Regione Umbria Giunta Regionale
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- Alberto Cavaliere
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1 Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Valutazioni ambientali, sviluppo e sostenibilità ambientale DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 21/11/2016 OGGETTO: Verifica di assoggettabilità a VAS ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 9 della l.r. 12/2010. Variante parziale al vigente Piano Regolatore Generale del Comune di San Gemini. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, 165 e sue successive modifiche ed integrazioni. Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa. Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni. Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21. Visto il Regolamento interno di questa Giunta. Vista la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente. Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i. Vista la legge regionale n. 12 del 16 febbraio 2010 Norme di riordino e semplificazione in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione d impatto ambientale, in attuazione dell articolo 35 del decreto legislativo 3 aprile 2006, 152 (Norme in materia ambientale) e successive modificazioni e integrazioni. Vista la Deliberazione di Giunta Regionale n. 423 del 13 maggio 2013 Specificazioni tecniche e procedurali in ambito regionale, a seguito dell emanazione delle L.R. 8/2011 e L.R. 7/2012 in materia di semplificazione amministrativa. segue atto n del 21/11/2016 1
2 Vista la nota n del 26/09/2016 del Comune di San Gemini assunta agli atti regionali con protocollo n del 27/09/2016, con la quale è stata trasmessa la documentazione per la Variante parziale alla parte strutturale e operativa del PRG del Comune di San Gemini. Visto che con la stessa nota è stato chiesto al Servizio Valutazioni ambientali, Sviluppo e Sostenibilità ambientale, quale Autorità competente, di espletare la procedura di Verifica di Assoggettabilità a VAS in ottemperanza al combinato disposto dell art. 32, comma 4 della l.r. 1/2015 e dell art. 9 della l.r. 12/2010. Visto che, con nota n del 30/09/2016, il Servizio Valutazioni Ambientali, Sviluppo e Sostenibilità ambientale ha trasmesso la documentazione ricevuta a tutti gli Enti e Soggetti con competenze ambientali al fine di acquisire le valutazioni da parte di tali Soggetti sulla necessità o meno di sottoporre la Variante a VAS, convocando con la stessa nota, per il giorno 11/10/2016, apposita Conferenza istruttoria. Sono stati individuati e invitati ad esprimersi i seguenti Soggetti portatori di competenze ambientali: Regione Umbria - Servizio Sviluppo Rurale e Agricoltura sostenibile; - Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica; - Servizio Energia, qualità dell ambiente, rifiuti, attività estrattive. - Servizio Risorse idriche e rischio idraulico; - Servizio Geologico e gestione delle competenze regionali in materia di acque pubbliche; - Servizio Pianificazione e tutela paesaggistica; - Servizio Urbanistica; - Servizio Infrastrutture per la mobilità e politiche del trasporto pubblico. - Servizio Turismo, Commercio, Sport. Altri Enti Provincia di Terni - Servizio PTCP A.R.P.A. UMBRIA - Direzione Generale Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell Umbria A.T.I. n. 4 Azienda U.S.L. n. 2 Agenzia Forestale Regionale Ai Comuni confinanti: Comune di Terni; Comune di Narni; Comune di Montecastrilli; Visti i seguenti pareri pervenuti, nei termini dei 30 gg., come ai sensi dell art.12 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. ARPA UMBRIA Direzione Generale - Parere prot. n del 11/10/2016 con il quale si comunica che, a seguito della valutazione del rapporto ambientale preliminare relativo all intervento in oggetto, ARPA Umbria, per le materie ambientali di propria competenza, ritiene che non vi siano le condizioni necessarie per assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica le azioni previste in quanto gli impatti ambientali stimabili non appaiono significativi. Comune di Narni Parere prot. n del 11/10/2016 con il quale si comunica che, valutato che, sulla base degli elaborati prodotti, gli ambiti di influenza non presentano impatti rilevanti sull ambiente e in particolare sul territorio comunale di Narni. Si ritiene esprimere la non necessità di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategica la proposta di Variante sugli aspetti di competenza della scrivente amministrazione. USL Umbria2 Dipartimento della Prevenzione - Parere prot. n del 12/10/2016 con il quale si comunica che, facendo seguito alla Conferenza dei servizi tenutasi presso gli uffici della Regione Umbria Sede Terni, si comunica che per gli aspetti di competenza non si ritiene necessario assoggettare a VAS il piano in oggetto. Servizio regionale Pianificazione e tutela paesaggistica. Parere prot. n del 28/10/2016 con il quale si comunica che, la Variante proposta apporta modifiche sia alla parte Strutturale che a quella Operativa del vigente PRG. segue atto n del 21/11/2016 2
3 Relativamente alla parte strutturale la variante riguarda: a) l accoglimento di richieste avanzate da alcuni cittadini circa alcune modifiche delle perimetrazioni di zona, soprattutto si tratta delle rinunce delle aree edificabili e alcune trasformazioni della destinazione urbanistica da zona residenziale di completamento o di espansione a verde privato (zona agricola); b) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di trasformazione di tipo residenziale (San Gemimi); c) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone produttive di tipo D (Loc. Fonte San Giovanni); d) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di espansione residenziale C (Loc. Cerreta); e) la modifica dell art. 63 delle NTA (V8 Coni visuali) del PRG PS; mentre per la parte operativa riguarda: a) la modifica di alcune perimetrazioni di zona in relazione alle rinunce delle aree edificabili e alcune trasformazioni della destinazione urbanistica da zona residenziale di completamento o di espansione a verde privato (zona agricola); b) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di trasformazione di tipo residenziale (San Gemimi); c) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone produttive di tipo D (Loc. Fonte San Giovanni); d) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di espansione residenziale C (Loc. Cerreta); e) la modifica dell art. 52 delle NTA (V8 Coni visuali) del PRG PO. CONSIDERAZIONI Aspetti territoriali 1) La variante nel suo complesso non determina aumento della capacità edificatoria di tipo residenziale (zone A, B o C) o di tipo produttivo (Zona D1); infatti [rif.: elaborato BILANCIO URBANISTICO COMUNALE] complessivamente si ha una diminuzione di superficie che è pari a ,00 mq. Tuttavia non si concorda pienamente con il proponente nel considerare che tale diminuzione non determini aumento del consumo di suolo agricolo, in quanto le aree destinate dalla variante da edificabili a verde ora sono contigue a viabilità, ora si configurano come aree a verde residuali; e infatti la d.u. proposta è ora Zona d'interesse generale, ora Zona verde: ma nessuna di esse viene riclassificata come Zona agricola. Ad ogni buon conto si rinvia al competente Servizio regionale Urbanistica la decisione in merito alla correttezza del Bilancio Urbanistico Ambientale. 2) Va osservato che tra le aree destinate dalla variante da agricole a edificabili: a) quelle dell'azienda Agricola Farinelli (Macroarea AMBITO DEL CENTRO STORICO, I-A) appartengono ormai più a zone di periurbano che allo spazio rurale vero e proprio; qui l'attuale d.u. Zona E-V3 viene proposta come Zona D e Zona D3, complessivamente con una Superficie di ed una Volumetria/SUC di 9.600, quantità che coincidono con l'incremento rispetto alla previsione vigente; b) quella in loc. Cerreta (Macroarea AMBITO DELLE ZONE AGRICOLE E BOSCHIVE, V-C "M. A. dei Colli e degli Aggregati rurali; Comparto 20 Cerreta 2 ) appartiene ancora allo Spazio rurale ed è contigua ad una vasta area boscata, nella parte orientale, ad un nucleo abitato, nella parte settentrionale, e, nella parte occidentale, ad una viabilità locale che la separa/unisce da aree già classificate come edificabili (Comparto 13) delle quali costituisce l'ampliamento; qui l'attuale Zona Agricola viene proposta come Zona C e Zona C2, complessivamente con Superficie e Volumetria/SUC di 1.915, quantità che coincidono con l'incremento rispetto alla previsione vigente. Sulla riclassificazione dell area in loc. Cerreta, relativa al Comparto 20, per il quale le proposte norme tecniche stabiliscono una volumetria massima di mc, si osserva che in esso risulta insistere un edificio costruito dopo il 1997, ma non è chiaro di quanto incida sulle quantità edificatorie proposte dalla variante. Per questo Comparto sono segue atto n del 21/11/2016 3
4 previste norme specifiche per la parte Operativa, tra cui citiamo: «Art. 15 ZONE C (ZONE RESIDENZIALI DI ESPANSIONE) COMPARTO N. 20. La volumetria prevista è comprensiva dei fabbricati legittimamente esistenti». Per le Zone C le Norme del PRG stabiliscono tra l'altro che gli interventi siano attuati mediante Piano Attuativo e che le altezze massime degli edifici siano di 6,50 m. 3) Sempre rispetto al già esistente edificio del proposto Comparto 20 Cerreta 2, rilevando che lo stesso non compare in documenti fotografici del 2011 (ortofoto e immagini da google), si osserva che il fabbricato è stato costruito in epoca relativamente recente, di cui non è fornita la data di permesso a costruire, e che la norma su richiamata (Art. 15 ZONE C (ZONE RESIDENZIALI DI ESPANSIONE) COMPARTO N. 20) dà adito a qualche perplessità sulla legittimità del fabbricato. Pertanto si ritiene opportuno rinviare alle specifiche competenze di altri uffici regionali l esame della questione inerente l edificio già esistente Pur non rilevando significativi effetti ambientali prodotti dalla variante rispetto agli Aspetti territoriali di competenza, si raccomanda che il proponente chiarisca le questioni evidenziate ai punti 1) e 3). Aspetti paesaggistici Per ciò che riguarda la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone produttive di tipo D (Loc. Fonte San Giovanni) e la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di espansione residenziale C (Loc. Cerreta) si rileva che non è stato considerato il bene paesaggistico parzialmente interessato tutelato ai sensi dell art.136 di cui al DE.Lgs 42/2004, posto con decreto del 23 marzo 1959, per la cui localizzazione e informazioni può essere consultato il sito umbria paesaggio al link: A tale riguardo s invita il proponente a prendere visione delle motivazioni espresse nel decreto che per altro dovranno essere considerate in particolare in sede di rilascio di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell art. 146 del medesimo decreto n. 42/2014. Dal punto di vista paesaggistico, le previsioni della Variante in oggetto possono essere ritenute complessivamente sostenibili, fatti salvi i chiarimenti sopra rilevati per gli aspetti territoriali. Servizio Urbanistica. Parere prot. n del 09/11/2016 con il quale si comunica che, Vista la nota del Servizio Valutazioni Ambientali, sviluppo e sostenibilità ambientale, pec n del , con la quale è stata convocata la Conferenza relativa alla pratica in oggetto per il giorno Premesso che: - la Variante in argomento e stata redatta ai sensi del comma 4 dell art. 32 della l.r. 1/2015 sia per la parte strutturale che per la parte operativa; Presa visione della documentazione predisposta dal Comune di San Gemini consistente nel Rapporto ambientale preliminare a VAS nel quale vengono descritti i contenuti di Variante nonché le considerazioni degli impatti derivanti dalle nuove previsioni urbanistiche; Preso atto: - la Variante degli ambiti urbani ricompresi dal PRG Parte strutturale e Parte operativa con la modifica delle perimetrazioni di previsioni edificatorie, attraverso l eliminazione di alcune previsioni prevalentemente residenziali e parte produttive e la previsione di nuove aree edificabili in ambiti agricoli nonché la modifica delle Norme Tecniche di Attuazione; nello specifico la variante in argomento prevede l individuazione di nuove aree di trasformazione a destinazione residenziale in loc. San Gemini e in loc. Cerreta e l individuazione di un area produttiva in loc. Fonte San Giovanni; - contestualmente la variante prevede la declassificazione di aree residenziali e produttive in aree agricola, a seguito dell accoglimento di istanze presentate dai cittadini di richiesta di riduzione e/o eliminazione di insediamenti previsti dal PRG; - la nuova previsione di area produttiva in loc. Fonte San Giovanni interessa un ambito agricolo di circa mq. e ricomprende degli insediamenti rurali afferenti ad una segue atto n del 21/11/2016 4
5 azienda agricola esistente, la quale risulta ad oggi già in parte edificata; - la variante prevede anche la modifica dell art. 63 della Normativa Tecnica di Attuazione della parte strutturale del PRG, inerente i coni visuali, eliminando i riferimenti normativi dell art. 25 della l.r. 27/2000. Rilevato che: - la Variante in argomento si inquadra nelle disposizioni previste all art. 32, comma 4, lett. a) e lett. m), in quanto parte delle modifiche proposte sono volte all eliminazione e/o riduzione di insediamenti a seguito di istanze presentate dai proprietari o aventi titolo e parte sono modifiche attinenti a nuove previsioni edificatorie nella misura del 10% delle superfici e delle quantità edificatorie attribuite dal PRG per gli ambiti, macro-aree e insediamenti, senza apportare incrementi alle previsioni del PRG, come riportato negli elaborati di variante, ma adottando criteri compensativi tra le stesse previsioni, sia in termini di superficie territoriale (consumo di suolo) sia in termini di quantità edificatoria (SUC realizzabile); - il nuovo insediamento produttivo in loc. Fonte San Giovanni non presenta le caratteristiche di cui al comma 2, lett. a) dell art 95 della l.r. 1/2015, in quanto non è posto in continuità con ambiti e insediamenti esistenti dal PRG, ma ricomprende un insediamento ed edifici già esistenti, in quanto trattasi di un azienda agricola già operante nel territorio. Considerato che: - in ordine al previsto insediamento produttivo in loc. Fonte San Giovanni, al fine di garantire il rispetto del principio di sostenibilità del territorio, dovranno essere assicurate le condizioni ottimali per il trattamento dei reflui, nonché per una adeguata infrastrutturazione e approvvigionamento idrico ed energetico; - la previsione riguardante l insediamento produttivo dove sono già presenti edifici esistenti, oltre a contribuire a ridurre il possibile consumo di nuovo suolo, dovrà garantire, in riferimento all art. 97, comma 2, del RR 2/2015, interventi di recupero e di riqualificazione atti ad eliminare eventuali condizioni di degrado e a favorire il miglioramento della qualità ambientale ed architettonica, incrementando l efficienza d uso dell insediamento stesso. Ritenuto altresì che da quanto emerge dal Rapporto ambientale preliminare di VAS le nuove previsioni non produrranno alterazioni delle aree interessate né impatti significativi e porterà ad un bilancio ambientale globalmente positivo. Si ritiene pertanto che per la variante al PRG possa essere ovviata la procedura a VAS purchè si tenga conto di quanto evidenziato nel Considerato nonché nelle prescrizione sotto riportate. Si prescrive pertanto che: - prima dell approvazione della Variante in argomento venga verificato il rispetto di quanto previsto dal comma 3, art. 95, della l.r. 1/2015, in merito all incremento di aree per insediamenti entro il limite del 10% delle previsioni in termini di superfici territoriali esistenti nello strumento urbanistico generale vigente alla data del 13 novembre 1997, applicando le disposizioni contenute nella DGR 598/2015, come modificata ed integrata dalla DGR 1311/2015, e nello specifico la percentuale del 10% deve essere verificata sia in sede di diminuzione che di incremento dei valori in termini di superficie territoriale (Consumo di suolo) sia in termini di quantità edificatoria (SUC realizzabile), in riferimento agli insediamenti di cui al RR 2/2015, oggetto di modifica, con riferimento alle specifiche e corrispondenti destinazioni residenziale, produttiva e per servizi, con particolare riferimento alla nuova previsione a carattere produttivo in loc. Fonte San Giovanni; - ai fini delle dotazioni territoriali di interesse comunale in sede di Variante dovrà essere verificato il rispetto di quanto previsto all art. 86 del Regolamento Regionale n. 2/2015, nonché il rispetto delle disposizioni di cui agli art. 32, 33, 34 e 35 dello stesso RR n. 2/2015 relative alla qualità e sostenibilità dell insediamento produttivo; - in ultimo si fa presente che in sede di attuazione della nuova area produttiva gli interventi previsti dovranno tenere conto di idonee misure di mitigazione al fine di un inserimento adeguato sull ambiente circostante cercando di rispettare le linee naturali del terreno, conformandosi ai caratteri tipologici edilizi presenti. Provincia di Terni. Parere prot. n del 03/11/2016 con il quale si comunica che, segue atto n del 21/11/2016 5
6 Con riferimento alla richiesta di parere in merito alla verifica di assoggettabilità a V.A.S. di cui in oggetto pervenuta dalla Regione Umbria; presa visione della documentazione fornita, dalla quale si evince che la variante, sia per la parte strutturale che per quella operativa del piano, riguarda prevalentemente il cambio di destinazione di piccole aree da zona residenziale a verde privato e zona agricola, oltre ad alcune limitate trasformazioni da zona agricola a residenziale e produttivo e la modifica delle NTA relativamente agli articoli inerenti i coni visuali; considerato che: - la maggior parte degli interventi proposti, concernenti richieste di rinuncia ad aree edificabili, comportano una diminuzione del consumo di suolo; - le limitate richieste di trasformazione da agricolo a residenziale riguardano modifiche locali di piccola entità; - la richiesta di trasformazione da agricolo a produttivo interessa un area di proprietà dei titolari di una azienda agricola che intendono effettuare interventi funzionali all azienda stessa; si esprime parere favorevole alle seguenti condizioni: - l area produttiva di cui alla scheda n. 9 Variante Azienda Agricola Farinelli, dovrà essere vincolata all attuale attività dell azienda agricola e riacquisire necessariamente una destinazione agricola alla cessazione dell attività stessa; - nell area di espansione residenziale di cui alla scheda n. 12 Variante Proietti, eventuali ampliamenti potranno essere consentiti solamente se non ricadranno all interno della fascia di transizione del bosco; - negli articoli delle NTA inerenti i coni visuali dovrà essere espressamente richiamato quanto previsto dal PTCP all art. 137 sulle strade panoramiche e punti di vista. Si fa presente inoltre che sono state riscontrate delle incongruenze tra il contenuto delle schede descrittive della relazione illustrativa, le legende e gli elaborati grafici relativi alla parte operativa e strutturale, che non consentono una lettura lineare della proposta di variante e che, come già comunicato al tecnico responsabile dell area urbanistica del Comune di Sangemini in un precedente incontro, dovranno essere corrette prima della successiva richiesta di parere di coerenza con il PTCP. Rilevato che: - Il PRG strutturale e operativo vigente del comune di San Gemini è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 14 del 26/04/2004; - il PRG è stato oggetto di diverse varianti parziali nel tempo ma è ancora necessario intervenire sul PRG per effetto delle variate situazioni economiche e sociali in corso nel nostro paese; - la presente variante alla parte strutturale del PRG riguarda sostanzialmente: a) l accoglimento di richieste avanzate da alcuni cittadini che riguardano alcune modifiche delle perimetrazioni di zona, soprattutto si tratta delle rinunce delle aree edificabili e alcune trasformazioni della destinazione urbanistica da zona residenziale di completamento o di espansione a verde privato (zona agricola); b) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di trasformazione di tipo residenziale (San Gemimi); c) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone produttive di tipo D (Loc. Fonte San Giovanni); d) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in 16 zone di espansione residenziale C (Loc. Cerreta); e) la modifica dell art. 63 delle NTA (V8 Coni visuali) del PRG PS; - la presente variante alla parte operativa del PRG riguarda sostanzialmente: a) la modifica di alcune perimetrazioni di zona in relazione alle rinunce delle aree edificabili e alcune trasformazioni della destinazione urbanistica da zona residenziale di completamento o di espansione a verde privato (zona agricola); b) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di trasformazione di tipo residenziale (San Gemimi); segue atto n del 21/11/2016 6
7 c) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone produttive di tipo D (Loc. Fonte San Giovanni); d) la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di espansione residenziale C (Loc. Cerreta); e) la modifica dell art. 52 delle NTA (V8 Coni visuali) del PRG PO; Considerato che: - il Piano in questione si configura come una variante parziale al PRG parte strutturale e operativa ai sensi dell art. 32 della l.r. 1/2015 che riguarda il cambio di destinazione urbanistica di piccole aree a livello locale ubicate all'interno o in prossimità delle macroare già delimitate nella parte strutturale e che sebbene in alcuni casi produca un modesto aumento della capacità edificatoria nel complesso determina una diminuzione della superficie territoriale impegnata e quindi una riduzione del consumo di suolo. La parte relativa alla nuova previsione di una zona produttiva in località Fontana San Giovanni è ampiamente compensata dalle rinunce di aree residenziali e produttive come si evince dal bilancio urbanistico allegato alla documentazione prodotta. Considerato che per tutto quanto evidenziato sulla base dei pareri pervenuti non si è rilevata la necessità di sottoporre la Variante a processo di VAS e che con specifico riferimento alle richieste di chiarimenti cui ai punti 1 e 3 del parere del Servizio regionale Pianificazione e tutela paesaggistica si deve precisare che: - quanto al punto 1, a livello di PRG operativo, nelle macroaree d intervento non sono previsti ambiti agricoli per cui la cancellazione di previsioni edificatorie comporta la restituzione a verde delle stesse; - quanto al punto 3, si rileva che il Comune di San Gemini ha rilasciato permesso a costruire di cui al provvedimento n 6028 del 06/03/2012; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità. Il Dirigente D E T E R M I N A 1. Di esprimere, ai sensi dell art. 9, comma 2, della l.r. 12/2010, la non necessità di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategica la Variante al PRG Parte Strutturale e Parte Operativa in Comune di San Gemini, nel rispetto delle seguenti prescrizioni: Aspetti urbanistici territoriali - in ordine al previsto insediamento produttivo in loc. Fonte San Giovanni ( Azienda agricola Farinelli) al fine di garantire il rispetto del principio di sostenibilità del territorio, dovranno essere assicurate le condizioni ottimali per il trattamento dei reflui, nonché per una adeguata infrastrutturazione e approvvigionamento idrico ed energetico; - la previsione riguardante l insediamento produttivo in loc. Fonte San Giovanni ( Azienda agricola Farinelli) dove sono già presenti edifici esistenti, oltre a contribuire a ridurre il possibile consumo di nuovo suolo, dovrà garantire, in riferimento all art. 97, comma 2, del RR 2/2015, interventi di recupero e di riqualificazione atti ad eliminare eventuali condizioni di degrado e a favorire il miglioramento della qualità ambientale ed architettonica, incrementando l efficienza d uso dell insediamento stesso. - prima dell approvazione della Variante il Comune di San Gemini dovrà verificare il rispetto di quanto previsto dal comma 3, art 95, della l.r. 1/2015, circa l incremento di aree per insediamenti entro il limite del 10% delle previsioni in termini di superfici territoriali esistenti nello strumento urbanistico generale vigente alla data del 13 novembre 1997, applicandole disposizioni contenute nella DGR 598/2015, come modificata ed integrata dalla DGR 1311/2015. Nello specifico la percentuale del 10% deve essere verificata sia in sede di diminuzione che di incremento dei valori in termini di superficie territoriale (Consumo di suolo) sia in termini di quantità edificatoria (SUC realizzabile), in riferimento agli insediamenti di cui al RR 2/2015, oggetto di modifica, con riferimento alle specifiche e corrispondenti destinazioni residenziale, produttiva e per servizi, con particolare riferimento alla nuova previsione a carattere produttivo in loc. Fonte San Giovanni; segue atto n del 21/11/2016 7
8 - ai fini delle dotazioni territoriali di interesse comunale in sede di Variante dovrà essere verificato il rispetto di quanto previsto all art. 86 del Regolamento Regionale n. 2/2015, nonché il rispetto delle disposizioni di cui agli art. 32, 33, 34 e 35 dello stesso RR n. 2/2015 relative alla qualità e sostenibilità dell insediamento produttivo; - l area produttiva in loc. Fonte San Giovanni di cui alla scheda n. 9 Variante Azienda Agricola Farinelli, dovrà essere vincolata all attuale attività dell azienda agricola e riacquisire necessariamente una destinazione agricola alla cessazione dell attività stessa; - essendo state riscontrate dalla Provincia di Terni delle incongruenze tra il contenuto delle schede descrittive della relazione illustrativa, le legende e gli elaborati grafici relativi alla parte operativa e strutturale è necessario che il Comune di San Gemini corregga tali incongruenze; in particolare è necessario che le NTA siano completate prevedendo una specifica disciplina per le zone classificate verde privato. Aspetti paesaggistici - negli articoli delle NTA inerenti i coni visuali dovrà essere espressamente richiamato quanto previsto dal PTCP all art. 137 sulle strade panoramiche e punti di vista; - nell area di espansione residenziale di cui alla scheda n. 12, eventuali ampliamenti potranno essere consentiti solamente se non ricadono all interno della fascia di transizione del bosco; - per ciò che riguarda la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone produttive di tipo D (Loc. Fonte San Giovanni) e la modifica della destinazione urbanistica di un area a destinazione agricola in zone di espansione residenziale C (Loc. Cerreta) si rileva che è interessato un bene paesaggistico parzialmente tutelato ai sensi dell art.136 del D.Lgs. 42/2004, posto con decreto del 23 marzo 1959, per la cui localizzazione e informazioni può essere consultato il sito umbria paesaggio al link: Le motivazioni espresse nel decreto dovranno essere considerate in sede di rilascio di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell art. 146 del medesimo Decreto n. 42/2014. Gli interventi previsti dovranno tenere conto di idonee misure di mitigazione al fine di un inserimento adeguato sull ambiente circostante cercando di rispettare le linee naturali del terreno e conformandosi ai caratteri tipologici edilizi presenti; - con riferimento alla previsione di una nuova area di circa 6000 mq in Loc. Fonte San Giovanni da agricola a zone produttive di tipo D si prescrive, ai fini di un migliore inserimento paesaggistico, di contenere il più possibile la realizzazione di nuovi interventi edilizi a servizio dell attività produttiva esistente posizionandoli in prossimità o in contiguità dei fabbricati esistenti in direzione ovest, al fine di contenere per quanto possibile di intervenire con nuove costruzioni sulla nuova area individuata di circa 6000 mq. 2. Di trasmettere il presente atto al Comune di San Gemini per i successivi adempimenti di competenza. 3. Di disporre che il presente atto sia reso disponibile per la consultazione sul sito WEB della Regione Umbria, Area tematica Ambiente, Valutazioni ambientali, VAS. 4. Di dichiarare che l'atto è immediatamente efficace. Terni lì 21/11/2016 L Istruttore - Graziano Caponi Istruttoria firmata ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale segue atto n del 21/11/2016 8
9 Terni lì 21/11/2016 Si attesta la regolarità tecnica e amministrativa Il Responsabile Alfredo Manzi Parere apposto ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale Perugia lì 21/11/2016 Il Dirigente Francesco Cicchella Documento firmato digitalmente ai sensi del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 21 comma 2 segue atto n del 21/11/2016 9
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