SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

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1 SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI 2015 Regione Marche

2 La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nel presente volume è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: "Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2015"

3 Rapporto redatto da RICCARDO GIULIETTI su dati Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2015 Le informazioni statistiche sui risultati Excelsior 2015, relativi alla regione Marche, vengono pubblicati nel sito internet dell Unione ( e possono anche essere consultate nel sito della rete degli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio ( selezionando area Marche e successivamente la voce Tematiche.

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5 INDICE GENERALE Premessa Presentazione I fabbisogni occupazionali delle imprese dell industria e dei servizi delle Marche - Anno 2015 Indice delle tavole Sezione introduttiva: I movimenti occupazionali previsti dalle imprese nel 2015 Sezione 1 Le previsioni di assunzione di personale dipendente delle imprese nel 2015 Sezione 2 I movimenti occupazionali di personale dipendente previsti dalle imprese nel 2015 Sezione 3 Le assunzioni non stagionali e stagionali previste dalle imprese nel 2015: principali caratteristiche Sezione 4 Le assunzioni non stagionali e stagionali previste dalle imprese nel 2015: professioni richieste, titoli di studio dichiarati e livelli formativi equivalenti e competenze Sezione 5 Le assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015: principali caratteristiche Sezione 6 Le assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015: professioni richieste, titoli di studio dichiarati e livelli di istruzione equivalenti e competenze Sezione 7 Le assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale previste dalle imprese nel 2015: principali caratteristiche Sezione 8 Imprese che esportano e innovano Sezione 9 Formazione in entrata e formazione continua nelle imprese Sezione 10 Sezione 11 Movimenti occupazionali previsti dalle imprese nel 2015: dati provinciali Confronto con i dati delle precedenti indagini Appendice 1 Corrispondenza tra i settori Excelsior e la classificazione Ateco 2007 Appendice 2 Appendice 3 Classificazione dei titoli di studio Figure professionali richieste come dipendenti secondo la classificazione delle professioni Istat 5

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7 PREMESSA Il Sistema Informativo Excelsior, promosso e realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e l Unione Europea, si colloca stabilmente, a partire dal 1997, tra le maggiori fonti informative disponibili in Italia sui temi del mercato del lavoro e della formazione ed è inserito tra le indagini con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale. I dati raccolti su un campione di circa 100mila imprese italiane, aggiornati con cadenza annuale, mettono a disposizione degli utenti una serie di informazioni sulla domanda di lavoro delle imprese in Italia e sulle principali caratteristiche (età, livello di istruzione, esperienza, difficoltà di reperimento, necessità di ulteriore formazione ecc.) delle figure professionali richieste. Attraverso il Sistema Informativo Excelsior è possibile quantificare in modo puntuale il fabbisogno occupazionale e di professionalità per il breve e medio periodo distinto per le 105 province italiane (con l inclusione delle province di Monza e Brianza e Fermo) e disaggregato per classe dimensionale e per attività economica di impresa. L ampiezza e la ricchezza dei dati raccolti direttamente presso le imprese costituisce un notevole patrimonio informativo di supporto a coloro che devono orientare e facilitare l incontro tra l offerta di lavoro e la domanda da parte delle imprese, ai decisori istituzionali in materia di politiche della formazione scolastica e professionale, nonché agli operatori della formazione a tutti i livelli. Proprio per tale finalità di supporto alla programmazione e all orientamento, particolare cura viene dedicata alla qualità dei dati di indagine, perseguendo un rigore metodologico in tutte le fasi di indagine: dalla costruzione di campioni efficienti, al processo di rilevazione e alle procedure di elaborazione, fino alle modalità di diffusione. 7

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9 PRESENTAZIONE Camerieri, commessi, addetti alle pulizie, cuochi, autotrasportatori e baristi. Ma anche operai calzaturieri e nell abbigliamento, contabili, magazzinieri e facchini. Infine saldatori, pasticceri, elettricisti, ingegneri energetici e meccanici, idraulici. Sono questi i mestieri più richiesti dalle imprese marchigiane nel Entro la fine dell anno i nuovi assunti saranno di cui dipendenti, con contratti in somministrazione e collaboratori a progetto. Nuove assunzioni che non compenseranno, però, le uscite dal mondo produttivo, che riguarderanno marchigiani, con un saldo negativo di posti di lavoro. In Italia entro la fine dell anno saranno assunte persone contro espulsioni dal mercato del lavoro ( occupati). I dati, contenuti nella pubblicazione che abbiamo predisposto per le Marche, sono quelli dell indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro. Per quanto riguarda la nostra regione, sono stati elaborati dal Centro Studi dell Unioncamere regionale. Si tratta di un lavoro che consente di fornire ogni anno un quadro puntuale di quella che è la domanda di mano d opera da parte delle aziende, in quali settori, per quali professionalità. Inoltre, vengono indicati il numero delle aziende disposte ad assumere nei diversi ambiti provinciali, quali sono le loro necessità di formazione per i nuovi assunti e moltissime altre notizie, utilissime per orientare le politiche delle istituzioni e delle rappresentanze economiche e sociali, sul lavoro, la formazione e l istruzione. Ad assumere sarà il 16 per cento delle imprese marchigiane, in crescita rispetto al 13,5 per cento del Nel 32,4 per cento dei casi lo faranno per sostituire dipendenti in uscita o in maternità mentre per il 28,7 per cento le nuove assunzioni risponderanno ad una domanda in ripresa e il 23,2 per cento per attività stagionali. Gli altri principali motivi di assunzione saranno la necessità di espandere le vendite (6,3 per cento), l internalizzazione di lavoro esterno (3,8), lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (5,1). Da sottolineare il fatto che rispetto allo scorso anno aumenteranno dal 17 al 28 per cento le assunzioni stabili per effetto delle nuove norme contenute nel Jobs act. A crescere dell 11 per cento sono infatti i contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti. I dati delle assunzioni previste nel 2015 dimostrano come siano il turismo, l agroalimentare ed i servizi a trainare la ripresa della nostra economia. Al di là della volontà delle aziende di assumere nuovi addetti, ritengo che non tutte le assunzioni potrebbero andare a buon fine, perché le imprese considerano che l 11,2 per cento dei posti disponibili sia di difficile reperimento, in crescita rispetto all 8,9 dello scorso anno. Inoltre nel 57 per 9

10 cento dei casi viene richiesta una precedente esperienza lavorativa negli stessi settori, requisito non sempre facile da soddisfare. A questo proposito la mia opinione è che servirebbe un sempre maggior coordinamento tra il mondo produttivo e il sistema formativo marchigiano, per rispondere sempre meglio e con offerte di lavoro in linea con la domanda delle imprese. I dati pubblicati in questo volume sono parte integrante del Sistema Informativo permanente sull occupazione e la formazione, denominato EXCELSIOR, che l Unioncamere Italiana e il Ministero del Lavoro, con il contributo finanziario dell Unione Europea, hanno promosso a livello nazionale per il diciottesimo anno consecutivo. Questa pubblicazione è messa dall Unioncamere a disposizione di quanti sono interessati ad analisi e interpretazioni mirate, in grado di tradurre le informazioni in azioni concrete per l orientamento, per la formazione e per le politiche attive del lavoro. Comm. Graziano Di Battista Presidente dell Unione Regionale delle Camere di Commercio delle Marche 10

11 I fabbisogni occupazionali delle imprese dell industria e dei servizi - anno 2015 Regione Marche 11

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13 IN SINTESI Il bilancio occupazionale del 2015 resta in Italia ancora una volta negativo, tenuto conto delle circa 910 mila unità in entrata e delle quasi 971 mila in uscita. La riduzione del numero degli occupati si protrae ormai da sette anni, ma la tendenza indica un lieve progresso, rispetto ai saldi fortemente negativi registrati negli anni precedenti (-250 mila unità nel 2013 e -144 mila nel 2014), grazie soprattutto all incremento dell attivazione di nuovi contratti di lavoro (+15% rispetto al 2014). Anche nella regione delle Marche, rispetto agli ultimi due anni trascorsi, si assiste ad un graduale miglioramento del saldo occupazionale: pur restando in terreno negativo (per unità), il bilancio risulta meno pesante rispetto al 2014, quando la perdita di posti di lavoro si attestava a unità. Le maggioranza delle imprese marchigiane resta comunque in attesa di un consolidamento della ripresa produttiva, prima di ricorrere ad un rafforzamento del proprio organico. Secondo l indagine del sistema informativo Excelsior, le entrate complessive della regione si attestano nel 2015 a unità, vale a dire in più rispetto all anno precedente. Le uscite risultano, invece, in diminuzione per un totale di unità a fronte delle del Il calo occupazionale è da attribuire essenzialmente ad un ricorso alle assunzioni di lavoratori dipendenti ( unità) nettamente inferiore alle uscite ( unità). Con un saldo entrate-uscite pari a +530 unità, risulta, invece, in crescita il ricorso al contratto di somministrazione o interinale. In lieve diminuzione il numero dei lavoratori con contratto a progetto con un saldo pari a unità, mentre risultano in crescita gli altri lavoratori non alle dipendenze (collaboratori a partita IVA e occasionali) con una variazione pari a +150 unità. I movimenti occupazionali in entrata restano più numerosi nell ambito dei Servizi con lavoratori in ingresso, mentre nell Industria risultano pari a unità. Saldo tra entrate ed uscite particolarmente negativo per i Servizi con una perdita di unità lavorative contro le dell Industria. A soffrire è soprattutto la tenuta occupazionale delle piccole imprese, considerato che le entrate non possono compensare le uscite (con un saldo pari a unità). Per le imprese di grandi dimensioni, il bilancio risulterà meno negativo a fronte di unità in ingresso, presentano uscite (-130 unità). Resta elevata la quota di imprese che non prevede assunzioni di personale (l 84,0% del totale), ma la nota positiva è il lieve incremento rispetto al 2014 (quando il valore si attestava all 86,5%). IL BILANCIO OCCUPAZIONALE COMPLESSIVO TRA ENTRATE E USCITE I dati emersi dall indagine del Sistema Informativo Excelsior sottolineano un andamento ancora una volta sotto tono dei movimenti occupazionali delle Marche, in ragione delle entrate complessive e delle uscite, come accennato in precedenza. Le entrate riguardano lavoratori alle dipendenze, tra i quali non stagionali, stagionali e interinali. Gli ingressi di lavoratori non dipendenti interessano 830 collaboratori a progetto e 520 unità con altre forme di lavoro non subordinato. Un indicatore atto a rappresentare i rapporti tra entrate ed uscite è il tasso di ricambio (rapporto

14 entrate/uscite con una linea di pareggio pari a 100), che nelle Marche raggiunge una quota dell 87,2%. 139,5%, un rapporto scaturito dalle 600 entrate e dalle 430 uscite; seguono le industrie dei metalli con un tasso di ricambio del 111,8%, dovuto alle 850 entrate e alle 760 uscite. Un valore certamente migliorato rispetto al 75,0% del 2014, ma ancora nettamente inferiore a quanto segnalato per il Centro Italia (che presenta un valore pari al 92,0%) e all Italia nel suo complesso (93,8%). Tra le imprese dei Servizi, il settore dell informatica e delle telecomunicazioni risulta essere l unico in grado di creare un incremento occupazionale, presentando un indice pari al 121,7%, dato dal rapporto tra le 280 entrate e le 230 uscite. Turismo e ristorazione, pur essendo il settore di attività con il maggiore numero di assunzioni, pari a unità, a causa delle uscite presenta comunque un tasso di ricambio leggermente sfavorevole, pari al 93,6%. Il tasso di ricambio nel settore dell Industria si attesta all 84,4% (con un saldo occupazionale pari a unità, mentre per i Servizi il valore raggiunge l 89,3% (con un saldo di unità). LE ASSUNZIONI DIRETTE Per quanto concerne le assunzioni dirette delle imprese, escludendo quindi i contratti interinali e altre forme di lavoro non dipendente, il tasso di ricambio nel 2015 si attesta all 81,5% ( unità), scendendo addirittura al 73,3% nel ramo industriale ( posti di lavoro). Il numero complessivo di ingressi con modalità diretta risulta pari a unità ( nel 2014), di cui non stagionali (per una quota di ricambio pari al 68,6% del totale). I settori industriali maggiormente propensi alle assunzioni dirette sono le industrie metalmeccaniche con una copertura pari al Si segnala una forte riduzione di posti di lavoro nel settore delle costruzioni, considerate le entrate e le posizioni in uscita (con un tasso di copertura del 51,5%). Il bilancio, nei valori assoluti, resta particolarmente negativo anche nel commercio con la riduzione di 700 posti di lavoro (tasso di ricambio al 75,9%) e nelle industrie tessili e dell abbigliamento con un saldo di 670 lavoratori in meno e un rapporto entrate/uscite pari al 64,4%. Si evidenzia un andamento occupazionale poco favorevole anche 14

15 per l industria del legno e del mobile con 360 posizioni lavorative in meno e un tasso di ricambio pari al 53,8%. LE IMPRESE CHE ASSUMONO Nell anno 2015, la quota di imprese disposte ad assumere raggiunge il 16,0%, un valore superiore al 13,5% registrato l anno precedente. La propensione al ricorso a nuove assunzioni varia ovviamente in relazione all aspetto dimensionale: le micro imprese (1-9 dipendenti) recluteranno nuovo personale nel 10,6% dei casi, la quota delle piccole imprese (10-49 dipendenti) sarà del 27,7%, mentre manifesta intenzione di assumere nuovi addetti il 63,4% delle imprese di media dimensione ( dipendenti) e il 92,7% delle grandi imprese (oltre 249 dipendenti). I programmi occupazionali del settore dell Industria mostrano una volontà di assumere (17,1% del campione) maggiore rispetto ai Servizi (15,4%). Si fa frequentemente ricorso anche alle banche dati interne aziendali con una media del 27,8% dei casi, mentre restano marginali tutte le altre modalità di reperimento del personale: le segnalazioni di conoscenti o fornitori incidono nel 5,9% delle assunzioni, mentre si ricorre alle società di lavoro interinale oppure alle società di selezione delle associazioni di categoria o internet per il 2,2% delle entrate; con minore frequenza le imprese si rivolgono ai centri per l impiego (2,1% dei casi), ad altre modalità (1,9%) e a quotidiani e stampa specializzata (0,3%). Tra i settori di attività industriali, si evidenzia l ampia quota di imprese intenzionate a reclutare personale nelle public utilities (32,7% del totale), seguite a distanza dalle industrie elettriche ed elettroniche e dalle industrie della gomma e della plastica (entrambe con una quota del 24,8%). Tra le imprese dei Servizi, emergono i servizi finanziari e assicurativi (28,3% del totale) e le aziende dei trasporti e logistica (27,3%). LE MODALITA UTILIZZATE PER LA RICERCA DEL PERSONALE La conoscenza diretta dei candidati resta il metodo prevalente nella ricerca e nella selezione del personale e viene praticato nel 57,5% dei casi di assunzione. Si segnala, nella categoria delle micro imprese (1-9 dipendenti), l ampia quota di assunzioni per conoscenza diretta del candidato (62,3% del totale), mentre nelle piccole imprese (10-49 dipendenti), il valore si posiziona al 47,8%. Meno abituale è il ricorso a tale modalità per le medie imprese ( dipendenti) con il 17,2% dei casi e ancora inferiore per le grandi imprese (250 dipendenti e oltre con una quota del 6,7%. Le medie e le grandi imprese, d altro canto, utilizzano prevalentemente le banche dati interne aziendali con quote rispettive del 48,7 e del 57,0% del totale assunzioni. LE PROFESSIONI PIU RICHIESTE Partendo dalle figure più generiche delle professioni non qualificate (2.250 assunzioni totali), si evidenzia una cospicua domanda di personale non qualificato ai servizi di pulizia (per 820 unità), oltre a personale non qualificato nei servizi di ristorazione (310 unità), personale non qualificato nelle attività industriali e professioni assimilate (270 unità), addetti all imballaggio e magazzino (230 unità) e facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati (210 unità). Nel gruppo professionale degli operai specializzati e conduttori di impianti (

16 assunzioni dirette), prevale la domanda di conduttori di mezzi pesanti e camion (con l apertura di 440 posizioni lavorative); seguono gli artigiani e operai specializzati delle calzature e assimilati (380 unità), i muratori in pietra, mattoni, refrattari (300 unità) e gli attrezzisti di macchine utensili e professioni assimilate (230 unità). Tra gli impiegati e addetti alle vendite e ai servizi (7.800 unità in entrata) e più dettagliatamente nelle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, si rilevano le figure professionali più richieste quali camerieri e professioni assimilate (2.470 unità), commessi delle vendite al minuto (1.480 unità), cuochi in alberghi e ristoranti (790 unità) e baristi e professioni assimilate (420 unità). Tra le professioni esecutive nel lavoro d ufficio, emerge una richiesta di 220 addetti agli affari generali e di 200 addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate. Tra le figure di vertice (2.130 unità totali), oltre ai 30 dirigenti richiesti nella regione, si segnalano per le professioni intellettuali scientifiche e di elevata specializzazione 130 richieste di ingegneri energetici e meccanici e di 90 analisti e progettisti di software. Per quanto riguarda le professioni tecniche, resta prevalente la domanda di contabili (290 unità) e di tecnici della vendita e della distribuzione (260 unità). Seguono, a distanza, disegnatori industriali e professioni assimilate (130 unità), tecnici del marketing (80 unità) e tecnici della produzione manifatturiera (70 unità). IN DIMINUZIONE I RAPPORTI A TEMPO DETERMINATO Tra le assunzioni dirette del 2015, la quota dei contratti a tempo determinato a carattere stagionale si attesta al 31,4%, un valore inferiore al 39,2% rilevato dall indagine Excelsior I rapporti di lavoro a termine saranno 5.390, mentre nell anno precedente se ne contavano circa Il peso delle assunzioni stagionali varia notevolmente in relazione ai settori: nell industria la quota si attesta all 11,1%, mentre nei servizi rappresenta ben il 42,1%. La quota marchigiana di assunzioni a termine resta lievemente superiore alla media italiana, che si attesta al 30,7%, mentre nel Centro Italia il valore risulta ancora più ridotto (28,1%). La grande maggioranza dei contratti a tempo determinato riguarda le assunzioni nel gruppo professionale degli impiegati, professioni specializzate e tecnici (67,8%), ma in modo prevalentemente nei Servizi (76,3% dei casi) e in misura marginale nell Industria (7,1%). Le imprese industriali ricorrono alle assunzioni stagionali soprattutto per operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (72,6%). Le assunzioni stagionali a tempo determinato vengono ritenute di difficile reperimento soltanto nel 6,1% dei casi e il tempo di ricerca medio corrisponde a 6,3 mesi. Il candidato ideale ha un età compresa tra i 25 e i 29 anni (così per il 24,5% delle richieste), non ha nessuna formazione specifica (36,7%) o possiede laurea o diploma (35,7% dei casi). Il personale immigrato viene impiegato per le assunzioni stagionali in una percentuale compresa tra il 18,4% ed il 22,6% dei casi. GLI EFFETTI DELLA RIFORMA DEL LAVORO SUI NUOVI CONTRATTI Gli incentivi previsti dalla Legge di stabilità 2015 e le novità introdotte dal Decreto Legislativo 4 16

17 marzo 2015 n.23 hanno inteso agevolare l utilizzo della tipologia contrattuale di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti tramite vari benefici rivolti ai datori di lavoro. Tra le assunzioni dirette del 2015, il peso dei contratti a tempo indeterminato rappresenta il 28,9% del totale, mentre nell anno precedente si attestava al 16,2%. Ricorrono a contratti a orario ridotto soprattutto i Servizi nella misura di unità, pari al 34,3% delle entrate, mentre l Industria si limiterà a una quota dell 8,4% delle nuove assunzioni. Il part time viene utilizzato soprattutto nell ambito dei servizi alle persone: una quota di assunzioni a orario ridotto del 65,0% degli addetti a sanità e assistenza sociale e una percentuale del 58,1% nei servizi operativi. Oltre alla diminuzione dei contratti stagionali, analizzati in precedenza, si fa un minore ricorso anche ai contratti a tempo determinato non stagionali (nel 31,1% dei casi, mentre la quota si attestava al 36,2% nel 2014). Tra i vari motivi che spingono le imprese a ricorrere a tale forma contrattuale, si segnala, in primis, l esigenza della copertura di un picco di attività (12,3% delle assunzioni dirette totali) o la volontà di mettere alla prova il nuovo personale (11,1% dei casi) o perché è necessaria una sostituzione temporanea di personale (7,6%). Resta piuttosto marginale il ricorso alle assunzioni con contratto di apprendistato (6,9% del totale). IN CALO LE ASSUNZIONI PART TIME Circa un quarto delle assunzioni dirette (il 25,3%), pari a posizioni lavorative, sarà riservato a posizioni lavorative part time, in lieve diminuzione rispetto al 26,9% registrato nel LE IMPRESE CHE INCONTRERANNO DIFFICOLTA NEL REPERIMENTO DEL PERSONALE Restano relativamente limitate le difficoltà di reperimento di nuovo personale, considerata l alta disponibilità di offerta da parte di persone in cerca di occupazione. Ma a segnalare questo problema, risulta comunque una quota di imprese marchigiane in leggero rialzo (12,8%), rispetto al precedente anno (12,0%). In Italia la quota resta leggermente inferiore (11,6%). Le imprese industriali incontrano maggiori difficoltà di reperimento: una quota del 15,9% del settore incontra tali ostacoli. Per i Servizi, invece, la quota si attesta ad un più modesto 10,5%. 17

18 candidati con adeguata qualificazione o esperienza (30,0% dei casi), oppure alla mancanza delle caratteristiche personali adatte allo svolgimento della professione (29,4%). Un altro motivo risiede nel fatto che i candidati abbiano aspettative superiori o diverse da ciò che viene loro offerto (23,8%). La mancanza di esperienza è, invece, segnalata nel solo 16,5% delle situazioni di inadeguatezza dei candidati. Si riscontra un elevato disallineamento tra domanda e offerta di lavoro in alcuni specifici settori di attività: le industrie dei metalli (27,4% dei casi) e le imprese dei servizi di informatica e telecomunicazioni (29,2%) le maggiori difficoltà nel reperimento del personale. L ESPERIENZA RICHIESTA DALLE AZIENDE Tra le assunzioni dirette, le imprese continuano a preferire profili di candidati dotati di esperienza, in grado di svolgere le mansioni e gli incarichi loro affidati, evitando il ricorso a lunghi percorsi formativi che spesso non possono essere realizzati. LE CAUSE DEL DISALLINEAMENTO TRA DOMANDA E OFFERTA Il numero di entrate considerate di difficile reperimento si attesta complessivamente a unità, ovvero l 11,2% delle assunzioni dirette con un tempo di ricerca medio pari a 4,5 mesi. Osservando le varie cause delle difficoltà di reperimento, emerge che il 4,7% delle assunzioni complessive viene ostacolato dal ridotto numero di candidati. In questa ristretta casistica risiedono criticità dovute principalmente al fatto che poche persone esercitano la professione o sono interessate ad esercitarla (52,3% dei casi) oppure perché la figura è molto richiesta e per la quale c è concorrenza tra le imprese (30,5% dei casi). Quando invece la causa di difficoltà di reperimento consiste nell inadeguatezza dei candidati (6,6% sul totale delle assunzioni dirette), si fa riferimento alla mancanza di Le figure professionali dotate di esperienza rappresentano il 57,0% delle unità assunte, suddivise, in base al grado di specializzazione, in quote del 19,6% con esperienza di tipo professionale e del 37,4% con esperienza nello stesso settore. Nel comparto industriale, l esperienza rappresenta un requisito essenziale per il 58,3% delle assunzioni, con un picco dell 81,3% nelle costruzioni. Nel settore dei Servizi, invece, le assunzioni di personale con esperienza vengono previste nel 56,3% dei casi e nel caso della sanità e i servizi sociali, tale requisito viene richiesto con una frequenza corrispondente al 75,3% dei casi. In riferimento ai grandi gruppi professionali, si richiede una specifica esperienza per il 66,5% delle assunzioni di personale nelle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, per il 64,9% dei casi nelle professioni tecniche e per il 63,4% delle 18

19 assunzioni nelle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi. Anche per gli operai specializzati, l esperienza viene ritenuta piuttosto rilevante (per il 59,6% delle assunzioni), mentre risultano meno frequenti i casi per gli impiegati (54,2%), per i conduttori di impianti e addetti a macchinari fissi e mobili (54,1%) e soprattutto per le professioni non qualificate (con una quota del 32,5%). LA DOMANDA DI LAUREATI E DI DIPLOMATI Tra le imprese marchigiane, che prevedono assunzioni nel 2015, soltanto una quota dell 11,7% intende rivolgersi a laureati (valore in diminuzione rispetto al 12,3% dell anno precedente). La media nazionale si attesta, invece, al 14,5%. Anche le aziende alla ricerca di diplomati risultano in calo con una quota del 44,9% (a fronte di un 46,8% dell anno precedente) e, anche in questo caso, al di sotto della media italiana (47,3%). lavorative rispetto ai ingressi del 2014 (38,1% delle assunzioni). I TITOLI DI STUDIO PIU RICHIESTI Tra i laureati in entrata, ben 500 risultano in possesso di una preparazione a indirizzo economico e nell 11,0% dei casi vengono considerati di difficile reperimento. Il numero di assunzioni rivolte a personale laureato resta piuttosto marginale (1.360 unità, pari al 7,9% del totale delle entrate dirette), pur risultando in lieve aumento rispetto al 2014 (1.200 assunzioni, pari al 7,5%). Verranno selezionati inoltre diplomati, corrispondenti ad una quota del 37,3% del totale assunzioni, in aumento rispetto ai dell anno precedente, ma in diminuzione come quota loro riservata (39,2% nel 2014). In aumento la richiesta di personale in possesso di qualifica di formazione professionale o diploma professionale con assunzioni, pari al 20,6% del totale, a fronte del 15,2% dell anno precedente. Infine, al personale senza formazione specifica con posizioni in entrata (pari al 34,1% del totale) verranno offerte minori opportunità 19 Seguono i laureati provenienti dagli indirizzi di ingegneria industriale con 170 unità ed una difficoltà di reperimento pari al 30,2% e di ingegneria elettronica e dell informazione con 110 assunzioni ed una difficoltà di reperimento pari al 26,8%. Si segnalano anche 100 posizioni in entrata per i laureati con indirizzo chimicofarmaceutico. Nel folto gruppo dei diplomati a livello secondario e post-secondario (6.410 entrate), prevarrà la domanda di personale in possesso di titolo di indirizzo amministrativo-commerciale (1.180 assunzioni con difficoltà di reperimento nel 5,3% dei casi) o di indirizzo turisticoalberghiero (1.040 unità e difficoltà di reperimento pari al 2,7%). Discrete opportunità anche per i diplomati di indirizzo meccanico con 740 entrate e difficoltà di reperimento in misura del 18,2% dei casi.

20 Altre assunzioni riguarderanno i candidati con diploma di indirizzo tessile, abbigliamento e moda (210 unità), di indirizzo informatico e di indirizzo socio sanitario (con 140 assunzioni). Tra le unità in entrata con qualifica di formazione o diploma professionale, si segnala innanzitutto la richiesta di personale con preparazione in ambito turistico-alberghiero (1.420 assunzioni con un grado di difficoltà di reperimento pari al 5,2%). In seconda battuta, si evidenziano le richieste di personale con una formazione di indirizzo meccanico, previste nella misura di 470 unità (di difficile reperimento nel 19,5% dei casi). Meno numerose risultano le assunzioni di candidati con formazione professionale di indirizzo socio-sanitario (260 unità, di difficile reperimento nel 2,3% dei casi) e di indirizzo tessile, abbigliamento e moda (220 unità; difficoltà di reperimento pari al 24,0% dei casi). Resta abbastanza consistente anche il fabbisogno di personale senza formazione specifica (5.860 unità, di difficile reperimento nel 10,7% dei casi di assunzione). CONOSCENZE INFORMATICHE Tra le varie skills individuate dalle imprese, la necessità di reperire risorse umane dotate di conoscenze informatiche varia a seconda del livello e dell indirizzo di studio richiesti. Nella media complessiva, vengono apprezzate dalle aziende competenze come utilizzatore di software nel 12,0% dei casi e come programmatore nel 4,2%. Per i laureati, il possesso delle abilità informatiche di base costituisce un requisito indispensabile per il 44,2% delle assunzioni, mentre per il 26,9% delle entrate sono richieste conoscenze più elevate da programmatore. Le abilità informatiche da utilizzatore risultano essere fondamentali per le posizioni lavorative destinate ai laureati di indirizzo di architettura, urbanistico e territoriale (79,2%). Per i diplomati a livello secondario e postsecondario, il requisito delle conoscenze informatiche viene ritenuto necessario nel 21,2% dei casi come utilizzatore e nel 5,5% dei casi come programmatore. Si segnala l ovvia preferenza, nell ambito amministrativo-commerciale, per gli utilizzatori (75,1%) di software e, in misura minore, di programmatori (9,4%). Per le posizioni lavorative riservate ai candidati con qualifica di formazione o diploma professionale e per candidati senza formazione specifica, le competenze informatiche vengono ritenute, invece, quasi del tutto irrilevanti. COMPETENZE PERSONALI Le imprese marchigiane sono alla ricerca di candidati in grado di lavorare in gruppo (29,8% dei casi), ma allo stesso tempo resta elevata la richiesta della capacità di lavorare in autonomia (27,2%). Altri requisiti, utili a fornire un profilo gradito alle aziende, sono: flessibilità e adattamento (26,1% delle assunzioni), capacità comunicativa scritta e orale (per il 25,4% delle entrate) e capacità di risolvere problemi (23,4%). La richiesta del possesso di determinate competenze personali varia a seconda delle figure professionali interessate. Per i dirigenti viene ritenuta fondamentale la capacità di pianificare e coordinare (97,1% dei casi), ma ai fini di una buona gestione delle risorse umane risulta importante anche la capacità di lavorare in gruppo (idem al 97,1%). 20

21 Quest ultima caratteristica, che interessa la sfera relazionale, viene ritenuta la caratteristica più importante anche per le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (53,1%). Viene posta in primo piano la capacità comunicativa scritta e orale nelle professioni tecniche (43,3%), nelle professioni esecutive nel lavoro d ufficio (37,8%) e nelle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (36,9%). Tra le restanti categorie professionali, risulta prevalente la richiesta della capacità di lavorare in gruppo per gli artigiani, operai specializzati e agricoltori (26,0% delle assunzioni). Si chiede soprattutto la capacità di lavorare in autonomia per i conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili (30,6%) e per le professioni non qualificate (18,6%). OCCUPAZIONE GIOVANILE Nel quadro di stagnazione del mercato del lavoro, cresce la quota di assunzioni destinate ai candidati under 29. Nel complesso, si prevede l assunzione di giovani al di sotto dei 30 anni di età, per una quota del 31,6% delle nuove entrate. In particolare, la fascia d età compresa tra i 25 e i 29 anni risulta essere la più gettonata dalle aziende con una quota 25,8% del totale delle assunzioni dirette. Restano invece modeste le entrate dei candidati al di sotto dei 25 anni (5,6%). Il 18,3% delle nuove posizioni lavorative vengono riservate a persone della classe di età anni, mentre per i candidati dai 45 anni in su, le occasioni lavorative restano limitate al 3,2% dei casi. Resta comunque elevata la quota dei movimenti in entrata per i quali non si ritiene determinante il fattore dell età (47,0%). I giovani under 29 vengono impiegati prevalentemente nei Servizi (34,4% delle assunzioni) con particolare frequenza nel commercio (48,3%), nell informatica e telecomunicazioni (42,7%) e nel turismo e ristorazione (39,4%). Nel settore industriale viene prevista invece una quota intorno al 25,9%. Le opportunità lavorative per i giovani vengono offerte prevalentemente dalle industrie metalmeccaniche (44,2% delle assunzioni), seguite dalle industrie elettriche ed elettroniche (38,5%) e dalle industrie estrattive e lavorazione minerali (32,9%). LE OPPORTUNITA LAVORATIVE PER LE DONNE Lo stato dell occupazione femminile nelle Marche non mostra segnali particolarmente incoraggianti. La quota di assunzioni del 2015 riservate alle donne si attesta al 16,4%, una percentuale lievemente superiore alla media nazionale (15,0%). Considerando, però, anche le segnalazioni per le quali entrambi i generi vengono ritenuti adatti al lavoro proposto (51,0% del totale) e formulando l ipotesi che la metà siano destinate a candidate di sesso femminile, le donne potrebbero rappresentare il 41,9% del totale delle assunzioni, pari a unità. Seguendo lo stesso criterio per i settori di attività, si può stimare una quota piuttosto ampia di assunzioni di donne nella sanità e assistenza sociale (66,4% delle preferenze, pari a 498 unità), nel tempo libero e altri servizi alle persone (61,6% delle assunzioni e 481 unità), nei servizi avanzati alle imprese (59,7%, pari al 329 unità), negli altri servizi (58,7% per 76 unità) e nei servizi operativi (57,7%, pari a 433 unità). 21

22 IL RICORSO A PERSONALE IMMIGRATO L aumento del numero di assunzioni complessive determina anche una maggiore propensione delle imprese nel rivolgersi a persone di origine straniera: una quota del 13,4% delle aziende che intendono assumere ricorre a personale immigrato, a fronte del 12,1% dell anno precedente. occupazionale: le prime prevedono assunzioni di nuovo personale nel 29,9% dei casi, mentre le seconde si limitano ad una quota del 13,9%. Le entrate complessive di lavoratori delle imprese esportatrici sono in totale 4.320, si cui lavoratori non stagionali e 810 stagionali. Nel computo totale vanno aggiunti lavoratori interinali e 230 collaboratori con forme contrattuali autonome, per entrate complessive. Completano il quadro circa 500 tirocinanti e stagisti retribuiti. I movimenti in entrata di lavoratori immigrati vengono stimati in un intervallo compreso tra una quota del 13,1% e una del 16,2% sul totale delle assunzioni, corrispondenti a un numero minimo di unità e a un massimo di Tra i vari settori di attività nell ambito dei Servizi, attenendosi ad una stima prudenziale sui valori minimi previsti, si prevedono entrate di personale immigrato nel turismo e ristorazione (corrispondenti al 22,7% delle assunzioni). Tra le attività industriali, gli stranieri vengono impiegati prevalentemente nelle costruzioni (con il reclutamento di 280 unità, pari al 27,4% delle entrate), nelle industrie dei metalli (140 unità, pari al 16,4%) e nelle industrie tessili e abbigliamento (130 unità, corrispondenti al 10,8% delle assunzioni). INTERNAZIONALIZZAZIONE ED INNOVAZIONE FAVORISCONO L OCCUPAZIONE DI QUALITA Le imprese esportatrici marchigiane rappresentano il 13,3% del totale e risultano in crescita rispetto al 2014, anno in cui la percentuale si attestava all 11,7%. La quota regionale risulta superiore alla media italiana, che si attesta al 12,7%. In particolare, sale al 30,9% il peso delle imprese, che si rivolgono ai mercati esteri, dell industria in senso stretto. Le imprese esportatrici creano maggiore sviluppo rispetto alle aziende che si rivolgono al solo mercato interno anche dal punto di vista 22 Le imprese esportatrici ricorrono con maggiore frequenza a candidati di livello alto o medio-alto di istruzione: il 13,9% delle assunzioni dirette riguarda i laureati (contro il 6,1% delle imprese non esportatrici) e il 40,5% interessa i diplomati (mentre la quota scende al 36,3% per le imprese che si rivolgono al solo mercato interno). Si possono esprimere analoghe considerazioni per le imprese innovatrici, che rappresentano una quota del 13,3% del totale, a fronte di una media nazionale pari al 12,8%. Il 29,6% delle imprese, che hanno sviluppato nuovi prodotti o servizi nell anno precedente, prevedono nel 2015 di assumere nuovo personale nella misura di unità. Una quota del 14,5% di assunzioni dirette viene rivolta a laureati (a fronte di un 2,5% delle imprese non innovatrici), mentre ai diplomati è riservata una quota del 40,9% delle assunzioni (contro un 36,1%). Tra le imprese innovatrici vengono favorite le professionalità di alto profilo: il 7,3% delle assunzioni verranno riservate a dirigenti e professioni intellettuali, scientifiche e specialistiche (mentre per le altre imprese la quota si attesterà al 2,5%), mentre il 12,7% sarà destinato a professioni tecniche (a fronte di un 7,3% delle aziende non innovatrici).

23 Le imprese innovatrici segnalano difficoltà nella ricerca di personale nel 15,1% dei casi, a fronte di una quota del 9,9% riscontrato dalle altre aziende. Il motivo risiede soprattutto nell inadeguatezza dei candidati, riscontrato nel 9,2% dei casi di assunzione. 23

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25 25 Indice delle tavole

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27 Sezione introduttiva - I movimenti occupazionali previsti dalle imprese nel 2015 Tavola introduttiva Movimenti occupazionali previsti dalle imprese nel 2015 per settore di attività, ripartizione territoriale e classe dimensionale Sezione 1 - Le previsioni di assunzione di personale dipendente delle imprese nel 2015 Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Tavola 4 Imprese che nel 2015 prevedono assunzioni per classe dimensionale e settore di attività Imprese che nel 2015 prevedono assunzioni secondo i motivi di assunzione, per settore di attività e classe dimensionale Imprese che nel 2015 segnalano difficoltà nel reperire personale e che prevedono assunzioni di personale immigrato, per classe dimensionale e settore di attività Imprese che nel 2015 prevedono assunzioni di laureati o diplomati, per classe dimensionale e settore di attività Tavola 5 Imprese secondo la principale modalità utilizzata per la ricerca e la selezione di personale nel 2014, per macrosettore di attività e classe dimensionale Tavola 6 Tavola 7 Imprese che nel 2015 non assumeranno personale dipendente, per settore di attività e classe dimensionale Imprese che nel 2015 non assumeranno personale dipendente a nessuna condizione, secondo i motivi di non assunzione, per settore di attività e classe dimensionale Sezione 2 - I movimenti occupazionali di personale dipendente previsti dalle imprese nel 2015 Tavola 8 Tavola 9 Tavola 10 Tavola 11 Tavola 12 Movimenti e tassi previsti nel 2015, per settore di attività e classe dimensionale Saldi occupazionali e tassi di variazione previsti dalle imprese nel 2015 per settore di attività e classe dimensionale Movimenti (entrate e uscite) previsti dalle imprese nel 2015 per settore di attività, classe dimensionale e livello di inquadramento Saldi occupazionali e tassi di variazione previsti dalle imprese nel 2015 per settore di attività, classe dimensionale e livello di inquadramento Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 per tipo di contratto, settore di attività e classe dimensionale Sezione 3 - Le assunzioni non stagionali e stagionali previste dalle imprese nel 2015: principali caratteristiche Tavola 13 Tavola 14 Assunzioni totali e assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 e nel 2014 per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 di personale con e senza esperienza specifica, per settore di attività e classe dimensionale 27

28 Tavola 15 Tavola 15.1 Tavola 15.2 Tavola 15.3 Tavola 16 Tavola 17 Tavola 18 Tavola 19 Tavola 20 Tavola 21 Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento e relativo tempo di ricerca, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento per il ridotto numero dei candidati e motivi della difficoltà, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento a causa dell'inadeguatezza dei candidati e motivi della difficoltà, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento e azioni previste per trovare la figura ricercata, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 e segnalazioni del genere ritenuto più adatto allo svolgimento della professione, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 per classe di età, settore di attività e classe dimensionale Assunzioni "part time" previste dalle imprese nel 2015 per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 di personale immigrato, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 per grandi gruppi professionali, settore di attività e classe dimensionale Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 per settore di attività e classe dimensionale, secondo il livello di istruzione segnalato e secondo il livello formativo equivalente Sezione 4 - Le assunzioni non stagionali e stagionali previste dalle imprese nel 2015: professioni richieste, titoli di studio dichiarati, livelli formativi equivalenti e competenze Tavola 22 Tavola 23.1 Tavola 23.2 Tavola 23.3 Tavola 23.4 Tavola 24 Tavola 25 Tavola 26 Assunzioni previste dalle imprese nel 2015, in complesso e secondo l'esperienza richiesta, per grandi gruppi professionali e macrosettore di attività Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 di dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e caratteristiche Assunzioni previste dalle imprese nel 2015 di impiegati e di addetti alle vendite e ai servizi, per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di operai specializzati e conduttori di impianti, per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di personale non qualificato, professioni più richieste e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2015 per grandi gruppi professionali e macrosettore di attività, secondo il livello di istruzione segnalato Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 secondo il livello di istruzione segnalato, la durata di esperienza specifica richiesta e il livello formativo equivalente 28

29 Tavola 27 Tavola 28 Tavola 29 Tavola 29.1 Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2015 secondo l'indirizzo di studio segnalato e secondo l'indirizzo formativo equivalente Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 con titolo universitario per tipo di laurea e richiesta di formazione post-laurea, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per richiesta di conoscenze informatiche, secondo l'indirizzo di studio segnalato e secondo l'indirizzo formativo equivalente Competenze che le imprese ritengono molto importanti per lo svolgimento delle professioni richieste nel 2015, per grande gruppo professionale e livello di istruzione segnalato Sezione 5 - Le assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015: principali caratteristiche. (Nella presente sezione sono considerate sia le assunzioni non stagionali che quelle di carattere stagionale) Tavola 30 Tavola 31 Tavola 32 Tavola 32.1 Tavola 32.2 Tavola 32.3 Tavola 33 Tavola 34 Tavola 35 Tavola 36 Tavola 37 Tavola 38 Assunzioni totali e assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 e nel 2014 per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di personale con e senza esperienza specifica, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento e relativo tempo di ricerca, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento per il ridotto numero dei candidati e motivi della difficoltà, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento a causa dell'inadeguatezza dei candidati e motivi della difficoltà, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento e azioni previste per trovare la figura ricercata, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 e segnalazioni del genere ritenuto più adatto allo svolgimento della professione, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per classe di età, settore di attività e classe dimensionale Assunzioni "part time" non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di personale immigrato, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per grandi gruppi professionali, settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per settore di attività e classe dimensionale, secondo il livello di istruzione segnalato e secondo il livello formativo equivalente Sezione 6 - Le assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015: professioni richieste, titoli di studio dichiarati e livelli di istruzione equivalenti e competenze 29

30 Tavola 39 Tavola 40.1 Tavola 40.2 Tavola 40.3 Tavola 40.4 Tavola 41 Tavola 42 Tavola 43 Tavola 44 Tavola 45 Tavola 46 Tavola 46.1 Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015, in complesso e secondo l'esperienza richiesta, per grandi gruppi professionali e macrosettore di attività Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di impiegati e di addetti alle vendite e ai servizi, per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di operai specializzati e conduttori di impianti, per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 di personale non qualificato professioni più richieste e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per grandi gruppi professionali, professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2015 per grandi gruppi professionali e macro settore di attività, secondo il livello di istruzione segnalato Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 secondo il livello di istruzione segnalato, la durata di esperienza specifica richiesta e il livello formativo equivalente Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2015 secondo l'indirizzo di studio segnalato e secondo l'indirizzo formativo equivalente Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 con titolo universitario per tipo di laurea e richiesta di formazione post-laurea, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2015 per richiesta di conoscenze informatiche, secondo l'indirizzo di studio segnalato e secondo l'indirizzo formativo equivalente Competenze che le imprese ritengono molto importanti per lo svolgimento delle professioni richieste nel 2015, per grande gruppo professionale e livello di istruzione segnalato Sezione 7 - Le assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale previste dalle imprese nel 2015: principali caratteristiche Tavola 47 Tavola 48 Tavola 49 Tavola 50 Assunzioni totali e assunzioni stagionali previste dalle imprese nel 2015 e nel 2014 per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale previste dalle imprese nel 2015 per grandi gruppi professionali, settore di attività e classe dimensionale Assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale previste dalle imprese nel 2015 considerate di difficile reperimento e motivi della difficoltà, per settore di attività e classe dimensionale Assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale previste dalle imprese nel 2015 per livello di istruzione segnalato dalle imprese, settore di attività e classe dimensionale 30