LAVORI DI MIGLIORAMENTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE VIALE KENNEDY (TRATTO GIARDINI) E GIARDINI PUBBLICI E FINITURE CONNESSE PROGETTO ESECUTIVO
|
|
- Baldassare Bevilacqua
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STUDIO TECNICO DI ARCHITETTURA M. BURATTI VIA CESANENSE N 38 S. MICHELE AL FIUME MONDAVIO TEL 0721/ CELL. 339/ burattiarchitetto@gmail.com STUDIO TERMOTECNICO ASSOCIATO ARDUINI VIA CORSO G. MATTEOTTI N 125 PERGOLA TEL 0721/ / CELL. 335/ ing.marcoarduini@gmail.com COMMITTENTE COMUNE DI PERGOLA (PU) E.D.L. ARCHITETTONICO: DOTT. ARCH. MASSIMO BURATTI PROGETTISTI IMPIANTI: DOTT. ING. MARCO ARDUINI DESCRIZIONE DATA: 03/11/2016 LAVORI DI MIGLIORAMENTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE VIALE KENNEDY (TRATTO GIARDINI) E GIARDINI PUBBLICI E FINITURE CONNESSE PROGETTO ESECUTIVO ,00 RELAZIONE STORICA - TECNICA SPAZIO RISERVATO AGLI ENTI
2 RELAZIONE STORICA - TECNICA LAVORI DI MIGLIORAMENTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE VIALE KENNEDY (TRATTO GIARDINI) E GIARDINI PUBBLICI E FINITURE CONNESSE [ ,00] RELAZIONE STORICA Il giardino storico del capoluogo è ubicato in prossimità dell incrocio stradale della SP 424 Marotta Pergola con Viale Kennedy, Viale Martiri della Libertà, Viale Gramsci, Via Don Minzoni e Piazza IV Novembre. Con ingresso principale su Piazza IV Novembre, si sviluppa lungo il confine con la proprietà del Duomo (Chiesa di Sant'Andrea in Concattedrale) - ex Convento dei Frati Agostiniani -, estendendosi a ridosso della SP 424, fino a giungere a lambire, lato strada SP 424, il ponte sul fiume Cesano. E la zona verde di maggiore fruizione, in prossimità del centro storico, oltre ad essere il passaggio pedonale maggiormente effettuato, in quanto collegamento dal parcheggio a Piazza IV Novembre, Via Don Minzoni direzione Corso Matteotti. Nei primi anni del 1900 questa era un area verde informale, successivamente nel 1915 venne creato il giardino, con unico ingresso principale praticato da Piazza IV Novembre, caratterizzato da due ampi cancelli in ferro battuto e camminamenti, nella piazza era posizionata una fontana. Antistante la piazza, il palazzo adibito all epoca ad Ospedale intitolato ai Santi Carlo e Donnino (sec. XVIII) ed attigua Chiesa dell Oratorio di Santa Maria Assunta. RELAZIONE TECNICA E da notare l eccessiva impostazione neoclassica, tendente a mettere in rilievo più la geometria dei camminamenti che la collocazione naturale degli alberi, a tal punto che la loro attuale posizione non è consona all impostazione geometrica generale, in quanto diversi alberi si trovano nei camminamenti. Nel corso degli anni, con l aumento delle dimensioni, i camminamenti hanno assunto posizione dominante rispetto alla zona erbosa e piantumata. Il progetto complessivo prevede: - diminuzione e nuova impostazione dei camminamenti in modo da renderli parte integrante del verde generale, con conseguente aumento della superficie verde; - ristrutturazione interna ed esterna del fabbricato adibito a bar, in modo da semplificarlo e aumentare il suo inserimento nel contesto generale; - ristrutturazione esterna del fabbricato adibito a bagni pubblici in modo da aumentare il suo inserimento nel contesto generale; - restauro della fontana; - spostamento dell area giochi, in zona marginale rispetto alla posizione di centralità attuale, più idonea alla fruizione da parte dei bambini;
3 - ridimensionamento dei viali a servizio del bar e dei bagni, a vantaggio dello spazio per l area verde. Inoltre i camminamenti proposti, collegano meglio i tre ingressi del giardino: - l ingresso principale di Piazza IV Novembre; - l ingresso di servizio lato strada SP 424 di collegamento al parcheggio; - l ingresso lato strada SP 424 in corrispondenza del ponte sul fiume Cesano; - posa in opera di nuove panchine e cestini; - miglioramento della pubblica illuminazione su viale Kennedy e all interno dei giardini. DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERE DEGLI STRALCI PRECEDENTI: I lavori degli stralci precedenti hanno importi, rispettivamente, di ,000 e ,00. Il primo stralcio riguarda le lavorazioni dell area dei giardini, il secondo è focalizzato sull area del chiosco, dei bagni pubblici e dell area giochi. I STRALCIO - rifacimento dei percorsi dei viali con dimensioni ridotte rispetto a quelli esistenti; - pavimentazione architettonica; - rifacimento dell ingresso giardino lato parcheggio; - sistemazione della scala in prossimità del ponte sul fiume Cesano; - restauro della fontana; - predisposizione per futuro impianto di illuminazione all interno del giardino; - piantumazione di siepi ad integrazione di quelle esistenti; - realizzazione di impianto di irrigazione; II STRALCIO - stesa e modellazione della terra da coltivo e formazione di manto erboso e tappeto fiori area bar bagni - giochi; - sistemazione e spostamento dell'area giochi destinata ai bambini; - nuova pavimentazione in gomma antitrauma per zona giochi bambini; - pavimentazione architettonica area chiosco bar e edificio bagni pubblici; - realizzazione di arrotatura, levigatura e trattamento protettivo di parte di pavimento architettonico (area bar); - predisposizione impianto di climatizzazione nell'edificio adibito a chiosco bar; - sistemazione interna del chiosco - bar; - nuovi sanitari in sostituzione dei presenti all'interno dell'edificio adibito a bagni pubblici; - rivestimento dei bagni e del bar con tavolato in legno; - posa in opera di nuove panchine e cestini.
4 DESCRIZIONE PARTICOLARE LAVORI DI MIGLIORAMENTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE VIALE KENNEDY (TRATTO GIARDINI) E GIARDINI PUBBLICI [ ,00]: Il presente progetto prevede l esecuzione di lavori di miglioramento della pubblica illuminazione sia per l area dei giardini e della strada interna, che per viale Kennedy. Nell area giardini e strada interna già in precedenza sono stati posati le tubazioni per l alloggiamento dei cavi elettrici, i plinti e i pozzetti. In particolare i lavori prevedono: 1. ILLUMINAZIONE GIARDINO - Posa di cavi elettrici con raccordi e cablaggio; - Fornitura e posa in opera di corpi illuminanti e relativi pali. 2. ILLUMINAZIONE STRADA INTERNA - Posa di cavi elettrici con raccordi e cablaggio; 3. ILLUMINAZIONE STRADA ESTERNA (VIALE KENNEDY) - Rimozione dei pali della pubblica illuminazione; - Scavi, posa tubazioni, cavi, plinti e pozzetti e rinterri; - Raccordi, cablaggio; - Fornitura e posa di corpi illuminanti e relativi pali; RELAZIONE TECNICA IMPIANTI 1. GENERALITÀ L intervento prevede la realizzazione dell impianto di illuminazione esterna del giardino storico del Capoluogo e l illuminazione di parte di via Kennedy. L alimentazione deriva da un quadro elettrico ad esclusivo uso dell impianto di illuminazione del giardino. La realizzazione dell impianto comprende le seguenti opere: - Realizzazione e cablaggio quadro elettrico; - Installazione linee di alimentazione e apparecchi di illuminazione: - Installazione pali in acciaio zincato.
5 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legislazione vigente Tipo Data Denominazione Legge No. 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature materiali e impianti elettrici ed elettronici. Legge No. 791 Attuazione della Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee CEE, relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico, destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione. Legge Regionale No. 10 Misure urgenti in materia di risparmio energetico e contenimento dell inquinamento luminoso. Principali norme CEI - UNI. Norme CEI Anno Denominazione CEI Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra. CEI Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. UNI Illuminazione stradale. Selezione delle categorie illuminotecniche. UNI Illuminazione stradale. Parte 2: Requisiti prestazionali
6 3. CARATTERISTICHE ELETTRICHE L impianto sarà alimentato in bassa tensione (BT) con sistema trifase con neutro distribuito, avente tensione nominale pari a 400V con frequenza 50 Hz, pertanto si definisce un sistema elettrico di categoria I con 50V<V n <1000V. Il contatore sarà posizionato in prossimità della cabina di trasformazione MT/BT, in apposito vano contatori. Le linee sono state dimensionate in modo tale che la caduta di tensione non superi i seguenti valori: - Circuiti luce: 5% 4. MISURE DI PROTEZIONE ELETTRICA Protezione dai contatti diretti e indiretti Tutti i componenti impiegati saranno di Classe II, o comunque privi di masse. Protezione dalle sovracorrenti La protezione dalle sovracorrenti sarà realizzata tramite interruttori automatici del tipo magnetotermico. I dispositivi di protezione saranno posizionati a monte delle linee di alimentazione e saranno alloggiati entro il quadro elettrico. La derivazione alla lampada sarà protetta tramite fusibile sulla morsettiera. Condizioni di protezione: Definizioni: Corrente d impiego, Ib: Corrente assorbita da un carico di potenza nota o presunta nel funzionamento normale. Portata di linea, Iz: Massima corrente che un cavo può portare a regime, senza che l isolante subisca danni. Energia specifica tollerabile dal cavo, K 2 S 2 : Massima energia che il cavo può sopportare senza subire danni,durante un cortocircuito. S è la sezione della linea e il coefficiente L assume i seguenti valori: 115 per i conduttori in rame isolati in PVC; 135 per i conduttori in rame isolati con gomma ordinaria o gomma butilica; 143 per i conduttori in rame isolati con gomma etilenpropilenica e propilene reticolato. Le relazioni che legano le grandezze sopra definite a quelle relative agli organi di protezione affinché siano assicurate le protezioni contro le sovracorrenti, sono le seguenti: Per il sovraccarico Ib In Iz If 1,45 Iz Dove:
7 In è la corrente nominale dell interruttore o la sua taratura termica; If è la corrente convenzionale di funzionamento dell interruttore; Ib e Iz sono rispettivamente la corrente d impiego e la portata di linea. Per il cortocircuito I 2 t K 2 S 2 Dove: I 2 t è il valore dell integrale di Joule, ossia la quantità di energia specifica che si trasforma in calore durante il cortocircuito. S è la sezione di linea; K è il coefficiente dipendente dal tipo di isolamento Le norme CEI stabiliscono per ciascun apparecchio utilizzatore la massima caduta di tensione ammessa. Per verificare se la caduta di tensione rientra nei limiti prescritti, si applica la seguente espressione: V = K I L (Rcosφ + X senφ) Dove: K vale 2 per linee monofasi e 1,73 per linee trifasi; cosφ è il fattore di potenza del carico; R e X sono la resistenza e la reattanza della linea. La colorazione deve rispettare i seguenti canoni: conduttori di terra, di protezione e equipotenziale, se isolati, devono utilizzare il bicolore giallo verde; conduttore di neutro, il colore blu chiaro; conduttori di fase non sono richiesti colori particolari. In assenza di conduttore di neutro, l anima di colore blu chiaro dei cavi multipolari può essere utilizzata come conduttore di fase. 5. DISTRIBUZIONE DELL ENERGIA La linea di distribuzione ai centri luminosi sarà di tipo monofase utilizzando cavi multipolari di tipo FG7OR 0,6/1 kv di sezione adeguata, posati entro tubazioni il polietilene corrugate. Nella planimetria allegata è riportata l ubicazione dei centri luminosi. Il cavo di derivazione dalla linea alla morsettiera posta alla base del palo è unipolare FG7OR 0,6/1 kv, sezione 2,5 mm, Iz = 27 A. Il cavo dalla morsettiera alla lampada sarà bipolare, tipo FG7OR 0,6/1 kv di sezione 2x2,5 mmq, Iz = 30 A. 6. TUBAZIONE PORTACAVI La tubazione portacavi sarà in tubo protettivo di tipo 450 o 750 in pvc, interrata alla profondità di almeno 0,6 m, diametro esterno 100 mm e 50 mm. Alla base del palo a ad ogni cambiamento di direzione sarà disposto un pozzetto, dimensioni interne adeguate, dotato di chiusino in ghisa. Nel pozzetto saranno eseguite le giunzioni dei cavi e le derivazioni alla morsettiera posta alla base del palo.
8 7. QUADRO ELETTRICO GENERALE Normative di riferimento CEI (norma generale quadri BT) CEI (quadri distribuzione per uso domestico o similare) Il quadro elettrico generale avrà struttura e contenitore in resina; essendo pertanto privo di masse, non risulterà necessario l impianto di terra e l utilizzo di interruttori differenziali. Il sezionamento del circuito sarà effettuata con interruttore di manovra tetra polare posto a monte. Ogni quadro ha l obbligo del riconoscimento attraverso targa indelebile dove sono riportati il nome e il marchio di fabbrica del costruttore, il tipo, un numero di identificazione, la sigla EN (norma di attuazione), la natura e il valore nominale della corrente e della tensione di quadro, la frequenza e grado di protezione IP. In oltre dovrà possedere relativa documentazione, quale: caratteristiche costruttive ed elettriche; disegni fronte quadro con la disposizione dei componenti all interno e sul fronte; schemi unifilari completi di dati per identificare i singoli circuiti e i loro dispositivi di protezione; schemi multifilari completi di indicazioni della numerazione dei circuiti e dei morsetti; elenco delle morsettiere per la facile identificazione dei collegamenti delle utenze in campo; elenco componenti completi di sigla, descrizione, costruttore e dati tecnici; manuale di esercizio e manutenzione; dichiarazione di conformità del prodotto; rapporto delle prove eseguite. 8. DESCRIZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI Il livello d illuminamento sarà adeguato alle caratteristiche e alla destinazione del luogo, utilizzando plafoniere con lampade LED. I corpi illuminanti saranno protetti contro danneggiamenti meccanici e manomissioni. Avranno grado di protezione minimo adeguato. Saranno rispettate le prescrizioni della legge 10/2002, per il risparmio energetico e di contenimento dell inquinamento luminoso. Tutti i corpi illuminanti devono possedere marchio di qualità.
9 9. NOTE FINALI Tutti i prodotti utilizzati dovranno riportare il marchio di qualità: Il marchio IMQ è rilasciato, su richiesta del costruttore, dall Istituto italiano del Marchio di Qualità e indica la conformità del prodotto alle Norme CEI. Quindi costituisce una garanzia per gli utenti. Il marchio CE viene apposto dal produttore. In questo modo egli dichiara la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle corrispondenti direttive europee. La dichiarazione scritta, deve essere a disposizione dell Autorità di controllo. Mondavio, lì Il Tecnico Dott. Arch. Massimo Buratti Il Tecnico Dott. Ing. Marco Arduini
PROGETTO DI RESTAURO E RISTRUTTURAZIONE GIARDINO STORICO DEL CAPOLUOGO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE COMUNE DI PERGOLA
COMMITTENTE COMUNE DI PERGOLA PROGETTISTA E D.L. DOTT. ARCH. MASSIMO BURATTI DESCRIZIONE PROGETTO DI RESTAURO E RISTRUTTURAZIONE GIARDINO STORICO DEL CAPOLUOGO PROGETTO ESECUTIVO I STRALCIO 150.000,00
DettagliL impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.
PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione a servizio del PARCO DI MADONNA DEL COLLE di Stroncone (TR). DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L impianto
DettagliRELAZIONE TECNICA. L impianto è stato dimensionato trifase con un quadro di controllo e comando installato in prossimità della stessa Piazza.
RELAZIONE TECNICA GENERALITA Il presente elaborato riguarda l intervento di realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione relativo alla Piazza da realizzare a Torre Grande nell ambito del recupero
DettagliTutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.
PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio di una sala polifunzionale denominata ex lavatoio e di un locale destinato ad attività socio-ricreative,
DettagliPROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Donnas : 15/12/2015 Relazione Tecnica di Progetto Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Progetto di riqualificazione energetica
DettagliProgetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA
Teatini Per.Ind.Elisa - Via Lazio 21 06060 Castiglione del Lago (PG) Cell 3402875281 281 tel 0759680066 email elisateatini@alice.it Progetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA ubicazione :
DettagliCITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA
CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Sistemazione e restauro dei Giardini del Poio e realizzazione della nuova struttura di collegamento tra il Palazzo
DettagliIMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ORTI URBANI
IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ORTI URBANI PREMESSA La presente relazione riguarda la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione da costruire nell ambito dei lavori di realizzazione degli
DettagliIMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA
IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA INDICE 1. PRINCIPI INFORMATORI... 2 1.1. OGGETTO... 2 1.2. CRITERI DI PROGETTO... 2 1.3. NORME DI RIFERIMENTO... 2 2. PRESCRIZIONI E
DettagliINDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1
INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO... 1 2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 2.1. GENERALITÀ... 1 2.2. ALIMENTAZIONE, SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E PROTEZIONI... 1 2.3. CONDUTTURE E CIRCUITI... 2 2.4.
DettagliRiferimenti. Le principali Norme considerate sono:
Sommario Sommario... 1 Riferimenti... 2 Forniture... 3 Condutture... 4 Compatibilità e coordinamento... 4 Modalità di esecuzione... 5 Impianto di terra... 6 Riferimenti Le principali Norme considerate
DettagliILLUMINAZIONE PUBBLICA VIA IV NOVEMBRE
ILLUMINAZIONE PUBBLICA Comune di Monteverdi M.mo (PI) OGGETTO: PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PROGETTO PRELIMINARE Via IV Novembre Monteverdi Marittimo (PI) 1
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO NORMATIVA DI RFERIMENTO CEI 64-8 : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata a 1500 V in corrente continua ;
DettagliSOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.
SOMMARIO 1.0 Oggetto dei lavori... pag. 2 2.0 Descrizione dei lavori... pag. 2 3.0 Normativa e legislazione a base di progetto... pag. 2 4.0 dati tecnici di riferimento... pag. 4 5.0 Parametri illuminotecnici
DettagliRELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento
1 RELAZIONE TECNICA OGGETTO: PORTO DI TRAPANI Realizzazione di un approdo turistico denominato Marina di San Francesco - Progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 37, relativo alla
DettagliPROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI CHIOGGIA Settore Lavori Pubblici Nucleo Progettazione
PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI CHIOGGIA Settore Lavori Pubblici Nucleo Progettazione REALIZZAZIONE DI NUOVO SISTEMA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA A COMPLETAMENTO DELL ESISTENTE, MEDIANTE LA SOSTITUZIONE DI
DettagliREGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I.
REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL 12 07 2011 N.106 ES.M.I. RECUPERO DI COMPARTO INDUSTRIALE DISMESSO OGGETTO: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI RIFERIMENTO.
GENERALITA Il progetto riguarda la realizzazione di un impianto di illuminazione pubblica. Il calcolo consiste nella verifica del dimensionamento delle sezioni dei cavi di alimentazione e nel calcolo illuminotecnico.
DettagliCOMUNE DI : CASTRI DI LECCE Provincia di Lecce TAV. 9 D. (Determinazione Prot. Settore N 61 del 26-11-2010)
COMUNE DI : CASTRI DI LECCE Provincia di Lecce Regione Puglia - Asse IV Leader PSR 2007-2013 - Misura 313 Incentivazione di Attività Turistiche Azione 2 Creazione di centri di informazione e di accoglienza
DettagliServizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione di calcolo impianto elettrico
Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio Relazione di calcolo impianto elettrico Oggetto: lavori di Ripristino impianto di depurazione arco di lavaggio e impianto di depurazione acque di prima
DettagliRELAZIONE TECNICA OPERE IMPIANTI ELETTRICI
CAR.S Engineering s.a.s. Piazza M. L. King, 9 35030 Rubano (PD) Tel. 049-8978822 e-mail info@carseng.com Committente: PIZZINATO MORENO PIZZINATO FABIO PIZZINATO LAURA Via Barcarola n.23 Int. 1-2-3 35010
DettagliCOMUNE DI CANDA - PROVINCIA DI ROVIGO PROGETTO ESECUTIVO PER AMPLIAMENTO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE:
COMUNE DI CANDA - PROVINCIA DI ROVIGO PROGETTO ESECUTIVO PER AMPLIAMENTO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE: ILLUMINAZIONE DI PUNTI CRITICI IL COMMITTENTE: COMUNE DI CANDA
DettagliRELAZIONE TECNICA 1. IMPIANTO ELETTRICO GENERALITÀ'
1 RELAZIONE TECNICA 1. IMPIANTO ELETTRICO GENERALITÀ' L'impianto elettrico di questi locali, ossia l'insieme del sistema degli impianti per la distribuzione e l'utilizzazione dell'energia per luce, F.M.
DettagliIMPIANTO POLISPORTIVO C.O.N.I INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA TRIBUNA ALL APERTO
IMPIANTO POLISPORTIVO C.O.N.I INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA TRIBUNA ALL APERTO PROGETTO ESECUTIVO Relazione tecnica dell impianto elettrico 1. PREMESSA La legge n 46 del 5/3/90 relativa alle Norme
DettagliINDICE. ib072013_all.b_ RELAZIONE SPECIALISTIC.doc
1 INDICE 1. CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA ELETTRICA...2 2. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI - CLASSE II...2 3. MODALITA' DI CALCOLO E VERIFICA PROTEZIONE LINEE...3 - Formule di calcolo
DettagliPOLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento
POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento I Sessione 2010 Tema n. 2 In uno stabilimento industriale
DettagliSOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.
SOMMARIO 1.0 Oggetto dei lavori... pag. 2 2.0 Descrizione dei lavori... pag. 2 3.0 Normativa e legislazione a base di progetto... pag. 3 4.0 dati tecnici di riferimento... pag. 4 5.0 Parametri illuminotecnici
DettagliPREMESSA RELAZIONE TECNICA
PREMESSA Con questa relazione, ci si propone di illustrare il progetto relativo ai lavori di modifica e implementazione dell'impianto elettrico a servizio delle ex Carceri Aragonesi, fabbricato attualmente
Dettagli02B COMUNE DI CERVIA PIANO URBANISTICO DI INIZIATIVA PRIVATA RELATIVO ALLA SCHEDA E5 RELAZIONE DI CALCOLO PER IL DIMENSIONAMENTO DEI CAVI
COMUNE DI CERVIA PIANO URBANISTICO DI INIZIATIVA PRIVATA RELATIVO ALLA SCHEDA E5 PROGETTO GENERALE: PROPRIETA : ARCH. MARCO GAUDENZI ARCH. GIOVANNI SENNI BAGNARA PAOLO BAGNARA ALFREDO BAGNARA ANNA ALESSI
DettagliINDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5
INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO 6 6 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE
DettagliLe verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI
Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Prima parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI L articolo 7 del Decreto Ministeriale 22/01/2008,
DettagliFONDI STRUTTURALI EUROPEI. Scuola dell infanzia - Scuola Primaria- scuola secondaria I Grado Via Turati Leverano (LE) tel
Unione Europea FONDI STRUTTURALI EUROPEI AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO (FESR) pon 2007-2013 MIUR ISTITUTO COMPRENSIVO II POLO Scuola dell infanzia - Scuola Primaria- scuola secondaria I Grado Via Turati
DettagliRELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI
RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI Indice: 1. Generalita... 2 2. Descrizioni costruttive... 4 2.1 Quadro elettrico... 4 2.2 Interruttori... 4 2.3 Linee in cavo... 5 3. Requisiti particolari...
DettagliCOMUNE DI FOLIGNO Relazione tecnica impianto elettrico SOMMARIO
COMUNE DI FOLIGNO Progetto esecutivo adeguato dei lavori di collegamento stradale tra la ex S.S. 316 dei Monti Martani e la ex S.S. 75 Centrale Umbra. lavori del I stralcio III lotto e II stralcio. Relazione
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 IMPIANTO ELETTRICO... 6
Relazione tecnica Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 IMPIANTO ELETTRICO... 6 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il progetto per l esecuzione di lavori
DettagliOPERE PER L INCREMENTO DELL EFFICIENZA DEL SISTEMA DI DERIVAZIONE IRRIGUA IN DESTRA SESIA PER LE ROGGE COMUNALE E MARCHIONALE DI GATTINARA
CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE Vercelli OPERE PER L INCREMENTO DELL EFFICIENZA DEL SISTEMA DI DERIVAZIONE IRRIGUA IN DESTRA SESIA PER LE ROGGE COMUNALE E MARCHIONALE DI GATTINARA
DettagliTerasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax
Sovracorrenti Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali quelli che contengono
DettagliCOMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO
COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI AMPLIAMENTO, DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEL PLESSO SCOLASTICO DI STRA INCLUSO NELL ISTITUTO STATALE A. PISANI PRIMO LOTTO
DettagliInterruttori differenziali per uso mobile
Interruttori differenziali per uso mobile di Gianluigi Saveri Pubblicato il: 31/07/2006 Aggiornato al: 31/07/2006 La Norma CEI 23-78 si occupa dei dispositivi differenziali mobili che vengono interposti
DettagliTECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO
TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO Impossibile visualizzare l'immagine. ESAME A VISTA L'esame a vista è propedeutico alle prove e può essere di due tipi: Esame a vista
DettagliGli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue
Pagina 1 di 5 PREMESSA Il presente progetto prevede la realizzazione di un Centro Comunale per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani ed Assimilati (cd CCR). La struttura in oggetto sarà ubicata nel
DettagliOggetto della presente relazione tecnica è il rifacimento totale dell impianto elettrico a servizio dell asilo nido del Comune di Rotonda (PZ).
1. Generalità Oggetto della presente relazione tecnica è il rifacimento totale dell impianto elettrico a servizio dell asilo nido del Comune di Rotonda (PZ). L edificio nel quale è ubicato l impianto si
Dettagli1) PREMESSA. 2) CRITERI DI PROGETTO
1) PREMESSA. Le opere impiantistiche dell intervento in questione si inquadrano all interno di un intervento di restauro per il recupero di Villa Eleonora e riguardano il rifacimento integrale degli impianti
DettagliRELAZIONE ILLUMINOTECNICA - ELETTRICA
RELAZIONE ILLUMINOTECNICA - ELETTRICA INDICE 1 PREMESSA... 1 2 INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO... 1 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 1 4 CARATTERISTICHE GENERALI... 4 VALORI MASSIMI DELLA CADUTA DI TENSIONE...
DettagliGASD C Foglio 1 di 5
Foglio 1 di 5 ID DESCRIZIONE ID DESCRIZIONE 1 Morsetto per il collegamento alla terra di protezione 10 Contenitore 2 Amperometro da quadro per la misura della corrente drenata 11 Morsettiera per il collegamento
DettagliREGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI BERTIOLO
PASSON DIEGO - perito elettrotecnico Via Roma, 144/5 - CP 64-33033 CODROIPO (UD) P. IVA 01495640300 - ( 0432/820075 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI BERTIOLO Adeguamento impianti
DettagliRELAZIONE TECNICA. OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 1. Norme tecniche e leggi di riferimento
RELAZIONE TECNICA OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 37, si riferisce ai lavori di impianto elettrico eseguiti nei locali del piano terra di un edificio
DettagliSovracorrenti negli edifici
Sovracorrenti negli edifici Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali
DettagliL EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO. Per. Ind. Stefano Cairoli. Milano 14 Gennaio 2015
L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO Per. Ind. Stefano Cairoli Milano 14 Gennaio 2015 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI Con riferimento al Regolamento (UE) n. 305/2011 il PROGETTISTA deve prendere
Dettagli233D - PROGETTO ESECUTIVO
233D - PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL CONSOLIDAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI ADIBITI ALLE ATTIVITA ARTIGIANALI E COMMERCIALI DEL CAVALCAVIA DI VIA CIMITERO 1.1 RELAZIONE TECNICA
DettagliRELAZIONE TECNICA. Progetto di impianto elettrico per uffici e illuminazione esterna
RELAZIONE TECNICA O ggetto per uffici e illuminazione esterna C o mmitte nza S.T.P. S.p.a. I l Tecnico D a ta 05/10/2015 Indice Indice...2 Caratteristiche generali dell impianto...3 Norme Tecniche e Leggi
DettagliIMPIANTI ELETTRICI - NORME GENERALI ( SISTEMI IN CORRENTE ALTERNATA )
IMPIANTI ELETTRICI - NORME GENERALI ( SISTEMI IN CORRENTE ALTERNATA ) Gli impianti utilizzatori in alternata di categoria 0 e 1 vengono alimentati dal circuito BT delle cabine di trasformazione le quali
DettagliINDICE 1 OGGETTO DELLE OPERE Proprietà Committente 2 2 DATI DI PROGETTO 2
INDICE 1 OGGETTO DELLE OPERE. 2 1.1 Proprietà 2 1.2 Committente 2 2 DATI DI PROGETTO 2 2.1 Descrizione dell intervento 2 2.2 Normativa di riferimento. 2 2.3 Dati tecnici 4 3 CRITERI DI SCELTA DELLE SOLUZIONI
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO OGGETTO DEL PROGETTO L oggetto del progetto riguarda l integrazione dell impianto elettrico esistente a servizio del piazzale PIF e del Capannone USMAF.
DettagliProvincia di Verona INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI VIA SUPPIAVENTO. PROGETTO ESECUTIVO
COMUNE DI COLOGNA VENETA Provincia di Verona INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI VIA SUPPIAVENTO. PROGETTO ESECUTIVO 3 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Dicembre 2016 COLLABORATORE
DettagliRelazione Tecnica Generale Impianti Elettrici PORTALE VIA RUBBI
Relazione Tecnica Generale Impianti Elettrici PORTALE VIA RUBBI Sommario 1. Generalità... 3 1.1 Opere da realizzare... 3 2. Leggi, norme e regolamenti... 3 2.1 Generalità... 3 2.2 Prescrizioni generali...
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALE
Ing Giuseppe Guella PROGETTO PER VERIFICA E REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA EQUI POTENZIALE PER LA MESSA A TERRA DEI PRESIDI OSPEDALIERI DELL AZIENDA OSPEDALIERA VILLA SOFIA CERVELLO RELAZIONE TECNICA GENERALE
DettagliServizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICA
Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICA Oggetto: lavori di ampliamento deposito automezzi COTRAL di Blera (VT) Responsabile S.F.E. Dott.
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI
Arch. Anna Zini Via Pigafetta, n.3 36078 Valdagno, Vi e-mail: arch.zinianna@gmail.com Tel. 3474574331 C.F. ZNINNA77M62L551O - P.I. 03439020243 STUDIO ELTEC snc per. Ind. Carlo Deganello Via Veneto N. 2/A
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO GENERALITA Nel seguito si descrive il progetto di Progetto di completamento, valorizzazione e fruizione della sede del MAAC (Museo Archeologico e di Arte Contemporanea),
DettagliImpianti semaforici (Norme di Installazione)
Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti: o Isolamento delle parti attive. o Involucri o barriere con grado di protezione minimo IP2X o IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori
DettagliRelazioni specialistiche
Relazioni specialistiche IMPIANTO ELETTRICO 1. PREMESSA L impianto elettrico in progetto si riferisce alla realizzazione di tre capannoni, secondo le indicazioni riportate nella relazione descrittiva.
DettagliInseritre prina coeptrina
Inseritre prina coeptrina INDICE 1 - SCOPO... 3 2 - NORME DI RIFERIMENTO... 3 3 ASSUNZIONI... 3 4 - DATI NOMINALI DI IMPIANTO... 3 5 - CARATTERISTICHE DEL CAVO DI MEDIA TENSIONE... 4 6 - DIMENSIONAMENTO
DettagliLavori di ampliamento, rifacimento sottoservizi, illuminazione pubblica, esecuzione marciapiede e riasfaltature via Lastego
SOMMARIO 1 Generalita'...2 2 Descrizione degli impianti...2 2.1 Premessa...2 2.2 Alimentazione...3 2.3 Impianto di terra...3 2.4 Protezione contro i contatti indiretti e dalle sovracorrenti...3 2.5 Distribuzione...4
Dettagli1 INTRODUZIONE INFORMAZIONI GENERALI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E PARCHEGGI... 11
INDICE 1 INTRODUZIONE... 5 1.1 CARATTERISTICHE DELL AREA... 5 1.2 PRESENTAZIONE DELL INTERVENTO... 5 2 INFORMAZIONI GENERALI... 7 2.1 RIFERIMENTO NORMATIVI E LEGISLATIVI... 7 2.2 CRITERI DI BASE... 11
DettagliCei La norma per i quadri ad uso domestico e similari
Cei 23-51 - La norma per i quadri ad uso domestico e similari 1. Generalità La norma 23-51 si interessa dei quadri elettrici ad installazione fissa con corrente nominale non superiore a 125 A ed è stata
DettagliProtezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna
Protezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna Pubblicato il: 08/01/2007 Aggiornato al: 08/01/2007 di Gianluigi Saveri 1. Sistema TT Il sistema TT è il sistema di distribuzione
DettagliRIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)
RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) CONTATORI o GRUPPI DI MISURA Sono centralizzati per edificio (o scala) e devono
DettagliBISEI S.r.l. interventi di nuova Lottizzazione Via Stelvio ang. via Monterosa VAREDO (MB)
BISEI S.r.l. interventi di nuova Lottizzazione Via Stelvio ang. via Monterosa 20039 - VAREDO (MB) IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA RELAZIONE TECNICA Settembre 2010 PROGETTO CLIMA Studio Termotecnico
DettagliC O M U N E D I C E R V I A
C O M U N E D I C E R V I A RECUPERO DEL BUNKER A MILANO MARITTIMA pag.1 di 10 RELAZIONE ILLUSTRATIVA INDICE PARTE 1... 3 OGGETTO DELL INTERVENTO... 3 DESIGNAZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE... 3 REQUISITI
DettagliN0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi
N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi Punti salienti delle Norme CEI 64-8/7 Cantieri di costruzione e di demolizione e Norme CEI 64-17 Guida all'esecuzione degli impianti
DettagliI.T.I.S. Magistri Cumacini
Classe Nome I.T.I.S. Magistri Cumacini Cognome Data ESERCIZIO 1 Un conduttore in alluminio di sezione circolare di 95 mm 2 funziona con densità di corrente 2,5 A/mm 2 e temperatura ambiente 30 C. Assumendo
DettagliPROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI
PROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI AL FINE DI EVITARE ECCESSIVI RISCALDAMENTI DEI CAVI GLI STESSI DEVONO ESSERE PROTETTI DALLE SOVRACORRENTI CORRENTI DI SOVRACCARICO SOVRACORRENTI CORRENTI DI CORTOCIRCUITO
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO 1 INDICE 1. DATI PROGETTO... 3 2) CARATTERISTICHE DELL ALIMENTAZIONE... 4 3) CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA... 4 4) NORME TECNICHE
DettagliRelazione Tecnica Generale Impianti Elettrici PORTALE VIA MARSAN
Relazione Tecnica Generale Impianti Elettrici PORTALE VIA MARSAN Sommario 1. Generalità... 3 1.1 Opere da realizzare... 3 2. Leggi, norme e regolamenti... 3 2.1 Generalità... 3 2.2 Prescrizioni generali...
DettagliRELAZIONE 2. CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Sommario 1. Premessa... 3 2. CARATTERISTICHE ELETTRICHE... 3 2.1 Quadri elettrici... 3 3. SCELTE PROGETTUALI... 4 3.1 STRUTTURA GENERALE DEGLI IMPIANTI... 4 3.2 QUADRI... 4 3.3 CARICHI ELETTRICI COMPLESSIVI...
DettagliINDICE PREMESSA...2 STATO DI FATTO...3 IL PROGETTO...4 COMPLETAMENTO E RINNOVO IMPIANTO ILLUMINAZIONE 1
INDICE PREMESSA...2 STATO DI FATTO...3 IL PROGETTO...4 COMPLETAMENTO E RINNOVO IMPIANTO ILLUMINAZIONE 1 PREMESSA L'Amministrazione Comunale di Amaro, perseguendo l'obiettivo della riqualificazione dell'impianto
DettagliSede INPS Trieste - v. C. Battisti 10 - Ristrutturazione piano 1 COMPUTO METRICO
Direzione regionale INPS Friuli V. Giulia Coordinamento Tecnico Edilizio Trieste Sede INPS Trieste v. C. Battisti 10 Ristrutturazione piano 1 VOCE DI ELENCO Rimozione impiantistica esistente B.1.01 x opere
DettagliS016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici
6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla
DettagliINDICE. Allegati: Planimetria schema elettrico Elenco componenti Documentazione fotografica impianto esistente
INDICE 1) Premessa 2) Relazione tecnica; 2.1 ) Descrizione Impianto; 2.2 ) Caratteristiche generali del Progetto; 2.3 ) Norme Tecniche di Riferimento; 2.4 ) Tipologia degli Impianti; 2.5 ) Misure di protezione
DettagliLO.MA. engineering s.r.l.
IMPIANTI ELETTRICI/TERMICI SEDE LEGALE Via Roma 82/D 06034 Foligno (PG) PI 02947930547 SEDE OPERATIVA Via Delle Industrie n 84 06037 S. Eraclio Di Foligno (PG) Tel +39.340.1797875 / +39.320.0846032 LO.MA.
DettagliRealizzazione della strada di collegamento tra Via Visconti e Piazza d Armi. relazione tecnica impianti: impianto di pubblica
COMUNE DI CASALE MONFERRATO Provincia di Alessandria Realizzazione della strada di collegamento tra Via Visconti e Piazza d Armi. illuminazione Allegato E Ottobre 2006 INDICE 1 PREMESSE Pag. 2 2 REQUISITI
DettagliPROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA
COMUNE DI LENOLA (PROVINCIA DI LATINA) AREA TECNICA - URBANISTICA - SERVIZIO LL. PP. PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER L'INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI SICUREZZA E LA RIQUALIFICAZIONE DELL'EDIFICIO SCOLASTICO
Dettaglicavo quadripolare a quattro anime (tre conduttori di fase + conduttore di protezione)
Conduttori Le linee di distribuzione interne all'appartamento sono realizzate con cavi che alimentano le prese e i circuiti per l'illuminazione. conduttore costituito da più fili materiale isolante intorno
DettagliAZIENDA FARMACEUTICA MUNICIPALIZZATA
AZIENDA FARMACEUTICA MUNICIPALIZZATA corso Libertà n. 72 - VERCELLI PROGETTO ESECUTIVO DEI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, SISTEMAZIONE CORPI ILLUMINANTI E POTENZIAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
DettagliProvincia Regionale di Caltanissetta
Provincia Regionale di Caltanissetta Area Servizi Tecnici - 8 Settore Edilizia Pubblica - Urbanistica e Protezione Civile LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA ILLUMINAZIONE STRADALE SULLA S.P. n 13 TRATTO
DettagliPRIC. Legislazione di riferimento e bibliografia COMUNE DI MONTE SAN PIETRO PIANO REGOLATORE DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA CODICE ELABORATO
COMUNE DI MONTE SAN PIETRO PROVINCIA DI BOLOGNA PRIC PIANO REGOLATORE DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA studio tecnico associato con sede in via Tiarini 20/2B, 40129 Bologna, tel/fax: 051352493/051379161, e-mail:
DettagliREGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
R STUDIO ELETTROTECNICO per. ind. ROBERTO MARTINIG Via Pier Paolo Pasolini, 2/A 33040 PRADAMANO (UD) Tel. 0432-486558 Fax. 0432-425462 E-mail : info@robertomartinig.191.it M REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA
DettagliCondutture Elettriche
Condutture Elettriche Conduttura (CEI 64-8/2 art. 26.1) : Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e
DettagliCOMUNE di CAPRI PROGETTISTI INCARICATI RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO ELABORATO
COMUNE di CAPRI IMPIANTO ELETTRICO ELABORATO PROGETTISTI INCARICATI RELAZIONE TECNICA ALLEGATI: - Planimetria impianto elettrico di sistribuzione; - Planimetria disposizione corpi illuminanti - Disegno
DettagliANALISI PREZZO AGGIUNTO
APE1 MILANO - GENNAIO 29 Fornitura e posa in opera di Contattore di potenza tetrapolare, tensione massima di esercizio 44 V, alimentazione bobina 23 V - 5 Hz, predisposto per l'inserzione di contatti ausiliari:
DettagliCOMUNE DI ROVIGO P.ZZA VITTORIO EMANUELE II, 1
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO Il presente progetto viene redatto per fornire una indicazione del tipo di impianto elettrico che si andrà a realizzare. Oggetto della presente relazione, sono le opere
DettagliCITTÀ DI MURO LECCESE Provincia di Lecce
PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE CITTÀ DI MURO LECCESE Provincia di Lecce PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE CON DESTINAZIONE
DettagliSTIMA INCIDENZA MANODOPERA
Comune di Monastir Provincia di Cagliari pag. 1 STIMA INCIDENZA MANODOPERA OGGETTO: LAVORI DI POTENZIAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELL' IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE - III LOTTO Cagliari, 21/03/2011
DettagliCOMUNE di TRAVACO' SICCOMARIO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
COMUNE di TRAVACO' SICCOMARIO Provincia di Pavia RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO LAMPADE ELETTRICHE VOTIVE CIMITERIALI. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E FUNZIONALE
DettagliFornitura e posa in opera dei collettori di distribuzione e dei collegamenti orizzontali
1 CAMPO SONDE GEOTERMICHE Fornitura e posa in opera del campo sonde geotermiche verticali... 1.495 55,00 82.225,00 2 Fornitura e posa in opera dei collettori di distribuzione e dei collegamenti orizzontali
DettagliINDICE 1 PREMESSA ED ESIGENZE IMPIANTISTICHE DEL COMMITTENTE 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4
INDICE 1 PREMESSA ED ESIGENZE IMPIANTISTICHE DEL COMMITTENTE 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO
DettagliGuida agli impianti di illuminazione esterna - seconda parte -
Guida agli impianti di illuminazione esterna - seconda parte - Pubblicato il: 30/01/2006 Aggiornato al: 30/01/2006 di Gianluigi Saveri Gli impianti di illuminazione esterna comprendono tutti gli impianti
DettagliImpianti elettrici. Legge 1 marzo 1968, n. 186
Meccanici 1 Legge 1 marzo 1968, n. 186 D.M. 21 marzo 1968 Norme tecniche per la progettazione, l esecuzione e l esercizio delle linee aeree esterne Legge 5 marzo 1990, n. 46 Norme di sicurezza degli impianti
Dettagli1. AREA PERGOLA - PARCO BASSO
RELAZIONE GENERALE PREMESSA Il progetto in oggetto ha come obiettivo principale il completamento dello spazio degli orti, denominati nella toponomastica dei giardini Potager Royal. L'area in oggetto, situata
Dettagli