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1 Homo faber fortunae suae 25ª Biennale Internazionale delle Attrezzature e dell Aftermarket Automobilistico L AUTORIPARAZIONE ED I SUOI PROTAGONISTI Osservatorio Permanente sul Mercato 2013 Sesta edizione biennale osservatorio autopromotec

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3 Osservatorio Permanente sul Mercato dell Assistenza Tecnica ai Mezzi di Trasporto 2013 Sesta edizione biennale I

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5 PRESENTAZIONE 7 SEZIONE I LA SITUAZIONE ITALIANA 9 1. PROFILO STRUTTURALE DEL TERRITORIO Entità amministrative Superficie e zone altimetriche Popolazione Rete stradale Prodotto interno lordo PRODUZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOVEICOLI IMMATRICOLAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOVEICOLI PARCO CIRCOLANTE DI AUTOVEICOLI PARCO AUTOVETTURE PER CLASSI DI CILINDRATA CIRCOLAZIONE AUTOVETTURE PER FASCE DI EMISSIONE ANZIANITÀ PARCO CIRCOLANTE AUTOVETTURE: VITA MEDIA ED ETÀ MEDIA PARCO AUTOVETTURE PER TIPO DI ALIMENTAZIONE TASSO DI RINNOVO DEL PARCO CIRCOLANTE PARCO CIRCOLANTE MOTOCICLI PARCO VEICOLARE PER MACRO AREE POPOLAZIONE E PARCO DI AUTOVEICOLI CIRCOLANTE PER REGIONE SPESA DI ESERCIZIO AUTOVETTURE SPESA PER MANUTENZIONE E RIPARAZIONE AUTO REVISIONI PRESSO I CENTRI PRIVATI AUTORIZZATI AUTOVETTURE CIRCOLANTI E CONSUMO DI CARBURANTI LA RETE DI ASSISTENZA AUTORIPARATIVA SEZIONE II REGIONI E PROVINCE LE SCHEDE REGIONALI SEZIONE III IL CONTESTO MONDIALE OSSERVATORIO DELLA FILIERA AUTOVEICOLARE ITALIANA Capitolo I Il 2012 in attesa dell allentamento delle incertezze Capitolo II Le difficoltà e le condizioni per un aumento della produttività Capitolo III Competizione mondiale aspettando la ripresa europea PRODUZIONE MONDIALE DI AUTOVEICOLI CONCLUSIONI osservatorio autopromotec 3

6 Indice dei grafici e delle tabelle SEZIONE I LA SITUAZIONE ITALIANA Tabella 1 Profilo strutturale del territorio Tabella 2 Ripartizione orografica Tabella 3 Superficie e popolazione Tabella 4 Popolazione italiana: composizione % per classi d età 2007/ Tabella 5 Popolazione italiana 2012: composizione % per classi d età e aree geografiche Tabella 6 Rete stradale italiana Tabella 7 Autoveicoli e motoveicoli circolanti Tabella 8 Incidentalità stradale Tabella 9 Prodotto interno lordo e spesa delle famiglie 2007/ Tabella 10 Produzione di autoveicoli e motoveicoli 2007/ Tabella 11 Immatricolazioni di autoveicoli e motoveicoli 2007/ Tabella 12 Immatricolazioni di autoveicoli per regione Tabella 13 Consistenza parco circolante per categoria 2007/ Tabella 14 Classi di cilindrata parco autovetture: Confronto Tabella 15 Circolazione autovetture per fasce di emissione Tabella 16 Quote del parco circolante per normativa di omologazione 2008/ Tabella 17 Anzianità parco circolante autovetture Tabella 18 Vita media ponderata delle autovetture radiate nel Tabella 19 Parco autovetture per tipo di alimentazione Grafico 1 Parco autovetture per tipo di alimentazione Tabella 20 Immatricolazioni per tipo di alimentazione Tabella 21 Tasso di rinnovo parco circolante autovetture Tabella 22 Tasso di rinnovo parco circolante autovetture Grafico 2 Parco circolante motocicli Tabella 23 Parco circolante motocicli: Evoluzione 2007/ Tabella 24 Parco circolante autoveicoli e motoveicoli: Evoluzione 2007/ Grafico 3 Parco autoveicoli e motoveicoli Tabella 25 Popolazione e parco circolante per regione nel Tabella 26 Popolazione e parco circolante per regione nel Tabella 27 Spese di esercizio autovetture e spesa media unitaria Grafico 4 Spese di esercizio autovetture Tabella 28 Spese per manutenzione e riparazione auto nel Tabella 29 Spese per manutenzione e riparazione auto nel Grafico 5 Spese per manutenzione e riparazione di autovetture Tabella 30 La storia delle revisioni privatizzate: 2003/2012: Dieci anni a confronto Grafico 6 L andamento delle revisioni negli ultimi 10 anni Tabella 31 Revisioni presso i centri privati autorizzati nel Tabella 32 Revisioni presso i centri privati autorizzati nel Tabella 33 circolanti e consumo carburanti: Confronto Grafico 7 Consumo di carburanti Tabella 34 La rete in movimento: Confronto Tabella 35 La rete di assistenza autoriparativa Tabella 36 La rete di assistenza autoriparativa osservatorio autopromotec

7 SEZIONE II REGIONI E PROVINCE Circolazione autovetture per macro aree nel Piemonte Valle d Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna SEZIONE III IL CONTESTO MONDIALE Grafico 8 Peso percentuale delle macro-aree mondiali sul totale della produzione di autoveicoli. Confronto 2000, 2007 e Grafico 9 Andamento delle esportazioni e delle importazioni italiane di parti e componenti per autoveicoli (2011) Tabella 37 Database dell osservatorio sulla filiera automotive Tabella 38 Scomposizione del campione per cluster di attività e area geografica Grafico 10 Scomposizione del campione in cluster di attività (2012) Grafico 11 Variazione percentuale del fatturato totale 2011 rispetto al Tabella 39 Produzione mondiale di autoveicoli osservatorio autopromotec 5

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9 Presentazione La 25 a Biennale di Autopromotec ospita ancora una volta la presentazione dello studio dell Osservatorio Permanente sul Mercato dell Autoriparazione, giunto quest anno alla sua sesta edizione biennale. Anche in considerazione dei suggerimenti pervenuti dagli operatori del settore, quest anno il volume presenta interessanti novità. Nelle passate edizioni numerose sezioni si basavano su dati riferiti non all anno immediatamente precedente, in quanto le fonti di riferimento spesso a loro volta pubblicano i dati con notevole ritardo. Quest anno tuttavia abbiamo aggiornato quante più tabelle possibile al 2012, ricorrendo laddove necessario a criteri di stima incrociando ulteriori fonti. Sono state inoltre inserite nuove analisi e rappresentazioni grafiche, per poter dare un quadro di insieme ai protagonisti dell autoriparazione che fosse quanto più utile e completo. Come sempre la pubblicazione è stata resa possibile grazie alle associazioni di categoria AIRP, AICA e FEDERPNEUS, che costituiscono il comitato promotore della rassegna, ma anche grazie a tantissime altre prestigiose associazioni, enti ed istituzioni, che sono state di volta in volta citate nelle fonti. Lo studio è stato realizzato con la massima cura, tuttavia l Osservatorio Autopromotec non si assume responsabilità per eventuali errori od omissioni osservatorio autopromotec 7

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11 SEZIONE I LA SITUAZIONE ITALIANA osservatorio autopromotec 9

12 1. PROFILO STRUTTURALE DEL TERRITORIO Premettiamo ai dati statistici e ai commenti contenuti in questo annuario sull autoriparazione e i suoi protagonisti alcune serie statistiche che possono aiutare una migliore comprensione della situazione e Tab1-Profilo Strutturale 2011 delle dinamiche in atto nel settore automotive. Entità amministrative Regioni, province, comuni sono le principali entità amministrative da cui bisogna partire per un analisi statistica articolata del territorio. Alcuni dati di base relativi a queste entità sono stati raccolti mettendo in evidenza anche la situazione delle grandi aggregazioni territoriali: NORD, CENTRO, SUD e ISOLE. Questa soluzione consente di valutare meglio la realtà nazionale nelle sue principali articolazioni territoriali. In Italia vi sono: 20 Regioni, 110 Province, Comuni. Tabella 1 P R O F I L O S T R U T T U R A L E D E L T E R R I T O R I O REGIONI PROVINCE COMUNI SUPERFICIE TOTALE RETE STRADALE 1 POPOLAZIONE 2 PIL PRO CAPITE Unità % Unità % km 2 % km % Abitanti % Indice 3 Piemonte 8 7, , , , , ,7 Valle d'aosta 1 1,0 74 0, , , , ,6 Lombardia 12 10, , , , , ,8 Trentino Alto Adige 2 1, , , , , ,3 Veneto 7 6, , , , , ,9 Friuli Venezia Giulia 4 3, , , , , ,1 Liguria 4 3, , , , , ,4 Emilia Romagna 9 8, , , , , ,9 TOTALE NORD 47 42, , , , , ,8 Toscana 10 9, , , , , ,5 Umbria 2 1,8 92 1, , , , ,3 Marche 5 4, , , , , ,6 Lazio 5 4, , , , , ,2 TOTALE CENTRO 22 19, , , , , ,6 Abruzzo 4 3, , , , , ,8 Molise 2 1, , , , , ,6 Campania 5 4, , , , , ,8 Puglia 6 5, , , , , ,5 Basilicata 2 1, , , , , ,9 Calabria 5 4, , , , , ,9 TOTALE SUD 24 21, , , , , ,0 Sicilia 9 8, , , , , ,1 Sardegna 8 7, , , , , ,2 TOTALE ISOLE 17 15, , , , , ,6 TOTALE NAZIONALE , , , , , altre Strade di interesse nazionale, Regionali e Provinciali, dati aggiornati Autostrade, altre Strade di interesse nazionale, Regionali e Provinciali, dati 2 Dati demografici provvisori aggiornati a dicembre 2011 aggiornati 3 - Base 100 = al media 2010 regionale 2 - Dati demografici provvisori aggiornati a dicembre Base 100 = media regionale Fonti: ISTAT, Unioncamere, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 10 osservatorio autopromotec

13 Superficie e zone altimetriche La ripartizione in zone altimetriche e per popolazione residente permette di approfondire alcune peculiarità all origine della formazione di numerosi fenomeni sociali ed economici. Il seguente prospetto riassume la ripartizione orografica del territorio italiano per zone altimetriche (tab. 2). Tabella 2 R I P A R T I Z I O N E O R O G R A F I C A GRANDI AREE MONTAGNA COLLINA PIANURA Km 2 % Abitanti % Km 2 % Abitanti % Km 2 % Abitanti % Km 2 TOTALE Nord , , , , , , Centro , , , , , , Sud , , , , , , Isole , , , , , , TOTALE , , , , , , Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT Come si può rilevare dalla rappresentazione del territorio nella tabella 3, la zona di montagna, pur occupando più di un terzo del territorio, ospita solo il 12,5% della popolazione residente, mentre la zona di pianura con meno di un quarto del territorio raggruppa quasi la metà della popolazione. La collina occupa la percentuale di superficie maggiore, più del 40%, ed ospita una porzione praticamente equivalente della popolazione italiana. Tabella 3 S U P E R F I C I E E P O P O L A Z I O N E ZONA ALTIMETRICA Km 2 % ABITANTI % Montagna , ,5 Collina , ,1 Pianura , ,4 TOTALE , ,0 Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT osservatorio autopromotec 11

14 Popolazione La popolazione residente al 31 dicembre 2011 (dati ISTAT provvisori) è pari a persone di cui il 48,5% maschi e il 51,5% femmine con un incremento di unità rispetto all anno precedente. Al 1 gennaio 2012 (stime ISTAT), l indice di vecchiaia (vale a dire il rapporto tra la popolazione di 65 o più anni e i giovani con meno di 14 anni moltiplicato per 100) risulta pari a 147, in costante crescita da alcuni anni. Questo indice è però diversamente articolato tra le diverse aggregazioni regionali: Nord e Centro hanno un valore medio di circa 160 e Sud/Isole hanno valori medi tra 123 e 133 con un minimo di 102 in Campania, che risulta essere la regione italiana più giovane. Gli stranieri residenti sono e rappresentano il 6,3% della popolazione. Di seguito sono riportate le variazioni degli indicatori di struttura della popolazione rilevata per età per il quinquennio al primo gennaio di ogni anno. La tabella riporta anche le stime per il Tabella 4 P O P O L A Z I O N E I T A L I A N A Composizione % per classi d'età 2007/ Stime Fonte: ISTAT ANNO Anni 0/14 Anni 15/65 Anni 65 e oltre Totale ,0 65,9 20,1 100, ,0 65,9 20,1 100, ,0 65,9 20,1 100, ,1 65,7 20,2 100, ,0 65,7 20,3 100, ,0 65,4 20,6 100,0 Per il primo gennaio 2012 l ISTAT riporta anche una stima della ripartizione territoriale per grandi aree degli indicatori demografici secondo le classi di età. (tab. 5). Tabella 5 P O P O L A Z I O N E I T A L I A N A Composizione % per classi d'età e aree geografiche Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT AREA Anni 0/14 Anni 15/65 Anni 65 e oltre Totale Nord-ovest 13,6 64,5 21,9 100,0 Nord-est 13,9 64,7 21,4 100,0 Centro 13,5 64,7 21,8 100,0 Sud 14,9 66,7 18,4 100,0 Isole 14,3 66,6 19,1 100,0 Nonostante la variabilità territoriale che emerge dalla tabella 5, l invecchiamento della popolazione è un fenomeno che colpisce tutto il paese, e tutte le regioni devono affrontare il problema della crescita della popolazione anziana. 12 osservatorio autopromotec

15 Rete stradale La rete italiana delle autostrade, delle strade di interesse nazionale e di quelle regionali e provinciali, secondo gli ultimi dati disponibili aggiornati al 2010, ha una consistenza di km. Il 38,3% di questa rete stradale interessa il Nord, il 19,0% il Centro, il 27,7% il Sud e il 15,0% le Isole (vedi tab. 1). La distribuzione territoriale di questa rete coincide sostanzialmente con la distribuzione della superficie del paese (Nord 40,0%, Centro 19,2%, Sud 24,3% e Isole 16,5%), mentre rispetto alla popolazione la rete stradale appare più capillare al Nord e in leggera misura anche al Centro, piuttosto che al Sud e nelle Isole. Nella tabella 6 è riportata la consistenza della rete stradale secondo la classificazione in autostrade, strade di interesse nazionale e strade regionali e provinciali. Non sono disponibili dati sulla rete delle strade comunali, che hanno una notevole estensione. Tabella 6 R E T E S T R A D A L E I T A L I A N A CATEGORIA Km % Autostrade ,6 Altre strade di interesse nazionale ,2 Regionali e Provinciali ,2 TOTALE ,0 Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Fonte: Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti Sulla rete stradale urbana e interurbana del paese circola un parco di autoveicoli e motoveicoli che nel 2012 ha una consistenza di unità (vedi tab. 7). Nel 2012, per la prima volta dall inizio della motorizzazione di massa in Italia, si registra qualche segnale del possibile inizio di un processo di demotorizzazione nel nostro paese. Il fenomeno è stato segnalato da più parti con una certa enfasi, ma i segnali sono veramente molto deboli e sembra plausibile ricondurli, piuttosto che ad un effettiva inversione di tendenza nel processo di motorizzazione, più ad una fase di contrazione delle immatricolazioni, determinata della grave crisi economica e del crollo degli indicatori di fiducia, fattori che hanno determinato il rinvio di moltissime decisioni di acquisto già maturate. Nello specifico, la tabella mostra come la contrazione nella consistenza del parco circolante sia stata fra il 2012 e il 2011 di sole unità, pari allo 0,03% del totale. Attraverso un analisi più dettagliata si può notare che il fenomeno di demotorizzazione non ha assunto proporzioni di rilievo neppure nei singoli comparti. osservatorio autopromotec 13

16 Tabella 7 A U T O V E I C O L I E M O T O V E I C O L I C I R C O L A N T I VARIAZIONE N. % AUTOVETTURE ,1 AUTOCARRI MERCI ,8 AUTOCARRI SPECIALI ,0 MOTRICI ,1 AUTOBUS ,9 MOTOCICLI ,8 MOTOCARRI ,8 ALTRO ,4 TOTALE ,0 Fonte: ACI Fonte: ACI La situazione della rete stradale in Italia è sostanzialmente stagnante da molto tempo, in quanto il paese non sta investendo in misura adeguata nelle infrastrutture. L unico intervento significativo è stato la realizzazione di rotonde, con conseguenze molto positive sia sulla fluidità del traffico che sulla incidentalità stradale. Anche nel 2011 (ultimo anno per cui sono disponibili le cifre ufficiali) i dati mostrano la prosecuzione della positiva tendenza ad una forte diminuzione della mortalità per incidente stradale, in atto fin dall inizio del secolo. Le cause di questa situazione, in mancanza di interventi sulle infrastrutture (rotonde a parte), è dovuta essenzialmente all introduzione della patente a punti, all istituzione di efficaci controlli sui limiti di velocità e ai grandi progressi fatti dalla produzione automobilistica, che hanno determinato un forte aumento sia della sicurezza attiva che della sicurezza passiva, cioè della idoneità degli autoveicoli a rendere più difficile il verificarsi di incidenti (sicurezza attiva) e a ridurne le conseguenze quando si verificano (sicurezza passiva). Anche nel 2011, come mostra la tabella 8, si registra in Italia una contrazione nel numero degli incidenti (-2,7%) oltre che in quello dei morti (-5,6%) e dei feriti (-3,5%). Naturalmente sul tema dell incidentalità stradale nessun risultato raggiunto può essere considerato un traguardo, ma dev essere visto come un nuovo punto di partenza per migliorare ulteriormente la situazione, con l obbiettivo di tendere alla mortalità zero sulle strade. Le case automobilistiche, le reti di assistenza, le normative e le azioni per garantire il loro rispetto hanno dato negli ultimi anni risultati apprezzabili. Per un ulteriore salto di qualità occorrerebbe però che nel nostro paese si intervenisse in maniera significativa anche per la costruzione di nuove e più sicure infrastrutture stradali e per migliorare la manutenzione della rete esistente. 14 osservatorio autopromotec

17 Tabella 8 I N C I D E N T A L I T À S T R A D A L E 2011 INCIDENTI MORTI FERITI NORD CENTRO SUD ISOLE TOTALE Variazione % a.p. -2,7-5,6-3,5 Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT Prodotto interno lordo Nel 2012 il prodotto interno lordo italiano ai prezzi di mercato, cioè al lordo dell inflazione, è stato di milioni di euro, con un calo rispetto all anno precedente dello 0,8% (tab. 9). Questo dato tuttavia include anche la dinamica dei prezzi, che ovviamente vizia il confronto con il Se si fa riferimento alla situazione a prezzi costanti, il calo del PIL è stato invece decisamente superiore, arrivando a toccare il 2,4%. La tabella 9 mostra anche l andamento della spesa delle famiglie, sempre ai prezzi di mercato. Come si vede, nel 2012 la spesa è calata dell 1,6% rispetto all anno precedente, ed anche l incidenza sul PIL è scesa, attestandosi al 60,7%, con un calo di 0,5 punti percentuali, in controtendenza rispetto all andamento degli anni precedenti. Tabella 9 P R O D O T T O I N T E R N O L O R D O E S P E S A D E L L E F A M I G L I E ANNO , ,8 58,2% , ,3 58,8% , ,7 59,9% , ,0 60,4% , ,0 61,2% , ,6 60,7% Fonte: ISTAT ISTAT PIL Milioni Variazione % a.p. Spesa famiglie Milioni Variazione % a.p. Rapporto Spesa/PIL osservatorio autopromotec 15

18 Tab10-Produziona nazionale Tabella 10 P R O D U Z I O N E D I A U T O V E I C O L I E M O T O V E I C O L I COMPARTI Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p var. % CICLOMOTORI , , , , , ,5-65,8 MOTOCICLI , , , , , ,6-47,3 AUTOVETTURE , , , , , ,3-56,4 AUTOBUS , , , , , ,6-66,3 VEICOLI COMMERCIALI 3,5 t , , , , , ,8-24,8 VEICOLI INDUSTRIALI >3,5 t , , , , , ,9-34,9 TOTALE , , , , , ,9-49,3 Fonti: ANCMA, ANFIA Fonti: ANCMA, ANFIA 16 osservatorio autopromotec

19 2. PRODUZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOVEICOLI Dal 2007, anno che ha preceduto l inizio della grande depressione deflagrata con il fallimento di Lehman Brothers, la produzione nazionale di autoveicoli e motoveicoli ha subito nel nostro paese una drammatica contrazione (vedi tab. 10). Già nel 2008 si era registrato un calo del 15,8% sul totale dei veicoli prodotti, a cui è seguita una contrazione del 20,8% l anno seguente. Nel , anche per effetto della ripresa dell economia italiana e mondiale, la contrazione si è ridotta rispettivamente al 2,5% e al 6,3%. Nel 2012 tuttavia la produzione ha visto un altra forte caduta (-16,9%). Confrontando i dati del 2012 con i livelli ante-crisi (2007) si registrano contrazioni decisamente pesanti. Nel settore delle due ruote vi sono stati cali di produzione del 65,8% per i ciclomotori e del 47,3% per i motocicli. Nel comparto degli autoveicoli è stata drammatica la caduta delle autovetture (-56,4%), e ancora più grave quella degli autobus (-66,3%). Decisamente preoccupanti sono anche le contrazioni dei veicoli per il trasporto merci con portata fino a 3,5 t (-22,8%) e di quelli per trasporto pesante (-34,9%). 3. IMMATRICOLAZIONI DI AUTOVEICOLI E MOTOVEICOLI Anche per le immatricolazioni, il confronto tra i dati del 2012 con i livelli ante-crisi (2007) mette in evidenza la drammaticità dell attuale situazione del comparto automobilistico (vedi tab. 11). Colpisce in particolare l andamento del comparto più importante del settore dell automotive, quello delle autovetture: tra il 2007 e il 2012 le immatricolazioni sono scese da unità a unità. Si è toccato così un livello di vendite analogo a quello del La contrazione è stata del 43,4%. Gli altri comparti del settore degli auto-motoveicoli hanno avuto cali ancora più rilevanti: i ciclomotori hanno accusato una caduta del 62,8%, i motocicli hanno visto le immatricolazioni scendere del 52,2%, mentre autobus e minibus sono calati del 46,7%. I veicoli commerciali fino a 3,5 t di portata hanno visto le immatricolazioni scendere del 52,0% e i veicoli industriali hanno avuto risultati ancora peggiori, accusando una contrazione del 59,7%. Per un analisi dell andamento a livello territoriale delle immatricolazioni di autovetture, veicoli commerciali e veicoli industriali, nella tabella 12 sono riportati i dati per regione e per grandi ripartizioni territoriali nel 2011 e nel Dalla tabella emerge che nel 2012, per le autovetture, a fronte di un calo a livello nazionale del 19,3%, si registrano dei picchi negativi in Lazio (-53,1%), Molise (-28,5%), Sicilia (-29,4%). Al contrario, il Trentino Alto Adige registra una crescita record delle immatricolazioni con un + 434,4% per le autovetture, un risultato affiancato da valori altrettanto impressionanti anche per le immatricolazioni di veicoli commerciali (+221,7%) e veicoli industriali (+198,4%). osservatorio autopromotec 17

20 Tab11-Imm. nazionale Tabella 11 I M M A T R I C O L A Z I O N I D I A U T O V E I C O L I E M O T O V E I C O L I COMPARTI Var. % Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p. Unità Var. % a.p CICLOMOTORI , , , , , ,8-62,8 MOTOCICLI , , , , , ,1-52,2 AUTOVETTURE , , , , , ,3-43,4 AUTOBUS + MINIBUS , , , , , ,7-46,7 VEICOLI COMMERCIALI 3,5 t , , , , , ,4-52,0 VEICOLI INDUSTRIALI >3,5 t , , , , , ,7-59,7 1. Vendite 2. Stime Fonti: UNRAE, ANFIA 18 osservatorio autopromotec

21 Il forte incremento del Trentino e il calo sopra la media del Lazio sono dovuti al fatto che, grazie alla riforma della IPT, il costo per l immatricolazione è diminuito notevolmente in Trentino, portando molte società di noleggio che fino al 2011 immatricolavano le proprie flotte nel Lazio a spostare l anno seguente le immatricolazioni nel Trentino Alto Adige. A livello di grandi ripartizioni, dalla tabella emerge che nel Nord il calo è stato solamente del 3,2%, grazie ai valori registrati dal Trentino Alto Adige, mentre è andata particolarmente male nel Centro (-44,0%). Sud e Isole riportano poi un calo rispettivamente del 23,7% e del 28,1%. Per quello che riguarda i veicoli commerciali, a livello nazionale le immatricolazioni perdono il 31,4%, con dati particolarmente preoccupanti in Lazio (-68,3%), Campania (-50,3%), Basilicata (-46,3%). Oltre al Trentino Alto Adige, solo il Piemonte riporta un dato non negativo, con una crescita delle immatricolazioni del 12,3%. Infine le immatricolazione dei veicoli industriali perdono il 25,7% su base nazionale, dove le province che hanno visto i risultati peggiori sono Calabria (-82,8%), Basilicata (-81,8%) e Puglia (-78,0%), mentre Piemonte (+14,4) e Lombardia (+24,9), pur non avvicinandosi alle cifre del Trentino Alto Adige, vedono comunque dei valori positivi. Tab12-Imm. reg Tabella 12 I M M A T R I C O L A Z I O N I D I A U T O V E I C O L I P E R R E G I O N E REGIONI Veicoli commerciali 3,5 t Veicoli Industriali >3,5 t variazione % variazione % variazione % Piemonte , , ,4 Valle d'aosta , , ,3 Lombardia , , ,9 Trentino Alto Adige , , ,4 Veneto , , ,8 Friuli Venezia Giulia , , ,6 Liguria , , ,4 Emilia Romagna , , ,4 TOTALE NORD , , ,5 Toscana , , ,9 Umbria , , ,4 Marche , , ,6 Lazio , , ,2 TOTALE CENTRO , , ,9 Abruzzo , , ,8 Molise , , ,1 Campania , , ,9 Puglia , , ,0 Basilicata , , ,8 Calabria , , ,8 TOTALE SUD , , ,4 Sicilia , , ,7 Sardegna , , ,4 TOTALE ISOLE , , ,0 TOTALE NAZIONALE , , ,7 Fonte: UNRAE UNRAE osservatorio autopromotec 19

22 4. PARCO CIRCOLANTE DI AUTOVEICOLI Se si confrontano i dati del 2012 con quelli ante-crisi, cioè con quelli del 2007, emerge che il parco circolante di motoveicoli e di autoveicoli ha continuato ad aumentare fino al 2011, mentre nel 2012 si è sostanzialmente assestato sui livelli dell anno precedente (vedi tab. 13). Per quanto riguarda l andamento degli ultimi due anni abbiamo già fatto alcune considerazioni in apertura di questo rapporto. Vediamo quindi come si è modificato il parco circolante per i diversi tipi di veicoli a motore dal 2007 al 2012: per le autovetture si è assistito ad una crescita del 3,9%, sostanzialmente allineata con quella registrata per gli autocarri merci (+3,8%) e per gli autobus (+3,2%). Molto più consistente è stata invece la crescita per i motocicli (+16,0%), e forte è stato anche l aumento del piccolo comparto degli autocarri speciali (+14,1%). In sintesi si può affermare che nonostante la grande crisi che ha colpito l economia italiana a partire dal 2008, il parco circolante di autoveicoli ha continuato a svilupparsi fino al 2011, arrestandosi solamente nel 2012 a causa dell acuirsi della crisi. Tab13-Parco c. per categoria Tabella 13 C O N S I S T E N Z A P A R C O C I R C O L A N T E P E R C A T E G O R I A CATEGORIE Variazione % AUTOVETTURE ,9 AUTOCARRI MERCI ,8 AUTOCARRI SPECIALI ,1 MOTRICI ,5 AUTOBUS ,2 MOTOCICLI ,0 MOTOCARRI ,6 ALTRO ,7 TOTALE ,4 1. Dati provvisori Elaborazione fonte ACI 20 osservatorio autopromotec

23 5. PARCO AUTOVETTURE PER CLASSI DI CILINDRATA Nel parco circolante da diverso tempo si assiste ad una riduzione dell incidenza delle fasce di cilindrata più basse. Questa tendenza prosegue anche nel quinquennio 2007/2011 (vedi tab. 14), con la quota delle auto fino a 1000 cc di cilindrata che scende dal 4,8% del 2007 al 4,1% del 2011, con una contrazione in termini percentuali dell 11,1%. Anche la presenza di auto nella fascia di cilindrata da 801 a 1200 cc si sta contraendo: negli anni considerati la quota è infatti scesa dal 25,2% al 21,9%, con un calo nel numero delle auto del 9,9%. A fronte di questi andamenti si rileva invece una sensibile crescita delle auto con cilindrata compresa tra 1201 e 1600 cc. La quota di queste vetture passa, nei due anni considerati, dal 37,7% al 42,8%. L incremento nel numero delle auto appartenenti a questa fascia di cilindrata è stato addirittura del 18,2%: risulta evidente che questa crescita è dovuta alla sostituzione di auto con cilindrata fino a 1200 cc con vetture della fascia centrale cc, ma la crescita di questa fascia è dovuta anche ad una contrazione nel numero di autovetture con cilindrata compresa tra 1601 e 2000 cc, mentre in lieve crescita è il numero delle auto da 2001 a 2500 cc e un incremento notevole hanno le auto di oltre 2500 cc. In sintesi l attuale composizione del parco circolante è la risultante di due fenomeni di segno opposto: da un lato le auto piccole tendono ad essere sostituite con auto medie, dall altro è in atto per le vetture di cilindrata compresa tra 1601 e 2000 cc un fenomeno di downsizing, cioè una tendenza alla riduzione, non solo della cilindrata, ma anche della potenza e delle dimensioni. Tab14-Classi di cilindrata Tabella 14 C L A S S I D I C I L I N D R A T A P A R C O A U T O V E T T U R E Confronto CLASSI DI CILINDRATA Unità % Unità % Variazione % 2007/2011 fino a 800 cc , ,1-11, cc , ,9-9, cc , ,8 18, cc , ,9-1, cc , ,2 1,9 oltre cc , ,1 16,4 TOTALE , ,0 4,0 Elaborazione fonte ACI Elaborazione fonte ACI osservatorio autopromotec 21

24 6. CIRCOLAZIONE AUTOVETTURE PER FASCE DI EMISSIONE Tabella 15 C I R C O L A Z I O N E A U T O V E T T U R E P E R F A S C E D I E M I S S I O N E NORMATIVE ENTRATA IN VIGORE Unità % Unità % Euro , ,0 Euro 1 01/01/ , ,3 Euro 2 01/01/ , ,8 Euro 3 01/01/ , ,0 Euro 4 01/01/ , ,7 Euro 5 + Euro 6 01/09/ /01/ , ,2 Non identificate , ,0 TOTALE , ,0 Fonte: ACI Le numerose campagne di incentivi alla rottamazione promosse nel nostro paese hanno contribuito a ridurre l incidenza sul parco circolante delle autovetture più inquinanti. Ciò nonostante resta ancora significativo il peso sul circolante delle auto ad elevati livelli di emissione. In particolare, secondo gli ultimi dati disponibili riferiti al 2011, su un parco circolante di autoveicoli ve ne sono ben Euro 2, Euro 1 ed Euro 0 (vedi tab. 15). Questa cifra corrisponde al 36,1% del parco circolante. Se si considerano anche le vetture Euro 3, cioè quelle immatricolate prima del 31/12/2005, la quota delle auto altamente inquinanti nel parco circolante nel 2011 era ancora del 57,1%. Dai dati emerge che per contenere l inquinamento atmosferico la quota di autoveicoli circolanti da avviare alla rottamazione è ancora molto elevata. Occorre inoltre ricordare che sulle emissioni di un autoveicolo influiscono certamente le caratteristiche costruttive e quindi la categoria Euro di appartenenza, ma determinante è anche lo stato del mezzo: in assenza di una regolare manutenzione le emissioni inquinanti e nocive tendono infatti ad aumentare. 22 osservatorio autopromotec

25 7. ANZIANITà PARCO CIRCOLANTE AUTOVETTURE E VITA MEDIA Nel parco circolante italiano, che nel 2011 contava unità, era ancora molto rilevante la presenza di autovetture vecchie e molto vecchie (vedi tab. 17). In particolare, le vetture di oltre 20 anni sono ben , mentre quelle con età compresa tra 16 e 20 anni sono : quasi il 20% del parco circolante è infatti costituito da auto di 16 e più anni. Molto numerose sono però anche le auto che cadono nella fascia di età fra 11 e 15 anni: si tratta di ben vetture, pari al 22,4% del parco, mentre il Tabella Tab17-Anzianità 16 Q U O T E P A R C O C I R C O L A N T E P E R N O R M A T I V A D I O M O L O G A Z I O N E NORMATIVA Fonte: ACI Var. punti % 2008/2011 Euro 0 14,5 13,4 12,6 12,0-2,5 Euro 1 8,2 6,9 6,0 5,3-2,9 Euro 2 25,3 22,7 20,5 18,8-6,5 Euro 3 23,3 22,7 21,9 21,0-2,3 Euro 4 28,7 33,2 36,2 34,7 6,0 Euro ,1 2,8 8,2 8,2 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: ACI Tabella 17 A N Z I A N I T À P A R C O C I R C O L A N T E A U T O V E T T U R E ANZIANITA' ANNI BENZINA GASOLIO TOTALE % Fino a 5 anni ,8 Da 6 a 10 anni ,5 Da 11 a 15 anni ,4 Da 16 a 20 anni ,1 Oltre 20 anni ,2 TOTALE ,0 % 61,0 39,0 100,0 Le autovetture a benzina a comprendono anche anche quelle quelle a doppia a doppia alimentazione: alimentazione: benzina - benzina GPL e benzina - GPL - e metano benzina - metano Fonte: ACI Fonte: ACI osservatorio autopromotec 23

26 58,3% è costituito da vetture con età fino a 10 anni. Il parco circolante è costituito per il 61,0% da vetture a benzina o con doppia alimentazione benzina-gpl o benzina-metano. Il parco diesel, mediamente più giovane, ha invece una consistenza pari al 39,0% del totale. Sulla base dei dati dell ACI relativi al parco circolante distinto per età, l Osservatorio Autopromotec ha determinato che la vita media delle vetture rottamate nel 2011, cioè la media delle età delle vetture rottamate, è pari a 13,6 anni (tab. 18). Tabella 18 A U T O V E T T U R E R A D I A T E N E L per anno di immatricolazione Anno di immatricolazione radiate nel 2011 Età media alla radiazione Fino al , , , , , , , , , , , , , , , ,5 TOTALE Fonte: ACI Fonte: ACI V I T A M E D I A P O N D E R A T A delle autovetture radiate nel 2011: 13,6 24 osservatorio autopromotec

27 Tab19-Alimentazione Osservatorio Permanente sul Mercato Tabella 19 P A R C O A U T O V E T T U R E P E R T I P O D I A L I M E N T A Z I O N E NORD CENTRO SUD ISOLE TOTALE TIPO DI ALIMENTAZIONE 2007 % 2011 % 2007 % 2011 % 2007 % 2011 % 2007 % 2011 % 2007 % 2011 % BENZINA , , , , , , , , , ,3 GASOLIO , , , , , , , , , ,0 GPL , , , , , , , , , ,8 METANO , , , , , , , , , ,8 ALTRO , , , , , , , , , ,1 TOTALE , , , , , , , , , ,0 % 45,3 45,1 21,3 21,3 22,3 22,4 11,1 11,2 100,0 100,0 fonte ACI Elaborazione fonte ACI osservatorio autopromotec 25

28 8. PARCO AUTOVETTURE PER TIPO DI ALIMENTAZIONE Di notevole interesse è l esame della composizione del parco circolante per tipo di alimentazione e l analisi di come questa composizione si è modificata tra il 2007 e il 2011 (vedi tab. 19 e grafico 1). Nel 2007 il 62,1% delle autovetture era alimentato a benzina. Nel 2011 questa quota scende al 54,3%. Sale invece l incidenza BENZINA delle auto 62,10% a gasolio: erano 54,33% il 33,8% nel 2007, diventano il 39,0% nel Crescono anche le GASOLIO ,80% ,04% alimentazioni GPL alternative, 2,75% in particolare 4,79% il GPL sale dal 2,7% al 4,8% e il metano dall 1,3% all 1,8%. Non METANO ,26% ,84% è invece significativa la quota delle auto elettriche, che resta ancora molto marginale INA ,10% ,33% LIO ,80% ,04% BENZINA ,75% 62,10% ,79% 54,33% NOGASOLIO ,26% 33,80% ,84% 39,04% GPL ,75% ,79% O ,09% ,11% METANO ,26% ,84% ALTRO ,09% ,11% ALTRO ,09% ,11% Parco autoveeure Grafico 1 per Gpo di alimentazione Parco autoveeure Parco 2007 autoveeure per Gpo di alimentazione per Gpo di alimentazione GASOLIO 33,80% GASOLIO GASOLIO Tab20- imm. per 33,80% alimentazione 33,80% BENZINA BENZINA 62,10% 62,10% Altro Altro 4,10% 4,10% BENZINA 62,10% Elaborazione fonte ACI Elaborazione Elaborazione fonte ACI fonte ACI razione fonte ACI GPL GPL Altro 2,75% 2,75% 4,10% METANO 1,26% 1,26% ALTRO ALTRO 0,09% 0,09% GPL 2,75% METANO 1,26% ALTRO 0,09% Parco autoveeure per Gpo di alimentazione Parco autoveeure Parco autoveeure per 2011 Gpo di alimentazione per Gpo di alimentazione GASOLIO GASOLIO 39,04% 39,04% BENZINA 54,33% GASOLIO 39,04% Altro Altro 6,74% 6,74% BENZINA 54,33% GPL GPL Altro 4,79% 4,79% 6,74% Al momento di chiudere questa pubblicazione in tipografia, non sono ancora disponibili i dati sul parco circolante per alimentazione nel Ciononostante, alcune indicazioni sulla composizione delle vendite di auto per tipo di alimentazione, e quindi anche delle modifiche in atto nel parco circolante, vengono dai dati sulle immatricolazioni per tipo di alimentazione (tab. 20). Come si vede, nel 2012 è diminuita di oltre due punti percentuali la quota dell alimentazione diesel e di quasi sei punti percentuali la quota delle auto GPL 4,79% METANO METANO 1,84% 1,84% 1,84% ALTRO ALTRO 0,11% 0,11% ALTRO 0,11% Tabella 20 I M M A T R I C O L A Z I O N I P E R T I P O D I A L I M E N T A Z I O N E ALIMENTAZIONE 2011 % 2012 % Var. % a.p. DIESEL , ,13-22,8 BENZINA , ,33-31,7 GPL , ,19 131,0 METANO , ,83 40,1 IBRIDE , ,48 31,2 ELETTRICHE 307 0, ,04 70,7 ETANOLO 61 0, ,00-3,3 TOTALE , ,00-19,8 Fonte: UNRAE Fonte UNRAE 26 osservatorio autopromotec

29 a benzina. In forte crescita invece l alimentazione a GPL, che vede la propria quota passare dal 3,19% del 2011 al 9,19%. Consistente è anche la crescita del metano, che passa da 2,19% a 3,83%. Più contenuto invece l incremento delle autovetture ibride e delle elettriche. 9. TASSO DI RINNOVO DEL PARCO CIRCOLANTE Per misurare la velocità di rinnovo del parco circolante si è calcolato un tasso di rinnovo dato dal rapporto fra le immatricolazioni degli ultimi sette anni e il parco circolante alla fine del settimo anno. In particolare nelle tabelle 21 e 22 si è calcolato il tasso di rinnovo dell intero paese e delle grandi aree territoriali. Il risultato mette in luce che nel 2012 (tab. 22) a livello nazionale il 39,0% del parco circolante è costituito da autovetture immatricolate negli ultimi sette anni. Passando all analisi per macro aree emergono grandi differenze all interno del paese. L area che ha il tasso più elevato è quella del Centro, probabilmente perché a Roma si è concentrata negli ultimi anni una quota notevole delle immatricolazioni di auto aziendali che vengono sostituite con una frequenza molto superiore rispetto a quella delle autovetture acquistate dai privati: il tasso di rinnovo del Centro è stato pari al 51,2%. Nel Nord Ovest si è registrato un tasso del 46,1% e nel Nord Est del 43,7%. I dati relativi al Sud e alle Isole mettono invece in evidenza la situazione di arretratezza che ancora caratterizza queste aree, sia in termini di sviluppo economico che in termini di sviluppo del mercato automobilistico. I tassi di sviluppo sono infatti pari al 24,5% nelle Isole e addirittura al 22,3% nel Sud. Tab21-Tasso Rinnovo2011 Tabella 21 T A S S O D I R I N N O V O P A R C O C I R C O L A N T E A U T O V E T T U R E GRANDI AREE POPOLAZIONE PARCO CIRCOLANTE Residenti % Unità % ABITANTI PER AUTO- VETTURA TOTALE IMMATRICOLAZIONI 2005/2011 TASSO DI RINNOVO NORD OVEST Piemonte - Valle D'aosta Lombardia - Liguria , ,1 1, ,8 NORD EST Trentino A.A. - Friuli V.G. Veneto - Emilia Romagna , ,0 1, ,6 CENTRO Toscana - Umbria Marche - Lazio , ,3 1, ,5 SUD Abruzzo - Molise - Campania Puglia - Basilicata - Calabria , ,4 1, ,0 ISOLE Sicilia - Sardegna , ,2 1, ,9 TOTALE , ,0 1, ,2 Fonti: ISTAT, ACI, UNRAE Al parco circolante mancano unità non classificabili a livello provinciale Fonti: ISTAT, ACI, UNRAE osservatorio autopromotec 27

30 Tab22-Tasso Rinnovo2012 Tabella 22 T A S S O D I R I N N O V O P A R C O C I R C O L A N T E A U T O V E T T U R E GRANDI AREE POPOLAZIONE PARCO CIRCOLANTE ABITANTI PER AUTO- Residenti % Unità % VETTURA TOTALE IMMATRICOLAZIONI 2005/2011 TASSO DI RINNOVO NORD OVEST Piemonte - Valle D'aosta Lombardia - Liguria , ,3 1, ,1 NORD EST Trentino A.A. - Friuli V.G. Veneto - Emilia Romagna , ,3 1, ,7 CENTRO Toscana - Umbria Marche - Lazio , ,0 1, ,2 SUD Abruzzo - Molise - Campania Puglia - Basilicata - Calabria , ,2 1, ,3 ISOLE Sicilia - Sardegna , ,2 1, ,5 TOTALE , ,0 1, ,0 Fonti: ISTAT, ACI, ACI, UNRAE UNRAE Il confronto sui dati dell analoga elaborazione condotta con riferimento al parco circolante 2011 (tab. 21) e alle immatricolazioni mette in evidenza il netto peggioramento verificatosi tra il 2011 e il 2012 in termini di soddisfacimento della domanda di sostituzione. In particolare a livello nazionale il tasso di sviluppo è sceso dal 41,2% al 39,0%. Peggioramenti di entità sostanzialmente simile si sono verificati anche nelle diverse macro aree. 10. PARCO CIRCOLANTE MOTOCICLI Nel periodo che va dal 2007 al 2012, cioè durante la prima fase della crisi economica che il paese sta tuttora vivendo, il parco circolante di motocicli è passato da a unità, con una crescita del 16,1% (vedi tab. 23). Questo incremento interessa in modo abbastanza uniforme l intero paese, con differenze non particolarmente accentuate fra le varie ripartizioni territoriali. Va comunque segnalato che la crescita è stata maggiore della media nazionale nelle Isole, dove ha toccato il 19,9%, ed anche, seppure in misura più contenuta, nel Nord, dove ha fatto registrare un incremento del 16,5%. Tassi di crescita leggermente inferiori alla media nazionale si sono invece registrati nel Centro (+14,6%) e nel Sud (+14,5%). Questi diversi tassi di crescita determinano anche marginali differenze nella quota del parco che insiste nelle diverse aree territoriali (vedi grafico 2). In particolare, sempre tra il 2007 e il 2012, questa quota nel Nord è passata dal 46,0% al 46,3%, mentre nel Centro si è ridotta dal 23,7% al 23,4%, nel Sud è passata dal 19,0% al 18,6% e nelle Isole è salita dall 11,3% all 11,7%. 28 osservatorio autopromotec

31 23,7% Centro 23,3% 23,4% 19,0% Sud 18,9% 18,6% 11,3% Isole 11,7% 11,7% Osservatorio Permanente sul Mercato PARCO CIRCOLANTE MOTOCICLI 2007 La crescita del PARCO parco CIRCOLANTE di motocicli MOTOCICLI è un fenomeno Anno 2007particolarmente interessante Nord, soprattutto valutando la 19,0% crisi economica 2007 che ha colpito 2011 il paese nel periodo ,0% considerato, e lo è anche maggiormente se si tiene 46,0% Nord 46,1% 46,3% conto che 23,7% nello stesso Centro periodo 23,3% il parco circolate di 23,4% automobili, che Centro, sono l altro grande mezzo di trasporto privato, ha 19,0% fatto registrare Sud una 18,9% crescita contenuta 18,6% 23,7% nel 3,9%. Si può quindi ipotizzare che per effetto della 11,3% Isole 11,7% 11,7% crisi una quota della mobilità tradizionalmente soddisfatta dalle quattro ruote si stia spostando verso il comparto dei motocicli. Sud, Isole, 11,3% Grafico 2 PARCO CIRCOLANTE MOTOCICLI 2007 Isole, 11,3% PARCO CIRCOLANTE MOTOCICLI 2012 Isole, 11,7% Sud, 19,0% Nord, 46,0% Sud, 18,6% Nord, 46,3% Tab23-Parco Motocicli Tab23-Parco Motocicli Elaborazione fonte ACI Centro, 23,7% Centro, 23,4% Tabella 23 Elaborazione fonte ACI P A R C O C I R C O L A N T E M O T O C I C L I PARCO CIRCOLANTE MOTOCICLI Evoluzione 2007/ Evoluzione 2007/2012 REGIONE 2007 Isole, % 2011 % % 2011/ /2012 Piemonte Piemonte ,7% 6,5 6, ,5 6, ,6 6,6 2,0 2,0 18,0 18,0 Valle d'aosta , , ,2 1,7 16,2 Valle d'aosta , , ,2 1,7 16,2 Lombardia Sud, 15,3 Nord, , ,3 1,5 16,4 Lombardia , , ,3 1,5 16,4 Trentino Alto Adige 18,6% ,4 46,3% , ,5 3,2 22,9 Trentino Alto Adige , , ,5 3,2 22,9 Veneto Veneto ,8 6, ,0 7, ,0 7,0 1,4 1,4 19,4 19,4 Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Centro, 2, , ,1 1,5 17,8 2, , ,1 1,5 17,8 Liguria Liguria ,4% 6, , ,8 0,4 11,6 6, , ,8 0,4 11,6 Emilia Romagna Emilia Romagna ,8 7, ,8 7, ,8 7,8 1,2 1,2 15,4 15,4 TOTALE NORD TOTALE NORD ,0 46, ,1 46, ,3 46,3 1,4 1,4 16,5 16,5 Toscana , , ,2 0,5 14,7 Toscana , , ,2 0,5 14,7 Elaborazione Umbria fonte ACI , , ,4 1,6 17,7 Umbria , , ,4 1,6 17,7 Marche Marche ,0 3, ,0 3, ,1 3,1 1,4 1,4 17,3 17,3 Lazio Lazio ,0 11, ,7 10, ,7 10,7 1,2 1,2 13,3 13,3 TOTALE CENTRO TOTALE CENTRO ,7 23, ,3 23, ,4 23,4 1,0 1,0 14,6 14,6 Abruzzo Abruzzo ,1 2, ,2 2, ,2 2,2 1,3 1,3 21,6 21,6 Molise Molise ,4 0, ,4 0, ,4 0,4 3,0 3,0 29,2 29,2 Campania Campania ,3 9, ,0 9, ,8 8,8-1,7-1,7 9,6 9,6 Puglia Puglia ,5 4, ,6 4, ,5 4,5-0,1-0,1 17,5 17,5 Basilicata Basilicata ,5 0, ,5 0, ,5 0,5 2,0 2,0 24,6 24,6 Calabria Calabria ,2 2, ,2 2, ,2 2,2 0,1 0,1 16,9 16,9 TOTALE SUD TOTALE SUD ,0 19, ,9 18, ,6 18,6-0,6-0,6 14,5 14,5 Sicilia Sicilia ,5 9, ,9 9, ,9 9,9 0,7 0,7 20,3 20,3 Sardegna Sardegna ,8 1, ,8 1, ,8 1,8 1,3 1,3 17,5 17,5 TOTALE ISOLE TOTALE ISOLE ,3 11, ,7 11, ,7 11,7 0,8 0,8 19,9 19,9 1. Dati provvisori Fonte: ACI Variazione % Variazione Variazione % Variazione 2007/ /2012 TOTALE NAZIONALE TOTALE NAZIONALE ,0 100, ,0 100, ,0 100,0 0,9 0,9 16,1 16,1 NON IDENTIFICATO NON IDENTIFICATO Dati provvisori REGIONE 2007 % 2011 % % osservatorio autopromotec 29

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