RAPPORTO DI PROVA EMC Documento EMC S.r.l. N 0913/2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RAPPORTO DI PROVA EMC Documento EMC S.r.l. N 0913/2011"

Transcript

1 LABORATORIO DI COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA Via Greto di Cornigliano 6r, GENOVA Tel Fax EMC TEST REPORT RAPPORTO DI PROVA EMC Documento EMC S.r.l. N 0913/2011 on su MODULO DI RISAPARMIO ENERGETICO Me.Si S/N PRESERIE Ditta MEDALS Srl Via Pecchio, Milano (MI) Tel della EMC S.r.l. Via Greto di Cornigliano 6r GENOVA ITALY Tel.: Fax.: This Test Report has been approved and issued under responsibility of Eng. Azaro Renzo, EMC S.r.l. Lab Manager. This report cannot be copied without EMC S.r.l. written permission. The results reported are valid only for the sample(s) tested. Questo Rapporto di Prova è stato preparato e pubblicato sotto la responsabilità dell Ing. Azaro Renzo responsabile del laboratorio di EMC S.r.l.. E' vietata la riproduzione parziale di questo rapporto senza l'esplicita autorizzazione della EMC S.r.l. L'attendibilità dei risultati ha valore soltanto per i campioni sottoposti alle prove qui elencate. Preparato Prepared (Ing. Claudio Paglia) Approvato Data di Emissione: 09 Settembre 2011 Approved (Ing. Renzo Azaro) Issued on: Copy number 02 for the customer. Copia Nr. 02 per il committente. Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 1 di 33

2 Indice 1 - INTRODUZIONE OSSERVAZIONI PRELIMINARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE APPARECCHIATURE IN PROVA OBIETTIVI CRITERIO DI GIUDIZIO DEI RISULTATI PROVE ESEGUITE E SOMMARIO DEI RISULTATI TRACCIABILITÀ STRUMENTAZIONE ED INCERTEZZE TRACCIABILITÀ METROLOGICA INCERTEZZE DI MISURA DETTAGLIO DELLE PROVE ESEGUITE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE IRRADIATE Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE CONDOTTE Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata EMISSIONI DELLE CORRENTI ARMONICHE Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata EMISSIONI DELLE FLUTTUAZIONI DI TENSIONE - FLICKER Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata EMISSIONE DI DISTURBI INTERMITTENTI CLICK Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata IMMUNITÀ ALLE SCARICHE ELETTROSTATICHE Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata IMMUNITÀ IRRADIATA AI CAMPI ELETTROMAGNETICI Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata IMMUNITÀ AI TRANSIENTI VELOCI (BURST) Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata IMMUNITÀ AI TRANSIENTI AD ALTA ENERGIA (SURGE) Allestimento di prova Modalità esecutive della prova...17 Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 2 di 33

3 4.9.3 Risultati Strumentazione utilizzata IMMUNITÀ AI DISTURBI CONDOTTI Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata IMMUNITÀ ALLE INTERRUZIONI ED ALLE VARIAZIONI DI TENSIONE Allestimento di prova Modalità esecutive della prova Risultati Strumentazione utilizzata...19 ALLEGATI: Allegato A = Risultati prova di emissioni elettromagnetiche IRRADIATE (Par. 4.1) Allegato B = Risultati prova di emissioni elettromagnetiche CONDOTTE (Par. 4.2) Allegato C = Risultati prova di emissioni delle correnti armoniche (Par. 4.3) Allegato D = Risultati prova di emissioni delle fluttuazioni di tensione FLICKER (Par. 4.4) Allegato E = Risultati prova di emissioni dei disturbi intermittenti CLICK (Par. 4.5) Allegato F = Fotografia dell apparato durante le prove Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 3 di 33

4 1 - INTRODUZIONE 1.1 Osservazioni preliminari Secondo quanto richiesto dalla Direttiva 2004/108/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004, pubblicata il 31 Dicembre 2004 sulla Gazzetta ufficiale dell'unione europea, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE, qualunque apparecchiatura elettrica ed elettronica immessa nel mercato, o in servizio per la prima volta, deve essere provvista della marcatura CE e quindi rispondere ai requisiti richiesti sulla compatibilità elettromagnetica. Questo documento costituisce il rapporto delle prove effettuate sull apparecchiatura prodotta dalla Ditta MEDALS Srl identificata come: MODULO DI RISPARMIO ENERGETICO Me.Si S/N PRESERIE La configurazione di prova adottata, preventivamente concordata con il cliente, ha consentito di porre l apparato sotto prova in condizioni di normale funzionamento durante le prove ed allo stesso tempo di monitorarne il corretto funzionamento, in particolare durante le prove di immunità. In base alle caratteristiche dell apparato sotto prova ed in base anche a quanto concordato con il cliente l apparato sotto prova deve superare le prove elencate nella tabella riportata nella pagina seguente. Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 4 di 33

5 CEI EN EMISSIONE Norma di base da applicare CISPR 11 (EMISS. IRRADIATE) classe B CISPR 11 (EMISS. CONDOTTE) classe B Caratteristiche MHz 150 khz 30 MHz CEI EN (EMISS. CORRENTI ARMONICHE) 0-2kHz <40 CEI EN (EMISS. FLUTTUAZIONE TENSIONE) CISPR 14-1 (EMISS. DISTURBI INTERMITTENTI CLICK) 1/ora <>1800 min MHz EN IMMUNITA Norma di base da applicare Caratteristiche Crit. IEC (IMMUNITÀ ALLE SCARICHE ELETTROSTATICHE) IEC (IMMUNITÀ AI CAMPI ELETTROMAGNETICI IRRADIATI) ± 8 kv in aria ± 6 kv a contatto B 3 V/m tra MHz Mod. AM 80% 1kHz A IEC (IMMUNITÀ AI FAST TRANSIENT/BURST) IEC (IMMUNITÀ AI SURGE) IEC (IMMUNITÀ AI DISTURBI CONDOTTI) IEC (IMMUNITA ALLE VARIAZIONI ED ALLE INTERRUZIONI DI TENSIONE) Linea AC: ±1 kv Linea di segnale: ±1 kv Linea AC: ±2 kv (linea-terra) ±1 kv (linea-linea) Linea AC Linee di segnale 3 Vrms 0,15 80MHz Mod. AM 80% 1kHz -30% per 500 ms -100% per 20 ms -60% per 500 ms -100% per 500 ms -100% per 5000 ms B B A B B C C C 1.2 Criteri di selezione delle apparecchiature in prova Gli apparati utilizzati per l esecuzione delle prove sono stati prelevati al termine della linea di produzione con criterio di selezione assolutamente casuale. 1.3 Obiettivi L obiettivo delle prove richieste dal committente è di valutare il comportamento delle apparecchiature in prova secondo le prescrizioni dettate dalle normative in precedenza elencate. Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 5 di 33

6 1.4 Criterio di Giudizio dei Risultati I criteri di giudizio utilizzati per la valutazione dei risultati sono diversi, in funzione delle tipologie di prove che sono sostanzialmente due: prove di emissione e prove di immunità Prove di EMISSIONE Per questo tipo di prove occorre valutare l entità delle emissioni secondo le procedure indicate dalle normative di riferimento e confrontarle con i limiti stabiliti dalle stesse; il risultato si intende positivo quando i limiti non vengono superati Prove di IMMUNITÀ Nelle prove di immunità occorre verificare il comportamento dell apparecchiatura quando sottoposta ai fenomeni di disturbo generati secondo le procedure dettate dalle singole normative. Le normative di cui è richiesta l applicazione, stabiliscono che vengano rispettati i seguenti criteri: Criterio A: Durante la prova si mantengono le normali prestazioni, all interno dei limiti delle specifiche. Criterio B: Durante la prova si verificano degradazioni temporanee od una perdita di funzionalità o di prestazioni che il sistema corregge automaticamente. Criterio C: Durante la prova si verifica un degrado temporaneo od una perdita di funzionalità o di prestazioni che richiedono l intervento dell operatore o il riavvio del sistema. Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 6 di 33

7 2 - Prove eseguite e sommario dei risultati Questo documento costituisce il rapporto delle prove effettuate sull apparato Me.Si, prodotto da MEDALS Srl. Tali prove, eseguite al fine di determinarne le caratteristiche di EMISSIONE e di IMMUNITÀ ai disturbi elettromagnetici dell apparato sotto prova, sono elencate con i relativi esiti nelle tabelle di seguito riportate: EN EMISSIONE Prova Norme di riferimento Risultato Prova (1) Emissioni elettromagnetiche IRRADIATE CISPR 11 (classe B) SUPERATA Emissioni elettromagnetiche CONDOTTE CISPR 11 (classe B) SUPERATA Emissioni delle correnti ARMONICHE CEI EN SUPERATA Emissioni delle fluttuazioni di tensione FLICKER CEI EN SUPERATA Emissioni di disturbi intermittenti CLICK CISPR 14-1 SUPERATA EN IMMUNITA Prova Norme di riferimento Risultato Prova (1) Immunità alle SCARICHE ELETTROSTATICHE IEC SUPERATA Immunità ai CAMPI ELETTROMAGNETICI IRRADIATI IEC SUPERATA Immunità ai FAST TRANSIENT/BURST IEC SUPERATA Immunità ai SURGE IEC SUPERATA Immunità ai DISTURBI CONDOTTI IEC SUPERATA Immunità alle INTERRUZIONI ED AI BUCHI DI TENSIONE IEC SUPERATA (1) Legenda Risultato Prova NON ESEGUITA la prova non è stata eseguita per ragioni che sono dettagliate nel relativo capitolo del presente rapporto. NON SUPERATA non è stato possibile in alcun modo, ne con modifiche ne con altro, far rientrare i risultati della prova entro i limiti di specifica. SUPERATA CON RISERVA nella sola configurazione descritta, rappresentativa dell attuale produzione, l apparecchiatura in prova rispetta i limiti di specifica. valori di prova vicini al limite richiesto dalla relativa norma. Considerate le tolleranze costruttive e dei componenti usati nella produzione di serie, si segnala la possibilità che l apparecchiatura esaminata possa talvolta non rispettare i limiti richiesti. CON MODIFICA per superare la prova è stato necessario apportare modifiche all apparecchiatura. Tali modifiche, indicate nei dettagli della relativa prova, devono essere opportunamente messe in atto nella produzione di serie. Per confermare la corretta industrializzazione delle modifiche apportate, si dovrà nuovamente sottoporre alla prova interessata l apparecchiatura stessa. Tale verifica non è necessaria nel caso in cui l'industrializzazione della modifica comporti modifiche al prodotto esattamente coincidenti con la soluzione adottata durante l'esecuzione delle prove. Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 7 di 33

8 Le attività di prova sono state condotte dall Ing. Claudio Paglia della EMC S.r.l. presso il Laboratorio di Compatibilità della stessa, nei giorni: 31 Agosto e 01 Settembre 2011 Grafici e tabelle delle prove eseguite sono riportati in allegato al presente documento. 3 - Tracciabilità strumentazione ed incertezze 3.1 Tracciabilità metrologica Tutta la strumentazione del della EMC S.r.l. viene regolarmente tarata secondo i piani di manutenzione e calibrazione. I certificati di calibrazione di tutta la strumentazione sono conservati presso il della EMC S.r.l. 3.2 Incertezze di misura Si utilizza come riferimento per esprimere un giudizio di merito sull esito delle prove la norma pren e la Guida NAMAS NIS 81 The Treatment of Uncertainty in EMC Measurements. I valori delle incertezze di misura valutati sono così ripartiti: Prova di Emissioni Irradiate: Prova di Emissioni condotte: Prova di Emissioni armoniche: ± 2,0 % Prova di Fluttuazioni di tensione (Flicker): Prova di Immunità irradiata Prove di Immunità condotta ± 4,58 db per antenna biconica ± 5,66 db per antenna log periodica ± 2,7 db per prove da 150 khz a 30 MHz ± 4,88 % per prove effettuate in normal range db ± 7 % per prove svolte con EM Injection Clamp ± 6,92 % per prove svolte con rete CDN Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 8 di 33

9 4 - Dettaglio delle prove eseguite 4.1 Emissioni elettromagnetiche irradiate INVOLUCRO Gamma di frequenza Limiti Norma di base MHz MHz 40 dbµv/m a 3m 47 dbµv/m a 3m CISPR 11 Classe B Allestimento di prova L apparecchiatura in prova è stata configurata in condizioni di normale funzionamento, come indicato dal costruttore, cercando di ottenere il massimo livello di disturbo emesso, compatibilmente con il suo uso ordinario. Per l'esecuzione della prova, gli apparati sono stati allestiti all interno della camera schermata semianecoica 9x6x6 m al di sopra di un supporto non conduttivo avente un'altezza, dal piano di riferimento della camera, pari a 0,8 metri circa. L apparato è stato posto sulla piattaforma girevole presente all interno della camera Modalità esecutive della prova Durante l'esecuzione delle misure nella gamma di frequenze MHz ogni emissione attribuita al sistema e' stata valutata sia in polarizzazione orizzontale che verticale ricercando la posizione, sia azimutale, ruotando la piattaforma, sia in altezza, muovendo il carrello porta-antenne del palo, in cui si è ottenuta l'indicazione di massimo livello di disturbo emesso. Le antenne per il rilevamento delle emissioni sono state poste alla distanza di 3 metri dall'apparato in prova, ed applicate al carrello mobile del palo non conduttivo per permetterne un escursione in altezza da 1 a 4 metri. I limiti di emissione irradiata sono stati ricondotti alla distanza di 3 metri, come previsto dalla normativa. I valori acquisiti sono stati poi elaborati con il fattore di perdita dei cavi utilizzati e del fattore-k dell'antenna in uso, mediante interpolazione, alle frequenze acquisite Risultati Come risulta dai rapporti inseriti nell'allegato A, l'entità delle emissioni irradiate, elaborate come in precedenza descritto, attribuite all'apparecchiatura esaminata sono risultate INFERIORI ai limiti prescritti dalla normativa applicata Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero Prossima Di serie calibrazione S 01 EMC EMI Test Receiver 9 khz 1.2 GHz PMM PMM J S 22 EMC Antenna Biconica MHz PMM BC J S 23 EMC Antenna Log-Periodica MHz PMM LP J S 45 EMC Camera schermata semianecoica 9 x 6 x 6 metri Camera schermata di controllo 6 x 3 x 3 ETS ETS RFSD-F-100 RFD Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 9 di 33

10 4.2 Emissioni elettromagnetiche condotte LINEA ALIMENTAZIONE AC Gamma di frequenza Limiti Norma di base 0,15 0,5 MHz 0,5 5 MHz 5 30 MHz dbµv Quasi-Picco dbµv Valore Medio 56 dbµv Quasi-Picco 46 dbµv Valore medio 60 dbµv Quasi-Picco 50 dbµv Valore medio CISPR 11 Classe B Allestimento di prova L apparecchiatura in prova è stata configurata in condizioni di normale funzionamento, come indicato dal costruttore, cercando di ottenere il massimo livello di disturbo emesso, compatibilmente con il suo uso ordinario. Per salvaguardare la prova da eventuali disturbi non desiderati durante la misura, l'apparato in prova è stato allestito all'interno della camera schermata Semianecoica 9x6x6 m, mantenendo le distanze dalle pareti metalliche come specificato dalla normativa applicata Modalità esecutive della prova La prova è stata eseguita nella banda 150kHz 30MHz, utilizzando un filtro IF a 9kHz. Si è utilizzato un rivelatore di Picco come prima valutazione, e solo successivamente per quei valori con margine inferiore a 5 db dal limite, un rivelatore di Quasi-Picco e di Average, come previsto dalla normativa applicata Risultati Come risulta dai rapporti inseriti nell allegato B le emissioni sono risultate INFERIORI ai limiti prescritti dalla normativa applicata Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero Prossima di serie calibrazione S 01 EMC EMI Test Receiver 9 khz 1.2 GHz PMM PMM J S 12 EMC LISN Artificial Mains Network ELECTROMETRICS ANS-25/ Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 10 di 33

11 4.3 Emissioni delle correnti armoniche LINEA ALIMENTAZIONE AC Gamma di frequenza Limiti Norma di base 0 2 KHz < 40 CEI EN Allestimento di prova Durante la prova l'apparecchiatura è stata alimentata dalla rete di distribuzione 230Vac 50Hz (F+N+T), mediante il cavo in dotazione ed e stata configurata seguendo le specifiche indicate a pagina 4 del seguente report Modalità esecutive della prova Mediante apposito strumento (Analizzatore della qualità delle rete), è stata esaminata l intensità delle armoniche di corrente alla frequenza di rete (50Hz) fino alla 50-esima componente Risultati Come risulta dal rapporto inserito nell allegato C l entità delle emissioni armoniche della frequenza di rete dell'apparecchio sottoposto alla prova, risultano essere INFERIORI ai limiti prescritti dalla normativa EN di cui è richiesta l'applicazione Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero di serie Prossima Calibrazione S 06 EMC Misuratore di Armoniche & Flicker BOCONSULT PMM1000 M Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 11 di 33

12 4.4 Emissioni delle fluttuazioni di tensione - FLICKER LINEA ALIMENTAZIONE AC Gamma di frequenza Limiti Norma di base 1 ORA <> 1800 min CEI EN Allestimento di prova Durante la prova l'apparecchiatura è stata alimentata dalla tensione di 230Vac 50Hz (F+N+T), mediante il cavo in dotazione, ed e stata configurata seguendo le specifiche indicate a pagina 4 del seguente report Modalità esecutive della prova Per realizzare le condizioni richieste dalla normativa, l alimentazione dell apparecchiatura è stata fornita tramite l inserimento di una rete apposita, in modo da realizzare il valore di impedenza richiesto. Durante il normale funzionamento di utilizzo è stato osservato 3 periodi della durata di 10 minuti, durante il quale, mediante apposito strumento inserito sullo stesso punto di alimentazione dell'apparato in prova, sono stati accumulati nella variabile PST, quei valori eccedenti il 3% di fluttuazione, come specificato dalla normativa stessa Risultati Come risulta dal rapporto inserito nell allegato D, verificando il valore del PST, le fluttuazioni della tensione di alimentazione dovute all'assorbimento variabile dell'apparato in prova, sono risultate essere INFERIORI ai limiti fissati dalla normativa di cui è richiesta l'applicazione Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero di serie Prossima Calibrazione S 06 EMC Misuratore di Armoniche & Flicker BOCONSULT PMM1000 M Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 12 di 33

13 4.5 Emissione di disturbi intermittenti CLICK LINEA DI ALIMENTAZIONE AC Gamma di frequenza Limiti Norma di base 150KHz 30 MHz 66 dbuv a 150KHz 56 dbuv a 0.5 KHz 56 dbuv a 1.5 KHz 60 dbuv a 30 MHz CISPR Allestimento di prova Durante la prova l'apparecchiatura è stata alimentata dalla tensione di 230Vac 50Hz (F+N+T), mediante il cavo in dotazione, ed e stata configurata seguendo le specifiche indicate a pagina 4 del seguente report Modalità esecutive della prova I disturbi intermittenti presenti sull alimentazione dell apparato sono stati misurati mediante lo strumento clickmeter. La prova è stata eseguita considerando le seguenti soglie limite 66dBµV (150kHz), 56 dbµv (0.5 e 1.5MHz), 60dBµV (30MHz) Risultati Come risulta dal rapporto inserito nell allegato E, le emissioni intermittenti (click) dell apparato, sono risultate essere INFERIORI ai limiti fissati dalla normativa di cui è richiesta l'applicazione Strumentazione utilizzata Cod. ident. Descrizione Produttore Modello S/N Prossima calibrazione S 01 EMC Emi Test Receiver 9 KHz 1,2 GHz PMM J S 18 EMC LISN Artificial Mains Network Electrometrics ANS-25/ S 02 EMC Misuratore di Click NARDA 9010click 0000E Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 13 di 33

14 4.6 immunità alle scariche elettrostatiche INVOLUCRO Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione ± 6 kv a contatto ± 8 kv in aria IEC B Allestimento di prova L'immunità alle scariche di elettricità statica è stata verificata configurando l apparecchiatura in prova in condizione di normale funzionamento, come indicato dal costruttore Modalità esecutive della prova Ogni singolo punto in esame è stato sottoposto ad almeno 10 scariche positive e 10 negative, sia a contatto che in aria (quindi con formazione di arco), cadenzati ad almeno un secondo d'intervallo. Sono stati sottoposti agli effetti della prova: varie parti dell involucro plastico dell apparato, display, tastiera, viti di fissaggio, i piani di riferimento orizzontale e verticale Risultati L'apparecchiatura sottoposta alla prova, NON HA MANIFESTATO MALFUNZIONAMENTI Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero di serie Prossima calibrazione S 11 EMC Generatore Scariche Elettrostatiche SCHAFFNER NSG Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 14 di 33

15 4.7 Immunità irradiata ai campi elettromagnetici INVOLUCRO Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione MHz, 3 V/m (modulato AM 1kHz 80%) IEC A Allestimento di prova La valutazione dei risultati, in conformità al criterio di valutazione richiesto, è stata verificata configurando l apparecchiatura in prova in condizione di normale funzionamento, come indicato dal costruttore. Per l'esecuzione della prova, l'apparato è stato allestito al di sopra di un supporto non metallico avente un altezza dal suolo di 0,8 m circa e all'interno della camera schermata Semianecoica 9 x 6 x 6 m Modalità esecutive della prova Le prove sono state eseguite nelle bande MHz generando un valore di campo sull'apparecchiatura in prova mai inferiore ai valori riportati in tabella (segnale non modulato). Per l esecuzione della prova sono state impiegate un antenna Biconica tra 80 e 200 MHz, ed un'antenna Log-Periodica tra 200 e 1000 MHz. La prova è stata condotta sia in polarizzazione Orizzontale che in polarizzazione Verticale per ciascuno dei quattro lati dell apparecchiatura, come richiesto dalla normativa applicata Risultati L'apparecchiatura sottoposta alla prova, NON HA MANIFESTATO MALFUNZIONAMENTI Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero di serie Prossima calibrazione Sistema di generazione di campi elettromagnetici irradiati secondo IEC , composto da: S 08 EMC Generatore R.F. 10KHz 1000MHz PMM PMM J00701 S 38 EMC Amplificatore MHz 100W 50dB IFI SMC100 D S 08 EMC Generatore R.F. 10KHz 3000MHz NARDA PMM WE70205 S 38 EMC Amplificatore MHz 100W 50dB Schaffner CBA 9482 T43655 S 22 EMC Antenna Biconica MHz PMM BC J00705 S 23 EMC Antenna Log-Periodica MHz PMM LP J00705 S 45 EMC Camera schermata semianecoica 9 x 6 x 6 metri Camera schermata di controllo 6 x 3 x 3 metri ETS ETS RFSD-F-100 RFD Strumenti utilizzati durante la taratura dell uniformità di campo. Eseguita il: S 03 EMC Misuratore Isotropico di Campi Elettromagnetici PMM J S 04 EMC Sensore di campo 500 khz 3,0 GHz PMM PMM EP J Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 15 di 33

16 4.8 Immunità ai transienti veloci (BURST) LINEA ALIMENTAZIONE AC Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione ±1,0 kv (5/50 Tr/Th ns) 5kHz Freq. di ripetizione IEC CDN B LINEA DI SEGNALE Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione ±1,0 kv (5/50 Tr/Th ns) 5kHz Freq. di ripetizione IEC Capacitive Clamp B Allestimento di prova L'immunità ai transienti veloci sulle linee d'alimentazione è stata verificata configurando l'apparecchiatura in prova in condizione di normale funzionamento come indicato dal costruttore Modalità esecutive della prova Tramite l'apposito generatore vengono iniettati a mezzo di rete di accoppiamento sulla rete di alimentazione AC e tramite pinza capacitiva su ogni linea di segnale controllo e comando, dei treni d'impulsi aventi fronte di salita pari a 5nS e durata pari a 50nS. La prova è stata eseguita con polarità dell'impulso sia Positiva che Negativa, per la durata di almeno un minuto Risultati L'apparecchiatura sottoposta alla prova NON HA MANIFESTATO MALFUNZIONAMENTI Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero di serie Prossima Calibrazione S 40 EMC Generatore di Burst SCHAFFNER Best Plus V5.9 SC2697C Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 16 di 33

17 4.9 Immunità ai transienti ad alta energia (SURGE) LINEA ALIMENTAZIONE AC Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione ±2 kv Linea Terra ±1kV Linea Linea IEC B Allestimento di prova L'immunità ai transienti ad alta energia (SURGE) sulle linee d'alimentazione è stata verificata configurando l apparecchiatura in condizioni di normale funzionamento Modalità esecutive della prova Tramite l'apposito generatore vengono iniettati a mezzo di rete di accoppiamento sulla rete di alimentazione AC e mediante apposita rete di accoppiamento sulle linee di telecomunicazioni gli impulsi previsti dalla norma. La prova è stata eseguita con polarità dell'impulso sia Positiva che Negativa Risultati L'apparecchiatura sottoposta alla prova NON HA MANIFESTATO MALFUNZIONAMENTI Strumentazione utilizzata Cod. Id. Descrizione Costruttore Modello Numero di serie Prossima calibrazione S 39 EMC Generatore di SURGE SCHAFFNER Best Plus V5.9 SC2697C Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 17 di 33

18 4.10 Immunità ai disturbi CONDOTTI LINEA ALIMENTAZIONE AC Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione 0,15 80 MHz 3 V rms (non modulato) (modulato AM 1kHz 80% in prova) IEC (CDN) LINEA DI SEGNALE A Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione 0,15 80 MHz 3 V rms (non modulato) (modulato AM 1kHz 80% in prova) IEC (EM Clamp) A Allestimento di prova Per l'esecuzione della prova, l'apparato è stato allestito all interno della camera schermata Semianecoica 9 x 6 x 6 m Modalità esecutive della prova Mediante il dispositivo CDN il disturbo richiesto è stato accoppiato alla rete di alimentazione AC e mediante il dispositivo EM Injection Clamp a tutte le linee di segnale controllo e comando Risultati L'apparecchiatura esaminata, NON HA MANIFESTATO MALFUNZIONAMENTI Strumentazione utilizzata Cod. Id. Tipo Costruttore Modello Numero di serie Prossima calibrazione Sistema di generazione ed applicazione di disturbi condotti composto da: S 08 EMC Generatore R.F. 10KHz 1000MHz PMM PMM J S 30 EMC Amplificatore 75 W IFI M75 D S 35 EMC Rete di accoppiamento CDN 150kHz 230 MHz FCC FCC-801-M3-16A S 36 EMC Dispositivo EM Injection Clamp FCC F-203I-23MM Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 18 di 33

19 4.11 Immunità alle interruzioni ed alle variazioni di tensione LINEA DI ALIMENTAZIONE AC Specifica di prova Norma di base Criterio di valutazione -30% per 500msec B -100% per 20msec -60% per 500msec IEC % per 500 ms C -100% per 5000msec Allestimento di prova L immunità è stata verificata configurando l apparecchiatura in condizioni di normale funzionamento. Durante la prova l'apparato è stato alimentato mediante lo strumento atto a simulare le interruzioni e le variazioni di tensione Modalità esecutive della prova Tramite apposito strumento sono state simulate le seguenti condizioni di funzionamento: - Interruzione della tensione di alimentazione corrispondente ad una riduzione pari al 30% per 500 ms; - Interruzione della tensione di alimentazione corrispondente ad una riduzione maggiore del 95% per 20 ms; - Interruzione della tensione di alimentazione corrispondente ad una riduzione pari al 60% per 500 ms; - Interruzione della tensione di alimentazione corrispondente ad una riduzione maggiore del 95% per 500mS; - Interruzione della tensione di alimentazione corrispondente ad una riduzione maggiore del 95% per 5 s; Risultati L'apparecchiatura esaminata, NON HA MANIFESTATO MALFUNZIONAMENTI Strumentazione utilizzata Cod.id Descrizione Costruttore Modello S41 EMC Generatore di interruzioni e variazioni di tensione. Numero di serie Prossima Calibrazione SCHAFFNER BEST PLUS V 5.9 SC2697B Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 19 di 33

20 Allegato A Risultati di prova delle emissioni elettromagnetiche IRRADIATE (Par. 4.1) Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 20 di 33

21 FIGURA 1: EMISSIONI IRRADIATE MHz; POL. H; RIV. PICCO FIGURA 2: EMISSIONI IRRADIATE MHz; POL. V; RIV. PICCO Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 21 di 33

22 FIGURA 3: EMISSIONI IRRADIATE MHz; POL. H; RIV. PICCO FIGURA 4: EMISSIONI IRRADIATE MHz; POL. V; RIV. PICCO Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 22 di 33

23 Allegato B Risultati di prova delle emissioni elettromagnetiche CONDOTTE (Par. 4.2) Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 23 di 33

24 FIGURA 5: EMISSIONI CONDOTTE MHz; RIV. PICCO; LINEA ALIMENTAZIONE 1 FIGURA 6 EMISSIONI CONDOTTE MHz; RIV. MEDIA; LINEA ALIMENTAZIONE 1 Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 24 di 33

25 FIGURA 7 EMISSIONI CONDOTTE MHz; RIV. PICCO; LINEA ALIMENTAZIONE 2 FIGURA 8 EMISSIONI CONDOTTE MHz; RIV. MEDIA; LINEA ALIMENTAZIONE 2 Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 25 di 33

26 Allegato C Risultati di prova di emissione di componenti armoniche (Par. 4.3) Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 26 di 33

27 Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 27 di 33

28 Allegato D Risultati di prova di emissione di fluttuazioni di tensione (Par. 4.4) Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 28 di 33

29 Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 29 di 33

30 Allegato E Risultati di prova di emissione di disturbi intermittenti (CLICK) (Par. 4.5) Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 30 di 33

31 Emissione Click Fase Emissione Click Neutro Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 31 di 33

32 Allegato F Fotografia dell apparato durante le prove Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 32 di 33

33 EMC S.r.l. FOTOGRAFIA 1: EUT DURANTE LE PROVE FOTOGRAFIA 2 DETTAGLIO DELL EUT Rev Data: 09 Settembre 2011 pagina 33 di 33

Documento EMC S.r.l. N 0402/2007

Documento EMC S.r.l. N 0402/2007 LABORATORIO DI COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA Via Greto di Cornigliano 6r, 16152 GENOVA Tel. 010 6017006 Fax 010 6017025 EMC TEST REPORT RAPPORTO DI PROVA EMC Documento EMC S.r.l. N 0402/2007 on su GUAINA

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA EMC FNL 082/03

RAPPORTO DI PROVA EMC FNL 082/03 Laboratorio Accreditato di Compatibilità Elettromagnetica (EMC) Direzione e Stabilimento: Via EDison, 217-20019 SETTIMO MILANESE (MI) Tel. 0039-024890462 r.a. - Fax 0039-024890338 E-mail: info@finlab.it

Dettagli

Misure di compatibilità elettromagnetica (EMC: ElectroMagnetic Compatibility)

Misure di compatibilità elettromagnetica (EMC: ElectroMagnetic Compatibility) Misure di compatibilità elettromagnetica (EMC: ElectroMagnetic Compatibility) Compatibilità Elettromagnetica sta ad indicare l idoneità di un apparecchio o di un sistema a funzionare nel proprio campo

Dettagli

RAPPORTO di PROVA. Rapporto Nr... : 85603 TRF EMC Eseguito da... : G.Curioni...

RAPPORTO di PROVA. Rapporto Nr... : 85603 TRF EMC Eseguito da... : G.Curioni... Page 1 of 11 Report No. 85603 TRF EMC RAPPORTO di PROVA EN 50147-1 misura dell attenuazione dello schermo a radio frequenza Rapporto Nr... : 85603 TRF EMC Eseguito da... : G.Curioni... Approvato da...

Dettagli

Per quanto sopra definiamo che un apparato sottoposto alle prove di Compatibilità Elettromagnetica deve superare:

Per quanto sopra definiamo che un apparato sottoposto alle prove di Compatibilità Elettromagnetica deve superare: UNI EN ISO 9001-2000 LA COMPATIBILITA ELETTROMAGNETICA Dal 1 Gennaio 1996 è obbligatoria nei Paesi della Comunità Europea la Direttiva 89/336/CEE relativa alla Compatibilità Elettromagnetica ovvero le

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO:

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO: RAPPORTO DI PROVA N.029-13 SOCIETÀ: 3P Elettonica S.r.l. INDIRIZZO: Via Albanese, 30 CITTÀ: Bari IDENTIFICAZIONE PRODOTTO: TIPO: Centrale antintrusione MATRICOLA: 3P100-26 MODELLO: Infinity 8 CODICE: EUT/015-13

Dettagli

LABORATORIO METROLOGICO. Descrizione del Servizio

LABORATORIO METROLOGICO. Descrizione del Servizio LABORATORIO METROLOGICO Descrizione del Servizio 1. PRESENTAZIONE... 3 2. NORME DI RIFERIMENTO... 5 3. MISURE EFFETTUATE... 6 3.1. Catena metrologica... 6 3.2. Grandezze... 6 3.3. Strumenti campione di

Dettagli

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre

Dettagli

MultiPresa MPP Serie Intell SNMP ver. 1.2

MultiPresa MPP Serie Intell SNMP ver. 1.2 MultiPresa MPP Serie Intell SNMP ver. 1.2 MPPControllerPower è Serie di MultiPresaProfessionale a controllo remoto Lan per la distribuzione e il controllo dell alimentazione di apparati installati in armadi

Dettagli

KalibraDRY modello N 4.0

KalibraDRY modello N 4.0 RAPPORTO DI PROVA TEST REPORT Titolo (Title): Misura di emissioni elettromagnetiche su: KalibraDRY modello N 4.0 Richiedente (Customer): - Ente/Società (Dept./Firm): S.K.M. s.r.l. (Soluzioni Kalibrate

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO:

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO: RAPPORTO DI PROVA N.028-13 SOCIETÀ: 3P Elettonica S.r.l. INDIRIZZO: Via Albanese, 30 CITTÀ: Bari IDENTIFICAZIONE PRODOTTO: TIPO: Centrale antintrusione MATRICOLA: 3P200-26 MODELLO: Infinity 32/128 CODICE:

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

PORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di

PORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di PORTICI (NA) 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA LARGA 5 COPIA DEI CERTIFICATI

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto

Dettagli

ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI

ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI RW/I/I/24871 Roma, 5 settembre 2002 Revisioni: Autore Revisione Data revisione Numero Revisione

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1 Rapporto di prova n. GRADO DI PROTEZIONE IP54 Committente PLASTIROMA srl Via Palombarese Km 19, 10 00012 Guidonia Montecelio (Roma) Oggetto Contenitore materiale Plastico Marca: PLASTIROMA Cat.: 831/097

Dettagli

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA EX SCUOLA DI VALMARENO PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 10) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

Una Norma al mese. Rubrica di aggiornamento normativo. a cura di Antonello Greco

Una Norma al mese. Rubrica di aggiornamento normativo. a cura di Antonello Greco Una Norma al mese Rubrica di aggiornamento normativo a cura di Antonello Greco Questo mese vorrei parlarvi della Guida CEI 121-5:2015-07 dedicata alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa

Dettagli

ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA

ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA Lampade scialitiche Impianti luce di sicurezza Apparecchiature elettromedicali Impianti elettrici riparazione manutenzione installazione ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA ALS/1 D DESCRIZIONE

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA. Misure di efficacia di schermatura su campione di tessuto schermante. Modello: ELETTROSMOG TEX

RAPPORTO DI PROVA. Misure di efficacia di schermatura su campione di tessuto schermante. Modello: ELETTROSMOG TEX Lε RP 016_07_SE RAPPORTO DI PROVA Misure di efficacia di schermatura su campione di tessuto schermante. Modello: ELETTROSMOG TEX CLIENTE: Francesco de Cavi Via Flaminia, 670 00191 Roma COMMESSA: CO 016_07_SE

Dettagli

1 NO 1 NO 1 NO Corrente nominale/max corrente istantanea A

1 NO 1 NO 1 NO Corrente nominale/max corrente istantanea A Serie - Rilevatore di movimento e di presenza 10 A SERIE Caratteristiche.41.51.61 Rilevatore di movimento e di presenza Ampia area di copertura fino a 120m 2 Due aree di rilevamento (tipo.51): zona presenza

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

titolo e contenuto della tavola: ELETTRICO CDZ STUDIO ING. MICHELE DESIATI

titolo e contenuto della tavola: ELETTRICO CDZ STUDIO ING. MICHELE DESIATI sezione: ELETTRICO CDZ titolo e contenuto della tavola: VERBALE DI REGOLARE ESECUZIONE IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE IMPIANTO ELETTRICO STUDIO ING. MICHELE DESIATI - Energia - Sicurezza luoghi lavoro - Acustica

Dettagli

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02 N O R M A I T A L I A N A C E I Norma Italiana Data Pubblicazione CEI 79-3 2012-05 Titolo Sistemi di allarme Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione Title Alarm systems Particular

Dettagli

Raccomandazioni e dichiarazione del fabbricante Emissioni elettromagnetiche ed immunità

Raccomandazioni e dichiarazione del fabbricante Emissioni elettromagnetiche ed immunità Raccomandazioni e dichiarazione del fabbricante Emissioni elettromagnetiche ed immunità Italiano Pagina AirSense 10 AirCurve 10 1-3 S9 Series 4-6 Stellar 7-9 ApneaLink ApneaLink Plus ApneaLink Air 10-12

Dettagli

Bioster Spa. Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008. DOCUMENTO CLIENTE n 04 del 07 luglio 2014

Bioster Spa. Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008. DOCUMENTO CLIENTE n 04 del 07 luglio 2014 RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008 Bioster Spa Via Ca Bertoncina, 29 24068 Seriate (Bg) Italy info@bioster.com Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide REPORT AUDIIT DII DOSE PROCESSO DII

Dettagli

MISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME

MISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME MISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME Oggetto: SRB c/o stadio Richiedente: Comune di Monsummano Terme (PT) Scandicci, 30 novembre 2012 Il Tecnico

Dettagli

Report di misura di attenuazione radio. Palizzata planare realizzata con elementi tubolari in vetroresina di fornitura ATP srl

Report di misura di attenuazione radio. Palizzata planare realizzata con elementi tubolari in vetroresina di fornitura ATP srl Report di misura di attenuazione radio Dispositivo in esame: Palizzata planare realizzata con elementi tubolari in vetroresina di fornitura ATP srl Committente: Prove eseguite da: ATP Srl CLAMPCO Sistemi

Dettagli

PC DESKTOP 13 - Criteri di sostenibilità

PC DESKTOP 13 - Criteri di sostenibilità C DESKTO 13 - Criteri di sostenibilità 1. Oggetto dell iniziativa Fornitura in acquisto di C Desktop Compatti e C Desktop Fascia alta, delle componenti opzionali e dei servizi connessi. Tra i dispositivi

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

Spett.li: Istituto Istruzione Superiore S. D Arzo Montecchio Emilia Dirigente Scolastico Rossana Rossi reis00400d@pec.istruzione.

Spett.li: Istituto Istruzione Superiore S. D Arzo Montecchio Emilia Dirigente Scolastico Rossana Rossi reis00400d@pec.istruzione. Sezione Provinciale di Reggio Emilia Via Amendola, 2-42122 Reggio Emilia Tel. 0522/336011 Fax 0522/330546 e-mail: urpre@arpa.emr.it pec: aoore@cert.arpa.emr.it http://www.arpa.emr.it/reggioemilia Pratica

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA RELAZIONE TECNICA DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 933.60kW DA REALIZZARSI PRESSO L AEROPORTO

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0

Dettagli

INDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI

INDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI INDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI 1 SCOPO Nell ambito della progettazione preliminare del nuovo elettrodotto a doppia terna in cavo 132kV per l alimentazione

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

RILEVAZIONE DELL INDUZIONE MAGNETICA AI SENSI DEL DPCM 08.07.03 E DEL RES DEL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO n 32 del 14.07.2010

RILEVAZIONE DELL INDUZIONE MAGNETICA AI SENSI DEL DPCM 08.07.03 E DEL RES DEL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO n 32 del 14.07.2010 RILEVAZIONE DELL INDUZIONE MAGNETICA AI SENSI DEL DPCM 08.07.03 E DEL RES DEL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO n 32 del 14.07.2010 DATA: 07 Febbraio 2014 UBICAZIONE: Piano Lottizzazione Isolato n 3 Castelfranco

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

Tecniche di Misura e Strumentazione per l adeguamento alle nuove

Tecniche di Misura e Strumentazione per l adeguamento alle nuove Tecniche di Misura e Strumentazione per l adeguamento alle nuove Normative Alessandro ROGOVICH Dept. of Information Engineering, Pisa University, Pisa, Italy Microwave & Radiation Laboratory alessandro.rogovich@iet.unipi.it

Dettagli

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Piattaforme di lavoro mobili elevabili

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Piattaforme di lavoro mobili elevabili FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Piattaforme di lavoro mobili elevabili FEM Breve guida all identificazione delle piattaforme di lavoro mobili elevabili non conformi 05.2012 (I)

Dettagli

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ

Dettagli

18.01. 1 NO 10 A Installazione da interno Particolarmente indicato per il fissaggio a parete 230/230 230/230 2300 2300 350 350 CFL W

18.01. 1 NO 10 A Installazione da interno Particolarmente indicato per il fissaggio a parete 230/230 230/230 2300 2300 350 350 CFL W Serie 18 - Rilevatore di movimento 10 A SERIE 18 Caratteristiche Rilevatore di movimento a infrarossi Dimensioni ridotte Dotato di sensore crepuscolare e tempo di ritardo Utilizzabile in qualsiasi posizione

Dettagli

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore RETE DI MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO DEL COMUNE DI JESI RAPPORTO ANNO 2009 Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI "Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

QUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011

QUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011 QUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011 (artt. 31.2 32.4-33.5 della delibera dell Autorità per l energia elettrica e il gas n. 250/04) 1 INDICE

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

Impianti fotovoltaici connessi alla rete

Impianti fotovoltaici connessi alla rete Aspetti tecnici legati alla progettazione e realizzazione di impianti di generazione e alla loro connessione alla rete La Guida CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO DEL SOFTWARE BM-33T

PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO DEL SOFTWARE BM-33T Proc. 23 Pag. 1 di 8 PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO DEL SOFTWARE BM-33T 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme e leggi di riferimento... 2 3.2.

Dettagli

Strumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde. Laura Vallone

Strumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde. Laura Vallone Strumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde Laura Vallone Misure a banda larga: : definiscono il campo totale nel sito di misura ma non danno informazioni

Dettagli

SPECIFICA DI COLLAUDO Pagina 1 di 5

SPECIFICA DI COLLAUDO Pagina 1 di 5 SPECIFICA DI COLLAUDO Pagina 1 di 5 Il presente documento è di proprietà intellettuale della società ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A. ; ogni riproduzione o divulgazione dello stesso dovrà avvenire con la preventiva

Dettagli

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti Valutazione dei Rischi per la modifica e l installazione di un nuovo azionamento elettrico per le porte di salita in conformità alla EN 14752. Esempio di applicazione su automotrici ALN668 circolanti su

Dettagli

ISI s.r.l. Smart Quality 2.0

ISI s.r.l. Smart Quality 2.0 Guida rapida Sommario 1.0 Direzione e personale... 3 1.1 Gestione Obiettivi... 3 1.1.1 Elenco Obiettivi... 3 1.1.2 Stampa Obiettivi e Verifiche... 4 1.2 Gestione Personale Formazione... 5 1.2.1 Personale

Dettagli

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 ART.48BFA000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 CARATTERISTICHE GENERALI Il terminale 48BFA000 permette di

Dettagli

C E R T I F I C A T O D I P R O VA

C E R T I F I C A T O D I P R O VA 1 C E R T I F I C A T O D I P R O VA N 476/10.2008 TEST DELLE CARATTERISTICHE ELETTRICHE Tipo: INDUMENTI ANTISTATICI DISSIPATIVI Articolo: Camice antistatico dissipativo STATISMOCK in Resistex Azienda:

Dettagli

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE CON RETI BT SNIE

REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE CON RETI BT SNIE REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE CON RETI BT SNIE DATI IDENTIFICATIVI Cliente produttore - Persona fisica (titolare dei rapporti con SNIE): nome, cognome: luogo e data di

Dettagli

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori

Dettagli

cenni sulle direttive macchine e di prodotto

cenni sulle direttive macchine e di prodotto 9(1(72 cenni sulle direttive macchine e di prodotto 5HODWRUH,QJ5REHUWR5LQDOGL /HGLUHWWLYHFRPXQLWDULHVFRSRH DSSOLFD]LRQH /H'LUHWWLYH&RPXQLWDULHVRQRODSULQFLSDOHIRQWHGHOGLULWWRGD FXL GHULYDODOHJLVOD]LRQHFKHKDVRVWLWXLWRHVRVWLWXLUjLQGHWHU

Dettagli

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO (Decreto n. 37 del 22 Gennaio 2008) Pagina 1 di 9 INDICE 1. OGGETTO...3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 3. DESCRIZIONE LAVORO....4 3.1.ALIMENTAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

Le novità tecnologiche introdotte dalla Norma CEI 0-21

Le novità tecnologiche introdotte dalla Norma CEI 0-21 Le novità tecnologiche introdotte dalla Norma CEI 0-21 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/GIFI Reggio Emilia, 25 luglio 2012 SOMMARIO Obiettivi della Norma CEI 0-21 Entrata in vigore della

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO I. INTRODUZIONE Il Piano di manutenzione accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Trattasi di tensostruttura caratterizzata

Dettagli

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori. Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori Gianluca Gatto Sommario Analisi di contesto Certificazione Pannelli

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Verifica delle regolazioni del sistema di protezione di interfaccia (da effettuare

Verifica delle regolazioni del sistema di protezione di interfaccia (da effettuare INFORMAZIONI TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E VERIFICA DELL IMPIANTO DI PRODUZIONE E SISTEMA DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA Verifica delle regolazioni del sistema di protezione

Dettagli

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce

Dettagli

DATI PER COMPILAZIONE DEGLI ALLEGATI ENEL SECONDO QUANTO PRESCRITTO DALLA NORMA CEI-021 E DALL'ALLEGATO A70 AL CODICE DI RETE TERNA

DATI PER COMPILAZIONE DEGLI ALLEGATI ENEL SECONDO QUANTO PRESCRITTO DALLA NORMA CEI-021 E DALL'ALLEGATO A70 AL CODICE DI RETE TERNA DATI PER COMPILAZIONE DEGLI ALLEGATI ENEL SECONDO QUANTO PRESCRITTO DALLA NORMA CEI-01 E DALL'ALLEGATO A70 AL CODICE DI RETE TERNA Nel presente documento vengono fornite le informazioni necessarie alla

Dettagli

Italiano. Manuale di uso e installazione. Serie. TOWER MICRO 30 Rev. 0 11/2015 MITECH srl si riserva di modificare i dati senza preavviso

Italiano. Manuale di uso e installazione. Serie. TOWER MICRO 30 Rev. 0 11/2015 MITECH srl si riserva di modificare i dati senza preavviso Italiano Serie TOWER MICRO 30 Manuale di uso e installazione TOWER MICRO 30 Rev. 0 11/2015 MITECH srl si riserva di modificare i dati senza preavviso Indice Colonna antintrusione 3 Esempi di installazione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

Integrazione degli impianti fotovoltaici nella rete elettrica

Integrazione degli impianti fotovoltaici nella rete elettrica Integrazione degli impianti fotovoltaici nella rete elettrica G. Simioli Torna al programma Indice degli argomenti Considerazioni introduttive Quadro normativo - Norma CEI 11-20 Isola indesiderata - Prove

Dettagli

Vediamo di seguito a grandi linee il procedimento per giungere alla marcatura CE.

Vediamo di seguito a grandi linee il procedimento per giungere alla marcatura CE. Marcatura CE: sei passi per i fabbricanti di macchine La Commissione Europea ha lanciato una campagna informativa per spiegare il ruolo ed il significato della marcatura CE per consumatori e professionisti.

Dettagli

1. OGGETTO E SCOPO DELLA RELAZIONE 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 3.1 LINEA MT 2

1. OGGETTO E SCOPO DELLA RELAZIONE 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 3.1 LINEA MT 2 Sommario 1. OGGETTO E SCOPO DELLA RELAZIONE 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 3.1 LINEA MT 2 4. MISURE ADOTTATE CONTRO L INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO 2 4.1 PREMESSA 2 4.1.1

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE 1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici

Dettagli

Linee Vita. Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010. M.EN.S. Engineering. Dott. Ing. Corrado Giromini

Linee Vita. Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010. M.EN.S. Engineering. Dott. Ing. Corrado Giromini M.EN.S. Engineering Dott. Ing. Corrado Giromini Sistemi Anticaduta dall Alto Linee Vita Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010 M.EN.S. Engineering Sommario Normativa D.Lgs.81/08

Dettagli

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico

Dettagli

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE PAPA GIOVANNI XXIII e Comune di Vittoria Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T

Dettagli

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014 Flow Hopper GUIDA ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE E CONNESSIONE DELL EROGATORE DI MONETE FLOW HOPPER Cod. DQHSF00001.0 Rev. 1.0 11-09-2014 INFORMAZIONI DI SICUREZZA Nel caso in cui sia assolutamente necessario

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI SECURITY MANAGER JUNIOR SECURITY MANAGER

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI SECURITY MANAGER JUNIOR SECURITY MANAGER SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI Il presente Schema è stato redatto in conformità alle Norme : UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2004 Sistemi Valutazione della conformità - Requisiti generali

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ

Dettagli