Progetto PRELIMINARE GENERALE. Importo Opere: ,00

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1 Progetto PRELIMINARE GENERALE Importo Opere: ,00 Il progetto preliminare generale per la tombinatura del Cavo Lagozzo e Canale dei Mulini, che attualmente svolgono funzione di collettori fognari a cielo aperto, prevede la tombinatura integrale dei cavi sopra richiamati per i tratti attualmente a cielo aperto ed in terra; tali tratti risultano interposti tra tratti già tombinati e tra collettori fognari esistenti, con evidenti criticità connesse al controllo quantitativo delle portate scaricate e alla gestione degli scarichi in atto durante le fasi esecutive. Le opere oggetto del progetto preliminare generale sono evidenziate nei due stralci planimetrici allegati. Per un primo tratto (900 m), posto tra la rete di raccolta della città di Voghera ed il collettore per il convogliamento all impianto delle portate fognarie esterno all abitato, si prevede la tombinatura del cavo in terra mediante posa di canalizzazioni prefabbricate a sezione circolare e rettangolare per la realizzazione di un doppio sistema di canalizzazioni destinate a svolgere funzione di trasporto e laminazione delle portate attualmente convogliate dai collettori fognari a cielo aperto, mentre per un secondo tratto (400 m), posto a valle del tratto già attualmente tombinato del cavo e fino all impianto di depurazione, comprensivo di attraversamento dell Autostrada A21 e della Tangenziale di Voghera, si prevede la realizzazione di un canale con funzione di mero trasporto. Il progetto preliminare contempla le seguenti opere: - Realizzazione della tombinatura del Cavo Lagozzo/ Canale dei Mulini per il tratto compreso tra l attraversamento ferroviario posto al limite del nucleo centrale di Voghera e l abitato di Medassino (tratto A-G), destinata a ricevere i sistemi fognari esistenti di tipo misto a servizio di buona parte dell abitato di Voghera attualmente sversati nel canale in terra; il tratto interessato termina in corrispondenza di un manufatto di confluenza esistente realizzato contestualmente al collettore principale posto al limite dell abitato di Medassino (Collettore A). In particolare si prevede la posa di due sistemi di condotte affiancati, realizzati mediante posa di elementi scatolari prefabbricati a sezione rettangolare in grado - di sopportare carichi di prima categoria aventi dimensioni interne nette 1,75x2,50m (bxh) e 4,50x2,50m (bxh), destinati rispettivamente a svolgere funzione di trasporto delle portate connesse con un funzionamento ordinario del sistema fognario e di invaso per le portate meteoriche connesse con eventi meteorici critici. - Realizzazione della tombinatura di un immissario del Cavo Lagozzo/ Canale dei Mulini proveniente da sud che recapita nel cavo circa 100 m a monte rispetto al termine della tombinatura di progetto. In particolare si prevede la posa di un sistema di condotte circolari in c.a. (tratto H-F) aventi dimensioni interne DN mm, affiancato da un sistema di condotte realizzato mediante posa di elementi scatolari prefabbricati a sezione rettangolare, in grado di sopportare carichi di prima categoria, aventi dimensioni interne nette 4,50x2,50m (bxh), destinato all invaso delle portate meteoriche (tratto H1-F). - Realizzazione della tombinatura del Cavo Lagozzo/ Canale dei Mulini per il tratto compreso tra il cimitero di Medassino e l impianto di depurazione; la tombinatura di tale tratto consente di completare la realizzazione del sistema di collettamento principale della Città di Voghera, eliminando i tratti fognari a cielo aperto. In particolare si prevede la realizzazione di due sistemi di condotte caratterizzate da sezione rettangolare, aventi dimensioni interne nette pari a 4,00x2,50 m (bxh) nel tratto di monte (I-L), posto tra il cimitero di Medassino e l esistente attraversamento dell autostrada A21 e della Tangenziale di Voghera, e pari a 5,00x2,50 m (bxh) nel tratto di valle (M-N), posto tra il già citato attraversamento e l impianto di depurazione. Per il tratto L-M, che comprende i manufatti esistenti di attraversamento della autostrada A21-Torino-Piacenza e della tangenziale di Voghera, si prevede l adeguamento degli stessi con l elevazione delle pareti e la copertura mediante soletta dei tratti attualmente scoperti, in modo da assicurare una sezione interna pari a 5,00x2,50 m (bxh). Le opere previste comprendono inoltre la realizzazione dei sistemi di by-pass necessari ad assicurare il servizio di collettamento durante l esecuzione dei lavori. Al progetto preliminare generale, ha fatto seguito la redazione del Progetto Definitivo- Esecutivo del 1 Lotto delle opere, illustrato nel seguito, che riguarda un tratto della tombinatura da realizzarsi mediante posa di doppia linea di scatolari prefabbricati.

2 Progetto preliminare generale - Planimetria inquadramento: tratto iniziale della tombinatura con doppio sistema di scatolari

3 Progetto preliminare generale - Planimetria inquadramento: tratto terminale della tombinatura

4 MODALITA di CONTROLLO QUANTITATIVO delle PORTATE IN TEMPO DI PIOGGIA Il bacino servito dal Cavo Lagozzo/ Canale dei Mulini nel tratto interessato da tombinatura tra l abitato di Voghera e quello di Medassino (tratto A-G), comprensivo del bacino servito dal cavo secondario ad esso afferente (tratto H-F), ha un estensione di 220,0 ha. La portata meteorica per T= 10 anni connessa con tale bacino è stata stimata in 12,1 m 3 /s. Nel collettore esistente, destinato a ricevere le acque miste convogliate dal collettore di cui sopra, non può essere immessa una portata maggiore di 9,0 m 3 /s. Il progetto della tombinatura del tratto A-G del cavo Lagozzo prevede la realizzazione di un canale con una capacità di trasporto pari ad almeno 8,0 m 3 /s e la realizzazione di una capacità di invaso adeguata alla laminazione delle portate meteoriche in modo da assicurare una portata massima scaricata nel sistema fognario di valle pari a 9,0 m 3 /s a fronte di una portata complessiva generata dal bacino gravante pari a circa 12,1 m 3 /s. Per quanto riguarda il cavo secondario che recapita nel cavo Lagozzo provenendo da sud, il progetto prevede la realizzazione di un collettore in grado di convogliare a valle l intera portata connessa con il bacino direttamente servito (pari a circa 3,7 m 3 /s, collegando tale collettore al sistema di invaso principale in corrispondenza della sua immissione nella tombinatura del cavo Lagozzo (manufatto F). La definizione delle modalità di controllo quantitativo delle acque avviate allo scarico in tempo di pioggia nel collettore fognario esistente è alquanto complessa in quanto richiede di verificare la disponibilità e la localizzazione delle aree da destinare a bacino di invaso e in quanto i volumi necessari alla laminazione complessiva richiesta dipendono fortemente dalla localizzazione dell invaso: ipotizzando di realizzare un unica capacità di invaso, il volume minimo necessario è pari a circa m 3 qualora la laminazione venga realizzata immediatamente a monte dello scarico terminale del tratto A-G e pari a circa m 3 qualora la laminazione venga realizzata immediatamente a valle dell attraversamento ferroviario. Tenuto conto del considerevole sviluppo del tratto di cavo da tombinare (circa 900 m m) e dell assenza di aree disponibili per la localizzazione di un unico invaso concentrato, oltre che degli aspetti tecnici che governano la stima della capacità di invaso necessaria in funzione della sua localizzazione all interno del sistema, la scelta è ricaduta su un sistema di invaso distribuito in linea, affiancato al tracciato del cavo esistente, realizzato mediante posa di elementi scatolari prefabbricati aventi caratteristiche tali da assicurare una perfetta tenuta del sistema. Il sistema è stato studiato con particolare attenzione ai manufatti di alimentazione e scarico, in modo da assicurare un ottimizzazione delle profondità di scavo e limitare quindi l impatto delle operazioni di realizzazione dell opera. In particolare, come illustrato nei particolari di seguito riportati, i due sistemi previsti per il trasporto delle portate ordinarie e l invaso delle portate meteoriche sono posti in comunicazione attraverso n. 4 manufatti gettati, ognuno dei quali presenta una soglia di sfioro lunga 4,0 m posta ad una quota di circa 1,30 m al di sopra del piano di scorrimento del sistema di trasporto, destinata a regolare l attivazione e l alimentazione del sistema di invaso. I differenti tronchi del sistema di invaso risultano tra loro collegati attraverso tubazioni DN 500 mm, destinate ad assicurarne lo svuotamento per gravità ad evento concluso ma anche a limitare la portata inviata verso valle durante l evento, così da massimizzare lo sfruttamento del volume di invaso disponibile in ogni singolo tronco. Lo svuotamento del sistema di invaso è assicurato da una valvola di non ritorno di estremità posta nel manufatto terminale G, che viene attivata automaticamente dalla differenza del livello che si crea tra i due sistemi quando, a fine evento, il sistema di trasporto è ormai vuoto mentre il sistema di invaso rimane pieno fino al livello delle soglie di sfioro; tale valvola recapita nel tratto terminale del sistema di trasporto di progetto. Per lo svuotamento del volume che rimane al di sotto della quota di fondo della valvola di non ritorno è prevista l attivazione di un gruppo di pompaggio posto anch esso nel manufatto G, che invia nel sistema di trasporto una portata pari a circa 50 l/s. La posa degli scatolari destinati alla laminazione (tratto A-G del cavo Lagozzo e tratto H-F del cavo secondario ad esso afferente, per uno sviluppo complessivo di circa m, genera un invaso distribuito di volume complessivo pari a circa m 3. La definizione delle opere è stata studiata e verificata mediante l utilizzo del codice di calcolo MOUSE del Danish Hydraulic Institute, che è uno dei migliori e più consolidati modelli per l analisi in moto vario dei sistemi di drenaggio urbano.

5 CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E DESCRITTIVE DEI MATERIALI PRESCELTI Le due canalizzazioni previste per il primo tratto della tombinatura di progetto sono destinate, rispettivamente, al trasporto delle acque fognarie di un sistema misto (rete fognaria esistente proveniente dall abitato di Voghera) e alla raccolta e laminazione delle portate che in occasione di eventi meteorici intensi eccedono la capacità di convogliamento del sistema ricettore esistente (Collettore A); le condotte devono quindi essere in grado di convogliare e laminare portate piuttosto consistenti in concomitanza di eventi meteorici intensi e deve essere garantita una tenuta idraulica che elimini i rischi di inquinamento della falda e quelli di ingresso di acque di falda nel condotto. Sulla base delle considerazioni sopra esposte, per la realizzazione del sistema di trasporto di progetto che si sviluppa lungo l attuale corso del Cavo Lagozzo/Canale dei Mulini (Tratto A-G) è previsto l impiego di elementi scatolari prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso armato a sezione rettangolare b=1,75 x h=2,50 m, aventi spessore delle pareti non inferiore a 16 cm, con giunzione del tipo a bicchiere con fascia in liner di HDPE sui giunti maschio/femmina e successiva saldatura in opera. Per la realizzazione del sistema di trasporto di progetto che si sviluppa lungo l attuale corso del cavo secondario (Tratto H1-F) è previsto l impiego di tubazioni prefabbricate e sezione circolare in cls, DN mm, classe di resistenza allo schiacciamento non inferiore a 135 kn/m 2, con incastro a bicchiere al quale è applicata una fascia in liner di HDPE a cavallo del giunto, successivamente saldata in opera. Per la realizzazione del sistema di laminazione di progetto, che corre affiancato sia al Cavo Lagozzo/ Canale dei Mulini, sia al cavo secondario, è previsto l impiego di elementi scatolari prefabbricati in calcestruzzo vibrocompresso armato a sezione rettangolare b=4,50 x h=2,50 m, aventi spessore delle pareti non inferiore a 25 cm, con giunzione del tipo a bicchiere con fascia in liner di HDPE sui giunti maschio/femmina e successiva saldatura in opera. Per la realizzazione del collettore di by-pass delle portate di tempo asciutto in fase di esecuzione dell intervento, è stato previsto l impiego di tubazioni strutturate in polietilene ad alta densità, a doppia parete (liscia internamente e corrugata esternamente) per condotte di scarico interrate non in pressione, prodotte in conformità alla norma EN , classe di rigidità SN8 kn/m 2, DNi 600 mm, con giunzione mediante manicotto in PEad ad innesto. La scelta dei materiali impiegati per la realizzazione dei manufatti da gettare in opera (conglomerato cementizio caratterizzato da classe di esposizione XC4-XA2) e delle tubazioni dotate di fascia in liner di HDPE sui giunti assicura una adeguata durabilità delle opere ed una tenuta certa del sistema fognario di progetto, evitando sia i rischi connessi a possibili sversamenti dei reflui fognari convogliati sia l ingresso in rete di acque superficiali, con convogliamento delle stesse all impianto di depurazione e conseguenti problemi gestionali. Progetto DEFINITIVO-ESECUTIVO 1 LOTTO Importo Opere: ,00 La Committente ha scelto di suddividere il progetto generale in più lotti per un esigenza di ripartizione nel tempo della spesa connessa con la realizzazione delle opere. E stata quindi effettuata la progettazione definitiva/esecutiva di un 1 Lotto idraulicamente funzionale, che consente di estendere la tombinatura del cavo Lagozzo a partire dal suo punto di recapito nel collettore esistente, assicurando quindi l allacciamento dei reflui intercettati nel sistema fognario che recapita all impianto di Voghera. Le opere oggetto della progettazione definitiva/esecutiva sono illustrate tramite i disegni allegati. L intervento interessa la tombinatura di un tratto di circa 300 m del cavo Lagozzo, la tombinatura del cavo secondario (H-F) immissario del Lagozzo e la realizzazione di 4 manufatti speciali, tra i quali il manufatto F che è il più complesso. Le opere oggetto del Progetto Definitivo-Esecutivo 1 Lotto sono state appaltate alla fine del 2013 e la loro esecuzione, sotto la direzione del prof. Ing. Sergio Papiri dello Studio Associato Ecotecno, è stata ultimata nel 2014 con piena soddisfazione della Committente PAVIA ACQUE S.c.a.r.l.

6 Progetto Definitivo-Esecutivo 1 Lotto - Planimetria dell intervento

7 Progetto Definitivo-Esecutivo 1 Lotto Sezioni di posa di progetto

8 Progetto Definitivo-Esecutivo 1 Lotto Particolari MANUFATTO F di confluenza e raccordo tra sistemi di scatolari

9 Particolare degli scatolari e delle tubazioni previsti ed effettivamente impiegati per la realizzazione del 1 Lotto delle opere progettate: da notare la giunzione del tipo a bicchiere, con fascia in liner di HDPE, sui giunti maschio/femmina, e la saldatura in opera.

10 Armatura scavi con palancole Manufatto F

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