STRATIFICAZIONE, CLASSI E DISUGUAGLIANZA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STRATIFICAZIONE, CLASSI E DISUGUAGLIANZA"

Transcript

1 STRATIFICAZIONE, CLASSI E DISUGUAGLIANZA

2 Obiettivi di apprendimento L analisi empirica delle classi Il modello di Goldthorpe Le critiche ai modelli occupazionali Genere e stratificazione Mobilità sociale Intergenerazionale Intragenerazionale Mobilità e struttura occupazionale: effetto ascensore 2 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

3 Operazionalizzare le classi 3 sociali Il concetto di classe è astratto per sottoporlo a verifica attraverso la ricerca empirica è necessario operazionalizzarlo.... Quali criteri usare per collocare gli individui in una certa classe?

4 Operazionalizzare le classi 4 sociali I modelli della stratificazione sociale permettono di collocare gli individui in una delle classi sociali contemplate dal modello stesso. La maggior parte di questi modelli è ricavata dalla struttura occupazionale le classi corrispondono a disuguaglianze materiali e sociali legate alle categorie occupazionali.

5 Operazionalizzare le classi 5 sociali GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

6 Operazionalizzare le classi 6 sociali PROBLEMI è molto più arduo rilevare il reddito effettivo degli individui che non il loro grado di istruzione. i laureati poveri vanno considerati come un sottostrato superiore dello strato dei poveri, oppure come un sottostrato inferiore dello strato dei laureati? O invece formano uno strato a sé? GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

7 7 VALUTAZIONE SOCIALE DELLE OCCUPAZIONI Occupazione Bidello Capo contabile Commesso di negozio Direttore di supermercato Elettrauto con 2 dipendenti Garzone di negozio Imprenditore con 30 dipendenti Insegnante di scuola media superiore Magistrato Operaio metalmeccanico rank GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

8 I modelli della struttura occupazionale 8 descrittivi mera descrizione della struttura sociale come una sorta di gerarchia naturale relazionali struttura sociale come sistema di relazioni spesso conflittuali

9 Il modello di Goldthorpe 9 J. Goldthorpe ha proposto un modello relazionale della struttura di classe. Questo modello si basa sul concetto di relazione d impiego, che consente di distinguere fra: contratti di lavoro scambio ben definito e delimitato fra prestazioni e salari contratti di servizio contemplano elementi prospettici (incrementi di stipendio e possibilità di carriera)

10 Il modello di Goldthorpe 10 Il modello relazionale della struttura occupazionale di Goldthorpe si basa su tre classi: - classe di servizio: si applicano contratti di servizio; - classe intermedia: si applicano contratti ibridi; - classe operaia: si applicano contratti di lavoro. Questo modello non ha carattere gerarchico, ma riflette la struttura delle relazioni di classe.

11 11 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

12 12 Critiche ai modelli di classe occupazionali I modelli di classe basati sulla struttura occupazionale: - non colgono la dinamicità dei processi di formazione e trasformazione delle classi, provocati dai rapidi mutamenti economici; -Ad esempio impoverimento di alcune categorie

13 13 Critiche ai modelli di classe occupazionali I modelli di classe basati sulla struttura occupazionale: - si applicano difficilmente alle persone economicamente non attive (disoccupati, studenti, bambini, pensionati); -Costituiscono quindi una rappresentazione molto

14 14 Critiche ai modelli di classe occupazionali I modelli di classe basati sulla struttura occupazionale: - non rispecchiano l importanza della ricchezza e della proprietà l occupazione non è un buon indicatore delle risorse possedute.

15 15 La struttura di classe delle società contemporanea Nelle società occidentali contemporanee è possibile distinguere : - classe superiore: alti dirigenti, imprenditori e capitalisti finanziari; - classe media: professionisti, dirigenti, funzionari, impiegati, tecnici; - classe operaia: operai imborghesimento: processo attraverso il quale gli operai con redditi da classe media ne adottano anche i valori, la mentalità e gli stili di vita ; - sottoproletariato: emarginati ed esclusi.

16 Genere e stratificazione 16 J. Goldthorpe ha sottolineato che la posizione di classe delle donne è spesso il riflesso di quella del marito, perché: - hanno una remunerazione più bassa; - svolgono più spesso lavori parttime; - svolgono più spesso lavori temporanei;

17 Alcune critiche alla tesi di 17 Goldthorpe in molti casi il reddito della moglie è essenziale per mantenere la posizione economica e lo stile di vita della famiglia; l occupazione della moglie può definire in via principale la posizione di classe della famiglia; è più corretto analizzare la specifica posizione di classe occupata dal marito e dalla moglie (doppia appartenenza di classe); è in aumento la quota di famiglie in cui la donna è l unica fonte di reddito.

18 Mobilità sociale 18 La mobilità sociale è data dai movimenti di individui e gruppi tra diverse posizioni socioeconomiche. È possibile distinguerla in: - mobilità verticale: movimento verso l alto o verso il basso nella scala delle posizioni socioeconomiche; - mobilità orizzontale: movimento geografico attraverso quartieri, città, regioni e paesi; - mobilità ascendente: si ha quando un individuo o un gruppo guadagna in ricchezza, reddito, status ecc.; - mobilità discendente: si ha quando un

19 Mobilità sociale verticale Mobilità sociale orizzontale 19 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

20 Mobilità sociale 20 Esistono due modi per studiare la mobilità sociale: Mobilità intragenerazionale cambiamento di posizione socioeconomica di un singolo individuo all interno dell arco di vita Mobilità intergenerazionale cambiamento di posizione socioeconomica rispetto alla generazione precedente Carriera lavorativa del singolo individuo Scostamento della condizione occupazionale dei figli in rapporto a quella del padre

21 mobilità intergenerazionale mobilità intragenerazionale origine destinazione origine destinazione Posizione occupazionale del padre Posizione occupazionale del figlio all ingresso nel mondo del lavoro Posizione occupazionale del figlio dopo dieci anni di lavoro 21 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

22 Quali sono le tendenze della mobilità sociale nei paesi occidentali? Tesi teoria liberale dell industrialismo : Il tasso di mobilità aumenta con lo sviluppo economico Tesi Sorokin: Non vi sono tendenze chiaramente individuabili 22 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

23 Ciò che rimane invariata è la distanza tra un gradino e un altro 23 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 05/06/2012

24 Mobilità sociale 24 La mobilità discendente, seppur meno frequente di quella ascendente, rimane un fenomeno diffuso. I principali fattori della mobilità discendente sono: - l insorgere di problemi e disturbi psicologici; - la disoccupazione; - le ristrutturazioni aziendali; - i tagli occupazionali;

Stratificazione sociale

Stratificazione sociale Stratificazione sociale Si definisce strato un insieme di individui che godono della stessa quantità di risorse o che occupano la stessa posizione nei rapporti di potere. Lenski: condizioni che favoriscono

Dettagli

Forme della Disuguaglianza 1. Definizioni

Forme della Disuguaglianza 1. Definizioni Forme della Disuguaglianza 1. Definizioni Disuguaglianze sociali Differenze oggettive tra i membri di una società costituite da opportunità differenti di accedere ad uno status, cioè a ricompense sociali:

Dettagli

LEZIONI LINCEE DI ECONOMIA

LEZIONI LINCEE DI ECONOMIA LEZIONI LINCEE DI ECONOMIA ALESSANDRO CAVALLI CRISI E MOBILITA SOCIALE MILANO 18 MARZO 2013 QUALCHE NOZIONE La mobilità sociale indica lo spostamento di individui o gruppi all interno della società vista

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012

Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008

Dettagli

Genere: differenze e disuguaglianze

Genere: differenze e disuguaglianze Genere: differenze e disuguaglianze 1 http://www.wellesley.edu/admission/ http://video.google.it/videosearch?q=mo na+lisa+smile&hl=it&emb=0&aq=f# GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 28/03/2014 Obiettivi

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corso di Laurea L-40 Sociologia del Lavoro L8 Mercati del lavoro comparati 29 marzo, 3 aprile 2017 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB -

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più.

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più. Dati sulla popolazione. La popolazione legale di Borgomanero alla data del censimento (20 ottobre 2001) è di 19.315 unità. Tra queste 238 persone sono residenti in convivenze: in particolare 3 in istituti

Dettagli

Teorie sociologie: Ulrich Beck. Giuliana Mandich

Teorie sociologie: Ulrich Beck. Giuliana Mandich Teorie sociologie: Ulrich Beck Giuliana Mandich 2014-2015 Individualization L individualizzazione non è semplicemente un fenomeno soggettivo che concerne l identità e gli atteggiamenti, ma un fenomeno

Dettagli

Stratificazione e mobilità sociale

Stratificazione e mobilità sociale Stratificazione e mobilità sociale Paolo Parra Saiani 1 2 La mobilità sociale Ogni passaggio da uno strato, un ceto, una classe sociale ad un altro di un individuo di un INSIEME di individui e di gruppi

Dettagli

SOCIOLOGIA. Giddens: il lavoro retribuito non è solo fatica

SOCIOLOGIA. Giddens: il lavoro retribuito non è solo fatica SOCIOLOGIA Il lavoro: definizioni Giddens: il lavoro retribuito non è solo fatica Sicurezza del reddito: la soddisfazione delle nostre necessità dipende dalla disponibilità di un salario/stipendio; acquisizione

Dettagli

Definire e misurare il lavoro

Definire e misurare il lavoro Anno Accademico 2013-2014 Sociologia del Lavoro Modulo Sociologia del Lavoro 19/03/2014 Definire e misurare il lavoro Figure del lavoro a partire dalla RCFL / Istat RICCARDO GUIDI / riccardo.guidi@sp.unipi.it

Dettagli

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi

Donne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi Donne, Politica e istituzioni Alcune questioni fondamentali Il ruolo attivo delle donne nello sviluppo (Amartya Sen) Perché è importante il lavoro per le donne (e anche per tutti gli altri?) Perché il

Dettagli

Istruzione e destini sociali. Barone, C., Schizzerotto, A. (2006) Sociologia dell Istruzione, Il Mulino, Bologna

Istruzione e destini sociali. Barone, C., Schizzerotto, A. (2006) Sociologia dell Istruzione, Il Mulino, Bologna Istruzione e destini sociali Barone, C., Schizzerotto, A. (2006) Sociologia dell Istruzione, Il Mulino, Bologna Istruzione e destini sociali. Tre approcci Teoria del capitale umano: più una persona ha

Dettagli

Pag. Cenni introduttivi e di sintesi.. 11

Pag. Cenni introduttivi e di sintesi.. 11 Indice Cenni introduttivi e di sintesi.. 11 Capitolo 1. - Il quadro internazionale e quello italiano 1.1 - La disoccupazione nell Unione europea e negli Stati Uniti... 15 1.2 - La disoccupazione in Italia

Dettagli

SICUMR. Sociologia dei Processi Economici. Stefania Sabatinelli Stanza 2012/c - U7/2 piano

SICUMR. Sociologia dei Processi Economici. Stefania Sabatinelli Stanza 2012/c - U7/2 piano SICUMR Sociologia dei Processi Economici Stefania Sabatinelli stefania.sabatinelli@unimib.it Stanza 2012/c - U7/2 piano Istruzione e destini sociali. Tre approcci Teoria del capitale umano: più una persona

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XI. Stratificazione e classi sociali. Stratificazione e classi sociali

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XI. Stratificazione e classi sociali. Stratificazione e classi sociali Stratificazione e classi sociali 1 Stratificazione sociale = il sistema delle disuguaglianze strutturali di una società nei suoi principali aspetti: distributivo è riguardante l ammontare delle ricompense

Dettagli

Famiglia, Lavoro e Politiche

Famiglia, Lavoro e Politiche Famiglia, Lavoro e Politiche Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 7 Insieme di interdipendenze Riguarda i meccanismi pratici

Dettagli

UD 7.3. La disoccupazione

UD 7.3. La disoccupazione UD 7.3. La disoccupazione Inquadramento generale Questa unità didattica ha l obiettivo di analizzare il mercato del lavoro e in particolare il grave fenomeno della disoccupazione. Vedremo come vengono

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7-3 La distribuzione del salario - La struttura del salario: i fatti base 1 La distribuzione del salario La struttura del salario: i fatti base Fig. 7-4: Negli US, la

Dettagli

1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo

Dettagli

PARTE 4: Il lato della domanda: consumo e occupazione

PARTE 4: Il lato della domanda: consumo e occupazione : Il lato della domanda: consumo e occupazione a.a. 2005-06 Canale D-K 1 La domanda di mercato esprime le decisioni delle famiglie sui livelli di consumo correnti e su quelli futuri. a.a. 2005-06 Canale

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

Disuguaglianze e stratificazione sociale

Disuguaglianze e stratificazione sociale Disuguaglianze e stratificazione sociale Caratteristiche individuali ascritte Diversità individuali Caratteristiche individuali acquisite Universi simbolici Sistemi di credenze Modelli socio-culturali

Dettagli

Occupato = chi svolge un lavoro quale attività umana è un lavoro? Occupato (Sen):

Occupato = chi svolge un lavoro quale attività umana è un lavoro? Occupato (Sen): I concetti chiave Nell analisi del MdL i concetti chiave sono: occupato, in cerca di lavoro/disoccupato, inattivo Per dare contenuto a queste etichette è necessario definire: 1. i concetti 2. le caratteristiche

Dettagli

LAVORO FEMMINILE SVILUPPO TECNOLOGICO E SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE

LAVORO FEMMINILE SVILUPPO TECNOLOGICO E SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE LAVORO FEMMINILE SVILUPPO TECNOLOGICO E SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE Istituto Universitario Architettura Venezia EM 152 Servizio Bibliografico Audiovisivo e dì Documentazione BIBLIOTECA DAEST INVfNJARIO

Dettagli

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Abstract Considerando gli ultimi 5 anni (2011-2015), gli occupati stranieri sono aumentati complessivamente di 329 mila unità e la loro incidenza

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

DONNE, UOMINI, PENSIONI

DONNE, UOMINI, PENSIONI DONNE, UOMINI, PENSIONI UN PUNTO DI VISTA DI GENERE SULLA PREVIDENZA GENOVA E LIGURIA Le pensionate in Liguria: numeri alti, redditi bassi 200.000 180.000 160.000 140.000 266.110 230.317 120.000 100.000

Dettagli

La condizione professionale ed il mercato del lavoro a Monza al Censimento 2001 Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza

La condizione professionale ed il mercato del lavoro a Monza al Censimento 2001 Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza La condizione professionale ed il mercato del lavoro a Monza al Censimento 2001 Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza L Ufficio Statistica e Studi diffonde oggi i dati definitivi del 14 Censimento

Dettagli

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Le dinamiche della città 2004/2005 Dalle elaborazioni sui nuovi dati relativi all'indagine sulle forze di lavoro dell'istat per l'anno 2005 emerge, innanzitutto,

Dettagli

Capitolo 6. La disoccupazione. Capitolo 6: La disoccupazione 1

Capitolo 6. La disoccupazione. Capitolo 6: La disoccupazione 1 Capitolo 6 La disoccupazione 1 Il percorso La disoccupazione Tasso di disoccupazione naturale. Disoccupazione frizionale e strutturale. Le politiche economiche. I connotati della disoccupazione. Tendenze

Dettagli

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati delle 71 Università delle 73 aderenti fotografa

Dettagli

Occupazione - Disoccupazione

Occupazione - Disoccupazione Occupazione - Disoccupazione I dati sugli ultimi 10 anni (fonte ISTAT) Elaborazione grafica a cura Paolo Peluso Segretario Organizzativo CGIL Taranto con delega al Mercato del Lavoro TARANTO Tasso di disoccupazione

Dettagli

Le comunicazioni dei Centri per l impiego

Le comunicazioni dei Centri per l impiego Le comunicazioni dei Centri per l impiego 1 La provincia di Reggio Emilia Alcuni indicatori di contesto Il numero degli occupati a Reggio Emilia è pari a 237.000 unità di cui 183.000 lavoratori dipendenti

Dettagli

LA MOBILITÀ PER STUDIO E LAVORO

LA MOBILITÀ PER STUDIO E LAVORO Sintesi dei dati sull occupazione dei laureati siciliani: Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati permette di fotografare la mobilità territoriale e le performance

Dettagli

La condizione occupazionale dei giovani prima e dopo la crisi

La condizione occupazionale dei giovani prima e dopo la crisi La condizione occupazionale dei giovani prima e dopo la crisi Giovanna Manni 15/10/2014 In questa relazione viene analizzata la condizione occupazionale dei giovani con attenzione ai cambiamenti dovuti

Dettagli

Corso di vita e differenze di età

Corso di vita e differenze di età Corso di vita e differenze di età Paolo Parra Saiani 1 2 Principali differenze sociali Le tre principali differenze sociali (differenze naturali che hanno acquisito rilevanza sociale) differenze di genere

Dettagli

Sociologia - Elementi di Sociologia 2 a.a

Sociologia - Elementi di Sociologia 2 a.a Università degli studi di Milano Bicocca Corso di laurea in Servizio sociale Sociologia - Elementi di Sociologia 2 a.a. 2011-12 Prof. Paolo Trivellato SILLABO Versione 14 marzo 2012 Queste note costituiscono

Dettagli

Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica?

Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica? I R P E T I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica? Teresa Savino Il processo di immigrazione in Toscana: per una nuova cittadinanza

Dettagli

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica 2008-2012 Maria Laura Di Tommaso Daniela Piazzalunga Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis Collegio

Dettagli

Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche

Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche PARTECIPAZIONE FEMMINILE al MERCATO del LAVORO in ABRUZZO Partecipazione femminile al mercato del lavoro in Abruzzo: caratteri e dinamiche Marcella Mulino Francesca Tironi Facoltà di Economia Università

Dettagli

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro LO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro Pubblica utilità e cittadinanza attiva Venezia, 11 aprile 2017 SCENARIO ECONOMICO Nel 2016 i Paesi dell area

Dettagli

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La struttura sociale. Stefania Fragapane A.A

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La struttura sociale. Stefania Fragapane A.A Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali La struttura sociale Stefania Fragapane A.A. 2012-2013 La struttura sociale è l ambiente in cui i soggetti interagiscono Livelli di una struttura

Dettagli

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro

Dettagli

Condizione occupazionale dei laureati Unisi 2014

Condizione occupazionale dei laureati Unisi 2014 SERVIZIO DI SUPPORTO AL NUCLEO DI VALUTAZIONE Condizione occupazionale dei laureati Unisi 2014 La XVII indagine AlmaLaurea (2015) ha coinvolto i laureati: dei corsi di 1 e 2 livello che hanno conseguito

Dettagli

2. CENTRO PER L IMPIEGO DI BOLOGNA. Comune di riferimento: Bologna

2. CENTRO PER L IMPIEGO DI BOLOGNA. Comune di riferimento: Bologna 2. CENTRO PER L IMPIEGO DI BOLOGNA Comune di riferimento: Bologna Le persone in cerca di lavoro 1 al 31/12/2008 sono 19.953 (il 42,6% del totale provinciale) di cui 10.490 donne (52,6%) e 9.463 uomini

Dettagli

TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA

TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA +0.1 +2.03 +0.04 +0.1 +2.03 +0.1 +2.03 +0.04-25.301 023-00.22 006.65 0.887983 +1.922523006.62-0.657987 +1.987523006.82-006.65 +0.1 0.887987 +1.987523006.60

Dettagli

3. Occupazione e forze di lavoro

3. Occupazione e forze di lavoro 3. Occupazione e forze di lavoro Indice delle Tabelle 3.1 Indicatori del mercato del lavoro in Italia, nella regione Lazio e nella Provincia di Roma. Serie storica dal 1999 al 2002 e dati trimestrali 2001

Dettagli

Le regioni a confronto

Le regioni a confronto Il racconto, il confronto 2003 Il all apertura del nuovo millennio: struttura dinamica struttura e dinamica 2003 Il all apertura del nuovo millennio: benchmarking europeo struttura benchmarking e dinamica

Dettagli

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi.

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi. A.A. 2014-2015 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici

Dettagli

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania 1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente

Dettagli

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione

Dettagli

XIII INDAGINE ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI ITALIANI

XIII INDAGINE ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI ITALIANI CAPITALE UMANO E OCCUPAZIONE NELL'AREA EUROPEA E MEDITERRANEA XIII INDAGINE ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI ITALIANI Andrea Cammelli, Roma, 7 marzo 2011 Le Università aderenti al Consorzio

Dettagli

Warum wir so reich sind. Die wirtschaftliche Bedeutung der Berufsbildung. Perché siamo così ricchi? Il valore economico della formazione professionale

Warum wir so reich sind. Die wirtschaftliche Bedeutung der Berufsbildung. Perché siamo così ricchi? Il valore economico della formazione professionale Warum wir so reich sind. Die wirtschaftliche Bedeutung der Berufsbildung Perché siamo così ricchi? Il valore economico della formazione professionale Lancio della campagna di collocamento a tirocinio Giubiasco,

Dettagli

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame

FACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame Programma del corso e guida al testo d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO A. Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di: a) fornire un introduzione alle conoscenze ed ai concetti fondamentali della

Dettagli

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, OSSERVATORIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI E PER LA GIOVENTÙ, POLITICHE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La Situazione

Dettagli

DONNE E LAVORO IN TEMPO DI CRISI

DONNE E LAVORO IN TEMPO DI CRISI DONNE E LAVORO IN TEMPO DI CRISI Maurizio Rasera 29 giugno 2012 VENETO 2011 2.134.000 occupati 59% maschi 41% femmine 77% dipendenti 23% indipendenti 88% italiani 12% stranieri 15% -29a 60% 30-49anni 25%

Dettagli

Campobasso - 10 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise

Campobasso - 10 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise Campobasso - 10 giugno 2014 - Presentazione del Rapporto L economia del Molise Prodotto interno lordo Nel 2013 l economia molisana si è ancora contratta. Le stime di Prometeia indicano una riduzione del

Dettagli

il mercato del lavoro

il mercato del lavoro il mercato del lavoro giulio.zanella@unibo.it 20 aprile 2017 domande per oggi cos e il mercato del lavoro? come funziona il mercato del lavoro? perché lo chiamiamo mercato? il lavoro non e una merce (preambolo

Dettagli

ANALISI SOCIO-ECONOMICHE PIANO STRATEGICO FANO DINAMICHE COMMERCIALI, DI IMPRESA E MERCATO DEL LAVORO (2)

ANALISI SOCIO-ECONOMICHE PIANO STRATEGICO FANO DINAMICHE COMMERCIALI, DI IMPRESA E MERCATO DEL LAVORO (2) ANALISI SOCIO-ECONOMICHE PIANO STRATEGICO FANO DINAMICHE COMMERCIALI, DI IMPRESA E MERCATO DEL LAVORO (2) ANALISI SOCIO-ECONOMICA 2016 DIMENSIONE SPAZIO/TEMPORALE I dati del comune di Fano sono stati confrontati

Dettagli

L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna:

L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna: L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna: Una breve analisi del periodo 27-215 Ottobre 216 a cura del Distretto di Bologna Quadro generale e indicatori di abortività Prosegue il

Dettagli

Il mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze

Il mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze Venezia-Mestre, 16 marzo 2016 Il mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze Letizia Bertazzon Veneto Lavoro, Osservatorio & Ricerca Una proposta di lettura Forte intreccio tra disuguaglianze

Dettagli

INDAGINI ALMALAUREA

INDAGINI ALMALAUREA n. /Maggio datinfoscari N. (Fonte dati: Archivio Consorzio Almalaurea Bologna - Dati aggiornati al 20.04.) INDAGINI ALMALAUREA LAUREATI PRIMO LIVELLO CARATTERISTICHE E CONDIZIONE OCCUPAZIONALE CA FOSCARI

Dettagli

Studiare in azienda Trovare lavoro a scuola

Studiare in azienda Trovare lavoro a scuola Studiare in azienda Trovare lavoro a scuola La valorizzazione del capitale umano in Regione Lombardia - X legislatura Assessore Valentina Aprea I principi delle politiche di Istruzione, formazione e lavoro

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7 La distribuzione del salario - 1 Il legame tra le qualifiche dei genitori e dei figli (% di mobilità sociale) è al centro di ogni discussione di politica economica.

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. La mobilità sociale. La mobilità sociale

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. La mobilità sociale. La mobilità sociale La mobilità sociale 1 Con mobilità sociale intendiamo ogni passaggio di un individuo da uno strato, un ceto, una classe sociale a un altro. 2 I sociologi distinguono fra mobilità: - orizzontale e verticale

Dettagli

Exposure to temporary employment and job insecurity: a longitudinal study of the health effects

Exposure to temporary employment and job insecurity: a longitudinal study of the health effects Exposure to temporary employment and job insecurity: a longitudinal study of the health effects Virtanen P, Janlert U, Hammatstrom A Occup Environ Med 2011;68:570-4 Background I contratti temporanei e

Dettagli

Politiche familiari in Europa

Politiche familiari in Europa Vicenza, 6 maggio 2011 Assessorato alla famiglia e alla pace Oltre l Isee: politiche tariffarie e familiari a confronto Politiche familiari in Europa Dr. Kai Leichsenring Centro Europeo per la Ricerca

Dettagli

La stratificazione sociale e la mobilità sociale

La stratificazione sociale e la mobilità sociale La stratificazione sociale e la mobilità sociale Dispensa: Bagnasco Barbagli Cavalli (2004) Stratificazione, classi sociali e mobilità in Elementi di Sociologia Lo strato Strato: Un insieme di individui

Dettagli

14 DISTRIBUZIONE E CRESCITA

14 DISTRIBUZIONE E CRESCITA 14 DISTRIBUZIONE E CRESCITA Alcuni problemi: Rilevanza della disuguaglianza e relazione con la povertà; Chi sono i poveri? Chi guadagna dalla crescita economica? Relazioni tra crescita e disuguaglianza;

Dettagli

Scaricato da. SENIOR. Milano, 6-7 novembre Ricerca: rs. Indagine sugli italiani oltre 55 anni

Scaricato da.  SENIOR. Milano, 6-7 novembre Ricerca: rs. Indagine sugli italiani oltre 55 anni Scaricato da www.largoconsumo.info Milano, 6-7 novembre 2008 Ricerca: 2008-039rs SENIOR Indagine sugli italiani oltre 55 anni Presentazione Obiettivi dello studio Indagine telefonica su un campione della

Dettagli

La relazione comunicativa tra produzione e consumo

La relazione comunicativa tra produzione e consumo La relazione comunicativa tra produzione e consumo Le teorie classiche sul consumo come relazione comunicativa dalle ipotesi individualistiche: l homo oeconomicus cerca di soddisfare i suoi bisogni con

Dettagli

Alessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo

Alessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo Sentieri per la crescita: la partecipazione femminile tra occupazione, rappresentanza, impegno e valori condivisi Alessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo Primo Workshop Partecipazione politica

Dettagli

Il mercato del lavoro femminile tra crisi e criticità strutturali

Il mercato del lavoro femminile tra crisi e criticità strutturali criticità strutturali Linda Laura Sabbadini Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali 1 La grande rivoluzione nell istruzione: dallo svantaggio al sorpasso 11,8 7,1 Scuole secondarie

Dettagli

Un profilo sociologico dei migranti

Un profilo sociologico dei migranti Un profilo sociologico dei migranti Vittorio Mete mete@unicz.it 1 Cosa significa migrare Attraversamento di un confine Chi attraversa? Che motivazioni ha? Sono i valori, le norme e le aspettative del paese

Dettagli

Crisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano)

Crisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano) Crisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano) I giovani nel mercato del lavoro e la transizione scuola lavoro in Italia ed in Europa Giulio Bosio e Marco Leonardi (Università di Milano)

Dettagli

Codice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006)

Codice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006) Codice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006) DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE NELL ACCESSO AL LAVORO (art.27) È vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro,

Dettagli

Le prospettive di lavoro

Le prospettive di lavoro Le prospettive di lavoro per chi prosegue gli studi Quanti sono i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro Cresce la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, cioè la quota di quanti lavorano

Dettagli

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2016 e Anno 2016

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2016 e Anno 2016 Trento, 0 marzo 07 Rilevazione sulle forze di lavoro trimestre 06 e Anno 06 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al trimestre 06 (da ottobre a dicembre 06) e

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA PRIMO BIENNIO ABILITA CONOSCENZE OBIETTIVI FORMATIVI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA PRIMO BIENNIO ABILITA CONOSCENZE OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali anche in successione UNITA DI APPRENDIMENTO ORIENTAMENTO TEMPORALE A PARTIRE DALL ESPERIENZA PERSONALE COLLOCAZIONE

Dettagli

STATISTICA - COMUNE DI FERRARA. Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016

STATISTICA - COMUNE DI FERRARA. Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016 31 Marzo 2017 n 5 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016 degli occupati Dall indagine campionaria sull occupazione e disoccupazione

Dettagli

Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza

Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza Il welfare state: La classificazione di Esping Andersen: REGIMI DI WELFARE: dipendono dalle politiche sociali dello Stato, dalla storia

Dettagli

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Questa area comprende gli interlocutori sociali (finali): Donne Donne lavoratrici Lavoratori Lavoratori dipendenti della P.A. Disoccupati Immigrati

Dettagli

Approcci Marxisti e Migrazioni

Approcci Marxisti e Migrazioni 1 Approcci Marxisti e Migrazioni Gli approcci marxisti sono caratterizzati dal porre l accento sulla sfera economica e politica e sul loro rapporto. L economia costituisce la variabile indipendente e la

Dettagli

RIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI

RIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI RIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI ANCORA TROPPO ALTO (19,3%) E LONTANO DALL OBIETTIVO DI LISBONA IL TASSO DI ABBANDONO SCOLASTICO: 1 studente italiano su 5 tra 18 e 24 anni non termina le scuole superiori

Dettagli

Occupazione e forme di lavoro precario

Occupazione e forme di lavoro precario Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Segretariato Generale Coordinamento attività statistiche Occupazione e forme di lavoro precario Sintesi per la stampa novembre 2007 Nota per la stampa I

Dettagli

SCIENZE della FORMAZIONE e dell EDUCAZIONE

SCIENZE della FORMAZIONE e dell EDUCAZIONE Studenti e laureati in Scienze della formazione e dell educazione dell Università di Torino Gli immatricolati Fonte: Miur Nuovi iscritti nell area di Scienze della formazione e dell educazione I laureati

Dettagli

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, OSSERVATORIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI E PER LA GIOVENTÙ, POLITICHE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La Disoccupazione

Dettagli

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Pisa

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Pisa Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Pisa AlmaLaurea presenta il XVIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale

Dettagli

GENERE FAMIGLIA E LAVORO. VERSO NUOVI MODELLI FAMILIARI?

GENERE FAMIGLIA E LAVORO. VERSO NUOVI MODELLI FAMILIARI? Roma, 27 gennaio 2017 Università La Sapienza, GENERE FAMIGLIA E LAVORO. VERSO NUOVI MODELLI FAMILIARI? Tiziana Canal Primo Convegno SISEC (Società Italiana di Sociologia Economica) Roma, 26-27-28 Gennaio

Dettagli

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Trieste

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Trieste Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Trieste AlmaLaurea presenta il XVIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil. Esistono tre modi equivalenti

Dettagli

n. 4 - febbraio Donne in crescita sul mercato del lavoro

n. 4 - febbraio Donne in crescita sul mercato del lavoro Pagina 1 di 5 n. 4 - febbraio 1998 - Donne in crescita sul mercato del lavoro Il numero di donne che partecipa all attività lavorativa nella Provincia di Bolzano sta aumentando. Mentre il livello di occupazione

Dettagli

Capitolo 3. Sviluppo, disoccupazione e inflazione: i fatti principali

Capitolo 3. Sviluppo, disoccupazione e inflazione: i fatti principali Capitolo 3 Sviluppo, disoccupazione e inflazione: i fatti principali Dornbusch, Fischer, Startz, Canullo, Pettenati, Macroeconomia 11e Crescita economica La crescita economica è definita come un aumento

Dettagli

Il Quadro demografico della città di Messina

Il Quadro demografico della città di Messina DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica

Dettagli

Università Campus Bio Medico di Roma CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN MEDICINA E CHIRURGIA STUDENTI ISCRITTI IMMATRICOLATI

Università Campus Bio Medico di Roma CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN MEDICINA E CHIRURGIA STUDENTI ISCRITTI IMMATRICOLATI STUDENTI ISCRITTI 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 LMCU Classe LM 41 465 87 58 516 108 74 543 109 82 587 120 73 610 121 82 634 111 69 465 87 58 516 108 74 543 109 82 587 120 73 610 121 82

Dettagli