PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

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1 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO Il LIBRO ed i DOCUMENTI: la loro STORIA e la loro VITA. OCCUPARSI di CULTURA come LAVORO. Alternanza Scuola/lavoro in Case Editrici, Biblioteche civiche. Alternanza Scuola/lavoro in Archivi, per acquisire dimestichezza con la Documentazione storica e giornalistica. 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: ISTITUTO STATALE A. MONTI Codice Mecc.: ATPM01000R Indirizzo: P.zza Cagni, ASTI Tel.: 0141/ Fax: 0141/ ATPM01000R@istruzione.it Dirigente Scolastico: Prof. Giorgio MARINO 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto Istituto Artom Codice Meccanografico 4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE

2 Denominazione CASA EDITRICE SCRITTURAPURA (mediatore dott. Carlo Cerrato, presidente Fondazione Goria, ex giornalista e direttore Rai tre Piemonte) Indirizzo ASTI, Via XX Settembre 126 Magazzino Spedizioni Portacomaro. RETE DELLE BIBLIOTECHE CIVICHE DEI PAESI E DELLE CITTA DELL ASTIGIANO (Comuni di Residenza degli alunni esclusa la città di Asti) BIBLIOTECA DEL SEMINARIO VESCOVILE di ASTI ARCHIVIO di STATO* ARCHIVIO STORICO COMUNALE* ISRAT *(Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Asti) LUOGHI DI RESIDENZA DEGLI ALUNNI (Contatti attivati direttamente con le Biblioteche successivamente, in base alle Richieste degli alunni delle Classi coinvolte) ASTI, P.zza Seminario, 1 Asti ASTI, Via Govone, 9 ASTI, Via Cardinal Massaia, 5 ASTI, C.so Alfieri, 350 *Collaborazioni da confermare 5. ALTRI PARTNER ESTERNI (Visite guidate che fanno parte del Progetto nell arco dei TRE ANNI) Denominazione SALONE DEL LIBRO (Presenza dell Istituto MONTI in collaborazione con la CASA EDITRICE SCRITTURAPURA ) Indirizzo TORINO, Lingotto (Salone del Libro 2016) REDAZIONE CENTRALE DE LA STAMPA (Visita alla Redazione, con particolare attenzione alla Sezione Documentazione) TORINO, Via Lugaro 15 SCUOLA HOLDEN TORINO, P.zza Borgo Dora, 49

3 (Visita alla Scuola Holden, luogo di produzione culturale) Visita alla Sede Rai di Via Verdi (centro documentazione) guidata dal dott. Cerrato, ex Direttore Sede. TORINO, Via Verdi, 2 6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA, RISULTATI E IMPATTO) CONTESTO DI PARTENZA Classi Terze dei vari Licei dell Istituto (alunni con interesse o curiosità verso la cultura umanistica). Il Progetto si articola però su TRE ANNI, prevedendo, a rotazione, la partecipazione dei ragazzi coinvolti nel Progetto, di volta in volta alle varie AREE PROGETTUALI (LIBRO, DOCUMENTO, ARCHIVIO), comprendendo anche 4 Uscite Didattiche nei 3 anni di corso (Secondo Biennio e Quinto Anno). OBIETTIVI E FINALITA IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO Obiettivo principale è motivare i ragazzi a considerare la cultura un bene primario, a conoscere da vicino alcune realtà culturali (produzione di testi, conservazione di testi e documenti), a valorizzare infine le opportunità di Fruizione e Produzione Culturale sul Territorio, nelle varie direzioni possibili. Finalità principale del Progetto, alla conclusione del Percorso Triennale, è condurre i ragazzi a considerare la cultura una possibile, costruttiva, stimolante fonte di occupazione..destinatari Alunni/e delle Classi Terze dei vari Licei, indirizzati dal Consiglio di Classe, dopo che il Progetto sarà stato brevemente presentato AI COORDINATORI di TUTTE LE TERZE dal Tutor, classe per classe. Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano ai percorsi formativi progettati per l acquisizione dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi. La personalizzazione dei percorsi riguarda: - studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell alternanza modi alternativi di esprimere le proprie capacità; - studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette eccellenze ). Su un altro fronte la personalizzazione riguarda: - le strutture ospitanti selezionate per accogliere gli studenti;

4 - la costituzione successiva di gruppi di scopo, come team organizzati intorno ad obiettivi comuni, capaci di condividere in modo collaborativo le competenze dei singoli e di sviluppare rapporti di fiducia e capacità di comunicazione... ATTIVITA Tutte le attività saranno monitorate dal Tutor. CLASSE TERZA (poi, a rotazione, QUARTA e QUINTA) Presso la Sede della Casa Editrice Scritturapura e in Aula Magna (SITO ON_LINE): Conoscenza del percorso di realizzazione della pubblicazione (selezione, editing, distribuzione, gestione del Sito ecc.): collaborazione ed osservazione delle varie Attività di lavoro. Partecipazione agli Stand della casa Editrice nei cinque giorni del Salone del Libro (maggio 2016, 2017, 2018): collaborazione ed osservazione delle varie Attività di lavoro. Biblioteche Civiche: collaborazione ed osservazione delle varie Attività di lavoro. Biblioteca del Seminario Vescovile, collaborazione ed osservazione delle varie Attività di lavoro. Archivio di stato, Archivio Storico, Israt (le collaborazioni saranno definite successivamente nei modi e nei tempi, concordemente con gli Enti e le Associazioni): collaborazione ed osservazione delle varie Attività di lavoro. Visite guidate nell Arco dei TRE ANNI: [ di tutto il gruppo dei Partecipanti a questo Progetto di Alternanza Scuola/lavoro]: alla Redazione de La Stampa (Torino), della Scuola Holden (Torino), alla Biblioteca Astense, agli Archivi, alla Sede Rai di Torino. RISULTATI E IMPATTO Le attività più rilevanti saranno quelle legate al Territorio, sul quale l impegno degli alunni produrrà un ottima ricaduta come interesse, curiosità, motivazione, presenti e future. Le visite guidate possono invece allargare il raggio di irradiamento culturale, aprendo più ampie opportunità per futuri sbocchi lavorativi. 7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO

5 a) STUDENTI Studenti delle CLASSI TERZE appartenenti a CLASSI DIVERSE, che sceglieranno il Progetto, indirizzati dai Consigli di Classe (sicuramente, ad esempio, molti alunni della classe 3UA). Il progetto è TRASVERSALE ai vari Indirizzi, in quanto offre, a chi risiede fuori Asti, ed è quindi per certi versi sfavorito dalle dinamiche di produzione e fruizione culturale la possibilità di essere CULTURALMENTE ATTIVO, NELLA PROPRIA COMUNITA, collaborando con le Biblioteche civiche). Negli anni successivi, alunni delle CLASSI QUARTE E QUINTE, che hanno aderito in Terza al Progetto, potranno essere coinvolti in AREE diverse dello STESSO PROGETTO, relative all acquisizione di competenze sempre più definite in ambito di diffusione e valorizzazione culturale. La convenzione presenta, solitamente in calce o con specifico allegato, il patto formativo, documento con cui lo studente (identificato per nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, classe di appartenenza) si impegna, tra l altro, a rispettare determinati obblighi in alternanza (rispetto di persone e cose, abbigliamento e linguaggio adeguati all ambiente, osservanza delle norme aziendali di orari, di igiene, sicurezza e salute, riservatezza relativamente ai dati acquisiti in azienda), a conseguire le competenze in esito al percorso, a svolgere le attività secondo gli obiettivi, i tempi e le modalità previste, seguendo le indicazioni del tutor esterno e del tutor interno e facendo ad essi riferimento per qualsiasi esigenza o evenienza. La scuola, dal canto suo, declina i risultati di apprendimento attesi dall allievo in esito all esperienza di alternanza e come essi verranno valutati nell ambito delle diverse discipline. b) COMPOSIZIONE DEL CTS/CS DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I Gruppo Alternanza Scuola Lavoro / Comitato Tecnico Scientifico (Pastrone, Ronci, Scicchitano), Tutor interno (T.Capello), Dipartimento di Lettere (nei C.d.C.). Consiglio di Classe. Tutor esterni (uno per ogni Convenzione stipulata dal Istituto A.Monti con Biblioteche, Musei, Casa Editrice) coinvolti sia nella co-progettazione, sia nella realizzazione delle attività in regime di alternanza [i tutor esterni operano al fine di assicurare all allievo il raggiungimento degli esiti di apprendimento individuati nel progetto formativo da allegare alla convenzione]. c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITA CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI I Consigli di Classe interessati, informati i COORDINATORI delle CLASSI TERZE dal Tutor con una Scheda (Abstract) del progetto, indirizzeranno gli alunni già informati dal Tutor - nella scelta dell Area di Alternanza Scuola/lavoro, dopo una consultazione svolta dal Coordinatore direttamente coi ragazzi.

6 d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITA CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO e) TUTOR INTERNI Progettazione e monitoraggio delle attività con enti e imprese coinvolti. Raccolta della Documentazione delle Attività, Schede di valutazione, Curriculum triennali degli Alunni. Organizzazione delle Uscite collegate al Progetto. SPECIFICATAMENTE il tutor interno svolge le seguenti funzioni: a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; f) promuove l attività di valutazione sull efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; TUTOR ESTERNI Collaborazione, formazione, monitoraggio. Redazione Schede di valutazione degli alunni. SPECIFICATAMENTE, il tutor esterno, selezionato dalla struttura ospitante, come si è detto, tra soggetti che possono essere anche esterni alla stessa, assicura il raccordo tra la struttura ospitante e l istituzione scolastica. Rappresenta la figura di riferimento dello studente all interno dell impresa o ente e svolge le seguenti funzioni: a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell esperienza di alternanza; b) favorisce l inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; c) garantisce l informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici (già

7 realizzata nella Formazione di base di Istituto). d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell esperienza; f) fornisce all istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l efficacia del processo formativo. 8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PREVISTE DALLE CONVENZIONI La Progettazione delle Attività è realizzata da Scuola e Struttura Ospitante mediante un accordo che coinvolga entrambi, formalmente siglato da un Progetto di Collaborazione controfirmato dalle parti (con copertura assicurativa). 9. RISULTATI ATTESI DALL ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO I risultati auspicati, come già indicato, sono, dal punto di vista del ragazzo, una maggiore conoscenza e consapevolezza dei modi e delle forme di Produzione e Conservazione culturale, collocati nell orizzonte territoriale. Emblematica, da questo punto di vista, è la collaborazione con le Biblioteche Civiche, gli Archvi, l Israt. Su un versante più ampio e graduale, l esperienza di Alternanza condurrà ad una scelta dell Indirizzo di Studi e di lavoro più adeguata e rispondente alle reali esigenze e ai bisogni del giovane, maturati nell arco di queste varie esperienze. Lo studente inoltre, conseguirà alcune delle abilità trasversali richieste anche nella formazione di impresa formativa simulata ( Impresa Formativa ad Orientamento Culturale): - Tecnico-professionali, che trovano il coinvolgimento degli insegnamenti delle aree di indirizzo (Italiano, Latino, Storia, Filosofia, Scienze Umane). - Trasversali, o comuni (soft-skills), molto richieste dalle imprese, afferiscono l area socioculturale, l area organizzativa e l area operativa, facendo acquisire all allievo le capacità di lavorare in gruppo (teamworking), di leadership, di assumere responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, di delegare studiando meccanismi di controllo, di razionalizzare il lavoro, in modo da formarne una personalità lavorativa, pronta per l inserimento in ambiente lavorativo; - Linguistiche, che trovano il pieno coinvolgimento delle discipline umanistiche, riguardando le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere. 10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL INTERVENTO PROGETTUALE

8 AZIONI 1) Contatti (già avviati) 2) Individuazione dei Tutor Esterni 3) Stesura Progetti di Collaborazione [con dettaglio di Programmi Attività, Orari, numero di Alunni coinvolti, periodo]. FASI Incontri realizzati, stesura Valutazioni, raccolta Curriculum e profilo degli Alunni coinvolti. ARTICOLAZIONI DELL INTERVENTO PROGETTUALE Prima fase: Attività in Asti (casa editrice). Periodo: Febbraio-Aprile Seconda fase: salone del Libro Periodo: Periodo Metà Maggio (5 giorni, a turno, 4 ragazzi a giorno) Terza fase: Archivi in Asti / Biblioteche civiche del Territorio Periodo: a conclusione della Attività Curricolari. 11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Febbraio/ Aprile: Attività in Asti (casa editrice). Maggio: salone del Libro Giugno/Luglio: Archivi in Asti / Biblioteche civiche del Territorio 12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO Attività previste Modalità di svolgimento Corso sulla Sicurezza ( Istituto A.Monti ) Visite guidate a Torino (luoghi indicati). Da stabilire. Da stabilire. 13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste Modalità di svolgimento Scheda da compilare (Diario di Bordo dell Alunno). Consegna Scheda al Coordinatore di Classe, verifica e revisione individualizzata del progetto per il Quarto e così per il Quinto Anno.

9 14. ATTIVITA LABORATORIALI Attività nella Casa Editrice, negli Archivi, all Istituto Storico della Resistenza di Asti. 15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Collaborazione al Sito della Casa Editrice ScritturaPura. Diario di Bordo in formato digitale da Inviare al Coordinatore di Classe. 16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Nei percorsi di alternanza risultano particolarmente funzionali tecniche di valutazione che permettano l accertamento di processo e di risultato. L attenzione al processo, attraverso l osservazione strutturata, consente di attribuire valore, nella valutazione finale, anche agli atteggiamenti e ai comportamenti dello studente; l'esperienza nei contesti operativi, indipendentemente dai contenuti dell'apprendimento, sviluppa, infatti, competenze trasversali che sono legate anche agli aspetti caratteriali e motivazionali della persona. 17. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO La valutazione rappresenta un elemento fondamentale nella verifica della qualità degli apprendimenti, alla cui costruzione concorrono differenti contesti (scuola, lavoro) e diversi soggetti (docenti/formatori/studenti), per cui è opportuno identificare le procedure di verifica e i criteri di valutazione. Nella realtà operativa delle scuole gli esiti delle esperienze di alternanza risultano valutati in diversi modi; esistono, tuttavia, modalità strutturate e strumenti ricorrenti che possono essere utilizzati, adattandoli al percorso svolto (ad esempio le prove esperte, le schede di osservazione, i diari di bordo) in coerenza con le indicazioni contenute nel decreto legislativo relativo al Sistema Nazionale di certificazione delle Competenze (Assi Culturali). Le fasi proposte per l accertamento delle competenze risultano normalmente così declinate:

10 descrizione delle competenze attese al termine del percorso; accertamento delle competenze in ingresso; programmazione degli strumenti e azioni di osservazione; verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie; accertamento delle competenze in uscita. 18. MODALITA CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE ( Scuola-Struttura ospitante) ( TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) Il TUTOR della struttura ospitante, il TUTOR scolastico, i DOCENTI delle DISCIPLINE COINVOLTE, il CONSIGLIO di CLASSE compilano una SCHEDA di VALUTAZIONE dell ALUNNO che partecipa al Progetto, indicando i vari PARAMETRI : competenze in ingresso; / verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie con opportuna programmazione degli strumenti e azioni di osservazione; /autovalutazione dello studente / accertamento delle competenze in uscita. 19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL EQF Livello Competenze Abilità Conoscenze 20. MODALITA DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) I modelli di certificazione, elaborati e compilati d intesa tra scuola e soggetto ospitante, fanno riferimento agli elementi minimi di attestazione indicati dall art. 6 del decreto legislativo 13/2013 e riportano i seguenti elementi: a) i dati anagrafici del destinatario; b) i dati dell istituto scolastico; c) i riferimenti alla tipologia e ai contenuti dell accordo che ha permesso il percorso in alternanza; d) le competenze acquisite, indicando, per ciascuna di esse, il riferimento all ordinamento e all indirizzo di studio ; e) i dati relativi ai contesti di lavoro in cui lo stage/tirocinio si è svolto, le modalità di

11 apprendimento e valutazione delle competenze; f) la lingua utilizzata nel contesto lavorativo. Ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto. Nell ipotesi in cui i periodi di alternanza si svolgano durante l attività didattica, la presenza dell allievo registrata nei suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza, pari ad almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato, oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di alternanza; b. qualora, invece, i periodi di alternanza si svolgano, del tutto o in parte, durante la sospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi estivi), fermo restando l obbligo di rispetto del limite minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell allievo registrata durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del solo percorso di alternanza che richiede, come sopra specificato, la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto. 21. DIFFUSIONE / COMUNICAZIONE / INFORMAZIONE DEI RISULTATI Copia del Certificato per la famiglie, per il CdC, per lo Scrutinio. a) fac-simile modello di presentazione progetto di alternanza scuola lavoro; b) fac-simile patto formativo dello studente modulo di adesione ai percorsi di alternanza scuola lavoro; c) fac-simile convenzione tra istituzione scolastica e soggetto ospitante; d) fac-simile valutazione dei rischi per l attività di alternanza scuola lavoro; e) esempio di scheda di valutazione studente a cura della struttura ospitante; f) fac-simile scheda di valutazione del percorso di alternanza scuola lavoro da parte dello studente; g) griglia delle attività dell impresa formativa simulata; h) fac-simile attestato di certificazione delle competenze; i) link di riferimento alle Buone pratiche delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. ALLEGATO: SCHEDA DI VALUTAZIONE

12 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Allegato e) ESEMPIO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE STUDENTE A CURA DELLA STRUTTURA OSPITANTE Dati istituto ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s SCHEDA VALUTAZIONE STUDENTE Studente: Corso: IL LIBRO, IL DOCUMENTO: LA LORO VITA, LA LORO STORIA Ente/Azienda UFFICIO/SERVIZIO: RESPONSABILE: QUALIFICA: Alternanza Scuola-Lavoro: DAL.. AL. N. SETTIMANE. RUOLO IMPLICATO COLLABORATORE CASA EDITRICE, BIBLIOTECA, ARCHIVO, RICERCA (3, 4, 5 ANNO) DENOMINAZIONE DEL PROGETTO SVOLTO DALLO STUDENTE:.. RUBRICA DELLE COMPETENZE Livelli: 4 = Ottimo, 3= Buono, 2= Sufficiente, 1= Insufficiente COMPITI SPECIFICI...;..; FOCUS (da completare) LIVELLO DESCRITTORI PUNTEGGI COMPETENZE Data Tutor esterno. Responsabile dell Azienda/Ente...

13 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Allegato f) FAC_SIMILE SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DA PARTE DELLO STUDENTE Alunno Struttura ospitante 1. Durante l esperienza lavorativa sei stato/a affiancato/a: _ da una persona con ruolo direttivo _ da un impiegato _ da un operaio _ da nessuno 2. La relazione con il tutor aziendale è stata: _ continuativa e stimolante _ continuativa ma non stimolante _ episodica _ inesistente 3. Ti sei trovato inserito/a in un clima di relazioni: _ positivo e stimolante _ poco stimolante _ carico di tensione _ polemico e conflittuale 4. Il contesto in cui sei stato/a inserito/a ha permesso di avere spazi di autonomia e di iniziativa personale? _ Sempre, poiché specificamente richiesto _ spesso, ma senza che venisse richiesto _ talvolta _ mai 5. Durante l esperienza lavorativa hai svolto: _ sempre attività semplici e guidate _ all inizio attività semplici e guidate poi più complesse e sempre guidate _ attività complesse fin dall inizio e sempre guidate _ attività complesse sin dall inizio, ma non guidate 6. Le attività realizzate ti sono sembrate in linea con il percorso formativo da te intrapreso? _ sempre _ non sempre _ mai _ altro (specificare) 7. Le conoscenze e le competenze da te possedute, rispetto all esperienza svolta, sono _ superiori _ adeguate _ sufficienti _ non pertinenti 8. Il tempo a disposizione per svolgere l esperienza svolta è stato: _ largamente insufficiente _ appena sufficiente _ adeguato _ eccessivo

14 9. Ritieni che l esperienza lavorativa ti abbia permesso di conoscere e comprendere l organizzazione di lavoro in cui sei stato/a inserito/a? _ per niente _ poco _ abbastanza _ molto Durante l esperienza lavorativa ritieni di aver acquisito: a. Conoscenze e/o competenze tecniche specifiche _ no _ si (specificare) b. Metodologie, strumenti e sistemi di lavoro _ no _ si (specificare) c. Competenze comunicative e professionali utili per inserirsi nel mondo del lavoro _ no _ si (specificare) 10. L esperienza lavorativa ha suscitato in te nuovi interessi? _ no, mi è rimasta indifferente _ pochi interessi che non reputo degni di nota _ pochi interessi significativi _ i seguenti interessi degni di nota 11. Individua a tuo parere quali sono state le capacità e le competenze che ritieni di aver acquisito dalla tua esperienza di alternanza scuola lavoro: (esprimi un giudizio secondo questa scala: 1= Per niente; 2= poco; 3= molto; 4= moltissimo) Lavorare in gruppo Rispettare gli orari di lavoro Adattarmi a nuovi ambienti sconosciuti Utilizzare risorse organizzative per eseguire il lavoro Prendere decisioni in autonomia Gestire le attività con autonomia organizzativa Rispettare i tempi di consegna del lavoro Affrontare gli imprevisti Risolvere problemi sul lavoro Coordinare gruppi di lavoro Risolvere i problemi degli altri Adattarmi ai ritmi di lavoro Concentrarmi sulle cose da fare Saper comunicare A tuo parere, quali sono stati i punti di forza dell esperienza lavorativa?

15 a) b) c) Quali i punti di debolezza? a) b) c) 13. Osservazioni/Suggerimenti Data Firma dell Allievo

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