REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

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1 REGIONE EMILIAROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 5861 del 18/05/2011 Proposta: DPG/2011/6582 del 18/05/2011 Struttura proponente: Oggetto: Autorità emanante: Firmatario: SERVIZIO FITOSANITARIO DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA' FAUNISTICOVENATORIE PRESCRIZIONI FITOSANITARIE PER LA LOTTA CONTRO LA FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. ANNO IL RESPONSABILE SERVIZIO FITOSANITARIO FRANCO FOSCHI in qualità Responsabile servizio Luogo adozione: BOLOGNA data: 18/05/2011 pagina 1 18

2 Testo dell'atto SERVIZIO FITOSANITARIO IL RESPONSABILE sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 2 della L.R. 43/01 nonché della nota n NP/2010/16225 dal Responsabile del SERVIZIO SVILUPPO DELLE PRODUZIONI VEGETALI, FRANCO FOSCHI Visti: il D.M. 31 maggio 2000, recante "Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite"; la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante "Norme in materia tutela fitosanitaria Istituzione della tassa fitosanitaria regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n. 31"; il D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 214, recante "Attuazione della rettiva 2002/89/CE concernente le misure protezione contro l'introduzione e la ffusione nella Comunità organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali" e successive mofiche e integrazioni; la propria determinazione n del 08 giugno 2010, recante Prescrizioni fitosanitarie per la lotta contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione EmiliaRomagna. Anno 2010 ; Considerato il pericolo derivante dalla ffusione della Flavescenza dorata per le produzioni vitivinicole e per il vivaismo viticolo regionale; Visti i risultati dell'attività monitoraggio effettuata nel corso degli ultimi anni relativamente alla presenza della Flavescenza dorata e del suo vettore Scaphoideus titanus nei vigneti della Regione EmiliaRomagna; Ritenuto adottare specifiche misure fitosanitarie volte all'eracazione e al contenimento della malattia e alla lotta contro il suo vettore Scaphoideus titanus, così come definito dal suddetto D.M. 31 maggio 2000, per prevenire la ffusione infezioni Flavescenza dorata sul materiale moltiplicazione vegetativa della vite; Viste: pagina 2 18

3 la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia organizzazione e rapporti lavoro nella Regione EmiliaRomagna", e successive mofiche; la deliberazione della Giunta regionale n del 24 luglio 2006, con la quale si è dato corso alla prima fase riorno delle proprie strutture organizzative, e n del 27 novembre 2006 mofica all'assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente; la deliberazione della Giunta regionale n del 29 cembre 2008 recante "Inrizzi in orne alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni rigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successiva mofica; la deliberazione della Giunta regionale n del 19 luglio 2010, concernente, fra l altro, il conferimento della responsabilità del Servizio Fitosanitario, e in particolare la lettera F) della parte spositiva; la determinazione n del 28 luglio 2010, recante Conferimento dell incarico rigenziale del Responsabile del Servizio Fitosanitario della Direzione Generale Agricoltura ; la determinazione n del 30 marzo 2011, recante Prolungamento della durata dell incarico rigenziale Responsabile del Servizio Fitosanitario della Direzione Generale Agricoltura, Economia Ittica, Attività Faunisticovenatoria ; Attestata atto; la regolarità amministrativa del presente D E T E R M I N A richiamare integralmente le considerazioni espresse in premessa, che costituiscono parte integrante del presente spositivo ; chiarare zone inseamento Flavescenza dorata, ai sensi dell art. 5 del D.M. 31 maggio 2000, le aree vitate presenti nei comuni delle province : Piacenza: Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Caminata, Carpaneto Piacentino, Castell'Arquato, Castel San Giovanni, Coli, pagina 3 18

4 Gropparello, Lugagnano Val D'Arda, Nibbiano, Pecorara, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ponte dell'olio, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca, Vigolzone e Ziano Piacentino; Parma: Calestano, Collecchio, Felino, Fidenza, Fornovo Taro, Langhirano, Lesignano de Bagni, Medesano, Noceto, Sala Baganza, Salsomaggiore, Solignano, Terenzo, Traversetolo e Varano de' Melegari; Reggio Emilia: Boretto, Brescello, Castelnovo Sotto, Fabbrico, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Poviglio, Reggiolo e Rolo; Modena: Cavezzo, Concora, Novi e San Possidonio; Bologna: i comuni Anzola dell'emilia, Argelato (ad esclusione della parte a est della strada provinciale n. 4 Galliera ), Bazzano(a nord della strada provinciale n. 569 Di Vignola ), Bologna, Calderara Reno, Castel Maggiore, Castello d'argile, Crespellano (a nord della strada provinciale n. 569 Di Vignola ), Crevalcore, Sala Bolognese, San Giorgio Piano (a ovest della strada provinciale n. 4 Galliera ), San Giovanni in Persiceto, Sant'Agata Bolognese, Zola Predosa (a nord della strada provinciale n. 569 Di Vignola ); chiarare zona focolaio Flavescenza dorata, ai sensi dell art. 4 del D.M. 31/05/2000, le aree vitate presenti nei comuni delle seguenti province: Bologna: i comuni Bazzano (a sud della strada provinciale n. 569 Di Vignola ), Crespellano (a sud della strada provinciale n. 569 Di Vignola ), Monte San Pietro (a nord della strada provinciale n. 75 Montemaggiore ), Monteveglio, Zola Predosa (a sud della strada provinciale n. 569 Di Vignola ), così come evidenziata nella mappa, allegato 3 alla presente determinazione; Ravenna: le aree vitate presenti nei comuni Brisighella e Faenza, ricomprese nel territorio delimitato a Ovest dal torrente Samoggia, a Nord dalle strade comunali n. 6 (Via del Passo), n. 7 (Via S. Mamante) e n. 8 (Via Pozzo) e a Est dal Rio Cosina, così come evidenziate nella mappa, allegato 1 alla presente determinazione; le aree vitate presenti nei comuni Alfonsine, Conselice e Lugo ricomprese nel territorio delimitato a Ovest e a Nord dal confine pagina 4 18

5 Provincia, a Est dal confine Provincia e dalla Via Canal Fusignano, a Sud dalla Strada Statale n. 16, dalla Via Torretta, dallo Stradone Bentivoglio, dalla Via Giovecca e dalla Strada Provinciale n. 59 (Via Grazza), così come evidenziate nella mappa, allegato 2 alla presente determinazione; Ferrara: le aree vitate presenti nel Comune Argenta, ricomprese nel territorio delimitato a Sud e a Ovest dal confine Provincia, a Nord dal Fiume Reno, dalla Strada Provinciale n. 38 (Via Carnala), dalla Strada Provinciale n. 48 (Via Argine Marino), dal Canale Fossa Marina, dalla Via Marchetto, dalla Via Argine Pioppa e dalla Via Giuliana, a Est dalla Via Fossa Menate, così come evidenziato nella mappa, allegato 2 alla presente determinazione; ForlìCesena: l area vitata presente nel Comune Forlì, ricompresa nel territorio delimitato a Nord dal Rio Cosina, a Est dalla Via Ossi e a Sud dalla Via Castel Leone, fino a intersecare, in linea retta, il Rio Cosina, così come evidenziata nella mappa, allegato 1 alla presente determinazione; estirpare obbligatoriamente nelle zone focolaio ogni pianta con sintomi sospetti Flavescenza dorata anche in assenza analisi conferma, così come prescritto dal D.M. 31 maggio 2000; estirpare obbligatoriamente nelle zone inseamento ogni pianta con sintomi sospetti Flavescenza dorata o asportare obbligatoriamente da ogni pianta le parti che presentano sintomi sospetti Flavescenza dorata; estirpare obbligatoriamente le piante infette nei campi piante madri ove si riscontri la presenza Flavescenza dorata e vietare il prelievo materiale moltiplicazione della vite senza la preventiva autorizzazione del Servizio Fitosanitario; vietare, nelle zone focolaio e nelle zone inseamento, il prelievo materiale moltiplicazione della vite senza preventiva autorizzazione del Servizio Fitosanitario; estirpare obbligatoriamente, al fuori delle zone focolaio e inseamento, ogni pianta con sintomi sospetti Flavescenza dorata presente nelle unità vitate dei corpi aziendali in cui sono state riscontrate piante infette da Flavescenza dorata; pagina 5 18

6 eseguire obbligatoriamente, nelle aree vitate site nelle zone focolaio della Provincia Ferrara, ForlìCesena e Ravenna, n. 2 trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle incazioni impartite dal Servizio Fitosanitario e rese note attraverso i bollettini tecnici presposti a livello provinciale; eseguire obbligatoriamente, nelle aree vitate delle province Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna (anche se non comprese nelle zone inseamento), n. 1 trattamento contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle incazioni impartite dal Servizio Fitosanitario e rese note attraverso i bollettini tecnici presposti a livello provinciale; eseguire obbligatoriamente, nelle aree vitate al fuori della zona focolaio della provincia Ravenna (con esclusione dei territori dei comuni Cervia e Ravenna), n. 1 trattamento contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle incazioni impartite dal Servizio Fitosanitario e rese note attraverso i bollettini tecnici presposti a livello provinciale; eseguire obbligatoriamente, nelle aree vitate dei comuni Castrocaro Terme, Dovadola, Mogliana e Predappio in Provincia ForlìCesena, n. 1 trattamento contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle incazioni impartite dal Servizio Fitosanitario e rese note attraverso i bollettini tecnici presposti a livello provinciale; eseguire obbligatoriamente, nei vigneti a conduzione biologica ubicati nelle aree vitate delle province Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna (con esclusione dei territori dei comuni Cervia e Ravenna) e ForlìCesena, limitatamente ai comuni Castrocaro Terme, Dovadola, Mogliana e Predappio, almeno n. 2 trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle incazioni impartite dal Servizio Fitosanitario e rese note attraverso i bollettini tecnici presposti a livello provinciale; eseguire obbligatoriamente, nei campi piante madri per marze e per portinnesti ubicati nelle province Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna (con esclusione dei territori dei comuni Cervia e Ravenna) e ForlìCesena, limitatamente ai comuni pagina 6 18

7 Castrocaro Terme, Dovadola, Mogliana e Predappio, n. 2 trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus; eseguire obbligatoriamente, nei campi piante madri per marze e per portinnesti ubicati nelle province Ferrara (al fuori della zona focolaio), ForlìCesena (ad esclusione dei comuni Castrocaro Terme, Dovadola, Mogliana e Predappio), Ravenna (territori dei comuni Cervia e Ravenna) e Rimini, n. 1 trattamento contro il vettore Scaphoideus titanus; eseguire obbligatoriamente, nei barbatellai presenti nelle province Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna (con esclusione dei territori dei comuni Cervia e Ravenna), Ferrara (limitatamente all area del Comune Argenta chiarata zona focolaio) e ForlìCesena (limitatamente ai comuni Castrocaro Terme, Dovadola, Mogliana e Predappio), n. 3 trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus; eseguire obbligatoriamente, nei barbatellai presenti nelle province Ferrara, ForlìCesena (ad esclusione dei comuni Castrocaro Terme, Dovadola, Mogliana e Predappio), Ravenna (territori dei comuni Cervia e Ravenna) e Rimini, n. 2 trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus; provvedere alla pubblicazione integrale della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione EmiliaRomagna. Le date incative per l'esecuzione dei trattamenti nei campi piante madri e nei barbatellai verranno rese note con specifica circolare inviata rettamente alle tte vivaisticoviticole. E fatto inoltre obbligo, ai viticoltori e ai vivaisti che operano in zona focolaio e in zona inseamento i quali intendono presentare domanda per la concessione eventuali contributi per l estirpazione piante vite affette da Flavescenza dorata, segnalare al Servizio Fitosanitario o ai Consorzi Fitosanitari Provinciali Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena la presenza nei propri vigneti piante con sintomi sospetti Flavescenza dorata, prima della loro estirpazione. La segnalazione cui al periodo precedente dovrà essere effettuata utilizzando la chiarazione sostitutiva dell'atto notorietà (Allegato 4), parte integrante della presente determinazione. pagina 7 18

8 Agli Ispettori fitosanitari e agli Agenti accertatori operanti presso il Servizio Fitosanitario e presso i Consorzi Fitosanitari Provinciali Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena è affidato il compito verificare la corretta applicazione delle sposizioni contenute nella presente determinazione. Le sposizioni cui alla presente determinazione si applicano per l anno L'inosservanza delle prescrizioni sopra impartite sarà punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 a 3.000,00 euro, ai sensi dell'art. 54, comma 23, del D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 214, e dell art. 11, comma 9, della L.R. 20 gennaio 2004, n. 3. Franco Foschi pagina 8 18

9 Allegato 1 pagina 9 18

12 Allegato 4 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 D.P.R. 28 cembre 2000, n. 445) Riservato all Ufficio APPLICAZIONE D.M. 31/05/2000 MISURE PER LA LOTTA OBBLIGATORIA CONTRO LA FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE N. Data arrivo: Io sottoscritt, nat_ a il, residente a in Via, tel. in qualità conduttore/proprietario della Ditta/Azienda con riferimento alle prescrizioni del Servizio Fitosanitario relative alla lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. n. 445/2000, in caso chiarazioni mendaci, e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvemento emanato sulla base chiarazioni non veritiere, cui all'art. 75 del D.P.R. n. 445/2000, ai sensi e per gli effetti dell art. 47 del citato D.P.R. n. 445/2000, sotto la propria personale responsabilità DICHIARO che in vigneti dell Azienda cui sopra, posti in provincia, sono state inviduate piante vite con sintomi riferibili a Flavescenza dorata, come seguito incato (1): 1 Per i dati da inserire in tabella fare riferimento alle risultanze del Catasto viticolo (Reg. CE n. 1493/1999, art. 16). pagina 12 18

13 Comune Fo Mappa glio le Viti gno Anno Forma im alleva pian mento to Sesto impian to Piante sparse colpi te n. Superfi cie inte ressata mq. Totale pagina 13 18

14 Dichiara inoltre essere a conoscenza dell obbligo estirpazione delle piante vite con sintomi riferibili a Flavescenza dorata, così come prescritto dal D.M. 31 maggio 2000, da effettuare entro il più breve tempo possibile e comunque non prima 7 giorni dalla data arrivo, se consegnata a mano o speta via fax, o dalla data del timbro postale se inviata per posta, della presente chiarazione al Servizio Fitosanitario o al Consorzio Fitosanitario Provinciale competente per territorio (2). Il sottoscritto chiara inoltre avere ricevuto l'informativa prevista dall'art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003. DATA FIRMA(3) La firma, identificato/a con (estremi del del Sig./a documento) è stata apposta in mia presenza. Data 2 3 Il Funzionario autorizzato () Da inviare entro il più breve tempo possibile e comunque entro il 30 settembre, per posta o via fax o da consegnare a mano, al SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE oppure al CONSORZIO FITOSANITARIO PROVINCIALE competente per territorio. () Allegare la fotocopia un documento riconoscimento valido oppure firmare la chiarazione in presenza del funzionario dell Ente che la riceve. pagina 14 18

15 INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 1. Premessa Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 Coce in materia protezione dei dati personali ( seguito denominato Coce), la Regione EmiliaRomagna, in qualità Titolare del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all utilizzo dei suoi dati personali. Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento funzioni istituzionali da parte della Regione EmiliaRomagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso. 2. Fonte dei dati personali La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità interessato, al momento della presentazione della chiarazione sostitutiva dell atto notorietà ai sensi del D.M. 31/05/2000 per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite. 3. Finalità del trattamento I dati personali sono trattati per la seguente finalità: Accertamenti relativi alla presentazione della chiarazione sostitutiva dell atto notorietà ai sensi del D.M. 31/05/2000 per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite. 4. Modalità trattamento dei dati In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene meante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima. 5. Facoltatività del conferimento dei dati Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 ( Finalità del trattamento ). 6. Categorie soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità Responsabili o Incaricati I suoi dati personali potranno esclusivamente dagli operatori della essere conosciuti Direzione Generale pagina 15 18

16 Agricoltura della Regione EmiliaRomagna, inviduati quali Incaricati del trattamento. Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici servizi per la Regione EmiliaRomagna, previa designazione in qualità Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello protezione. 7. Diritti dell'interessato La informiamo, infine, che la normativa in materia protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità esercitare specifici ritti, in base a quanto incato all art. 7 del Coce, che qui si riporta: 1. "L interessato ha ritto ottenere la conferma dell esistenza o meno dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L interessato ha ritto ottenere l incazione: a) dell origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso trattamento effettuato con l ausilio strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell art. 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità rappresentante designato nel territorio dello Stato, responsabili o incaricati. 3. L interessato ha ritto ottenere: a) l aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione legge, compresi quelli cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l attestazione che le operazioni cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per pagina 16 18

17 quanto riguarda il loro contenuto, coloro ai quali i dati sono stati comunicati o ffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al ritto tutelato. 4. L interessato ha ritto opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento dati personali che lo riguardano a fini invio materiale pubblicitario o venta retta o per il compimento ricerche mercato o comunicazione commerciale. 8. Titolare e Responsabili del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali cui alla presente Informativa è la Regione EmiliaRomagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, C.A.P La Regione EmiliaRomagna ha designato quale Responsabile del trattamento, il Direttore Generale Agricoltura. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso esercizio dei ritti sopra descritti. Al fine semplificare le modalità inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, cui al precedente paragrafo, alla Regione EmiliaRomagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi rettamente presso lo sportello Urp. L Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro 52, Bologna (Italia): telefono , fax , urp@regione.emiliaromagna.it. Le richieste cui all art. 7 del Coce, comma 1 e comma 2, possono essere formulate anche oralmente. pagina 17 18

18 Parere regolarità amministrativa REGIONE EMILIAROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Franco Foschi, Responsabile del SERVIZIO SVILUPPO DELLE PRODUZIONI VEGETALI, in sostituzione del Responsabile del [Nome Struttura], [Nome Cognome], come sposto dalla nota del Direttore generale n [ppppppp] esprime, contestualmente all'adozione, ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 2416/2008, parere regolarità amministrativa in merito all'atto con numero proposta DPG/2011/6582 IN FEDE Franco Foschi pagina 18 18