I Fondi pensione negoziali: regolamentazione, controllo, strumenti finanziari

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1 I Fondi pensione negoziali: regolamentazione, controllo, strumenti finanziari

2 Il modello operativo dei Fondi Pensione

3 Organi del Fondo pensione: Assemblea dei Delegati E composta dagli associati e composta secondo il criterio della partecipazione paritetica (datori di lavoro/rappr. lavoratori) Consiglio di Amministrazione Amministra il Fondo ed èanch esso a partecipazione paritetica Collegio dei sindaci a partecipazione paritetica

4 La vigilanza di Covip Il Fondo è soggetto al controllo dell Autorità di vigilanza sui Fondi pensione (Covip) La Covip vigila sulla corretta e trasparente amministrazione e gestione dei Fondi pensione

5 Flussi della Gestione Finanziaria Stipula gestione - convenzione Gestori Finanziari Fondo Pensione Indirizzi di gestione Ordini per operazioni Controparti Finanziarie Contabili c/c e titoli Compravendita titoli su mercato Flussi informativi Flussi Monetari Banca Depositaria

6 Gestione delle risorse I fondi pensione gestiscono le risorse mediante: a) convenzioni con soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività di servizi di investimento (SIM) b) convenzioni con imprese assicurative c) convenzioni con società di gestione del risparmio (SGR) d) sottoscrizione o acquisizione di azioni o quote di società immobiliari, quote di fondi comuni di investimento immobiliare chiusi e) sottoscrizione e acquisizione di quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi Banca Depositaria: Le risorse dei fondi, affidate in gestione, sono depositate presso una banca distinta dal gestore

7 Gestione Finanziaria Consiglio di Amministrazione del fondo definisce gli obiettivi e le linee guida di investimento (Asset Allocation Strategica) definendo parametri e limiti di investimento ed il benchmark del Fondo L'assegnazione dei mandati ai gestori finanziari avviene secondo una procedura vigilata e regolamentata dalla Covip I gestori finanziari a cui èaffidata la gestione del patrimonio effettuano le scelte di Asset Allocation Tattica, istruiscono la banca depositaria per effettuare le operazioni sul mercato La Banca Depositaria esegue le istruzioni impartite dal soggetto gestore del patrimonio del fondo, effettua il controllo del rispetto dei limiti normativi e contrattuali La struttura del Fondo effettua il monitoraggio ed il controllo delle performance della gestione finanziaria

8 Gestione Finanziaria (cont.) L organo di amministrazione del Fondo compie preliminarmente, anche in coerenza con le previsioni statutarie, le scelte generali riguardanti la gestione delle risorse del Fondo, avuto riguardo alle caratteristiche della popolazione di riferimento e ai relativi bisogni previdenziali, nonché alla dimensione del patrimonio e alle sue prospettive di crescita, in tale ambito, è definita la politica di investimento tramite l individuazione dei profili di rischio e rendimento del Fondo o dei singoli comparti. Il Fondo individua quindi gli incarichi da assegnare ai gestori definendo, nel caso in cui intenda affidare le risorse a più gestori, le relative modalità di ripartizione (incarichi per quota o per classe di attività). Il Fondo definisce gli obiettivi e le modalità gestionali in coerenza dei quali condurre la selezione dei gestori.

9 Normativa Decreto del Ministro del tesoro 21 novembre 1996 n. 703 Regolamento recante norme sui criteri e sui limiti di investimento delle risorse dei fondi di pensione e sulle regole in materia di conflitto di interessi Pubblicato sulla G.U. 22/2/97 n.44 COVIP Disposizioni sul processo di attuazione della politica di investimento (G.U. 29/3/2012 n. 75) Deliberazione del 16 marzo 2012

10 Normativa (ultimi sviluppi) Con delibera del 16 Marzo 2012 la Covip ha introdotto nuove regole di governance dei Fondi Pensione, prevedendo l adozione da parte dell organo amministrativo di una specifica delibera quadro in materia di investimenti finanziari dei Fondi. La delibera si applica a tutte le forme pensionistiche che al 31 dicembre 2011 avevano più di 100 iscritti. Il termine per l entrata in vigore del Documento, per Fondi con oltre aderenti, sarà quello del 31/12/2012.

11 La politica di investimento (articolo 2) L organo di amministrazione delibera il «documento sulla politica di investimento» che deve indicare gli obiettivi della gestione finanziaria, i suoi criteri di attuazione, i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo, nonché i sistemi di controllo e valutazione dei risultati. ll documento non costituisce parte integrante della documentazione contrattuale da consegnare all aderente, ma andrà, comunque, reso disponibile a richiesta degli aderenti, dei beneficiari e dei loro rappresentanti. I fondi negoziali provvedono a impostare le convenzioni con le quali le risorse vengono affidate ai gestori (e/o nei casi previsti la gestione diretta) sulla base degli indirizzi definiti nel documento.

12 Obiettivi della politica di investimento (articolo 3) Devono essere indicati gli obiettivi della strategia finanziaria da perseguire da parte della forme pensionistiche per ottenere, dall impiego delle risorse, combinazioni rischio rendimento efficienti nell arco temporale preso a riferimento. La definizione degli obiettivi è funzionale a determinare con chiarezza la strategia di gestione della forma pensionistica. La natura sociale degli obiettivi perseguiti impone particolare cura nel contenimento del rischio utilizzando tutti gli accorgimenti utili allo scopo, in primo luogo un appropriata diversificazione degli investimenti per classi di attività, per tipologia di strumenti, per localizzazione geografica, per settore di attività e per controparti.

13 Criteri di attuazione della politica di investimento (articolo 4) Il documento deve specificare: La ripartizione strategica delle attività tra cui la percentuale di patrimonio nelle varie classi di strumenti Gli strumenti finanziari utilizzabili e i rischi connessi comprese le valutazioni sull opportunità di impiego degli strumenti alternativi, derivati e Oicr L ammontare delle risorse da gestire direttamente (nell ambito delle possibilità ammesse dalla normativa); la porzione del patrimonio da gestire secondo uno stile attivo ovvero passivo, la cui scelta va valutata alla luce del rapporto costi/benefici delle due alternative. L affidamento in gestione attiva richiede specifiche professionalità per la valutazione della la capacità dei gestori di realizzare extra rendimenti Caratteristiche dei mandati: numero, durata, tipologia (specialisti/generalisti) I criteri per l esercizio di voto

14 Compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento (articolo 5) Vengono specificati i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nella politica di investimento nei fondi pensione negoziali con soggettività giuridica. La chiara individuazione dei compiti di detti soggetti consente poi di verificare la rispondenza dei loro comportamenti alle funzioni affidate e il contributo dato al raggiungimento dei risultati conseguiti. Le forme pensionistiche che dispongono di un ammontare di risorse elevato e che adottano strategie finanziarie complesse è opportuno si dotino di una struttura interna in grado di programmare e controllare la gestione finanziaria. Nel caso di patrimoni limitati e di strategie finanziarie poco articolate la funzione finanza può essere affidata in outsourcing a soggetti esterni ovvero anche al direttore del fondo.

15 Compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento (articolo 5) cont. Il personale della funzione finanza deve possedere conoscenze tecniche adeguate ai compiti attribuiti e alle responsabilità assunte nell'ambito dell unità preposta al suo espletamento. Specifici requisiti professionali devono possedere anche i componenti degli eventuali comitati finanziari, nonché l eventuale soggetto esterno incaricato di svolgere la funzione finanza ovvero l advisor. Indipendenza dell eventuale soggetto esterno incaricato di svolgere la funzione finanza e dell advisor rispetto ai soggetti incaricati della gestione. L utilizzo di strumenti di investimento molto rischiosi va subordinato alla presenza di un idonea dotazione di personale e di strumenti tecnici.

16 Sistema di controllo della gestione finanziaria (articolo 6) Il documento dovrà indicare anche la metodologia utilizzata per misurare i risultati raggiunti. A tale fine esso descrive le procedure di controllo della gestione finanziaria che dovrà poi essere specificate nell ambito del manuale operativo (documento e sé stante). La puntuale verifica delle procedure seguite, dei risultati ottenuti e delle cause dello scostamento da quelli attesi, nonché l esame dell andamento dei mercati finanziari forniscono gli elementi di base per una valutazione compiuta dell attività svolta e, quindi, per l eventuale revisione della politica di investimento Il sistema di controllo della gestione finanziaria prevede meccanismi di regolare monitoraggio del rapporto rischio rendimento e deve essere inoltre finalizzata, in un ottica ex post, ad attribuire il risultato della gestione ai fattori che hanno contribuito a generarlo (performance attribution) Particolare attenzione èposta alla misurazione dei costi sostenuti, sia di gestione che di negoziazione (espliciti e impliciti), alla verifica dello stile di gestione e alla velocità di rotazione del patrimonio.

17 Organi coinvolti dalla nuova normativa (schema statuto Covip) Consiglio di Amministrazione decide i criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché le politiche di investimento, in conformità alla normativa vigente; sceglie i soggetti gestori ed individua la banca depositaria delle risorse del Fondo, in conformità alla normativa vigente; fornisce istruzioni specifiche al Presidente o ad eventuale altro Consigliere all'uopo delegato per l'esercizio dei diritti di voto connessi ai valori mobiliari di proprietà del Fondo conferiti in gestione, anche mediante delega, secondo le modalità stabilite

18 Organi coinvolti dalla nuova normativa (schema statuto Covip) Direttore generale responsabile del Fondo vigila sul rispetto dei limiti di investimento, complessivamente e per ciascuna linea in cui si articola la gestione finanziaria del Fondo; vigila sulle operazioni in conflitto di interesse e sull adozione di prassi operative idonee a meglio tutelare gli aderenti; supporta l organo di amministrazione nell assunzione delle loro scelte di politica gestionale, fornendo le analisi in ordine alla coerenza e compatibilità con il quadro normativo di riferimento e con le risorse disponibili per il funzionamento del Fondo; assicura con continuità al Consiglio di Amministrazione il supporto necessario all attività di indirizzo e controllo della gestione patrimoniale ai fini del corretto esercizio delle competenze ad esso proprie; Il Direttore Generale Responsabile del Fondo ha l obbligo di segnalare alla COVIP, in presenza di vicende in grado di incidere sull equilibrio del Fondo, i provvedimenti ritenuti necessari per la salvaguardia delle condizioni di equilibrio.

19 La Funzione Finanza (delibera 16 Marzo 2012) Contribuisce all impostazione della politica di investimento Riflessione: potrebbe essere utile mantenere la distinzione tra aspetti tecnici, di competenza dell'ufficio finanza, e strategici di competenza dell'organo di amministrazione che potrebbe essere coadiuvato da un consulente esterno Cura la definizione, lo sviluppo e l aggiornamento delle procedure interne di controllo della gestione finanziaria sottoponendole all approvazione dell organo di amministrazione E quanto normalmente già avviene

20 La Funzione Finanza (cont.) Svolge l attività istruttoria per la selezione dei gestori finanziari e sottopone all organo di amministrazione le proposte di affidamento dei mandati La funzione finanza generalmente collabora con l organo di amministrazione nelle audizioni finali con i candidati. e revoca dei mandati Riflessione: documentazioni straordinarie per la revoca dei mandati vengono fornite su richiesta degli organi amministrativi e non su iniziativa autonoma della funzione finanza

21 La Funzione Finanza (cont.) Formula proposte ai comitati finanziari (se presenti o all organo di amministrazione) riguardo ai nuovi sviluppi dei mercati e alle eventuali modifiche della politica di investimento che si rendessero necessarie La Generalmente con cadenza mensile o trimestrale la funzione finanza fornisce informazioni sugli sviluppi dell economia reale e sull andamento dei mercati finanziari e sull impatto di questi fattori sull evoluzione del patrimonio gestito. funzione finanza non formula proposte ma si limita ad informare delle evoluzioni. Collabora con l advisor (ove presente) e con gli altri soggetti coinvolti nel processo di investimento (soggetti incaricati della gestione, banca depositaria ecc. ) al fine di fornire il supporto necessario circa gli aspetti inerenti alla strategia da attuare e i risultati degli investimenti In relazione alla normativa che disciplina l'attività del fondo pensione, l'attività della funzione finanza non interviene e non influenza le scelte tattiche dei gestori ed i risultati che ne conseguono.

22 Il controllo della gestione finanziaria (delibera 16 Marzo 2012) Le procedure interne di controllo della gestione finanziaria sono di norma formalizzate nell ambito del manuale operativo della forma pensionistica, ovvero in un documento a sé stante. Il livello di dettaglio delle procedure riflette la complessità e il grado di articolazione dell attività di investimento posta in essere per ciascun comparto. La funzione finanza redige un manuale operativo interno che disciplina i)procedure AMMINISTRATIVE: Conferimenti e disinvestimenti, monitoraggio del processo di valorizzazione della quota, procedure di pagamento delle commissioni di gestione e di banca depositaria, procedure di recupero delle retrocessioni ed eventuali interessi passivi, autorizzazione ad operare mediante OICR/OICVM, all apertura conti e ad operare con controparti; ad operare in derivati. ii) CONTROLLI E MONITORAGGIO DELLA GESTIONE Controlli limiti normativi e convenzionali banca depositaria, Controlli operazioni in conflitto di interesse iii)reportistica A ORGANI DI AMMINISTRAZIONE COMETA iv) REPORTISTICA A ORGANO DI VIGILANZA v)attività PER SEGNALAZIONI RIGUARDANTI LA VITA DEL FONDO

23 Il controllo della gestione finanziaria (cont.) Il sistema di controllo della gestione finanziaria prevede meccanismi di regolare monitoraggio del rapporto rischio rendimento. Il risultato della gestione va scomposto nei fattori che hanno contribuito a generarlo (performance attribution). L'ufficio finanza produce attualmente un report che valuta i rischi assunti dai gestori e una serie di indicatori di performance corrette per il rischio. Un report di performance attribution generalmente ha costi fissi molto elevati per cui diviene economico una redazione esterna (banca depositaria) Particolare attenzione èposta alla misurazione dei costi sostenuti sia di gestione che di negoziazione (espliciti e impliciti nei prezzi di acquisto e vendita dei titoli). La verifica dello stile di gestione e della velocità di rotazione del patrimonio e la richiesta di spiegazioni esaurienti in caso di disallineamento rispetto agli indicatori contribuiscono al contenimento dei costi. L'ufficio calcola i costi espliciti gli indici di stile di gestione e di velocità di rotazione del patrimonio. Costi impliciti difficilmente quantificabili

24 Il controllo della gestione finanziaria (cont.) Il sistema di controllo della gestione finanziaria richiede una metodologia di rilevazione delle informazioni rilevanti che ne garantisca la veridicità, la correttezza, la completezza. Particolare importanza assumono il ruolo dell unità interna dedicata ai sistemi informatici o dell outsourcer esterno, i presidi posti in essere per fronteggiare i rischi operativi e i flussi informativi instaurati con la banca depositaria. La possibilità di realizzare un efficace controllo della gestione finanziaria presuppone la disponibilità di un information provider dei dati di mercato. La funzione finanza generalmente dispone di tre fonti di dati. i)service amministrativo: i valori di quota, patrimoni dei gestori e dettaglio portafogli; ii)banca depositaria: portafogli giornalieri, possibilità di accedere via web a tutte le informazioni inerenti alla gestione finanziaria; iii)consulente esterno: manutenzione portafogli. L'ufficio finanza dovrebbe poter disporre di Bloomberg quale information provider di mercato Al fine di allinearsi integralmente alla normativa, potrebbe essere preferibile utilizzare i dati della banca depositaria (in luogo del service) e una performance attribution fornita dalla stessa banca depositaria.

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