CONSORZIO OBBLIGATORIO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI BACINO DI PADOVA TRE
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1 CONSORZIO OBBLIGATORIO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI BACINO DI PADOVA TRE PROGETTO PRELIMINARE PER INTERVENTI DI INDAGINE AMBIENTALE, CARATTERIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA CAPANNONE CON DEPOSITO ABUSIVO DI RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI EX STABILIMENTO C&C s.p.a. IN COMUNE DI PERNUMIA (PD) Este, 20 dicembre 2013
2 INTRODUZIONE GENERALE Questo progetto preliminare individua gli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione e messa in sicurezza del capannone interessato dal deposito abusivo di rifiuti pericolosi e non pericolosi, da eseguire in Comune di Pernumia (PD) in Via Granze n.30 all interno dell ex stabilimento C&C s.p.a. Tali interventi sono connessi ad alcune criticità correlate a detto deposito (circa tonnellate), quali: le possibili contaminazioni dell ambiente anche da elementi cancerogeni; il degrado strutturale del capannone con segni di ammaloramento alle strutture portanti (pilastri interni) che sono a contatto con i rifiuti stoccati e con lo spanciamento in più punti verso l esterno delle pareti di tamponamento del capannone dovuto alla spinta del materiale accumulato al suo interno. Questi elementi di valutazione si desumono dal Piano della Caratterizzazione dell area ex C&C acquisito dalla Provincia di Padova nel 2011 e sono oggetto di ulteriori approfondimenti con questo progetto. La Regione del Veneto, con D.G.R.V. n del ha provveduto ad inserire l area in questione nell elenco dei siti da bonificare definiti di interesse regionale quale aggiornamento del Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate adottato con D.G.R. n. 157 del Ciò ha consentito l assegnazione a favore del Comune di Pernumia di un contributo regionale a fondo perduto di uro ,00 per la copertura degli oneri che deve sostenere il Comune stesso per l esecuzione degli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione e messa in sicurezza del capannone interessato dal deposito di rifiuti pericolosi e non pericolosi all interno dell ex stabilimento C&C.
3 Il predetto contributo regionale a fondo perduto è stato assegnato con D.G.R. n del con obbligo di rendicontazione finale entro il successivamente prorogata al con Decreto del Dirigente Direzione Ambientale n. 31 del L esecuzione e il coordinamento delle varie attività tecniche e progettuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi, sono state affidate dal Comune di Pernumia al Consorzio Obbligatorio per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani - Bacino Padova 3 con una Convenzione sottoscritta tra le parti in data Prima di tale Convenzione il Comune di Pernumia aveva già provveduto ad espletare per conto proprio alcune operazioni propedeutiche a sviluppare, successivamente, le attività principali dell intervento, ed in particolare: 1. ad incaricare l Avv. Troi Emiliano di Padova per la redazione dello schema di Convenzione oltre che per la definizione, nella fase preliminare, delle procedure necessarie per l attuazione degli interventi (con Delibera Giunta Comunale n. 58 del 07 agosto 2012); 2. a svolgere attività e funzioni amministrative di autorità espropriante connesse all occupazione temporanea ed immissione in possesso per l esecuzione d ufficio dell intervento. L immissione in possesso del sito, ai sensi e ai fini degli articoli 242 e 250 del D.Lgs. 152/2006, è avvenuta in data L intero complesso C&C è censito al Catasto Terreni del Comune di Pernumia al Foglio 1 mappali nn.134 e 332, su Zona Territoriale Omogenea D1 artigianale/industriale di completamento del relativo Piano Regolatore. La definizione di capannone nel presente progetto si riferisce ad un complesso edilizio costituito da costruzioni accostate ma intercomunicanti, di epoche costruttive diverse, ovvero quelle che negli allegati planimetrici sono individuate con i numeri 2 e 3, in cui: - la parte di capannone di cui al numero 2 occupa una superficie coperta di circa mq , e - la parte di capannone di cui al numero 3 occupa una superficie coperta di circa mq
4 OGGETTO DELL INTERVENTO Il progetto analizza una serie di interventi rientranti nell oggetto del contributo regionale e da eseguire nell intero sito ex C&C, e poi individua uno stralcio esecutivo sostenibile con la capacità finanziaria del contributo regionale concesso. Questo intervento non riguarda, invece, l attuazione delle operazioni previste dal Piano della Caratterizzazione dell intera area ex C&C acquisito dalla Provincia di Padova nel 2011 e preordinate all eventuale bonifica del sito, in quanto oggetto di separato finanziamento. a) Analisi degli interventi che interessano l intero complesso ex C&C : 1. Indagine ambientale sulla qualità dell aria all esterno del capannone, da svolgersi con campagne di monitoraggio ognuna della durata di 20 giorni H 24 con misura giornaliera delle polveri PM10 e con determinazione dei metalli pesanti e degli idrocarburi policiclici aromatici: - con un punto di monitoraggio dello stato attuale; - con due punti di monitoraggio durante le operazioni di movimentazione o di possibili sgomberi di rifiuto strumentali alla messa in sicurezza delle strutture e delle pareti di tamponamento degradate del capannone.- 2. Aggiornamento della caratterizzazione chimica, precedentemente svolta dalla Provincia di Padova nell anno 2007, sui cumuli di rifiuto posti all interno del capannone: a seguito modifiche normative, con analisi relative ai parametri test di cessione + rifiuto tal quale ; 3. Verifica strutturale del capannone con l individuazione degli interventi necessari per la sua messa in sicurezza;
5 4. Interventi vari di manutenzione o ripristino per consentire la fruibilità di accesso e di mobilità degli spazi esterni al capannone; 5. Interventi preordinati al confinamento ambientale dei cumuli di rifiuto all interno del capannone, con chiusura o riparazione di fori sulle tamponature esterne e sulle coperture, riparazione di portoni di accesso, creazione di zone filtro agli accessi e allestimenti di abbattimento polveri da impiegare durante le movimentazioni o i possibili sgomberi di rifiuto strumentali alla messa in sicurezza delle strutture e delle pareti di tamponamento degradate del capannone; 6. Interventi strumentali alla messa in sicurezza statica e manutentiva delle strutture portanti (pilastri interni) e delle pareti di tamponamento spanciate, sollecitate dalle spinte dei rifiuti stoccati, oltre che a rischio corrosione chimica delle loro parti in ferro.- Sulla base della verifica strutturale, si possono ipotizzare due differenti modalità di esecuzione degli interventi di messa in sicurezza: 1. nelle parti di capannone maggiormente riempite di rifiuti (il n. 2 ) e con conseguente scarsa capacità di movimento delle macchine operatrici all interno dello stesso: con l apprestamento di strutture di controspinta esterna in parte rimovibili e in parte a perdere, e con l aspersione di prodotti anticorrosivi sulle parti metalliche accessibili e a vista.- In questa parte di capannone và anche reintegrata una controventatura. 2. nelle parti di capannone (il n. 3 ) con sufficiente capacità di movimento delle macchine operatrici all interno dello stesso: con rimozione e riallocamento interno, anche ripetuto, dei cumuli di rifiuto al fine di eliminare e/o di riequilibrare le sollecitazioni statiche anomale che questi producono sulle strutture del capannone e al fine di proteggere le parti metalliche con prodotti anticorrosivi.- In questo caso, però, pur perseguendo gli stessi fini, si ritiene che nell economia generale sottesa nel tempo alla completa bonifica del sito C&C, sia opportuno anticipare ad oggi lo smaltimento di almeno quella parte di rifiuti (o di una parte di essi), senza rimuoverli e riallocarli anche ripetutamente all interno del capannone per poi in futuro riprenderli e destinarli al postumo smaltimento.
6 b) Descrizione dello stralcio esecutivo sostenibile: Tra quelli dell analisi precedente, gli interventi dello stralcio esecutivo previsto dal progetto preliminare e sostenibile con la capacità finanziaria del contributo regionale concesso, sono i seguenti: 1. L indagine ambientale sulla qualità dell aria (punto 1 dell analisi); 2. L aggiornamento della caratterizzazione chimica dei cumuli di rifiuto posti all interno di quella parte di capannone (il n. 3 degli allegati planimetrici) che ha le caratteristiche di cui al punto 6.2. dell analisi; 3. La verifica strutturale del capannone con l individuazione degli interventi necessari per la sua messa in sicurezza (punto 3 dell analisi); 4. Gli interventi vari di manutenzione o ripristino per consentire la fruibilità di accesso e di mobilità degli spazi esterni al capannone (punto 4 dell analisi); 5. Gli interventi preordinati al confinamento ambientale dei cumuli di rifiuto all interno del capannone, con chiusura o riparazione di fori sulle tamponature esterne e sulle coperture, riparazione di portoni di accesso, creazione di zone filtro agli accessi e allestimenti di abbattimento polveri da impiegare durante le movimentazioni dei rifiuti (punto 5 dell analisi); 6. L esecuzione degli interventi di messa in sicurezza di parte del capannone, attraverso la rimozione e lo smaltimento di porzioni di rifiuto per le quali è altrimenti obbligata la movimentazione e riallocazione interna: nella parte di capannone di cui al n. 3 degli allegati planimetrici.
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