CONSORZIO OBBLIGATORIO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI BACINO DI PADOVA TRE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSORZIO OBBLIGATORIO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI BACINO DI PADOVA TRE"

Transcript

1 CONSORZIO OBBLIGATORIO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI BACINO DI PADOVA TRE PROGETTO PRELIMINARE PER INTERVENTI DI INDAGINE AMBIENTALE, CARATTERIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA CAPANNONE CON DEPOSITO ABUSIVO DI RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI EX STABILIMENTO C&C s.p.a. IN COMUNE DI PERNUMIA (PD) Este, 20 dicembre 2013

2 INTRODUZIONE GENERALE Questo progetto preliminare individua gli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione e messa in sicurezza del capannone interessato dal deposito abusivo di rifiuti pericolosi e non pericolosi, da eseguire in Comune di Pernumia (PD) in Via Granze n.30 all interno dell ex stabilimento C&C s.p.a. Tali interventi sono connessi ad alcune criticità correlate a detto deposito (circa tonnellate), quali: le possibili contaminazioni dell ambiente anche da elementi cancerogeni; il degrado strutturale del capannone con segni di ammaloramento alle strutture portanti (pilastri interni) che sono a contatto con i rifiuti stoccati e con lo spanciamento in più punti verso l esterno delle pareti di tamponamento del capannone dovuto alla spinta del materiale accumulato al suo interno. Questi elementi di valutazione si desumono dal Piano della Caratterizzazione dell area ex C&C acquisito dalla Provincia di Padova nel 2011 e sono oggetto di ulteriori approfondimenti con questo progetto. La Regione del Veneto, con D.G.R.V. n del ha provveduto ad inserire l area in questione nell elenco dei siti da bonificare definiti di interesse regionale quale aggiornamento del Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate adottato con D.G.R. n. 157 del Ciò ha consentito l assegnazione a favore del Comune di Pernumia di un contributo regionale a fondo perduto di uro ,00 per la copertura degli oneri che deve sostenere il Comune stesso per l esecuzione degli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione e messa in sicurezza del capannone interessato dal deposito di rifiuti pericolosi e non pericolosi all interno dell ex stabilimento C&C.

3 Il predetto contributo regionale a fondo perduto è stato assegnato con D.G.R. n del con obbligo di rendicontazione finale entro il successivamente prorogata al con Decreto del Dirigente Direzione Ambientale n. 31 del L esecuzione e il coordinamento delle varie attività tecniche e progettuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi, sono state affidate dal Comune di Pernumia al Consorzio Obbligatorio per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani - Bacino Padova 3 con una Convenzione sottoscritta tra le parti in data Prima di tale Convenzione il Comune di Pernumia aveva già provveduto ad espletare per conto proprio alcune operazioni propedeutiche a sviluppare, successivamente, le attività principali dell intervento, ed in particolare: 1. ad incaricare l Avv. Troi Emiliano di Padova per la redazione dello schema di Convenzione oltre che per la definizione, nella fase preliminare, delle procedure necessarie per l attuazione degli interventi (con Delibera Giunta Comunale n. 58 del 07 agosto 2012); 2. a svolgere attività e funzioni amministrative di autorità espropriante connesse all occupazione temporanea ed immissione in possesso per l esecuzione d ufficio dell intervento. L immissione in possesso del sito, ai sensi e ai fini degli articoli 242 e 250 del D.Lgs. 152/2006, è avvenuta in data L intero complesso C&C è censito al Catasto Terreni del Comune di Pernumia al Foglio 1 mappali nn.134 e 332, su Zona Territoriale Omogenea D1 artigianale/industriale di completamento del relativo Piano Regolatore. La definizione di capannone nel presente progetto si riferisce ad un complesso edilizio costituito da costruzioni accostate ma intercomunicanti, di epoche costruttive diverse, ovvero quelle che negli allegati planimetrici sono individuate con i numeri 2 e 3, in cui: - la parte di capannone di cui al numero 2 occupa una superficie coperta di circa mq , e - la parte di capannone di cui al numero 3 occupa una superficie coperta di circa mq

4 OGGETTO DELL INTERVENTO Il progetto analizza una serie di interventi rientranti nell oggetto del contributo regionale e da eseguire nell intero sito ex C&C, e poi individua uno stralcio esecutivo sostenibile con la capacità finanziaria del contributo regionale concesso. Questo intervento non riguarda, invece, l attuazione delle operazioni previste dal Piano della Caratterizzazione dell intera area ex C&C acquisito dalla Provincia di Padova nel 2011 e preordinate all eventuale bonifica del sito, in quanto oggetto di separato finanziamento. a) Analisi degli interventi che interessano l intero complesso ex C&C : 1. Indagine ambientale sulla qualità dell aria all esterno del capannone, da svolgersi con campagne di monitoraggio ognuna della durata di 20 giorni H 24 con misura giornaliera delle polveri PM10 e con determinazione dei metalli pesanti e degli idrocarburi policiclici aromatici: - con un punto di monitoraggio dello stato attuale; - con due punti di monitoraggio durante le operazioni di movimentazione o di possibili sgomberi di rifiuto strumentali alla messa in sicurezza delle strutture e delle pareti di tamponamento degradate del capannone.- 2. Aggiornamento della caratterizzazione chimica, precedentemente svolta dalla Provincia di Padova nell anno 2007, sui cumuli di rifiuto posti all interno del capannone: a seguito modifiche normative, con analisi relative ai parametri test di cessione + rifiuto tal quale ; 3. Verifica strutturale del capannone con l individuazione degli interventi necessari per la sua messa in sicurezza;

5 4. Interventi vari di manutenzione o ripristino per consentire la fruibilità di accesso e di mobilità degli spazi esterni al capannone; 5. Interventi preordinati al confinamento ambientale dei cumuli di rifiuto all interno del capannone, con chiusura o riparazione di fori sulle tamponature esterne e sulle coperture, riparazione di portoni di accesso, creazione di zone filtro agli accessi e allestimenti di abbattimento polveri da impiegare durante le movimentazioni o i possibili sgomberi di rifiuto strumentali alla messa in sicurezza delle strutture e delle pareti di tamponamento degradate del capannone; 6. Interventi strumentali alla messa in sicurezza statica e manutentiva delle strutture portanti (pilastri interni) e delle pareti di tamponamento spanciate, sollecitate dalle spinte dei rifiuti stoccati, oltre che a rischio corrosione chimica delle loro parti in ferro.- Sulla base della verifica strutturale, si possono ipotizzare due differenti modalità di esecuzione degli interventi di messa in sicurezza: 1. nelle parti di capannone maggiormente riempite di rifiuti (il n. 2 ) e con conseguente scarsa capacità di movimento delle macchine operatrici all interno dello stesso: con l apprestamento di strutture di controspinta esterna in parte rimovibili e in parte a perdere, e con l aspersione di prodotti anticorrosivi sulle parti metalliche accessibili e a vista.- In questa parte di capannone và anche reintegrata una controventatura. 2. nelle parti di capannone (il n. 3 ) con sufficiente capacità di movimento delle macchine operatrici all interno dello stesso: con rimozione e riallocamento interno, anche ripetuto, dei cumuli di rifiuto al fine di eliminare e/o di riequilibrare le sollecitazioni statiche anomale che questi producono sulle strutture del capannone e al fine di proteggere le parti metalliche con prodotti anticorrosivi.- In questo caso, però, pur perseguendo gli stessi fini, si ritiene che nell economia generale sottesa nel tempo alla completa bonifica del sito C&C, sia opportuno anticipare ad oggi lo smaltimento di almeno quella parte di rifiuti (o di una parte di essi), senza rimuoverli e riallocarli anche ripetutamente all interno del capannone per poi in futuro riprenderli e destinarli al postumo smaltimento.

6 b) Descrizione dello stralcio esecutivo sostenibile: Tra quelli dell analisi precedente, gli interventi dello stralcio esecutivo previsto dal progetto preliminare e sostenibile con la capacità finanziaria del contributo regionale concesso, sono i seguenti: 1. L indagine ambientale sulla qualità dell aria (punto 1 dell analisi); 2. L aggiornamento della caratterizzazione chimica dei cumuli di rifiuto posti all interno di quella parte di capannone (il n. 3 degli allegati planimetrici) che ha le caratteristiche di cui al punto 6.2. dell analisi; 3. La verifica strutturale del capannone con l individuazione degli interventi necessari per la sua messa in sicurezza (punto 3 dell analisi); 4. Gli interventi vari di manutenzione o ripristino per consentire la fruibilità di accesso e di mobilità degli spazi esterni al capannone (punto 4 dell analisi); 5. Gli interventi preordinati al confinamento ambientale dei cumuli di rifiuto all interno del capannone, con chiusura o riparazione di fori sulle tamponature esterne e sulle coperture, riparazione di portoni di accesso, creazione di zone filtro agli accessi e allestimenti di abbattimento polveri da impiegare durante le movimentazioni dei rifiuti (punto 5 dell analisi); 6. L esecuzione degli interventi di messa in sicurezza di parte del capannone, attraverso la rimozione e lo smaltimento di porzioni di rifiuto per le quali è altrimenti obbligata la movimentazione e riallocazione interna: nella parte di capannone di cui al n. 3 degli allegati planimetrici.

PIANO DELLE BONIFICHE DELLE AREE INQUINATE

PIANO DELLE BONIFICHE DELLE AREE INQUINATE PIANO DELLE BONIFICHE DELLE AREE INQUINATE Adottato con Ordinanza commissariale n 1166 del 18 dicembre 2002 1 Premesse Pag. 1 2 Definizioni Pag. 3 3 Inquadramento normativo Pag. 6 3.1 Premessa Pag. 6 3.2

Dettagli

ARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria

ARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria EMESSA LA CERTIFICAZIONE DI AVVENUTA BONIFICA PER I LOTTI DEL SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI CROTONE, CASSANO E CERCHIARA, RICADENTI NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI COSENZA Con determinazione N. 16001707

Dettagli

Il ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione

Il ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione Il ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione dell Ente locale: i dati ambientali Documento di Scoping, Rapporto ambientale e monitoraggio nella VAS: attrezzi fondativi del governo del territorio e dell

Dettagli

14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI

14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI 14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 349 Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 350 Il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti contiene anche il Piano di Bonifica

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREMESSA o con Deliberazione di C.C. n 27 del 26/02/2007 è s tato adottato il progetto Preliminare della Revisione completa del P.R.G.C. redatto dall arch. Walter Dassetto con la

Dettagli

Registro Generale n. 271 del

Registro Generale n. 271 del Comune di San Giorgio delle Pertiche Provincia di Padova Determinazione SETTORE TECNICO - LAVORI PUBBLICI Registro Generale n. 271 del 18-09-2013 Oggetto: Lavori di "adeguamento e completamento fabbricato

Dettagli

Settimana dell Ambiente La bonifica di siti contaminati nella Regione del Veneto

Settimana dell Ambiente La bonifica di siti contaminati nella Regione del Veneto Settimana dell Ambiente La bonifica di siti contaminati nella Regione del Veneto Le azioni della Regione a sostegno della bonifica dei siti contaminati Dott. Massimo Ingrosso Alcuni dati generali Oltre

Dettagli

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,14 0, ,

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,14 0, , AQ-E-BCE-17066-1868-8-P-O-X-X Data Verifica 31 Gennaio 2012 RICHIEDE MAGGIORI APPROFONDIMENTI Quota ammissibile a contributo al lordo degli ulteriori eventuali approfondimenti Euro 80000.00 Quota ammissibile

Dettagli

TRIBUNALE DI PADOVA IMMOBILIARE

TRIBUNALE DI PADOVA IMMOBILIARE TRIBUNALE DI PADOVA IMMOBILIARE Giudice dott.ssa Caterina Zambotto PROCEDURA ESECUTIVA - R.G. Esecuzioni n 545/2012 promossa da: YOKOAMA ITALIA s.p.a. contro: ************ RELAZIONE PERITALE Padova, li

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE DI CONTRIBUTI AI COMUNI PER INTERVENTI SUL CICLO DEI RIFIUTI E BONIFICA DEI SITI INQUINATI

CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE DI CONTRIBUTI AI COMUNI PER INTERVENTI SUL CICLO DEI RIFIUTI E BONIFICA DEI SITI INQUINATI CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE DI CONTRIBUTI AI COMUNI PER INTERVENTI SUL CICLO DEI RIFIUTI E BONIFICA DEI SITI INQUINATI CAPO I PRINCIPI GENERALI E DEFINIZIONI 1. Finalità Il presente

Dettagli

BILANCIO PRODUZIONE SCAVI (ai sensi dell art. 6 del R.R.P. n. 6/2006)

BILANCIO PRODUZIONE SCAVI (ai sensi dell art. 6 del R.R.P. n. 6/2006) COMUNE DI CONVERSANO Manutenzione straordinaria, adeguamento ed efficientamento energetico della SCUOLA MEDIA FORLANI Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017 Determinazione Dirigenziale

Dettagli

Marketing delle Aree Contaminate

Marketing delle Aree Contaminate Marketing delle Aree Contaminate Dirigente Responsabile Assimpredil Ance 30 gennaio 2013 1 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI PUO ESSERE SICURAMENTE UNA RISPOSTA CONCRETA ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO

Dettagli

COMUNE DI PIANIGA 3 Settore Edilizia Privata - Urbanistica

COMUNE DI PIANIGA 3 Settore Edilizia Privata - Urbanistica Mod. COM.ATT.LIBERA rev 11/2012 COMUNE DI PIANIGA 3 Settore Edilizia Privata - Urbanistica COMUNICAZIONE ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA (Ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 380/2001 e successive modifiche ed integrazioni)

Dettagli

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA Prot. N 3282 Del 16 APR. 2009 CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA DELIBERA COMMISSARIALE N 73 del 16 Aprile 2009 OGGETTO: Presa d atto cessione lotto ex C.F. GOMMA SUD s.r.l.

Dettagli

Comune di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE (Proposta n. 64 02/04/2009) Oggetto: PEEP BORGO 3 Riassegnazione lotto 12 A - Cessione aree in diritto di proprietà Realizzazione piazza ad uso pubblico - Premesso : Il Dirigente Il Comune di Fabriano

Dettagli

UNITA DI DIREZIONE INTERVENTI COSTRUTTIVI, MANUTENZIONE,RECUPERO,ESPROPRI

UNITA DI DIREZIONE INTERVENTI COSTRUTTIVI, MANUTENZIONE,RECUPERO,ESPROPRI AZIEND A TERRI TO RI AL E PER L EDILIZI A RESIDE NZI ALE DI POTENZ A Via Manhes, 33 85100 POTENZA tel. 0971413111 fax. 0971410493 www.aterpotenza.it URP NUMERO VERDE 800291622 fax 0971 413201 UNITA DI

Dettagli

Commissario Straordinario

Commissario Straordinario NOTA SINTETICA INTERVENTO DI MESSA IN SICURUEZZA E GESTIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI E RADIOATTIVI SITI NEL DEPOSITO EX CEMERAD DEL COMUNE DI STATTE Il deposito e le aree annesse, di proprietà di un privato,

Dettagli

Det n. 456 /2015 Class. 361 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 456/2015 SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA E IMPIANTI SPORTIVI

Det n. 456 /2015 Class. 361 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 456/2015 SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA E IMPIANTI SPORTIVI COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 456/2015 SETTORE EDILIZIA PUBBLICA SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA E IMPIANTI SPORTIVI Proponente: BERNABINI GUALTIERO OGGETTO: EX DISCARICA DI RIO EREMO. LAVORI DI COMPLETAMENTO

Dettagli

Dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo (Art. 186 D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.e.i.*)

Dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo (Art. 186 D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.e.i.*) Comune di FIORANO MODENESE Provincia di Modena SERVIZIO URBANISTICA SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMBIENTE Dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo (Art. 186 D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.e.i.*) I Sottoscritti:

Dettagli

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare

Dettagli

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA Prot. N 6041 Del 15 luglio 2009 CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA DELIBERA COMMISSARIALE N 142 del 14 Luglio 2009 OGGETTO: Presa d atto cessione ramo di azienda dalla società

Dettagli

REGIONE UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI CASCIA

REGIONE UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI CASCIA REGIONE UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI CASCIA OGGETTO: EVENTI SISMICI DEL 30/10/2016 MESSA IN SICUREZZA SPERONE MURO DI CINTA CIMITERO DI CASCIA E SOVRASTANTI LOCULI CIMITERIALI - SISMA DEL 30/10/2016

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 235 del 16/04/2015 Il Direttore Generale dell.azienda U.L.S.S.

Dettagli

Allegato n. 6a : Modello di Scheda informativa di dettaglio sul Quadro della condizione rilevata in tema di amianto. Caso I

Allegato n. 6a : Modello di Scheda informativa di dettaglio sul Quadro della condizione rilevata in tema di amianto. Caso I Allegato n. 6a : Modello di Scheda informativa di dettaglio sul Quadro della condizione rilevata in tema di amianto. Caso I SCHEDA PARTE A - LOCALIZZAZIONE CANTIERE E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Sito: ubicazione

Dettagli

Progetto CENTRALE TERMOELETTRICA ENEL DI AUGUSTA Bonifica dell area di proprietà ENEL posta sul lato Ovest della centrale

Progetto CENTRALE TERMOELETTRICA ENEL DI AUGUSTA Bonifica dell area di proprietà ENEL posta sul lato Ovest della centrale ENEL DI AUGUSTA posta sul lato Ovest della centrale Localizzazione geografica Area d intervento Anno 2005-2006 Importo Lavori 2.175.281,00 Categoria Opere IX c Progettista Prof. Ing. F.Colleselli Committenti

Dettagli

Semplificazioni per il conferimento dei rifiuti inerti. 15 aprile 2015 Silvia Storace

Semplificazioni per il conferimento dei rifiuti inerti. 15 aprile 2015 Silvia Storace Semplificazioni per il conferimento dei rifiuti inerti 15 aprile 2015 Silvia Storace Cosa sono i rifiuti Rifiuto (oggetto o sostanza di cui il detentore voglia o abbia l obbligo di disfarsi) Urbano Speciale

Dettagli

COMUNE DI CANOSSA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

COMUNE DI CANOSSA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA COMUNE DI CANOSSA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA COPIA SETTORE TECNICO Progressivo N. 46 DETERMINAZIONE N. 74 DEL 29.03.2014 Oggetto: PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO - ATTIVITÀ IV1.1.

Dettagli

MAREMMANA ECOLOGIA SRL Punti vendita carburante: elementi gestionali ed operativi relativi ad aspetti ambientali

MAREMMANA ECOLOGIA SRL Punti vendita carburante: elementi gestionali ed operativi relativi ad aspetti ambientali MAREMMANA ECOLOGIA SRL Punti vendita carburante: elementi gestionali ed operativi relativi ad aspetti ambientali 02 Sistema 2P Procedimento di trasformazione serbatoi da singola a doppia parete Indice

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ALLA LUCE DELLE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE REGIONALE , N.

L ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ALLA LUCE DELLE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE REGIONALE , N. L ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ALLA LUCE DELLE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE REGIONALE 31.12.2012, N. 52 Luigi Masia Direzione Tutela Ambiente Padova -Venerdì 22

Dettagli

Riduzione dei valori di monetizzazione delle aree: effetti collaterali

Riduzione dei valori di monetizzazione delle aree: effetti collaterali Riduzione dei valori di monetizzazione delle aree: effetti collaterali giovedì 16 aprile 2015 Arch. Mauro Benericetti effetti collaterali [...] Deliberazione Consiglio Comunale n. 236 del 22/12/2014: VALORI

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Regione Umbria Legge Regionale n. 14 del 21-07-2004 «Ripristino ambientale dei siti inquinati e disciplina del Piano per la bonifica delle aree inquinate.» IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. (B.U.R.

Dettagli

Bonifica dei Siti Contaminati. La situazione dei siti contaminati in Italia. Ing. Renato Baciocchi Università di Roma Tor Vergata

Bonifica dei Siti Contaminati. La situazione dei siti contaminati in Italia. Ing. Renato Baciocchi Università di Roma Tor Vergata La situazione dei siti contaminati in Italia Università di Roma Tor Vergata Siti di interesse nazionale Siti di interesse nazionale Siti contaminati Misure di messa in sicurezza d emergenza Università

Dettagli

Piazza Municipio, Magreglio - CO Tel Fax P.Iva C.F

Piazza Municipio, Magreglio - CO Tel Fax P.Iva C.F PROTOCOLLO COMUNICAZIONE LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA (ai sensi dell art. 27, comma 1, lettera a, l.r. 12/2005 e s.m.i.) AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DEL COMUNE DI MAGREGLIO PEC: email: proprio

Dettagli

Comune di Salice Salentino Provincia di Lecce

Comune di Salice Salentino Provincia di Lecce Comune di Salice Salentino Provincia di Lecce SETTORE V ASSETTO DEL TERRITORIO URBANISTICA LAVORI PUBBLICI AMBIENTE NETTEZZA URBANA Manutenzione straordinaria del Campo Sportivo Comunale PROGETTO ESECUTIVO

Dettagli

APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI COMUNALI

APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI COMUNALI COMUNE DI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL Decreto Legislativo 81/08) APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI COMUNALI C.I.G (ALLEGATO ALLA DETERMINA

Dettagli

3. PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA. Immobile in Comune di Granarolo dell Emilia Via Bruno Buozzi n 50

3. PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA. Immobile in Comune di Granarolo dell Emilia Via Bruno Buozzi n 50 1 3. PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA Immobile in Comune di Granarolo dell Emilia Via Bruno Buozzi n 50 2 PERIZIA ESTIMATIVA Il sottoscritto Arch. Umberto Lizza su incarico del Tribunale di Forlì, di redigere

Dettagli

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI RELAZIONE ILLUSTRATIVA PIANO PREVENTIVO DITTA MARRONE Ing. Michele Territo ALLEGATO A - RELAZIONE ILLUSTRATTIVA

Dettagli

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3. CLASSE 3d

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3. CLASSE 3d LIMITI E PRESCRIZIONI LIMITAZIONI a-b-c d Niente limiti edificativi Limiti edificativi imposti da studi Limiti edificativi imposti da studi Sono vietate le seguenti attività: - apertura di nuove cave -

Dettagli

RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE

RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE Oggetto: RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE DI CONSULTAZIONE/SCOPING PREVENTIVA ALLA REDAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE CONNESSO AL PROGETTO DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE (comma 1 dell art. 8 della

Dettagli

C O M U N E D I PETTORANO SUL GIZIO Provincia di L'Aquila AREA TECNICA -TECNICO MANUTENTIVA

C O M U N E D I PETTORANO SUL GIZIO Provincia di L'Aquila AREA TECNICA -TECNICO MANUTENTIVA C O M U N E D I PETTORANO SUL GIZIO Provincia di L'Aquila AREA TECNICA -TECNICO MANUTENTIVA REGOLAMENTO PER IL RIPARTO DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E COORDINATORE PER LA SICUREZZA

Dettagli

Comune BONDENO (FE) Comm. n Revisioni CRA 12_ Doc. n Edificio SCUOLA PRIMARIA DI SCORTICHINO VIA MONTEBELLO, N. 7

Comune BONDENO (FE) Comm. n Revisioni CRA 12_ Doc. n Edificio SCUOLA PRIMARIA DI SCORTICHINO VIA MONTEBELLO, N. 7 1 11 AC 19/07/2012 EVENTI SISMICI MAGGIO 2012 PERIZIA TECNICA ESTIMATIVA AI SENSI DELL ORDINANZA N.2 R.E.R. DEL 16/06/12 - INTERVENTI STRUTTURALI SU EDIFICI SCOLASTICI AI FINI DELLA RIAPERTURA COMUNE DI

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DISINFESTAZIONE INTEGRATO

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DISINFESTAZIONE INTEGRATO COMUNE DI CONSORZIO INTERCOMUNALE PRIULA 1 CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DISINFESTAZIONE INTEGRATO Fontane di Villorba, lì 1 Successivamente alla costituzione del Consiglio di bacino

Dettagli

OGGETTO: Individuazione del percorso di valorizzazione dell area di proprietà comunale denominata ex Parco Militare Atto d indirizzo

OGGETTO: Individuazione del percorso di valorizzazione dell area di proprietà comunale denominata ex Parco Militare Atto d indirizzo OGGETTO: Individuazione del percorso di valorizzazione dell area di proprietà comunale denominata ex Parco Militare Atto d indirizzo IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta dell Assessore all Urbanistica

Dettagli

Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP

Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP SEMINARIO I CANTIERI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI: SICUREZZA PER I LAVORATORI E SOSTENIBILITA PER L UTENZA. Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2503

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2503 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 4 del 13 01 2015 937 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2503 Art. 251 D.Lgs 152/2006 ss.mm.ii. Anagrafe dei siti contaminati. Rinnovo

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 10/11/2011. Comune di Parma

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 10/11/2011. Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2011-1904 DEL 10/11/2011 Comune di Parma Centro di Responsabilità: 95000 - SETTORE SVILUPPO IMMOBILIARE Centro di Costo: 15000 - GESTIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE> Determinazione

Dettagli

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5 PROTOCOLLO D INTESA regolante le azioni e le modalità di attuazione degli interventi di ripascimento manutentivo del litorale di Bibione,

Dettagli

STRUTTURE INDUSTRIALI COSTRUZIONI

STRUTTURE INDUSTRIALI COSTRUZIONI ITALIANO STRUTTURE INDUSTRIALI Padiglione fieristico L AZIENDA Padiglione fieristico a due piani di 400 mq. Forniture comprese di struttura, rivestimento, soffitti, scale e impiantistica. Il gruppo Deltabi

Dettagli

ALLEGATOA2 alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/8

ALLEGATOA2 alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/8 ALLEGATOA2 alla Dgr n. 1420 del 05 agosto 2014 pag. 1/8 FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007-2013 ASSE 5 SVILUPPO LOCALE Linea di intervento 5.2: Progetti integrati di area o di distretto turistici

Dettagli

ZONA SISMICA. Delibera G.R.L. n 387/09. Municipio.. (per il Comune di Roma)

ZONA SISMICA. Delibera G.R.L. n 387/09. Municipio.. (per il Comune di Roma) MARCA DA BOLLO ORIGINALE APPOSTA SUL MOD. 800 ZONA SISMICA ALLEGATO A - 1 ESENTE DA BOLLO Art. 16 Tab. B D.P.R. 642/72 e s.m. e i. 1 2A 2B 3A 3B Delibera G.R.L. n 387/09 SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

Dettagli

PLESSO SCOLASTICO VIA LAZIO

PLESSO SCOLASTICO VIA LAZIO COMUNE DI ARDEA Provincia di Roma Interventi di manutenzione straordinaria da realizzarsi sugli edifici dei plessi scolastici comunali ubicati nel territorio del Comune di Ardea PROGETTO ESECUTIVO PLESSO

Dettagli

CURRICULUM PROFESSIONALE ING. ENRICO ULISSE AVANZI

CURRICULUM PROFESSIONALE ING. ENRICO ULISSE AVANZI CURRICULUM PROFESSIONALE ING. ENRICO ULISSE AVANZI INFORMAZIONI PERSONALI Nome: Enrico Ulisse Cognome: Avanzi Data di nascita: 21 / 02 / 1953 Luogo di nascita: Trecenta (RO) Nazionalità: Italiana Codice

Dettagli

N. del VARIANTI PARZIALI AL P.I. PER MODIFICHE AL PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI - TRIENNIO APPROVAZIONE.

N. del VARIANTI PARZIALI AL P.I. PER MODIFICHE AL PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI - TRIENNIO APPROVAZIONE. N. del OGGETTO: VARIANTI PARZIALI AL P.I. PER MODIFICHE AL PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI - TRIENNIO 2014-2016. APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA Premesso: - che il Comune di Castelfranco

Dettagli

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione

Dettagli

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010)

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010) RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010) La presente relazione si riferisce alle opere inerenti il progetto di "Realizzazione di un sistema di

Dettagli

Richiesta di Permesso di Costruire per Ampliamento di Edificio Artigianale

Richiesta di Permesso di Costruire per Ampliamento di Edificio Artigianale Adriano Ceola - via Piovese 223, 35127 Padova tel. e fax 049.754764, email: adriano.ceola@libero.it Cod. fisc. CLEDRN67B11G224Q - P. iva 02259800288 Architetto della Provincia di Padova n 1316 - Consulente

Dettagli

La progettazione e la gestione delle terre e rocce da scavo alla luce del DM 161/12. Sara Padulosi

La progettazione e la gestione delle terre e rocce da scavo alla luce del DM 161/12. Sara Padulosi La progettazione e la gestione delle terre e rocce da scavo alla luce del DM 161/12 Sara Padulosi Esigenze Normative: D.M. 161/2012 PROGETTARE LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO SECONDO MODALITÀ DEFINITE

Dettagli

Il sottoscritto Curatore, procede alla vendita con procedura competitiva ex art. 107 ss L.F., dei seguenti beni immobili:

Il sottoscritto Curatore, procede alla vendita con procedura competitiva ex art. 107 ss L.F., dei seguenti beni immobili: TRIBUNALE DI PADOVA FALLIMENTO n.158n/2010 Giudice Delegato dott.ssa Micol Sabino Curatore dott. Gianfranco Peracin AVVISO DI VENDITA CON PROCEDURA COMPETITIVA Il sottoscritto Curatore, procede alla vendita

Dettagli

Tipologia delle piste ciclabili e scelte progettuali

Tipologia delle piste ciclabili e scelte progettuali COMUNE DI BRESCIA Tipologia delle piste ciclabili e scelte progettuali Il presente documento è come detto in premessa, indicativo nelle linee guida e non prescrittivo. Tutto è infatti finalizzato a garantire

Dettagli

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu)

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) Segnalazioni Settore Attività amministrative e finanziarie per il Governo del territorio novembre 2005 S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) le Società di trasformazione urbana (STU) sono SpA, costituite

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del 15314 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE CICLO DEI RIFIUTI E BONIFICA 26 febbraio 2016, n. 13 P.O. FESR 2007/2013 Linea 2.5 Azione 2.5.2 Impegno della somma di 6.000.000,00 (sei milioni) sul capitolo

Dettagli

La priorità delle misure collettive nei lavori in quota Analisi dell art. 148 Lavori speciali

La priorità delle misure collettive nei lavori in quota Analisi dell art. 148 Lavori speciali La priorità delle misure collettive nei lavori in quota Analisi dell art. 148 Lavori speciali Dirigente SPRESAL - ASL Roma C La salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: l evoluzione del sistema di tutele

Dettagli

dei seguenti provvedimenti a sanatoria n. rilasciato in data (pratica edilizia condono edilizio n / )

dei seguenti provvedimenti a sanatoria n. rilasciato in data (pratica edilizia condono edilizio n / ) Riservato all ufficio Al Comune di Latina Ufficio Condono Edilizio C.so della Repubblica, 126 04100 LATINA Oggetto: ALLEGATO N. 1) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA delle opere oggetto di sanatoria presentata

Dettagli

VARIANTE PARZIALE N. 216 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.)

VARIANTE PARZIALE N. 216 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.) DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA DIREZIONE URBANISTICA SETTORE TRASFORMAZIONI URBANE VIA MEUCCI N 4 VARIANTE PARZIALE N. 216 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.) TESTO COORDINATO

Dettagli

FASCICOLO CON SCHEDE UNITÀ IMMOBILIARI

FASCICOLO CON SCHEDE UNITÀ IMMOBILIARI Allegato 1 al bando AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER L ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE AD USO GRATUITO DI VARIE UNITÀ IMMOBILIARI DEL COMPENDIO EX CERAMICA VACCARI A FRONTE DELLA PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 22 SETTEMBRE 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 22 SETTEMBRE 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 6 agosto 2008 - Deliberazione N. 1351 - Area Generale di Coordinamento N. 6 - Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica Approvazione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 31/17 DEL

DELIBERAZIONE N. 31/17 DEL Oggetto: Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 luglio 2016. Programmazione degli interventi in materia di bonifica delle ex discariche monocomunali

Dettagli

TAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA

TAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA TAVOLO NAZIONALE SULL EROSIONE COSTIERA Introduzione Massimo Gabellini I principi dettati dal quadro normativo vigente STATO REGIONI Definizione indirizzi e criteri per la difesa delle coste Programmazione,

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELL AREA DEL COMUNE DI MOLFETTA TASK 4.1

PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELL AREA DEL COMUNE DI MOLFETTA TASK 4.1 Piano di e controllo territoriale del Comune di Molfetta Comune di Molfetta Progetto Life SIAM PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELL AREA DEL COMUNE DI MOLFETTA TASK 4.1 Redazione Verifica Approvazione

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE. Determinazione n. 22 del 14 maggio 2015

IL DIRETTORE GENERALE. Determinazione n. 22 del 14 maggio 2015 IL DIRETTORE GENERALE Determinazione n. 22 del 14 maggio 2015 Oggetto: AZIENDA GARDESANA SERVIZI spa Protezione e riqualificazione ambientale nell ambito territoriale del Lago di. Importo Progetto 1.400.000,00

Dettagli

Oggetto: Piano Regionale di Gestione dei rifiuti - Sezione bonifica dei siti inquinati.

Oggetto: Piano Regionale di Gestione dei rifiuti - Sezione bonifica dei siti inquinati. deliberazione del 5.12.2003 (45/34)... Oggetto: Piano Regionale di Gestione dei rifiuti - Sezione bonifica dei siti inquinati. L Assessore della Difesa dell Ambiente riferisce che ai sensi di quanto previsto

Dettagli

PIANO REGOLATORE GENERALE

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato

Dettagli

COMUNE DI ALBUGNANO PROVINCIA DI ASTI

COMUNE DI ALBUGNANO PROVINCIA DI ASTI COMUNE DI ALBUGNANO PROVINCIA DI ASTI PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE MODIFICA AL VIGENTE PRGI ai sensi del 12 c. dell art. 17 della L.R. N.56/77 e s.m.i. (AREA CIMITERALE) ELABORATO N. 1 RELAZIONE

Dettagli

Progetto galvaniche: piano d intervento mirato alla riduzione dell esposizione a rischi professionali. Il ruolo di ARPA Piemonte

Progetto galvaniche: piano d intervento mirato alla riduzione dell esposizione a rischi professionali. Il ruolo di ARPA Piemonte Progetto galvaniche: piano d intervento mirato alla riduzione dell esposizione a rischi professionali Il ruolo di ARPA Piemonte Giuseppe Bianco, Antonino Runci ARPA Piemonte - Polo Regionale Igiene Industriale

Dettagli

Il sottoscritto Ing. Giordano Fadda, redige la presente relazione ad evasione dell incarico ricevuto dall

Il sottoscritto Ing. Giordano Fadda, redige la presente relazione ad evasione dell incarico ricevuto dall Sistemazione Immobili e Aree Urbane 1. PREMESSA Relazione tecnico-illustrattiva Progetto esecutivo Il sottoscritto, redige la presente relazione ad evasione dell incarico ricevuto dall amministrazione

Dettagli

ORGANISMO DI BACINO N 37

ORGANISMO DI BACINO N 37 ORGANISMO DI BACINO N 37 CONCESSIONE DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DELLA RETE DEL GAS METANO E CAVIDOTTO MULTISERVIZIO DEI CENTRI ABITATI DELLE AREE COMMERCIALI E PRODUTTIVE DEI COMUNI APPARTENENTI

Dettagli

PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR FSC) (DGR 1251 del 28/07/2008)

PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR FSC) (DGR 1251 del 28/07/2008) PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR FSC) 2007-2013 (DGR 1251 del 28/07/2008) Aggiornamento delle tabelle finanziarie a seguito delle decisioni adottate dal Comitato di

Dettagli

DIREZIONE PROGRAMMI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E POLITICHE DELLA CASA SETTORE PROGRAMMI E PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE

DIREZIONE PROGRAMMI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E POLITICHE DELLA CASA SETTORE PROGRAMMI E PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE DIREZIONE PROGRAMMI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E POLITICHE DELLA CASA SETTORE PROGRAMMI E PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2012-156.4.0.-9 L'anno 2012 il giorno 02 del mese di

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Regione Sardegna Legge Regionale n. 22 del 16 dicembre 2005 Norme per l approvazione del Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell ambiente ai fini della difesa dai pericoli

Dettagli

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA. Settore Trasformazioni Convenzionate

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA. Settore Trasformazioni Convenzionate DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Settore Trasformazioni Convenzionate PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G. CORREZIONE ERRORI MATERIALI Ai sensi dell'art. 17, comma 8, lettera a), della L.U.R.

Dettagli

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL Decreto Legislativo 81/08)

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL Decreto Legislativo 81/08) COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL Decreto Legislativo 81/08) APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI COMUNALI

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del 2508 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 dicembre 2016, n. 2151 L.144/99 e L.296/06. Finanziamenti delle attività connesse alla realizzazione del 4 Programma di attuazione del Piano Nazionale della

Dettagli

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno - COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO RELATIVO AGLI INCENTIVI DI PROGETTAZIONE Art. 18, legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni

Dettagli

Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie. Tabella 1

Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie. Tabella 1 ALLEGATO B Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie Tabella 1 N. OPERAZIONI DI RECUPERO/SMALTIMENTO (escluse discariche) TIPOLOGIA RIFIUTI E CRITERIO DI CALCOLO

Dettagli

Padova 5 GIUGNO 2013 LE RECENTI INIZIATIVE REGIONALI PER LA RIDUZIONE DAL RISCHIO SISMICO. Ing. Mariano CARRARO Regione Veneto

Padova 5 GIUGNO 2013 LE RECENTI INIZIATIVE REGIONALI PER LA RIDUZIONE DAL RISCHIO SISMICO. Ing. Mariano CARRARO Regione Veneto Padova 5 GIUGNO 2013 LE RECENTI INIZIATIVE REGIONALI PER LA RIDUZIONE DAL RISCHIO SISMICO Ing. Mariano CARRARO Regione Veneto 1 SISMICA NORMATIVA TECNICA NAZIONALE Principale disposizioni: 1) Ordinanza

Dettagli

LIVELLI DI PIANIFICAZIONE E TIPI DI PIANO

LIVELLI DI PIANIFICAZIONE E TIPI DI PIANO LIVELLI DI PIANIFICAZIONE E TIPI DI PIANO Legge n. 1150/1942 Legge urbanistica fondamentale D.P.R. n. 616/1977 In attuazione della Legge n. 382/1975 Legge di delega alle Regioni delle funzioni legislative

Dettagli

Indice testo unico D.Lgs. 152/06

Indice testo unico D.Lgs. 152/06 ndice testo unico D.Lgs. 152/06 PAGNE PARTE SEZONE TTOLO CAPO CONTENUT ARTCOL 2 35 ndice degli argomenti 36 39 40 45 45 50 50 53 53 54 54 63 63 68 68 70 70 74 75 79 80 86 Schema del Decreto Parte - Disposizioni

Dettagli

Interventi di riordino idraulico e riqualificazione del fiume Olona nel tratto urbano Rho - Pero

Interventi di riordino idraulico e riqualificazione del fiume Olona nel tratto urbano Rho - Pero Interventi di riordino idraulico e riqualificazione del fiume Olona nel tratto urbano Rho - Pero A. Paoletti, C. Passoni (*), A. Lombardi (**), C. Veronelli (***) (*) ETATEC Studio Paoletti (Società d

Dettagli

I N D I C E. 4. Quadro Economico

I N D I C E. 4. Quadro Economico I N D I C E 1. Premessa------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2 2. Progetto-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Accordo di collaborazione. Premessa

Accordo di collaborazione. Premessa Accordo di collaborazione tra COMUNE DI FIORANO MODENESE e le Aziende del comparto ceramico di Spezzano GRUPPO CONCORDE, FLORIM, GARDENIA ORCHIDEA, SETTECENTO e le Organizzazioni Sindacali di categoria:

Dettagli

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE - SERVIZIO TECNICO N. 829 DEL 12/06/2015 OGGETTO Approvazione avviso per l'affidamento di incarichi di progettazione

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione

Dettagli

COMUNE DI BORGO SAN LORENZO (FI)

COMUNE DI BORGO SAN LORENZO (FI) COMUNE DI BORGO SAN LORENZO (FI) Committente Comune di Borgo San Lorenzo (FI) Oggetto: SCUOLA PRIMARIA D. ALIGHIERI LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO - LOTTO 2 E LAVORI URGENTI PER TEMPORANEA RIORGANIZZAZIONE

Dettagli

Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo

Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo ALLEGATO A Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo AL COMUNE DI PONTEDERA 1 Settore Pianificazione del Territorio e Ambiente 3 Servizio Ambiente RICHIESTA DI APPROVAZIONE PROGETTO

Dettagli

SOMMARIO 1. PREMESSE CRITERI DI AGGIORNAMENTO QUADRO ECONOMICO...4

SOMMARIO 1. PREMESSE CRITERI DI AGGIORNAMENTO QUADRO ECONOMICO...4 SOMMARIO 1. PREMESSE...2 2. CRITERI DI AGGIORNAMENTO...3 3. QUADRO ECONOMICO...4 1. PREMESSE Il Commissario Delegato per fronteggiare l'emergenza determinatasi nel territorio dell'isola di Pantelleria,

Dettagli

VARIANTE PARZIALE N. 288 AL P.R.G.

VARIANTE PARZIALE N. 288 AL P.R.G. VARIANTE PARZIALE N. 288 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.) Z.U.T. Ambito 2.6 LAGHETTI FALCHERA VERIFICA DI COMPATIBILITA ACUSTICA Ing. Rosamaria Miraglino Rev 0 4 aprile 2013 SOMMARIO

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE 27 FEBBRAIO ) Approvazione verbale seduta precedente del 28 novembre 2006.

CONSIGLIO COMUNALE 27 FEBBRAIO ) Approvazione verbale seduta precedente del 28 novembre 2006. CONSIGLIO COMUNALE 27 FEBBRAIO 2007 1) Approvazione verbale seduta precedente del 28 novembre 2006. 2) Surroga del consigliere comunale dimissionario Brombin Francesca. 3) Commissione Elettorale comunale

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 39/12

DELIBERAZIONE N. 39/12 Oggetto: L.R. n. 6/19 1995 95 art. 83; L.R. n. 22/19 1998 98, artt. 28, 29, 30. Piano di comunicazione istituzionale. Modifica criteri deliberazioni n. 14/12 del 6.4.2010 e n. 19/15 del 14.4.2011 per ripartizione

Dettagli

Piano d Area Provincia della Spezia. Presentazione Stralcio e Rapporto Preliminare

Piano d Area Provincia della Spezia. Presentazione Stralcio e Rapporto Preliminare Piano d Area Provincia della Spezia Presentazione Stralcio e Rapporto Preliminare Obiettivi affidati per il Piano d Area DEFINIRE struttura e organizzazione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti;

Dettagli