Piano di Azione provinciale per la promozione del risparmio
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- Timoteo Castelli
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1 Piano di Azione provinciale per la promozione del risparmio energetico e delle fonti energetiche rinnovabili (PARFER) Gennaio 2012 Ufficio Energia in collaborazione con Arpa Emilia Romagna Ufficio Energia - Servizio Progetti di area vasta e mobilità di sistema 1
2 ATTIVITÀ STRATEGICA Piano di Azione provinciale per la promozione del Risparmio energetico e delle Fonti Energetiche Rinnovabili (PARFER) Piano Clima (studio emissioni sostanze clima alteranti) in collaborazione con la RER Quali azioni concrete per energia, inquinamento, ambiente? 2
3 PARFER Il Piano dell Energia Un Piano Programma, non una variante del PTCP2007 Quadro Conoscitivo Scenari Obiettivi Proposte di azioni e interventi Coordinamento e indirizzi Buone pratiche In accordo con il secondo Piano Energetico Regionale 3
4 PARFER, Metodo: Il Piano dell Energia un percorso partecipato: incontri preparatori con i Comuni, le imprese, le associazioni di categoria, i sindacati, ecc sei incontri su: energia e paesaggio; energia e trasporti; energia e edilizia residenziale, norme sugli edifici, localizzazione impianti, contributi conto energia presentazione dei dati e degli obiettivi ai Comuni, alle Associazioni di Categoria, ai Sindacati, agli ordini professionali Attivazione del sito per pubblicare on line i materiali, per ricevere contributi, osservazioni, ecc. ulteriori incontri Comuni, Associazioni, Sindacati, imprese e settori (terziario, residenziale, industria, agricoltura..) Giunta, Commissione e Consiglio per approvazione 4
5 Il Piano dell energia/ i presupposti pp Il pacchetto Clima-energia dell UE del 2009: Aumento efficienza energetica per tagliare del 20% il consumo energetico dell UE, rispetto alle previsioni 2020 Incremento fino al 20%della quota delle fonti rinnovabili entro il 2020 Aumento della parte costituita dai biocarburanti fino ad almeno il 10% del consumo di benzina e gasolio nella UE Riduzione emissioni inquinanti del 20% entro il 2020 Raggiungere la quota del 17% di produzione verde di energia sui consumi di energia Ufficio Energia - Servizio Progetti di area vasta e mobilità di sistema 5
6 Il Piano dell energia/ i presupposti pp L Italia ha predisposto il Piano Nazionale per le Energie Rinnovabili (2010) e il Piano d Azione Italiano per l efficienza energetica (2007). Primo rapporto efficienza energetica- Enea Compiti alle Regioni per raggiungere il 17% di FER con la definizione delle quote pe ciascuna Regione (burden sharing) Legge Regionale n. 26 del 2004, con obiettivi: la promozione del risparmio energetico; l uso razionale delle risorse energetiche; lo sviluppo delle risorse endogene e delle fonti rinnovabili; la promozione dell autoproduzione di elettricità e calore; la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti; la compatibilità ambientale, paesaggistica e territoriale delle attività energetiche; il miglioramento delle prestazioni energetiche di sistemi urbani, edilizi e produttivi. Ufficio Energia - Servizio Progetti di area vasta e mobilità di sistema 6
7 Il Piano dell energia/ i presupposti pp Il primo Piano Energetico Regionale (PER) viene approvato nel 2007, nel 2011 è stato approvato il nuovo PER 2011/2013 La Regione Emilia-Romagna inoltre garantisce il proprio impegno nel perseguire l obiettivo di ripartizione delle quote di sviluppo delle fonti rinnovabili che le verrà assegnato dallo Stato t (burden-sharing), nel rispetto della normativa ambientale e paesaggistica. IL PTCP 2007: Sostenibilità ambientale ed economica Arrestare il consumo del territorio Favorire i comuni più fragili, tutela del paesaggio, valorizzare l eccellenza (in tema di energia art 10.7) Ufficio Energia - Servizio Progetti di area vasta e mobilità di sistema 7
8 Il Piano dell energia/ambiente e piani di settore Analisi settore rifiuti Le acque e la subsidenza Le aree protette e le emergenze paesaggistiche 8
9 Il Piano dell energia/ambiente dati 2008 serie 2006 ottobre
10 Il Piano dell energia/ambiente Emissioni NO2 n 10
11 Il Piano dell energia/ambiente - Piano Clima emissioni/assorbimenti CO 2 eq (kt/a) per provincia e per macrosettore Anno
12 Reti e infrastrutture energetiche Infrastrutture ed impianti energetici esistenti ad est dell Emilia-Romagna (Provincie di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara). Sono indicati solo impianti fotovoltaici superiori a 2MW. Fonte: elaborazione Arpa Emilia-Romagna su dati TERNA e Regione Emilia-Romagna 12
13 Il Piano dell energia/analisi sensibilità ambientali L individuazione dei tematismi sensibili, ossia degli elementi caratteristici del territorio regionale che possono incidere sulle decisioni riguardanti la necessità di approfondire, per un determinato impianto, le analisi relative alla sua localizzazione, rappresenta uno degli aspetti principali di questa analisi. La loro scelta è derivata dall osservazione delle caratteristiche ti intrinseche i della Provincia, i riguardanti soprattutto elementi di tipo naturalistico, paesaggistico, ambientale, idrogeologico, infrastrutturale ed insediativo 13
14 Il Piano dell energia/ambiente VIOLA All interno dell area sono presenti tematismi (almeno uno) che rappresentano vincoli o tutele speciali definite per legge, difficilmente eludibili. Altissima Criticità: livello di sensibilità territoriale massimo. Zona di esclusione. ROSSO All interno dell area sono presenti dei tematismi (almeno uno) che denotano una forte incompatibilità con l inserimento dell opera non espressa da norme, ma da un giudizio tecnico. Alta Criticità: Livello di sensibilità territoriale molto elevato. Occorre un approfondimento ed un attenta e puntuale valutazione di tutti i fattori critici coinvolti. GIALLO All interno dell area sono presenti dei tematismi i (l (almeno uno) che presentano una certa incompatibilitàibili con l inserimentoi dell opera. Media criticità: Zona sensibile, per la presenza di tutele o di difficoltà effettive di localizzazione dovute ad ostacoli oggettivi dati dalle caratteristiche territoriali. Occorre valutazione di tutti i fattori critici coinvolti, che potrebbero essere superati attraverso opportune scelte impiantistiche o gestionali esaminate caso per caso. BIANCO I tematismi conosciuti all interno dell area non evidenziano particolari preclusioni o condizionamenti all inserimento dell opera. Nessuna criticità: tematismo informativo, può supportare l analisi del contesto territoriale. VERDE All interno dell area sono presenti alcuni tematismi che risultano preferenziali per l inserimento dell opera. Zona preferenziale. 14
15 Il Piano dell energia/ambiente Le mappe di sensibilità prodotte servono come strumento immediato per valutare fattori di forza, debolezza, rischi ed opportunità del sistema energetico. 15
16 Il Piano dell energia/lo scenario socio economico Agricoltura 8% -3,5% 35% Commercio 25,9% peso della grande distribuzione Industria 8% in calo occupazionale Costruzioni 15,8% -6,1% Turismo 13,1% 1% alberghi (eco hotel) Trasporti 3,2% forte impatto ambientale/energetico Consuni domestici i patrimonio i edilizio i da riqualificare L economia terziaria i assorbe una quantità notevole di energia, e ha poca efficienza a differenza dell industria 16
17 Il Piano dell energia/lo scenario socio economico 17
18 La domanda di energia In Europa, secondo lo scenario tendenziale dell ETP 2010, l uso luso primario di energia dei Paesi OCSE europei dovrebbe crescere ad un tasso annuale dello 0,1% dal 2007 al Si stima anche un aumento dell efficienza: i assumendo i tassi storici, i nel 2050 l energia necessaria per unità di PIL diminuirebbe del 35% rispetto al I combustibili fossili avrebbero un ruolo pari al 75% nel 2050, minore del valore 79% del Il consumo di petrolio diminuirebbe del 19%, mentre quello del gas subirebbe un aumento del 38%, trainato dalla domanda per generazione di elettricità. Il contributo di carbone e nucleare dovrebbe diminuire. i i 18
19 La domanda di energia Consumo finale lordo di energia dell'italia per riscaldamento e raffreddamento, elettricità e trasporti, tenuto conto degli effetti delle misure in materia d efficienza energetica e di risparmio energetico (ktep; fonte Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili, 2010) 19
20 La domanda di energia La situazione in Emilia Romagna Consumi elettrici per settore in Emilia Romagna in Gwh 20
21 La domanda di energia elettrica 21
22 La domanda di energia in Provincia di Rimini La domanda per settori 1% 26% 25% 14% 34% Agricoltura Industria Terziario* Turismo Domestici 22
23 La domanda di energia in provincia di Rimini Andamento storico consumi elettrici
24 La domanda di energia Consumi elettrici dal 2000 al 2009 Totale a 27 Comuni GWh % incremento 20/ ,8 4,8 1398,8 5,2 1437,6 5,1 1494,1 5,2 1572,5 5,1 1650,4 5,0 1683,3 5,1 1697,5 5,0 1667,7 4,8 24
25 La domanda di energia Consumi GPL per trasporto e usi civili Autotrazione Atri usi 25
26 La domanda di energia vendita di benzina per autotrasporto Rete ordinaria Rete autostradale Extra rete 26
27 La domanda di energia Andamento dei consumi di gas nelle reti per il settore industriale e civile/trasporti (reti); quantità distribuite dalla rete di SNAM Rete Gas (valori in Mm 3 da 38,1 MJ, riferiti all anno 2004 = 1; fonte: elaborazione Arpa su dati del Ministero dello Sviluppo Economico e del dipartimento per l'energia su dati SNAM Rete Gas) INDUSTRIA RETI 27
28 L offerta di energia Il Piano di Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili (PAN, ai sensi della direttiva 2009/28/CE) stabilisce obiettivi importanti legati ai consumi, indicando che al 2020 occorreranno 22,306 Mtep da fonti rinnovabili. Questo valore è stato quantificato a partire dal contributo che l Unione europea ha assegnato all Italia di copertura dei fabbisogni energetici mediante fonti rinnovabili (17%) e considerando uno scenario di alta efficienza energetica Tabella XV: Obiettivi del PAN italiano al Ufficio Energia - Servizio Progetti di area vasta e mobilità di sistema 28
29 L offerta di energia In Italia nel 2009 si è realizzato un notevole passo avanti. Una produzione rinnovabile effettiva di 69,3 TWh a fronte di un Consumo Interno Lordo di 333,3 TWh (fonte: GSE. Impianti a fonti rinnovabili, Rapporto statistico 2009) ha permesso di raggiungere il 19% di penetrazione rinnovabile; le cause sono rintracciabili nella diminuzione del Consumo Interno Lordo e nel contestuale aumento della produzione rinnovabile. In Emilia-Romagna la spinta verso la penetrazione di rinnovabili è stata determinata in questi ultimi anni dalla localizzazione di numerosi piccoli impianti a biomassa e da un incremento considerevole degli impianti fotovoltaici. L Emilia-Romagna però ancora non sembra sfruttare appieno le proprie potenzialità: la produzione effettiva da fonti rinnovabili nel 2009 era pari a GWh. 29
30 L offerta di energia Bilancio i energetico regione Emilia Romagna anno 2007 in ktep 30
31 L offerta di energia Produzione di eneria da fonti rinnovabili in Emilia Romagna in Ktep. Fonte Regione Emilia Romagna
32 L offerta di energia Anno 2009 Provincia BOLOGNA FERRARA FORLì MODENA PARMA PIACENZA RAVENNA REGGIO EM ILIA RIMINI Totale IDROELETTRICO da App. Naturale FOTOVOLTAICO EOLICO BIOMASSE TOTALE Lorda 75,6 15,3 20,6 150,7 262,3 Serv. Aus. 1,5 0,0 0,2 10,2 11,9 Netta 74,1 15,3 20,4 140,5 250,4 Lorda 4,4 234,1 238,5 Serv. Aus. 0,0 19,7 19,7 Netta 44 4,4 214,44 218,88 Lorda 56,3 7,4 87,0 150,7 Serv. Aus. 1,0 0,0 2,1 3,1 Netta 55,3 7,4 84,9 147,7 Lorda 151,3 7,8 39,5 198,6 Serv. Aus. 2,4 0,0 1,2 3,5 Netta 149,0 78 7,8 38,33 195,11 Lorda 138,2 2,8 0,6 141,7 Serv. Aus. 2,0 0,0 0,0 2,1 Netta 136,2 2,8 0,6 139,6 Lorda 558,0 3,0 42,5 603,4 Serv. Aus. 5,6 0,0 5,5 11,1 Netta 552,3 3,0 36,9 592,3 Lorda 0,9 6,7 846,2 853,9 Serv. Aus. 0,0 0,0 37,0 37,0 Netta 0,9 6,7 809,3 816,9 Lorda 74,6 4,5 0,0 56,2 135,3 Serv. Aus. 1,2 0,0 0,0 7,5 8,7 Netta 73,3 4,5 0,0 48,7 126,6 Lorda 4,7 3,3 12,3 20,3 Serv. Aus. 0,0 0,0 1,1 1,2 Netta 4,7 3,3 11,2 19,2 Lorda 1.059,6 55,3 20, , ,8 Se rv. Aus. 13,7 0,0 0,2 84,4 98,3 Ne tta 1.045,9 55,3 20, , ,5 32
33 Bilancio energetico Nel 2009 in Emilia Romagna il deficit di energia era pari a 5.712,4 GWh, corrispondenti al 20,6% della richiesta lorda (27.674,4 GWh). Si tratta di un dato negativo, se si considera che nel 2008 il deficit era pari al 7%. 33
34 L offerta di energia Provincia Bilancio energetico della provincia anno 2010 in ktep Parte I Petrolio Gas naturale Rinnovabili Energia elettrica Totale Ingressi in trasformazione Centrali elettriche di cui centrali a biomassa 2 Uscite dalla trasformazione Centrali elettriche Trasferimenti Energia elettrica di cui en.el. da centrali biomassa 1 Consumi e perdite Disponibilità interna netta ,05 46,14% 3,06% 17,87% Usi non energetici Consumi finali ,19% 47,42% 3,14% 18,36%
35 Industria ,9 137 Trasporti ,2 203 Altri settori Residenziale ,5 280 Terziario , di cui pubblica amministrazione 0,1 3,6 0,0 2,9 6,6 17,23% 26,53% 57,11% 35,22% 20,75% 0,83% di cui turismo 1,0 26,8 0,0 21,7 49,5 6,22% Agricoltura, Silvicoltura e Pesca ,8 10 1,26% 35
36 Bilancio energetico della Provincia di Rimini - anno 2020 scenario tendenziale (valori in ktep; fonte: Arpa ER; lo scenario tendenziale provinciale è stato ricavato rapportandolo a quello assunto a scala regionale nel Piano Triennale Attuativo del PER) Petrolio Gas naturale Rinnovabili Energia elettrica Ingressi in trasformazione Centrali elettriche di cui centrali a biomassa 2 Uscite dalla trasformazione Centrali elettriche Trasferimenti Energia elettrica di cui en.el. da centrali biomassa 1 Consumi e perdite Totale Disponibilità interna netta Usi non energetici Consumi finali ,40% ,96% 36 3,25% ,49% % 36
37 parte II L offerta di energia Industria ,23 Trasporti ,26% Altri settori ,51% Residenziale ,42% Terziario ,01% di cui pubblica amministrazione 0,2 5,0 0,0 4,1 9,3 0,84% di cui turismo 1,4 37,9 0,0 30,7 70 6,31% Agricoltura, Silvicoltura e Pesca ,17% 37
38 Bilancio energetico della Provincia di Rimini - anno 2020 scenario di piano in ktep, lo scenario di piano provinciale è stato assunto con proporzionati a quelli assunti a scala regionale nel Piano Triennale Attuativo del PER) Parte I Petrolio Gas naturale Rinnovabili Energia Totale elettrica Ingressi in trasformazione Centrali elettriche di cui centrali a biomassa 132 Uscite dalla trasformazione Centrali elettriche Trasferimenti Energia elettrica Calore di cui en.el. da centrali biomassa 70 Consumi e perdite Disponibilità interna netta Usi non energetici Consumi finali % % % % % 38
39 Industria ,83 Trasporti ,49% Altri settori ,69% Residenziale ,60% Terziario ,06% di cui pubblica amministrazione 0,1 1,4 0,0 1,1 2,6 0,30% di cui turismo 0,4 10,6 0,0 8,6 19,6 2,24% 24% Agricoltura, Silvicoltura e Pesca ,91% Produzione di energia elettrica 0 16,79 237,59 254,38 ktep Produzione di energia elettrica GWh Produzione di calore PJ
40 Quantificazione degli obiettivi Scenario di consumo finale al 2020 in ktep Ufficio Energia - Servizio Progetti di area vasta e mobilità di sistema 40
41 Quantificazione degli obiettivi Scenario di produzione ei energia da fonti rinnovabili in ktep 41
42 L offerta di energia Impianti energetici presenti nel territorio della Provincia di Rimini. In figura non sono indicate le installazioni fotovoltaiche con potenza inferiore a 2 MWe (Fonte: elaborazione Arpa Emilia-Romagna, su dati TERNA e Regione Emilia-Romagna). 42
43 Linee guida del piano Il Piano si suddivide in azioni specifiche, quantificabili e misurabili nel tempo. Non si tratta di azioni prescrittive ma di attività di coordinamento e di indirizzo verso i Comuni e di regolamentazioni per favorire gli interventi dei privati Si tiene presente sia la specificità del territorio, sia dell economia Gli obiettivi tengono conto degli altri Piani già in essere e degli strumenti operativi già adottati Il Piano è modificabile e adattabili ai cambiamenti di scenario che si possono vericare E uno strumento operativo che nasce da precise analisi 43
44 Linee guida del piano A - Sostegno ai progetti di ricerca e innovazione delle imprese Tecnopolo Programma di ricerca Por Fser e progetti europei Buone pratiche (motore a bio masse, off shore, scuola di Mondaino ) Green economy Energy management Apea Credito agevolato Imprese Agricole sviluppo filiera agro energia 44
45 Linee guida del piano B - Qualificazione edilizia, urbana e territoriale Applicazione i della DAL. 156/08 della RER Qualificazione energetica dell edilizia e del patrimonio pubblico Riqualificazione ione energetica urbana e territoriale (PTCP e RUE dei Comuni) Sottoscrizione del Patto dei sindaci Coordinamento con i Comuni per raggiungere gli obiettivi del Piano Verifica dell applicazione del PTCP 2007 Piano Clima Certificazione degli edifici ed efficientamento energetico: commercio e turismo 45
46 Linee guida del piano C - Mobilità sostenibile Miglioramento trasporto t pubblico (più passeggeri, revisione i delle linee, più corsie preferenziali, TRC, Rimini/RSM, più ZTL, ecc.) Piste ciclo pedonali Intermodalità Infomobilità (progetto GIM) Incentivare veicoli a bassa emissione Logistica delle merci Informazione Ufficio Energia - Servizio Progetti di area vasta e mobilità di sistema 46
47 Semplificazione i Informazione Sportello energia Formazione Comunicazione Assistenza tecnica Monitoraggio Convenzioni Web Gis. Linee guida del piano D Regolamentazione 47
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