambito del consiglio di classe, tra gli insegnanti curricolari e gli insegnanti di sostegno; La piena titolarità di questi ultimi sull'intera classe attraverso modalità organizzative flessibili e una partecipazione attiva alla programmazione; La creazione di "laboratori aperti" per consentire ai ragazzi con abilità diverse di vivere esperienze comuni positive e stimolanti; La collaborazione con le agenzie presenti sul territorio, soprattutto ASL e Servizi Sociali. Al fine di migliorare la qualità del servizio offerto, ormai da parecchi anni è stato istituito il GRUPPO HC e GLI composto, oltre che dai docenti di sostegno, da alcuni docenti curricolari, un genitore e il dirigente scolastico. I docenti dell area hanno acquisito una competenza specialistica che viene sempre più qualificata attraverso la costante frequenza di corsi di aggiornamento. La scuola, inoltre, aderisce al POLO HC che coinvolge le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio. La presenza dei docenti di sostegno nella scuola significa non solo aiuto per l alunno in situazione svantaggiata, in modo che partecipi effettivamente alle attività della classe, ma anche supporto al lavoro dei docenti in tutte le situazioni che presentino problematiche particolari. Proprio per l importanza di tale servizio il Collegio dei Docenti si è pronunciato a favore dell individuazione di Funzioni Strumentali in tale ambito. BES (Bisogni Educativi Speciali) L entrata in vigore della legge 8 ottobre 2010, n. 170 e delle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 dal Miur, rappresentano un importante novità, a partire dal riconoscimento della dislessia, della disortografia, della disgrafia e della discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valuta- 28

29 zione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. La nostra scuola aveva attivato delle Commissioni di lavoro al fine di fornire informazioni ai Consigli di classe e ai singoli docenti in merito alle linee didattiche da seguire per realizzare interventi individualizzati e personalizzati. Oltre a ciò le Commissioni a- vevano dato indicazioni in merito all utilizzo degli strumenti compensativi, all applicazione delle misure dispensative previsti per legge e alla predisposizione della documentazione necessaria redigendo, come richiesto dalla Circolare prot. n del dell Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e della Regione Piemonte, un percorso educativo personalizzato (PdP) dove venivano indicate tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze specifiche dell allievo, e una scheda tecnica, su cui registrare sinteticamente il percorso specifico predisposto per ogni alunno in difficoltà. Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali A seguito della Direttiva del 27 dicembre 2012 (Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica) la nostra scuola e il Collegio Docenti ha attivato un percorso che prevede: l individuazione dei casi di alunni con Bisogni Educativi Speciali e l elaborazione da parte dei Consigli di classe del Piano Didattico Personalizzato per gli allievi che ne necessitano, essendo infatti peculiare facoltà dei Consigli di classe, sulla base di criteri generali stabiliti dal Collegio dei docenti, individuare casi specifici per i quali sia utile attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati; la progressiva elaborazione del Piano annuale per l inclusività, inteso come un momento di riflessione di tutta la comunità educante per realizzare la cultura all inclusione, come fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Scopo del piano è anche quello di far e- mergere criticità e punti di forza, rilevando le tipologie dei diversi bisogni educativi speciali e le risorse impiegabili. L insieme delle difficoltà e dei disturbi riscontrati daranno consapevolezza alla comunità scolastica - in forma di quadro sintetico - di quanto sia consistente e variegato lo spettro delle criticità all interno della scuola; INTERVENTI SUL DISAGIO Laboratorio scuola formazione Da alcuni anni la scuola aderisce al progetto Laboratorio scuola Formazione in partnerariato con le Agenzie formative del territorio (Engim, CFIQ, CIOFS di Cumiana) per la riduzione della dispersione scolastica e nell ambito dell orientamento rivolto a ragazzi con almeno due bocciature, frequentanti la 2 o la 3 classe della Scuola Secondaria di I grado. Collaborazione con enti e associazioni accreditate:per esempio la scuola collabora con l ASL TO3 e dal CISS. La Sede di Pinerolo partecipa ad un progetto educativo Libro e pallone: crescere nel tempo libero promosso dall Oratorio Frassati della Parrocchia di S. Spirito e finanziato dalla Compagnia di S. Paolo. 29

30 INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI I docenti hanno previsto percorsi di studio che possano favorire la piena integrazione di questi alunni, adeguandoli alle loro esigenze, entrando in contatto con le loro famiglie per aiutarli nella costruzione di un progetto di vita. Pertanto sono previste azioni di sostegno e accoglienza Per aiutarli ad inserirsi nelle classi; Per affrontare lo studio della nuova lingua e accostarsi ad una nuova cultura; Per mantenere la propria identità e il proprio patrimonio culturale; Per ridurre lo svantaggio socio-culturale. Il Collegio dei Docenti ha ritenuto opportuno affidare l incarico di Funzioni Strumentali ad alcuni docenti per favorire l ingresso degli alunni stranieri e venire incontro alle necessità dei docenti delle classi in cui essi vengono inseriti. La scuola attiva, nelle situazioni che lo richiedano, la presenza di mediatori culturali madrelingua che si affianchino all insegnante. La scuola, inoltre, aderisce alla RETE TERRITORIALE PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI che coinvolge le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio. LAVAGNE INTERATTIVE E MULTIMEDIALI La scuola Collodi di Pinerolo e i due plessi della scuola secondaria sono dotati di LIM, Lavagna Interattiva Multimediale, che consentono di sperimentare un nuovo rapporto tra libri di testo e contenuti digitali. I docenti hanno così la possibilità di sviluppare nuove soluzioni e metodologie didattiche che prevedano una forte integrazione tra testo a stampa e contenuti digitali. VALUTAZIONE Tenuto conto del Decreto Legge n.137/2008 e dal DPR 275/99 il Collegio Docenti ha deliberato l adozione della valutazione scritta e orale in decimi, nell intervallo dal 4 al 10, sia con i voti pieni, sia con i gradi intermedi, espressi in mezzi punti per la scuola secondaria, per la primaria dal 5 al 10. La valutazione intermedia e finale (primo e secondo quadrimestre) sarà espressa solo con voti pieni nell intervallo dal 4 al 10 per la scuola secondaria, per la primaria dal 5 al 10. La valutazione dei risultati finali tiene conto di: effettive abilità conseguite; aspetti relazionali, affettivi, comportamentali; inserimento nella classe e della partecipazione; ulteriori possibilità di recupero. La valutazione avviene in tre momenti: iniziale, per individuare la situazione di partenza ed i bisogni, finalizzata alla programmazione educativa e didattica; intermedia, nell arco di ciascun quadrimestre, per accertare il progredire degli alunni, le difficoltà che incontrano ed intervenire, eventualmente, con azioni di recupero; finale, al termine di ciascun quadrimestre, per evidenziare l insieme delle competenze e delle conoscenze acquisite, il processo di maturazione. 30

31 La valutazione finale tiene conto dei progressi rispetto al livello di partenza, della socializzazione, della partecipazione, dell interesse e dell impegno nello studio. La valutazione del comportamento, secondo la legge n. 169 del 30 ottobre 2008 e il D.P.R. 122 del 22/06/2009, è espressa con un voto numerico in decimi deciso collegialmente accompagnato da una specifica nota illustrativa definita sulla base di alcuni indicatori condivisi dal Collegio Docenti. La scuola primaria utilizza un giudizio sintetico. Nella scuola secondaria di primo grado l'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato, è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico e al conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. A proposito dell Esame di stato il Collegio docenti della Scuola Secondaria di 1 Grado LIDIA POET dell 11 settembre 2012 tenuto conto del DPR 122/2009, regolamento di valutazione; viste le indicazioni ministeriali fornite in occasione degli esami conclusivi del 1 ciclo di istruzione alla conclusione dell anno scolastico 2011/12; tenuto conto delle indicazioni emerse nella valutazione degli alunni negli anni scolastici precedenti; ha deliberato: 1. il giudizio di idoneità, rappresentato dal voto numerico attribuito agli alunni delle classi terze alla conclusione dell anno scolastico, è un voto pieno, senza decimali, costituito dalla media delle valutazioni del 1 e del 2 quadrimestre, cui può essere assegnato, con votazione a maggioranza del Consiglio di classe, un correttivo in decimali migliorativo, tenuto conto del percorso dello studente nel corso del triennio di frequenza della scuola media; 2. il voto finale è costituito dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, tra le sette valutazioni rappresentate da: giudizio di idoneità; valutazione prova di italiano valutazione prova di matematica; valutazione prova di inglese; valutazione prova di francese; media della valutazione delle prove nazionali InValSI; valutazione del colloquio interdisciplinare. 31

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