Chimica dei fanghi di depurazione applicati ai terreni agrari

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1 S IPPOLITO Palazzina Sabatelli 23 Aprile 2004 ELEMENTI CHIMICI UTILI IN AGRICOLTURA: fitodepurazione fertirrigazione utilizzo dei fanghi Chimica dei fanghi di depurazione applicati ai terreni agrari 1

2 Dott.Massimo Mariani Chimico Dirigente UU.OO. Discariche e Cave/Siti Inquinati Dipartimento Provinciale ARPAM di Pesaro 2

3 Il Quadro normativo attuale Direttiva 86/278/CEE D.Lgs. n.99 del 27 Gennaio 1992 (recepimento della Direttiva 86/278/CEE) 3

4 Principali contenuti del D.L.gs gs.. 99/92 Caratteristiche dei fanghi Caratteristiche dei terreni Valore agronomico dei fanghi Condizioni di impiego fra cui: Quantitativi massimi per ettaro Divieti per condizioni particolari Obblighi di natura amministrativa 4

5 Suddivisione dei parametri dei fanghi Di interesse agronomico Inquinanti Agenti patogeni N, P, K, C.org, DH% Umidità Metalli Salmonelle 5

6 D.Lgs. 99/92 Condizioni di utilizzo del fango Deve essere trattato Deve produrre effetto concimante Non deve contenere sostanze tossiche o bioaccumulabili Si applica in base al contenuto di metalli nel suolo Si applica in base al proprio contenuto di metalli Si applica in base alle caratteristiche del suolo 6

7 Non deve contenere sostanze tossiche o bioaccumulabili Questo punto ha avuto solo un applicazione parziale in quanto per sostanze tossiche o bioaccumulabili si sono intesi solo i metalli 7

8 Condizioni e limitazioni di impiego E vietato applicare i fanghi : Su terreni allagati Su terreni con pendenza >15% Su terreni con ph < 5 Su terreni con CSC < 8 meq / 100 g Su terreni destinati al pascolo Su terreni per orticoltura e frutticoltura Su terreni con coltura in atto Quando c è pericolo per la salute umana Con la tecnica di irrigazione a pioggia 8

9 Stato di attuazione della direttiva L Italia è oggetto di una procedura di infrazione degli art.10 e 17 della direttiva 86/278/CEE per mancata comunicazione dei quantitativi utilizzati (Causa C-248/02) 9

10 Limiti della direttiva 86/278/CE Non si parla di inquinanti organici Gli apporti di metalli rischiano di essere troppo permissivi Non è ben definito cosa sia il trattamento di un fango 10

11 Situazione in Italia e in altri paesi UE In Danimarca si smaltiscono in agricoltura il 60% dei fanghi In Grecia non si smaltiscono fanghi in agricoltura L Italia, mediamente, circa ¼ dei fanghi è smaltito in agricoltura (fonte: ONR-APAT) 11

12 Lo spandimento in Italia Il dato medio nasconde una realtà molto diversificata; si va da Regioni che smaltiscono quote consistenti (Puglia, Lombardia, Emilia) ad altre in cui la pratica è assente. La comunicazione dei dati incontra molte difficoltà e quindi le cifre fornite possono non essere del tutto attendibili 12

13 Ultimi sviluppi nella normativa italiana Il recente DM 367/03 nell All.B stabilisce che. h) i fanghi biologici derivanti dagli impianti di depurazione che trattano rifiuti liquidi non possono essere riutilizzati in agricoltura. 13

14 La Svizzera, un caso particolare La Svizzera ha deciso di avviare tutti i fanghi depurazione all incenerimento, con i costi e le conseguenze che ciò comporta. Questo perché, in base al principio di precauzione, il rischio che POP contaminino la catena alimentare è considerato preminente sui benefici degli apporti di sostanza organica all agricoltura 14

15 Il 6 Programma comunitario di azione in materia di ambiente Art. 6 Obiettivi e aree di azione prioritarie per l ambiente naturale e la diversità biologica.. c) Elaborazione di una strategia tematica in materia di protezione del suolo, affrontando, tra l altro l inquinamento, l erosione, la desertificazione, il degrado del territorio, l occupazione del suolo ed i rischi idrogeologici, tenendo conto della diversità regionale, ivi compresa la specificità delle regioni di montagna e delle zone aride 15

16 La revisione della direttiva 86/278/CEE 16

17 Sono stati affrontati i seguenti argomenti: Necessità di apportare nutrienti all agricoltura Necessità di non portare anche inquinanti soprattutto organici (POP) Collocazione dei fanghi di depurazione Revisione degli apporti dei metalli 17

18 Necessità di apportare nutrienti all agricoltura Azoto Fosforo Potassio Microelementi 18

19 Azoto E presente nell aria ma per renderlo disponibile alle piante occorre energia (circa 1kg di petrolio/kg di Azoto) Poter utilizzare quello contenuto nei fanghi significa quindi anche risparmio energetico e minor inquinamento connesso alla produzione di energia 19

20 Fosforo (ma anche Potassio e microelementi) E vitale per le piante Proviene per lo più da giacimenti del 3 mondo Riciclarlo quindi è doveroso anche per ragioni di solidarietà Se non lo si reimmette sui seminativi, in altre matrici può arrecare danni all ambiente 20

21 Principali POP s (Persistent Organic Pollutants) 21

22 POP s Dove si trovano 1) Aromatici monociclici 2) PCB 3) Clorobenzeni Carburanti (benzine) Solventi industriali (acqua ragia) In origine erano usati come dielettrici in apparecchiature elettriche di potenza Erano anche usati come plastificanti e per le loro caratteristiche di inerzia chimica e resistenza alle alte temperature Composti ubiquitari provenienti da processi chimici o anche da rifiuti 22

23 POP s 4) Tensioattivi Dove si trovano Nelle acque reflue domestiche Nelle acque reflue industriali 5) Diossine e Furani 6) Fenoli 7) Ftalati Derivano principalmente dalle combustioni e quindi dal fall out susseguente Sono presenti nei rifiuti di molte industrie tra cui carta, plastica, adesivi Sono usati nell industria della plastica, degli inchiostri, cosmetici Possono migrare anche nell ambiente esterno Sono composti molto comuni 23

24 POP s 8) IPA 9) Pesticidi 10) VOC s Clorurati Dove si trovano Provengono dalle combustioni In agricoltura Lavanderie Industrie meccaniche Sono solventi largamente usati per la pulizia industriale 24

25 Collocazione dei fanghi di depurazione Si producono ingenti quantità di fanghi di depurazione ( t in Italia nel 2000) Se ne produrranno sempre di più, man mano che la copertura della depurazione si estenderà La discarica deve diventare un mezzo residuale di smaltimento (v. Direttiva 99/31 ed altre sui rifiuti) e la frazione biodegradabile deve scendere in % sul totale del rifiuto conferito 25

26 Revisione degli apporti dei metalli La vecchia impostazione del contenuto di Metallo in assoluto non è sufficiente Va introdotto il concetto di rapporto Me/P Va prestata molta più attenzione agli apporti di metalli ai suoli tramite i fanghi (si considera tollerabile il raddoppio della concentrazione del metallo in anni) 26

27 Aspetti sociologici del problema Il timore che lo spandimento dei fanghi consenta la diffusione di inquinanti persistenti è presente La percezione del rischio varia a seconda delle categorie coinvolte Vanno messi in atto meccanismi volti a superare le diffidenze immotivate Vanno repressi i comportamenti delittuosi e/o l incompetenza tecnica degli operatori 27

28 Opinione delle categorie coinvolte Comunità rurali Industrie Industrie dell acqua e dei rifiuti Autorità locali Autorità nazionali Cittadini Proprietari Alimentari Trattamento acque Comunità, Città Ministeri Organizzazioni dei consumatori Organizza zioni degli agricoltori Vendita al dettaglio Gestione Rifiuti Province, Regioni Associazioni ambientaliste Singoli agricoltori Contrari Favorevoli a certe condizioni Favorevoli Fonte: Elaborazione tratta dal sito europa.eu.int/ Comitati locali 28

29 Un caso recente di cronaca Le indagini del PM Casson sullo smaltimento di fanghi nella laguna di Venezia prodotti dalla Azienda speciale Vesta SpA di Fusina 29

30 L accusa Produrre compost con fanghi contaminati da diossine, furani e PCB 30

31 Le alternative allo smaltimento in agricoltura 31

32 La discarica 32

33 L inceneritore 33

34 Fine 34

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