Fim-Cisl e Formazione Professionale
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- Benedetta Pappalardo
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1 January 2015 FIM CISL nazionale Formazione Professionale [Volume 1, Numero 1] Fim-Cisl e Formazione Professionale Si è svolto ad Amelia il primo corso specialistico per componenti di Commissioni Aziendali e per Referenti Aziendali per la Formazione Come presentato nella Giornata Fim dedicata alla Formazione Professionale del 10 e 11 marzo 2014, si è concluso questa settimana ad Amelia il ciclo di corsi specialistici dedicati alle figure contrattuali di componenti per Commissioni Territoriali e per Commissioni Aziendali. Questi primi gruppi di Segretari, Operatori e Delegati, si aggiungono al referente nazionale che è componente della Commissione Nazionale Formazione e Apprendistato. Pertanto, dopo diversi anni, si può dire che la Fim ha implementato l intera catena delle figure contrattuali che devono quotidianamente occuparsi di Formazione Professionale e di tutte le istanze in cui sono chiamate a svolgere funzioni di condivisione, promozione, monitoraggio, validazione, supervisione, indirizzo, valutazione di piani formativi dai Fondi Interprofessionali ed in particolar modo da Fondimpresa. Al corso di Amelia hanno partecipato 25 delegati provenienti da 12 regioni ed è già in programmazione una seconda edizione del corso per accogliere le iscrizioni di delegati rappresentativi delle restanti regioni. Sommario Articoli di particolare interesse Corso RAF 1 CCNL e formazione 2 Condivisione piani 2 Commissioni Aziendali 3 Notizie singole Un caso di eccellenza 3 Cosa fare 4 Prossimi appuntamenti 6 Come già comunicato in precedenti pubblicazioni, ad ottobre e dicembre dello scorso anno, si sono svolti i due moduli del corso specialistico per componenti di Commissioni Territoriali. Prossimamente, con l imminente graduatoria dei Piani Formativi finanziati da Fondimpresa per l avviso e con il primo avviso del 2015, i 3 livelli contrattuali: Commissione Nazionale, Commissioni Territoriali e Commissioni Aziendali, avranno modo di sperimentare il funzionamento di interscambio di informazioni per svolgere al meglio il loro ruolo.
2 2 Il Ccnl: relazioni sindacali e formazione Nelle Aziende che occupano complessivamente più di dipendenti, di cui almeno 300 occupati presso una stessa unità produttiva, sarà costituita, su richiesta di una delle parti, una Commissione paritetica sulla formazione professionale, formata da non più di 6 componenti rispettivamente in rappresentanza della Direzione e in rappresentanza congiunta delle Organizzazioni sindacali, nazionali o territoriali, stipulanti il presente Contratto e della Rappresentanza sindacale unitaria Referente per la formazione professionale. Nelle unità produttive con oltre 300 dipendenti, al fine di rendere più efficiente ed efficace il confronto tra azienda e RSU circa la definizione di piani aziendali finanziabili anche da Fondimpresa, la RSU potrà individuare al proprio interno un componente delegato alla formazione, che sarà referente specialistico dell azienda sulla materia, conferendogli potere di firma per i piani condivisi. Durante le tre giornate di Amelia è stato anche presentato il Manifesto Fim del Delegato per la Formazione Professionale, realizzato nel dicembre scorso dal delegato Luigi Villani della Fim di Salerno Il Ccnl e la formazione Sezione Prima Sistema relazioni industriali Art 4 Formazione professionale Importanza della formazione per valorizzare risorse umane, rendere le imprese competitive Fattore per fronteggiare cambiamento tecnologico ed organizzativo Le parti concordano sull opportunità che tutti i lavoratori possano accedere nel corso della vita lavorativa a programmi di formazione e aggiornamento le commissioni aziendali ne valuteranno l effettiva realizzabilità occorre arricchire ruolo delle parti sviluppare forme partecipative e di collaborazione [da relazione di Anna Trovò] Modalità per la condivisione dei piani Laddove non c è rappresentanza sindacale la condivisione spetta alle Commissioni Paritetiche Territoriali. Le Commissioni Paritetiche Territoriali in caso di diniego, anche dovuto a richiesta di modifica del piano, entro i 20 giorni dall invio della richiesta di condivisione dell azienda devono obbligatoriamente inviare il loro parere via all Articolazione Territoriale di riferimento e, in conoscenza, a Fondimpresa (parericondivisione@fondimpresa.it). Nell oggetto della mail dovrà essere riportato l ID del piano, se disponibile, la denominazione dell azienda proponente o aggregante nel caso di interaziendali richiedente la condivisione, il titolo del piano. Il testo dell accordo dovrà evidenziare che la condivisione del piano formativo è avvenuta con la maggioranza delle RSU elette. Nell accordo nella pagina di apposizione delle firme dovrà essere evidenziato che i firmatari rappresentano le "RSU a maggioranza L accordo è condiviso se la RSA firmataria, anche diversa da CGIL CISL UIL, sia destinataria della maggioranza delle deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori dell azienda nell anno precedente. Tale condizione dovrà essere esplicitata nell accordo. A tale accordo dovrà essere allegata la lettera formale di nomina da parte dell organizzazione sindacale (o più lettere in caso di più organizzazioni sindacali) [da relazione di Bruno Vitali]
3 3 FIM CISL nazionale [Indirizzo società] [Numero di fax] [Indirizzo di posta elettronica] [Slogan società] Visitateci sul Web: [URL società] Un caso aziendale di successo Riconoscimento importanza formazione continua di tutte le risorse umane, sia per il Primo obiettivo: realizzare Commissioni Aziendali per la Formazione Ecco i partecipanti al corso del gennaio 2015: Danilo De Santis, Giovanni Scevaroli, Massimiliano Quintiliano, Andrea Sappino, Nicola De Carne, Francesco Lorusso, Sandro Pompili, Giorgio Battaglia, Maurizio Rufrano, Bruno Carozzo, Salvatore Barone, Giovanni La Rocca, Nicola Mizzi, Vincenzo Venezia, Sabrina Alberti, Jacopo Maccari, Gennaro Ianniciello, Vincenzo Orrei, Raffaele Trentadue, Stefano Tuccari, Carlo Reggiani, Matteo Zucchini, Franco Canafoglia, Alessandro Campi, Vittorio Agnese. A conclusione delle 3 giornate di corso, i delegati Fim hanno chiesto alla Fim nazionale le seguenti azioni da svolgere nel breve medio periodo: a. Fornire sostegno per la realizzazione di un assemblea tematica e per un incontro sulla formazione professionale con RSU e Azienda b. Sostegno per organizzare eventi territoriali per presentare proposta Fim ad Aziende ed Attori del sistema locale della formazione c. Attivazione della Rete REWIND d. Realizzare una progettazione paritetica con azienda su attività formative e. Realizzare un sistema informativo Fim sulla formazione professionale f. Realizzare una newsletter tematica ed alimentare i canali già esistenti (sito webblog, twitter, intranet) g. Verificare il funzionamento della Rete REWIND loro accrescimento culturale e professionale, che per la loro sensibilizzazione ai fondamentali temi organizzativi, agli aspetti della Salute e Sicurezza sul Lavoro ed alle tematiche dei Sistemi di Gestione della Qualità e della Sicurezza delle informazioni L'azienda presenterà in apposito incontro alle R.S.U. il piano formativo entro un mese dalla sua definizione. Le informazioni che verranno fornite alle RSU riguarderanno in particolare gli obiettivi del piano formativo, i contenuti, le modalità di erogazione, la calendarizzazione e le eventuali richieste di finanziamento a Fondimpresa (in questo caso comprensive anche della parte economica), peri corsi presenti in piano. Al termine del periodo di erogazione di quanto previsto dal piano formativo l Azienda in apposito incontro fornirà all RSU i dati consuntivi delle attività formative svolte ed i risultati delle valutazioni degli interventi formativi, effettuati secondo quanto previsto dalle procedure aziendali, al fine di un confronto rispetto agli obiettivi. [da relazione di Carlo Reggiani]
4 4 Perché questa NEWSLETTER L ufficio formazione continua e fondi interprofessionali della FIm Cisl nazionale, ha da sempre accompagnato le attività formative e quelle operative, con notizie diffuse attraverso i suoi canali di informazione. E stato creato sin dall inizio (febbraio 2010) un sito web, un profilo facebook ed una newsletter. A seguire, già dal 2013, è stato aperto un profilo twitter e, dall autunno 2014, sul nuovo sito web della Fim nazionale, è stato creato un blog Per non rimanere in stand by interamente dedicato alle iniziative FIm sulla formazione professionale. Mentre, per mettere subito in pratica quanto appreso e sperimentato nelle 3 giornate di Amelia, i delegati, in collaborazione con la Rete dei Segretari e Operatori che hanno seguito il corso di ottobre dicembre 2014, dovranno: a. Organizzare una riunione di direttivo entro i prossimi 6 mesi per condividere le informazioni e le procedure apprese ad Amelia b. Cercare di costituire in azienda la Commissione Aziendale per la Formazione c. Pianificare un incontro con l azienda per trattare il solo tema della Formazione Professional e del rafforzamento di competenze d. Realizzare in azienda una rilevazione del Fabbisogno Formativo e. Sperimentare forme di scambio di informazioni tra il livello aziendale, il livello territoriale ed il livello nazionale della Fim f. In occasione di piani formativi finanziati da Fondimpresa che vedono coinvolta la Fim ai 3 livelli contrattuali, scambiarsi informazioni utili ed efficaci per dare valore e dignità al lavoro svolto dalle Parti Sociali. E giunto il momento di riorganizzare un po tutti i media creati nel tempo (dal 2010 ad oggi) e quindi, a partire da questo numero, la newsletter assumerà il principale carattere di diffusione nelle aziende, contenendo esperienze dirette dei delegati. Dal prossimo numero, l ultima pagina sarà sempre stampabile separatamente, così da diventare una locandina da affiggere in bacheca in azienda. Il blog continuerà ad essere alimentato, così il profilo twitter, mentre stiamo verificando se creare una nuova pagina facebook o riprendere quella esistente e rimodellarla. Ogni tipo di consiglio è ben gradito. [Antonello Gisotti Formazione Continua e Fondi Interprofessionali Fim nazionale]
5 PARTECIPANTI AL PRIMO CORSO PER COMPONENTI DI COMMISSIONI AZIENDALI PER L FORMAZIONE PROFESSIONALE E PER REFERENTI AZIENDALI PER LA FORMAZIONE AMELIA 20, 21, 22 GENNAIO
6 6 PROSSIMI APPUNTAMENTI In attesa che vengano programmate nuove edizioni dei corsi per Segretari e Operatori e del corso per Delegati, ecco quali sono le prossime tappe del percorso REWIND: A. Entro la Primavera sarà ufficializzata la lista dei Referenti regionali e territoriali per la Formazione Professionale così come stanno già pervenendo a valle della comunicazione del 19 dicembre 2014 del Segretario nazionale Michele Zanocco B. Giornata Fim dedicata alla Formazione Professionale (tra aprile e maggio p.v.) C. Sperimentazione dello scambio di informazioni utili ed efficaci tra i componenti delle tre dorsali Fim (nazionale, territoriale, aziendale) in occasione delle attività inerenti l Avviso di Fondimpresa (a partire da febbraio p.v.) D. Avviare un piano di rilevazione del Fabbisogno Formativo coinvolgendo tutti i delegati, operatori e segretari che hanno partecipato alle edizioni formative di ottobre 2014, dicembre 2014 e gennaio 2015 (a partire da febbraio p.v.) E. Organizzare un insieme di azioni formative rispondenti a quanto emerso dalla fase C F. Implementare la versione 1.0 del sistema informativo Fim per la Formazione Professionale G. Attivare tutti i canali disponibili per mantenere un costante contatto tra i componenti dei tre livelli della Rete Rewind Responsabile Formazione Sindacale: Rosario Iaccarino L offerta formativa Fim nazionale si arricchisce di altri contributi relativi al ruolo contrattuale che i nostri quadri devono già svolgere. I corsi di ottobre e dicembre 2014 e gennaio 2015, offrono opportunità ai Segretari e ai Delegati della nostra organizzazione per assaporare le nuove sfide del sindacato moderno. UN MOMENTO D AULA DELLE TRE GIORNATE SVOLTE AD AMELIA La dott.ssa Francesca Massone spiega ai delegati il Ciclo di Vita di un Piano Formativo
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