Le reti di imprese agricole nel settore vitivinicolo: una opportunità di crescita offerta dall attuale quadro normativo e fiscale
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1 Le reti di imprese agricole nel settore vitivinicolo: una opportunità di crescita offerta dall attuale quadro normativo e fiscale Dott. Luca Castagnetti
2 CHI SIAMO E COSA FACCIAMO Studio Impresa è una consolidata realtà nella consulenza professionale che da oltre 25 anni opera sul mercato affiancando gli imprenditori nei loro progetti di sviluppo. Siamo un gruppo di 40 persone: commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, esperti in organizzazione aziendale. Progetto Sono un impresa agricola In Studio Impresa è attivo un team di esperti per assistere e accompagnare le imprese Agricole nella loro gestione e nel loro sviluppo. Il mondo dell agricoltura, straordinaria risorsa per l economica del nostro paese, presenta specificità e caratteristiche proprie rispetto agli altri settori economici: servono pertanto specialisti che conoscano e abbiamo già affrontato tutti i suoi particolari aspetti fiscali, amministrativi e giuridici. Progetto Reti di Impresa Studio Impresa è leader nazionale nella assistenza alla progettazione e costituzione di reti di imprese avendo al suo attivo la partecipazione ad oltre 60 progetti in tutta Italia. In particolare il mondo vitivinicolo presenta oggi straordinari vantaggi che possono agevolmente essere verificati e misurati con uno specifico studio di fattibilità. Progetto Mi posso strutturare meglio? Molte imprese nel settore vitivinicolo sono in realtà dei gruppi: inizialmente sono una azienda agricola (spesso più aziende agricole legate da vincoli familiari) a cui nel tempo, grazie alla crescita di un fatturato non compatibile con l attività agricola, si affiancano strutture industriali e commerciali. Il risultato non è sempre il migliore. Lo Studio ha realizzato un progetto per elaborare delle analisi sullo stato attuale dei gruppi e sulle loro possibili ristrutturazioni anche in funzione di ottimizzare l imposizione fiscale e la tutela del patrimonio
3 RETI DI IMPRESA: COSA STA ACCADENDO NEL MONDO DELLE IMPRESE VITIVINICOLE? ANALISI DATI n az. Tot n az. Agricole % nov % giu ,6% PERCHE?
4 IL CONTRATTO DI RETE (art.3, co. 4-ter, D.L. 5/2009, convertito dalla legge 33/2009 e successive modifiche) Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all'esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell'oggetto della propria impresa
5 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 1 modello: POLITICA COMMERCIALE COMUNE 2 modello: MIGLIORAMENTO EFFICIENZA IN PRODUZIONE 3 modello: FILIERA CON PRODUTTORI AGRICOLI
6 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 1 modello: POLITICA COMMERCIALE COMUNE Soggetti interessati: 1. Imprese agricole 2. Cantine sociali 3. Trasformatori e imbottigliatori 4. Imprese commerciali
7 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 1 modello: POLITICA COMMERCIALE COMUNE Programma di rete: 1. Condivisione dei mercati internazionali 2. Completamento gamma prodotti 3. Condivisione reti commerciali/importatori 4. Condivisione logistica 5. Condivisione di know-how
8 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 2 modello: EFFICIENZA IN PRODUZIONE Soggetti interessati: 1. Imprese agricole 2. Cantine sociali 3. Trasformatori e imbottigliatori
9 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 2 modello: EFFICIENZA IN PRODUZIONE Programma di rete: 1. Economie di scala nella vinificazione 2. Condivisione personale dipendente 3. Economie di scala negli acquisti di beni e servizi 4. Condivisione di know-how
10 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 3 modello: FILIERA CON PRODUTTORI AGRICOLI Soggetti interessati: 1. Imprese agricole 2. Impresa agricole cantine 3. Cantine sociali
11 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 3 modello: FILIERA CON PRODUTTORI AGRICOLI Programma di rete: 1. Economie di scala nella vinificazione 2. Condivisione personale dipendente 3. Economie di scala negli acquisti di beni e servizi 4. Condivisione di know-how
12 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole 3 modello: FILIERA CON PRODUTTORI AGRICOLI Programma di rete: 5. Coltivazione comune che da la possibilità di incrementare la quantità alla base del calcolo della prevalenza
13 IL CONTRATTO DI RETE Modelli di business per imprese vitivinicole
14 IL CONTRATTO DI RETE Norme strumenti di aggregazione A C B 1. Vendita con mandato con/senza rappresentanza 2. Assunzione congiunta/distacco 3. Ripartizione del prodotto a titolo originario in base al contratto
15 IL CONTRATTO DI RETE Norme strumenti di aggregazione MERCATO 1. Vendita con mandato senza rappresentanza: Mandataria RETE l operazione è unica tra mandante e mercato anche in presenza di due passaggi di fatturazione mandanti
16 IL CONTRATTO DI RETE Norme strumenti di aggregazione MERCATO 1. Vendita con mandato con rappresentanza: Ogni impresa vende e fattura singolarmente al mercato RETE
17 IL CONTRATTO DI RETE Norme strumenti di aggregazione A B 2. Assunzione congiunta/distacco C
18 I CONTRATTI DI LAVORO Tax Legal Finance Advisors I contratti di rete e il lavoro (art.30, co. 4-ter, D.L.vo n.276/2003, come modificato dal D.L. n.76/2013) Qualora il distacco di personale avvenga tra aziende che abbiano sottoscritto un contratto di rete di imprese che abbia validità ai sensi del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, l'interesse della parte distaccante sorge automaticamente in forza dell'operare della rete, fatte salve le norme in materia di mobilità dei lavoratori previste dall'articolo 2103 del codice civile. Inoltre per le stesse imprese è ammessa la codatorialità dei dipendenti ingaggiati con regole stabilite attraverso il contratto di rete stesso".
19 Il distacco IL DISTACCO Tax Legal Finance Advisors I contratti di rete e il lavoro Il distacco si ha quando un datore di lavoro (distaccante) per proprie esigenze pone temporaneamente uno o più lavoratori (distaccati) a disposizione di un altro soggetto (distaccatario) per l esecuzione di una determinata attività lavorativa. Requisiti del distacco 1. interesse del distaccante: il distaccante deve essere spinto o mosso al distacco da un qualsiasi interesse produttivo proprio che non può coincidere la mera somministrazione di lavoro (l interesse deve sussistere e protrarsi per tutta la durata del distacco); 2. temporaneità: non definitività dello stesso (la durata del distacco deve risultare concretamente funzionale alla persistenza dell interesse del distaccante); 3. l attività lavorativa determinata: il lavoratore distaccato non potrà essere addetto a prestazioni lavorative generiche, ma a quella determinata attività lavorativa che caratterizza e sostanzia l interesse proprio del distaccante.
20 La codatorialità Tax Legal Finance Advisors ASSUNZIONE CONGIUNTE IN AGRICOLTURA I contratti di rete e il lavoro Per le imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete di impresa è ammessa l assunzione congiunta del personale addetto alle lavorazioni presso le relative aziende. Il 6 maggio 2015 il Ministero in una circolare chiarisce che: I datori di lavoro rispondono in solido al lavoratore Il contratto di rete individua il soggetto tenuto a fare le comunicazioni con il modello UNILAV Allo stesso soggetto sono assegnati tutti gli altri adempimenti: annotazioni sul L.U.L., buste paga,
21 IL CONTRATTO DI RETE Norme strumenti di aggregazione A B 3. Ripartizione del prodotto a titolo originario in base al contratto C
22 CONTRATTO DI RETE AGRICOLO Ai sensi dell art. 1 bis comma 3 del DL 91/2014: Per le imprese agricole definite come piccole e medie (Reg. C.E. n. 800/2008 della Comm. 6 agosto 2008) nei contratti di rete formati da imprese agricole singole e associate la produzione agricola derivante dall esercizio in comune delle attività, secondo il programma comune di rete, può essere divisa fra i contraenti in natura con l attribuzione a ciascuno, a titolo originario, della quota di prodotto convenuta nel contratto di rete.
23 CONTRATTO DI RETE AGRICOLO Chi può stipulare il «contratto di rete agricolo: Il contratto di rete può esser stipulato da imprese agricole piccole e medie, cioè quelle che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro. Deve essere formato da sole imprese agricole, singole o associate, di cui all art c.c. La norma trova applicazione a favore di tutte le tipologie imprese agricole.
24 CONTRATTO DI RETE AGRICOLO Situazione ante rete A B 10 ettari q.li prodotte 999 q.li acquistate ettolitri 20 ettari q.li prodotte 999 venduti ad A venduti a terzi
25 CONTRATTO DI RETE AGRICOLO Situazione ante rete A B CONTRATTO DI RETE CHE DEFINISCE LE ATTIVITA IN 10 ettari 20 ettari COMUNE NELL AMBITO DI UN q.li prodotte q.li prodotte PROGRAMMA COMUNE DI RETE: 999 q.li acquistate 999 venduti ad A ettolitri venduti a terzi SI PREDISPONE UN PIANO COMUNE DI COLTIVAZIONE
26 CONTRATTO DI RETE AGRICOLO Situazione post rete A B 10 ettari q.li prodotte q.li acquisite da B a titolo originario ettolitri 20 ettari q.li prodotte ritirati da A in base al contratto di rete 500 venduti a A o a terzi
27 CONTRATTO DI RETE AGRICOLO Valore prodotto Ante Post litri bottiglie 5 euro bottiglia euro litri bottiglie 5 euro bottiglia euro euro
28 CONDUZIONE DEI TERRENI La singola impresa del contratto che pone i terreni in gestione di rete condivisa mantiene a tutti gli effetti di legge la titolarità dei terreni e dei diritti derivanti dall averli nella rispettiva disponibilità e piano colturale e di conseguenza solo questa potrà abbinare queste superficie ai titoli in riferimento alle diverse disposizioni di legge in materia
29 RETI E CANTINE SOCIALI Le cantine sociali e la cooperazione rappresenta un fondamentale attore del mercato. I vantaggi di una rete possono essere legati al tema dell organizzazione del lavoro e della diversificazione di approccio tra i «conferitori soci» e altre imprese agricole non socie della cooperativa ma coinvolte in una rete di imprese
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