MiMS. Master in Management Sanitario. Il territorio
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- Samuele Cirillo
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1 1 Il territorio
2 2 Il territorio: tendenze evolutive Aumentata l aspettativa di vita: U = 76 anni D = 82,4 anni Patologie croniche prevalgono su quelle acute Possibilità di eseguire piccoli interventi chirurgici ed endoscopici a livello ambulatoriale Incremento del fabbisogno di prestazioni sociosanitarie e socio-assitenziali integrate Necessità di un iter assistenziale che si completi sul territorio nella fase post-acuzie Nuove forme di assistenza domiciliare Coinvolgimento dei MMG nelle politiche aziendali per il governo della domanda
3 3 Sul territorio Dipartimento di salute mentale (psichiatria territoriale) SERT Nefrologia e dialisi territoriale ADI Assistenza infermieristica Farmaceutica territoriale Materno Infantile e consultori Certificazioni medico-sanitarie Fornitura di presidi
4 4 Sul territorio UVM Disabilità Anziani Ricoveri in Istituti Socio-Assistenziali MMG e PLS Specialistica ambulatoriale (convenzionata e dipendente) Continuità assistenziale
5 5 Il distretto Il distretto rappresenta una struttura/articolazione territoriale dell ASL alla quale si attribuisce una responsabilità complessiva sulla tutela della salute delle popolazioni in un preciso ambito territoriale di riferimento Strutturato fisicamente su una pluralità di presidi, che fungono da momento di erogazione decentrato di quest unica struttura La responsabilità comprende una varia e complessa gamma di servizi
6 6 Il distretto: aspetti legislativi Il distretto comprende una popolazione minima di almeno sessantamila abitanti, salvo che la regione, in considerazione delle caratteristiche geomorfologiche del territorio o della bassa densità della popolazione residente, disponga diversamente Nell'ambito delle risorse assegnate, il distretto è dotato di autonomia tecnico-gestionale ed economico-finanziaria, con contabilità separata all'interno del bilancio della unità sanitaria locale
7 7 Tipologie di servizi: aspetti legislativi Le regioni disciplinano l organizzazione del distretto in modo da garantire: l assistenza primaria, ivi compresa la continuità assistenziale. il coordinamento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta con le strutture operative a gestione diretta, con i servizi specialistici ambulatoriali e le strutture ospedaliere ed extraospedaliere accreditate; l erogazione delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, nonché delle prestazioni sociali di rilevanza sanitaria se delegate dai comuni.
8 8 Tipologie di servizi: aspetti legislativi Il distretto garantisce: assistenza specialistica ambulatoriale; attività o servizi per la prevenzione e la cura delle tossicodipendenze; attività o servizi consultoriali per la tutela della salute dell infanzia, della donna e della famiglia; attività o servizi rivolti a disabili e anziani; attività o servizi di assistenza domiciliare integrata; attività o servizi per le patologie da HIV e per le patologie in fase terminale. Trovano inoltre collocazione funzionale nel distretto le articolazioni organizzative del dipartimento di salute mentale e del dipartimento di prevenzione, con particolare riferimento ai servizi alla persona.
9 9 Sul territorio (previsti per legge) Dipartimento di salute mentale CSM SPDC Comunità Ecc. Dipartimento di prevenzione Igiene e sanità pubblica Igiene degli alimenti e della nutrizione Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro veterinario Igiene degli alimenti di origine animale Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche
10 10 Sul territorio (possibilità) Dipartimento farmaceutico Dipartimento materno-infantile Dipartimento delle dipendenze Dipartimento riabilitativo Dipartimento dell assistenza di base o delle cure primarie o dell assistenza territoriale Dipartimento diagnostica Ecc.
11 11 I punti aperti Il ruolo di distretti e dipartimenti Il governo della domanda Le competenze
12 Questi potrebbero essere dipartimenti H/T I fattori produttivi confluiscono nel Distretto MiMS 12 Strutture organizzative MODELLO DIPARTIMENTALE PURO MODELLO DISTRETTUALE PURO Gestiscono le risorse Distretto X Distretto Y Coordinano l offerta sul territorio Distretto X Distretto Y Dipartimenti Tecnico Scientifici DIPARTIMENTO GERIATRICO Geriatrico DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE Materno Infantile DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE Igiene e Prevenzione DIPARTIMENTO Coordinamento dei fattori produttivi Governo dei fattori produttivi Responsabile/Direttore Fonte: Vendramini
13 13 Il territorio: schemi organizzativi Schema acquirente/fornitore interno Dipartimenti dispongono di personale e fattori produttivi Distretti acquistano da essi servizi e prestazioni, attraverso un sistema di prezzi di trasferimento interni Dipartimento responsabile della qualità dei servizi prodotti e coerenza tra risorse disponibili e quantità di prestazioni richieste dai distretti Distretto responsabile della coerenza tra il mix delle prestazioni acquistate e fabbisogni del territorio
14 14 UN ESEMPIO: I DISTRETTI DELLA L ASL 3 DI MILANO 9 DISTRETTI
15 15 La Direzione Generale Direttore Generale Prevenzione & Protezione Interna Comunicazione & Informazione (U.R.P. - U.P.T. Nucleo per la Carta dei Servizi) Consiglio dei Sanitari Comitato di Direzione (D.G. - D.A. - D.S. - D.S.S.) Programmazione & Controllo Nucleo di Valutazione Organizzazione & Sviluppo Risorse Umane Collegio dei Revisori
16 16 La Direzione Amministrativa Direttore Amministrativo Sistemi Informativi Segreteria Operativa Unità Operativa Economico Finanziaria Unità Operativa Affari Generali & Legali Unità Operativa Personale Unità Operativa Tecnico Patrimoniale Unità Operativa Approvvigionamenti
17 17 La Direzione Sanitaria Direttore Segreteria Operativa Medicina Legale Invalidi e protesica Infermieristico Epidemiologico e Programmazione Sanitaria Dipartimento Prevenzione Dipartimento Servizi Sanitari di base degli Acquisti Sanitari Accreditamento & Controllo Presidio Multizonale di Igiene e Prevenzione
18 18 Presidio Multizonale di Igiene e Prevenzione Responsabile Presidio Amministrativo Marketing Commerciale Unità Operativa Fisica e Tutela dell'ambiente Unità Operativa Sicurezza del Lavoro e Impiantistica Unità Operativa Chimica Unità Operativa Medico Micrografica e Tossicologica
19 19 Dipartimento di Prevenzione Responsabile Dipartimento Amministrativo Coordinatore Settore Medicina veterinaria Igiene e Sanità Pubblica Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro Sanità Animale Igiene Produzione e trasformazione degli alimenti Medicina Preventiva nelle comunità Igiene degli alimenti e nutrizione Igiene degli Allevamenti Area Territoriale di Igiene e Prevenzione Sesto S.G. Area Territoriale di Igiene e Prevenzione Monza Area Territoriale di Igiene e Prevenzione Desio Area Territoriale di Igiene e Prevenzione Vimercate Area Territoriale di Veterinaria Sesto S.G. Area Territoriale di Veterinaria Monza Area Territoriale di Veterinaria Desio Area Territoriale di Veterinaria Vimercate Il Coordinatore di settore della Medicina Veterinaria potrà coincidere con uno dei Responsabili delle Aree Territoriali
20 20 Dipartimento Servizi Sanitari di Base Responsabile Dipartimento Amministrativo Comitato Consultivo Medicina Generale - Pediatria e Assistenza Specialistica Farmaceutico Territoriale Educazione Sanitaria Unità Operativa Convenzioni Unità Operativa Medicina Sportiva gestione Prestazioni gestione Convenzioni
21 21 Acquisti Accreditamento e Controllo Responsabile Amministrativo monitoraggio e controllo (NOC) Valutazione appropriatezza. delle prest. sanitarie negoziazione contrattuale - analisi e gest. economica - modalità assistenziali alternative Accreditamento e ispezione Strutture Erogatrici
22 22 La Direzione Sociale Direttore Sociale Segreteria Operativa Formazione (personale est.) Raccordo (centri universitari) Supporto (tecnico spec. alle prof.) Dipartimento Assistenza Socio Sanitaria Integrata Amministrativo Famiglia, Infanzia Età Evolutiva Disabili Anziani Dipendenze Acquisti, Vigilanza e Controllo strutture Socio Sanitarie Assistenza Domiciliare Integrata Unità di Valutazione Multidimensionale
23 23 Acquisti Socio Sanitari e Vigilanza Responsabile Programmazione Monitoraggio Accreditamento e ispezione Negoziazione e Servizi Innovativi
24 24 Dipendenze Responsabile Unità Operativa Tossicodipendenze Unità Operativa Alcoldipendenze Unità Operativa Patologie Correlate SER.T. Servizi per le Tossicodipendenze N.O.A. Nuclei Operativi Alcoldipendenze Nuclei Territoriali
25 25 Distretto Socio Direttore di Distretto Amministrativo Invalidi e protesica Commissione Invalidi Farmaceutico Relazioni con il Pubblico e U.P.T. Assistenza Domiciliare Integrata Anziani Disabili Famiglia Infanzia Età Evolutiva Assistenza Medica Primaria e Specialistica e budget MMG PLS
26 26 UN ESEMPIO: L ASL DI FORLI Superficie: Kmq Popolazione: Comuni: 15 Sedi: 34 MMG: 151 PLS: 18 CA: 34 Indice di invecch.: 23,03% Tasso di ospedal: 204,4
27 ORGANIGRAMMA GENERALE AZIENDA USL DI FORLI' PROGRAMMI AZIENDALI PROGRAMMA GESTIONE ATTIVITA LIBERO PROFESSIO - NALE INTRAMOENIA DIREZIONE DIRETTORE GENERALE AZIENDALE FUNZIONI DI STAFF ALLA DIREZIONE AZIENDALE PROGRAMMA FARMACEUTICO PROGRAMMA MATERNO INFANTILE DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO SEGRETERIA DIREZIONE AZIENDALE COLLEGIO DI DIREZIONE CONSIGLIO DEI SANITARI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLA QUALITA Dipartimento Amministrativo - Aree Dipartimentali - U.O. (strutture gestionali complesse - Moduli (strutture gestionali semplici) STAFF COMUNICAZIONE FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE(S.P.P.A.) SERVIZIO INFERMIERISTICO, TECNICO OSTETRICO E DELLA RIABILITAZIONE - Direzione aziendale - Direzione macroaree - Direzione dipartimentale PRESIDIO OSPEDALIERO - Direzione Presidio - Dipartimenti - U.O. (strutture gestionali complesse) - Moduli (strutture gestionali semplici) DISTRETTO - Direzione Distretto - Dipartimenti - U.O. (strutture gestionali complesse) - Moduli (strutture gestionali semplici) - Programma per l integrazione socio -sanitaria DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA - Direzione Dipartimento - Aree Dipartimentali - U.O. (strutture gestionali complesse) - Moduli (strutture gestionali semplici) STRUTTURE AMMINISTRATIVE DECENTRATE - Direzione Amministrativa del Presidio Ospedaliero - Direzione Amministrativa del Distretto - Struttura Amministrativa del Dipartimento Sanità Pubblica
28 Committenza Produzione MiMS 28 DIRETTORE DEL DISTRETTO UFFICIO DI COORDINAMENTO DEL DISTRETTO DIRETTORE AMMINISTRATIVO PROGRAMMA PER L INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA ASSISTENZA AGLI ANZIANI (SAA) E ALL'HANDICAP STAFF TECNICO DI DIREZIONE DEL DISTRETTO SERVIZIO INFERMIERISTICO DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE COMITATO DCP DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE COMITATO DSM N C P MEDICINA GENERALE E SPECIALISTICA AMBULATORIALE DISTRETTUALE PEDIATRIA DI COMUNITA E DI LIBERA SCELTA ASSISTENZA DOMICILIARE E ASSISTENZA SANITARIA RESIDENZIALE E SEMIRSIDENZIALE PER ANZIANI CONSULTORIO FAMILIARE ASSISTENZA FARMACEUTICA TERRITORIALE ACCESSIBILITA ALLE CURE PRIMARIE/SPORTELLO UNICO PSICHIATRIA NEUROPSICHIATRIA, PSICOLOGIA E RIABILITAZIONE DELL ETA EVOLUTIVA SER.T.
29 29 IL DIRETTORE DI DISTRETTO Il Direttore di Distretto: è titolare dell attività di committenza è responsabile della produzione di servizi/attività a valenza territoriale assicura l accesso ai servizi non erogati direttamente assicura l integrazione sociale e sanitaria
30 COMMITTENZA Definizione dei servizi necessari per rispondere ai bisogni di salute di un determinato territorio. Risponde alle necessità di governo della domanda Strumento indispensabile per la programmazione. Strumenti della COMMITTENZA Piani per la Salute Programma delle attività territoriali Accordi contrattuali
31 31 Funzioni Pianificazione strategica Definizione criteri e principi di organizzazione e gestione servizi territoriali Sviluppo integrazione tra dipartimenti Composizione Direttore amministrativo Distretto Responsabile Programma farmaci Responsabile infermieristico Distretto Direttore DCP/ DSM 3 MMG, 2 PLS, 1 Spec. Amb.
32 32 PROGRAMMA DI INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA Livelli di integrazione Gestionale Istituzionale Professionale Strumenti Accordo di programma Programma delle attività territoriali - Piano sociale di zona Protocolli - Procedure
33 33 STAFF DI DIREZIONE DI DISTRETTO Programmazione e pianificazione Sviluppo e supporto di progetti integrati Predisposizione e gestione del budget Autorizzazione e accreditamento Formazione - Comunicazione
34 34 FUNZIONE DI PRODUZIONE Tipologia di erogazione Ambulatoriale Domiciliare Residenziale Semiresidenziale Ricovero Popolazioni target Fasce deboli Malati cronici Modalità di erogazione Percorsi Prodotti
35 35 INCIDENZA DEI COSTI DELLE SINGOLE FUNZIONI SUL TOTALE COSTI DIRETTI DISTRETTUALI - ANNO ,10% 1,44% 10,41% 5,27% 3,42% 20,68% ASSISTENZA DOM. ASS. SAN. DI BASE+ DOVADOLA SALUTE ANZIANI SALUTE DONNA SALUTE INFANZIA FARMACEUTICO 35,72% 0,98% 5,78% 14,19% ASS. SAN. DISABILI SE.R.T. D.S.M. ASS SPEC AMB AZIEND
36 36 COMPOSIZIONE COSTI DIRETTI Distretto 3,14% 19,81% 0,04% 1,79% 0,59% 15,79% Personale Conv. naz Beni di consumo Acquisto di servizi Manutenzioni Altri costi Ammort. 58,84%
37 37 PRINCIPALI INTERLOCUTORI INTERNI Direzione AUSL Direttori di macrostruttura Responsabili di Dipartimento e Unità operative Collaboratori Medici di MG - Pediatri di L.S. - Specialisti Amb. Servizi di supporto e approvvigionamento
38 38 PRINCIPALI INTERLOCUTORI ESTERNI Cittadini Amministratori Istituzioni Fornitori di prestazioni e servizi
39 39 Il Direttore di Distretto deve sapere: ascoltare - responsabilizzare concertare - negoziare programmare - organizzare gestire - valutare
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