IL RUOLO DELLA AZIENDA ULSS 5 POLESANA: ESPERIENZE PASSATE E PROSPETTIVE FUTURE
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1 IL RUOLO DELLA AZIENDA ULSS 5 POLESANA: ESPERIENZE PASSATE E PROSPETTIVE FUTURE Dott. Luca Caffarra- Occhiobello 7 aprile 2017 Direttore SISP f.f. (Sede di Adria)
2 LEA= livelli essenziali di assistenza Il D.Lgs 502/1992 art 1 definisce i LEA: Prestazioni e servizi che il SSN è tenuto a fornire a tutti i cittadini gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), perché presentano per specifiche condizioni cliniche, evidenze di un significativo beneficio in termini di salute individuale o collettiva, a fronte delle risorse impiegate. Pertanto sono escluse dai LEA le prestazioni, i servizi e le attività che non rispondono a necessità assistenziali, le prestazioni di efficacia non dimostrabile o che sono utilizzate in modo inappropriato rispetto alle condizioni cliniche dei pazienti e le prestazioni che, a parità di beneficio per i pazienti, sono più costose di altre.
3 In ambito sanitario, i LEA sono stati poi definiti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre Il decreto specifica le prestazioni di assistenza sanitaria garantite dal SSN e riconducibili ai seguenti Livelli Essenziali di Assistenza: assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro assistenza distrettuale assistenza ospedaliera
4 Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica si articola i 7 aree di intervento: 1. Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali 2. Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti di lavoro aperti e confinati 3. Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 4. Salute animale e igiene urbana veterinaria 5. Sicurezza alimentare- tutela della salute dei consumatori 6. Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening; sorveglianza e prevenzione nutrizionale 7. Attività medico legali per finalità pubbliche
5 Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie Programmi/attività Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive e diffusive Componenti del programma Gestione del sistema di segnalazione di malattie infettiva e diffusiva, e dei focolai epidemici, incluse le infezioni ospedaliere. Indagini epidemiologiche in caso di focolai. Sorveglianza sulla diffusine nell ambiente di vita dei vettori di microrganismi patogeni anche in relazione alle antropozoonosi. prestazioni Produzione periodica di report sull andamento delle malattie infettive/diffusive. Comunicazione periodica ad operatori sanitari, cittadini, istituzioni.
6 Programmi/attività Componenti del programma iprestazion Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive e diffusive Sorveglianza sulla diffusione nell ambiente di micorganismi patogeni. Analisi periodica dei dati comunicazione dei risultati
7 Programmi/attività Componenti del programma prestazioni Interventi per il controllo della diffusione di malattie infettive e diffusive Predisposizione delle misure da adottare per il controllo delle malattie infettive. Predisposizione ed attuazione delle azioni di controllo da attuare in caso di focolai epidemici. Assistenza e vigilanza sulle operazioni di disinfestazione e deratizzazione.progra mmi di educazione sanitaria : Comunicazione di informazione. Profilassi immunitaria e chemioprofilassi dei contatti e dei soggetti a rischio. Interventi di controllo su fonti e veicoli/vettori di trasmissione, quali alimenti, procedure diagnostiche oterapeutiche, artropodi. Comunicazione periodica oa operatori sanitari cittadini e istituzioni. Esami analitici nell ambito di prevenzione m inf
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9 MISURE DI CONTROLLO DEL VETTORE IN CASO DI EMERGENZE SANITARIA WEST NILE DISEASE Il vettore è la zanzare del genere culex (culex pipiens) Riscontro di WNV Azione larvicida Azione adulticida Nessuna evidenza di circolazione virale Lotta larvicida Non consigliata
10 Riscontro di WNV nell anno in corso Azione larvicida Azione adulticida Evidenza di circolazione virale nelle zanzare o in animali (uccelli, cavalli) Verificare i piani di disinfestazione in atto e valutare l efficacia secondo le metodologie descritte nel piano vettore.trattare i focolai larvali presenti attorno il sito ove è stata riscontrata la circolazione virale Trattare con adulticida le arre nelle quali sono previste manifestazioni (scuole, parchi pubblici, cimiteri e fiere..)entro 3 Km dal rilievo della positivià Caso umano Come sopra Trattare con adulticida una area di 3 km attorno al sito. Area urbana.: scuole,parchi Area rurale ::sconsigliato inter su larga scala
11 Riscontro di WNV nell anno in corso Azione larvicida Azione adulticida Casi umani frequenti( cluster) e /o ripetuti indicatori ad alto rischio: ripetute positività nelle zanzare e/o cluster di casi veterinari e mammiferi Verificare i piani di disinfestazione in atto e valutare l efficacia secondo le metodologie descritte nel piano vettore.trattare i focolai larvali presenti attorno il sito ove è stata riscontrata la circolazione virale Trattare con adulticida* una area di 3 km attorno al sito. Area urbana.: privilegiare scuole,parchi Area rurale ::sconsigliato inter su larga scala Le autorità sanitarie possono decidere di variare il raggio di intervento sulla base delle caratteristiche della popolazione da difendere, ad esempio il raggio dell azione può essere diminuito in un piccolo centro urbano o aumentato in caso di alto rischio di trasmissione in area densamente popolata.
12 Emergenza sanitaria in caso di dengue, cikugunya e zika Intervento di controllo: 1. Disinfestazione dell area interessata, sia sul suolo pubblico che privato, con adulticidi e larvicidi 2. Ricerca e eliminazione dei focolai larvali, con ispezione porta a porta delle abitazioni nella zona segnalata
13 caso isolato di arbovirosi d importazione in area scarsamente urbanizzata : area da trattare entro un raggio di 200 metri dall abita= zione che potre essere ampliata di altri m in caso ci siano altri casi da trattare caso di importazione in area fortemente urbamizzata: l area da trattare e le relative modalità di trattamento vanno stabilite di volta in volta, dopo un accurata ispezione del territorio, possibilmente utilizzando confini, quali corsi d acqua, un parco pubblico ecc..
14 TRATTAMENTI ADULTICIDI : trattamenti spaziali abbattenti: effettuati alle prime ore del mattino o al tramonto ( per colpire le zanzare all inizio e alla conclusione dell attività trofica diurna), per ridurre l effetto denaturante dei raggi solari sul insetticidi.( cypermetrina o permetrina+ tetrametrina) Tenendo conto che la zanzara tigre vola a poca distanza dal suolo si usano atomizzatori, puntati verso l alto con un angolo di 80 con effetto ricaduta con automezzi a velacita di 5-10 Km/h, con particolato a volume basso ( goccioline a 50 micron di diametro), dovranno coprire tuta l area interessata, procedendo a centri concentrici.
15 trattamenti sulla vegetazione bassa : la zanzara tigre è una specie esofila (digerisce il pasto di sangue all aperto), pertanto il trattamento dei siti di riposo con insetticidi ad azione residua è molto importante. Trattamenti effettuati sul verde lungo i bordi delle strade dell area interessata(siepi, piante arbustive, cespugli, erba alta). L atomizzatore su mezzo che procede a velocità di 5-10km/h, o con persona a piedi il verde trattato fino 4 metri di altezza. Il particolato deve essere grossolano ( micron). Il trattamento viene effettuato anche in aree private.
16 TRATTAMENTI LARVICIDI Aree pubbliche : focolai nei tombini e caditoie Aree private : contenitori, sottovasi, ecc. Controlli porta a porta. Nei casi di emergenza, il trattamento larvicida deve seguire quello adulticida a cui va data comunque la precedenza.
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18 ULSS 19 di Adria: 10 comuni con una popolazione di circa abitanti. Porto Tolle Adria, Pettorazza Grimani Papozze Corbola Ariano nel Polesine Porto Viro Loreo Rosolina Taglio di Po
19 Dipartimento di Prevenzione (DPCM 29/11/2001 definizione dei livelli essenziali di assistenza ): Tutela della salute Vigilanza sugli operatori affinchè gli interventi siano condotti in sicurezza e con appropriatezza nel rispetto delle norme che regolano l utilizzo dei prodotti valutazione di efficacia degli interventi interventi sanitari nei casi sospetti o confermati casi umani od animal Il territorio dell ex ULSS 19 si caratterizza per una forte presenza di zanzare di specie diverse che provocano non solo fastidi ma anche malattie gravi.problema di sanità pubblica Molti Enti sono interessati: Ministero della Salute, ISS Comuni, Regione, IZP, Ente Parco ecc
20 personale dl Dipartimento di Prevenzione (medici, tecnici della prevenzione, assistenti sanitari, infermieri,amministrativi) devono essere adeguatamente formati. secondo quanto stabilito dalle linee guida nazionali e regionali azioni di monitoraggio/analisi epidemiologica ( presenza larve, zanzare, casi sospetti umani ed animali comunicazione/informazione/formazione della popolazione, di operatori e committenti di interventi di disinfestazione condotti nelle aree pubblich dei Comuni, nelle aree private organizzate(villaggi turistici, camping) dagli amministratori responsabili e nelle singole abitazioni mediante il trattamento antilarvale nelle caditoie di privati
21 CARATTERISTICA DEL TERRITORIO: Centri urbani: culex pipiens, aedes albopictus. Interventi su caditoie e tombini dove l acqua costantemente presente e pertanto il trattamento larvicida deve essere ripetuto periodicamente. Per i fossati interventi se presente acqua Risaie: Costa: frazionamento dei siti di sviluppo, presenza di aree private recintate, presenza di vegetazione con difficile accesso Golene : soggette ad inondazioni con schiuse massiccie di uova di Ochklerotatus caspius e sviluppo di forme adulte. Quando poi il fiume si ritira si crea pozze di acqua stagnante, ambiente ideale per lo sviluppo di Culex ed anopheles
22 Fondamentale lo studio del territorio per attuare strategie di interventi efficaci. AZIONI: Intervento larvicida nelle caditoie e fossati dei centri urbani e frazioni indicate dalle schede allegate al capitolato ed indicate dai Comuni. L intervento nelle caditoie viene effettuato all interno delle scuole, parchi, giardini pubblici, feste paesane Intervento adulticida in aree pubbliche Soprattutto in occasioni di manifestazioni pubbliche
23 Interventi di privati : i villaggi turistici, camping ed altre realtà che vedono una forte presenza di residenti temporanei, effettuano in proprio attività di disinfestazione con ingenti investimenti a volte avvalendosi di esperti qualificati. Nell ambito delle competenze del Dipartimento di Prevenzione, si invia una nota alle Direzioni dei campeggi e villaggi turistici con la richiesta di descrivere le azioni messe in atto per contrastare lo sviluppo di zanzare. In particolare vengono chiesti i prodotti utilizzati le modalità applicative e le misure messe in atto per limitare i rischi dovuti alle applicazione frequente di insetticidi in aree ad elevatissima densità di turisti.
24 INFORMAZIONE comunicati stampa su come comportarsi con banali interventi nella lotta coro le zanzare ordinanze sindacali che impongono comportamenti e trattamenti distribuzione ai Comuni di materiale: manuale per la lotta alle zanzare, depliant per la lotta contro la zanzara tigre e virus zyka, informazioni sulle malattie WEST NILE, Chikungunia, e dengue durante il mercato cittadino nei singoli Comuni due operatori tecnici del Dipartimento di Prevenzione hanno allestito dei punti informativi con distribuzione di materiale esplicativo, depliant informativi sule malattie trasmesse da vettori, e la distribuzione di blisterda 12 compresse antilarvale per caditoie in aree private. Una parte dei blister sono state consegnati ai comuni per la distribuzione diretta ai cittadini. Gli accessi ai mercati cittadini è avvenuta per 2 volte in ogni Comune.
25 Informazione incontro annuale con i referenti dei Comuni per la programmazione delle attività e modalità di verifica di efficaci, gestione emergenza per eventualità positività trovate. incontro annuale con i Referenti delle Case di Riposo incontro annuale con i MMG con informazioni sul sistema di sorveglianza delle febbri estive e malattie trasmesse da vettori lettera ai Comuni: in caso di manifestazione pubbliche (sagre,fiere etc) all aperto è necessario effettuare interventi di disinfestazione adulticidi. Inoltre comunicazione di effettuare sfalcio dell erba presso i fossati.
26 Informazione nelle scuole. Referenti: Dr. Luca Caffarra Dr.ssa Sandra Cappello SISP-Dip. Di Prevenzione P.zzale degli Etruschi, Adria Fax luca.caffarra@ulssadria.it sandra.cappello@ulssadria.it Primaria Alunni : SI Insegnante Zanza Safari Premessa La lotta alla zanzara Tigre, negli ultimi anni, ha assunto un ruolo fondamentale e richiede uno sforzo coordinato tra tutti gli attori in campo: i Comuni, responsabili delle disinfezioni degli spazi pubblici, le ULSS che mettono a disposizione le competenze specifiche per fare da supporto sia nella fase preventiva che in quella di trattamento, la regione che coordina le attività di lotta e monitoraggio su scala regionale e, infine, i cittadini che se attivamente coinvolti nella prevenzione e nei trattamenti possono contribuire in maniera adeguata a limitare lo sviluppo delle zanzare. Per un azione efficace e capillare data la peculiarità dei bambini naturalmente propensi ad essere maggiormente attenti e ricettivi nell assimilare e nell adottare determinati comportamenti rispetto agli adulti, tanto da essere in grado di influenzarli si ritiene di proporre un progetto che prevede anche Destinatari l educazione scolastica. Alunni delle classi IV e V delle scuole primarie : SI
27 Obiettivi Approfondire le conoscenze sulla biologia e sui comportamenti della zanzara tigre e sui rischi sanitari correlati alla sua presenza Acquisire le conoscenze per identificare le condizioni favorevoli allo sviluppo della zanzara tigre Far conoscere ed applicare le pratiche più idonee per prevenire la moltiplicazione delle zanzare e prevenire le malattie di cui sono vettori. Metodologia degli interventi Consegna di materiale informativo indirizzato ai docenti in maniera tale che possano predisporre dei momenti informativo didattici con gli alunni. Su richiesta è possibile concordare il supporto di un esperto. Distribuzione ad ogni alunno delle classi coinvolte del materiale informativo realizzato per comunicare ai cittadini le più comuni modalità di prevenzione della diffusione della zanzara tigre. Coinvolgimento degli alunni in una sorta di gioco di ruolo: Tigre Safari. Tutti i bambini sono invitati ad osservare il loro ambiente di vita ( casa, balcone, terrazzo, giardino, orto, scuola, giardino della scuola) ed i luoghi che frequentano ( parco, campo sportivo, tragitto casa scuola) per individuare i siti a rischio e per la rimozione dei focolai di sviluppo e, come in un avventuroso safari, documentarli con una foto. Allo stesso tempo si impegnano a modificare tali condizioni interessando i propri familiari. Elaborazione, entro la fine dell anno scolastico, dei prodotti di sintesi del lavoro svolto (un disegno, uno slogan, una poesia, un manifesto, un fumetto, ) aventi per oggetto la lotta alle zanzare ed allestimento di una esposizione pubblica in una giornata conclusiva con premiazione del lavoro migliore che avrà la possibilità di entrare a far parte del materiale informativo della campagna di sensibilizzazione dell anno successivo.
28 Metodologia degli interventi Consegna di materiale informativo indirizzato ai docenti in maniera tale che possano predisporre dei momenti informativo didattici con gli alunni. Su richiesta è possibile concordare il supporto di un esperto. Distribuzione ad ogni alunno delle classi coinvolte del materiale informativo realizzato per comunicare ai cittadini le più comuni modalità di prevenzione della diffusione della zanzara tigre. Coinvolgimento degli alunni in una sorta di gioco di ruolo: Tigre Safari. Tutti i bambini sono invitati ad osservare il loro ambiente di vita ( casa, balcone, terrazzo, giardino, orto, scuola, giardino della scuola) ed i luoghi che frequentano ( parco, campo sportivo, tragitto casa scuola) per individuare i siti a rischio e per la rimozione dei focolai di sviluppo e, come in un avventuroso safari, documentarli con una foto. Allo stesso tempo si impegnano a modificare tali condizioni interessando i propri familiari. Elaborazione, entro la fine dell anno scolastico, dei prodotti di sintesi del lavoro svolto (un disegno, uno slogan, una poesia, un manifesto, un fumetto, ) aventi per oggetto la lotta alle zanzare ed allestimento di una esposizione pubblica in una giornata conclusiva con premiazione del lavoro migliore che avrà la possibilità di entrare a far parte del materiale informativo della campagna di sensibilizzazione dell anno successivo.
29 Conferenza dei Sindaci: ogni anno (marzo aprile) viene presentata una relazione su quanto è stato fatto nell anno precedente, i risultati di eventuali emergenze, positività vettori. Ecc Viene poi presentata la programmazione per l anno nuovo. Ruolo dell Entomologo è fondamentale.
30 2 INTERVENTI A RICHIESTA a) interventi adulticidi in aree pubbliche nei confronti di mosche e zanzare b) interventi larvicidi in focolai larvali individuati nel corso delle attività di monitoraggio c) interventi nelle condotte fognarie per la lotta alle blatte d) interventi di disinfestazione in aree private e) interventi di emergenz e di emergenza sanitaria CAPITOLATO TECNICO DISINFETAZIONE DA RATTI E ZANZARE PER I 10 COMUNI DELL EX ULSS 19 1 INTERVENTI PROGRAMMATI: a) interventi larvicidi nelle caditorie stradali in ambito comunale, in caditoie aree verdi e in caditoie di pertinenza di immobili comunali e aree cimiteriali b) interventi larvicidi nei fossati c) interventi di deratizzazione in aree pubbliche
31 Tutti gli interventi programmati (larvicidi e deratizzazione) dovrann essere presentati dalla Ditta e approvati dal servizio SISP. Interventi a richiesta Si pagano secondo costo orario Interventi di emergenza sanitaria Si applicano i protocolli operativi della Regione
32 Ripartizione spesa anno 2015: La spesa annua del servizio di disinfestazione e di derattizzazione di euro ,86 sulla base della popolazione residente sul Territorio comunale di competenza alla data del 31/12/2014 deve essere conseguentemente suddivisa per quota parte per ciascun Comune afferente al territorio dell Azienda ULSS 19 :
33 Comune di Adria 12629, 58 euro Abitanti Comune di Ariano nel Polesine 2764,97 ab 4328 Comune di Corbola 1557,04 abitanti Comune di Loreo 2251,44 ab 3593 Comune di Papozze 958, Comune di Pettorazza Grimani 1014,41 ab 1617 Comune di Porto Tolle 6269, Comune di Porto Viro 9238, Comune di Rosolina 4091, Comune di Taglio di Po 5292,
34 Comune di Adria 1253, 54 euro Comune di Ariano nel Polesine 274,43 Comune di Corbola 154,54 Comune di Loreo 223,46 Comune di Papozze 97,80 Comune di Pettorazza Grimani 100,68 Comune di Porto Tolle 622,25 Comune di Porto Viro 916,96 Comune di Rosolina 406,07 Comune di Taglio di Po 525,27 La spesa annua del servizio di supporto e verifica del servizio di disinfestazione e di deratizzazione è di Euro 4575 iva compresa
35 Grazie per l attenzione
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