COMUNE DI CIVITA CASTELLANA Provincia di Viterbo CARTA DEI SERVIZI CASA FAMIGLIA PER ADULTI CON DISABILITA
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1 COMUNE DI CIVITA CASTELLANA Provincia di Viterbo CARTA DEI SERVIZI CASA FAMIGLIA PER ADULTI CON DISABILITA APPROVATA CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 141 DEL 30/05/2012
2 La Carta dei Servizi della casa famiglia, è uno strumento che consente di informare gli utenti e/o le loro famiglie relativamente alla qualità delle prestazioni, degli interventi e delle attività offerte dalla struttura. Nella Carta sono, inoltre, contenute le norme minimali di comportamento il cui rispetto garantisce una serena convivenza degli ospiti. Questo significa anzitutto partire dai bisogni delle persone per erogare servizi secondo criteri di efficacia, di efficienza e di continuità delle prestazioni. Attraverso la carta i nostri utenti possono avere tutte le informazioni sulla struttura e sulle modalità di erogazione del servizio. Il Responsabile, coordinatore della Casa Famiglia assicura la presa visione della Carta dei Servizi affinché le regole della Casa Famiglia e della convivenza interna siano comprese e condivise, affiggendola inoltre in un luogo di facile consultazione al fine di permetterne la più ampia diffusione. COME VIENE VERIFICATA Quanto contenuto nella Carta può essere oggetto di esame in diverse occasioni: nelle verifiche periodiche dell equipe o degli organi responsabili, con gli interlocutori esterni nelle verifiche periodiche sui servizi con i vari referenti e tenendo conto di eventuali reclami o suggerimenti pervenuti al servizio. PRINCIPI FONDAMENTALI UGUAGLIANZA L erogazione del servizio guarda al principio di uguaglianza delle persone, che si fonda sull art. 3 della Costituzione, secondo il quale tutti i cittadini hanno pari dignità senza distinzioni di razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. IMPARZIALITA E CONTINUITA I servizi sono forniti secondo criteri di obiettività, giustizia, trasparenza ed imparzialità garantendo la regolarità e la continuità delle prestazioni. EFFICIENZA ED EFFICACIA L erogazione dei servizi viene effettuata secondo modalità idonee al raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia, nell organizzazione e nell attuazione dei progetti generali ed individuali che riguardano le persone fruitrici del servizio. RISERVATEZZA L utente ha diritto al rispetto della propria dignità e intimità, ad essere trattato con cortesia ed umanità, al rispetto della privacy. Gli operatori devono instaurare una relazione con l utente tale da consentire di metterlo in condizione di esprimere e soddisfare i propri bisogni nella massima riservatezza e garantendo il rispetto delle proprie abitudini di vita. PARTECIPAZIONE ED INFORMAZIONE La partecipazione alle prestazioni del servizio viene garantita attraverso una corretta informazione e attraverso la possibilità di esprimere il proprio gradimento o di poter presentare reclami o proposte di miglioramento
3 PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO La Casa Famiglia è una struttura a carattere residenziale che accoglie persone maggiorenni, con disabilità, anche privi temporaneamente del necessario supporto familiare, per i quali è previsto un progetto individualizzato di autonomia: il P.A.I. (Piano Assistenziale Individualizzato) che è concordato dagli operatori dei servizi EELL/AUSL, la persona e la sua famiglia. L Assistente Sociale del Servizio Sociale dell Ente Locale di residenza dell ospite svolge la funzione di referente (case-manager) del progetto. Il progetto predisposto si pone obiettivi volti al raggiungimento dell autonomia nei diversi aspetti della sfera personale e sociale dell ospite per l attuazione della finalità ultima che è l integrazione nel tessuto sociale. PRESTAZIONI E ORARIO DI APERTURA Nella Casa famiglia saranno erogate prestazioni sottoscritte anche nei PAI di ogni persona inserita, e più precisamente: 1 prestazioni di assistenza di aiuto alla persona negli atti quotidiani per permettere il mantenimento ed il potenziamento delle capacità residue; 2 prestazioni di animazione; 3 prestazioni alberghiere in un percorso di autonomia e autosufficienza controllato; 4 interventi di stimolo alla partecipazione alla vita sociale, lavorativa e relazionale attraverso incontri con i volontari e con gruppi di altre Associazioni presenti sul territorio, 5 attività di tempo libero (gite, feste, cinema ecc.) anche con i volontari e con gruppi di altre Associazioni presenti sul territorio; 6 in relazione alla specificità dei bisogni degli ospiti, la Casa Famiglia si avvarrà delle prestazioni offerte dal sistema dei servizi territoriali, sanitari e socio-sanitari, dai centri per l impiego, dalle istituzioni scolastiche, adottando comunque forme di coordinamento al superamento dello stato di bisogno e al sostegno della persona nel percorso di autonomia in accordo con il PEI e il PAI dell ospite. La struttura è aperta per 365 giorni l anno, con orario così suddiviso: dal lunedì al venerdì esclusi i giorni festivi dalle ore 16,00 alle ore 9,00 del giorno successivo; il sabato la domenica ed i giorni festivi 24 ore. L orario come sopra riportato può essere derogato solo in casi eccezionali e di emergenza. PRESTAZIONI SANITARIE L assistenza medica è garantita dai medici di base di libera scelta dell ospite. Le prestazioni di medicina specialistica sono garantite secondo i criteri dettati a favore di tutti i cittadini. Ogni ospite deve avere una cartella sanitaria (con vaccinazioni, allergie, anamnesi sanitaria) custodita in un luogo chiuso e sicuro all interno della casa; l operatore dovrà averne accesso per la consegna ai medici per le eventuali chiamate generiche o d emergenza per il medico di base. I farmaci di ogni ospite e il materiale di pronto soccorso devono essere custoditi in luogo protetto e ben chiuso dove nessuno possa accedere e l operatore deve tenere le chiavi ben custodite e controllare che la persona ospite rispetti la posologia indicata dal medico.
4 PRESTAZIONI RIABILITATIVE Qualora gli utenti necessitino di interventi riabilitativi, questi saranno assicurati da Presidi e Servizi organizzati dall'ausl., secondo le disponibilità e le modalità previste dall'ausl per l accesso alle prestazioni ambulatoriali e/o domiciliari. TRASPORTO OSPITI La Casa Famiglia garantisce il trasporto e/o l'accompagnamento degli ospiti per le uscite definite nell'ambito delle attività socio - assistenziali programmate dall equipe integrata. COLLABORAZIONI ESTERNE La presenza di volontari contribuisce al raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani personalizzati d assistenza: i volontari operano secondo modalità concordate con il coordinatore, in misura complementare e comunque non sostitutiva rispetto all organico previsto. Inoltre la struttura organizzativa della Casa Famiglia è a disposizione per accogliere tirocini formativi di studenti frequentanti scuole e corsi a indirizzo socio-sanitario e corsi universitari a indirizzo educativo che rappresentano un occasione di confronto e scambio reciproco. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il mantenimento dei legami con la famiglia di origine è uno degli obiettivi prioritari del progetto individualizzato pertanto l équipe integrata di presa in carico lavora per creare occasioni di incontro tenendo conto delle singole situazioni. In particolare si cerca di: - favorire, se possibile, rientri periodici in famiglia anche per periodi molto brevi; - effettuare incontri e colloqui con i familiari per condividere alcuni aspetti del progetto individualizzato e aggiornare sulla situazione dell ospite; - coinvolgere le famiglie nella vita della struttura organizzando momenti di incontro in occasione di feste e ricorrenze. MODALITA DI LAVORO INTERNE La metodologia utilizzata all interno della Casa Famiglia si riferisce ad aspetti che riguardano: - la conduzione del quotidiano; - l aspetto relazionale (relazioni interne ed esterne); - le attività occupazionali. Fermo restando le competenze, stabilite dalla legge, di indirizzo e controllo esercitato dall Ente Locale e quelle gestionali da parte del Responsabile del Settore Politiche Sociali, per il buon funzionamento e l ottimizzazione dei risultati dell attività della Casa famiglia, sono costituiti i seguenti organismi operativi: Coordinamento gestionale della struttura Coordinamento Tecnico/Amministrativo e Specialistico Equipe operativa minima
5 Il Coordinamento gestionale della struttura- viene esercitato dal Coordinatore della struttura, che esercita la direzione del servizio della Casa Famiglia, in rete con il Centro Socio Educativo diurno Rosa Merlini Frezza : ha il compito di gestire, coordinare e favorire l integrazione. Risponde della programmazione e dell organizzazione interna della Casa Famiglia e svolge i seguenti compiti: Attività di back-office sovrintende il corretto e puntuale funzionamento della struttura; ha la direzione e la sorveglianza del personale addetto alla struttura; verifica e programma le attività degli operatori dell équipe; svolge attività di segretariato sociale e amministrative, intese ad assicurare agli ospiti una corretta informazione ed orientamento nella rete dei servizi e delle risorse del territorio; controlla che siano aggiornati, a cura degli operatori, il registro delle presenze e la cartella personale degli ospiti. attività di front-office: cura i rapporti con il Comune di Civita Castellana; relaziona mensilmente sulle attività della Casa Famiglia al Comune aggiorna costantemente i referenti comunali sugli utenti inseriti e relaziona sul caso quando richiesto; coordina le attività e gli interventi sugli utenti in collaborazione con i Servizi Sociali referenti; cura i rapporti tra la struttura e gli altri servizi presenti sul territorio; Il Coordinatore della struttura è individuato dall Ente gestore, nel rispetto della normativa vigente, di concerto con il Comune di Civita Castellana. Il Coordinamento Tecnico/amministrativo e Specialistico- è composto da Responsabile dell Area (con funzioni gestionali e amministrative) dall assistente sociale del Comune di Civita Castellana incaricata per la struttura (con funzioni tecniche e di valutazione dei progetti assistenziali) dal coordinatore della struttura, in rete con il referente del Distretto 5 AUSL. L equipe operativa minima è costituita dal gruppo di lavoro così composta: operatori socio sanitari in numero variabile in base al numero di ospiti accolti, e comunque, nel rispetto delle norme vigenti. educatore e assistente sociale con presenza programmata e finalizzata al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano individualizzato d assistenza. L operatore socio-sanitario può essere integrato con altra figura volontaria o ausiliaria. L equipe operativa si riunisce due volte al mese e comunque quando il coordinatore ne constati la necessità, per: Programmare e verificare l attività e l organizzazione interna della struttura; Analizzare le criticità di gestione e dei comportamenti individuali e di gruppo; Proporre soluzioni organizzative adeguate alle finalità dei progetti di accoglienza. L elenco nominativo degli operatori viene comunicato al settore Servizi Sociali del Comune di Civita Castellana, così come ogni sua modifica. La presenza degli operatori è programmata e verificata, e viene anch essa comunicata ai Servizi Sociali del Comune di Civita Castellana mediante la produzione di apposita documentazione. Caratteristiche del personale 1. La gestione della Casa Famiglia è assicurata da personale con adeguata professionalità in relazione alla tipologia di utenza della Casa Famiglia e in relazione al progetto individualizzato.
6 2. Deve essere garantita la presenza continuativa dello stesso personale (principio della continuità terapeutica). 3. Il personale deve essere disponibile, autorevole e paziente con gli ospiti, coerente con le proprie decisioni, possedere la capacità di far rispettare le regole e di essere di stimolo per le attività di gruppo. 4. I compiti svolti dal personale della mattina sono: svegliare gli ospiti e controllare che venga effettuata l igiene personale, preparare la colazione, controllare la pulizia delle camere, favorire l ingresso degli ospiti al centro diurno o avviarli, in modo autonomo, ai lavori degli inserimenti socio assistenziali; accertarsi che la casa sia in ordine lasciando le consegne all operatore del pomeriggio, relazionare le consegne. 5. I compiti svolti dal personale del pomeriggio e della sera sono: lettura delle consegne, controllo delle provviste, controllo/pulizia dei bagni, svolgere ciò che gli ospiti non hanno completato nelle camere. Vita comunitaria Secondo le indicazioni riportate nei PAI gli ospiti della Casa Famiglia, tenendo conto delle loro capacità ed in attuazione del programma individuale saranno coinvolti: nelle ore antimeridiane: in attività rivolte alla conduzione della casa, per esempio: il riassetto delle camere, la cura degli effetti personali, piccoli lavori domestici, preparazione della colazione partecipazione al Centro Diurno durante le ore pomeridiane: al rientro casa o al termine del tempo libero continuare le mansioni di gestione della casa. Inoltre gli ospiti possono uscire (in funzione del proprio programma individualizzato da soli o con volontari) per piacere o per piccole commissioni, in maniera da favorire l integrazione con il territorio. Giornata tipo feriale sveglia e igiene personale colazione centro diurno Dalle 9.30 alle la struttura resta priva di personale. In caso d emergenza (malattia dell ospite) sarà attivata una figura professionale da inserire per accudire l ospite durante la frequentazione delle attività presso il centro diurno. In funzione delle attività esterne, le persone effettueranno rientro, di solito, non oltre le rientro dai centri attività e tempo vuoto per chi non ha attività di tempo libero pre organizzato preparazione della cena, cena riordino e pulizia sala pranzo e stoviglie, preparazione sala pranzo per la colazione >> TV, sala comune, ecc silenzio Giornata tipo festivo sveglia e igiene personale colazione riordino, delle camere e pulizia dei locali uscita o tempo vuoto
7 preparazione pranzo pranzo pulizie e riordino riposo tempo vuoto uscite tempo libero preparazione della cena, cena riordino e pulizia sala pranzo e stoviglie, preparazione sala pranzo per la colazione >> TV, sala comune, ecc silenzio Retta La retta giornaliera prevede una quota a carico dell ospite e/o dei suoi familiari e una eventuale quota integrativa a carico del Comune di residenza nel caso in cui l ospite non risulti in grado di provvedere alla copertura integrale. Per gli ospiti inseriti con progetto integrato EELL/AUSL sarà possibile integrare la quota sociale con una integrazione economica di diverso livello da parte dell Azienda Sanitaria finalizzata al raggiungimento di specifici obiettivi di abilitazione-riabilitazione socio-sanitaria dell ospite. Per il calcolo della quota di partecipazione del richiedente alla copertura della retta giornaliera della struttura, il Servizio Sociale del Comune di residenza, dovrà seguire la seguente procedura: - accertare il reddito netto annuo, effettivamente percepito dal disabile e comprensivo di ogni emolumento a qualsiasi titolo percepito; - detrarre dal reddito complessivo così determinato una quota pari all importo annuale della pensione sociale; - ripartire su 365 giorni il reddito ottenuto a seguito della predetta detrazione. Documentazione Il Coordinatore, responsabile della Casa Famiglia dovrà tenere costantemente aggiornata tutta la documentazione relativa alle persone ospiti ed all organizzazione. In particolare: 1 le cartelle personali socio-sanitarie (contenenti: dati anagrafici, amministrativi i Pei ed i Pai) 2 il registro delle presenze degli ospiti; 3 il registro delle presenze del personale con mansioni e turni di lavoro; 4 il registro della posologia per le terapie individuali; 5 la tabella dietetica; 6 il diario per annotazioni giornaliere salienti per ciascun ospite e andamento, utile anche per le consegne tra operatori; 7 ogni altro documento o attestato previsto dalle vigenti leggi in materia di vigilanza igienicosanitaria. Assicurazioni Dovrà essere stipulata, da parte dell Ente Gestore, una idonea assicurazione contro i rischi e la conduzione; gli ospiti, i volontari, a qualsiasi titolo, per responsabilità civili verso terzi.
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