Value Purchasing: strumenti e tecniche
|
|
- Gianluca Murgia
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ACQUISTI Value Purchasing: strumenti e tecniche per ridurre il costo totale d acquisto di F. Calì, F. Benzi Francesco Calì, Socio fondatore Value Performance e autore del Libro Value Purchasing: strumenti e tecniche per ridurre il Costo Totale d Acquisto ed. F. Angeli (2010) Fausto Benzi, Consulente Value Performance, membro del Comitato Tecnico di Logistica Management Mettere a punto un piano strategico degli acquisti traduce la missione e la strategia di un azienda in azioni orientate a migliorare le performance d acquisto e a generare per l'azienda la capacità di essere competitiva sul mercato L o g i s t i c a M a n a g e m e n t > o t t o b r e < 7 7
2 Introduzione Obiettivo degli acquisti per i prossimi anni è aumentare il valore riducendo i costi con un miglioramento delle performance. La principale difficoltà nella riduzione del costo è rappresentata dal delicato rapporto tra minor costo e performance ottenibile. La sfida è raggiungere un equilibrio in cui venga massimizzato il valore del prodotto (performance/costi totali), attraverso lo sviluppo di azioni rivolte a: mantenere e/o migliorare le performance del prodotto/ servizio acquistato; ridurre i costi totali (prezzo + costi non qualità + costo disservizio) (Fig. 1). Gli acquisti possono e devono contribuire alla profittabilità delle aziende attraverso lo sviluppo di strategie d acquisto, di piani di riduzione dei costi totali e di massimizzazione del valore d acquisto. Circa l 80% dei costi del ciclo di vita del prodotto è impegnato prima di aver fabbricato il primo pezzo. Per ottenere una riduzione dei costi fino al 50%, mantenendo alto lo standard qualitativo dei prodotti, è quindi necessario agire fin dalla fase di sviluppo e/o revisione dei prodotti. Le funzioni che maggiormente influiscono sui costi del prodotto sono: ricerca e sviluppo, progettazione, purchasing, manufacturing. Lavorare sul processo d acquisto coinvolgendo la progettazione è determinante per il contenimento e la riduzione del costo del prodotto; per gli acquisti più tecnici, ad esempio codici su specifiche dell azienda, è necessario coinvolgere la progettazione per attivare le cosiddette azioni di technical saving (revisione progettuale, riprogettazione e miglioramento dei processi di produzione). Value purchasing : raggiungere l'eccellenza negli acquisti Il piano strategico degli acquisiti comprende la strategia degli acquisti e le Figura 3 La metodologia Value Purchasing. modalità di implementazione. Per ottenere notevoli e costanti miglioramenti delle performance d acquisto è necessario definire un piano strategico che abbia una visibilità a 2-3 anni: è il primo step di un cambiamento culturale nella mentalità aziendale, destinato a produrre il miglioramento delle performance d acquisto. Il piano strategico degli acquisti traduce la missione e la strategia di un azienda in azioni orientate a migliorare le performance d acquisto e a generare per l'azienda la capacità di essere competitiva sul mercato (Fig. 2). Sviluppare un piano strategico significa prima di tutto definire le priorità degli acquisti, andando ad analizzare quali siano i fattori critici di successo dell azienda nel mercato di riferimento e capire come gli acquisti possano contribuire, per ogni fattore di successo, a generare un vantaggio competitivo. Le priorità strategiche dipendono anche dal piano prodotto dell azienda (prodotti attuali, nuovi prodotti, volumi & mix, ciclo di vita dei prodotti, phase in e phase out dei prodotti); in questa fase devono essere definiti obiettivi strategici, priorità e indicatori chiave di performance (KPI) per valutare il raggiungimento dei target fissati. Figura 1 Assi per il miglioramento del Figura 2 Piano strategico degli acquisti. valore del prodotto acquistato. 7 8 > o t t o b r e < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t
3 Dopo aver identificato le priorità strategiche degli acquisti, una volta messe in atto le azioni all interno delle diverse famiglie merceologiche, è necessario individuare le criticità che impediscono di raggiungere i target di miglioramento delle performance d acquisto. Per garantire il raggiungimento degli obiettivi del piano strategico degli acquisti è necessario avere un approccio strutturato, una metodologia che permetta di orientare il team di persone e tutta l azienda al raggiungimento dei target fissati. La metodologia Value Purchasing ha proprio come principale obiettivo il miglioramento delle performance d acquisto (Fig. 3). Figura 4 >> Value Purchasing: strumenti e tecniche per ridurre il costo totale d acquisto Come sviluppare un progetto di miglioramento delle performance d acquisto. Obiettivi della metodologia value purchasing Ogni progetto di consulenza negli acquisti deve essere volto a massimizzare la redditività dell azienda, riducendo i costi totali di acquisto nel breve, medio e lungo periodo attraverso lo sviluppo di un piano strategico degli acquisti e l implementazione di azioni per ogni famiglia merceologica (commodity plan). Perché un progetto di miglioramento conduca ai risultati sperati, è necessario poter contare su di un organizzazione efficace, su adeguati strumenti di supporto al processo d acquisto e su persone competenti e motivate che garantiscano l implementazione delle azioni previste nei commodity plan. L approccio La metodologia Value Purchasing fornisce un efficace e concreta modalità di implementazione e gestione dei progetti di miglioramento negli acquisti, anche attraverso il coinvolgimento di tutte le persone che operano sul processo d acquisto e la condivisione di responsabilità su obiettivi e risultati. Una volta definite le priorità degli acquisti, è fondamentale definire un progetto di miglioramento teso all eccellenza delle performance d acquisto. La migliore organizzazione, le migliori competenze delle persone e i migliori strumenti sono la garanzia per raggiungere gli obiettivi di performance d acquisto; tuttavia, queste tre leve rappresentano le condizioni necessarie ma non sufficienti per poter attivare delle azioni di miglioramento e ottenere i risultati fissati. Per garantire la riuscita del progetto, è importante identificare gli interventi mirati per eliminare i rischi e le criticità del progetto (risk management):... è fondamentale identificare le azioni prioritarie, identificate valutando per ognuna i potenziali saving e la velocità nell ottenere i benefici... mancanza del commitment; obiettivi non chiari; mancanza di pianificazione; demotivazione del personale; mancanza di coinvolgimento e responsabilizzazione sui risultati; scarsa autonomia del gruppo di lavoro nell implementare le azioni e nel mantenere i risultati. L impostazione del progetto è determinante e di fondamentale importanza: è in questa fase che vanno definiti i gruppi di lavoro, gli obiettivi, le responsabilità e le scadenze di ogni fase del progetto (action plan); il controllo costante dei risultati ottenuti nel tempo per ogni fase del progetto permette di essere reattivi e tempestivi nel modificare e mettere a punto le azioni in corso e nell attivare nuove azioni più efficaci per il raggiungimento degli obiettivi. Le fasi principali di un progetto di miglioramento delle performance d acquisto sono illustrate nella figura 4. Definire le leve e le azioni di riduzione del costo totale d'acquisto È necessario definire una strategia di riduzione di costi nel breve, medio e lungo termine sia per quanto riguarda il prodotto e il suo ciclo di vita e anche per quanto concerne materiali indiretti e servizi. Per ogni fase, si metteranno a punto diverse tecniche e strumenti di riduzione dei costi, differenziati per tipologia di famiglia merceologica. Tutti gli strumenti, le tecniche e le metodologie devono essere inquadrati in relazione all impatto temporale, alla fase del ciclo di vita del prodotto, alla tipologia di azione (fornitore, articolo, cliente interno). Nel caso di acquisti di materiale diretto, può essere utilizzata la matrice relativa al ciclo di vita del prodotto, identificando gli strumenti e le responsabilità funzionali nella riduzione del costo d acquisto per ogni fase del processo d acquisto. Per ognuno degli strumenti evidenziati va poi definito qual è il possibile target di recupero economico legato alla sua implementazione. È chiara quindi l importanza di una pianificazione sia nel breve, che nel medio e lungo termine, scegliendo lo strumento e la tecnica più opportuni per ottenere una riduzione del costo totale d acquisto. Gli interventi si sviluppano su tre assi, che andranno differenziati per le specifiche L o g i s t i c a M a n a g e m e n t > o t t o b r e < 7 9
4 Figura 5 Assi di Riduzione del costo totale d acquisto. Per motivare il fornitore a proporre soluzioni e idee di cost improvement vanno inoltre definite le modalità di condivisione dei saving. Le azioni di riduzione del costo totale d acquisto (TCO) devono essere sviluppate su 4 livelli, come rappresentato nella figura 6: 1. prezzi; 2. costi comuni con il fornitore; 3. costi interni all azienda; 4. costi di non performance del fornitore. Di seguito sono riportati alcuni esempi di azioni per l ottimizzazione dei cost driver del TCO. famiglie merceologiche: ad ogni asse devono corrispondere azioni che generino effettive riduzioni del costo totale di acquisto (Fig. 5). Le percentuali di generazione di saving variano da azienda ad azienda e dalla situazione specifica in cui ci si trova. È possibile comunque affermare che: le azioni sui fornitori (negoziazione, accordi quadro, premi di fine anno) dovrebbero portare mediamente un recupero sul costo globale d acquisto che va da un minimo del 2% ad un massimo del 10% (in condizioni normali); le azioni sugli articoli (analisi valore, price analysis, quantità discount, learning curve) permettono mediamente un recupero sul costo globale d acquisto che va da un minimo del 5% ad un massimo del 30% (in condizioni normali) le azioni sui clienti interni sono quelle che generano un maggior recupero potenziale ottenuto da modifica dei componenti del disegno. Per gestire il processo di cost improvement è necessario coinvolgere sia la progettazione che il fornitore, creando un team orientato ai risultati che abbia come obiettivo primario la stesura, l implementazione e il controllo del piano di miglioramento e riduzione dei costi. Figura 6 Livelli di riduzione del costo totale d acquisto. Azioni per ridurre i prezzi d acquisto: cambio del fornitore; cambio mix prodotto e assegnazione volumi ai fornitori; rinegoziazione; standardizzazione dei componenti; modifiche delle specifiche del prodotto: tolleranze, design review; price analysis. Azioni per ridurre i costi comuni con il fornitore: miglioramento della previsione di domanda e pianificazione degli ordini; riduzione/annullamento delle urgenze; Le metodologie che consentono di incrementare il valore di acquisto (rapporto prestazioni/costi), agiscono sia sui saving commerciali, cioè negoziazioni basate su logiche di miglioramento della produttività del fornitore (lead time, lotto, learning curve), negoziazioni su aspetti strategici di business (stabilità, crescita fatturato, durata rapporto di fornitura), negoziazioni su logiche di mercato (confronto tra fornitori) che sui saving tecnici legati all analisi del valore del prodotto e del processo quali design review: riduzione del costo 8 0 > o t t o b r e < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t
5 COMPASS PIANIFICA LE TUE MOSSE VINCENTI Software avanzato per il Supply Chain Planning & Execution - info@plannet.it
6 Figura 7 Figura 8 Sviluppo delle strategie di commodity. Scelta delle azioni prioritarie da implementare. Lo sviluppo delle strategie di commodity, una delle cinque fasi di un progetto di miglioramento delle performance d acquisto, è strutturata nelle fasi illustrate nella figura 7. Per ogni fase, è importante definire, con riferimento agli obiettivi e agli output, i contenuti e le modalità di realizzazione. In particolare, per la fase 5 (sviluppo della strategia), una volta effettuate le analisi dei punti precedenti, va definita la strategia da adottare all interno della famiglia merceologica e con i fornitori. Le principali attività da svolgere per definire lo sviluppo della strategia sono: 1. sintetizzare i risultati ottenuti dalle analisi di prezzo/costi, dei fornitori e del mercato di riferimento; 2. creare le basi per lo sviluppo della strategia e validare l esistenza di alternative reali (scenari); 3. definire e aggiornare le tempistiche delle fasi di progetto; 4. sviluppare la strategia di lungo termine per la commodity con i relativi target; È necessario definire una strategia di riduzione di costi nel breve, medio e lungo termine sia per quanto riguarda il prodotto e il suo ciclo di vita e anche per quanto concerne materiali indiretti e servizi miglioramento dei livelli di scorta; condivisione delle modalità di controllo qualità; riduzione dei costi di gestione degli ordini; miglioramento del processo di produzione del fornitore; riduzione dei costi attraverso una condivisione di informazioni con il fornitore: trasporti, capacità produttiva, livelli di scorta; Azioni per ridurre i costi interni all azienda: miglioramento dell affidabilià del prodotto; miglioramento della qualità del prodotto; miglioramento del flusso e del processo di produzione; aumento del lifting del prodotto; miglioramento del flusso di evasione degli ordini. Azioni per ridurre i costi di non performance del fornitore: definizione di strategie logistiche con il fornitore: kanban, JIT, consignment stock; definizione delle modalità di controllo qualità in ottica di autocontrollo, six sigma per la gestione della qualità, in modo da ridurre le rilavorazioni e gli scarti. Commodity plan: piano strategico e operativo Per poter tradurre in azioni e risultati la politica e le strategie d acquisto dell azienda è di fondamentale importanza definire una metodologia precisa, chiara ed efficace che permetta alla struttura di analizzare la situazione esistente, definire le azioni di miglioramento del costo totale d acquisto e implementare il piano operativo per garantire il raggiungimento degli obiettivi. La metodologia di seguito riportata descrive il processo per la creazione e l implementazione di un commodity plan. 5. sviluppare una piano operativo dettagliato (action plan) di breve termine (1 anno) per il processo di lancio e gestione delle offerte e della negoziazione. Definita la strategia sui fornitori, vanno considerati fattori esterni che possano condizionare le scelte, per esempio: cambiamenti di mercato, modifiche di specifiche, andamento materie prime, variazioni di costi di trasporto. Dopo aver identificato le azioni di miglioramento all interno del commodity plan, per garantire il massimo impatto delle azioni sulle performance aziendali, è fondamentale identificare le azioni prioritarie, identificate valutando per ognuna i potenziali saving e la velocità nell ottenere i benefici, come illustrato nella figura 8. Una volta analizzata la famiglia merceologica, è necessario sintetizzare in un documento la strategia, le opportunità e le azioni di generazione di saving; la 8 2 > o t t o b r e < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t
7 Figura Esempio 9 di stesura di un commodity plan. Executive Summary Motivare perché questa commodity è importante per l'azienda Descrivere i principali concetti ed opportunità Fornire una breve descrizione del marcato di fornitura Sommario delle conclusioni Obiettivi Background Overview sul mercato di fornitura Spend Analysis Fornitori Attuali Prezzi Analisi del trend nella domanda e nel livello dei prezzi Analisi dei vincoli Conclusioni Descrivere gli obiettivi del commmodity plan e le tematiche analizzate e sviluppate Descrivere l'importanza della commodity in termini di fatturato, costi, Introdurre i temi chiave e le considerazioni relative alla Commodity Struttura del settore: n aziende, dimensioni, concentrazione, localizzazione, Principali trend ed opportunità Caratteristiche principali: ciclicità, stagionalità, capacità produttiva, disponibilità, economie di scala, key drivers dei fornitori, Situazione attuale ed evoluzione per i prossimi anni Effettuare statistiche, analisi ABC (fornitori, gruppi, articoli), prezzi livelli di scorta degli utlimi 3 anni e le previsioni di budget Breve descrizione dei fornitori dell'azienda e delle loro caratteristiche (dimensioni, performance, competittività, rischi, ) Focus sui trend attuali dei prezzi e dei principali fattori che possono condizionare l'andamento dei prezzi nella commodity Valutare il trend della domanda e dell'andamento dei prezzi delle Materie Prime Calcolare l'impatto dei prezzi di acquisto per l'anno successivo Identificare le caratteristiche e i vincoli dei prodotti acquistati: vincoli tecnologici, di processo, tecnici di prodotto, logistici di esportazione del Paese del fornitore (es. Cina, ) Illustrare prodotti in sostituzione nuove tecnologie Circa una pagina Definire le linee guida per lo sviluppo della strategie di Commodity per i prossimi anni Focus su opportunità e rischi Delineare scenari ed alternative per azioni strategiche Specificare i next steps: svilluppo di un action plan dettagliato, approfondire valutazioni di alternative ed opportunità, assegnare responsabilità, problemi, spesso utilizzato come giustificazione da parte dei buyer, è la mancanza di tempo. È necessario organizzare la distribuzione del tempo delle persone sulle attività degli acquisti e focalizzare il buyer sulle attività a valore aggiunto responsabilizzandolo sui risultati. La gestione del processo negoziale è fondamentale per arrivare in trattativa avendo le migliori opportunità di ottenere i target prefissati. La trattativa non è solo il momento in cui ci si incontra con il fornitore, ma è un processo che parte dalla definizione della strategia all interno della famiglia merceologica (vedi Tab. 1 Il processo negoziale ). Le trattative vanno pianificate: il segreto di un buyer abile sta nella capacità di intraprendere una trattativa senza lasciare nulla al caso. Il primo passo è definire un planning negoziale annuale o semestrale in cui pianificare le negoziazioni con i fornitori e il periodo in cui effettuarle. Il planning negoziale è uno strumento utilissimo per tutti i buyer perché permette di definire le priorità negoziali e gestire al meglio il proprio tempo. Esistono due tipologie di negoziazione: le negoziazioni per rinnovi negoziali (forniture ripetitive) le negoziazioni spot (forniture uniche) Strategie, tattiche, strumenti e metodologie cambiano in funzione della tipologia negoziale. La negoziazione ha due dimensioni: una tecnica (metodo: preparazione, strategia, tattica) l altra relazionale (stili, Tabella 1 Il processo negoziale. La negoziazione è il momento in cui si deve tradurre in risultati quanto definito nella stesura delle strategie e nella definizione delle azioni all interno di ogni singola famiglia merceologica check list successiva rappresenta un ipotesi di strutturazione della presentazione di un commodity plan, come esemplificato nella figura 9. Strategie e tattiche negoziali La negoziazione è il momento in cui si deve tradurre in risultati quanto definito nella stesura delle strategie e nella definizione delle azioni all interno di ogni singola famiglia merceologica. È quindi un momento fondamentale, da preparare con cura: occorre predisporre strategia, tattiche negoziali e definizione degli obiettivi per tutti i parametri negoziali, che non siano solo il prezzo. Uno dei L o g i s t i c a M a n a g e m e n t > o t t o b r e < 8 3
8 comunicazione); per ottenere performance negoziali efficaci vanno gestite entrambe L obiettivo è arrivare alla negoziazione preparati, lasciando comunque spazio anche all improvvisazione e alla flessibilità per gestire situazioni non previste o che cambiano durante la trattativa. Conclusioni Di seguito, viene proposta una sintesi dei principali fattori e suggerimenti utili per progettare, implementare e consolidare una struttura e un processo degli acquisti che permetterà di ottenere risultati e benefici economici nel breve, medio e lungo termine. Si possono individuare tre fasi fondamentali: 1. trovare i risparmi : fare la spend analysis per identificare opportunità di saving e definire le priorità di implementazione; 2. ottenere i saving : identificare la strategia, definire i commodity plan e implementare le azioni definite; 3. mantenere i risultati : rafforzare il controllo, sviluppare le competenze, sviluppare partnership con i fornitori e identificare sempre nuove azioni e opportunità per ottenere nel tempo riduzioni costanti del costo totale d acquisto Va ricordato che ogni progetto di miglioramento degli acquisti deve generare benefici sia quantitativi che qualitativi. Benefici quantitativi: migliorare i profitti migliorare il cash flow ridurre il costo totale d acquisto ridurre i costi operativi del processo d acquisto Benefici qualitativi: standardizzare il processo degli acquisti e definire una metodologia con strumenti di supporto in ogni fase avere un database comune per effettuare analisi e supportare le decisioni sviluppare un sistema di indice di prestazione chiave (KPI) con la definizione del target e il confronto con altre aziende aumentare le competenze e le capacità delle persone responsabilizzare le persone addette agli acquisti coinvolgere i fornitori sugli obiettivi dell azienda e migliorare le relazioni con i fornitori Tabella 2 Elementi e fattori di successo. Elementi e fattori di successo Azioni Integrazione con il business dell azienda Obiettivi ambiziosi Focus strategico Conoscenza del mercato Sviluppo di una rete di fornitori Acquisto a Target Price Organizzazione e persone Strumenti e Metodologie Nella tabella 2, sono riportati i principali elementi e i fattori di successo per l implementazione di una strategia d acquisto. Di seguito, alcuni punti chiave su cui focalizzarsi, per avere successo nella gestione di un progetto di miglioramento delle performance d acquisto: l incidenza degli acquisti sul fatturato varia dal 50% al 70% e l incidenza degli acquisti sul costo del prodotto può arrivare fino all 80%: è fondamentale che il progetto abbia un committment dalla direzione generale e un coinvolgimento delle funzioni che influiscono sul processo d acquisto (progettazione e/o cliente interno); i risultati si ottengono anche con un processo, una metodologia e strumenti Contribuire a generare vantaggio competitivo per l azienda: integrarsi con il business plan, e supportare la strategia commerciale Ottenere il 10-15% iniziale di riduzione del Costo Totale d Acquisto (TCO), seguito da continui miglioramenti annuali del 3-5%. Sviluppare e implementare strategie e piani di Commodity a breve, medio e lungo termine Analizzare il mercato, creare concorrenza cogliendo opportunità di riduzione del TCO Creare partnership con i fornitori che possono contribuire a continui miglioramenti e a generare vantaggio competitivo Analizzare sempre i prezzi confrontandoli con il mercato e/o effettuando una scomposizione costi per avere la certezza di acquistare sempre a Target Price Riorganizzare la Funzione Acquisti e sviluppare le competenze delle persone come condizione necessaria ma non sufficiente per garantirsi risultati Dotarsi di una metodologia e di strumenti per la gestione di tutte le fasi del processo d acquisto; utilizzare tecnologie di supporto per accelerare il miglioramento delle performance L obiettivo è arrivare alla negoziazione preparati, lasciando comunque spazio anche all improvvisazione e alla flessibilità per gestire situazioni non previste o che cambiano durante la trattativa che favoriscono l identificazione di opportunità e una rapida implementazione di azioni mirate; utilizzare strumenti e metodologie semplici, ma efficaci e coinvolgenti; valorizzare le persone, migliorando le loro competenze e motivandole; investire in formazione e coaching sistematico dei collaboratori; responsabilizzare ogni componente del team sui risultati, stimolare idee e soluzioni, fornendo sempre un feedback; diffondere la cultura degli acquisti all interno dell azienda, sarà più facile coinvolgere la direzione generale e corresponsabilizzare il cliente interno; dedicare tempo al progetto per ottenere risultati; gestire e pianificare con metodo il rischio e le attività di progetto. 8 4 > o t t o b r e < L o g i s t i c a M a n a g e m e n t
JMAC Europe S.p.A. Lo Sviluppo degli Acquisti. Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione
JMAC Europe S.p.A. Excellence in RD & Engineering, Operations, Sales & Distribution Lo Sviluppo degli Acquisti Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione
DettagliINNOVAZIONE PER GENERARE VALORE Come misurare le performance d'acquisto in termini di valore generato e non solo di saving
ACQUISTI IN TEAM THE PROCUREMENT MEET UP INNOVAZIONE PER GENERARE VALORE Come misurare le performance d'acquisto in termini di valore generato e non solo di saving Milano, 9 Giugno 2016 1 Indice 1 ACQUISTARE
DettagliCorso di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini Activity Based Management Il passaggio dall ABC all ABM L ABC è un sistema di calcolo dei costi L ABM è un sistema di controllo direzionale ATTIVITA
DettagliOperations Management Team
Operations Management Team www.omteam.it OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche OpEx in Pharma www.omteam.it 2 Le Nuove Sfide del Settore Farmaceutico L'industria farmaceutica
DettagliPercorso Formativo: ACQUISTI. Accellerare la crescita delle competenze dei Buyer
Percorso Formativo: ACQUISTI Accellerare la crescita delle competenze dei Buyer PERCORSO FORMATIVO Strumenti e tecniche per migliorare le performance d'acquisto 1 Indice 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO ED OBIETTIVI
DettagliCONSULENZA STRATEGICA AZIENDALE
PLAN YOUR BUSINESS CONSULENZA STRATEGICA AZIENDALE NON ESISTE VENTO FAVOREVOLE PER IL MARINAIO CHE NON SA DOVE ANDARE (cit.) LA CONSULENZA STRATEGICA In un mondo caratterizzato da cambiamenti sempre più
DettagliOrganizzazione Aziendale... 3 Lean Management... 3 Logistica e Supply Chain... 4 Gestione della Produzione... 5 Gestione della Manutenzione...
Pagina: 2 INDICE... 3 Lean Management... 3 Logistica e Supply Chain... 4... 5 Manutenzione... 8 Pagina: 3 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LEAN MANAGEMENT Lean nello Sviluppo Prodotto Il corso Lean nello Sviluppo
DettagliProposta di Valore: Seminari, Workshop, Percorsi Formativi
Dr. Roberto Bottani P.IVA 02600820183 www.robertobottani.onweb.it Proposta di Valore: Seminari, Workshop, Percorsi Formativi Seminari, Workshop, sui temi più attuali di interesse per le micro, piccole
DettagliIl percorso di coaching e crescita a supporto delle aziende. Tor Vergata LEAN & Six Sigma Academy
Il percorso di coaching e crescita a supporto delle aziende Tor Vergata LEAN & Six Sigma Academy Molte grandi aziende, soprattutto manifatturiere e di processo sono caratterizzate da Elevati investimenti
DettagliSALES FORCES EFFECTIVENESS. Le 5 aree di attacco per migliorare l efficacia della forza vendite.
SALES FORCES EFFECTIVENESS Le 5 aree di attacco per migliorare l efficacia della forza vendite. Le aziende che operano nel mercato contemporaneo comprendono senza dubbio l importanza strategica di avere
DettagliBUYER EFFICACE Selezionare i fornitori, negoziare e acquistare alle migliori condizioni
BUYER EFFICACE Selezionare i fornitori, negoziare e acquistare alle migliori condizioni Durata: 3 giorni Tipologia: Full immersion Face to face Per chi: Nuovi buyer e approvvigionatori Buyer e approvvigionatori
DettagliSERVIZI A SUPPORTO DELLA GOVERNANCE PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE AZIENDALI
SERVIZI A SUPPORTO DELLA GOVERNANCE PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE AZIENDALI MISSION La corretta gestione delle informazioni e dei processi migliora le performance della tua azienda. Affiancare i manager
DettagliLiberare soluzioni. Retail
Liberare soluzioni Retail Consulenza Formazione Coaching Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo, la
DettagliEfficienza e redditività nella gestione dello studio: come migliorare per crescere.
Efficienza e redditività nella gestione dello studio: come migliorare per crescere. Nola, 23 Aprile 2009 NONO MEETING NAZIONALE Evoluzione dei servizi professionali della consulenza. Bologna, 24 Settembre
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliFORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo
FORMAZIONE AZIENDALE Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo Gli strumenti di pianificazione e controllo di gestione a servizio dell impresa www.rwc.it PREMESSA LOGICHE DI PROGETTAZIONE E
DettagliOrganizzare per Crescere
Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano
DettagliMarketing d Acquisto
Marketing d Acquisto Insieme di azioni strutturate finalizzate a creare vantaggio competitivo per la propria azienda: assicurando la disponibilità dei prodotti/servizi in uso al minor costo globale individuando
DettagliFocus sulla logistica
Focus sulla logistica La matrice di Kraljik Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Introduzione Negli studi di management è ormai consolidata l idea che l attività di approvvigionamento non può essere
DettagliINCENTIVE & PERFORMANCE MANAGEMENT LAB
INCENTIVE & PERFORMANCE MANAGEMENT LAB La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management www.odmconsulting.com 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO La corretta gestione della Performance
DettagliTecniche avanzate di vendita
cod. corso 33 Interventi formativi volti a potenziare il fatturato sostenendo l azienda e le risorse dedicate alla vendita nell apertura di nuove opportunità sviluppando una mentalità market oriented Tecniche
DettagliOTTIMIZZAZIONE DEI COSTI DEL MATERIALE IMBALLAGGIO PER IL TRASPORTO
Lewitt Insight Case Study n 49 OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI DEL MATERIALE IMBALLAGGIO PER IL TRASPORTO Novembre 2017 www.lewitt.it info@lewitt.it Contesto e Problema Il contesto ipercompetitivo in cui si trovano
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 0
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 85 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliRiciclo, Innovazione: Economia Circolare Come Opportunità
Riciclo, Innovazione: Economia Circolare Come Opportunità Agenda 2030 e gli SDG (Sustainable Development Goals) Obiettivo 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, Economia circolare
DettagliBusiness Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016
Business Excellence Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Lo scenario MIGLIORARE LE PERFORMANCE IN UN MERCATO SEMPRE PIU COMPETITIVO PRESENZA IN DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO/ DIVERSE AREE GEOGRAFICHE
DettagliStock Management: come definire un progetto per ottimizzare i livelli di giacenza
scorte Stock Management: come definire un progetto per ottimizzare i livelli di giacenza di F. Calì, F. Benzi Francesco Calì, Socio Fondatore Value Performance Fausto Benzi, Consulente Value Performance
DettagliLA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto
LA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto Nicolò Pascale Guidotti Magnani; Cineca, 23 maggio 2014 2014 NICOLO PASCALE GUIDOTTI MAGNANI I costi Per della
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI
DettagliResponsabile commerciale
identificativo scheda: 33-004 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il responsabile commerciale delinea ed attua le politiche commerciali dell azienda. Le sue attività sono volte a definire e specificare
DettagliIl modello INDIRE del Piano di Miglioramento
Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Sara Mori s.mori@indire.it Francesca Rossi f.rossi@indire.it L analisi dei dati che permette di orientare il miglioramento Quali dati importanti per migliorare?
DettagliBusiness development per le piccole medie imprese
Business development per le piccole medie imprese La Nostra Mission Spezzare le catene che frenano la crescita delle imprese, liberandone il reale potenziale Il nostro approccio è ispirato da tre principi
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni in possesso (es. UNI9001:2008, ecc.
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 54 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliPianificare oggi per ridurre l incertezza del domani.
LIVELLO DI SERVIZIO AUMENTO IL SERVIZIO DELLE VENDITE SODDISFAZIONE DEL CLIENTE DEMAND PLANNING ANTICIPARE IL CAMBIAMENTO ANTICIPARE IL CAMBIAMENTO STOCK MANAGEMENT VALORE ALLE SCORTE VALORE ALLE SCORTE
Dettagliwww.odmconsulting.com Indice Chi siamo 3 Reward & Performance 4 People Development 5 Trust & Engagement 6 Organization Design 7 HR Function Development 8 Research & Innovation 9 I nostri prodotti 10 Chi
DettagliSviluppo della Leadership
Interventi formativi per ottimizzare la gestione degli aspetti manageriali, economici e delle risorse umane all interno delle organizzazioni aziendali, migliorando le performances di quanti operano a tutti
DettagliIL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
DettagliCONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting
CONTROLLO DI GESTIONE - AVANZATO Affinare il sistema di controllo di gestione e apprendere le migliori tecniche di reporting Durata: 3 giorni Tipologia: Full immersion Face to face Per chi: Responsabili
DettagliCorso di Formazione: Capo in Produzione
Corso di Formazione: Capo in Produzione PROGETTO FORMAZIONE CAPO IN PRODUZIONE: capacità e tecniche di management Indice 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO ED OBIETTIVI DEL PROGETTO 2 FASI DEL PROGETTO 3 PLANNING
DettagliQUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni
Dettaglicopyright Atlantis Company Srl
copyright Atlantis Company Srl 1 FUNDRAISING Come posso attivare una campagna di successo? Sto ottenendo il massimo dai miei donatori? Come sta evolvendo il mercato? Quali sono gli strumenti più innovativi
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI TURISTICI Processo Servizi di viaggio e accompagnamento Sequenza di processo Sviluppo di piani
DettagliCHANNEL MANAGEMENT EMPOWERMENT PROGRAM CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2017
CHANNEL MANAGEMENT EMPOWERMENT PROGRAM CONVENZIONE FEDERSALUS & TRADELAB 2017 OBIETTIVI E CORSI La nuova Convenzione FederSalus & TradeLab nasce con l obiettivo di essere sempre più vicini ai fabbisogni
DettagliIL CONTROLLO DI GESTIONE PER RECUPERARE ED INCREMENTARE LA REDDITIVITÀ AZIENDALE
ANNO FORMATIVO 2019 PERCORSI SPECIALISTICI GENOVA STARHOTEL PRESIDENT Corte Lambruschini 4 IL CONTROLLO DI GESTIONE PER RECUPERARE ED INCREMENTARE LA REDDITIVITÀ AZIENDALE Con la collaborazione scientifica
DettagliLA CHECK LIST STRUMENTO PRINCIPE DEL TQM E DELL ECCELLENZA AUTOVALUTARE L AUTOVALUTAZIONE
LA CHECK LIST STRUMENTO PRINCIPE DEL TQM E DELL ECCELLENZA AUTOVALUTARE L AUTOVALUTAZIONE a cura di Paolo Senni Guidotti Magnani STEP 1 DECIDERE COME ORGANIZZARE E PIANIFICARE L AUTOVALUTAZIONE PRESUPPOSTI
DettagliENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE
ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE GESTIRE IL RISCHIO... CREARE FUTURO L Enterprise Risk Management Nel corso della propria attività, ogni impresa è soggetta a minacce, interne ed
DettagliAREA E: INNOVAZIONE TECNOLOGICA
AREA E: INNOVAZIONE TECNOLOGICA Codice Titolo Ore E01 La Gestione dell'innovazione e della tecnologia 24 E02 Lean manufacturing: progettare l'innovazione di processo per le 16 aziende agroalimentari E03
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 1
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 108 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 0
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 106 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliSMART MBW. Academy Management Building Workshop. 3 sessioni individuali di coaching on line per un totale di 40 ore: 9/10 febbraio,
TRATTATIVE DI VENDITA Win-win strategy Fornire criteri e strumenti operativi di valutazione delle aree di vendita e potenziali dei partner commerciali, con le conseguenti azioni più adatte. Apprendere
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo
DettagliPOLITICA DELLA QUALITÀ
REV. DATA NOTA DI REVISIONE 0 24/01/2018 Prima emissione Emesso da RSQ Approvata da DA Allegato Manuale della Qualità Pagina 2 a 6 SOMMARIO 1 Premessa 3 2 La Mission 3 3 Il Business 3 4 Politica della
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. N. Numero di addetti con le seguenti 10 tipologie Contratto di TIcontratto presenti nell intera 10
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 14 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 40 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliOperations Management Team
Operations Management Team www.omteam.it OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche Operational Excellence www.omteam.it 2 L Operations Management Team Nasce nel 2010 come
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Certificazioni in possesso (es. UNI9001:2008, ecc.) UNI EN ISO 9001
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 36 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Produzione
DettagliCome i soggetti privati possono essere di aiuto alle aziende sanitarie
Come i soggetti privati possono essere di aiuto alle aziende sanitarie L esperienza di Giusi CANNILLO (Formula Servizi) La realtà di FORMULA SERVIZI Nell ambito della Logistica Sanitaria Formula Servizi
DettagliIL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre "Una giornata in Fabbrica"
IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA Genova, 20 Ottobre 2012 XXIII Incontro di gemellaggio AIDP - ANDRH "Una giornata in Fabbrica" SE VUOI ARRIVARE PRIMO, CORRI DA SOLO SE VUOI ARRIVARE LONTANO CORRI INSIEME
DettagliOTTIMIZZAZIONE DEI COSTI E DEFINIZIONE DI UN PIANO DI RIDUZIONE DEI COST DRIVERS
GIORNATA DI STUDIO BOLOGNA ANNO FORMATIVO 2017-2018 MILANO VENEZIA Con la collaborazione scientifica di GIORNATA DI STUDIO A PIANO DI INCREMENTO DEI RICAVI, STRATEGIE DI PRICING DEI PRODOTTI E BUSINESS
DettagliINCENTIVE & PERFORMANCE MANAGEMENT. La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management
INCENTIVE & PERFORMANCE MANAGEMENT La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management IL CONTESTO DI RIFERIMENTO La corretta gestione della Performance è l elemento fondamentale
DettagliBANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO
BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO MODELLO DI BUSINESS PLAN 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio e Identificazione
DettagliIL CONTROLLO DI GESTIONE PER RECUPERARE E INCREMENTARE LA REDDITIVITÀ AZIENDALE
ANNO FORMATIVO 2017-2018 PERCORSI SPECIALISTICI VICENZA HOTEL TIEPOLO Viale San Lazzaro 110 - VICENZA IL CONTROLLO DI GESTIONE PER RECUPERARE E INCREMENTARE LA REDDITIVITÀ AZIENDALE Con la collaborazione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Esperto nella gestione di progetti 6 Settore Economico Professionale Area
DettagliRiepilogo iniziativa CF_1029_I_2015
Riepilogo iniziativa CF_1029_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono BeMore snc 07914900639 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività di formazione
DettagliPiano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina. Aprile 2018
Piano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina Aprile 2018 Articolazione del programma formativo: un quadro sinottico 1 I corso «La potenza è nulla senza controllo»: come fare per avere sotto controllo
DettagliPOR CALABRIA FESR-FSE
POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 ASSE I PROMOZIONE DELLA RICERCA E DELL INNOVAZIONE Obiettivo specifico 1.4 Aumento dell incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità
DettagliINNOVATION & TECHNOLOGY MANAGEMENT
FORMAZIONE INNOVATION & TECHNOLOGY MANAGEMENT PRESENTAZIONE Il percorso Innovation e Technology Management mira a fornire un quadro esaustivo delle strategie e degli approcci gestionali che le imprese
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliL APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA VENDITA 7
Sommario TECNICHE DI VENDITA 4 L APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 6 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 TECNICHE DI VENDITA 7 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA
DettagliRevisione e organizzazione contabile. Servizi qualificati con elevati standard professionali
Servizi qualificati con elevati standard professionali Operazioni di acquisizione, fusione e joint venture per diventare più competitivi Soluzioni finanziarie, gestionali, amministrative e fiscali personalizzate
DettagliANALISI DELLE POSIZIONI
ANALISI DELLE POSIZIONI L analisi delle posizioni rappresenta un focus strategico per la funzione RU; tutte le attività di GRU poggiano sull analisi delle posizioni in quanto rappresentano uno strumento
DettagliCommon Assessment Framework. Presentazione RISULTATI AUTOVALUTAZIONE MATRICE IMPORTANZA VALORE
Common Assessment Framework Presentazione RISULTATI AUTOVALUTAZIONE MATRICE IMPORTANZA VALORE PASSI FATTI E DA FARE RISPETTO AL PERCORSO INDICATO DAL CENTRO RICERCHE CAF Passi fatti rispetto al metodo
DettagliANAGRAFICA AZIENDALE. Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni in possesso (es. UNI9001:2008, ecc.
ANAGRAFICA AZIENDALE Protocollo n. 86 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 216 Totale titolari e soci Totale Addetti 216 Certificazioni
DettagliEnterprise Risk Management: la via del futuro consapevole. Ravenna, 10 Novembre 2017
Enterprise Risk Management: la via del futuro consapevole Ravenna, 10 Novembre 2017 Negli ultimi anni la crescita di portatori d interesse (stakeholder) sempre più attenti e propositivi e un costante
DettagliGestione Economica e Finanziaria di Commessa
Gestione Economica e Finanziaria di Commessa sviluppare la lettura economico finanziaria della commessa sensibilizzare al fatto che ogni scelta aziendale comporta una modifica alle variabili economiche
DettagliINTRODUZIONE ALLA QUALITA. Introduzione alla Qualità 1
INTRODUZIONE ALLA QUALITA Introduzione alla Qualità 1 SVILUPPO DELLA CULTURA DELLA QUALITA ARTIGIANO INDUSTRIA MANIFATTURIERA IND/SER Volumi ridotti Prodotto non ripetitivo Aumento volumi Standard prodotti
DettagliTechnis Blu Academy. Master in Sistemi di Gestione Integrati (SAP S/4 HANA)
Technis Blu Academy Master in Sistemi di Gestione Integrati (SAP S/4 HANA) Chi siamo Technis Blu è un azienda che opera da oltre dieci anni sul mercato della consulenza organizzativa e di processo finalizzata
DettagliRiepilogo iniziativa CF_1835_I_2018
Riepilogo iniziativa CF_1835_I_2018 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono BeMore snc 07914900639 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività di formazione
DettagliSviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane
Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle
DettagliMIGLIORARE I PROCESSI AZIENDALI GRAZIE A KAIZEN E A IUNGO
MIGLIORARE I PROCESSI AZIENDALI GRAZIE A KAIZEN E A IUNGO 1 IL GRUPPO EMAK Emak è uno dei leader Europei nella progettazione, realizzazione e nel marketing di macchine e attrezzature per la cura del verde
DettagliIl Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi
Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non
DettagliSistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative. Documento per la valutazione del Business Plan
Fondo ISI Equity per le Imprese Innovative della CCIAA di Pisa Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Versione def. 2.0 Documento per la valutazione del Business Plan DOCUMENTO
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 52 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliClelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe
Newsletter n. 1 Clelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe in questo numero «Guida la tua impresa dai suoi stessi processi» Newsletter n.1 anno 2017 a cura di Clelia Consulting
DettagliIl cambiamento nelle organizzazioni
Il cambiamento nelle organizzazioni A.A. 2015-2016 Prof. Lucio Fumagalli lucio.fumagalli@baicr.it Obiettivo e contenuti L analisi del cambiamento organizzativo attraverso: La definizione di cambiamento
Dettagli# $% & # ' ) * +, ) * + -.//0 1// // ' 01 '
!" # $% & # ' ( ) * +, ) * + -.//0 1//2 13242// ' 01 ' MODALITA DI FREQUENZA Il Master in Sales & Marketing verrà attivato ANCONA 22 febbraio 2013 31 maggio 2013 07 giugno 2013 BOLOGNA 25 gennaio 2013
DettagliWEGE LA RISPOSTA EVOLUTA DELLA CONSULENZA ALLA DINAMICITÀ DEL MERCATO.
Fabbrica Futuro Idee e strumenti per l impresa manifatturiera del domani WEGE LA RISPOSTA EVOLUTA DELLA CONSULENZA ALLA DINAMICITÀ DEL MERCATO. 27 giugno 2013 MCS, Q&O e PTM tre società di consulenza che,
DettagliMKT acquisto e analisi portafoglio acquisti
easypoli MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti Marketing e gestione strategica degli acquisti www.easypoli.it facebook.com/easypoli contatti@easypoli.it La gestione strategica degli acquisti non
DettagliPOLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.
Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,
DettagliAmministrazione/Ufficio
Amministrazione/Ufficio 1 2 Presentazione dell Amministrazione La presentazione dovrebbe essere di massimo 2 pagine e contenere i seguenti elementi: - La tipologia di amministrazione/settore - Una breve
DettagliPolitica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro
Politica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro Capitale sociale: 30.000,00 i.v. www.yarix.com - info@yarix.com - Azienda con certificazione ISO 9001:2008 Certificato
DettagliIL SOFTWARE PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI VALUTAZIONE, SVILUPPO E FORMAZIONE
IL SOFTWARE PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI VALUTAZIONE, SVILUPPO E FORMAZIONE STUZIO STUDIO ZETA PROCESSI E ORGANIZZAZIONE Siamo uno studio di Ricerca e Consulenza che dal 1994 opera nel campo dell Ottimizzazione
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno:
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 11 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE. attraverso lo strumento e la metodologia
ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE attraverso lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è sempre più
DettagliLe esigenze delle Imprese chimiche: coordinamento dei piani industriali con le scelte logistiche del Paese in un contesto europeo
Le esigenze delle Imprese chimiche: coordinamento dei piani industriali con le scelte logistiche del Paese in un contesto europeo Francesco Carciotto Presidente Comitato Logistica Milano, 1 luglio 2015
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno:
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 43 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
Dettagli