Provincia di Lucca Servizio Ambiente
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- Giacinta Pasini
- 6 anni fa
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1 Campagna delle città europee sostenibili Provincia di Lucca Servizio Ambiente U.O. AGENDA 21 LOCALE IL PROCESSO DI AGENDA 21 LOCALE: LE TAPPE DEL PERCORSO! CAMPAGNA TERRITORI E CITTA SOSTENIBILI! RAPPORTO SULLO STATO DELL AMBIENTE! FORUM AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE! PIANO DI AZIONE LOCALE! ATTUAZIONE DEL PIANO Dr. Giovanni Coco - U.O. Agenda 21 locale Il Piano di azione dell Agenda 21 Obiettivi: > Individuare azioni per il miglioramento della sostenibilità dello sviluppo a livello locale > Predisporre uno strumento di impulso per i Piani ed i Programmi di settore "Elaborato con processo partecipato e condiviso "Individuate un centinaio di azioni da porre in atto a breve, medio e lungo termine "Attuazione della fase operativa per selezionare e attivare le azioni prioritarie Programmazione pluriennale Agenda 21 locale TERRITORIO! Progetto Certe gesta! Life Pioneer Distretto cartario! semplificazione amministrativa ed Emas (Semina)! Protocollo regionale sui distretti! Agenda 21 scuole! Aggiornamento RSA ENTE PROVINCIA! Estensione dello studio di fattibilità per l Emas effettuato sul settore ambiente! Bilancio ambientale! Integrazione con Piano del turismo! Integrazione con Piani urbanistici! Integrazione con documenti di programmazione (es. PISL, PLS)
2 Livelli di attuazione del Piano Un esempio di integrazione: Agenda 21 locale Progetto Certe Gesta ATTUAZIONE AZIONI elaborazione progetti specifici integrazione con piani e programmi per obiettivi PRIMA (implementazione contenuti del piano) LIVELLI DI INTERVENTO DOPO (valutazione di sostenibilità) integrazione con piani e programmi per azioni PRIMA (implementazione contenuti del piano) DOPO (valutazione di sostenibilità)! Indagine percezione aderenti forum! RSA! Forum! Piano d'azione! Indagine percezione popolazione! Analisi territoriale! Gruppi progetto! Programmi di miglioramento PIANO DI AZIONE PER L AGENDA 21 LOCALE Azioni attivate con il Certe Gesta! Attivazione di ISO14001! Attivazione Emas per imprese! Certificazione per enti locali ed aziende di servizi! Indagine percezione su problemi /comportamenti! Conoscenza sulla percezione dei problemi del territorio (per individuare problemi/obiettivi comuni)! Interventi preliminari di educazione allo sviluppo sostenibile per imprese nei processi di certificazione ambientale Progetto SEMINA (1) Semplificazione come Incentivo nella Normativa e nelle Autorizzazioni 1. progetto presentato per il Bando della Regione Toscana 2002 di cofinanziamento di programmi di Agende 21 locali. 2. Inizio attività del progetto Semina entro la fine di maggio realizzato in collegamento con il progetto Certe Gesta: impostazione dell analisi su autorizzazioni, controlli ed autocontrolli 4. Approfondimenti sul contesto normativo di riferimento: art. 18 L. 93/2001
3 Azioni sulla semplificazione previste (2)! Azione 1 studio e approfondimento sulle interazioni tra pubblica amministrazione e aziende certificate in campo ambientale.! Azione 2 elaborazione e definizione delle proposte di semplificazione e agevolazione! Azione 3 sperimentazione delle proposte di semplificazione e agevolazione identificate! Azione 4 elaborazione del documento di Linee Guida applicabili sul territorio! Azione 5 (trasversale) Divulgazione dei risultati delle diverse attività del progetto attraverso iniziative di presentazione e di discussione pubblica Collegamenti con la Regione (3) 1. gruppo di lavoro sulla semplificazione e regolamento Emas (previsione di tre livelli di articolazione dell analisi: provinciale, regionale e nazionale-comunitario) 2. collegamento con il tavolo regionale previsto dal protocollo Prodiga in rappresentanza dell URPT 3. collegamento con il tavolo regionale previsto dal protocollo sui distretti Certificazione e distretto cartario OBIETTIVI! definire e applicare sperimentalmente una metodologia basata sul Regolamento Emas al distretto cartario della provincia di Lucca.! favorire lo sviluppo di Emas come politica territoriale per la sostenibilità locale! integrazione con altre politiche dell UE (Agenda 21, accordi volontari, IPP)! facilitare la diffusione dello schema tra le PMI e le organizzazioni dei settori dove esso non è ancora diffuso! partecipazione alla sperimentazione della Regione Toscana con i distretti di S.Croce e Prato PROGETTO PIONEER (Paper Industry Operating in Network: An Experiment for Emas Revision ) L industria Cartaria che collabora a rete: un esperimento per la revisione di Emas!Progetto ammesso al finanziamento comunitario tramite i bandi LIFE Ambiente del 2002.!Il progetto ha avuto inizio nel Novembre del 2003 e si concluderà nel Febbraio 2006.!Responsabile del progetto: Provincia di Lucca Partners: IEFE Bocconi, Scuola di SSU Sant Anna di Pisa, Camera di Commercio di Lucca, Associazione Industriali della provincia di Lucca, Comune di Pescia, SCA Packaging, Delicarta.
4 RSA:Certificazioni PIONEER è un progetto pilota: mira a sperimentare il sistema di certificazione volontaria EMAS ad un intero distretto industriale. Le organizzazioni supportate e coinvolte in questo processo sono 35: di queste almeno la metà avrà come obiettivo l EMAS. Sarà sperimentata una metodologia comune e condivisa per la gestione delle principali criticità del distretto. Obiettivi e target del Piano di Azione per l Agenda 21 Locale della Provincia di Lucca Obiettivo Azione Target 2001/2002 Target 2005 Diffusione certificazioni Informazione alle Progettazione e aumento numero e aziende per Ecolabel realizzazione campagna tipologie prodotti (certificazione di certificati prodotto) Attivazione di ISO Inserimento di almeno 10 Estensione ISO a certificazioni fornitori di aziende certificate Accordi volontari per semplificazioni burocratiche Informazione ai Pianificazione campagna Attuazione campagna consumatori sulle certificazioni Attivazione EMAS per Individuazione incentivi Trasformazione aziende imprese ISO Diffusione Certificazione per Enti Attivazione iter di Certificazione di alcuni certificazione per Enti locali e aziende di servizi certificazione Enti locali Corso dipendenti Legenda Sistemi di gestione ambientale RSA:Indicatori Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni migliora situazione positiva tendenza non evidente $ (stabile, oscillante) $ situazione incerta $ % peggiora % situazione negativa % & non valutabile (non disponibili serie storiche) situazione che & necessita di ulteriori indagini risposte in atto adeguate risposte in atto da rafforzare risposte completamente da attivare, dovute per obbligo normativo azioni innovative da & identificare Tendenza nel tempo Criticità Risposte/azioni La diffusione dei In progressiva crescita sistemi di gestione dal 1991 i siti certificati % ambientale è ancora ai livelli minimi in Italia Nell ambito dell Agenda 21 locale la Provincia di Lucca ha avviato numerose iniziative per la promozione dei sistemi di gestione ambientale (progetti Certe Gesta, SEMINA, Life Pioneer) PRIMO BILANCIO AMBIENTALE DELLA PROVINCIA DI LUCCA 1. Attuazione dell azione C11 del Piano di Azione per l Agenda 21 locale Recepimento progetti risultati della partecipazione nei programmi operativi dell Amministrazione locale 2. Realizzazione del bilancio in collegamento con il secondo ambito del progetto Certe Gesta 3. Obiettivo del bilancio ambientale: analisi degli impatti (diretti ed indiretti) dell Ente Provincia 4. Strumento di comunicazione diretto ai dipendenti dell Ente e al pubblico e base informativa per ottimizzare le attività di gestione ambientale realizzabili all interno dell Amministrazione 5. Rappresentazione qualitativa e quantitativa degli aspetti diretti, che possono avere un impatto diretto sull ambiente e indiretti quegli aspetti connessi con attività non interamente controllate o gestite dalla Provincia
5 Area SEL Alpi Apuane Confronto PRAA-PA21L: Aree Critiche Criticità da PA21L Azioni da PA21L Criticità PRAA (integrazioni Azioni PRAA (integrazioni proposte) proposte) A1: Potenziamento Monitoraggio falda Attuazione interventi di dep. e A2: Potenziamento Analisi in continuo collettamento delle acque reflue rete Acquiferi: inquinamento nell ambito accordo quadro A3: Depurazione, recupero acque nel acque superficiali e settore industriale e agricolo profonde A5: Autorizzazione nuovi insediamenti Bilancio idrico acquiferi post verifica criticità falda A6: Riduzione consumi idrici pro-capite Attività estrattive Attivazione forma di collaborazione con enti locali e distretto lapideo o cave abbandonate A22: Riduzione produzione rifiuti nelle o rischio esondazione argini Redazione carta geologica per imprese per apporto detriti (vedi individuazione e quantificazione rischio idraulico) risorse marmifere Apuane o rifiuti speciali B10: : Gestione/manutenzione ambienti Fragilità geomorfologica fluviali B17: Lasciare ad aree naturali luoghi o Rischio idraulico per non sicuri dal punto di vista delle esondazione imputabile calamità naturali ad eccessivo sollevamento B20: Imboschimento pendici degli alvei per apporto B21: Pulizia delle piccole reti di scolo detriti da attività di B22 Incremento sostanza organica nei escavazione suoli B23: Riduzione superfici impermeabili o Erosione superficiale B24: Incrementare la sostanza organica versanti e corsi d acqua nei suoli utilizzando rifiuti organici urbani B25: Progettazione e realizzazione casse o Frane in area collinaremontana (Garfagnana, di espansione su corsi d acqua per ampliamento alveo Versilia e anche Comuni B26: Lavorazione terreno per riduzione Media Valle) erosione superficiale B27: Ripristino scoline B5: Promozione servizi terziari in montagna B6: Potenziamento linea ferroviaria LU- Aulla B7: Incentivazione turismo montano B8: Recupero patrimonio edilizio Abbandono montagna/ B9: Formazione nuove professioni B10: Gestione/manutenzione ambienti Perdita valori fluviali identificativi e culturali B11: Valorizzazione cultura montana del territorio D15: Rifunzionalizzazione edifici ed aree dismesse D16: Sensibilizzazione formazione conoscenza D17: Tutela elementi puntuali ed areali identificativi Confronto PRAA-PA21L: Strumenti e Strategie Azioni e strumenti PRAA Macrobiettivi e azioni Agenda 21 Provincia di Lucca Strumenti di adesione volontaria Diffusione certificazioni a) Certificazioni ISO14001, A24. Informazione alle aziende su EMAS, ECOLABEL, OHSAS 18001, SA ECOLABEL 8000.: A25. Attivazione ISO14001 Ipotesi progettuali per: A26. Informazione a consumatori su 1. Gestione ambientale territoriale certificazione attraverso trasferimento regolamento A27. Attivazione EMAS per imprese EMAS a Distretti industriali, Enti Locali, A28. Certificazione per EE.LL. e aziende di Regione servizi 2. Ecoefficienza nelle aziende: estensione risultati progetto PRODIGA (Promozione e diffusione della gestione ambientale) 3. Contabilità ambientale: moduli e matrici NAMEA, SERIEE b) Accordi e programmi c) Agenda XXI Comunicazione ed informazione Promuovere informazione credibile, aggiornata, precisa, completa In base agli indirizzi di EAP5 e EAP6, C1. Informazione flussi informativi convenzione Aarhus, Unione Europea, la C2. Attività mirata su attori di comunicazione e l informazione sono lo divulgazione su sviluppo sostenibile strumento principale per la diffusione di C3. Sportello di informazione ambientale buone pratiche e comportamenti sempre C4. Valorizzazione di esempi pratici di più rispettosi dell ambiente. sviluppo sostenibile C5. Indagine della percezione su problemi a) Il Piano di comunicazione (parte integrante PRAA) C6. Protocollo su comunicazione Ambientale e sviluppo sostenibile 1. Sostegno all attività di informazione e comunicazione Miglioramento sistema comunicativo 2. Formazione professionale C22. Formazione Comunicatori 3. Sostegno dello sviluppo e qualificazione C23. Formazione soggetti coinvolti in del sistema delle informazioni comunicazione. C24. Monitoraggio tecniche comunicazione 4. Promozione di forme di educazione C25. Indagine percezione problemi finalizzato all uso consapevole e critico dei mezzi di comunicazione e C26. Sportello informazione informazione C27. Protocollo comunicazione Ambientale e sviluppo sostenibile CONCLUSIONI: prospettive future Consolidamento dell attuazione del Piano d azione su differenti livelli di intervento: 1. Attuazione di singole azioni del Piano 2. Integrazione degli obiettivi e delle azioni del Piano d azione con gli altri piani e programmi di settore 3. Potenziamento dell azione degli aderenti al Forum alla realizzazione del Piano (sui due livelli precedenti) 4. Attivazione di nuovi gruppi di lavoro specifici del Forum su singoli progetti, ed in particolare:! organizzazioni interessate alla certificazione Emas! organizzazioni interessate alla semplificazioni Emas CONCLUSIONI: prospettive future (2) Attività volte alla integrazione degli obiettivi territoriali con il sistema produttivo: 1. Rapporto sulle peculiarità del Distretto industriale cartario di Lucca e collegamenti con altri distretti 2. Ruoli e funzioni del Comitato promotore 3. organizzazioni campione coinvolte nella sperimentazione (35 previste, 43 coinvolte) 4. raccolta dati presso le aziende (Analisi Settoriale delle organizzazioni interessate alla certificazione Emas) 5. percezione ambientale della popolazione 6. Rapporto di Analisi Ambientale Territoriale 7. Politica di distretto 8. Piano della Comunicazione
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