Cod. VM5U3. Impianto del vigneto Scelta del portinnesto
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1 Cod. VM5U3 Impianto del vigneto Scelta del portinnesto
2 Scopi del portinnesto Prima della comparsa della fillossera la vite europea si propagava per talea o mediante altra forma di moltiplicazione vegetativa, dato che questa specie presenta notevole capacità di radicamento. L innesto veniva effettuato solo quando si voleva cambiare varietà senza estirpare il vigneto esistente. Oggi il portinnesto rappresenta la soluzione migliore per difendere la vite dalla fillossera, dai nematodi e relative virosi da essi trasmesse, dalle condizioni pedologiche difficili. La vite franca di piede viene coltivata solo quando i problemi sopra riportati non sono rilevanti, vedi alcuni terreni prettamente sabbiosi o aree in paesi a scarsissimo insediamento urbano. Il portinnesto, da una parte aumenta l adattabilità della vite ad un determinato ambiente, dall altra condiziona il metabolismo della pianta influendo sulle caratteristiche vegetative e produttive.
3 Primi portinnesti Le prime segnalazioni che alcune viti americane non mostravano sofferenza all attacco fillosserico giunsero nel 1869 al Congresso viticolo di Beaune da parte dello studioso Laliman. Le viti (vitis) che presto furono selezionate per la maggiore resistenza al parassita appartenevano alle specie Riparia e Rupestris, ma presentavano gli inconvenienti di non produrre uve qualitativamente idonee e di non adattarsi ai terreni calcarei. Il primo problema viene risolto utilizzado tali viti solo come portinnesti; per il secondo, invece, viene introdotta, dopo un accurata ricerca in America, una terza specie, la Vitis Berlandieri - resistente alle clorosi ma con il grosso difetto di non riprodursi per talea - per cui si ricorre all ibridazione tra le varie specie per eliminare i difetti dei singoli ed esaltarne i pregi.
4 Specie americane pure Riparia prospera lungo le rive dei fiumi, predilige terreni alluvionali, freschi e profondi (no calcarei), radica facilmente per talea, buona affinità d innesto e stimolo alla produttività della marza. Rupestris vive tra dirupi, fossi e superfici sassosi, di conseguenza si adatta a terreni difficili, siccitosi, magri (discreta resistenza al calcare), teme l umidità, è sensibile ai nematodi. Specie vigorosa che tende ad allungare il ciclo vegetativo della vite. Berlandieri resistente ai terreni calcarei, clorosanti (alcalini), siccitosi; meno resistente alla fillossera, possiede una grande affinità d innesto con le viti europee e una scarsissima capacità a radicare per talea. Le peculiarità positive sono state in parte sfruttate mediante produzione di ibridi. Sulla base di queste specie americane e della vite europea furono condotti i primi lavori di ibridazione che miravano ad ottenere nuove varietà (ibridi produttori diretti) con elevate qualità produttive e qualitative. Tra i ricercatori illustri ricordiamo: Millardet, Teleki, Kober e gli italiani Ruggeri, Grimaldi, Paulsen e Cavazza.
5 Criteri di scelta dei portinnesti Vigore Resistenza ai parassiti del terreno Adattabilità al terreno - Resistenza al Calcare - Adattamento ai terreni compatti - Adattamento ai terreni umidi - Adattamento ai terreni siccitosi - Resistenza ai terreni salmastri - Adattamento ai terreni acidi Affinità col vitigno Adattabilità all ambiente
6 Vigore Parametro importante ai fini della produzione qualitativa, quantitativa, e della tecnica colturale. Un portinnesto vigoroso induce la vite ad una maggiore produttività e ad un allungamento del ciclo vegetativo, e quindi aumenta la difficoltà nella maturazione dei grappoli, nella lignificazione dei tralci, nella resistenza alle crittogame. Un portinnesto debole, invece, provoca insufficiente fruttificazione, diminuzione della longevità, minor produzione, precocità, maggiore qualità delle uve. La vigoria è in stretta relazione con carica gemmaria, forma di allevamento, sesto d impianto. Classificazione: Molto vigorosi: Rupestris du Lot, 140 Ruggeri, 1103 P., 779 P., 99 e 110 Richter. Vigorosi: SO4, Kober 5BB, 1447 P., Cosmo2, Cosmo 10 Mediamente vigorosi: 420 A, 161/49, 41 B, 775 P., 225 Ru Deboli: Riparia Gloire, 101/14, 3309
7 Resistenza ai parassiti del terreno Resistenza alla fillossera La fillossera con le sue punture produce nodosità e tuberosità sulle radici che portano alla morte dell apparato radicale al di sotto del punto di attacco. La resistenza dipende dalla velocità con la quale la vite produce strati di sughero per isolare tali lesioni, dipende inoltre, dalla natura del terreno, dal clima, dall adattamento vite-terreno, dall affinità tra soggetto e marza. Le viti di origine americana si dimostrano particolarmente resistenti. Tra i portinnesti oggi disponibili si segnalano: 1103 Paulsen, 140 Ruggeri, 41 B, 1447 Paulsen, 779 Paulsen, 420 A Resistenza ai nematodi Le punture alle radici o l insediamento del parassita nel tessuto radicale con formazione di galle, sono la causa principale della stanchezza dei terreni nei confronti della vite. Inoltre, sono vettori delle virosi, in particolare l arricciamento fogliare. Molto resistenti: Harmony, Freedom, Salt-Creek., Drogridge, Resistenti: SO4, Kober 5BB, 8 B, 99 R, 1103 P., 1447 P. Mediamente resistenti: 3306, , Riparia G., Rupestris du Lot, 110 R, 420 A Sensibili: 333 EM, 161/49, 41 B, 3309, 34 EM, 110 R
8 Adattamento ai terreni: Adattabilità al terreno -calcarei, i cui indici sono dati dal calcare totale, calcare attivo (5-6 %), ph (>7) e Fe solubile (la sua carenza causa la clorosi). La carenza è imputabile alla insolubilizzazione del Fe in ambiente alcalino e/o alle difficoltà di trasporto di questo all interno della pianta per la scarsa presenza di acido citrico indispenzabile alla sua solubilizzazione (ogni fattore che favorisce la solubilizzazione del calcare porta alla diminuzione del ferro solubile). I vitigni americani mal si adattano ai terreni calcarei, ad eccezione della V. Berlandieri che dimostra una elevata resistenza. I portinnesti attualmente presenti sul mercato presentano diversa resistenza al calcare attivo: 40 % EM, 41 B, 140 Ru 11 % , % P, 161/49 8 % - 101/14 22 % - 157/11 6 % - Riparia Gloire 20 % P, 1103 P, 420 A, 34 EM, Kober 5BB 17 % Ru, 17/37, 775 P, 99 R, 110 R, SO4 15 % - Rupestris du Lot, 1045 P
9 Sensibilità alle carenze Altre carenze caratteristiche sono quelle del magnesio e del potassio dovute all antagonismo di assorbimento tra i due nutrienti e alle difficoltà specifiche che alcune varietà hanno nell assorbire tali elementi. Portinnesti sensibili alla carenza di Magnesio Molto sensibili: SO4, Fercal Mediamente sensibili: Kober 5 BB, 3309, 110 R Resistenti: Rupestris du Lot, 1103 Portinnesti sensibili alla carenza di Potassio Molto sensibili: 99 R, 1103 P, , 3309, 3306, Rupestris du Lot Mediamente sensibili: 34 EM, , Kober 5 BB, 41 B, 420 A, SO4 Resistenti: 110 R, 333 EM
10 Resistenza (ai terreni salmastri) Il sale di riferimento è il NaCl, i terreni che ne contengono una percentuale superiore allo 0,1 iniziano a far sentire i primi danni, e a 0,5 la quasi totalità dei portinnesti non resiste. Fa eccezione la Vitis Vinifera che resiste fino al 3. Resistenza dei portinnesti alla salsedine: 0,4 3309, SO4, Riparia Gloire 0,8 Rupestris du Lot 1,0 779 Paulsen 1, Paulsen 1,5-3,0 Vitis Vinifera
11 Resistenza (ai terreni acidi) -ai terreni acidi, bassi valori di ph sono causa di elevata mobilizzazione di microelementi la cui concentrazione può raggiungere livelli di tossicità ( in particolare: Al, Mn, Cu) In questi casi si impone la correzione dei terreni o l adozione di portinnesti con spiccata resistenza. Può essere di riferimento il seguente prospetto: Resistenza ai terreni acidi: Elevata: , 7542, Buona: 140 Ru, G1, 110 R Cattiva: 99 R, 44-53
12 Resistenza (ai terreni compatti) La vite mal si adatta ai terreni argillosi o compatti, essi risultano freddi e asfittici e favoriscono il marciume radicale. Il comportamento dei portinnesti nei confronti di tali terreni così risulta: Ottima: 779 P., 106.8, 1103 P., Rupestris du lot, 41 B Buona: 90 R, 110 R, 333 EM, 1103 P, 1447 P, Cosmo 10 Media: SO4, Kober 5BB, 140 Ru, 161/49, 420 A, 1045 P. 775 P, 17/37 Scarsa: Riparia Gloire, 34 EM, 225 Ru, , 3306, 3309
13 Resistenza (ai terreni umidi) L umidità è un fattore che mal si addice alle viti americane, esse vanno facilmente soggette a marciume radicale, e comunque tali terreni, anche ricorrendo a portinnesti vigorosi sono poco indicati per una viticoltura di qualità. Resistenza dei portinnesti all umidità Elevata: Riparia, 3306 C, 225 Ru, 1103 P, 333 EM Buona: 34 EM, 779 P Media: 3309 C, SO4, Kober 5BB, Cosmo 10, 775 P, 1447 P, 1045 P, 17/37 Scarsa: Rupestris, 140 Ru, 420 A, 157/11 C, 161/49 C, 41 B, Rup. du Lot.
14 Resistenza (ai terreni siccitosi) La vite si adatta ai terreni siccitosi, ma risente delle carenze idriche nei momenti più importanti del ciclo vegetativo. La siccità si manifesta con il disseccamento del lembo e la successiva caduta di buona parte delle foglie se essa si prolunga nel tempo. La resistenza dei vari portinnesti in terrreni siccitosi risulta: Elevata: Buona: Media: Scarsa: 140 Ru, 1103 P, 779 P, 110 R 17/37, 1447 P, 775 P, 41 B, Rupestri du Lot 333 EM, 34 EM, 99 R, 1045 P, 161/49, 157/11, 420 A 225 Ru, Kober 5 BB, 101/14, SO4, Riparia Molto scarsa: 3309, 3306, Schwarzmann
15 Affinità col vitigno La compatibilità, ossia la capacità del soggetto e della marza a saldarsi sul punto d innesto per convivere come se fossero un unica pianta senza distinzione apparente delle parti. A ciò si deve associare una buona armonia di carattere fisiologico tra le due parti. Secondo Pastena, per i più importanti vitigni coltivati in Italia, si può stabilire una scala decrescente di compatibilità media con i seguenti portinnesti: 140 Ru, 1103 P, 1447 P, 779 P, 775 P, 225 Ru, Cosmo 2, Rupestris du lot, 1045 P, Kober 5 BB, 420 A, Cosmo 10, Riparia Gloire, SO4, 161/49, , 3309, 34 EM, 17/37, 3306, 157/11, 41B [EM=Ecole Montpellier; C=Couderc; R=Richter]; SO=Scuola di Openheim; P=Paulsen; G=Geisenheim
16 Adattabilità all ambiente Concordanza tra ciclo vegetativo e clima in rapporto alla precocità del vitigno. Aspetto molto importante da tenere presente in fase di scelta, sia di portinnesto che di vitigno, che porta a privilegiare gli autoctoni quando questi sono presenti e che sicuramente fanno parte della tradizione del territorio.
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18 Registro nazionale dei portinnesti In Italia esistono moltissimi portinnesti, ma iscritti al Catalogo Nazionale sono solo 32: Americani Puri Riparia Gloire Rupestris du Lot Incroci Euro-Americani 41 B Mill. De Gr. Fercal Geisenheim 26 G Mill. De Gr. Golia 1045 Paulsen Berlandieri x Riparia 420 A Courdec Courdec 34 EM Kober 5 BB Kober 125 AA Teleki 5 C Teleki 8 B Teleki 8 B sel. Ferrari S.O.4 Cosmo 2 Cosmo Ruggeri Ibridi Americani Berlandieri x Rupestris 57 Richter 110 Richter 140 Ruggeri 775 Paulsen 779 Paulsen 1103 Paulsen 1447 Paulsen Mill. De. Gr. Riparia x Rupestris 3309 Courdec Millardet-De Grasset Schwarzmann
19 Caratteristiche differenziali Am Puri Calcare Compatto Siccità Salinità Assorb. Vigoria Fenol. Ri Gloire * *** * K - a * P Ru du Lot *** *** **** *** K - b ***** T I. Eu-Am 41 B ***** * **** * K - b *** P Fercal ***** *** Mg,Ca,b ** M 26 G ** * **** *** Golia *** **** *** K,Mg -a ***** M 1045 P **** *** *** ***** ***** ottima, **** buona, *** discreta, ** mediocre, * scarsa
20 Ibridi Americani: Berlandieri x Riparia Calcare Compatto Siccità Salinità Assorb. Vigoria Fenol. 420 A **** **** **** *** P C **** **** **** *** K - b **** C **** *** * ** 34 EM **** * *** * K - s ** P Kober 5 BB **** *** *** Mg - s ***** T Kober 125 aa ** *** Mg - s ***** P Teleki 5 C *** Mg - s **** P Teleki 8 B *** **** *** K,Mg -a ** M *** *** **** *** P Teleki 8 B sel. Ferrari S.O.4 *** *** * ** Mg s ***** T Cosmo 2 *** * ***** T Cosmo 10 *** * ***** T 225 Ru *** * *** ** ***** M
21 Ibridi Americani: Berlandieri x Rupestris Calcare Compatto Siccità Salinità Assorb. Vigoria Fenol. 57 R *** **** * M 110 R *** **** K - s ***** T 140 Ru ***** *** ***** K - s ***** T 775 P *** *** *** **** M 779 P *** **** **** **** T 1103 P *** **** **** **** Mg a ***** T 1447 P **** *** *** T **** **** **** ** T (a) alto, (b) buono, (s) scarso - (P) precoce, (T) tardiva, (M) media
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