Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico

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1 SETTORE DIPENDENZE PATOLOGICHE Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico D.ssa MARIA CORVESE : psicologa psicoterapeuta, Servizio di Psicologia referente prevenzione del Settore Dipendenze Patologiche

2 HBSC Health Behaviour in School aged Children rapporto 2005/2006 Consumo settimanale di almeno una sigaretta 11 anni < 0,5 % f 1% m 13 anni 5% f 6% m 15 anni 20% f 20% m I quindicenni ( 20% f 25%m ) riferiscono di avere iniziato a 13 anni L iniziazione precoce al consumo di sigarette è un possibile predittore di problemi alcol correlati nella tarda adolescenza e nei giovani adulti e di consumo di sostanze illecite

3 ITALIA 2007 Indagine ESPAD (European school Survey Project on Alcohol and other Drugs) Consumo di Tabacco (studenti anni Regione Emilia Romagna) Il 62,1% ha provato almeno una volta nell'ultimo anno Tra gli studenti che hanno riferito consumo di tabacco nell'ultimo anno > 10 sigarette/die = 20% 1 10 sigarette/die = 36% l'uso di tabacco cresce con l'età e coinvolge maggiormente le ragazze 15 a = 11,4% m 16,7% f 16a = 18,6%m 27,4% f 17a = 26,2%m 31,3%f 18a = 30,9%m 36,8%f tra il 2006 e il 2007 l'uso di tabacco è aumentato: 5% m e 9% f In entrambe i casi l'aumento è dovuto all'incremento dei fumatori 18 enni (+12% per i maschi; +26% per le femmine)

4 HBSC Health Behaviour in School aged Children rapporto 2005/2006 Bevono una volta la settimana 11 anni 4 % f 15% m 13 anni 14% f 26% m 15 anni 30% f 47% m L iniziazione precoce al consumo di alcol e l acquisizione di uno stile di consumo orientato alle ubriacature è un indicatore specifico di successivi problemi alcol correlati in età adulta e di uso nocivo in adolescenza ed è collegato all uso di sostanze illecite, comportamento sessuale a rischio, disordini alimentari, comportamenti distruttivi

5 ITALIA 2007 Indagine ESPAD (European school Survey Project on Alcohol and other Drugs) Consumo di Alcol (studenti anni Regione Emilia Romagna) Il 70,1% ha usato alcol nell'ultimo mese Il 6,1% consuma alcolici quasi tutti i giorni L'incremento dei consumatori si ha tra i 15 e i 16 anni ( 82,5%m 81,8%f) Non ci sono rilevanti differenze di genere nel consumo di alcol Binge drinking (5 bevande alcoliche in unica assunzione ) nell'ultimo mese 43,8% m 33,1%f 15 a = 29,3% m 28,3 %f 16a = 38,6%m 31,6% f 17a = 48,9%m 35,4 %f 18 a = 53,6%m 37%f

6 Abbiamo selezionato le proposte secondo: le priorità indicate dai dati epidemiologici le prove di efficacia le raccomandazioni di buone pratiche ottimizzazione delle risorse IN TALE OTTICA LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO HA LA PRIORITA' MAGGIORE Il Tabagismo rappresenta il fattore di rischio trasversale per le dipendenze patologiche da sostanze legali e illegali.

7 Scuola d'infanzia e Scuola Primaria Infanzia a Colori PROGETTO REGIONALE IMPEGNO ORARIO OBBIETTIVO ATTUATO DAL DOCENTE INCONTRO CON I GENITORI COLLABORAZIONI ATTIVABILI Secondo programmazione Intervenire prima che si strutturi un atteggiamento verso il fumo Educazione ambientale inquinamento/rifiuti Usa fiabe,filastrocche, attività espressive Pediatra Operatore Centri fumo Altro Centri di Educazione Ambientale

8 Scuola Secondaria Primo Grado Liberi di scegliere PROGETTO NAZIONALE Programma CCM (Centro Nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie) Validazione di efficacia Approvato con Decreto Dirigenziale dall USP IMPEGNO ORARIO LUOGHI di PREVENZIONE PAESAGGI DI PREVENZIONE CONCORSO Liberi di Scegliere OBBIETTIVO ATTUATO DAL DOCENTE (es. Lettere, Scienze, educazione aristica,informatica) INCONTRO CON I GENITORI COLLABORAZIONI ATTIVABILI Individuare i fattori ambientali, Reagire alla pressione sociale, Valorizzare l'immagine dei non fumatori Dopo un momento formativo e di programmazione, applicazione di 4unità didattiche e 1 attività creativa finale A fine progetto LILT Centri Fumo Pediatra

9 Scuola Secondaria Secondo Grado Scuola libera dal fumo Scuola libera dal fumo PROGETTO REGIONALE Programma CCM (Centro Nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie) IMPEGNO ORARIO Secondo programmazione LUOGHI di PREVENZIONE PAESAGGI DI PREVENZIONE CONCORSO Smook free class competition OBBIETTIVO Realizzare un approccio complessivo di promozione della salute, articolato in interventi integrati di tipo educativo, normativo e di supporto alla disassuefazione prevenire l iniziazione al fumo nei giovani, proteggere i non fumatori dall esposizione al fumo passivo, favorire la disassuefazione dal fumo..

10 Scuola Secondaria di Secondo Grado Scuola libera dal fumo PROGETTO REGIONALE Programma CCM (Centro Nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie) QUESTO METODO 3 AZIONI agisce sul sistema-scuola integra eventuali progetti di altri Servizi USL (es progetti sullo sport e /o sul doping) Associazioni (es. LILT), Iniziative Nazionali (es. giornata naz. lotta tabagismo) Enti territoriali Permette di ampliare il tema secondo le necessità (es. trattazione sostanze illegali contigue come la cannabis) LUOGHI di PREVENZIONE La scuola si propone di creare una coerenza dei messaggi trasmessi ai ragazzi sul tema del tabagismo e dichiara apertamente la propria intenzione di volere divenire un ambiente libero dal fumo, dotandosi, a tal fine, di un regolamento interno il cui contenuto potrà essere discusso all interno di varie attività Costituzione di un gruppo di lavoro interno alla scuola lavoro che ha il compito di programmare l attività che verrà svolta. Vi fanno parte operatori AUSL, e rappresentanti di tutte le istanze interne alla scuola (docenti, personale Ata, genitori, studenti, dirigente scolastico). Utilizzo dei ragazzi come risorsa per trasmettere informazioni ad altri ragazzi e per promuovere attività rivolte anche ai genitori e al territorio. PAESAGGI DI PREVENZIONE

11 Scuola Secondaria Secondo Grado Scuola libera dall alcol alcol PROGETTO REGIONALE È in corso validazione di efficacia IMPEGNO ORARIO Secondo programmazione LUOGHI di PREVENZIONE PAESAGGI DI PREVENZIONE OBBIETTIVO Realizzare un approccio complessivo di promozione della salute, articolato in interventi integrati di tipo educativo, normativo Promuovere la capacità di operare scelte di vita salutari individuali e all interno del gruppo dei coetanei, Favorire l acquisizione di competenze trasversali relative a processi decisionali e pensiero divergente.

12 Scuola Secondaria di Secondo Grado Scuola libera dall alcol alcol PROGETTO REGIONALE È in corso validazione di efficacia QUESTO METODO agisce sul sistema-scuola integra eventuali progetti di altri Servizi USL (es affettività e sessualità, MST) Associazioni (es. AGVS), Iniziative Nazionali (es. Aprile Alcologico) Enti territoriali Permette di ampliare il tema secondo le necessità (es. trattazione sostanze illegali collegate come la cannabis e la cocaina) LUOGHI di PREVENZIONE PAESAGGI DI PREVENZIONE 3 AZIONI La scuola si propone di creare una coerenza dei messaggi trasmessi ai ragazzi intorno all uso di alcol e dichiara apertamente la propria intenzione di volere divenire un ambiente in cui si promuove la salute e si scoraggia l utilizzo dell alcol: nei locali della scuola, tra i minori di sedici anni, nelle gite scolastiche. Si dota, a tal fine, di un regolamento interno il cui contenuto potrà essere discusso all interno di varie attività Costituzione di un gruppo di lavoro interno alla scuola che ha il compito di programmare l attività che verrà svolta. Vi fanno parte operatori AUSL, e rappresentanti di tutte le istanze interne alla scuola (docenti, personale Ata, genitori, studenti, dirigente scolastico). Utilizzo dei ragazzi come risorsa per trasmettere informazioni ad altri ragazzi e per promuovere attività rivolte anche ai genitori e al territorio.

13 Progetti di prevenzione Servizio Sanitario Regionale E Ufficio scolastico Regionale per l Emilia l Romagna PAESAGGI DI PREVENZIONE Strumenti interattivi su prevenzione e stili di vita SALUTE E STILI DI VITA ALCOL FUMO DI SIGARETTA ALIMENTAZIONE ATTIVITA FISICA Area docente Percorsi didattici e laboratori, diapositive approfondimenti Area studente giochi, test e altre attività

14 DVD CON PROGRAMMA MULTIMEDIALE Scuola Secondaria Primo e Secondo Grado Strumento di supporto ai programmi di prevenzione e di promozione della salute Attualmente sottoposto a studio di valutazione su base regionale. A Modena campionate 12 scuole secondarie di primo e secondo grado tra braccio di intervento e braccio di controllo per la valutazione dei progetti che ruotano intorno allo strumento DVD Si tratta di un lavoro di ricerca complesso che verrà iscritto nel registro degli studi internazionali

15 La sede è presso l'ex Ospedale Spallanzani di Reggio Emilia, Via Umberto I n.50. Le visite al Centro si effettuano dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 17,00. La visita ai laboratori è gratuita ed avviene previa prenotazione. E' possibile organizzare stages e corsi di formazione residenziali. Per info: prevenzione@legatumorireggio.it tel

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