GE.C.A. 03/2013. CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG): F5

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GE.C.A. 03/2013. CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG): 48052032F5"

Transcript

1 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L APPALTO DI PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UN SERVIZIO DI FIDELIZZAZIONE DEI CONSUMI NEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO ABILITATO DALLA CRS E BASATO SU UNA PIATTAFORMA DI CLOUD COMPUTING. GE.C.A. 03/2013. CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG): F5 1

2 Sommario ART. 1 ACRONIMI e DEFINIZIONI... 3 ART. 2 - AMBITO DI RIFERIMENTO Premessa... 4 ART. 3 - PROGETTO Obiettivi del progetto Oggetto del servizio... 9 ART. 4 - CARATTERISTICHE MINIME DEL SERVIZIO Requisiti della soluzione Requisiti realizzativi Livelli di servizio ART. 5 - IMPORTO CONTRATTUALE ART. 6 - DURATA DEL CONTRATTO ART. 7 - RECESSO ART. 8 - MODALITÀ DI PAGAMENTO ART. 9 - IMPEGNO A CONTRIBUIRE AL CORRETTO SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA E ALLA REGOLARE ESECUZIONE DEL CONTRATTO ART OBBLIGO SULLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI ART. 3 LEGGE 136/ ART INADEMPIENZE, PENALI RISOLUZIONE CONTRATTUALE (STRUMENTI DI VERIFICA PRESTAZIONI/FORNITURE) ART RESPONSABILITÀ ART SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO ART DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTO DATI EX D.LGS. N. 196/ ART FORO COMPETENTE ART SOSTITUZIONE DEL RUP

3 ART. 1 ACRONIMI e DEFINIZIONI ADL: Agenda Digitale Lombarda CRS: Carta Regionale dei Servizi Distretti del Commercio: Distretti del Commercio lombardi riconosciuti da Regione Lombardia con Deliberazione di Giunta Regionale del 24 luglio 2008, n e s.m.i. PdV: Punto/i di Vendita Cloud computing: ai fini della presente gara si assume la definizione fornita dal NIST (National Institute of Standars and Technology Agency of United States, Department of Commerce Cloud computing is a model for enabling ubiquitous, convenient, on-demand network access to a shared pool of configurable computing resources (e.g., networks, servers, storage, applications, and services) that can be rapidly provisioned and released with minimal management effort or service provider interaction. This cloud model is composed of five essential characteristics, three service models, and four deployment models. Essential Characteristics: 1. On-demand self-service. A consumer can unilaterally provision computing capabilities, such as server time and network storage, as needed automatically without requiring human interaction with each service provider. 2. Broad network access. Capabilities are available over the network and accessed through standard mechanisms that promote use by heterogeneous thin or thick client platforms (e.g., mobile phones, tablets, laptops, and workstations). 3. Resource pooling. The provider s computing resources are pooled to serve multiple consumers using a multitenant model, with different physical and virtual resources dynamically assigned and reassigned according to consumer demand. There is a sense of location independence in that the customer generally has no control or knowledge over the exact location of the provided resources but may be able to specify location at a higher level of abstraction (e.g., country, state, or datacenter). Examples of resources include storage, processing, memory, and network bandwidth. 4. Rapid elasticity. Capabilities can be elastically provisioned and released, in some cases automatically, to scale rapidly outward and inward commensurate with demand. To the consumer, the capabilities available for provisioning often appear to be unlimited and can be appropriated in any quantity at any time. 5. Measured service. Cloud systems automatically control and optimize resource use by leveraging a metering capability at some level of abstraction appropriate to the type of service (e.g., storage, processing, bandwidth, and active user accounts). Resource usage can be monitored, controlled, and reported, providing transparency for both the provider and consumer of the utilized service. 3

4 ART. 2 - AMBITO DI RIFERIMENTO 2.1. Premessa L offerta commerciale quale risorsa per la qualità urbana è, in Lombardia, uno dei fattori principali di ripensamento delle politiche urbane. La Direzione Centrale Commercio ha intrapreso una politica a sostegno dei Distretti del Commercio, alla luce del ruolo di primaria importanza che questi rivestono nello sviluppo del sistema economico lombardo (circa il 13.5% del PIL regionale e il 18% dell occupazione complessiva), oltre che nel miglioramento della qualità di vita nelle città e nell attivazione di meccanismi di aggregazione e coesione sociali e culturali. Oltre che per il proprio peso economico, la rilevanza del commercio risiede nell essere uno dei fattori fondamentali per l attrattività turistica e il miglioramento della qualità di vita nelle città, in quanto elemento qualificante dei processi di trasformazione, riconversione e mantenimento del tessuto urbano. In questo contesto, una funzione cruciale viene svolta dai negozi di vicinato che, animando i centri urbani della Lombardia con oltre 100 mila punti vendita, costituiscono un primario fattore di organizzazione degli spazi e dei ritmi urbani. La tendenziale esternalizzazione delle funzioni commerciali e di altre funzioni di intrattenimento, rapidamente subita dalle città negli ultimi decenni, ha reso prioritarie politiche pubbliche a sostegno dei centri urbani e della loro vitalità. Regione Lombardia ha individuato, quindi, nei Distretti del Commercio una modalità di valorizzazione territoriale innovativa, per promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare non solo dinamiche economiche, ma anche sociali e culturali di grande portata. Tale azione si coniuga anche con la crescente attenzione per modelli di consumo eco-sostenibili e quindi di prossimità, con la ricerca dell autenticità e della differenziazione dell offerta commerciale, di un contesto che favorisca le relazioni sociali, fattori certamente più facili da ritrovare in un luogo urbano adeguatamente valorizzato anziché in un contesto di consumo artificiale. Con Deliberazione di Giunta Regionale del 24 luglio 2008, n sono stati approvati, in attuazione del Programma triennale degli interventi per il commercio, le modalità e i criteri per la promozione dei Distretti del commercio per la competitività e l innovazione dei sistemi distributivi nelle aree urbane della Lombardia e sono stati riconosciuti 199 Distretti del Commercio, di cui 53 Distretti urbani del Commercio. I Distretti del Commercio sono ambiti in cui cittadini, imprese e corpi sociali liberamente aggregati e collaboranti sono in grado di fare del commercio il fattore di integrazione, di coesione sociale e di valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio. Promuovono la competitività delle polarità commerciali urbane e la rigenerazione del contesto in cui si collocano, secondo una modalità di intervento il più possibile integrata, condivisa e concertata tra le istituzioni di governo 4

5 del territorio, le autonomie funzionali e le rappresentanze economiche, politiche e sociali che vi operano. Attraverso i Distretti del Commercio, gli Enti locali, in primis il Comune e le associazioni maggiormente rappresentative del settore, sono chiamati a: promuovere la valorizzazione integrata di uno spazio urbano con presenza di attività commerciali al dettaglio; promuovere la competitività e l innovazione del sistema delle imprese del commercio e riconoscono alla funzione commerciale un ruolo strategico di supporto alla coesione sociale e territoriale; evidenziare il vantaggio che deriva dalla gestione in comune di determinati aspetti dell attività commerciale rispetto a quella individuale; valorizzare e promuovere la cooperazione tra gli operatori; valorizzare lo sviluppo di un occupazione qualificata. Coerentemente allo spirito costitutivo dei Distretti, la valorizzazione del commercio urbano non può realizzarsi solo per iniziativa del singolo operatore commerciale, ma richiede l adesione degli operatori ad una visione strategica e di investimento comune, anche per quanto concerne le iniziative di fidelizzazione del consumo al dettaglio, oggetto del presente Capitolato, alla luce della non sostenibilità economica e della inefficacia dei tentativi dei singoli commercianti di imporre (ciascuno) un proprio meccanismo premiante di fidelizzazione, diversamente da quanto può fare la grande distribuzione organizzata. Per tale ragione, il driver di progettazione del modello di fidelizzazione del commercio è dato dalla attuale capillare distribuzione della Carta Regionale dei Servizi (CRS), posseduta dai circa di cittadini lombardi, sulla quale si vuole puntare ampliando i servizi supportati e semplificandone l accesso. Regione Lombardia si è data inoltre una Agenda Digitale (ADL), che mira a sostenere il ruolo chiave delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione come strumento di rilancio della competitività del tessuto economico e di crescita della società digitale ed ha intrapreso un importante percorso di ammodernamento delle politiche per l innovazione, secondo il quale l Amministrazione pubblica vuole assumere un ruolo attivo, non tanto come finanziatore dell offerta di innovazione, ma come creatore di nuovi mercati per prodotti innovativi e come facilitatore dei processi innovativi. Qualificando la domanda pubblica in chiave innovativa, l Amministrazione intende fornire un segnale forte per gli utilizzatori pubblici e privati, determinare una riduzione delle barriere all adozione di soluzioni innovative e incentivare una domanda più allargata da parte di tutti i Distretti del Commercio del territorio, anche su stimolo dei singoli esercizi commerciali. Coerentemente alle priorità di azione in ordine alla valorizzazione dei Distretti del Commercio lombardi, così come al potenziamento dei servizi abilitati dalla Carta Regionale dei Servizi, l Amministrazione intende esplicare un ruolo di regia nella richiesta al mercato di una piattaforma su cloud computing accessibile per mezzo della CRS e funzionale alla gestione da parte dei Distretti di programmi di fidelizzazione dei consumi al dettaglio. 5

6 ART. 3 - PROGETTO 3.1. Obiettivi del progetto Obiettivi strategici Alla luce della politica regionale di promozione dello sviluppo socio-economico e tecnologico dei Distretti Commerciali in chiave sostenibile e di stimolo di modelli di consumo e di mobilità ecosostenibile, un primo obiettivo progettuale, che ne rappresenta il fondamento attuativo, è quello di sviluppare una piattaforma di fidelizzazione del commercio al dettaglio calata nell ambito di polarità commerciali urbane, ossia nei Distretti urbani del Commercio lombardi, che rappresentano proprio ambiti in cui cittadini, imprese e parti sociali liberamente aggregati e collaboranti fanno del commercio un fattore di integrazione, di coesione sociale e di valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio. Un secondo obiettivo progettuale, nascente dalla constatazione dell impraticabilità e dell inefficacia per i singoli operatori commerciali, specie di piccola dimensione, di emettere proprie carte di fidelizzazione, è quella di determinare incentivi concreti all utilizzo diffuso della CRS da parte dei cittadini nelle attività quotidiane di consumo, come strumento di fidelizzazione dei consumi nei Distretti del Commercio. Un terzo obiettivo progettuale, che si incardina nelle azioni chiave della strategia in materia di cloud computing adottata dalla Commissione europea e recepita nell Agenda Digitale Lombarda, ancor prima che a livello nazionale, è quello di sfruttare il potere di acquisto del settore pubblico per determinare e far maturare il mercato europeo del cloud computing, un settore promettente per l innalzamento della competitività del Paese. Nel caso specifico di intervento, il cloud computing è in grado di fornire garanzie e vantaggi che l informatica tradizionale non potrebbe oggettivamente assicurare, in termini di sostenibilità economica, evoluzione ed apertura alla cooperazione e alla competizione. L interoperabilità dei web services standard erogati da cloud computing consente una potenziale separazione tra erogazione dei servizi di base ed erogazione dei servizi applicativi rivolti agli utilizzatori finali, abilitando così una (potenziale) concorrenza fra operatori diversi e una migliore copertura delle esigenze (in evoluzione) degli utenti (in questo caso i distretti e i commercianti). La scalabilità e i livelli di servizio richiesti da un applicazione, come quella per la fidelizzazione dei consumi al dettaglio, capillare e diffusa sul territorio, con un numero di utilizzatori potenzialmente molto elevato, richiede strutture elastiche e in continua evoluzione. Le economie di scala possibili solo con il cloud computing determinano un incentivo spontaneo a far evolvere i servizi, assicurando bassi costi per gli utilizzatori finali Obiettivi prestazionali e funzionali L Amministrazione intende procedere, mediante tale appalto, alla progettazione, allo sviluppo informatico e alla sperimentazione, in un contesto reale, di un servizio di fidelizzazione dei consumi nei Distretti del Commercio, rispondente in maniera efficace ed efficiente alle richieste di business 6

7 degli esercizi commerciali i quali hanno interesse ad attivare azioni di marketing integrato, senza tuttavia duplicare gli investimenti ad hoc per l informatizzazione. Vengono di seguito riportati alcuni degli obiettivi di natura funzionale, legati all iniziativa in corso ed individuati come prioritari. La soluzione di fidelizzazione deve essere progettata per essere intrinsecamente scalabile e acquisita, come servizio, da qualsiasi Distretto del commercio e centro commerciale naturale regionale, senza che questi debbano dotarsi di competenze informatiche duplicate e ridondanti e farsi carico della gestione sistemistica ed applicativa. La logica di progettazione come servizio presuppone lo sviluppo di una piattaforma aperta e centralizzata che sfrutti tutte le potenzialità del cloud computing. L Amministrazione assume una prospettiva sistemica con l obiettivo di creare una piattaforma abilitante sulla quale diversi micromondi cloud (corrispondenti ai diversi Distretti del Commercio) possano dialogare. Ai fini di questo Capitolato, con piattaforma di fidelizzazione su cloud si intende l insieme dei servizi tecnologici di base (web services) basati su standard (REST/SOAP) per la fidelizzazione dei consumi al dettaglio che vengono utilizzati per l erogazione di servizi applicativi. L attivazione di una piattaforma abilitante e gestita in modo centralizzato, oltre che assicurare una competenza professionale maggiormente specializzata, facendo venir meno la necessità di dotarsi di competenze informatiche distribuite e ridondanti, mira ad abilitare una gestione multi-tenancy, ossia una manutenzione ed (eventuale) evoluzione unica per tutti i diversi Distretti. Le attività di definizione e elaborazione dei programmi di fidelizzazione e le relative attività di gestione, pubblicazione e aggiornamento dei contenuti web sono attribuite ai diversi Distretti del commercio. Il riconoscimento del cliente deve avvenire mediante la CRS, secondo diverse modalità di lettura abilitate dalla stessa, prevedendo anche l estendibilità ad altre smart card con caratteristiche simili e supportate dagli stessi standard. I vantaggi del cloud computing presuppongono che il fornitore sappia adottare una visione postinternet, da cui consegue la necessità di abbandonare una logica di progettazione di servizi interni alla card. Secondo una visione pre-internet, i servizi basati su card che necessitano una condivisione dei dati fra più attori indipendenti presupponevano una scrittura di informazioni in aree riservate della chip card attraverso apparecchiature dedicate, spesso derivate da quelle in uso nel settore dei pagamenti elettronici (Bancomat e carte credito). I limiti di questo approccio tradizionale sono molteplici: - necessità di utilizzare lettori di smart-card gestiti da software dedicato sia locale che centralizzato, con elevati costi di acquisto e di deployment (installazione e aggiornamento). - necessità di ottenere dal gestore le password di scrittura su card pubbliche. - limitazioni di memoria e quindi sul numero di servizi tra loro indipendenti attivabili sulla stessa card. - sistemi chiusi, non scalabili e interoperabili. 7

8 Pur incentivando l utilizzo della CRS, l obiettivo è di abilitare il solo riconoscimento del cliente mediante lettura del chip, della banda magnetica o del codice a barre sulla stessa, senza determinare esigenze di scrittura sulla carta Obiettivi tecnologici Inserendosi nelle priorità di azione dell Agenda Digitale Lombarda e in un ottica di potenziamento della CRS, l Amministrazione intende supportare i Distretti del Commercio nella progettazione e sviluppo dei propri programmi di fidelizzazione dei consumi, rendendoli scalabili, interoperabili, aperti ed economici secondo il nuovo paradigma del cloud computing. La definizione adottata ai fini del presente capitolato, in quanto comunemente accettata, è quella del NIST USA 2, secondo cui il cloud computing è un modello per abilitare, tramite la rete e in modalità on-demand, l accesso comodo e ubiquo ad un insieme di risorse di calcolo condivise e configurabili (ad esempio, reti, server, archivi, applicazioni e servizi) che possono essere rapidamente utilizzate e rilasciate con minimo sforzo di gestione o di interazione con il fornitore di servizi. L obiettivo tecnologico dell Amministrazione è dunque di innescare e creare i presupposti per una capillare domanda (privata) di innovazione tecnologica da parte del commercio al dettaglio, finalizzata ad una loro crescente informatizzazione, secondo un quadro di sostenibilità economica e di semplicità attuativa che offre il cloud computing, in termini di elevato SLA (Service Level Agreement), di scalabilità, di apertura ed interoperabilità, di riduzione dei costi di deployment e dei costi di erogazione, di elasticità nell uso delle risorse e, conseguentemente, di riduzione dell impatto ambientale. 2 Secondo la definizione del NIST il cloud computing è un modello for enabling convenient, on-demand network access to a shared pool of configurable computing resources (e.g., networks, servers, storage, applications, and services) that can be rapidly provisioned and released with minimal management effort or service provider interaction. Le caratteristiche essenziali (declinate e sintetizzate in italiano all art ) e concomitanti della piattaforma di fidelizzazione su cloud oggetto del presente capitolato sono di seguito elencate: 1. On-demand self-service. A consumer can unilaterally provision computing capabilities, such as server time and network storage, as needed automatically without requiring human interaction with each service provider. 2. Broad network access. Capabilities are available over the network and accessed through standard mechanisms that promote use by heterogeneous thin or thick client platforms (e.g., mobile phones, tablets, laptops, and workstations). 3. Resource pooling. The provider s computing resources are pooled to serve multiple consumers using a multitenant model, with different physical and virtual resources dynamically assigned and reassigned according to consumer demand. There is a sense of location independence in that the customer generally has no control or knowledge over the exact location of the provided resources but may be able to specify location at a higher level of abstraction (e.g., country, state, or datacenter). Examples of resources include storage, processing, memory, and network bandwidth. 4. Rapid elasticity. Capabilities can be elastically provisioned and released, in some cases automatically, to scale rapidly outward and inward commensurate with demand. To the consumer, the capabilities available for provisioning often appear to be unlimited and can be appropriated in any quantity at any time. 5. Measured service. Cloud systems automatically control and optimize resource use by leveraging a metering capability at some level of abstraction appropriate to the type of service (e.g., storage, processing, bandwidth, and active user accounts). Resource usage can be monitored, controlled, and reported, providing transparency for both the provider and consumer of the utilized service. 8

9 3.2. Oggetto del servizio L appalto ha per oggetto la fornitura di servizi di progettazione, realizzazione e messa in esercizio provvisorio, in un contesto distrettuale pilota, di una piattaforma su cloud per l erogazione di un servizio applicativo per la fidelizzazione dei consumi dei clienti effettuati nell ambito di circuiti commerciali al dettaglio ben definiti e coincidenti con i Distretti del Commercio. I servizi applicativi di fidelizzazione devono essere abilitati dalla CRS e devono essere sviluppati secondo il moderno paradigma del cloud computing, al fine di evitare la duplicazione di costi, di assicurare una massima scalabilità e un apertura all evoluzione futura. Tale appalto è finalizzato a creare un unica piattaforma abilitante che sia, in seguito alla fase di sperimentazione nel Distretto pilota, scalabile e aperta all integrazione con altri servizi tecnologici e con altri sistemi pubblici e privati, senza limitare l autonomia (futura) del singolo Distretto. ART. 4 - CARATTERISTICHE MINIME DEL SERVIZIO 4.1. Requisiti della soluzione Questo paragrafo ha lo scopo di fornire le linee guida per il disegno generale dell architettura di riferimento, sulla base delle scelte tecnologiche operate e dei requisiti utente Requisiti architetturali Con il presente appalto l Amministrazione intende commissionare lo sviluppo di una piattaforma in grado di sfruttare tutti i vantaggi del cloud computing, da intendersi secondo la definizione del NIST, per l erogazione di un servizio applicativo di fidelizzazione dei consumi al dettaglio implementabile da circuiti di negozianti e prioritariamente rivolto ai Distretti del Commercio. Perché si possa parlare di cloud computing i servizi erogati agli utenti tramite la rete devono possedere tutte le cinque caratteristiche essenziali (solo 2 indicate nel disciplinare possono essere parzialmente soddisfatte), descritte di seguito, senza le quali si è in presenza di normali servizi web. - Self-service On-demand. Capacità di gestire il servizio richiesto direttamente e su richiesta senza necessità di rinnovi o estensioni contrattuali rispetto al service provider. Un utilizzatore può unilateralmente acquisire capacità di calcolo, come ad esempio tempo d uso di server e spazi degli archivi permanenti, nelle quantità necessarie e senza richiedere interazione umana con i fornitori o service provider dei servizi. - Ampio accesso in rete. Accesso ai servizi tramite rete attraverso meccanismi standard che abilitano l'uso di device eterogenei come thin client (client leggeri / sottili, ad esempio browser) oppure thick client (pesanti / spessi, ad esempio smartphone, tablet, laptop e workstation). - Condivisione delle risorse. Capacità di gestire e assegnare le risorse parallelamente a utenti differenti senza decrementi di performance e con capacità di risposta potenzialmente infinita. Le risorse di calcolo del provider sono messe in comune per servire i consumatori utilizzando un modello multi-tenant, con diverse risorse fisiche e virtuali dinamicamente assegnate e riassegnate in base alla domanda, indipendentemente da dove provenga. L utente quindi non ha un controllo o una conoscenza sulla esatta ubicazione delle risorse (di elaborazione, di memoria 9

10 temporanea/ permanente e di larghezza di banda), ma può essere in grado di specificare la posizione a un livello superiore di astrazione (ad esempio, paese, stato o data center). - Elasticità rapida. Capacità di gestire dinamicamente e in tempo reale la variabilità di volumi e consumi della domanda di servizio da parte dei singoli utenti. Le risorse possono essere elasticamente acquisite e rilasciate, in alcuni casi anche automaticamente, rapidamente in relazione alla domanda. Ai consumatori, le risorse sembrano illimitate e disponibili in qualsiasi quantità, in qualsiasi momento. - Servizio misurato. Capacità automatica di misurare e controllare l utilizzo delle risorse e l andamento dei consumi e di adeguare la risposta al variare della domanda, fornendo una garanzia di trasparenza sia per il provider che per l utilizzatore del servizio. I sistemi cloud ottimizzano e controllano automaticamente l'uso delle risorse, facendo leva sulla capacità di misurazione ad un livello di astrazione appropriato per il tipo di servizio (ad esempio: archiviazione, elaborazione, larghezza di banda e account utenti attivi). Nonostante il termine sia utilizzato in diversi contesti con significati differenti tra loro, si possono distinguere tre modalità di servizio di cloud computing: - IaaS (Infrastructure as a Service) erogazione di servizi infrastrutturali relativi a capacità elaborativa, storage, rete e altri elementi di base assolutamente indipendenti da servizi applicativi di qualunque tipo. In altri termini si tratta di un utilizzo di risorse hardware in remoto: le risorse vengono utilizzate su richiesta o domanda al momento in cui una piattaforma ne ha bisogno, non vengono assegnate a prescindere dal loro utilizzo effettivo. Questo acronimo condivide la filosofia del tradizionale hosting; - SaaS (Software as a Service) erogazione di servizi applicativi di qualunque tipo accessibili indipendentemente dalla collocazione e dal tipo di device utilizzato. In altri termini, consiste nell'utilizzo di programmi in remoto, spesso attraverso un server web. Questo acronimo condivide la filosofia del tradizionale ASP (Application service provider); - PaaS (Platform as a Service) erogazione di servizi applicativi di base (come sistemi operativi, middleware, linguaggi, tecnologie di base dati) necessari per fornire ambienti di sviluppo applicativo (di servizi accessibili indipendentemente dalla collocazione e dal tipo di device utilizzato). In altri termini, consiste nell utilizzo di programmi in remoto che prevedono anche uno strato software (piattaforma) che gestisce automaticamente i mega-datacenter. Gli elementi della piattaforma PaaS permettono di sviluppare, testare, implementare e gestire le applicazioni senza dover gestire i costi e la complessità associati all'acquisto, la configurazione, l'ottimizzazione e la gestione dell'hardware e del software di base. Questo acronimo individua l evoluzione moderna del cloud. Il progetto mira a promuovere lo sviluppo, in logica di servizio, di una soluzione per la fidelizzazione dei consumi nativamente aperta, standard, interoperabile e integrabile con altri sistemi pubblici e privati. La piattaforma deve essere progettata secondo il moderno paradigma del cloud computing in modo che: 10

11 diversi micro-mondi (corrispondenti ai diversi Distretti del Commercio) possano dialogare tra loro e con altri sistemi pubblici e privati, condividendo servizi software e infrastruttura secondo i principi della multi-tenancy, a livello di amministrazione regionale non debbano essere compiuti investimenti in hardware per la gestione e manutenzione della piattaforma (con il rischio di sovra o sotto dimensionarlo), sia abilitata una elasticità nell uso delle risorse, prevedendo che il servizio di fidelizzazione abbia costi proporzionali all uso effettivo, siano ridotti al minimo i costi di deployment (installazione e aggiornamento), sia scalabile in modo da gestire qualunque numero di Distretti del commercio, negozi e clienti nella regione e sia aperto alla collaborazione con altri servizi web. L attivazione di una piattaforma abilitante e gestita in modo centralizzato, oltre che assicurare una competenza professionale maggiormente specializzata, facendo venir meno la necessità di dotarsi di competenze informatiche distribuite e ridondanti, abilita una gestione multi-tenancy, ossia la possibilità di provvedere ad una manutenzione e ad una (eventuale) evoluzione unica per tutti i diversi Distretti. La soluzione nel suo complesso dovrà essere basata sul concetto di servizio da cloud. Ciò significa che dovranno essere documentati sia i servizi tecnologici di base erogati da piattaforma cloud mediante protocolli standard (REST o Representational Transfer State /SOAP o Simple Object Access Protocol), sia i servizi applicativi di fidelizzazione rivolti ai diversi utenti finali. I servizi finali dovranno essere identificati secondo una vista funzionale (o applicativa), in cui i servizi sono catalogabili a partire dalle funzioni che esplicano, come di seguito precisato Requisiti funzionali Le funzionalità a carico della piattaforma su cloud aperta con esposizione di web services standard sono: registrazione dei parametri per ogni esercente (rapporti punti / speso, distretto di appartenenza ), generazione dell elenco delle transazioni, compresa la decisione di devolvere dei punti ad un progetto da parte di un cliente e la compensazione del saldo punti da parte del distretto, registrazione dei parametri per singolo distretto, come avvenimenti e promozioni speciali da parte degli esercenti e catalogo premi. Le funzionalità a carico del gestore del servizio applicativo verso i clienti, i commercianti/esercenti e i Distretti sono quelle di visualizzazione delle informazioni gestite dalla piattaforma Cloud, nonché di inserimento nella piattaforma dei relativi dati specifici. Le funzioni per il cliente, erogate da una pagina web sono: Dettaglio punti guadagnati e utilizzati per ogni transazione in un certo distretto con saldo attuale, Elenco degli esercenti nel distretto e del relativo rapporto punti/ di spesa, 11

12 Elenco dei premi Elenco delle promozioni speciali attive nei punti di vendita (PdV) del distretto, Elenco dei progetti di carattere pubblico per la cui realizzazione possono essere devoluti i punti, Assegnazione manuale di tutto o parte del saldo punti ad uno specifico progetto. Le funzioni per il commerciante, gestite da una pagina web sono: assegnazione manuale dei punti al cliente con data e ora della transazione, scarico manuale dei punti del cliente a singoli progetti/premi/sconti, visualizzazione dell elenco punti assegnati/utilizzati in ordine cronologico di transazione con selezione per cliente e per data, visualizzazione del saldo attuale tra punti assegnati e utilizzati, tenuto conto dell ultimo conguaglio, comunicazione al Distretto del proprio rapporto punti/ di spesa e delle promozioni speciali. Il responsabile del Distretto, avrà le seguenti funzioni: visualizzazione dell elenco punti assegnati / utilizzati in ordine cronologico con selezione per negozio, cliente e data, gestione dei contenuti e degli spazi per comunicare ai clienti l elenco dei progetti territoriali e lo stato di avanzamento, le promozioni dei singoli commercianti, il catalogo premi e altre notizie speciali che appariranno nella pagina web destinata ai clienti, comunicazione ai commercianti delle compensazioni eseguite sui punti, generazione dei dati per la fatturazione del servizio a conguaglio ai singoli commercianti. La seconda scelta progettuale, che ne rappresenta un presupposto attuativo, è quella di limitare l uso della CRS per la sola identificazione del cliente, senza alcuna necessità di scrittura sulla stessa, al fine di ovviare alla necessità di ottenere dal gestore le password di scrittura sulla card pubblica, oltre che alle limitazioni di memoria e sul numero di servizi indipendenti attivabili sulla stessa card. Coerentemente alle finalità di fidelizzare anche nuovi consumatori e di apertura e scalabilità della piattaforma, il servizio di fidelizzazione in oggetto vuole essere attivabile a partire dalla lettura della CRS e di altre carte equivalenti ai fini dell identificazione dell identità del consumatore, mediante strumenti diversi e diffusi anche nel settore del commercio al dettaglio, come lettori di codici a barre, di bande magnetiche o di chip card Specifiche tecniche Le specifiche tecniche della Carta Regionale dei Servizi che deve essere resa necessaria per l identificazione del cliente sono di seguito descritte. Per il chip le specifiche tecniche della Carta Nazionale dei Servizi (CNS), emanate dal CNIPA/DigitPa sono rinvenibili al seguente link : 12

13 Per la banda magnetica ed il BarCode, le specifiche tecniche sono quelle della Tessera Sanitaria, emanate tramite decreti interministeriali, in attuazione del comma 1, art. 50 del Decreto-Legge n. 269 del 30 settembre 2003 convertito, con modificazioni, in legge n. 326 del 24 novembre 2003 e si trovano al seguente link: +TS+informa/Normativa+e+disposizioni/Indice+per+comma/Articolo+50/Comma+1/ Il decreto 11/03/2004 fornisce dei chiarimenti sul Bar Code. Inoltre, per quanto riguarda gli standard sul Codice a Barre, è utilizzata indifferentemente la codifica EAN 128 oppure CODE39; entrambe le codifiche sono leggibili tramite la medesima configurazione delle penna ottica, pistola ottica oppure scanner. Gli standard a cui risponde la CRS/CNS sono ISO 7816 parti da 1 a 9 e ISO parti da 1a 4. I documenti da allegare sono: CNS File System e CNS - Carta Nazionale Dei Servizi Functional Specification reperibili ai seguenti link: Requisiti realizzativi La fornitura dovrà essere realizzata dall Impresa secondo il piano di massima rappresentato nello schema di seguito riportato. Assessment Fase di realizzazione della piattaforma cloud regionale Fase di sperimentazione e di esercizio provvisorio in un Distretto del Commercio pilota Analisi Progettazione Realizzazione e test Verifica Esercizio provvisorio 2 mesi mesi 4 mesi 13

14 Sarà cura dell Impresa, all interno della proposta tecnica in risposta al presente Capitolato, proporre una pianificazione di dettaglio coerente Assessment Il servizio in oggetto prevede una fase iniziale di assessment, propedeutica alla realizzazione della piattaforma cloud e dei servizi applicativi, in cui l Impresa avrà accesso a tutte le ulteriori informazioni relative all ambiente tecnologico individuato dalla CRS e relativo al Distretto del Commercio pilota. Durante la fase di assessment sarà approvato il piano di dettaglio e concordati i deliverable di fase. Nel corso dell esecuzione del contratto e al termine di ogni fase sarà l Impresa a dover produrre i rapporti di Stato Avanzamento Lavori e gli altri deliverable concordati, nel rispetto della pianificazione data e dei Livelli di Servizio fissati. L Amministrazione provvederà alla valutazione e al riscontro di tali documenti entro il termine di 30 giorni dalla consegna da parte dell Impresa, oltre il quale vi è una implicita accettazione, che è in ogni caso necessaria per il passaggio alla fase successiva Analisi La fase di analisi è volta a definire in modo completo ed esaustivo la piattaforma da realizzare, con riferimento ai servizi individuati e alle modalità con cui tali servizi risulteranno visibili all utente finale del sistema. Gli obiettivi della fase di analisi sono: Descrivere la piattaforma su cloud da sviluppare, in termini di esigenze funzionali dell utenza, in modo chiaro e sintetico; Definire le modalità con cui verrà svolta la fase di esercizio provvisorio Progettazione La fase di progettazione è volta a tradurre tutte le caratteristiche della soluzione in specifiche tecniche di dettaglio necessarie alla generazione dei prodotti finali. Gli obiettivi della fase di disegno sono: Descrivere i servizi da realizzare e le relative modalità d'integrazione, i vincoli e i controlli cui devono essere sottoposti; Descrivere i dati trattati raggruppati per insiemi logici; Descrivere le modalità di interconnessione con altri sistemi/strumenti (in particolare con la CRS). 14

15 Realizzazione e test Gli obiettivi della fase di realizzazione sono: Sviluppare le componenti di servizio, i servizi tecnologici di base standard (web services) che realizzano la piattaforma e i servizi applicativi di fidelizzazione, verificando inoltre la loro correttezza e funzionalità; Eseguire i test al fine di verificare il grado di copertura dei requisiti, le performance e gli errori (in questa fase l Impresa deve effettuare tutte le modifiche a quanto implementato e rieseguire i test necessari in base al risultato del test) Verifica e sperimentazione del progetto pilota Il progetto prevede una sperimentazione nel Distretto del Commercio di Busto Arsizio individuato come pilota. La sperimentazione si svilupperà in due fasi: la prima finalizzata alla verifica del funzionamento della piattaforma e del servizio da parte di 20 esercenti identificati dal Distretto pilota e la seconda estesa al massimo a 40 esercenti facenti parte del Distretto, come descritto al successivo paragrafo. L accettazione delle componenti di servizio da parte dell Amministrazione avverrà contestualmente al positivo esito delle verifiche svolte presso il Distretto pilota di Busto Arsizio ed entro due mesi dal rilascio della soluzione ai fini di verifica. La conformità ai requisiti sarà verificata dall Amministrazione e sancita attraverso un documento formale di accettazione. All atto dell accettazione della fornitura, in caso di esito positivo delle verifiche, verrà redatto e sottoscritto dall Amministrazione il verbale di verifica e controllo di accettazione, cui potrà essere allegato il documento rapporto di verifica in cui sono tracciate le attività svolte durante il controllo stesso. In caso di esito negativo delle verifiche la nuova data sarà definita dall Amministrazione e comunicata per iscritto. La presenza di gravi anomalie che non consentano lo svolgimento delle attività di controllo e verifica interromperà il termine di due mesi per la conclusione della sperimentazione, che decorreranno ex novo dalla consegna della versione corretta dei prodotti Attivazione del progetto pilota ed esercizio provvisorio Al fine di garantire continuità al progetto e di consentire ai Distretti del Commercio di valutare le prestazioni ed aderire all iniziativa, il fornitore dovrà gestire la piattaforma ed erogare il servizio applicativo di fidelizzazione limitatamente al Distretto pilota di Busto Arsizio, per ulteriori 4 mesi successivi al collaudo. Tale fase di esercizio provvisorio è assoggettata ai livelli di servizio previsti nel presente capitolato o proposti dall Impresa ed approvati dall Amministrazione Livelli di servizio La realizzazione della fornitura e l erogazione dei relativi servizi dovrà essere effettuata dall aggiudicatario nel rispetto dei Livelli di servizio (minimi) riportati nella seguente Tabella. 15

16 Id Metrica Misura Frequenza della rilevazione Valore atteso 1.1 Avvio attività % di casi in cui le attività sono avviate entro i tempi massimi previsti nel Piano di realizzazione dettaglio Mensile 90% on time 1.2 Completamento attività % di casi in cui le attività sono completate entro i tempi massimi previsti nel Piano di realizzazione di dettaglio Mensile 90% on time 1.3 Difettosità del SW realizzato Numero di malfunzionamenti "Bloccanti" sui rilasci effettuati, evidenziati durante le fasi di collaudo Al completamento delle attività di realizzazione e test (nell arco di due mesi) Difettosità del sw rilasciato in esercizio Numero di malfunzionamenti "Bloccanti" sui rilasci effettuati, evidenziati durante la fase di primo esercizio Al completamento delle attività di collaudo (nell arco dei 4 mesi) Tempi di ripristino/risoluzione 1.6 Tempi di disponibilità del servizio % di malfunzionamenti sw applicativo in cui il ripristino/risoluzione è stato effettuato entro i tempi previsti nell offerta % di tempo su base mensile di disponibilità del servizio di fidelizzazione Mensile 90% Mensile 90% 16

17 I livelli di servizio possono essere migliorati dal Fornitore in sede di presentazione dell offerta, divenendo i nuovi riferimenti per il periodo di validità contrattuale. A fronte di nuove necessità e/o variazioni d ambiente e/o introduzione di nuovi requisiti dovuti a nuove previsioni normative e/o introduzione di nuovi apparati e strumenti, l Amministrazione formulerà delle richieste di revisione, fermo restando che l Impresa ne potrà valutare la fattibilità tecnica e concorderà con l Amministrazione le modalità di implementazione e la conseguente revisione e integrazione del corrispettivo economico. ART. 5 - IMPORTO CONTRATTUALE L importo complessivo a disposizione per i servizi di progettazione, sviluppo, sperimentazione e messa in esercizio provvisorio è di Euro = (centoventitremilacinquecento/00 Euro) IVA esclusa, di cui: - Euro (centodiciannovemilacinquecento/00 Euro) IVA esclusa, riferiti ai servizi di analisi, progettazione, realizzazione, sviluppo, test, collaudo e messa in esercizio provvisorio della piattaforma su cloud e dei servizi applicativi, esplicitamente descritti nel Capitolato Speciale d Oneri; - Euro mensili (mille Euro) IVA esclusa per complessivi 4 mesi per l erogazione dei servizi applicativi di fidelizzazione agli utenti finali (clienti, commercianti e Distretto pilota) durante il periodo di esercizio provvisorio (con un numero di 40 commercianti aderenti alla sperimentazione presso il distretto pilota). Il presente appalto non è soggetto alla predisposizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008, in quanto il servizio e/o le prestazioni sono di natura intellettuale. Gli oneri per la sicurezza da interferenza di cui all art. 86, comma 3-bis del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. sono pari a zero. E consentita la revisione dei prezzi, in aumento o in diminuzione, ai sensi e con le modalità di cui all art. 115 del D.Lgs. n. 163/2006, a partire dalla seconda annualità di vigenza contrattuale. ART. 6 DURATA DEL CONTRATTO Il contratto ha durata di 14 mesi dalla data della stipulazione, di cui gli ultimi 4 mesi finalizzati alla sperimentazione e all esercizio provvisorio del servizio sviluppato presso 40 commercianti del Distretto del commercio pilota. In seguito al periodo di esercizio provvisorio della piattaforma e di erogazione del servizio di fidelizzazione a favore del solo Distretto pilota, i costi di erogazione del servizio di fidelizzazione, che incorporano i costi di esercizio della piattaforma, saranno complessivamente sostenuti dai commercianti dei Distretti del Commercio aderenti. 17

18 I Distretti, per opera degli esercizi commerciali aderenti, possono direttamente autonomamente acquisire il medesimo servizio di fidelizzazione, così come sviluppato in esito alla presente procedura di gara, purché le condizioni contrattuali vengano mantenute (o migliorate) anche sotto il profilo tecnico dei livelli di servizio. Per quanto concerne gli aspetti economici, si deve tener conto del fatto che il costo di erogazione del servizio di fidelizzazione è in parte fisso e in parte variabile in funzione del numero di negozi aderenti e al loro volume di attività e, quindi, che il costo unitario del servizio finale è inversamente proporzionale al numero di negozi e direttamente proporzionale al volume. Il prezzo del servizio di fidelizzazione per il singolo negozio aderente, a regime, potrà essere determinato alternativamente come % del valore dei punti transati oppure come canone mensile fisso da determinarsi in funzione del numero di negozi. In questo ultimo caso, il canone mensile per negoziante, commisurato a quello offerto per la sperimentazione, potrà essere incrementato se il numero di negozi sarà inferiore a 40 e potrà essere decrementato nel caso in cui il numero di negozi sarà superiore a 40 e non potrà essere incrementato a parità di condizioni, ossia per un numero di negozi pari a 40. Al termine del contratto, l aggiudicatario si impegna a rendere disponibile e a consentire, a titolo oneroso e a prezzi di mercato, l uso della piattaforma di fidelizzazione su cloud a eventuali soggetti terzi che ne facciano richiesta al fine di sviluppare servizi applicativi similari rivolti agli utenti finali e/o nuovi servizi tecnologici di base (web services). Conclusi i servizi previsti dal presente Capitolato con le fasi di collaudo e di successiva messa in esercizio provvisorio per la durata di 4 mesi in un Distretto del Commercio pilota, il gestore della piattaforma su cloud e del servizio applicativo di fidelizzazione agli utenti finali possono quindi essere (potenzialmente) diversi per assicurare una capacità di deployment capillare in tutti i Distretti della regione, salvaguardando le economie di scala dei servizi centralizzati. Il canone pattuito e corrisposto dai terzi all aggiudicatario si riferisce esclusivamente all utilizzo della piattaforma, fermo restando il mantenimento di tutti i diritti di proprietà intellettuale in capo all aggiudicatario della presente gara, che ha sviluppato la piattaforma. Qualora intervenisse una oggettiva e palese impossibilità materiale da parte dell aggiudicatario a mantenere attivo il servizio, ai fini di garantire nel tempo la continuità, la qualità e i livelli di servizio della piattaforma cloud, ossia dei servizi tecnologici di base (necessari per abilitare gli sviluppi applicativi di servizi agli utenti finali), il Committente potrà acquisire il diritto di uso, non esclusivo, della piattaforma cloud e, con questo, la possibilità di subentrare all aggiudicatario nella gestione della piattaforma stessa al fine di garantire le condizioni tecnologiche abilitanti e comuni per gli sviluppi applicativi da parte dei fornitori di servizi a valore aggiunto. ART. 7 - RECESSO L Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto di appalto ex art del Codice Civile, in qualunque momento, anche se è già iniziata la prestazione del servizio; tale facoltà verrà esercitata per iscritto mediante invio al soggetto aggiudicatario di apposita comunicazione a mezzo di raccomandata A.R. che dovrà pervenire almeno un mese prima della data del recesso. In tal caso l Amministrazione si obbliga a pagare all aggiudicataria un indennità corrispondente alle 18

19 prestazioni già eseguite al momento in cui viene comunicato l atto di recesso ed all ammontare delle spese sostenute. ART. 8 - MODALITÀ DI PAGAMENTO L Amministrazione Regionale provvederà, per il tramite del RUP, sentita la Struttura Università e Ricerca della Direzione Centrale Programmazione Integrata, al pagamento del corrispettivo contrattuale dietro presentazione di regolari fatture emesse in seguito alla consegna dei deliverable di fase ed indirizzate all Unità Organizzativa Commercio e Reti Distributive Direzione Generale Commercio, Turismo e Servizi, Piazza Città di Lombardia n Milano, con le modalità sotto riportate e con l indicazione del codice CIG F5 e previa verifica della completa ottemperanza di tutte le clausole contrattuali e del versamento delle ritenute fiscali, dei contributi previdenziali e assicurativi dei dipendenti. Al fine di consentire alla Stazione Appaltante di procedere alla preventiva acquisizione del DURC si stabilisce ai sensi dell art.4 comma 4 del DLGS. N. 231/2002, come modificato dal 192/ che il pagamento delle fatture verrà effettuato entro 60 giorni dalla data di ricevimento delle stesse da parte della Struttura che liquida. Entro il 30 ottobre 2013 dovrà essere fatturato l 80% dell importo aggiudicato a gara. In caso di pagamenti di importo superiore a ,00 l Amministrazione, prima di effettuare il pagamento, procederà alla verifica prevista dall art. 48-bis del D.P.R. n. 602/1973 e ss.mm.ii., secondo le modalità stabilite dal Ministero dell economia e delle finanze n. 40 del L appaltatore si impegna a notificare tempestivamente eventuali variazioni che si verificassero nelle modalità di pagamento e dichiara che, in difetto di tale notificazione, esonera l Amministrazione da ogni responsabilità per i pagamenti eseguiti. In caso di ritardo nei pagamenti, il saggio degli interessi di cui all art. 5, comma 1, del D.Lgs. n. 231/2002 è stabilito nella misura prevista dall art del Codice Civile. Qualora, nel corso dell esecuzione del contratto, l appaltatore ceda il proprio credito a terzi ex art. 117 del D.Lgs. n. 163/2006, ne darà tempestiva comunicazione all Amministrazione perché ne possa avere conoscenza. In difetto, la cessione non sarà opponibile all Amministrazione e di conseguenza i pagamenti effettuati a favore dell appaltatore costituiranno completo adempimento delle obbligazioni a carico dell Amministrazione, senza che il cessionario abbia nulla a che pretendere a riguardo. ART. 9 - IMPEGNO A CONTRIBUIRE AL CORRETTO SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA E ALLA REGOLARE ESECUZIONE DEL CONTRATTO L aggiudicatario: - s impegna a non corrispondere né promettere di corrispondere ad alcuno - direttamente o tramite terzi, ivi compresi i soggetti collegati o controllati, somme di denaro o altra utilità finalizzate a facilitare l esecuzione del contratto; - si impegna a segnalare all Amministrazione qualsiasi illecito tentativo da parte di terzi di turbare, o distorcere la fase di esecuzione del contratto; 19

20 - si impegna a segnalare all Amministrazione qualsiasi illecita richiesta o pretesa da parte dei dipendenti dell amministrazione o di chiunque possa influenzare le decisioni relative all esecuzione del contratto; - si impegna, qualora i fatti di cui precedenti punti 2 e 3 costituiscano reato, a sporgere immediata denuncia all Autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria; - si impegna, a rendere noti, su richiesta dell Amministrazione aggiudicatrice, tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti l esecuzione del contratto. ART OBBLIGO SULLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI ART. 3 LEGGE 136/2010 Il contraente si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge n. 136/2010 e ss.mm.. Pertanto, il contraente utilizzerà un conto corrente bancario o postale, acceso presso banche o presso la società Poste Italiane spa, dedicato alle transazioni riferite al presente contratto di appalto. Le transazioni verranno eseguite con gli strumenti e secondo le prescrizioni tutte stabilite dall'art. 3 della citata legge n. 136/2010 e ss.mm.. Nel caso in cui dette transazioni vengano eseguite senza avvalersi di banche o Poste Italiane spa il contratto sarà automaticamente risolto. Tale obbligo vale anche in caso di cessione di credito, pertanto nella predisposizione dell atto di adesione alla cessione del credito sarà necessario che il cessionario dichiari che i pagamenti effettuati a favore del cedente avvengano mediante conto corrente dedicato. ART.11 - INADEMPIENZE, PENALI (STRUMENTI DI VERIFICA PRESTAZIONI/FORNITURE) L Amministrazione procederà, per il tramite del RUP, all accertamento della conformità delle prestazioni rese rispetto alle prescrizioni contrattuali, mediante verifica della soluzione. Qualora a seguito di tali accertamenti si riscontrassero gravi violazioni delle prescrizioni contrattuali (quali conseguenti gravi ritardi rispetto ai termini per iniziare la fase di esercizio provvisorio e di sperimentazione), il RUP procederà all immediata contestazione all appaltatore delle circostanze come sopra rilevate, tramite raccomandata a/r anticipata via fax. L appaltatore potrà inviare le proprie controdeduzioni (anticipandole via fax), entro il termine perentorio di 5 giorni dalla formale contestazione via fax. Il RUP, valutate le ragioni addotte, potrà procedere all applicazione delle relative penali pari allo 0,05% del corrispettivo pattuito per ogni giorno di ritardo dell esercizio provvisorio nella fase di sperimentazione rispetto al cronoprogramma presentato (fino ad un massimo del 5% del corrispettivo pattuito). Per il pagamento delle penalità, l Amministrazione potrà rivalersi sul deposito cauzionale versato. Qualora l inesatto adempimento o il ritardo siano determinati da cause di forza maggiore o circostanze non addebitabili all appaltatore, quest ultimo dovrà notificare tali circostanze alla competente struttura del RUP con lettera raccomandata a/r anticipata via fax. 20

Infrastrutture critiche e cloud: una convergenza possibile

Infrastrutture critiche e cloud: una convergenza possibile Infrastrutture critiche e cloud: una convergenza possibile I possibili ruoli della Banca d Italia nel cloud Stefano Fabrizi Banca d Italia Unità di Supporto dell Area Risorse Informatiche e Rilevazioni

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

tecnologie di cloud computing per il calcolo scientifico Presentazione stage per studenti triennali Università di Torino Mar 6, 2013

tecnologie di cloud computing per il calcolo scientifico Presentazione stage per studenti triennali Università di Torino Mar 6, 2013 tecnologie di cloud computing per il calcolo scientifico Università di Torino Mar 6, 2013 il centro di calcolo INFN Università di Torino Mar 6, 2013-2/417 Cosa facciamo a torino Ricerca tecnologica Core

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE 75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO FORNITORI

REGOLAMENTO ALBO FORNITORI ALL. TO 3 REGOLAMENTO ALBO FORNITORI 1 Art. 1 ISCRIZIONE. L iscrizione: a) è riservata alle imprese individuali o collettive legalmente costituite; b) viene effettuata per categorie merceologiche o per

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico OGGETTO: 807 / 2015 Area Staff AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI POLIZZA INCENDIO ED ALTRI EVENTI CATASTROFALI - C.I.G Z02151AD87,

Dettagli

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI Ent 1 CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI... (Ragione Sociale dell Azienda) 1) Compravendita. La... (qui di seguito denominata

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI

REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI REGOLAMENTO SULLA FACOLTA DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI Sommario Art. 1 - Principi, finalità, e oggetto...3 Art. 2 -

Dettagli

Gartner Group definisce il Cloud

Gartner Group definisce il Cloud Cloud Computing Gartner Group definisce il Cloud o Cloud Computing is a style of computing in which elastic and scalable information technology - enabled capabilities are delivered as a Service. Gartner

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

Specifiche Tecniche CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI MINIME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO

Specifiche Tecniche CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI MINIME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO Specifiche Tecniche CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI MINIME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO 1. Caratteristiche Generali I buoni pasto sono di tipo elettronico e si devono utilizzare attraverso carte elettroniche

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Fatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio

Fatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio Fatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio Andrea Di Ceglie 25/09/2014 Premessa Data la complessità del processo e la necessità di eseguirlo tramite procedure e canali informatici, il legislatore

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA

Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA 1) Normativa Le disposizioni della Legge finanziaria 2008 prevedono che l emissione, la trasmissione, la conservazione e l archiviazione delle fatture emesse nei rapporti

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A. Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Allegato 2 Modello offerta tecnica

Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE:

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE: DELIBERAZIONE 15 NOVEMBRE 2012 473/2012/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA IN AMBITO NAZIONALE - RIF. GOP 26/11, CIG 225763100A - FINALIZZATA ALLA SELEZIONE DI UNA APPOSITA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO Roma, 30 gennaio 2008 OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO L ANIA ha esaminato i contenuti della documentazione

Dettagli

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 5 NOVEMBRE 2015 519/2015/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA - RIF. 222/2014/A - CIG 5748085DC9 - INDETTA IN AMBITO NAZIONALE FINALIZZATA ALLA STIPULA DI

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

GARA PORTALE Chiarimenti 2

GARA PORTALE Chiarimenti 2 13 6.1.1 Pag. 53 [...] Evolvere ed ampliare i servizi già offerti dall Amministrazione, attraverso la realizzazione di servizi innovativi, sia informativi, interattivi e trasnazionali, sia di natura collaborativa

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Informatizzazione I L D I R I G E N T E

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Informatizzazione I L D I R I G E N T E REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Informatizzazione Proposta nr. 1 del 16/01/2014 - Determinazione nr. 113 del 16/01/2014 OGGETTO: Servizio di assistenza,

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

SENATO. 6 Commissione (Finanze) 5 novembre 2008 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE SUI DISEGNI DI LEGGE N. 414 E N. 507

SENATO. 6 Commissione (Finanze) 5 novembre 2008 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE SUI DISEGNI DI LEGGE N. 414 E N. 507 SENATO 6 Commissione (Finanze) 5 novembre 2008 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE SUI DISEGNI DI LEGGE N. 414 E N. 507 Disposizioni di contrasto al furto d identità e in materia di prevenzione delle

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP 1 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP L articolo 7, comma 4, del d.l. n. 187/2010 ha sostituito il comma 5 dell articolo 3 stabilendo che, ai fini della

Dettagli

Comune di Villa di Tirano

Comune di Villa di Tirano Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio

Dettagli

REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs.

REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. 163/06) AVVISO TRASMISSIONE DEI DATI DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI,

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra:

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra: Protocollo d intesa tra la Regione Piemonte e la Direzione Investigativa Antimafia - Centro Operativo di Torino per le modalità di fruizione di dati informativi concernenti il ciclo di esecuzione dei contratti

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

CONDIZIONI PARTICOLARI DI RDO - RDO A CONSEGNE

CONDIZIONI PARTICOLARI DI RDO - RDO A CONSEGNE OGGETTO: RIPARTITE CONDIZIONI PARTICOLARI DI RDO - RDO A CONSEGNE PREMESSA Procedura telematica di acquisto ai sensi dell art. 125 del D.L.vo n. 163 del 12.04.06 e dell art. 328 del D.P.R. 05-10-2010,

Dettagli

(Finalità e ambito di applicazione)

(Finalità e ambito di applicazione) 6 15.1.2003 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 gennaio 2003, n. 3/R Regolamento per lo svolgimento delle procedure telematiche di acquisto

Dettagli

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Gabriella Calderisi - DigitPA 2 dicembre 2010 Dicembre 2010 Dominio.gov.it Cos è un dominio? Se Internet è una grande città, i

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza Le sfide della nuova direttiva per la centrale di VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA E DELL EFFICACIA DELLA DIRETTIVA 2004/18 1 Frammentazione ed eterogeneità delle stazioni appaltanti (250.000); 2 Le piccole

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

Normalizzazione del Sistema Informativo dell Istituto FORNITURA DI PRODOTTI SOFTWARE IBM PER IL SISTEMA INFORMATIVO DELL INPDAP

Normalizzazione del Sistema Informativo dell Istituto FORNITURA DI PRODOTTI SOFTWARE IBM PER IL SISTEMA INFORMATIVO DELL INPDAP INPDAP Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Gara per la fornitura di prodotti software per il Sistema Informativo dell INPDAP Normalizzazione del Sistema Informativo

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Comune di Ladispoli. Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI. e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov.

Comune di Ladispoli. Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI. e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov. Comune di Ladispoli Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov.it UFFICIO DETERMINAZIONI Registro Unico n. 512 del 02/04/2014 RIFERIMENTI

Dettagli

Prot. n. 381 /C14e Roma, li 20.01.2016 SITO WEB: WWW.SCUOLAREGINAMARGHERITA.GOV.IT. IL Dirigente Scolastico

Prot. n. 381 /C14e Roma, li 20.01.2016 SITO WEB: WWW.SCUOLAREGINAMARGHERITA.GOV.IT. IL Dirigente Scolastico MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO Regina Margherita Via Madonna dell Orto,2 00153 ROMA 065809250 Fax: 065812015 Distretto

Dettagli

Capitolato fornitura di energia elettrica per il periodo 01/01/2016 31/12/2016 per le società Lura Ambiente S.p.A. e Antiga S.p.A.

Capitolato fornitura di energia elettrica per il periodo 01/01/2016 31/12/2016 per le società Lura Ambiente S.p.A. e Antiga S.p.A. FORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/01/2016 31/12/2016 PER LE SOCIETA LURA AMBIENTE S.P.A. E ANTIGA S.P.A. http://www.lura-ambiente.it/ http://www.antigaspa.it/ CAPITOLATO FORNITURA 1 CARATTERISTICHE

Dettagli

Comune di Castelleone

Comune di Castelleone Comune di Castelleone Provincia di Cremona DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Numero Data 271 28-11-2014 OGGETTO: ACQUISTO DI UN SISTEMA DI RICONOSCIMENTO E CONTROLLO TARGHE PER ATTIVITA' DI POLIZIA

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

FORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/01/2016 31/12/2016 PER LA SOCIETA ACQUAMBIENTE MARCHE S.R.L. http://www.acquambientemarche.

FORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/01/2016 31/12/2016 PER LA SOCIETA ACQUAMBIENTE MARCHE S.R.L. http://www.acquambientemarche. FORNITURA ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO 01/01/2016 31/12/2016 PER LA SOCIETA ACQUAMBIENTE MARCHE S.R.L. http://www.acquambientemarche.it/ CAPITOLATO FORNITURA 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA GARA...

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

FONDAZIONE SISTEMA TOSCANA

FONDAZIONE SISTEMA TOSCANA FONDAZIONE SISTEMA TOSCANA AVVISO PUBBLICO Per la ricerca di soggetti qualificati per la progettazione e lo sviluppo del Portale agroalimentare CIG: Z7A142CF56 Il Presidente della Fondazione Sistema Toscana

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

COMUNE DI MARTIGNANO PROVINCIA DI LECCE CONTRATTO DI COTTIMO FIDUCIARIO

COMUNE DI MARTIGNANO PROVINCIA DI LECCE CONTRATTO DI COTTIMO FIDUCIARIO 1 COMUNE DI MARTIGNANO PROVINCIA DI LECCE CONTRATTO DI COTTIMO FIDUCIARIO OGGETTO: Fornitura di punto luce su palo relativi al progetto di "Riqualificazione della viabilità del centro antico di Martignano:

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

Fattura elettronica e conservazione

Fattura elettronica e conservazione Fattura elettronica e conservazione Maria Pia Giovannini Responsabile Area Regole, standard e guide tecniche Agenzia per l Italia Digitale Torino, 22 novembre 2013 1 Il contesto di riferimento Agenda digitale

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 1. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO Il servizio di larghezza di banda di Interoute comprende Circuiti protetti e Circuiti non protetti che veicolano il traffico delle telecomunicazioni tra punti fissi in tutto

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Unione Montana dei Comuni del Mugello All. B)

Unione Montana dei Comuni del Mugello All. B) Unione Montana dei Comuni del Mugello All. B) Città Metropolitana di Firenze SCRITTURA PRIVATA APPALTO DI SERVIZIO PER ATTIVITA INCENTIVANTI LE ADOZIONI DEI CANI RANDAGI CATTURATI SUI TERRITORI COMUNALI

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta

Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta elettronica, da parte degli uffici provinciali e dell amministrazione

Dettagli

Infrastrutture e manutenzione

Infrastrutture e manutenzione Infrastrutture e manutenzione P.G. N.: 111562/2013 2013 N. O.d.G.: 317/2013 Data Seduta Giunta : 14/05/2013 Data Seduta Consiglio : 27/05/2013 Richiesta IE Oggetto: AUTORIZZAZIONE DELLA SPESA DI EURO 77.914.067,27.

Dettagli