TENAGREEN PLASTIFICANTI TENACIZZANTI INNOVATIVI. Paolo Prampolini. Sassuolo, 29 gennaio 2015
|
|
- Italo Visconti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PLASTIFICANTI TENACIZZANTI INNOVATIVI Paolo Prampolini Sassuolo, 29 gennaio 2015
2 PREMESSA TENAGREEN Composizione classica degli impasti ceramici tradizionali, una MATRICE ARGILLOSA PLASTICA, un INERTE A BASE SILICEAed un FONDENTE FELDSPATICO, derivata dalla terna caolino feldspato quarzo delle porcellane, NON ha subito sostanziali variazioni nel tempo. modifiche ed adattamenti successivi in relazione alle caratteristiche tecniche ed estetiche richieste ( bicottura, monocottura, 02/02/2015pasta bianca, pasta rossa, 2 monoporosa, gres porcellanato tecnico, gres porcellanato smaltato ).
3 accorciamento dei CICLI DI COTTURA aumento delle DIMENSIONI dei singoli pezzi, differenziazione degli SPESSORI compattazione, pressature multiple, sistemi di pressatura non convenzionali Essenza del processo ceramico ( formatura, smaltatura, decoro e infine cottura con definitiva trasformazione del pezzo ad opera del fuoco ). produzione di piastrelle, sanitari o stoviglieria, SUPERAMENTO DEL CONCETTO DI IMPASTO prodotto finito non dissimile a quanto siamo stati abituati a vedere. 02/02/2015 3
4 MOTIVAZIONI > ECONOMICHE, > LOGISTICHE, > TECNICHE, Instabilità sociopolitica più aleatorie le forniture future, MP con caratteristiche costanti nel tempo Cave di MP buone o ottime numericamente limitate, Rischio di esaurimento FUTURO Miscelazioni Tendenza al trend di peggioramento qualitativo 02/02/2015 4
5 ESEMPI ARGILLE ROSSE del Nord Africa, Medio Oriente e Penisola Arabica Pregi di Facile reperibilità, Basso costo, Discrete caratteristiche tecniche, Breve distanza dagli impianti Difetto: Difficilissima dispersione in acqua GRES PORCELLANATO Spessori ridotti Grandi formati, Caratteristiche tecniche raffinate MP PLASTICHE DI IMPORTAZIONE Aumento dei costi, logistica, qualità media. 02/02/2015 5
6 PROBLEMA E POSSIBILE RIDURRE O ELIMINARE LE ARGILLE PLASTICHE SOSTITUENDOLE CON ALTRE MENO PLASTICHE, E MENO CARE, ( MANTENENDO COSTANTI LE CARATTERISTICHE DEGLI IMPASTI ), INTRODUCENDO UN ADDITIVO TALE DA COMPENSARE O MIGLIORARE IL COMPORTAMENTO MECCANICO IN CRUDO, SIA IN VERDE CHE IN ESSICCATO? VALUTAZIONE DELL ESISTENTE: LEGANTI PER IMPASTI 02/02/2015 6
7 02/02/2015 7
8 TENACIZZANTI, additivi in grado di incrementare il MOR in essiccato. polimeri a struttura lineare, normalmente solubili in acqua, LIGNINSOLFONATI, NAFTALENSOLFONATI, ZUCCHERI, AMIDI, 02/02/2015 8
9 CELLULOSE, o altri POLISACCARIDI SOLUBILI. Creano legami polari ( dipolo dipolo e Van der Waals ) Durante l essiccamento, massimo potere legante, cross-linking e filmazione, configurazione spaziale tridimensionale Efficacia legata all omogeneità di dispersione, senza migrazione e trascinamento 02/02/2015 9
10 PREGI ECONOMICITA EFFICACIA A BASSE % ADDIZIONABILI IN FORMA LIQUIDA IN QUALUNQUE FASE DIFETTI INCREMENTO SOLO DEL MOR ESSICCATO INCREMENTO SOSTANZE ORGANICHE PER ALCUNI INCREMENTO DELLO ZOLFO 02/02/
11 PLASTIFICANTI, additivi in grado di aumentare il modulo di rottura in verde. POLIMERI SINTETICI VINILICI O ACRILICI PVALCOOL PVACETATO COPOLIMERI ACIDO/ESTERE ACRILICO CERE PARAFFINICHE O POLIETILENICHE BASSO PF E BASSA TG ( Temp di transizione vetrosa ) NON HANNO BISOGNO DELLA DISIDRATAZIONE PER ESSICCAMENTO PER AGIRE COME LEGANTI 02/02/
12 CERAMICHE TECNICHE STOVIGLIERIA FORMATURA DI IMPASTI NON PLASTICI ( SiO2, Al2O3, ZrO2 ) LUBRIFICANTI DISTACCANTI ED ALTRI ADDITIVI ADDITIVI COSTOSI CONVENIENTI SOLO SE INDISPENSABILI E SE IL PEZZO E AD ALTO VALORE AGGIUNTO NON APPLICABILI ALLA PRODUZIONE DI PIASTRELLE RISULTATI TECNICI MOLTO INTERESSANTI REALIZZAZIONE DI PIASTRELLE QUASI SENZA ARGILLE CON PLASTIFICANTI POLIMERICI 02/02/
13 MINERALI ARGILLOSI AD ALTA PLASTICITA : BENTONITI fillosilicati a base di Montmorillonite, PREGI: PRODOTTI NATURALI BUONA EFFICACIA A BASSE PERCENTUALI ( 1 3% ) DIFETTI: FORTE INFLUENZA NON SEMPRE CONTROLLABILE E COMPENSABILE SU ALCUNE IMPORTANTI VARIABILI. AUMENTO DEI COSTI DI FLUIDIFICAZIONE E COSTI ENERGETICI, E CALO DI PRODUTTIVITA 02/02/
14 UNICO PRODOTTO INCREMENTO TENACITA IN VERDE E IN ESSICCATO NO INFLUENSE NEGATIVE SU REOLOGIA, RITIRO, ASSORBIMENTO, COTTURA, FORMA FISICA TALE DA RENDERLO SEMPRE DISPONIBILE PROGETTO TENAGREEN 02/02/
15 >IMPASTO DA GRES PORCELLANATO RIFORMULAZIONE COMPENSAZIONE DEI PARAMETRI CHIMICO FISICI E CERAMICI ESCLUSIONE DI PLASTICITA E TENACITA 02/02/
16 VANTAGGI DESIDERATI CALO DEL COSTO FORMULA CALO DEI COSTI ENERGETICI CALO DEI COSTI DI FLUIDIFICAZIONE AUMENTO DI PRODUZIONE POSSIBILE AL PREZZO DI UNA PERDITA DI PLASTICITA >MOR in verde ( - 10 / - 20 % ) >MOR in essiccato ( - 20 / - 30 % ). FAMIGLIA TENAGREEN, PLASTIFICANTI TENACIZZANTI AD EFFETTO COMBINATO 02/02/
17 L AGGIUNTA DI TENAGREEN >RIFORMULAZIONE >SENZA INTERFERENZE >RIPRISTINO DEI VALORI DI MOR nell intervallo % : Effetto neutro o positivo sulla reologia Effetto positivo sul MOR in verde ( + 10 / + 20 % ) Effetto positivo sul MOR in essiccato ( + 20 / + 40 % ) Effetto sul pezzo ceramico prima e dopo cottura, neutro, rimangono invariati i parametri Nessun effetto apprezzabile sul cuore nero 02/02/
18 Cos è il TENAGREEN e come agisce? MP di origine naturale ( minerale vegetale ), matrice silico alluminosa molto plastica modificata organicamente ed inorganicamente. Sviluppo in USA dalla R&S della Divisione OIL & GAS di Lamberti, plastificanti lubrificanti per le trivellazioni petrolifere. ATTRAVERSAMENTO DI STRATI ROCCIOSI A COMPOSIZIONE VARIABILE GRANDE QUANTITA DI ACQUA ADDITIVAZIONE COMPITI: RAFFREDDAMENTO, TRASPORTO SCORIE, CONSOLIDAMENTO COMPORTAMENTO IDEALE DA MANTENERE INVARIATO 02/02/
19 PROPRIETA INTERESSANTE: capacità di interagire con strati argillosi molto plastici in presenza di acqua evitando fenomeni di impastamento e blocco delle parti meccaniche. 02/02/
20 MECCANISMO DI IDRATAZIONE 02/02/
21 sistema di additivazione in grado di BLOCCARE O RIDURRE L IDRATAZIONE in acqua della smectite sodica, in questo caso, la cui componente principale è la montmorillonite. fillosilicato di alluminio, costituito da uno strato di ottaedri di allumina interposto tra altri due di tetraedri di silice. STRUTTURA CRISTALLINA DELLA MONTMORILLONITE Questa struttura cristallina rappresenta la particella elementare della montmorillonite ed ha la forma di una LAMINA: esse sono raccolte a PACCHETTI 02/02/ e sono tenute assieme da forze di Van der Waals.
22 PACCHETTI DI LAMINE DI MONTMORILLONITE TENAGREEN I pacchetti possono essere separati, in acqua, in particelle più piccole di dimensioni submicroniche, con superficie specifica di 800 m 2 /g. LAMELLE DI ARGILLA DISPERSE IN ACQUA Presenza di cariche (- ) sulla superficie 02/02/ Cariche ( + ) parziali sui bordi per un meccanismo di SOSTITUZIONE ISOMORFA che crea SBILANCIAMENTO DI CARICHE
23 cariche negative neutralizzate Na+. Ca++, Mg++interstizi lamellari, cationi scambiabili. LAMELLE DI SMECTITE SODICA Quando il catione scambiabile è il sodio, per le sue dimensioni maggiori una volta idratato, l'acqua riesce con relativa facilità a penetrare tra le lamelle di bentonite disperdendone i pacchetti e rigonfiandole molto: è il tipico comportamento delle smectiti sodiche". 02/02/
24 Migrazione degli ioni Na+ a causa idratazione Lamine cariche ( - ) si allontanano per repulsione elettrostatica Alti stress meccanici favoriscono Riarrangiamento in stato di quiete con struttura aperta STRUTTURA A "CASTELLO DI CARTE" IN ACQUA Elevata viscosità Formazione di gel 02/02/
25 FENOMENI SHEAR DIPENDENTI ( PSEUDOPLASTICITA E PLASTICITA REOLOGICHE ) FENOMENI TEMPO DIPENDENTI ( TISSOTROPIA ) INIBIZIONE DELL IDRATAZIONE/ RIGONFIAMENTO 3 TIPOLOGIE DI INTERAZIONE CHIMICA 02/02/
26 1) ELETTROLITI CATIONICI INORGANICI SOSTITUZIONE DEGLI IONI Na+ nei siti di scambio cationico interlamellare. Li+ < Na+ < K+ < Mg2+ < Ca2+ < H+ concentrazione relativa, carica e dal volume o diametro ionico. Cationi con alta carica e piccolo diametro fortemente idratati Cationi con bassa carica e grande diametro sono meno idratati. K+ contribuisce al processo di inibizione, bilanciando anche la deficienza di carica si adatta perfettamente nei siti esagonali della silice tetraedrica e sicuramente lega insieme gli strati separati 02/02/
27 2) INIBITORI ORGANICI DI RIGONFIAMENTO Sostituzione di sodio facilmente idratabile; AZIONE COMPLESSANTE E CHELANTE protezione della sfera di solvatazione dei cationi. Adsorbimento sui siti anionici presenti sulla superficie delle lamelle schermatura a protezione dell azione disgregante dell acqua. azione chelante,di interposizione fra i pacchetti ( sono molecole con più di un gruppo reattivo, come alcune ammine polifunzionali ), Lega chimicamente le lamelle fra loro sfavorendo il processo di idratazione. 3) COSOLVENTI POLARI NON IONICI Alto potere di solvatazione Impedimento alla formazione delle sfere di idratazione POLIMERI INCAPSULANTI ( POLISACCARIDI CATIONIZZATI. ) 02/02/
28 LINEA DI AZIONE SEGUITA: 1) SELEZIONE di una particolare Smectite ad altissimo potere plastificante, 2) DEPRESSIONE delle proprietà di idratazione/rigonfiamento con l uso di opportuni INIBITORI, 3) ADDIZIONE di altri additivi di completamento, 4) Studio di una cinetica a Lento rilascio in modo che il potere plastificante venisse ripristinato al momento dell uso. EFFETTI STABILI E DURATURI NEL TEMPO SOSPENSIONI AD ALTO SECCO ( 30 50% ) BASSA VISCOSITA ALCUNI MESI DI STABILITA VELOCITA CONTROLLATA 02/02/
29 TENAGREEN: SLURRY SCORREVOLE, ALTA % ATTIVO, BASSA GRANULOMETRIA (D100<100micron) STOCK E MOVIM. COME UN LIQUIDO STABILE NEL TEMPO DIVERSE OPPORTUNITA DI AGGIUNTA >In MACINAZIONE, come una MP ( opzione possibile ma non necessaria ) >In VASCA DI STOCCAGGIO >In VASCA DI RILANCIO/ALIMENTAZIONE dell atomizzatore >INIEZIONE IN VENA, sulla tubazione di aspirazione della pompa di alimentazione dell atomizzatore 02/02/ praticità ed elasticità d uso, permettendo l aggiunta dell additivo quando necessaria e nella concentrazione voluta.
30 DATI SPERIMENTALI E VALUTAZIONI ECONOMICHE La riformulazione degli impasti possibile, Rispetto di tutti i parametri ceramici, tranne la plasticità tenacità in crudo, con le perdite di MOR aspettate TENAGREEN RECUPERO O MIGLIORAMENTO, dei valori di MOR, PARAMETRI INVARIATI. RISPARMIO SUL COSTO FORMULA, al netto del costo dell additivo, VARIABILE SEMPRE COMPRESO NEL RANGE 1-5 /ton RISPARMIO SUL CONTENUTO DI ACQUA VARIABILE NELRANGE 1 3 % conseguente RISPARMIO ENERGETICO 02/02/
31 IMPIANTO DI MEDIE DIMENSIONI PRODUZIONE circa 5 MILm2/anno, corrispondenti a circa ton/anno di atomizzato RISPARMIO ogni 1 /tonsul costo formula corrisponde a /anno Ogni 1% di acqua in meno corrisponde a circa /anno AUMENTO DI PRODUTTIVITA COSTI DI FLUIDIFICAZIONE 02/02/
32 TENAGREEN è una esclusiva LAMBERTI (domanda di brevetto è stata depositata) 02/02/
33 GRAZIE A TUTTI
PLASTIFICANTI TENACIZZANTI PER IMPASTI CERAMICI STATO DELL ARTE E SVILUPPI FUTURI
PLASTIFICANTI TENACIZZANTI PER IMPASTI CERAMICI STATO DELL ARTE E SVILUPPI FUTURI Paolo Prampolini Sassuolo, 18 Febbraio 2016 Additivazione con LEGANTI di impasti ceramici, come incrementare, e perché,
Dettaglilight tile L additivazione Inorganica per la produzione di piastrelle di grande formato a basso spessore Federico Piccinini Daniel Vivona
L additivazione Inorganica per la produzione di piastrelle di grande formato a basso spessore Federico Piccinini Daniel Vivona light tile ½ spessore ½ peso ½ impatto ambientale La produzione industriale
DettagliDeterminazioni analitiche preliminari ad una variazione di materie prime argillose in impasto
Determinazioni analitiche preliminari ad una variazione di materie prime argillose in impasto Paolo Zannini - Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
DettagliMINERALI INDUSTRIALI
MINERALI INDUSTRIALI Impasti nazionali per gres porcellanato smaltato: evoluzione nell ultimo decennio, situazione attuale e proposte per il futuro della Minerali Industriali S. Di Primio Confindustria
DettagliAdditivi per Impasto per la riduzione dei costi e dei consumi. Daniel Vivona
Additivi per Impasto per la riduzione dei costi e dei consumi Daniel Vivona Neos Additives Neos Additives Sl è la divisione chimica di Smaltochimica S.p.a., attiva nel settore degli additivi per impasto
DettagliAdditivi Ceramici. Prof. Marcello Romagnoli
Additivi Ceramici Prof. Marcello Romagnoli DIMADipartimento Ingegneria dei Materiali e dell Ambiente Università di Modena e Reggio Emilia Via Vignolese 905/a marcello.romagnoli@unimore.it 0592056234 Sommario
DettagliS. Di Primio. Confindustria Ceramica 13 Febbraio 2014
MINERALI INDUSTRIALI Qualificazione tecnica ed ottimizzazione dei costi degli impasti ceramici nazionali per porcellanato tecnico e smaltato : i prodotti dei giacimenti della Minerali Industriali S. Di
DettagliGlossario. Scheletro solido: insieme dei granuli
Glossario Terreno: prodotto della degradazione fisica e chimica delle rocce lapidee composta da granuli cristallini di forma, dimensioni e costituzione mineralogica anche molto diversa Singolo granulo:
DettagliIndicazioni mineralogiche per capire il comportamento ceramico delle argille ucraine
Indicazioni mineralogiche per capire il comportamento ceramico delle argille ucraine Chiara Zanelli - Michele Dondi ISTEC CNR Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici Faenza (RA) Argille
DettagliMateriali metallici. Materiali ceramici Materiali polimerici
Materiali metallici Materiali ceramici Materiali polimerici Materiali ceramici Materiali inorganici non metallici Ceramici cristallini Distribuzione regolare e ripetitiva di una unità strutturale di base
DettagliInfluenza di Zeoliti Naturali sulle Proprietà Tecnologiche del Gres Porcellanato
Influenza di Zeoliti Naturali sulle Proprietà Tecnologiche del Gres Porcellanato Michele Dondi, Guia Guarini CNR-ISTEC, Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici, Faenza Roberto de Gennaro,
DettagliCOMPORTAMENTO TECNOLOGICO DEGLI IMPASTI PER GRANDI FORMATI: REOLOGIA DELLE POLVERI, COMPATTAZIONE, SINTERIZZAZIONE E TENSIONI RESIDUE
INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE COMPORTAMENTO TECNOLOGICO DEGLI IMPASTI PER GRANDI FORMATI: REOLOGIA DELLE POLVERI, COMPATTAZIONE, SINTERIZZAZIONE E TENSIONI
DettagliMATERIE PRIME NATURALI, SINTETICHE E SEMI-LAVORATI PER PIASTRELLE: QUALE FUTURO? Sassuolo. Auditorium Confindustria Ceramica.
MATERIE PRIME NATURALI, SINTETICHE E SEMI-LAVORATI PER PIASTRELLE: QUALE FUTURO? Sassuolo Auditorium Confindustria Ceramica 25 Febbraio 2010 GRUPPO MINERALI MAFFEI, Novara (NO) S. Di Primio, P. Danasino,
Dettagliwww.mineraliindustriali.it MINERALI INDUSTRIALI Argillite : una nuova materia prima nazionale per la componente plastica degli impasti per grès S. Di Primio Confindustria Ceramica 18 Febbraio 2016 PUNTI
DettagliLa base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di
La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un
DettagliMATERIALI CERAMICI Classificazione e caratteristiche generali
MATERIALI CERAMICI Classificazione e caratteristiche generali I materiali ceramici sono materiali inorganici non metallici, costituiti da elementi metallici e non metalici legati fra loro prevalentemente
DettagliUTILIZZO DEL SISTEMA MULTIMEDIA E DEI VEICOLI CONCENTRATI NELLA PREPARAZIONE DEGLI INCHIOSTRI PER VIA TINTOMETRICA. Dr. Federico Piccinini
UTILIZZO DEL SISTEMA MULTIMEDIA E DEI VEICOLI CONCENTRATI NELLA PREPARAZIONE DEGLI INCHIOSTRI PER VIA TINTOMETRICA Dr. Federico Piccinini AUDITORIUM ASSOPIASTRELLE - SASSUOLO, 28/04/2005 REPARTO TRADIZIONALE
DettagliINTRODUZIONE ALLA CERAMICA
Parte 1 a INTRODUZIONE ALLA CERAMICA Materie Prime Ceramiche: Giacimenti, Composizione, Proprietà Tecnologiche Introduzione alla Ceramica: Contenuti Definizioni Classificazione delle ceramiche Terminologia
DettagliRICICLO DI SCARTI NELLA PRODUZIONE CERAMICA
Società Ceramica Italiana convegno RICICLO DI SCARTI NELLA PRODUZIONE CERAMICA Il riciclo degli scarti nelle materie prime per impasti ceramici. L esperienza del Gruppo Minerali Maffei e le nuove prospettive
Dettagliwww.mineraliindustriali.it MINERALI INDUSTRIALI Impasti per grès porcellanato smaltato per i grandi formati : il percorso verso l eccellenza S. Di Primio Confindustria Ceramica 9 Febbraio 2017 PUNTI TRATTATI
Dettagli1: Dalla pietra ai ceramici avanzati. - Materiali Ceramici Introduzione Materie prime Lavorazione Cottura Prodotti
1: Dalla pietra ai ceramici avanzati - Materiali Introduzione Materie prime Lavorazione Cottura Prodotti Introduzione Industria dei prodotti litici e lapidei: - foggiatura-formatura-taglio per rimozione
DettagliGenesi delle rocce lapidee
1 Genesi delle rocce lapidee Fenomeno Ambiente Rocce prodotte Esempi Eruzioni superficie esterna Ignee Effusive Piroclastiche Solidificazione magma profondità Intrusive Graniti Variazioni termomeccaniche
DettagliGenesi delle rocce lapidee
1 Genesi delle rocce lapidee Fenomeno Ambiente Rocce prodotte Esempi Eruzioni superficie esterna Ignee Effusive Piroclastiche Solidificazione magma profondità Intrusive Graniti Variazioni termomeccaniche
DettagliAlessandro Manfredini
VERIFICA DELL EFFETTO DELLA MACINAZIONE E DELLA COLORAZIONE A SECCO PROPOSTE DA MANFREDINI & SCHIANCHI SULLE CARATTERISTICHE DI POLVERI DA UTILIZZARE PER LA PRODUZIONE DI GRES PORCELLANATO Manfredini &
DettagliMateriali ceramici: legami, struttura e proprietà:
Materiali ceramici Ceramica dal greco Kéramos terra da cuocere. La definizione di materiali ceramici è difficile, per la grande variabilità di materiali coinvolti Materiali ceramici: legami, struttura
DettagliUTILIZZO CERAMICO DI SCARTI DI LAVORAZIONI INDUSTRIALI. Studio di fattibilità
UTILIZZO CERAMICO DI SCARTI DI LAVORAZIONI INDUSTRIALI Studio di fattibilità Correggio, 15 Settembre 2008 STUDIO MM s.r.l. - via Pedemontana 40/s - 43029 Mamiano (PR) - Tel. 0521.844092 - info@studio-mm.it
DettagliRelatore Dr. Stefano Di Primio Convegno Assopiastrelle, Sassuolo 19 Febbraio 2009
GRUPPO MINERALI MAFFEI: "Sviluppi tecnologici degli impasti per gres porcellanato smaltato e tecnico: la nuova gamma di feldspati ed argille nazionali del Gruppo Minerali Maffei" Relatore Dr. Stefano Di
DettagliSinterizzazione degli impasti e trasformazioni in cottura
INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE Comportamento tecnologico degli impasti per grandi formati: Sinterizzazione degli impasti e trasformazioni in cottura Chiara
DettagliLe lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione. La fusione in forma transitoria
Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma permanente La formatura dei polimeri Esercizi sulla fusione 2 2006 Politecnico
DettagliGli impasti ceramici utilizzati nella
Analisi viscometrica di sospensioni argillose Davide Gardini, Carmen Galassi Gli impasti ceramici utilizzati nella produzione di sanitari sono costituiti per circa metà del loro peso da minerali a base
DettagliI FATTORI DI PROCESSO CHE INFLUENZANO LA DEFORMAZIONE DI PIASTRELLE E LASTRE CERAMICHE
Sassuolo, 9 luglio 2015 Convegno LE TENSIONI INDOTTE DA PRESSATURA E COTTURA NELLE PIASTRELLE CERAMICHE I FATTORI DI PROCESSO CHE INFLUENZANO LA DEFORMAZIONE DI PIASTRELLE E LASTRE CERAMICHE Benedetto
DettagliIL COLORE DELLE CERAMICHE (CORPO INTERNO) Dipende dagli ossidi di metalli presenti e dal loro stato di ossidazione.
IL COLORE DELLE CERAMICHE (CORPO INTERNO) Dipende dagli ossidi di metalli presenti e dal loro stato di ossidazione. Di frequente sono presenti ossidi di ferro(iii): ematite (a-fe 2 O 3 ), magnemite (g-fe
DettagliInterazione tra le superfici dei minerali del suolo e gli ioni presenti nella fase liquida
Interazione tra le superfici dei minerali del suolo e gli ioni presenti nella fase liquida La natura e l entità delle interazioni che si instaurano all interfaccia minerale/soluzione sono funzione della
DettagliMaterie prime per l industria ceramica
9 Dicembre 2015 Civita Castellana Progetto: LIFE12 ENV/IT/001095 SANITSER SANITaryware production: use of waste glass for Saving Energy and Resources Materie prime per l industria ceramica MINERALI INDUSTRIALI
DettagliCorso di Chimica Generale CL Biotecnologie
Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie STATI DELLA MATERIA Prof. Manuel Sergi MATERIA ALLO STATO GASSOSO MOLECOLE AD ALTA ENERGIA CINETICA GRANDE DISTANZA TRA LE MOLECOLE LEGAMI INTERMOLECOLARI DEBOLI
DettagliFORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI
FRZE INTERMLECLARI o LEGAMI DEBLI 1 Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra entità discrete come atomi o molecole, dette anche legami o interazioni deboli (E
DettagliFORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI
FRZE INTERMLECLARI o LEGAMI DEBLI 1 Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra entità discrete come atomi o molecole, dette anche legami o interazioni deboli (E
DettagliE' possibile sostituire il silicato di zirconio negli impasti ceramici?
E' possibile sostituire il silicato di zirconio negli impasti ceramici? Alberto Viani, Federico Varini, Alessandro F. Gualtieri Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università di Modena e Reggio
DettagliRUOLO E SVILUPPO DEGLI ADDITIVI PER LA PRODUZIONE DI PIASTRELLE CERAMICHE
RUOLO E SVILUPPO DEGLI ADDITIVI PER LA PRODUZIONE DI PIASTRELLE CERAMICHE Sassuolo, 21 Giugno 2012 Quanto incidono il costo di fluidificazione ed il costo energetico nella produzione di impasto atomizzato?
DettagliMateriali metallici. Materiali ceramici Materiali polimerici
Materiali metallici Materiali ceramici Materiali polimerici Materiali ceramici Materiali inorganici non metallici Sono generalmente composti refrattari (elevata temperature di fusione e bassa conducibilità
DettagliLe TECNOLOGIE. di PRODUZIONE. dei MATERIALI COMPOSITI
Le TECNOLOGIE di PRODUZIONE dei MATERIALI COMPOSITI Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità, resistenza, conducibilità termica), si agisce in fase progettuale
DettagliSVILUPPO TECNICO ED ESTETICO DI LASTRE CERAMICHE AD ALTO SPESSORE
SVILUPPO TECNICO ED ESTETICO DI LASTRE CERAMICHE AD ALTO SPESSORE D. Biserni, B. Spinelli Sassuolo, 14 luglio 2016 PIASTRELLE CERAMICHE E LASTRE AD ALTO SPESSORE 15 mm 20 mm 25 mm 30 mm PRODOTTI MULTI-FUNZIONALI:
DettagliTecnologie di Produzione di Parti in Materiale Composito. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof.
di Produzione di Parti in Materiale Composito Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1 Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità,
DettagliRoberta Pierattelli. Metalli in Biologia. Qualche richiamo di chimica generale e inorganica
Roberta Pierattelli Metalli in Biologia Qualche richiamo di chimica generale e inorganica Le proprietà periodiche n =1 n =2 n =3 n =4 n =5 n =6 n =7 Il numero del gruppo corrisponde alla somma degli elettroni
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI
CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI MATERIALI METALLICI Sono sostanze inorganiche composte da uno o più elementi metallici (Fe, Al, Ti etc.), che possono però contenere anche alcuni elementi non metallici (C,
Dettagliserie PLAY - rivestimenti
SCHEDA CARATTERISTICHE TECNICHE - VOCE DI CAPITOLATO 1. Caratteristiche di processo serie PLAY - rivestimenti Piastrelle ceramiche in pasta bianca realizzate mediante pressatura a secco di atomizzato ottenuto
DettagliFORZE INTERMOLECOLARI
FORZE INTERMOLECOLARI Le forze intermolecolari sono forze di attrazione che si stabiliscono tra le molecole che costituiscono una sostanza Determinano la tendenza delle molecole ad avvicinarsi. Per ogni
DettagliSVIMISA S.p.A. MINIERA DI MOLINO FALZU ARDARA (SS)
SVIMISA S.p.A. MINIERA DI MOLINO FALZU ARDARA (SS) VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSE COMPONENTI DEL GIACIMENTO DI SABBIE FELDSPATICHE E DELLA SUA COPERTURA CARBONATICA RELATORI: ING. SALVATORE LAI ING. ALESSANDRO
DettagliI MATERIALI PER FUGHE
IL POSATORE DI PIASTRELLE DI CERAMICA: FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONE Modulo Teorico N. 3 - Corso di Base Rev. 01 del 10/01/2012 I MATERIALI PER FUGHE A cura di: Centro Ceramico Bologna Consorzio Universitario
DettagliComportamento reologico di smalti ceramici: influenza della composizione e delle variabili di preparazione delle fritte ceramiche
Comportamento reologico di smalti ceramici: influenza della composizione e delle variabili di preparazione delle fritte ceramiche Fernanda Andreola 1 Introduzione Le piastrelle ceramiche sono costituite
DettagliInfluenza dei Minerali Argillosi nell impasto ceramico. more from minerals. Davide Maccaferri Materie Prime per Piastrelle Ceramiche
Influenza dei Minerali Argillosi nell impasto ceramico more from minerals Davide Maccaferri Materie Prime per Piastrelle Ceramiche Influenza dei Minerali Argillosi nell impasto ceramico Analisi Chimica
DettagliMATERIALI CERAMICI MATERIALI CERAMICI TRADIZIONALI
MATERIALI CERAMICI MATERIALI CERAMICI TRADIZIONALI INTRODUZIONE La tecnologia di preparazione di manufatti da una pasta di terra ed acqua e successivo indurimento per riscaldamento entra nella storia già
DettagliCRISTALLOCHIMICA. La cristallochimica è la disciplina che studia le correlazioni tra la struttura cristallina e la composizione chimica dei minerali
CRISTALLOCHIMICA La cristallochimica è la disciplina che studia le correlazioni tra la struttura cristallina e la composizione chimica dei minerali L atomo H orbitali Livelli energetici Lo ione Lo ione
DettagliProgettazione di un impasto ceramico da gres porcellanato tramite mixture design
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Progettazione di un impasto ceramico da gres porcellanato tramite mixture design Consuelo Mugoni a, Andrea Cattini a, Monia Montorsi b, Cristina Siligardi
DettagliPROGRAMMAZIONE GENERALE SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI CLASSI V ODONTOTECNICA anno scolastico 2015/2016 UNITÀ DI APPRENDIMENTO POLIMERI
PROGRAMMAZIONE GENERALE SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI CLASSI V ODONTOTECNICA anno scolastico 2015/2016 Competenze da conseguire al termine del quinto anno: applicare le metodologie e le tecniche della
DettagliSerie GHIBLI - Rivestimento
1. Caratteristiche tecniche SCHEDA TECNICA Serie GHIBLI - Rivestimento Norma UNI EN 14411 - Appendice L Piastrelle ceramiche pressate a secco GRUPPO BIIIGL DIMENSIONI E PROPRIETA FISICHE PROPRIETA CHIMICHE
DettagliLa definizione Materiali Lapidei Naturali indica genericamente le pietre usate dall uomo in architettura, scultura e come materia prima per la
La definizione Materiali Lapidei Naturali indica genericamente le pietre usate dall uomo in architettura, scultura e come materia prima per la produzione di materiali lapidei artificiali, quali intonaci,
DettagliIl tipo di legame chimico influenza in maniera fondamentale le caratteristiche macroscopiche del materiale.
Il tipo di legame chimico influenza in maniera fondamentale le caratteristiche macroscopiche del materiale. 1 Nei materiali si distinguono cinque tipi di legame. Nei ceramici solo tre sono importanti:
DettagliOSSIDI E OSSIDI IDRATI di Fe e di Al
OSSIDI E OSSIDI IDRATI di Fe e di Al Colloidi del Suolo Materia organica e inorganica con granulometria molto fine (< 2 m) ed elevata area superficiale per unità di massa Categorie: Silicati a strati cristallini
DettagliMATERIALI CERAMICI. Problematiche specifiche dei materiali ceramici:
MATERIALI CERAMICI Problematiche specifiche dei materiali ceramici: Difficoltà nel fabbricare ceramici di forma complessa a costi bassi; Rifiniture difficili a cause della durezza e fragilità; Caratteristiche
DettagliFATTO! Prossimo Argomento
FATTO! Prossimo Argomento Prodotti dell alterazione Prodotti di neoformazione arbonati Fosfati Minerali Ossidi e idrossidi Fe, Mn, Al Solfati argillosi Reticoli cristallini Terreno Fe 2+ Fe 3+ Fe 2+ Nel
DettagliLA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA
LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA ROCCE MINERALI Aggregati di minerali Le rocce rocce ignee o eruttive Si formano per solidificazione di materiale fuso ad alta temperatura (magma) Magma materiale fluido che,
DettagliMATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE
MATERIALI PER L EDILIZIA Prof. L. Coppola MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE Coffetti Denny PhD Candidate Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Università
DettagliL uso dei fanghi bentonitici nell esecuzione di opere geotecniche INTRODUZIONE
INTRODUZIONE La bentonite a ragione si può chiamare la materia prima più interessante dei tempi moderni ; così scriveva nel 1942 l ingegner Savelli, scopritore dei giacimenti dall Isola di Ponza e per
DettagliTecnologie dei vetri e dei
Tecnologie dei vetri e dei polimeri organici PROPRIETA DEI VETRI Per i processi di formatura è importante conoscere il comportamento viscositàtemperatura del vetro. La lavorabilità del vetro dipende dalla
DettagliMolecole e legami. Chimica generale
Molecole e legami Chimica generale Atomi e molecole È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata solamente da atomi semplici Solo i gas inerti dell ottavo gruppo sono presenti in natura
DettagliCuore nero: cause e soluzioni. Nuovi studi.
Cuore nero: cause e soluzioni. Nuovi studi. Paolo Zannini Università di Modena e Reggio Emilia MATERIE PRIME PER PIASTRELLE CERAMICHE 13 Febbraio 2014 Quando si sviluppa il cuore nero? Il difetto del «cuore
DettagliIMPIEGO DEL FELDSPATO GS60 ADDIZIONATO CON VETRO IN UNA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI GRES PORCELLANATO
IMPIEGO DEL FELDSPATO GS60 ADDIZIONATO CON VETRO IN UNA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI GRES PORCELLANATO Relatori: C. Carbonchi, P. Danasino, R. Riveriti Una giornata su Le materie prime di qualità per piastrelle
Dettagli1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno 5. Legami a confronto
Unità n 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno
DettagliChimica generale e inorganica Studia gli elementi e i composti inorganici
Chimica generale e inorganica Studia gli elementi e i composti inorganici Chimica organica Studia i composti organici, cioè composti che contengono atomi di carbonio Biochimica È lo studio della chimica
DettagliELETTRONEGATIVITA CAPACITA DI UN ATOMO DI ATTIRARE UNA COPPIA DI ELETTRONI DI LEGAME DETERMINANDO COSI IL TIPO DI LEGAME CHE SI VIENE A FORMARE. DERIVA DA ALTRE DUE GRANDEZZE I. Energia di ionizzazione:
DettagliCapitolo 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia
Capitolo 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno
DettagliOrganizzazione della materia
Organizzazione della materia Elementi: sostanze che non possono essere scisse in altre più semplici mediante reazioni chimiche ordinarie. Atomo: è la porzione più piccola di un elemento, formato da 3 particelle
DettagliMateriali Ceramici a Confronto Il problema dei processi di riciclo
Materiali Ceramici a Confronto Il problema dei processi di riciclo Martina Pini e Rosangela Spinelli LCA Working Group DISMI Università di Modena e Reggio Emilia Le piastrelle ceramiche 5 tipologie di
DettagliForze intermolecolari
Forze intermolecolari Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra molecole, tra ioni o tra ioni e molecole. In assenza di tali forze tutte le molecole sarebbero gas le molecole possono stabilire
DettagliIntroduzione alla chimica organica. 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole
Introduzione alla chimica organica 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole La chimica organica tratta di pochissimi atomi che si possono combinare in moltissimi modi Grande importanza
Dettagli[ 3] CLS ad alta ed altissima resistenza. CLS ad alta ed altissima resistenza [ 2] Cementi ad alta qualità e microcementi. $ 0.
EQUAZIONI DI POWERS V p = 100(a / c) " 36.15# Vg = 67.90# $ V 'n g ) = Kx n Rc = K & &V + V ) % p g( Anni 50, teoria di Powers: se si riduce a/c diminuisce Pc e cresce Rc fino al massimo teorico di 250
DettagliI differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche.
MATERIALI COMPOSITI I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. I METALLI hanno forma cristallina e forti legami molecolari (legame metallico), che danno loro resistenza
DettagliLE PROPRIETA CHIMICO-FISICHE DEL SUOLO
LE PROPRIETA CHIMICO-FISICHE DEL SUOLO LE PROPRIETA CHIMICO-FISICHE DEL SUOLO Potere adsorbente Capacità di scambio cationico ed anionico Reazione Potere tampone Potenziale di ossido-riduzione ADSORBIMENTO
DettagliComportamento dei metalli alcalini in ammoniaca liquida (P.E. 33 C) i metalli alcalini sono molto solubili in ammoniaca liquida (130 g di Cs in 40
Comportamento dei metalli alcalini in ammoniaca liquida (P.E. 33 C) i metalli alcalini sono molto solubili in ammoniaca liquida (130 g di Cs in 40 g di NH 3, ossia 2,34 molecole NH 3 / 1 atomo Cs), dando
DettagliIdrogeno (H) Azoto (N) La materia è costituita da elementi chimici. In natura sono presenti 92 elementi
Gli organismi sono fatti da MATERIA*. (*qualsiasi cosa che occupa uno spazio e ha una massa) Gli antichi filosofi greci dicevano che la materia deriva da 4 ingredienti di base o ELEMENTI (ARIA, ACQUA,
DettagliSASSUOLO - Confindustria Ceramica 18 GIUGNO 2014 TECNOLOGIA FLESSIBILE PER LA PRODUZIONE DI GRANDI FORMATI
SASSUOLO - Confindustria Ceramica 18 GIUGNO 2014 TECNOLOGIA FLESSIBILE PER LA PRODUZIONE 2 ESIGENZE DEL MERCATO AMPIA GAMMA DI FORMATI PRODOTTI DI ALTA QUALITÀ RIDUZIONE DEI COSTI DI FABBRICAZIONE TECNOLOGIE
DettagliL IMPIEGO DI UN PARTICOLARE ADDITIVO NELLA FABBRICAZIONE DEI MATERIALI REFRATTARI
L IMPIEGO DI UN PARTICOLARE ADDITIVO NELLA FABBRICAZIONE DEI MATERIALI REFRATTARI 01 DESCRIZIONE DELL ADDITIVO REFRASUD L additivo, allo stato liquido, è costituito da idrocarburi saturi ( C15 a C20 ),
DettagliLa struttura cristallina degli ossidi può essere in generale vista come quella corrispondente a un reticolo di anioni di ossigeno nel quale i cationi
La struttura cristallina degli ossidi può essere in generale vista come quella corrispondente a un reticolo di anioni di ossigeno nel quale i cationi si dispongono negli interstizi. 1 Nella catalogazione
DettagliTecnologie Materie Plastiche Modulo1 Materiali Lezione 01. Marzo 08 - Pag 1/12
ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo1 Materiali Lezione
DettagliSerie DESERT - Rivestimento
SCHEDA TECNICA PASTA BIANCA Serie DESERT - Rivestimento 1. Caratteristiche tecniche Norma UNI EN 14411 - Appendice L Piastrelle ceramiche pressate a secco GRUPPO BIIIGL DIMENSIONI E PROPRIETA FISICHE PROPRIETA
DettagliPiroplasticità del gres porcellanato:
Piroplasticità del gres porcellanato: confronto fra ciclo a umido e ciclo a secco Fábio G. Melchiades 1,2, Anselmo O. Boschi 1, Lisandra R. dos Santos Conserva 1,2, Michele Dondi 3, Guia Guarini 3, Mariarosa
DettagliTRATTAMENTI TERMICI DEI MATERIALI FERROSI
TRATTAMENTI TERMICI DEI MATERIALI FERROSI Tempra Processi di tempra A seconda di come viene eseguito il trattamento, consentono di ottenere: un cambiamento di struttura totale a temperatura ambiente con
DettagliSilice e silicati. Carta d identità del tetraedro [SiO 4 ] -4. Antonio Licciulli Corso di scienza e tecnologia dei materiali ceramici
Antonio Licciulli Corso di scienza e tecnologia dei materiali ceramici Silice e silicati Carta d identità del tetraedro [SiO 4 ] -4 I silicati sono costituiti da tetraedri SiO 4. I tetraedri sono uniti
DettagliTra la moltitudine di applicazioni e tipologie di materiali ceramici vengono qui descritti innanzitutto i ceramici tradizionali ovvero quelli
Tra la moltitudine di applicazioni e tipologie di materiali ceramici vengono qui descritti innanzitutto i ceramici tradizionali ovvero quelli prodotti a partire da argilla. 1 I ceramici tradizionali propriamente
DettagliPolimeri in campo farmaceutico
Chiara Sinico Tecnologia Farmaceutica Applicata Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Università degli Studi di Cagliari POLIMERI: definizione Un polimero può essere definito come una molecola
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliIL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI
IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI
DettagliSTRUTTURA DELL'ATOMO
STRUTTURA DELL'ATOMO L'atomo è costituito da un nucleo centrale costituito da protoni (carica positiva 1,62*10-19 coulomb) e neutroni (privi di carica), intorno al quale ruotano uno o più elettroni (carica
DettagliIl suolo è una unità del paesaggio dinamica ed eterogenea
Il suolo è una unità del paesaggio dinamica ed eterogenea La pedogenesi Il termine pedogenesi indica l insieme dei processi e dei fattori che sono alla base della formazione e dell evoluzione di un suolo
Dettagli> produttività (??) 19/09/2014. Punto di vista impiantistico. Punto di vista impiantistico. Punto di vista impiantistico. Classificazione degli
degli degli Università degli Studi di Cagliari D.I.M.C.M. Punto di vista impiantistico degli τ Prof. Ing. Maria Teresa Pilloni σ degli degli Punto di vista impiantistico Punto di vista impiantistico 1
DettagliMS DRYTECH La continua evoluzione della preparazione a secco delle materie prime
MS DRYTECH La continua evoluzione della preparazione a secco delle materie prime I vantaggi della preparazione delle materie prime a secco rispetto al tradizionale processo ad umido sono ormai dati certi
DettagliLAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.
LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che
DettagliGLI ADESIVI IL POSATORE DI PIASTRELLE DI CERAMICA: FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONE. Modulo Teorico N. 2 - Corso di Base Rev.
IL POSATORE DI PIASTRELLE DI CERAMICA: FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONE Modulo Teorico N. 2 - Corso di Base Rev. 01 del 10/01/2012 GLI ADESIVI A cura di: Centro Ceramico Bologna Consorzio Universitario Centro
Dettagli