PIAGGIO DESIDERA RINGRAZIARLA,

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1 PIAGGIO DESIDERA RINGRAZIARLA, per aver scelto uno dei suoi prodotti. Abbiamo preparato questo manuale per consentirle di apprezzarne a pieno le qualità. Le raccomandiamo di leggerlo in tutte le sue parti prima di accingersi per la prima volta alla guida. In esso sono contenute informazioni, consigli ed avvertenze diretti all'utilizzo del Suo veicolo; scoprirà altresì caratteristiche, particolari ed accorgimenti che la convinceranno della bontà della Sua scelta. Siamo certi che tenendone conto, Le sarà facile entrare in sintonia con il suo nuovo veicolo, di cui potrà servirsi a lungo con piena soddisfazione. La presente pubblicazione costituisce parte integrante del veicolo ed in caso di vendita dello stesso, deve essere consegnata al nuovo proprietario. Quargo Ed. 3

2 ISTRUZIONI Le istruzioni di questo manuale sono state preparate per fornire soprattutto una guida semplice e chiara all'uso; sono indicate anche operazioni di piccola manutenzione e controlli periodici ai quali il veicolo deve essere sottoposto presso i Concessionari o Punti di Assistenza autorizzati PIAGGIO. Il libretto contiene inoltre le istruzioni per alcune semplici riparazioni. Le operazioni non descritte esplicitamente in questa pubblicazione, richiedono la disponibilità di particolari attrezzature e/o di specifiche conoscenze tecniche; per la loro esecuzione consigliamo quindi di rivolgersi a Concessionari o Punti di Assistenza autorizzati PIAGGIO. Prima di usare il veicolo, leggete accuratamente questo manuale. Per la Vs. sicurezza e per prolungare la vita del veicolo, seguite le istruzioni del presente manuale. L'inosservanza delle istruzioni può compromettere seriamente l'incolumità personale e danneggiare il veicolo. 2

3 Sicurezza delle Persone Il mancato o incompleto rispetto di queste prescrizioni può comportare pericolo grave per l'incolumità delle persone. Salvaguardia dell'ambiente Indica i giusti comportamenti da tenere perchè l'uso del veicolo non rechi alcun danno alla natura. Integrità del Veicolo Il mancato o incompleto rispetto di queste prescrizioni comporta il pericolo di seri danni al veicolo e talvolta anche il decadimento della garanzia. I segnali indicati in questa pagina sono molto importanti, evidenziano parti del libretto sulle quali è necessario soffermarsi con più attenzione. Ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile ed evidente la collocazione degli argomenti nelle diverse aree. 3

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5 INDICE IDENTIFICAZIONE... 9 Targhetta del costruttore Numero di identificazione veicolo Numero di identificazione motore CONSIGLI DI GUIDA Per una guida sicura Gas di scarico motore Manutenzione Sistema di raffreddamento motore Elaborazioni USO DEL VEICOLO Controlli Rifornimenti Prima di avviare il motore Avviamento motore Difficoltà di avviamento Istruzioni cambio marcia Impianto freni con doppio circuito Servofreno Precauzioni generali per la frenatura Freno di stazionamento Velocita massime consentite Guida economica Guida economica Guida in inverno Suggerimenti per il parcheggio Stazionamento in pendenza PORTE E SERRATURE Chiavi Serrature porte Bloccaggio/Sbloccaggio porte con la chiave Bloccaggio/Sbloccaggio porte col pulsante di sicurezza Bloccaggio/sbloccaggio con chiave Finestrini porte Sponda posteriore (Pick up) Smontaggio/rimontaggio sponde Catena della sponda Sponda posteriore (Pick up con pianale ribaltabile) Sponda laterale Smontaggio / Rimontaggio Portello d'ispezione del motore Serbatoio carburante Bloccaggio/sbloccaggio tappo serbatoio Apertura/chiusura tappo serbatoio Antifurto ruota di scorta SEDILI E CINTURE DI SICUREZZA Per sollevare il sedile Per abbassare il sedile Istruzioni per l'uso di cinture di sicurezza Allacciamento cintura Regolazione cintura Slacciamento cintura Tipi di sistemi di ritenuta per bambini (Come da specifiche UE) PLANCIA E COMANDI Commutatore di avviamento Comando fari Accensione/deviazione abbaglianti Lampeggio luci abbaglianti Comando indicatori di direzione Interruttore luci di emergenza Interruttore luce retronebbia posteriore Leva comando tergicristallo/lavavetro anteriore Interruttore comando salita-discesa pianale ribaltabile Accendisigari INDICATORI E SPIE

6 Gruppo strumenti ed indicatori Spie luminose Verifica funzionamento spie luminose Spia luminosa freno di stazionamento Spia luminosa livello liquido freni Spia luminosa pressione olio Spia luminosa carica batteria Spia luminosa accensione candelette Spia luminosa emergenza Spia luminosa/acustica pianale alzato ( Pick up pianale ribaltato) Spia luminosa luci abbaglianti Spia luminosa lampeggiatori inseriti Spia luminosa filtro aria Spia luminosa temperatura liquido raffreddamento Spia luminosa luci di posizione Indicatore livello carburante Tachimetro - contachilometri RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE Riscaldatore ventilatore Bocchette d'uscita Leve di comando e interruttori Leva regolazione temperatura Comando ventilatore Leva di comando distribuzione uscita aria Leva comando ricircolo SPECCHI E CRISTALLI Regolazione specchi Regolazione specchietto interno EQUIPAGGIAMENTO INTERNO Luce interna anteriore Maniglia Posacenere anteriore Parasole Cassetto portaoggetti IN EMERGENZA Attrezzi Posizionamento cunei alle ruote Foratura pneumatico Se il motorino d'avviamento non gira Se il motorino d'avviamento gira Avviamento con cavi d'emergenza Surriscaldamento motore Sostituzione pneumatico Posizionamento martinetto Smontaggio/riposizionamento martinetto Manovella martinetto Rimozione ruota di scorta Posizionamento martinetto lato anteriore Posizionamento martinetto lato posteriore Sostituzione ruota Rimontaggio Traino del veicolo Traino con ruote anteriori sul terreno Traino con ruote posteriori sul terreno Gancio di traino Traino del veicolo Istruzioni per il traino Se il veicolo resta bloccato MANUTENZIONE Controllo livello olio motore Sostituzione olio e filtro Livello liquido freni Livello liquido lavavetro Liquido di raffreddamento Controllo livello liquido raffreddamento motore Sostituzione liquido di raffreddamento motore Elettroventola raffreddamento motore Pulizia esterna... 0 Pulizia interna Pulizia vano motore Prevenzione contro la corrosione Causa della formazione della ruggine Misure anticorrosione... 0 Vano motore e portello di ispezione motore (Pick) Vano motore e portello di ispezione motore (Pianale Ribaltabile) Asta di sicurezza

7 Disinserimento Rifornimento olio centralina oleodinamica Ingrassaggio cerniere portello Filtro aria - Controllo e sostituzione Filtro carburante - Sostituzione Spurgo dell'aria Controllo cinghia alternatore Batteria - Controllo stato Sostituzione lampade Fusibili Controllo e sostituzione fusibili Controllo elementi fusibili Controllo gioco volante Controllo gioco pedale frizione Controllo gioco pedale freno Controllo corsa residua Controllo funzionamento servofreno Sostituzione spazzole tergicristallo Pressione Rotazione Controllo usura Istruzioni VERSIONE RIBALTABILE Elementi della struttura Descrizione della struttura Funzionamento dell'apparecchiatura Avvertenze per le operazioni di carico e scarico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Ricerca guasti Carico del veicolo Targhette di avvertenza Premessa Costruzione dell'apparecchiatura Riferimenti per i componenti della sovrastruttura Analisi dei rischi connessi alla costruzione ed all'impiego dell'apparecchiatura DIRETTIVE PER GLI ALLESTIMENTI In collaborazione con TUV Italia Uso e validità delle direttive Tipologie di allestimento Concessione del nulla osta Responsabilità dell'allestitore sul prodotto Sicurezza dell'allestimento Funzionamento e manutenzione degli organi del veicolo Funzionamento e manutenzione dell'allestimento Movimentazione e stoccaggio dei veicoli Garanzia e copertura dell'allestimento Dimensioni e masse Telaio Collegamento del controtelaio alla cabina Impianto elettrico e di illuminazione Utilizzatori supplementari Cavi elettrici Batteria supplementare Regolazione proiettori Compatibilità elettromagnetica DATI TECNICI Indicazioni generali Freni Installazione del gancio di traino Schema di installazione gancio di traino versione pick up... 0 Schema di installazione gancio di traino versione furgone e combinato... 0 MANUTENZIONE PROGRAMMATA E CONTROLLI Controlli periodici Controlli da eseguire durante la guida a bassa velocità Tenere scrupolosamente sotto controllo il veicolo Servizio manutenzione fai da te Condizioni di impiego gravoso Tabella di manutenzione programmata

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9 Quargo Cap. 01 Identificazione 9

10 01_01 Targhetta del costruttore (01_01) La targhetta del costruttore è applicata sul pannello anteriore del pavimento cabina, sotto il sedile del passeggero (B). SI RICORDA CHE L'ALTERAZIONE DELLE MATRICOLE DI IDENTIFICAZIONE PUO' FAR INCORRERE IN GRAVI SANZIONI PENALI (SEQUESTRO DEL VEICO- LO, ECC) 1 Identificazione 10

11 1 Identificazione 01_02 Numero di identificazione veicolo (01_02) (A)= Numero di identificazione del veicolo (B)= Targhetta del costruttore SI RICORDA CHE L'ALTERAZIONE DELLE MATRICOLE DI IDENTIFICAZIONE PUO' FAR INCORRERE IN GRAVI SANZIONI PENALI (SEQUESTRO DEL VEICO- LO, ECC) Numero di identificazione motore (01_03) La targhetta di identificazione motore è situata sulla parte inferiore del motore. La sigla di identificazione del motore è LDW 702 P 01_03 11

12 SI RICORDA CHE L'ALTERAZIONE DELLE MATRICOLE DI IDENTIFICAZIONE PUO' FAR INCORRERE IN GRAVI SANZIONI PENALI (SEQUESTRO DEL VEICO- LO, ECC) 1 Identificazione 12

13 Quargo Cap. 02 Consigli di guida 13

14 Per una guida sicura Qui di seguito riportiamo alcuni semplici consigli. che le permetteranno di utilizzare il suo veicolo nell'uso quotidiano con una guida più tranquilla e sicura. 2 Consigli di guida La vostra abilità e le vostre conoscenze meccaniche formano la base di una guida sicura. Quindi provate il veicolo in zone prive di traffico, finché non avete acquisito una buona conoscenza del veicolo stesso. Ricordarsi di indossare le cinture di sicurezza. GUIDATE SEMPRE ENTRO I LIMITI DELLE VOSTRE CAPACITÀ. Non estrarre mai la chiave di accensione con il veicolo in movimento! Il volante si bloccherebbe automaticamente alla prima sterzata. Su strade sconnesse ridurre la velocità, e guidare con prudenza. Non frenare a fondo sul bagnato. su sterrato o comunque su fondo stradale scivoloso. In discesa non tenere il cambio in posizione di folle: ridurre la velocità riducendo la pressione sull'acceleratore. Agevolare il rallentamento ricorrendo all'uso dei freni senza però sollecitarli a lungo, onde evitare pericolosi surriscaldamenti che ne provocherebbero una riduzione di efficienza. Scalare anche le marce per aumentare l'azione frenante del motore. Porre attenzione affinché il carico sia uniformemente distribuito sul pianale, e a non superare le portate previste. Affrontando salite impegnative scalare la marcia in modo da poter disporre sempre di una buona dose di potenza. Per «riprendere» rapidamente, ad esempio in fase di sorpasso, scalare una marcia per disporre subito della potenza necessaria. Non scalare la marcia con il motore ad alto regime per evitare di logorarlo con dannosi fuori giri. Prima di affrontare una curva decelerare per tempo ed eventualmente passare ad una marcia inferiore. Non dimenticare che guidare in stato di ebbrezza, sotto l'effetto di stupefacenti o di determinati medicinali può essere pericolosissimo per sé e per gli altri. 14

15 ATTENZIONE ATTENZIONE: Evitare assolutamente il movimento del veicolo a motore spento con marcia inserita, perchè ciò può provocare gravi danni ad organi fondamentali del motore. Si raccomanda anche di assicurarsi, nel caso di sosta in pendenza che il freno a mano sia correttamente inserito. 2 Consigli di guida Gas di scarico motore Per evitare incidenti dovuti al gas di scarico, prendete le precauzioni indicate. NON INALATE I GAS DI SCARICO. ESSI CONTENGONO OSSIDO DI CARBONIO, UN GAS VELENOSO, INCOLORE ED INODORE. L'INALA- ZIONE DI QUESTO GAS PUÒ PROVOCARE STATO DI INCOSCIENZA O ANCHE LA MORTE. QUALORA SI SOSPETTI CHE I FUMI DI SCARICO POSSANO ESSERE ENTRATI NEL VEICOLO, RICERCARNE LA CAUSA ED ELIMINARE IM- MEDIATAMENTE TALE CONDIZIONE. SE SI DEVE CONDURRE IL VEI- COLO IN TALI CONDIZIONI, GUIDARE CON I FINESTRINI LATERALI COMPLETAMENTE APERTI. Manutenzione Mantenere sempre l'impianto di scarico del motore, la carrozzeria del veicolo e l'impianto di ventilazione nelle loro corrette condizioni di funzionamento. Assicurarsi che nell'impianto di scarico non vi siano connessioni allentate o fori. Si raccomanda che l'impianto di scarico e la carrozzeria siano controllati da servizi di riparazione competenti nei seguenti casi: Ogni qual volta viene sostituito l'olio del veicolo. 15

16 Tutte le volte che viene notato un cambiamento di suono allo scarico. Ogni qualvolta il sistema di scarico risulti danneggiato o corroso. Quando si urta contro un oggetto. Inoltre seguite il prospetto di manutenzione indicato alla sezione "Manutenzione veicolo". SI RACCOMANDA INOLTRE DI NON FAR FUNZIONARE IL MOTORE A LUNGO QUANDO IL VEICOLO È PARCHEGGIATO O FERMO. C'È LA POSSIBILITÀ CHE I GAS DI SCARICO POSSANO ENTRARE NEL VEI- COLO SIA PER CATTIVA MANUTENZIONE SIA PER DANNEGGIAMEN- TO DEI SISTEMA DI SCARICO. PRIMA DI AVVIARE IL MOTORE IN UN GARAGE OD IN ALTRO AM- BIENTE ANALOGO ACCERTARSI SEMPRE CHE DETTO LOCALE NON SIA CHIUSO ED ESEGUIRE ESCLUSIVAMENTE LE MANOVRE DI PAR- CHEGGIO. ASSICURARSI CHE NEVE OD ALTRI OGGETTI NON SI ACCUMULINO INTORNO AL TUBO TERMINALE DELLA MARMITTA AD EVITARE CHE I GAS DI SCARICO SI ACCUMULINO SOTTO LA CARROZZERIA DEL VEICOLO. Sistema di raffreddamento motore Per consentire all'impianto di raffreddamento motore di funzionare correttamente, assicurarsi che la griglia del radiatore, situata sotto il sedile passeggero, sia sempre libera da neve, foglie e altre ostruzioni. 2 Consigli di guida Elaborazioni Non modificate mai il veicolo. La modifica del veicolo può nuocere alle sue prestazioni, sicurezza e durata e può addirittura violare le disposizioni di legge. Danni o problemi di prestazioni da imputarsi a modifiche, possono non essere coperti da garanzia. Inoltre modifiche al veicolo possono provocarne la perdita del controllo, causando inci- 16

17 denti o gravi lesioni fisiche. Da ricordare che ogni elaborazione che modifichi le prestazioni del veicolo, come pure le alterazioni di parti originali della struttura, rendono il veicolo stesso non più conforme al tipo omologato e sollevano il Costruttore da ogni responsabilità. 2 Consigli di guida 17

18 2 Consigli di guida 18

19 Quargo Cap. 03 Uso del veicolo 19

20 Controlli Per una guida sicura e confortevole, effettuare controlli sotto indicati prima dell'avviamento del veicolo. Rifornimenti Con temperatura esterna inferiore a 0 C si produce, nel gasolio normale disponibile sul mercato, la dissociazione dei componenti paraffinici con diminuzione della fluidità e conseguente difficoltà di alimentazione, specialmente nella fase di avviamento. Per evitare tale inconveniente è consigliabile usare gasolio invernale. Effettuare i rifornimenti prima di giungere al completo esaurimento del gasolio nel serbatoio al fine di evitare l'entrata di aria nel circuito di alimentazione che renderebbe necessario lo spurgo dell'intero circuito per poter effettuare l'avviamento del motore. Prima di avviare il motore 3 Uso del veicolo 1. Controllare lo spazio disponibile intorno al veicolo prima di salire per facilitare eventuali manovre. 2. Assicurarsi che il freno di parcheggio sia inserito. 3. Regolare la posizione del sedile. 4. Regolare gli specchietti interno ed esterno. 5. Chiudere tutte le porte. 6. Allacciare le cinture di sicurezza. 7. Spegnere luci e accessori non necessari. 8. Controllare l'indicatore di livello del carburante. 9. Controllare che la spia delle candelette si accenda quando si porta la chiave di avviamento in posizione ON e si spenga una volta terminato il preriscaldamento. 20

21 3 Uso del veicolo 03_01 Avviamento motore (03_01) Avviamento in condizioni ambientali di media temperatura Tenere la chiave in posizione ON. Controllare che la spia delle candele di preriscaldamento si accenda. Accertarsi che la spia delle candele di preriscaldamento si spenga una volta terminato il preriscaldamento. (Il preriscaldamento è necessario nella fase di avviamento del motore). Con il pedale dell'acceleratore premuto a fondo ruotare la chiave di avviamento nella posizione START per avviare il motore. Appena avviato rilasciare il pedale fino ad ottenere un regime del minimo stabile. Dopo l'avviamento verificare che le spie si spengano. Si consiglia di non far riscaldare il motore al minimo ma di partire subito a regimi moderati. Avviamento a bassa temperatura Seguire la stessa procedura descritta per le condizioni ambientali medie. Con temperature ambiente molto basse, prima di avviare la marcia, lasciar girare il motore al minimo per almeno un minuto, in modo da assicurare al motore una perfetta lubrificazione. A freddo non far girare il motore a regimi troppo elevati e non accelerare a fondo. Inoltre, per i primi chilometri, non richiedere al veicolo massimo delle sue prestazioni. 21

22 NON AGIRE ININTERROTTAMENTE SUL MOTORINO DI AVVIAMENTO PER UN PERIODO SUPERIORE A 10 SECONDI. NON PROCEDERE AD ALTA VELOCITÀ CON MOTORE FREDDO, ONDE EVITARE DANNI AL MOTORE. MANTENERE UNA VELOCITÀ MODERATA PER I PRIMI MINUTI DI UI- TILIZZO. AVVIARE IL MOTORE IMMEDIATAMENTE DOPO LO SPEGNIMENTO DELLA SPIA DI PRERISCALDO. Difficoltà di avviamento Se malgrado alcuni tentativi il motore non si avvia attendere per un breve periodo di tempo prima di effettuare un nuovo tentativo. Se il motore non si avvia, non insistere col commutatore d'accensione; Controllare il livello carburante. In caso di clima particolarmente rigido ripetere la fase di riscaldamento (ON/ OFF di chiave) prima di avviare. In ogni caso rivolgersi ad un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. NON AGIRE PER PIÙ DI 10 SECONDI SUL MOTORINO DI AVVIAMENTO. 3 Uso del veicolo 22

23 3 Uso del veicolo 03_02 Istruzioni cambio marcia (03_02) In figura è illustrato il posizionamento delle marce. Premere a fondo li pedale della frizione quando viene selezionata una marcia. Se la marcia non entra agevolmente rilasciare e premere il pedale della frizione e tentare di nuovo, Il cambio è stato progettato in modo tale che la leva del cambio non si possa spostare direttamente dalla 5a marcia alla retromarcia. Guidando in discesa, passare alla marcia inferiore per aumentare l'azione frenante del motore in funzione del fondo stradale e della velocità del veicolo, durante l'utilizzo del veicolo in discesa a pieno carico è generalmente consigliabile utilizzare la marcia comunemente utilizzata percorrendo la stessa strada in salita e nelle stesse condizioni di carico in abbinamento ad un opportuno utilizzo dei freni. In ogni caso non superare la velocità massima consentita per la marcia utilizzata. AVVERTENZA INSERIRE LA RETROMARCIA CON IL VEICOLO COMPLETAMENTE FERMO, ALTRIMENTI IL CAMBIO POTREBBE DANNEGGIARSI. 23

24 ATTENZIONE FARE ATTENZIONE QUANDO SI PASSA ALLA MARCIA INFERIORE SU STRADE GHIACCIATE, SCIVOLOSE O BAGNATE. UN REPENTINO AUMENTO DEL FRE- NO MOTORE POTREBBE CAUSARE IL BLOCCAGGIO DELLE RUOTE O UN LORO SLITTAMENTO CON CONSEGUENTE PERDITA DEL CONTROLLO DEL VEICOLO. IL CORRETO UTILIZZO DEL CAMBIO RICHIEDE DI SPOSTARE LA LE- VA SOLO CON PEDALE FRIZIONE PREMUTO A FONDO. LA ZONA DI PAVIMENTO SOTTO LA PEDALIERA NON DEVE PERTANTO PRESEN- TARE OSTACOLI CHE LIMITANO LA TOTALE ESCURSIONE DEI PE- DALI: IN PARTICOLARE, CURARE CHE EVENTUALI SOTTOTAPPETI SIANO SEMPRE BEN DISTESI E NON INTERFERISCANO CON GLI STESSI. Impianto freni con doppio circuito 3 Uso del veicolo Il veicolo è equipaggiato con un impianto freni a doppio circuito. Ogni circuito funziona indipendentemente. Se accidentalmente uno dei due circuiti freni dovesse avere un malfunzionamento, l'altro funzionerebbe comunque. La frenata richiederebbe però, una maggiore pressione sul pedale con conseguente allungamento dello spazio di arresto. Il malfunzionamento è segnalato dalla accensione della spia anomalia del sistema frenante nel gruppo strumenti. NON CONTINUARE LA MARCIA CON L'IMPIANTO FRENANTE CHE NON FUNZIONA CORRETTAMENTE. FARE CONTROLLARE L'IMPIAN- 24

25 TO IMMEDIATAMENTE DA UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. Servofreno Il servofreno utilizza la depressione generata da una pompa specifica trascinata dal motore per diminuire lo sforzo esercitato sul pedale freno. SE DURANTE LA MARCIA IL MOTORE SI ARRESTA, LA FRENATA RI- CHIEDERÀ UNA MAGGIORE PRESSIONE SUL PEDALE, CON CONSE- GUENTE ALLUNGAMENTO DELLO SPAZIO DI ARRESTO. 3 Uso del veicolo Precauzioni generali per la frenatura IN CASO DI FORATURA DI UN PNEUMATICO NON PREMERE BRU- SCAMENTE IL PEDALE DEL FRENO. CIÒ POTREBBE CAUSARE LA PERDITA DEL CONTROLLO DEL VEICOLO. ASSICURARSI CHE IL TAPPETINO SUL PAVIMENTO NON VADA A IN- TERFERIRE COL LIBERO MOVIMENTO DEL PEDALE. LA SOSTA PROLUNGATA IN AMBIENTE SALINO O CON UMIDITA' ELE- VATA PUO' PREGIUDICARE L'EFFICIENZA DELLA PRIMA FRENATA. E' PERTANTO OPPORTUNO UTILIZZARE RIPETUTAMENTE IL FRENO IN CONDIZIONI DI SICUREZZA FINO A RIPRISTINARE LA NORMALE EFFICIENZA. NON TENERE IL PIEDE APPOGGIATO SUL PEDALE DEL FRENO DU- RANTE LA MARCIA. CIÒ POTREBBE PROVOCARE IL SURRISCALDA- MENTO DEI FRENI. NON TENERE PREMUTO IL PEDALE DEL FRENO A LUNGO IN DISCESA. PASSARE ALLA MARCIA INFERIORE PER AU- MENTARE L'AZIONE FRENANTE DEL MOTORE. 25

26 03_03 Freno di stazionamento (03_03) A = Inserire B = Sbloccare C = Liberare Per inserire il freno di stazionamento, tirare la leva verso l'alto. Per rilasciare il freno, alzare leggermente la leva, quindi premere il bottone con il pollice, infine abbassare completamente la leva. 3 Uso del veicolo PRIMA DI PARTIRE ASSICURARSI CHE IL FRENO DI STAZIONAMENTO SIA COMPLETAMENTE DISINSERITO E CHE LA RELATIVA SPIA LUMI- NOSA SIA SPENTA. SE IL FRENO DI STAZIONAMENTO FOSSE PAR- ZIALMENTE TIRATO, POTREBBE PROVOCARE IL SURRISCALDA- MENTO DEI FRENI, CON CONSEGUENTE RIDUZIONE DI EFFICIENZA E UN PREMATURO LOGORIO DEL MATERIALE DI ATTRITO. PARCHEGGIANDO IL VEICOLO SU STRADE IN PENDENZA, TIRARE SEMPRE COMPLETAMENTE IL FRENO DI STAZIONAMENTO E INSERIRE LA MARCIA 26

27 INVERSA ALLA DIREZIONE DEL VEICOLO. INOLTRE METTERE DEI CUNEI SOTTO LE RUOTE. PER AUMENTARE LA SICUREZZA ED EVITARE AZIONAMENTI ACCI- DENTALI IL COMANDO SALITA / DISCESA PIANALE RIBALTABILE FUNZIONA SOLO CON FRENO A MANO INSERITO. 3 Uso del veicolo Velocita massime consentite SE IL VEICOLO SUPERA LE VELOCITÀ MASSIME CONSENTITE DI SE- GUITO INDICATE NON PASSARE ALLA MARCIA INFERIORE, ONDE EVITARE GRAVI DANNI AL MOTORE. VELOCITÀ MASSIME CONSENTITE Marcia 1a Marcia 2a Marcia 3a Marcia 4a Marcia 5a 15 Km/h 28 Km/h 45 Km/h 62 Km/h 80 Km/h 27

28 Guida economica RIDURRE LA VELOCITÀ QUANDO SI GUIDA CON VENTO TRASVER- SALE O SU STRADE ACCIDENTATE IN SPECIAL MODO CON CARICHI ALTI O VOLUMINOSI. NON APPOGGIARE IL PIEDE SUL PEDALE DELLA FRIZIONE DURANTE LA MARCIA, NON TENERE FERMO IL VEICOLO IN SALITA AGENDO SULLA FRIZIONE. CIÒ PUÒ PROVOCARE IL SURRISCALDAMENTO DELLA FRIZIONE. NON GUIDARE IN DISCESA CON LEVA DEL CAMBIO IN POSIZIONE DI FOLLE. CIÒ PUÒ PROVOCARE IL SURRISCALDAMENTO DEI FRENI. NON APPOGGIARE LA MANO SUL POMELLO DELLA LEVA DEL CAM- BIO DURANTE LA MARCIA. NON FAR GIRARE A VUOTO IL MOTORE DURANTE IL CAMBIO DI MARCIA. CIÒ PUÒ PROVOCARE IL SURRISCALDAMENTO DEL MO- TORE. NON UTILIZZARE IL VEICOLO CON STRADA ALLAGATA SE LA PRO- FONDITÀ DI ACQUA STESSA SUPERA LA PARTE INFERIORE DEI CERCHI DELLE RUOTE; IN CASO DI SEMPLICI POZZANGHERE PRO- CEDERE A VELOCITA' MOLTO MODERATA. NON VIAGGIARE IN DISCESA A MOTORE SPENTO PERCHÉ IN TALE CONDIZIONE IL SERVOFRENO NON ESERCITA LA PROPRIA FUNZIO- NE. 3 Uso del veicolo NON SPEGNERE IL MOTORE IMMEDIATAMENTE DOPO AVERLO UTI- LIZZATO PER UNA LUNGA PERCORRENZA A PIENA POTENZA, MA TENERLO ALCUNI SECONDI AL MINIMO. 28

29 Guida economica Ai semafori non accelerare a vuoto. Quando le condizioni del traffico e il percorso stradale lo consentono, impiegare una marcia alta. I finestrini aperti e i pneumatici sgonfi provocano una maggiore resistenza all'avanzamento, con conseguente spreco di combustibile. Non viaggiare con il pedale acceleratore premuto a fondo, il consumo di combustibile sarà minore se si accelera progressivamente e se non si superano i due terzi della velocità massima. La «doppietta» e il colpo d'acceleratore prima di arrestare il motore sono inutili e dannosi. Non mantenere il motore in moto oltre, il necessario. Curare lo stato generale del veicolo con particolare riguardo a quello del motore, effettuando, alle scadenze previste, le operazioni del «Piano di Manutenzione Programmata» riportato nel presente manuale. Non sovraccaricare il veicolo. 3 Uso del veicolo Guida in inverno Controllare lo stato della batteria e dei cavi. La carica della batteria tende a diminuire nella stagione fredda (vedere sezione «servizio manutenzione fai da te»). Usare liquido lavavetro del tipo antigelo. Non usare il freno di stazionamento in quando temperature molto rigide potrebbero provocarne il congelamento. Inserire la 1a (se in salita) o la retromarcia (se in discesa). In ogni caso mettere dei cunei sotto le ruote. PRIMA DI GUIDARE TOGLIERE DAL TETTO. LA NEVE IVI ACCUMULA- TA POTREBBE CADERE GIÙ E IMPEDIRE LA VISIBILITÀ AL CONDU- CENTE. 29

30 TOGLIERE EVENTUALI TRACCE DI GHIACCIO O NEVE DALLE SCAR- PE ONDE EVITARE UNO SDRUCCIOLAMENTO ACCIDENTALE DEI PIE- DI DAI PEDALI DURANTE LA MARCIA. PER EVITARE DANNI AL VEICOLO: SEGUIRE LE ISTRUZIONI DEL COSTRUTTORE DELLE CATENE. MONTARE LE CATENE SUI PNEUMATICI POSTERIORI IL PIÙ STRET- TAMENTE POSSIBILE. NON INSTALLARE LE CATENE SULLE RUOTE ANTERIORI. STRINGERE NUOVAMENTE LE CATENE DOPO AVER PERCORSO M. AVVERTENZA AD EVITARE LA PERDITA DEL CONTROLLO DEL VEICOLO O UN INCIDENTE: MONTARE LE CATENE DA NEVE IN UN LUOGO SICURO. NON SUPERARE 40 Km/h O EVENTUALI LIMITI IMPOSTI DAL CO- STRUTTORE. REGOLARE LA VELOCITÀ DEL VEICOLO ALLE CONDIZIONI DEL FON- DO STRADALE ED EVITARE CURVE BRUSCHE. EVITARE CUNETTE O DOSSI PROFONDI CHE POSSANO FAR SOB- BALZARE IL VEICOLO. SE POSSIBILE EVITARE BRUSCHE FRENATE, QUINDI GUIDARE CON PRUDENZA. 3 Uso del veicolo Suggerimenti per il parcheggio PARCHEGGIANDO O FERMANDO IL VEICOLO, ASSICURARSI CHE NON VI SIANO OGGETTI INFIAMMABILI COME ERBA SECCA E OLIO INTORNO E SOTTO AL VEICOLO. IL TUBO DI SCARICO PUÒ RAG- GIUNGERE UNA TEMPERATURA MOLTO ALTA ED È POSSIBILE CHE 30

31 OGGETTI INFIAMMABILI NELLE VICINANZE POSSANO ESSERE IN- CENDIATI. Stazionamento in pendenza 3 Uso del veicolo IN CASO DI PARCHEGGIO IN SALITA O DISCESA ORIENTARE LE RUO- TE DIRETTRICI IN MODO TALE CHE UN EVENTUALE SPOSTAMENTO ACCIDENTALE DEL VEICOLO TENDA AD INDIRIZZARE LO STESSO VERSO IL MARGINE DELLA STRADA. 31

32 3 Uso del veicolo 32

33 Quargo Cap. 04 Porte e serrature 33

34 04_01 Chiavi (04_01) Vengono fornite due chiavi con impugnatura esagonale per le serrature e l'avviamento del veicolo e due chiavi per l'antifurto della ruota di scorta. Tenere sempre con sé una chiave di avviamento di scorta, nel caso l'altra chiave resti chiusa all'interno del veicolo. Si raccomanda di custodire la targhetta fornita con le chiavi, che ne riporta il numero di codice. In caso di perdita della chiave, rivolgersi al rivenditore Piaggio. Serrature porte 4 Porte e serrature PRIMA DI APRIRE LE PORTE ACCERTARSI CHE SUSSISTANO LE CONDIZIONI DI SICUREZZA. PRIMA DI PARTIRE, ASSICURARSI CHE TUTTE LE PORTE SIANO CHIUSE E BLOCCATE. CIÒ NE IMPEDIRÀ L'APERTURA ACCIDENTALE 34

35 CON CONSEGUENTE PERICOLO DI CADUTA DI PASSEGGERI DAL VEICOLO. NON LASCIATE MAI... BAMBINI O ANIMALI INCUSTODITI ALL'INTER- NO DEL VEICOLO. L'INTERNO DEL VEICOLO DURANTE LE GIORNATE CALDE PUÒ RAGGIUNGERE TEMPERATURE ESTREMAMENTE ELE- VATE. 4 Porte e serrature 04_02 Bloccaggio/Sbloccaggio porte con la chiave (04_02) Per bloccare le porte girare la chiave in senso antiorario e per sbloccare ruotarla in senso orario. Tirare la maniglia esterna per aprire la porta. 35

36 Bloccaggio/Sbloccaggio porte col pulsante di sicurezza (04_03) Premere il pulsante di bloccaggio per bloccare la porta e tirarlo per sbloccarla. per aprire la porta, tirare la levetta interna. NOTA BENE FARE ATTENZIONE A NON LASCIARE LA CHIAVE ALL'INTERNO DEL VEICO- LO. 04_03 A = Sbloccaggio B = Bloccaggio C = Maniglia interna Bloccaggio/sbloccaggio con chiave (04_04) Girare la chiave in senso orario/antiorario per bloccare/sbloccare la porta posteriore. 4 Porte e serrature 04_04 A = Posizione di bloccaggio B = Posizione di sbloccaggio 36

37 04_05 Finestrini porte (04_05) Per alzare o abbassare il vetro girare la maniglia di regolazione finestrino. TENERE LONTANE DAL FINESTRINO IN MOVIMENTO LE MANI, LA TE- STA E QUALSIASI ALTRA PARTE DEL CORPO, PROPRIA O DEI PAS- SEGGERI, PER EVITARE IL RISCHIO DI LESIONI PERSONALI O DI INCIDENTI. NON ATTACCARE NIENTE AL FINESTRINO O IN PROSSIMITÀ DELLO STESSO. CIÒ POTREBBE OSTACOLARE LA VISIBILITÀ DEL CONDU- CENTE. 4 Porte e serrature Sponda posteriore (Pick up) (04_06) Disimpegnare le due levette di bloccaggio (A) situate ai Iati del portello posteriore tirandole verso l'esterno. Aprire il portello ribaltandolo verso il basso. Per la chiusura seguire il procedimento inverso. 04_06 CHIUDERE LA MANIGLIA DELLE SPONDE OGNI VOLTA CHE SI PRO- CEDE AL RIBALTAMENTO DELLE STESSE IN MODO DA EVITARE IL CONTATTO DELLA MANIGLIA CON IL TELAIO O IL PARAURTI POSTE- RIORE. 37

38 Smontaggio/rimontaggio sponde (04_07, 04_08) Togliere il bullone di fermo (A). Liberare le levette di bloccaggio quindi sganciare la catena in modo che il portello stesso possa esser tenuto in posizione orizzontale. Per smontarlo, tirarlo verso destra. Per il rimontaggio seguire il procedimento inverso allo smontaggio. Assicurarsi che i bulloni di fermo siano bloccati. 04_07 04_08 Catena della sponda (04_09) 4 Porte e serrature 04_09 NON TENERE LA SPONDA CON UNA SOLA CATENA. ASSICURARSI CHE ENTRAMBE LE CATENE SIANO FISSATE IN MODO CORRETTO. 38

39 04_10 Sponda posteriore (Pick up con pianale ribaltabile) (04_10, 04_11) Apertura automatica / Manuale Con pianale carico l'apertura del portello posteriore avviene automaticamente tramite la pressione esercitata dal carico stesso durante la fase di ribaltamento del pianale. Il portello può essere aperto anche manualmente disimpegnando le leve di bloccaggio superiori. Chiusura In caso di apertura automatica accertarsi che il portello si sia correttamente agganciato e richiuso. In caso di apertura manuale sollevare il portello e bloccare le leve superiori. 4 Porte e serrature 04_11 39

40 04_12 Sponda laterale (04_12) Dopo aver aperto la leva di bloccaggio del portello posteriore, liberare il fermo tirando la levetta di bloccaggio (A). Aprire la sponda laterale, ribaltandola verso il basso. Per la chiusura procedere nel modo inverso. CHIUDERE LA MANIGLIA DELLE SPONDE OGNI VOLTA CHE SI PRO- CEDE AL RIBALTAMENTO DELLE STESSE IN MODO DA EVITARE IL CONTATTO DELLA MANIGLIA CON IL TELAIO O IL PARAURTI POSTE- RIORE. 4 Porte e serrature 40

41 Smontaggio / Rimontaggio (04_13, 04_14) Togliere il bullone di fermo (B). Liberare le levette di bloccaggio sistuate nella parte anteriore della sponda laterale in modo che quest'ultima possa essere tenuta in posizione orizzontale. Per smontare la sponda, tirarla all'indietro. Per il rimontaggio seguire il procedimento inverso allo smontaggio. Assicurarsi che i bulloni di fermo (B) siano serrati. 4 Porte e serrature 04_13 04_14 04_15 41

42 Portello d'ispezione del motore (04_15) Tirare con decisione fino a rimuovere il portello di ispezione motore situato sul piano di carico, nella parte posteriore Serbatoio carburante (04_16) ATTENZIONE 04_16 NON TRASPORTARE ASSOLUTAMENTE SUL VEICOLO CONTENITORI CON MATERIALI PERICOLOSI O LIQUIDI INFIAMMABILI L'INOSSERVANZA DI TALI AVVERTENZE PUO' ESSERE CAUSA DI GRAVE PERICOLO, INCENDIO O DI ESPLOSIONE. APRIRE LENTAMENTE IL TAPPO DEL SERBATOIO IN MODO DA DIMINUIRE GRADUALMENTE LA PRESSIONE E RIDURRE QUINDI IL RISCHIO DI GRAVI LESIONI FISICHE O INCENDI E DANNI ALLE SUPERFICI VERNICIATE A CAUSA DI FUORIUSCITE DI CARBURANTE. NON FUMARE NÉ USARE FIAMME LIBERE DURANTE IL RIFORNIMENTO CAR- BURANTE. 4 Porte e serrature 42

43 Bloccaggio/sbloccaggio tappo serbatoio (04_17) Per sbloccare il tappo del carburante, girare la chiave in senso antiorario, in senso orario per bloccarlo 4 Porte e serrature 04_17 A = Sbloccato B = Bloccato Apertura/chiusura tappo serbatoio (04_18) Ruotare il tappo serbatoio in senso antiorario per aprirlo e in senso orario per chiuderlo. 04_18 C = Chiude D = Apre 43

44 04_19 Antifurto ruota di scorta (04_19) Inserire la chiave nella serratura e ruotarla in senso antiorario, quindi sfilare la serratura stessa dalla testa del bullone. Svitare il bullone con una chiave aperta. Per bloccare eseguire le operazioni inverse. 4 Porte e serrature 44

45 Quargo Cap. 05 Sedili e cinture di sicurezza 45

46 05_01 5 Sedili e cinture di sicurezza 05_02 05_03 46

47 Per sollevare il sedile (05_03) Sollevare la leva di bloccaggio guide, avanzare il sedile, agire sulla leva di bloccaggio schienale ed inclinare lo stesso, liberare il gancio anteriore e sollevare il sedile. Per abbassare il sedile Riportare i sedili nella posizione originale ed assicurare saldamente gli appositi ganci. ASSICURARSI CHE I GANCI SIANO SALDAMENTE BLOCCATI. IL MAN- CATO RISPETTO DI QUESTA PRECAUZIONE POTREBBE PROVOCA- RE GRAVI LESIONI ALLE PERSONE. 5 Sedili e cinture di sicurezza Istruzioni per l'uso di cinture di sicurezza La Piaggio raccomanda che tutti gli occupanti siano debitamente protetti dalla cintura di sicurezza. Attenersi ai seguenti suggerimenti per il corretto funzionamento delle cinture. L'inosservanza di quanto sopra, potrebbe dar luogo a serie lesioni fisiche in caso di incidente o frenata improvvisa. LA CINTURA VA ALLACCIATA CORRETTAMENTE; ESSA È BEN RE- GOLATA QUANDO SI PUÒ INTERPORRE UN PUGNO TRA IL CORPO DEL PASSEGGERO E IL NASTRO. A REGOLAZIONE EFFETTUATA, SPOSTARE IL PASSANTE IN MODO CHE I DUE TRATTI DI CINTURA COMPRESI TRA QUEST'ULTIMO ED IL REGOLATORE RISULTINO DI UGUALE LUNGHEZZA. LE CINTURE NON DEVONO ESSERE UTILIZZATE PER BAMBINI DI ETÀ INFERIORE AI SEI ANNI. EVITARE DI PASSARE LA CINTURA INTORNO AD UN BAMBINO SEDUTO SULLE GINOCCHIA DI UN PASSEGGERO. PER RAGIONI DI SICUREZZA, LE CINTURE NON SONO ADATTE A PERSONE DI STATURA INFERIORE A 150 CENTIMETRI. 47

48 IL NASTRO NON DEVE ESSERE ATTORCIGLIATO E DEVE ADERIRE BENE AL BACINO MA NON ALL'ADDOME, ONDE EVITARE IL RISCHIO DI SCIVOLARE IN AVANTI. DI TANTO IN TANTO VERIFICARE CHE LE VITI DEGLI ANCORAGGI SIANO SERRATE A FONDO E CHE IL NASTRO NON SIA TAGLIATO O SFILACCIATO. IN CASO DI INCIDENTE DI UNA CERTA ENTITÀ, CONSIGLIAMO LA SO- STITUZIONE DELLA CINGHIA INDOSSATA, ANCHE SE IN APPARENZA ESSA NON SEMBRASSE DANNEGGIATA. NON PERMETTERE A NESSUNO DI USARE LA CINTURA SE POSIZIO- NATA SOPRA IL TORACE O VICINO AL COLLO O ALLA FACCIA. NON PORTARE MAI LA CINTURA SOTTO IL DESTRO O DIETRO IL DORSO. NON PASSARE LE CINTURE SU OGGETTI QUALI OCCHIALI, GIOIELLI, PENNE E CHIAVI. NON INDOSSARE LE CINTURE SU INDUMENTI PESANTI POICHÉ PO- TREBBERO OSTACOLARE IL CORRETTO POSIZIONAMENTO DELLA CINTURA. NON MODIFICARE O SMONTARE IL GRUPPO. 5 Sedili e cinture di sicurezza NON DANNEGGIARE IL TESSUTO DELLE CINTURE O I COMPONENTI METALLICI SERRANDOLI NEL SEDILE, PORTE, ECC. PER PULIRE LE CINTURE, LAVARLE A MANO CON ACQUA CALDA E SAPONE NEUTRO, RISCIACQUARE E LASCIAR ASCIUGARE ALL'OM- BRA. NON USARE DETERGENTI FORTI, CANDEGGIANTI O COLORANTI; EVITARE OGNI SOSTANZA CHIMICA CHE POSSA INDEBOLIRNE LE FIBRE. NON SMONTARE LA CINTURA PER PULIRLA. RIAVVOLGERE COM- PLETAMENTE LA CINTURA DOPO CHE SI È ASCIUGATA. 48

49 05_04 Allacciamento cintura (05_04) Tirare la cintura di sicurezza dall'avvolgitore ed inserire la linguetta dentro la fibbia fino a sentire lo scatto di blocco. ATTENZIONE PER GARANTIRE LE PRESTAZIONI OTTIMALI DELLA CINTURA DI SICUREZZA, DOPO AVERE INSERITO LA LINGUETTA METALLICA NELLA FIBBIA, CON- TROLLARE CHE SIA SALDAMENTE BLOCCATA E CHE LA CINTURA NON SIA ATTORCIGLIATA. 5 Sedili e cinture di sicurezza 05_05 Regolazione cintura (05_05) Queste cinture non necessitano di regolazione manuale. Il nastro, uscendo dall'arrotolatore posto all'interno della fiancata e passando attraverso l'anello oscillante si regola automaticamente alla lunghezza più idonea per chi indossa la cintura, consentendo a questi tutti i movimenti, a condizione che non siano repentini. Il meccanismo dell'arrotolatore è sensibile, oltre all'estrazione rapida del nastro, anche alle variazioni di assetto del veicolo intervenendo sul bloccaggio del nastro, di conseguenza il nastro può bloccarsi nei seguenti casi; Frenata o accelerazione brusca Veicolo in pendenza Durante le curve A = Corretto B = Errato 49

50 Slacciamento cintura (05_06) Premere il pulsante di sganciamento. Far riavvolgere completamente la cinghia all'avvolgitore. Assicurarsi che la cinghia non sia attorcigliata quando viene riavvolta. 05_06 Tipi di sistemi di ritenuta per bambini (Come da specifiche UE) I sistemi di ritenuta per bambini vengono classificati nei seguenti 5 gruppi, conformemente al regolamento ECE N. 44. SUL VEICOLO NON E' CONSENTITO MONTARE NESSUNO DEI SISTEMI DI RITENUTA PER BAMBINI IN QUANTO NON PREVISTO DALL'OMO- LOGAZIONE. 5 Sedili e cinture di sicurezza SISTEMA DI RITENUTA PER BAMBINI Gruppo 0 (*) fino a 10 kg (22 lb) (0-9 mesi) Gruppo 0+(*) fino a 13 kg (28 lb) (0-2 anni) Gruppo I (*) 9-18 kg (da 20 a 39 lb) 50

51 (9 mesi - 4 anni) Gruppo II (*) kg (da 34 a 55 lb) (4 anni - 7 anni) Gruppo III (*) kg (da 49 a 79 lb) (6 anni -12 anni) (*) Veicolo non omologato per il trasporto dei bambini di questo gruppo. 5 Sedili e cinture di sicurezza 51

52 5 Sedili e cinture di sicurezza 52

53 Quargo Cap. 06 Plancia e comandi 53

54 Commutatore di avviamento (06_01) La chiave del commutatore di accensione può assumere 4 posizioni: LOCK = Chiave estraibile. Se la chiave non dovesse ruotare da questa posizione, provare girando delicatamente lo sterzo verso destra e verso sinistra. ACC = Accessori quali la radio ed utilizzatori vari, funzionano anche con motore spento. ON = Motore acceso. / Candele di preriscaldamento attivate. 06_01 START = Avviamento motore. Una volta avviato il motore, rilasciare la chiave, che ritornerà automaticamente nella posizione «ON». Per i suggerimenti relativi all'avviamento, vedere sezione «Consigli di guida». NON ESTRARRE MAI LA CHIAVE CON VETTURA IN MOVIMENTO! IL VOLANTE DI GUIDA SI BLOCCHEREBBE AUTOMATICAMENTE ALLA PRIMA STERZATA. ASSICURARSI DI RIPORTARE SEMPRE, LA CHIAVE IN POSIZIONE (LOCK) OGNI QUALVOLTA SI SPENGA IL MOTORE. ANCHE QUANDO SIA NECESSA- RIO RIPORTARLA IN POSIZIONE (ACC) PER UTILIZZARE EVENTUALI ACCES- SORI SUPPLEMENTARI (AUTORADIO, COMPRESSORE GONFIAGGIO PNEU- MATICI, ECC...). 6 Plancia e comandi 54

55 06_02 Comando fari (06_02) Ruotare il pomello della leva multicomando per accendere i fari. Commutatore nella prima posizione: FARI SPENTI LUCI DI POSIZIONE ANTERIORE ACCESE LUCI DI POSIZIONE POSTERIORI ACCESE LUCE TARGA ACCESA LUCE QUADRO STRUMENTI ACCESA Commutatore nella seconda posizione: FARI ACCESI LUCI DI POSIZIONE ANTERIORE ACCESE LUCI DI POSIZIONE POSTERIORI ACCESE LUCE TARGA ACCESA LUCE QUADRO STRUMENTI ACCESA 6 Plancia e comandi Accensione/deviazione abbaglianti (06_03) Con luci anabbaglianti accese, spingere la leva in avanti, tirarla indietro per ritornare alle luci anabbaglianti. La luce spia sul pannello strumenti si accenderà. A= Abbaglianti B= Lampeggio abbaglianti 06_03 55

56 Lampeggio luci abbaglianti (06_04) Tirare leggermente la leva verso il volante. Quindi rilasciarla. Il lampeggio fari funziona sia con fari accesi che spenti. 06_04 A= Abbaglianti B= Lampeggio abbaglianti 6 Plancia e comandi 06_05 Comando indicatori di direzione (06_05) Gli indicatori di direzione funzionano con il commutatore di accensione in posizione «ON». Spostare la leva multicomando in alto o in basso per segnalare l'intenzione di svoltare. Le luci spia sul pannello strumenti inizieranno a lampeggiare. È inoltre possibile segnalare un cambio di corsia spostando leggermente la leva e mantenendola in tale posizione. NOTA BENE SE GLI INDICATORI DI DIREZIONE LAMPEGGIANO AD UNA VELOCITÀ SUPERIORE A QUELLA NORMALE, CONTROLLARE L'INTEGRITA' DELLE LAMPADE. 56

57 06_06 Interruttore luci di emergenza (06_06) Premere il pulsante per fare lampeggiare tutte le luci degli indicatori di direzione. Le luci spie sul pannello strumenti inizieranno a lampeggiare. La leva di comando dei lampeggiatori non funziona con pulsante inserito. Utilizzare questo pulsante soltanto in caso di emergenza. 6 Plancia e comandi Interruttore luce retronebbia posteriore (06_07) Il fanale retronebbia posteriore funziona solo con luci anabbaglianti accese. Per accendere premere il relativo interruttore. 06_07 57

58 06_08 Leva comando tergicristallo/lavavetro anteriore (06_08) Il tergicristallo ed il lavavetro funzionano con il commutatore di accensione in posizione «ON». Ruotare il commutatore per azionare i tergicristalli: POSIZIONE 0: OFF POSIZIONE 1: Funzionamento intermittente POSIZIONE 2: Funzionamento continuo lento POSIZIONE 3: Funzionamento continuo veloce 06_09 Premere il pulsante (A) per azionare lo spruzzo del liquido lavavetro. Per azionare il tergicristallo tirare verso di sé la leva (B). 6 Plancia e comandi 58

59 06_10 Interruttore comando salita-discesa pianale ribaltabile (06_10) Il ribaltamento del pianale può essere effettuato anche con commutatore di accensione in posizione LOCK. Premere la parte inferiore dell'interruttore per ribaltare il pianale. Il ribaltamento del pianale può essere interrotto in qualsiasi posizione esso si trovi. Premendo la parte superiore dell'interruttore si aziona il movimento di discesa del pianale. LE OPERAZIONI DI RIBALTAMENTO DEL PIANALE DEVONO ESSERE ESEGUITE A VEICOLO FERMO E COMANDO FRENO A MANO AZIO- NATO. PER AUMENTARE LA SICUREZZA ED EVITARE AZIONAMENTI ACCI- DENTALI IL COMANDO SALITA / DISCESA PIANALE RIBALTABILE FUNZIONA SOLO CON FRENO A MANO INSERITO. 6 Plancia e comandi 59

60 Accendisigari (06_11) Premere a fondo l'accendisigari con l' interruttore di accensione in posizione «ACC» oppure «ON». L'accendisigari scatterà all' infuori non appena sarà pronto per l'uso. Estrarre l'accendisigari. Una volta utilizzato, riporre l'accendisigari nel suo alloggiamento. 06_11 NON TOCCARE LA RESISTENZA ROVENTE AD EVITARE USTIONI. SE L'ACCENDISIGARI NON TORNA AUTOMATICAMENTE FUORI DOPO CIRCA 20" ESTRARLO A MANO, QUINDI FAR CONTROLLARE L'IM- PIANTO PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. 6 Plancia e comandi 60

61 Quargo Cap. 07 Indicatori e spie 61

62 Gruppo strumenti ed indicatori (07_01) A = Contachilometri B = Spie luminose di segnalazione e spie anomalie di funzionamento C = Tachimetro D = Indicatore livello carburante 07_01 Spie luminose Le spie luminose indicano condizioni anormali o l'attivazione dei relativi impianti. QUALORA PER UNA QUALSIASI EMERGENZA SI DOVESSE FERMARE IL MOTORE O IL VEICOLO, PORTARE IL VEICOLO IN LUOGO SICURO A LATO DELLA STRADA. SPEGNERE IL MOTORE E ACCENDERE I LAMPEGGIATORI D'EMERGENZA. LASCIARE RAFFREDDARE IL MOTORE PRIMA DI CONTROLLARE UN QUALSIASI COMPONENTE DEL VANO MOTORE, AD EVITARE USTIO- NI. TENERE LONTANE LE MANI, GLI INDUMENTI E QUALSIASI OGGETTO DALLE PARTI SOGGETTE A MOVIMENTO NEL VANO MOTORE, AD EVITARE GRAVI LESIONI PERSONALI. 7 Indicatori e spie Verifica funzionamento spie luminose 1. Azionare il freno di stazionamento. 2. Posizionare su «ON» la chiave di accensione tutte le spie luminose sono accese. 3. Non appena il motore è stato avviato e la leva del freno di stazionamento è stata abbassata. le spie luminose devono spegnersi. 62

63 Se una delle spie non funziona. farla controllare al più presto da un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. Spia luminosa freno di stazionamento (07_02) La spia del freno di stazionamento si accende ogni qualvolta che il freno è inserito con la chiave di accensione in posizione «ON». Se la spia luminosa rimane accesa anche dopo aver rilasciato il freno di stazionamento, assicurarsi che la leva suddetta sia completamente abbassata. 7 Indicatori e spie 07_02 Spia luminosa livello liquido freni (07_03) Se il livello del liquido freni si abbassa fino alla linea del «MIN» della vaschetta a motore acceso, si accende la relativa spia luminosa. Aggiungere liquido freni, se necessario, e controllare che non vi siano perdite. Con la spia luminosa accesa, è necessario esercitare una maggiore pressione sul pedale del freno, di conseguenza la distanza di arresto risulterà maggiore. 07_03 NON VIAGGIARE CON SPIA LUMINOSA ACCESA PER EVITARE INCI- DENTI. FARE CONTROLLARE IMMEDIATAMENTE CIRCUITO DEI FRENI PRES- SO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO 63

64 Spia luminosa pressione olio (07_04) Se l'impianto di lubrificazione non dovesse funzionare correttamente con il motore in moto, si accende la relativa spia luminosa. CON LA SPIA LUMINOSA ACCESA, SPEGNERE IMMEDIATAMENTE IL MOTORE ONDE EVITARNE SERI DANNI. FARE CONTROLLARE IMME- DIATAMENTE L'IMPIANTO PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AU- TORIZZATO PIAGGIO. 07_04 07_05 Spia luminosa carica batteria (07_05) Ad ogni ON di chiave la spia si accende per un secondo. 7 Indicatori e spie Se l'impianto di ricarica non dovesse funzionare correttamente con il motore in moto, si accende la relativa spia luminosa. Spegnere tutti gli utilizzatori ed il motore. Controllare che la cinghia dell'alternatore non sia allentata o rotta. PRIMA DI CONTROLLARE O REGOLARE LA CINGHIA, SPEGNERE IL MOTORE E LASCIARLO RAFFREDDARE. IL MANCATO RISPETTO DI QUESTA PRECAUZIONE POTREBBE CAU- SARE GRAVI LESIONI PERSONALI. 64

65 NON VIAGGIARE CON LA CINGHIA DELL'ALTERNATORE ROTTA O ALLENTATA. IL MOTORE SI POTREBBE SURRISCALDARE. FARE CONTROLLARE IMMEDIATAMENTE L'IMPIANTO PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. 7 Indicatori e spie 07_06 Spia luminosa accensione candelette (07_06) Con la chiave di accensione in posizione ON si accende la spia delle candelette di preriscaldamento. Una volta completato il preriscaldamento la spia si spegne. IL TEMPO DI RISCALDAMENTO RISULTA VARIABILE CON LA TEMPE- RATURA DEL MOTORE. AVVIARE IL MOTORE IMMEDIATAMENTE DOPO LO SPEGNIMENTO DEL SEGNALATORE DI CANDELA DI PRERISCALDO. 65

66 Spia luminosa emergenza (07_07) Questa luce si accende a intermittenza quando l'interruttore del lampeggio d'emergenza è inserito 07_07 Spia luminosa/acustica pianale alzato ( Pick up pianale ribaltato) (07_08) E' un dispositivo elettrico di sicurezza che segnala, sia visivamente che acusticamente, il sollevamento del pianale. Il segnale rimane attivato finché il pianale non sarà ritornato nella sua posizione di riposo. 07_08 Spia luminosa luci abbaglianti (07_09) Con luci abbaglianti accese, si accende anche la relativa spia luminosa. 7 Indicatori e spie 07_09 66

67 Spia luminosa lampeggiatori inseriti (07_10) Spia luminosa indicatori di direzione lato destro/sinistro inseriti. 7 Indicatori e spie 07_10 07_11 Spia luminosa filtro aria (07_11) Si illumina quando è necessario anticipare l'intervento di manutenzione filro aria. L'accensione saltuaria indica già la necessità di manutenzione. 67

68 07_12 Spia luminosa temperatura liquido raffreddamento (07_12) L'accensione avviene in abbinamento all'eccessivo inalzamento della temperatura motore. 7 Indicatori e spie 07_13 Spia luminosa luci di posizione (07_13) Si illumina quando sono accese le luci di posizione, le luci della targa, la luce del quadro controllo e la luce della sede accendisigari. 68

69 07_14 Indicatore livello carburante (07_14) L'indicatore di livello del carburante indica la quantità approssimativa di carburante presente nel serbatoio, funziona con il commutatore di accensione in posizione «ON». NON VIAGGIARE CON IL LIVELLO AL DI SOTTO DELLA LINEA "E" (SERBATOIO VUOTO). IN TALI CONDIZIONI IL CARBURANTE PO- TREBBE MANCARE IMPROVVISAMENTE FACENDO FERMARE IL VEI- COLO CON PERICOLO DI INCIDENTI. IL RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA' DEL MOTORE RIMASTO SENZA CARBURANTE RICHIEDE LO SPURGO DELL'IMPIANTO INIEZIONE, OPERAZIONE CHE RICHIEDE SPECIFICHE CONOSCENZE 7 Indicatori e spie 07_15 Tachimetro - contachilometri (07_15) Tachimetro La lancetta indica la velocità del veicolo espressa in Km/h sulla scala esterna e mph sull'interna. La lancetta non indica velocità al di sotto dei 10 km/h o 6 mph. Contachilometri (A) Il contachilometri indica la distanza che è stata percorsa in Km. 69

70 7 Indicatori e spie 70

71 Quargo Cap. 08 Riscaldamento e ventilazione 71

72 Riscaldatore ventilatore Il riscaldatore e il ventilatore funzionano con la chiave di accensione in posizione «ON». 08_01 Bocchette d'uscita (08_01) NOTA BENE 8 Riscaldamento e ventilazione LA DIREZIONE DI USCITA DELL'ARIA DALLE BOCCHETTE «B» VIENE COMAN- DATA AZIONANDO LE ALETTE DELLA BOCCHETTA STESSA. 72

73 08_02 Leve di comando e interruttori (08_02) A: LEVA DI REGOLAZIONE TEMPERATURA B: LEVA COMANDO VENTILATORE C: LEVA DI COMANDO DISTRIBUZIONE USCITA ARIA D: LEVA COMANDO PRESA D'ARIA 8 Riscaldamento e ventilazione 08_03 Leva regolazione temperatura (08_03) Con questa leva si regola la temperatura dell'aria: POSIZIONE C: Freddo 73

74 POSIZIONE H: Caldo E' possibile ottenere temperature intermedie spostando opportunamente la leva. 08_04 Comando ventilatore (08_04) Con questa leva si modifica la velocità della ventola e di conseguenza il flusso d'aria: 8 Riscaldamento e ventilazione 0: Ventola ferma 1: Velocità bassa 2: Velocità media 3: Velocità alta 74

75 08_05 Leva di comando distribuzione uscita aria (08_05) L'uscita dell'aria viene spostata con questa leva. 1. Raffreddamento o ventilazione L'aria esterna verrà diretta verso l'alto. - Bocchetta d'uscita «B». 2. Riscaldamento (con temperatura esterna moderatamente fredda) L'aria fresca sarà diretta verso l' alto mentre quella calda sarà inviata verso i piedi. - Bocchette d'uscita «B» e «C» (più una piccola quantità d'aria da «A») 3. Riscaldamento L'aria calda è diretta verso il basso. - Bocchetta d'uscita «C» (più una piccola quantità d'aria da «A») 4. Riscaldamento e disappannamento / sbrinamento L'aria calda è diretta verso il basso mentre vengono disappannati parabrezza e vetri porte. Bocchetta d'uscita «A» e «C» 5. Disappannamento / sbrinamento Il parabrezza e i vetri delle porte vengono disappannati / sbrinati. - Bocchetta d'uscita «A» NOTA BENE DALLE BOCCHETTE «B» L'ARIA IN USCITA NON VIENE RISCALDATA. 8 Riscaldamento e ventilazione 08_06 75

76 Leva comando ricircolo (08_06) Per scegliere tra la posizione di aria esterna o ricircolo dell'aria interna. Posizione E: Aria esterna Posizione I: Ricircolo aria interna Il ricircolo dell'aria serve principalmente per impedire l'ingresso nell'abitacolo di area maleodorante o inquinata. NOTA BENE QUALORA L'ARIA ESTERNA NON RISULTI GRADEVOLE (SMOG, POL- VERE), SPOSTARE LA LEVETTA SU «I».È TUTTAVIA, IMPORTANTE SPOSTARE DI TANTO IN TANTO LA LEVA SU «E» POICHÈ IL VETRO TENDE AD APPANNARSI PIU' RAPIDAMENTE O L'INTERNO DEL VEI- COLO PUÒ RIMANERE SENZ'ARIA. POSIZIONARE LA LEVETTA SU «E» IN CONDIZIONI NORMALI. 8 Riscaldamento e ventilazione 76

77 Quargo Cap. 09 Specchi e cristalli 77

78 Regolazione specchi (9_01, 9_02) Regolare manualmente gli specchi esterni, in modo che si possa vedere parte del proprio veicolo nello specchio. Nel caso si verificasse l'allentamento di uno specchio esterno, agire sulla vite per ripristinare il corretto fissaggio. PER EVITARE DI PERDERE IL CONTROLLO DEL VEICOLO NON RE- GOLARE MAI GLI SPECCHI RETROVISORI DURANTE LA GUIDA. 9_01 FARE ATTENZIONE A NON GRAFFIARE LO SPECCHIO IN CASO DI RI- MOZIONE DI GHIACCIO O NEVE. 9_02 9 Specchi e cristalli 78

79 9_03 Regolazione specchietto interno (9_03) Regolare a mano lo specchietto interno, in modo da ottenere una buona visibilità posteriore. Lo specchietto interno è progettato per staccarsi facilmente in caso di urti violenti, per esempio in una collisione. NON REGOLARE LO SPECCHIO DURANTE LA MARCIA. CIÒ POTREBBE PRO- VOCARE LA PERDITA DI CONTROLLO DEL VEICOLO. 9 Specchi e cristalli 79

80 9 Specchi e cristalli 80

81 Quargo Cap. 10 Equipaggiamento interno 81

82 Luce interna anteriore (10_01) Per accendere la luce, posizionare su «ON» l'interruttore. Con interruttore spostato sulla posizione «DOOR» (porta), la luce si accende se la porta Iato conducente viene aperta oppure quando la stessa non è chiusa correttamente. 10_01 Maniglia (10_02) NON APPENDERE NULLA ALLE MANIGLIE. CIÒ POTREBBE IMPEDIRE LA VISIBILITÀ AL CONDUCENTE. 10 Equipaggiamento interno 10_02 82

83 10_03 Posacenere anteriore (10_03) Per usare il posacenere abbassarlo tramite la sporgenza «A». Per estrarre e svuotare il posacenere occorre sfilarlo verso l'alto nel senso indicato dalle frecce. AD EVITARE INCENDI: NON USARE IL POSACENERE COME CONTENITORE DI RIFIUTI. SPEGNERE ACCURATAMENTE LA SIGARETTA PRIMA DI CHIUDERE IL POSACENERE. 10 Equipaggiamento interno Parasole (10_04) Per proteggere gli occhi dalla luce più forte del sole, abbassare le alette parasole. Il parasole si può spostare anche lateralmente verso il finestrino. RIPORTARE IL PARASOLE NELLA POSIZIONE INIZIALE QUANDO NON VIENE PIÙ USATO. ESSO PUÒ OSTACOLARE LA VISUALE DEL CON- DUCENTE. 10_04 A = Tasca 83

84 Cassetto portaoggetti (10_05) Per aprire lo sportello del cassetto portaoggetti, tirare la levetta e spingere il coperchio per chiuderlo saldamente. ATTENZIONE 10_05 DURANTE LA GUIDA, TENERE SEMPRE CHIUSO IL PORTAOGGETTI, LA FUORIUSCITA ACCIDENTALE DI OGGETTI POTREBBE DISTRARRE IL CONDUCENTE E CAUSARE LA PERDITA DI CONTROLLO DEL VEI- COLO. 10 Equipaggiamento interno 84

85 Quargo Cap. 11 In emergenza 85

86 Attrezzi (11_01, 11_02) La borsa degli attrezzi è ubicata nel vano portaoggetti sotto il sedile passeggero e contiene: 1. Cacciavite doppio 2. Chiave per dado mozzo ruota e per serraggi del cerchio al tamburo 11_01 KIT EMERGENZA PNEUMATICI Consente di eseguire due operazioni principali: 1. Riparare, iniettando un liquido sigillante nel pneumatico forato. 2. Gonfiare, il pneumatico o controllarne la pressione. 11_02 11 In emergenza 86

87 Posizionamento cunei alle ruote (11_03) Tirare la leva del freno di stazionamento. Preparare gli attrezzi necessari, alla riparazione del pneumatico, e mettere dei cunei el pneumatico diagonalmente opposto (A) alla gomma a terra (B). 11 In emergenza 11_03 Foratura pneumatico (11_04, 11_05, 11_06) PER GONFIARE UN PNEUMATICO. Il Kit Emergenza pneumatici, (Tire Emergency Kit), può essere utilizzato anche solamente per gonfiare i pneumatici senza l'uso del liquido sigillante. 1. Scollegare il connettore rapido del tubo nero dell'aria della valvola (3) della bottiglia del sigillante, ruotando la leva dalla posizione (1) alla posizione (2) e tirando leggermente. 2. Collegare il connettore rapido (F), del tubo nero dell'aria alla valvola del pneumatico (B). 3. Inserire la spina del compressore nella Presa accessori (12V). 4. Ruotare su (ON) la chiave di avviamento del veicolo. 5. Accendere il compressore premendo il pulsante (I) in posizione ON, e l'aria comincerà ad entrare nel pneumatico. 11_04 6. Per eseguire la corretta lettura della pressione sul manometro bisogna spegnere l'interruttore del compressore (OFF); se necessario, riaccendere e proseguire nel gonfiaggio, continuando fino al raggiungimento della pressione consigliata del pneumatico. 87

88 AVVERTENZA NON FAR FUNZIONARE IL COMPRESSORE PER 30 MINUTI CONSE- CUTIVI; PERICOLO DI SURRISCALDAMENTO. L'USO PROLUNGATO DEL COMPRESSORE POTREBBE SCARICARE LA BATTERIA DEL VEICOLO. Caratteristiche tecniche Pressione pneumatico anteriore 11_05 2,0 bar Pressione pneumatico posteriore a vuoto 2,4 bar Pressione pneumatico posteriore a carico 3,8 bar 11_06 11 In emergenza INDIVIDUAZIONE GUASTI: Se il compressore non si accende: Assicurarsi che la spina del compressore sia completamente inserita nella presa accessori 12V del veicolo. Controllare che la posizione dell'interruttore «I» sia su ON. Per assicurarsi che il compressore stia gonfiando il pneumatico:controllare che il tubo nero sia posizionato correttamente sulla valvola del pneumatico e che non vi siano fuoriuscite d'aria. Se il fluido non scorre nel tubo flessibile di riempimento trasparente:assicurarsi di utilizzare il tubo flessibile di riempimento trasparente e non il tubo nero dell'aria del compressore. 88

89 11_07 Assicurarsi che il tubo nero dell'aria sia collegato alla bottiglia sigillante e che entrambi i tubi non presentino strozzature. Foratura pneumatico (11_06, 11_07, 11_08, 11_09, 11_10, 11_11, 11_12) DESCRIZIONE KIT d'emergenza PNEUMATICI (TEK) 1. Compressore aria 2. Interruttore acceso/spento 3. Manometro aria 4. Bottiglia sigillante pneumatico 5. Tubo trasparente sigillante 6. Connettore metallico 7. Tubo nero per compressore aria 8. Connettore rapido compressore 9. Spina di alimentazione 12V 10. Guanti di protezione 11 In emergenza 11_08 89

90 PER LA RIPARAZIONE DI UN PNEUMATICO FORATO CON L'INIEZIONE DI LI- QUIDO SIGILLANTE. FASE 1: 11_09 Rimuovere il tappo della valvola del pneumatico. Estrarre il tubo trasparente dall'alloggio del Kit di riparazione. Fissare il connettore metallico del tubo trasparente flessibile ruotando in senso orario (A), alla valvola del pneumatico (B), (riferimento Fase 1). Assicurarsi che il collegamento sia ben fissato. ATTENZIONE AVVERTENZA. PARCHEGGIARE IL VEICOLO IN UNA ZONA SICURA, PIANEGGIANTE E PRO- TETTA, ED INSERIRE IL FRENO DI STAZIONAMENTO.. ACCENDERE LE LUCI LAMPEGGIANTI DI EMERGENZA.. CONTROLLARE IL PNEUMATICO PER IDENTIFICARE IL DANNO, NON RIMUO- VERE EVENTULI CORPI ESTRANEI. 11 In emergenza 11_10 FASE 2: L'interruttore di alimentazione del kit emergenza pneumatico deve essere in posizione "0" (OFF). Inserire la spina del compressore (C), nella presa accessori 12 V del veicolo (riferimento Fase 2). 90

91 FASE 3: Avviare il motore del veicolo (riferimento Fase 3). 11 In emergenza 11_11 FASE 4: Accendere il compressore premendo in posizione "I" il pulsante (D), (riferimento Fase 4). Il manometro (E), indicherà la pressione iniziale del pneumatico. Gonfiare il pneumatico alla pressione consigliata dal manuale d'uso. 11_12 Per ottenere la giusta pressione del pneumatico, spegnere il compressore e leggere il manometro; continuare a gonfiare il pneumatico fino al raggiungimento della pressione consigliata. Parte del sigillante iniettato può fuoriuscire attraverso la foratura dei pneumatici, ciò è normale. Se la pressione del pneumatico non raggiunge un valore minimo di 19 psi (1.3 bar) entro 5 minuti, spegnere il compressore, scollegare sia il tubo trasparente flessibile dalla valvola del pneumatico sia il cavo 12V dalla presa di corrente del veicolo. Disinserire il freno a mano Muovere con cautela Il veicolo in avanti per una distanza pari a circa 3 rotazioni della ruota. Questo aiuterà a distribuire il liquido sigillante all'interno del pneumatico; e RIPETERE COME DA ISTRUZIONI RAPPRESENTATE (Riferimento fasi da 1 a 4). SE LA PRESSIONE DEL PNEUMATICO NON RAGGIUNGE UN VALORE MINIMO DI 19 psi (1,3 bar) ENTO 5 MINUTI RIVOLGERSI AD UN PUNTO 91

92 ASSISTENZA AUTORIZZATO, NON PROSEGUIRE NELLA GUIDA, IL PNEUMATICO E' TROPPO DANNEGGIATO PER ESSERE RIPARATO. RIMUOVERE L'ETICHETTA SITUATA SULLA PARTE ALTA DELLA BOT- TIGLIA DEL SIGILLANTE, ED APPLICARLA SUL VOLANTE PER SE- GNALARE CHE IL PNEUMATICO E'STATO TEMPORANEAMENTE RIPARATO. GUIDARE CON PRUDENZA, NON SUPERARE 11O km/h (65 miglia orarie). NON ACCELERARE, STERZARE O FRENARE BRUSCAMENTE. DOPO 10 MINUTI DI GUIDA, FERMARSI IN UNA ZONA PROTETTA, AC- CENDERE LE LUCI DI EMERGENZA E CONTROLLARE CHE LA PRES- SIONE DEL PNEUMATICO SIA CONFORME. Caratteristiche tecniche Pressione pneumatico anteriore 2,0 bar Pressione pneumatico posteriore a vuoto 2,4 bar Pressione pneumatico posteriore a carico 3,8 bar AVVERTENZA NOTA BENE 11 In emergenza IL KIT DI EMERGENZA PNEUMATICO NON E' ADATTO A RIPARAZIONI PERMANENTI. SU PNEUMATICI DANNEGGIATI, SI RACCOMANDA UNA ISPEZIONE PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO, ENTRO 250 KM (150 MIGLIA) DI GUIDA. DOPO AVER USATO IL KIT DI EMERGENZA, IL PNEUMATICO DAN- NEGGIATO DEVE ESSERE CONTROLLATO, RIPARATO O SOSTITUI- TO. RIVOLGERSI AD UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO. 92

93 IL LIQUIDO SIGILLANTE E' EFFICACE A TEMPERATURE COMPRESE TRA -20 C e +70 C (-4 F e 155 F). NON E' POSSIBILE RIPARARE DANNI SUL FIANCO DEL PNEUMATICO, SE IL BORDO DELLA RUOTA E' DANNEGGIATO, O SE IL DANNO SU- PERA UN DIAMETRO DI 6 mm (0,25 pollici). NON RIMUOVERE CORPI ESTRANEI PRESENTI NEL PNEUMATICO. NON USARE IL SIGILLANTE PER PNEUMATICO TEK DOPO LA DATA DI SCADENZA. 11 In emergenza ATTENZIONE AVVERTENZA LA BOTTIGLIA CONTIENE GLICOLE ETILENICO E LATTICE CHE POS- SONO CAUSARE REAZIONI ALLERGICHE. EVITARE IL CONTATTO CON OCCHI, PELLE E INDUMENTI. SE CIO' DOVESSE ACCADERE SCIACQUARE SUBITO CON ACQUA. SE IL LIQUIDO SIGILLANTE VIENE INGERITO NON PROVOCARE IL VOMITO. SCIACQUARE ABBONDANTEMENTE LA BOCCA, BERE AC- QUA E CONSULTARE SUBITO UN MEDICO. TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI. SMALTIRE LA BOTTIGLIA DEL SIGILLANTE SECONDO LE DISPOSI- ZIONI PREVISTE DALLE ATTUALI NORMATIVE. Se il motorino d'avviamento non gira Il livello sonoro del clacson è basso o se l'intensità della luce dei fari è debole controllare innanzi tutto la batteria (vedere sezione «Controllo stato batteria»). Se la batteria è scarica si proceda all'avviamento a mezzo cavi con morsetti. Se invece non si riesce a individuare la causa del problema, occorrerà, rivolgersi ad un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. 93

94 PER NON PROVOCARE DANNI AL VEICOLO O INCIDENTI NON TEN- TARE DI METTERE IL VEICOLO IN MOTO A SPINTA O MEDIANTE TRAINO. Se il motorino d'avviamento gira (11_13, 11_14) 1. Controllare che la lancetta dell'indicatore di livello sia sopra la posizione E (Vuoto). Se la lancetta dell' indicatore di livello è sotto la posizione E, il serbatoio carburante potrebbe essere vuoto. 11_13 2. Rifornirlo quindi di carburante. Potrebbe essere necessario spurgare l'impianto di alimentazione prima di procedere all'avviamento del motore (vedi "Spurgo aria"). 3. Verificare il raccordo del tubo di iniezione accertandosi che non vi siano perdite. 4. Con l'interruttore di avviamento in posizione ON controllare che la spia delle candele di preriscaldamento si accenda per spegnersi nuovamente dopo breve tempo (indicando così il completamento della fase di preriscaldamento). 11_14 11 In emergenza 94

95 11_15 Avviamento con cavi d'emergenza (11_15) 1. Se la batteria ausiliaria è installata su di un altro veicolo, tenere i veicoli ad una certa distanza. Spegnere tutte le luci superflue e utilizzatori vari dei veicoli. Mettere il cambio in folle. Tirare a fondo la leva del freno di stazionamento. 2. Avviare il motore del veicolo con la batteria ausiliaria e lasciarlo girare per alcuni minuti a circa 2000 giri/min. 3. Assicurarsi che la chiave di accensione sui veicoli con la batteria scarica sia in posizione LOCK. 4. Collegare i cavi come evidenziato in figura prestando attenzione a non generare corto circuiti. Utilizzare cavi di adeguato spessore, non appoggiarsi alla batteria quando vengono effettuati i collegamenti. Accertarsi che la connessione sia sicura. 5. Spengere il veicolo con batteria ausiliaria. 6. Mettere in moto il motore del veicolo con la batteria scarica. Non appena il motore s'è avviato, farlo girare a 2000 giri/min per alcuni minuti. 7. Scollegare accuratamente i cavi; per primo il cavo negativo quindi quello positivo. Se non si è sicuri della causa che ha fatto scaricare la batteria, far controllare l'impianto elettrico del veicolo da un punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. PER PREVENIRE CORTOCIRCUITI: ASSICURARSI CHE L'ISOLAMENTO DEI CAVI D'EMERGENZA SIA IN BUONE CONDIZIONI. NON COLLEGARE IL CAVO DEL TERMINALE NEGATIVO DELLA BAT- TERIA AUSILIARIA VICINO A PARTI IN MOVIMENTO O AL TERMINALE NEGATIVO DELLA BATTERIA SCARICA. NON METTERE IN CONTATTO NIENTE, ECCETTO I CORRETTI TERMI- NALI DELLA BATTERIA O LA MASSA, DAI CAVI CON MORSETTI. NON METTERE IN CONTATTO TRA LORO I TERMINALI DEI CAVI QUANDO SI EFFETTUA IL COLLEGAMENTO DEI CAVI STESSI. EVITARE RIGOROSAMENTE DI IMPIEGARE UN CARICA BATTERIA PER L'AVVIAMENTO D'EMERGENZA POTRESTE DANNEGGIARE I SI- STEMI ELETTRONICI. 11 In emergenza 95

96 ATTENZIONE OSSERVARE LE SEGUENTI ISTRUZIONI PER EVITARE GRAVI LESIONI FISI- CHE E DANNI AL VEICOLO. SEGUIRE INOLTRE LE ISTRUZIONI DEL COSTRUT- TORE DEI CAVI CON MORSETTI. 11 In emergenza SE NON SI È PRATICI NELLA PROCEDURA DELL'AVVIAMENTO A MEZ- ZO CAVI CON MORSETTI, RIVOLGERSI AD UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO, O AD UN SERVIZIO DI SOCCORSO. VEDERE SERVIZIO MANUTENZIONE "FAIDATE" PRIMA DI EFFETTUA- RE L'AVVIAMENTO CON CAVI CON MORSETTI. LE BATTERIE CONTENGONO ACIDO SOLFORICO CHE È VELENOSO E CORROSIVO. INDOSSARE OCCHIALI PROTETTIVI DI SICUREZZA E FARE ATTENZIONE AD EVITARE IL CONTATTO DEL LIQUIDO CON OCCHI E PELLE. NEL CASO DI UN EVENTUALE CONTATTO ACCIDEN- TALE, LAVARE LA PARTE INTERESSATA PER ALMENO 15 MINUTI. CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO. CONTINUARE AD AP- PLICARE ACQUA CON UNA SPUGNA O PANNO IN ATTESA DI RAG- GIUNGERE UN PRONTO SOCCORSO. IN CASO DI INGESTIONE DI LIQUIDO DELLA BATTERIA, BERE QUAN- TA PIÙ ACQUA O LATTE POSSIBILE E CHIAMARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO. TENERE LONTANO DALLA BATTERIA QUALSIASI FIAMMA; ESSA PUÒ PROVOCARE L'ESPLOSIONE DELLA BATTERIA STESSA. NON CARICARE UNA BATTERIA GHIACCIATA. LASCIARE SCONGE- LARE IL LIQUIDO DELLA BATTERIA PRIMA DI EFFETTUARE L'AVVIA- MENTO A MEZZO CAVI CON MORSETTI; ALTRIMENTI IL GAS NEL LIQUIDO DELLA BATTERIA PUÒ ESPLODERE. NON AVVIARE IL VEICOLO A MEZZO CAVI CON MORSETTI CON UNA BATTERIA CON LIVELLO DEL LIQUIDO BASSO. TENERE LONTANI I BAMBINI DALLA BATTERIA. AVVIARE IL VEICOLO A MEZZO CAVI CON MORSETTI IN UN LUOGO BEN VENTILATO. UTILIZZARE UNA BATTERIA AUSILIARIA DA 12V. L'IMPIEGO DI UNA BATTERIA CON TENSIONE PIÙ ELEVATA PUÒ CAUSARE SERI DANNI ALL'IMPIANTO ELETTRICO (AD ES. RELÈ E RADIO). NON AVVIARE IL VEICOLO A MEZZO CAVI CON MORSETTI SENZA PRIMA AVER CON- TROLLATO LA TENSIONE DELLA BATTERIA AUSILIARIA. 96

97 LA CAPACITÀ (AH) DELLA BATTERIA AUSILIARIA NON DEV'ESSERE INFERIORE A QUELLA DELLA BATTERIA SCARICA. SE SI VERSA LA SOLUZIONE DELLA BATTERIA SU PARTI VERNICIA- TE DELLA CARROZZERIA, LAVARE IMMEDIATAMENTE. Surriscaldamento motore (11_16) 11 In emergenza 11_16 Se il motore si surriscalda la spia temperatura liquido di raffreddamento si accende. In questo caso, osservare le seguenti AVVERTENZE e seguire la procedura riportata. 1. Parcheggiare il veicolo in un luogo sicuro. 2. Se si nota la fuoriuscita di vapore, spegnere il motore, altrimenti lasciare girare il motore al minimo per alcuni secondi. 3. Quando il motore si è raffreddato, controllare con attenzione i vari componenti. 4. Se vi sono perdite di liquido di raffreddamento o se il livello di quest'ultimo è basso, ecc. spegnere immediatamente il motore e contattare un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. 5. Aggiungere liquido refrigerante qualora il livello risulti basso (vedere sezione «Servizio Manutenzione fai-da-te»). Il motore tende a surriscaldarsi più facilmente in estate. Pertanto, si raccomanda di eseguire i seguenti controlli con regolarità: Eventuali perdite di liquido dall'impianto di raffreddamento Livello del liquido del radiatore e del vaso di espansione Alette del radiatore ostruite Se il motore si surriscalda di frequente, fare controllare l'impianto da un Punto di Assistenza Piaggio. PER RIDURRE IL RISCHIO DI USTIONI O GRAVI LESIONI PERSONALI: LASCIARE RAFFREDDARE IL MOTORE PRIMA DI CONTROLLARE QUALSIASI COMPONENTE NEL VANO MOTORE. 97

98 NON TENTARE DI TOGLIERE IL TAPPO DEL VASO DI ESPANSIONE SE IL MOTORE ED IL RADIATORE SONO ANCORA CALDI. POICHÉ L'IM- PIANTO È DEL TIPO PRESSURIZZATO, POTREBBE FUORIUSCIRE CON VIOLENZA UN GETTO DI LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO A TEM- PERATURA ELEVATA. NON ACCEDERE ALLA ZONA MOTORE SE SI NOTA LA FUORIUSCITA DI VAPORE. NON TOCCARE, NON AVVICINARSI MAI ALLA VENTOLA DEL RADIA- TORE QUANDO IL MOTORE È IN MOTO. Sostituzione pneumatico SE SI FORA UN PNEUMATICO, PORTARE IL VEICOLO AL MARGINE DELLA STRADA. EVITARE DI CAMBIARE IL PNEUMATICO CON IL VEICOLO PARCHEG- GIATO SU UNA STRADA IN PENDENZA. FARE SCENDERE TUTTI I PASSEGGERI DAL VEICOLO. ASSICURARSI DI AVERE INSERITO IL FRENO DI STAZIONAMENTO, E CHE IL CAMBIO SIA IN 1 O IN RETROMARCIA A SECONDA CHE LA STRADA SIA PERCORSA IN SALITA O IN DISCESA. 11 In emergenza 11_17 98

99 Posizionamento martinetto (11_17) Il martinetto è ubicato nel vano sotto il sedile del pilota. Smontaggio/riposizionamento martinetto Per liberare il martinetto girare il giunto in senso antiorario fina a quando il martinetto risulti libero. Per riporre il martinetto, eseguire le operazioni inverse facendo attenzione a che sia fissato saldamente onde evitare che si muova in caso di collisione o di brusca frenata. 11 In emergenza Manovella martinetto (11_18) La manovella del martinetto è posizionata sul pannello posteriore, lato sinistro, dietro i sedili del veicolo. Per liberare la manovella, spingere verso il basso e tirare verso di sè l'estremità dotata di gancio ricurvo fino a disimpegnala dal gancio (A) sul pannello. A questo punto disimpegnare i restanti due ganci sul pannello. Per il rimontaggio eseguire le operazioni in senzo inverso 11_18 99

100 11_19 Rimozione ruota di scorta (11_19) Rimuovere l'antifurto ruota di scorta mediante la chiave in dotazione, allentare quindi il bullone (B) per rimuovere la ruota di scorta. Posizionamento martinetto lato anteriore (11_20) Piazzare il martinetto come illustrato in figura in modo che esso sia bloccato dall'apposito fermo posto sul braccio inferiore della sospensione. 11_20 11 In emergenza 100

101 11 In emergenza 11_21 Posizionamento martinetto lato posteriore (11_21) Posizionare il martinetto sotto l'alloggiamento dell'asse posteriore. Sostituzione ruota (11_22) Per la sostituzione di una ruota procedere nel seguente modo: 11_22 Tirare la leva del freno di stazionamento. Preparare il martinetto e, manovella martinetto e gli attrezzi necessari. Posizionare un cuneo all'esterno del pneumatico diagonalmente opposto alla gomma a terra. (questo è il più efficace posizionamento del cuneo). Liberare la ruota di scorta dalla sua sede. Mediante la chiave a corredo allentare leggermente i 5 dadi di fissaggio cerchio al tamburo. ATTENZIONE D'URANTE L'OPERAZIONE AGIRE CON CAUTELA IMPUGNANDO SALDAMEN- TE LA CHIAVE, FACENDO ATTENZIONE CHE LA STESSA NON SCIVOLI DI MANO PROCURANDO EVENTUALI LESIONI. Sollevare delicatamente il veicolo, fino a staccare il pneumatico da terra di circa 2 cm. Per sollevare ruotare il martinetto verso destra. Al contrario, per abbassare il veicolo, ruotare il martinetto verso sinistra. 101

102 ATTENZIONE POSIZIONARE IL MARTINETTO COME INDICATO NEL PARAGRAFO POSIZIO- NAMENTO MARTINETTO. Rimuovere i dadi ruota e e sostituire quest'ultima. Installare la ruota con la valvola di gonfiaggio a vista sul lato esterno del veicolo. Rimontare i 5 dadi di fissaggio del cerchio al tamburo e serrarli il più possibile, in modo da fissare stabilmente la ruota. Abbassare completamente il veicolo e serrare i dadi a fondo. USARE ESCLUSIVAMENTE L'APPOSITA CHIAVE PER SERRARE I DA- DI. NON ADOPERARE UN TUBO COME PROLUNGA DELLA CHIAVE E NON PREMERE SU DI ESSA CON UN PIEDE. ASSICURARSI CHE LA CHIAVE SIA BEN POSIZIONATA SUL DADO. SERRARE CIASCUN DADO PROGRESSIVAMENTE ED IN DIAGONALE. QUANTO PRIMA, DOPO AVER SOSTITUITO LE RUOTE, FAR SERRARE PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO I DADI DI FISSAGGIO CERCHIO AL TAMBURO ALLA CORRETTA COPPIA DI SERRAGGIO, MEDIANTE UNA CHIAVE DINAMOMETRICA. DOPO I PRIMI 1000 KM, CONTROLLARE CHE I DADI SIANO SERRATI CORRETTAMENTE. Rimontaggio 11 In emergenza Rimontare tutti i dadi del mozzo ruota e serrarli il più possibile, in modo da fissare stabilmente la ruota. Abbassare completamente il veicolo e serrare i dadi a fondo. Per abbassare il veicolo, girare in senso antiorario la manovella del martinetto. Usare esclusivamente l'apposita chiave per stringere i dadi. Non adoperare un tubo come prolunga della chiave e non premere su di essa con un piede. Assicurarsi che la chiave sia ben posizionata sul dado. Stringere ciascun dado progressivamente ed in diagonale. Quanto prima, dopo aver sostituito le ruote, far stringere presso un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio i dadi del mozzo ruota alla corretta coppia di bloccaggio, mediante una chiave dinamometrica. 102

103 Montare il coperchietto centrale/copriruota, dando dei leggeri colpi, allineando l'apposita apertura con la valvola dell'aria. NOTA BENE È CONSIGLIABILE FAR RIPARARE AL PIÙ PRESTO POSSIBILE IL PNEUMATI- CO. NOTA BENE PRIMA DI PARTIRE ASSICURARSI DI RIPORRE NEL VEICOLO IL PNEUMATICO SGONFIO, IL MARTINETTO, LA CHIAVE PER DADI RUOTA ECC. Caratteristiche tecniche 11 In emergenza Coppia di serraggio 6 8 Kgm Traino del veicolo Qualora fosse necessario rimorchiare il veicolo, far eseguire l'operazione di traino da un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio oppure da un servizio commerciale dotato di carro attrezzi. Se le ruote o gli assali sono stati danneggiati, utilizzare un carrello rimorchio. 103

104 Traino con ruote anteriori sul terreno (11_23) Si raccomanda l'uso dello speciale carrello per il traino. Nel caso tale carrello non fosse disponibile, portare il cambio in folle e mettere su «ACC» la chiave dell'accensione. 11_23 PER MOTIVI DI SICUREZZA, NON LASCIARE SALIRE NESSUNO A BORDO DEL VEICOLO TRAINATO. Traino con ruote posteriori sul terreno (11_24) Si raccomanda l'uso dello speciale carrello per il traino. Nel caso tale carrello non fosse disponibile, portare il cambio in folle e rilasciare il freno di stazionamento. 11_24 PER MOTIVI DI SICUREZZA, NON LASCIARE SALIRE NESSUNO A BORDO DEL VEICOLO TRAINATO. 11 In emergenza 104

105 Gancio di traino (11_25) Il gancio di traino (A) è installato nella parte anteriore del veicolo lato destro. NON ATTACCARE IL CAVO O LA FUNE DI TRAINO ALLE SOSPENSIONI DEL VEICOLO PER EVITARE IL DANNEGGIAMENTO DELLE STESSE. ASSICURARSI CHE IL GANCIO SIA BEN FISSATO. 11 In emergenza 11_25 Traino del veicolo 1. Rilasciare il freno di stazionamento e portare il cambio in folle. 2. Portare su «ACC» la chiave d'accensione con il motore spento, oppure su «ON» se il motore è avviato. USARE QUESTO TIPO DI TRAINO SOLO SE LE RUOTE, GLI ASSALI, LA TRASMISSIONE, LO STERZO, E I FRENI SONO IN BUONE CONDIZIONI. TENERE SEMPRE IL CAVO DI TRAINO IN TENSIONE PER EVITARE BRUSCHI STRAPPI ED EVENTUALI DANNI. OSSERVARE LE NORME SUL TRAINO DEI VEICOLI PREVISTE DAL CODICE DELLA STRADA. 105

106 Istruzioni per il traino QUANDO IL MOTORE NON È IN MOTO, IL SERVOFRENO NON FUN- ZIONA. PERTANTO PER LA FRENATA È RICHIESTO UNO SFORZO MAGGIORE. PER MOTIVI DI SICUREZZA, NON USARE IL GANCIO A MENO CHE IL VEICOLO SIA RIMORCHIATO SU STRADE CON FONDO SCONNESSO. LA CHIAVE D'ACCENSIONE DEL VEICOLO TRAINATO NON DEVE ES- SERE ESTRATTA O RUOTATA IN POSIZIONE «LOCK». IN TAL MODO SI EVITERÀ IL PERICOLO DEL BLOCCAGGIO DELLO STERZO. Se il veicolo resta bloccato Se il veicolo resta bloccato nella sabbia, fango, neve, ecc., rivolgetevi ad un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio oppure ad un servizio commerciale dotato di carro attrezzi. PER EVITARE DANNI AL CAMBIO, NON PORTARE IL MOTORE A RE- GIMI TROPPO ELEVATI, NÉ FARE GIRARE A VUOTO LE RUOTE. 11 In emergenza 106

107 Quargo Cap. 12 Manutenzione 107

108 12_01 12_02 Controllo livello olio motore (12_02) 12 Manutenzione 1. Parcheggiare il veicolo su di una superficie piana. 2. Riscaldare il motore fino al raggiungimento della normale temperatura di esercizio, quindi spegnerlo. 3. Dopo alcuni minuti, estrarre lentamente l'asta di livello e pulirla. 4. Inserire nuovamente l'asta fino in fondo. 5. Estrarre nuovamente l'asta e controllare se il livello dell'olio è compreso tra i segni «MIN» e «MAX». 6. Se il livello dell'olio motore è troppo basso, effettuare il rabbocco. Per i tipi d'olio raccomandati, vedere la sezione «Lubrificanti consigliati». 108

109 AVVERTENZA RIPULIRE QUALSIASI RESIDUO D'OLIO. POTREBBE PROVOCARE UN INCENDIO SE LASCIATO SU UN COMPONENTE MOLTO CALDO. ATTENZIONE FAR FUNZIONARE IL MOTORE CON LUBRIFICAZIONE INSUFFICIENTE O CON LUBRIFICANTI IMPROPRI, ACCELERA IL LOGORIO DELLE PARTI IN MOVI- MENTO E PUO' DAR LUOGO A GUASTI GRAVI. 12 Manutenzione 12_03 12_04 109

110 12_05 Sostituzione olio e filtro (12_05) 12 Manutenzione 1. Parcheggiare il veicolo su di una superficie piana. 2. Riscaldare il motore fino al raggiungimento della normale temperatura di esercizio, quindi spegnerlo. 3. Togliere il tappo di carico olio. 4. Collocare un idoneo contenitore sotto la coppa per scaricare l'olio motore. 5. Togliere uno dei 2 tappi di scarico e relativa guarnizione posizionati ai lati della coppa olio con una chiave, e lasciare uscire completamente l'olio motore. Indossare gli occhiali di protezione, se necessario. 6. Allentare il filtro dell'olio con una chiave apposita, e completare lo sbloccaggio a mano. 7. Applicare un po' di olio motore sulla guarnizione in gomma del filtro nuovo. 8. Avvitare il nuovo filtro in posizione e serrarlo finché la guarnizione viene a contatto con la sua sede. Serrare quindi ancora di 3/4 di giro per raggiungere il bloccaggio definitivo. 9. Rimontare il tappo di scarico con una nuova guarnizione. Serrarlo con una chiave. 10. Versare lentamente l'olio nel bocchettone di rifornimento. Per la capacità del l'olio motore, vedere la sezione «Caratteristiche». 11. Installare il tappo di carico avvitando lo manualmente. 110

111 PRESTARE ATTENZIONE A NON USTIONARSI CON L'OLIO MOTORE CALDO O CON COMPONENTI CALDI DEL MOTORE. NON SERRARE ECCESSIVAMENTE IL FILTRO DELL'OLIO E IL TAPPO DI SCARICO. CIÒ POTREBBE CAUSARE UNA PERDITA D'OLIO. INSTALLARE IL TAPPO DI CARICO AVVITANDOLO SALDAMENTE. IN CASO CONTRARIO, IL CONSUMO DI OLIO POTREBBE AUMENTARE PER LA FUORIUSCITA DI OLIO SUI COMPONENTI CIRCOSTANTI, CON CONSEGUENTE RISCHIO DI INCENDIO. L'OLIO USATO CONTIENE SOSTANZE PERICOLOSE PER L'AMBIEN- TE. PER LA SOSTITUZIONE DELL'OLIO CONSIGLIAMO DI RIVOLGERSI AD UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO CHE E' AT- TREZZATO PER SMALTIRE OLII USATI NEL RISPETTO DELLA NATU- RA E DELLE NORME DI LEGGE. 12 Manutenzione Livello liquido freni (12_06) 12_06 Controllare che il livello nel serbatoio del liquido freni sia compreso tra i riferimenti «MAX» e «MIN». Se il livello è troppo basso, aggiungere lentamente del liquido freni pulito fino a raggiungere il riferimento «MAX». Per il tipo di liquido raccomandato consultare la sezione «Liquido freni». TOGLIERE IMMEDIATAMENTE IL LIQUIDO EVENTUALMENTE VERSA- TO ONDE EVITARE DANNI ALLA VERNICE. IL LIQUIDO FRENI È DANNOSO PER GLI OCCHI. SE VIENE A CONTAT- TO CON GLI OCCHI, LAVARE ACCURATAMENTE LA PARTE INTERES- SATA E CONSULTARE UN MEDICO. 111

112 PER UN CORRETTO FUNZIONAMENTO DEI FRENI USARE SOLO IL LI- QUIDO FRENI PRESCRITTO. SEGUIRE LE ISTRUZIONI DEL PRODUTTORE DEL LIQUIDO FRENI. NON MISCELARE MAI LIQUIDI AVENTI CARATTERISTICHE DIVERSE. IMPIEGARE ESCLUSIVAMENTE LIQUIDO FRENI CONSERVATO IN CONTENITORI SIGILLATI. INFATTI SE IL LIQUIDO VIENE ESPOSTO ALL'ARIA PER TROPPO TEMPO ASSORBE UMIDITÀ CON CONSE- GUENTE PERDITA DI EFFICIENZA. PRESERVARE IL LIQUIDO FRENI DALLA SPORCIZIA, SABBIA O POL- VERE. SE IL LIVELLO DEL LIQUIDO FRENI DIMINUISCE IN MODO CONSIDE- REVOLE, FARE CONTROLLARE L'IMPIANTO FRENANTE DA UN PUN- TO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. Livello liquido lavavetro (12_07) Verificare che il livello del liquido lavavetro nella vaschetta sia sufficiente. Se necessario, ripristinare il livello. 12_07 USARE SEMPRE LIQUIDO LAVAVETRO PULITO. SE IL LIQUIDO È SPORCO POTREBBE CAUSARE L'OTTURAMENTO DELL'IMPIANTO DI LAVAGGIO OPPURE IMPEDIRE LA VISIBILITÀ. 12 Manutenzione Liquido di raffreddamento - Seguire le istruzioni del produttore del liquido refrigerante. - Adottare il rapporto di miscelazione liquido refrigerante/acqua adatto ai climi previsti. 112

113 Se il liquido refrigerante diminuisce in maniera evidente, far controllare l'impianto di raffreddamento da un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. PRESTARE ATTENZIONE A NON USTIONARSI QUANDO SI TOGLIE IL TAPPO DEL VASO DI ESPANSIONE. 12 Manutenzione 12_08 Controllo livello liquido raffreddamento motore (12_08) Controllare il livello del liquido refrigerante nel vaso di espansione quando il motore è freddo. Controllare che il livello sia compreso tra le tacche «FULL» (massimo) e «LOW» (minimo). Se il livello del liquido refrigerante s'abbassa di poco ciò è dovuto alla naturale evaporazione. Se il livello è diminuito considerevolmente, ripristinarlo con soluzione antigelo. Se il vaso di espansione dovesse svuotarsi, riempire sia il radiatore sia il vaso di espansione stesso con liquido refrigerante. Lavare eventuali residui di liquido e avvitare i tappi del vaso di espansione e del radiatore. 113

114 12_09 12_10 12 Manutenzione 12_11 114

115 Sostituzione liquido di raffreddamento motore (12_11) 1. Posizionare la leva di regolazione temperatura nella posizione caldo «H». 2. Allentare il tappo del vaso di espansione in modo che possa scaricarsi la pressione e svitarlo completamente. 3. Rimuovere il tappo di scarico «A» e relativa rondella dal monoblocco e far scaricare il liquido in un adeguato contenitore. 4. Rimontare il tappo di scarico e relativa rondella. 5. Rifornire con una miscela con il 50% di acqua ed il 50% di liquido refrigerante fino al raggiungimento del livello sul vaso di espansione. Nelle zone con clima estremamente rigido può essere necessaria una percentuale maggiore di liquido refrigerante. 6. Allentare i due spurghi «B» posizionati sui tubi di andata e ritorno al radiatore facendo spurgare l'aria dall'impianto fino alla fuoriuscita del liquido. 7. Ripristinare il livello e tappare il vaso di espansione. 8. Far girare il motore e verificare nuovamente il livello del liquido. NON MESCOLARE REFRIGERANTI DI SPECIFICHE O COLORI DIFFE- RENTI. PER EVITARE SCOTTATURE NON SVITARE IL TAPPO DEL VASO DI ESPANSIONE QUANDO IL MOTORE E' ANCORA CALDO. 12 Manutenzione Elettroventola raffreddamento motore SPEGNERE IL COMMUTATORE DI ACCENSIONE QUANDO SI LAVORA VICINO AL RADIATORE, ALLA VENTOLA DEL RADIATORE O ALLA GRIGLIA DEL RADIATORE. NON TOCCARE NÉ AVVICINARSI ALLE PALE DELLA VENTOLA SE VIENE EFFETTUATA LA MANUTENZIONE AL VEICOLO CON IL COM- MUTATORE D'ACCENSIONE SU "ON". L'INTERRUTTORE DELLA VENTOLA DEL RADIATORE VIENE ATTIVA- TO AUTOMATICAMENTE QUANDO LA TEMPERATURA DEL LIQUIDO REFRIGERANTE RAGGIUNGE UN CERTO LIVELLO. 115

116 Lavaggio La normale manutenzione della vernice si effettua col lavaggio, la cui periodicità è bene sia adeguata alle condizioni di uso e all'ambiente; si consiglia di effettuare frequenti lavaggi nelle zone più caratterizzate da inquinamento atmosferico; o qualora la vettura venga parcheggiata sovente sotto alberi che lasciano cadere sostanze resinose. Eventuali escrementi di uccelli devono essere asportati immediatamente e nel modo più accurato possibile in quanto la loro acidità è particolarmente aggressiva per la vernice; far eseguire il lavaggio più presto possibile. Per un corretto lavaggio occorre irrorare la carrozzeria con un getto di acqua a bassa pressione, quindi eseguire una spugnatura morbida con una leggera soluzione detergente (2-4% di parti di shampoo in acqua) risciacquando sovente la spugna; risciacquare quindi abbondantemente con acqua ed asciugare con getto d'aria o pelle scamosciata. Nell'asciugatura curare soprattutto le parti meno in vista, coma vani porte e cofano, e contorno fari, ove l'acqua può ristagnare con più facilità. È bene che la vettura non sia portata in un ambiente chiuso subito dopo il lavaggio, ma in ambiente ventilato si da favorire l'evaporazione dell'eventuale acqua rimasta. Evitare di lavare la vettura dopo sosta al sole e con cofano motore caldo, per non pregiudicare la brillantezza della vernice. Ceratura 12 Manutenzione È buona norma, per meglio proteggere la vernice, eseguire di tanto in tanto una lucidatura con appositi prodotti (genericamente denominati cere al silicone) che lasciano uno strato protettivo sulla vernice e ne mantengono quindi inalterata la brillantezza; quando la vernice tende ad opacizzarsi per accumulo di smog, si può invece agire con cera polish, che oltre alle caratteristiche della cere sopra citate ha anche una leggera azione abrasiva. 116

117 Pulizia parti in plastica Le parti in plastica esterne esposte agli agenti atmosferici vanno pulita con la stessa procedura di normale lavaggio dell'autoveicolo. Qualora rimanessero ancora tracce di sporco, così come le parti in plastica all'interno dell'abitacolo, usare prodotti specifici e non prodotti per la pulizia delle vernici, osservando attentamente le istruzioni della casa produttrice. Non utilizzare alcool per la pulizia del trasparente dello strumento di controllo, per i fanali posteriori, per la luce retromarcia e retronebbia ed infine per i lampeggiatori anteriori. 12 Manutenzione Pulizia interna Pulire l'interno con un aspirapolvere. SI SCONSIGLIA L'USO DI SOLVENTI AGRESSIVI CHE POSSANO DANNEGGIA- RE MATERIALI PLASTICI E GOMME, ( ES. PLANCIA, MANIGLIE PORTE, ECC ). Pulizia vano motore È consigliabile, alla fine di ogni stagione inverale, fare effettuare un accurato lavaggio del vano motore, onde asportare l'eventuale sale accumulato. Prevenzione contro la corrosione La Piaggio produce veicoli di alta qualità utilizzando tutti gli accorgimenti atti a prevenire la formazione di ruggine. Ciò nonostante, questo costituisce soltanto una parte del programma totale del trattamento antiruggine. Per mantenere una buona protezione di antiruggine per lungo tempo, è importante seguire i suggerimenti indicati. 117

118 NON RIVESTIRE L'IMPIANTO DI SCARICO CON MATERIALI AGGIUNTIVI PER IL TRATTAMENTO ANTIRUGGINE. POTREBBERO SURRISCALDARE E PROVO- CARE UN INCENDIO. Causa della formazione della ruggine Le principali cause di formazione della ruggine sono le seguenti: - inquinamento atmosferico (ambiente di città e zone industriali); - salinità e umidità dell'atmosfera (zone marine, clima caldo umido); - condizioni ambientali/stagionali (impiego di sale su strade nel periodo invernale). Non sono poi da sottovalutare, l'azione abrasiva sulla vernice e le parti sottoscocca ad opera del pulviscolo atmosferico e della sabbia portati dal vento, del fango, e del pietrisco proiettato da altre vetture in marcia. Tenere pulito il veicolo È ovvio che gli agenti esterni che abbiamo elencato agiscono in misura diversa da caso a caso, in relazione alle condizioni dell'ambiente in cui la vettura viene impiegata; l'utente, però, dedicando al mezzo un adeguata attenzione, può modificare in misura determinante la conservazione del proprio veicolo. 12 Manutenzione Si raccomanda di lavare il sottoscocca del veicolo, almeno una volta al mese durante l'inverno. Alla fine della stagione invernale pulirla a fondo di nuovo. Pulire i paraurti ed altre parti nascoste. Togliere completamente il fango poiché il fango bagnato può favorire la formazione della ruggine. La pulizia con vapore ad alta pressione sarà efficace. 118

119 Quando viene pulito il lato inferiore delle porte, pannelli oscillanti, traverse del telaio ecc. assicurarsi che i fori di scarico non siano ostruiti. Tenere asciutto il garage L'umidità è dannosa per il veicolo, soprattutto con temperatura esterna superiore a 0 C. Pertanto, non parcheggiare il veicolo in aree scarsamente ventilate, con un'umidità elevata, non lavare il veicolo in garage e non tenerlo in condizioni di umidità oppure coperto di neve. 12 Manutenzione Mantenere la vernice e le rifiniture in buone condizioni Superfluo dire che la vernice non ha solo la funzione estetica, ma anche coprente della lamiera su cui è deposta. Pertanto quando si verificano abrasioni o rigature profonde della vernice, tali da mettere a nudo la lamiera, è bene provvedere subito a far eseguire i necessari ritocchi, onde evitare attacchi di ruggine. Eventuali ritocchi di vernice devono essere eseguiti con prodotti originali. Fare attenzione all'interno Innanzitutto è consigliabile sincerarsi periodicamente che non esistano ristagni di acqua sotto i tappeti (gocciolio di scarpe, ombrelli, ecc,) che provocherebbero fenomeni di ossidazione della lamiera. Inoltre, trasportare prodotti chimici, detersivi, fertilizzanti, sale, ecc. esclusivamente in contenitori adeguati. Qualora durante il trasporto uno dei suddetti prodotti venisse versato, pulire ed asciugare immediatamente la zona interessata. 119

120 12_12 Vano motore e portello di ispezione motore (Pick) (12_12) Tirare con decisione fino a rimuovere il portello di ispezione motore situato sul piano di carico, nella parte posteriore 12 Manutenzione 12_13 Vano motore e portello di ispezione motore (Pianale Ribaltabile) (12_13) Sui veicoli con pianale ribaltabile il motore è accessibile ribaltando il pianale. 120

121 PRIMA DI COMPIERE QUALSIASI OPERAZIONE SOTTO IL PIANALE RIBALTA- TO POSIZIONARE L'ASTA DI SICUREZZA «1». 12 Manutenzione Asta di sicurezza (12_14) Prima di compiere qualsiasi operazione sotto il pianale sollevato inserire l'asta di sicurezza «1» nella relativa sede «2» sotto il cassone. Sollevare il pianale portandolo a fine corsa, ruotare l'asta di sicurezza ed appoggiarla nella sede «2». Abbassare quindi il pianale ribaltabile di pochi centimetri fino a far appoggiare saldamente l'asta col cassone. 12_14 Disinserimento Alzare il pianale fino il fine corsa, togliere l'asta dalla sede e posizionarla nella posizione di riposo. 121

122 Rifornimento olio centralina oleodinamica (12_15) Sollevare il tappo ed inserire l'asta di sicurezza secondo le modalità precedentemente descritte, svitare il tappo di rifornimento 1 introdurre la quantità di olio necessaria mediante l'ausilio di un imbuto e riavvitare il tappo. Allentare la vite di sfiato 2 ed azionare il sollevamento fino a fine corsa del cilindro, quindi riavviatare la vite di sfiato. Per il tipo di olio impiegato vedi sezione «Caratteristiche». 12_15 Ingrassaggio cerniere portello (12_16) Avere cura di ingrassare periodicamente le cerniere del portello posteriore. 12_16 12 Manutenzione 122

123 12 Manutenzione 12_17 12_18 Filtro aria - Controllo e sostituzione (12_18) Il filtro è posizionato sotto il pianale di carico. Svitare il pomello ruotandolo in senso orario, quindi togliere il coperchio «A» del filtro. Il filtro aria si può pulire con un getto di aria compressa dall'interno verso l'esterno. Se necessario sostituire l'elemento filtrante. Pulire il coperchio del filtro aria usando un panno morbido per rimuovere sporcizia o polvere. NON IMPIEGARE IL VEICOLO SENZA L'ELEMENTO FILTRANTE. L'I- NOSSERVANZA DI QUESTA AVVERTENZA PROVOCHERÀUN ECCES- SIVO LOGORIO DEL MOTORE. 123

124 NON OLIARE L'ELEMENTO FILTRANTE. CIÒ PUÒ RIDURRE L'EFFI- CIENZA DELL'ELEMENTO STESSO. ATTENZIONE L'ELEMENTO FILTRANTE DEVE ESSERE RIMONTATO NELLA SCATOLA FIL- TRO IN MANIERA CORRETTA, ESEGUENDO IN SENSO INVERSO LE OPERA- ZIONI ESEGUITE PER LO SMONTAGGIO. Filtro carburante - Sostituzione (12_19) Il filtro gasolio può essere smontato svitandolo in senso antiorario. Dopo la sostituzione del filtro, occorre spurgare l'aria dalle tubazioni aprendo la valvola di spurgo e, con quadro in OFF, azionare ripetutamente la leva di comando della pompa carburante per permettere la fuoriuscita di aria e gasolio. Continuare il pompaggio fino a quando dalla valvola non fuoriesce solamente gasolio. Infine chiudere la vite della valvola. 12_19 12 Manutenzione 12_20 124

125 Spurgo dell'aria (12_20) In caso di esaurimento del carburante o qual'ora il sistema di iniezione sia stato svuotato per revisione od altro, dopo aver effettuato il rifornimento, accendere il quadro strumenti e, con valvola di spurgo chiusa, azionare ripetutamente la leva di comando fino a totalizzare 50/60 azionamenti. La pompa viene comandata manualmente dalla levetta con risultati diversi in funzione della posizione assunta dal motore. Qualora la leva risulti con corsa a vuoto di notevole ampiezza far ruotare il motore fino alla riduzione della corsa a vuoto. Procedere quindi all'avviamento del motore seguendo la procedura indicata nella sezione «Consigli di guida». 12 Manutenzione Controllo cinghia alternatore (12_21) Spegnere il motore e controllare la cinghia, verificare che non siano presenti screpolature, eccessivo logorio o untuosità. Far sostituire la cinghia danneggiata presso un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. Premere la cinghia esercitando la pressione tra la puleggia dell'alternatore e la puleggia dell'albero motore e quindi misurare la freccia conseguente. Controllare che la freccia (flessione) sia di mm con forza applicata di 100 N.m. Se la freccia (flessione) non fosse entro le specifiche, far regolare la cinghia presso un Punto di Assistenza Piaggio. 12_21 FARE ATTENZIONE A NON SCOTTARSI CON COMPONENTI DEL MOTORE E COL RADIATORE CALDI. 125

126 Batteria - Controllo stato (12_22) La batteria è del tipo sigillato, non richiede cioè manutenzione. Controllare che non vi siano screpolature, connessioni corrose o morsetti di fissaggio allentati. 12_22 Se i terminali della batteria sono sporchi, pulirli con bicarbonato di sodio e proteggerli con grasso nuovo. Se i terminali sono allentati, serrarli saldamente. LE BATTERIE CONTENGONO ACIDO SOLFORICO CHE È VELENOSO E CORROSIVO. METTERE OCCHIALI PROTETTIVI DI SICUREZZA E FA- RE ATTENZIONE AD EVITARE IL CONTATTO DEL LIQUIDO CON GLI OCCHI E PELLE. IN CASO DI CONTATTO, LAVARE LA PARTE PER AL- MENO 15'. IN CASO DI INGESTIONE DI LIQUIDO DELLA BATTERIA, BERE QUAN- TA ACQUA O LATTE POSSIBILE E CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO. TENERE LONTANO DALLA BATTERIA QUALSIASI FIAMMA; ESSA PUÒ PROVOCARE L'ESPLOSIONE DELLA BATTERIA STESSA. TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI LA BATTERIA. LAVAR VIA IMMEDIATAMENTE DALLE PARTI VERNICIATE IL LIQUIDO EVENTUALMENTE FUORIUSCITO DALLA BATTERIA. Sostituzione lampade 12 Manutenzione Utilizzare lampade con potenza Watt indicata (vedere sezione «Caratteristiche lampade»). Dopo la sostituzione, azionare il relativo interruttore per verificare che la lampada funzioni correttamente. 126

127 Se una lampada deve essere sostituita frequentemente, far controllare l'impianto presso un Punto di Assistenza Autorizzato Piaggio. Si raccomanda di tenere di scorta una serie di lampade. PER PREVENIRE EVENTUALI LESIONI: SPEGNERE IL MOTORE PRIMA DI PROCEDERE ALLA SOSTITUZIONE. TENERE LE LAMPADE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI. LASCIARE RAFFREDDARE LE LAMPADE PRIMA DI SOSTITUIRLE. 12 Manutenzione NON FAR CADERE LA LAMPADA E EVITARE DI GRAFFIARNE LA SU- PERFICIE. 12_23 127

128 12_24 Proiettore anteriore (12_24) Smontaggio: 1. Rimuovere il coperchio di protezione faro. 2. Scollegare il connettore e rimuovere il coperchio in gomma. 3. Rimuovere le mollette mediante l'utilizzo di un comune cacciavite. 4. Estrarre la lampada. 5. Al rimontaggio, eseguire la procedura inversa. NELL'INSTALLARE LA NUOVA LAMPADA, ALLINEARE LE SPORGEN- ZE DELLA BASE DELLA LAMPADA CON I RELATIVI INTAGLI RICAVATI SUL CORPO DEL FARO. ATTENZIONE 12 Manutenzione NON TOCCARE LA PARTE IN VETRO DELLE LAMPADE ALOGENE. LE NORMALI SECREZIONI CORPOREE PRESENTI SUI POLPASTRELLI RI- DUCONO LA DURATA DELLA LAMPADINA. 128

129 12 Manutenzione 12_25 12_26 12_27 129

130 Indicatori direzione anteriori (12_27) 1. Rimuovere dall'interno veicolo il coperchio di protezione faro. 2. Ruotare il portalampada e sfilarlo. 3. Rimuovere la lampada dal portalampada premendola e ruotando in senso antiorario. Per il rimontaggio invertire l'ordine delle operazioni descritte sopra. 12_28 12 Manutenzione Indicatori direzione posteriori - Luci stop - Luci posteriori - Fendinebbia (12_28) Per sostituire le lampade luce posteriore, lampade luce stop, lampade indicatori di direzione posteriori, lampada luce retromarcia e lampada antinebbia posteriore procedere come di seguito: 1. Accedere alla parte posteriore del paraurti. 2. Ruotare il portalampada e sfilarlo. 130

131 3. Rimuovere la lampada dal portalampada. Per il rimontaggio eseguire le operazioni in senso inverso. Luci targa (12_29) 1. Togliere le viti dal relativo trasparente per rimuovere il gruppo ottico. 2. Estrarre la lampada. 12 Manutenzione 12_29 Luce interna anteriore (12_30) 1. Far leggermente leva sul Iato corto del trasparente per rimuoverlo. 2. Estrarre la lampada. 12_30 Fusibili (12_31, 12_32, 12_33) Il veicolo è dotato di una scatola fusibili situata sotto la plancia, lato sinistro, di 2 fusibili situati nel vano motore e di 1 fusibile (2 per la versione ribaltabile) nel vano batteria, sotto il sedile pilota. 131

132 FUSIBILI PICK UP 1 - Accessori, radio 15 A 2 - Claxon, luci stop 15 A 3 - Generale, lampade abbaglianti, anabbaglianti 20 A 4 -Motore 5 A 5 - Tergicristallo, lampeggiatori 15 A 6 - Ventola riscaldatore 20 A 7 - Luci di posizione anteriori e posteriori lato sinistro 8 - Luci di posizione anteriori e posteriori lato destro E - Fusibile di emergenza 10 A 10 A 20 A 12 Manutenzione 12_31 132

133 FUSIBILI PICK UP RIBALTABILE 1 - Accessori, radio 15 A 2 - Claxon, luci stop 15 A 3 - Generale, lampade abbaglianti, anabbaglianti 20 A 4 -Motore, relè pompa ribaltabile 7,5 A 12 Manutenzione 5 - Tergicristallo, lampeggiatori 15 A 6 - Ventola riscaldatore 20 A 7 - Luci di posizione anteriori e posteriori lato sinistro 8 - Luci di posizione anteriori e posteriori lato destro E - Fusibile di emergenza 10 A 10 A 20 A 12_32 133

134 FUSIBILI VANO MOTORE 9 - Candelette di preriscaldo 40 A 10 - Generale impianto 70 A 12_33 FUSIBILI VANO BATTERIA VERSIONE PICK UP 11 - Elettroventola 40 A 12 Manutenzione FUSIBILI VANO BATTERIA VERSIONE RIBALTABILE 11 - Elettroventola 40 A 12 - Potenza pompa ribaltamento 70 A 134

135 12_34 Controllo e sostituzione fusibili (12_34) Ricercare la causa ed eliminare il guasto prima dio installare un nuovo fusibile. In caso di emergenza operare come di seguito descritto. 1. Portare su «LOCK» il commutatore d'accensione e togliere il coperchio della scatola fusibili. 2. Controllare che l'interruttore del componente che non funziona sia disinserito. 3. Con l'aiuto di un paio di pinze, estrarre il fusibile che si desidera controllare. Se la riparazione non potesse essere effettuata subito, come misura precauzionale scollegare il cavo dal terminale negativo della batteria. Si consiglia di tenere una serie di fusibili di ricambio per i casi d'emergenza. 12 Manutenzione PER PREVENIRE UN POSSIBILE INCENDIO A CAUSA DEL FLUSSO ECCESSI- VO DI CORRENTE: NON TENTARE MAI DI CHIUDERE UN CIRCUITO CON MATERIALE DI- VERSO DAL FUSIBILE. ASSICURARSI DI UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE FUSIBILI DEL TIPO SPECIFICATO. NON UTILIZZARE MAI UN FUSIBILE IL CUI AMPERAG- GIO È MAGGIORE DI QUELLO PRESCRITTO. B = Buono C = Saltato Controllo elementi fusibili Se sugli impianti elettrici di illuminazione, o dei servizi si determina un assorbimento di corrente eccessivo, l'elemento fusibile salterà per prevenire un incendio, dovuto al surriscaldamento dei cavi. 135

136 Consultare immediatamente un Punto di Assistenza Piaggio per far localizzare la causa e quindi riparare l'impianto. NON TENTARE MAI DI CHIUDERE UN CIRCUITO CON UN ELEMENTO DIVERSO DAL FUSIBILE. SI POTREBBERO CAUSARE DANNI INGENTI AL VEICOLO E PERSINO UN INCENDIO. 12_35 Controllo gioco volante (12_35) Ruotare il volante verso destra e verso sinistra, fino a quando non si riscontri una certa resistenza, quindi misurare il gioco. Verificare che il gioco rientri nel valore specificato. 12 Manutenzione SE IL GIOCO NON RIENTRA NEL VALORE SPECIFICATO, FARE CON- TROLLARE IMMEDIATAMENTE L'IMPIANTO PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. 136

137 12_36 Controllo gioco pedale frizione (12_36) Premere leggermente con la mano il pedale della frizione fino ad incontrare resistenza, quindi misurare il gioco. Verificare che il gioco rientri nel valore specificato. SE IL GIOCO NON RIENTRA NELLA SPECIFICA, FARE CONTROLLARE IMMEDIATAMENTE L'IMPIANTO DA UN PUNTO DI ASSISTENZA AU- TORIZZATO PIAGGIO. 12 Manutenzione A = Pannello anteriore B = Gioco Controllo gioco pedale freno (12_37) Spegnere il motore e premere per più di cinque volte sul pedale del freno per rilasciare la depressione nel servofreno. Premere leggermente sul pedate del freno con la mano, fino ad incontrare resistenza, quindi misurare il gioco. Verificare che il gioco rientri nel valore specificato. 12_37 SE IL GIOCO NON RIENTRA NELLA SPECIFICA, FARE CONTROLLARE IMMEDIATAMENTE L'IMPIANTO DA UN PUNTO DI ASSISTENZA AU- TORIZZATO PIAGGIO. A = Pannello anteriore 137

138 B = Gioco Controllo corsa residua (12_38) 1. Parcheggiare il veicolo su una superficie piana. 2. Portare la leva del cambio in folle. 3. Inserire il freno di stazionamento. 4. Con il motore avviato, premere diverse volte il pedale del freno. 12_38 5. Premere il pedale del freno con una forza di 30 kg, e misurare la distanza tra la sommità del pedale e il pannello anteriore. 6. Controllare che la corsa residua rientri nella specifica. 7. Verificare inoltre che la corsa residua rimanga la stessa. SE LA CORSA RESIDUA NON RIENTRA NEL VALORE SPECIFICATO, FARE CONTROLLARE IMMEDIATAMENTE L'IMPIANTO PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. A = Pannello anteriore B = Corsa residua 12 Manutenzione C = Più di 85 mm 138

139 12_39 Controllo corsa residua freno di stazionamento (12_39) 1. Parcheggiare il veicolo su una superficie piana. 2. Portare in folle la leva del cambio. 3. Premere a fondo il pedale del freno. 4. Rilasciare il freno di stazionamento. 5. Tirare lentamente la leva del freno di stazionamento con una forza di 20 kgf 196 N e contare gli scatti. Durante il conteggio degli scatti e precisamente quando si avverte che il freno di stazionamento inizia a lavorare con efficacia, rilasciare il pedale del freno. 6. Controllare che il numero di scatti rientri nelle specifiche. 12 Manutenzione SE IL NUMERO DI SCATTI NON RIENTRA NELLE SPECIFICHE, FARE CONTROLLARE IMMEDIATAMENTE L'IMPIANTO DA UN PUNTO DI AS- SISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. A = 6-10 scatti Controllo funzionamento servofreno 1. Parcheggiare il veicolo in piano. 2. Posizionare il cambio in folle. 3. Fermare il motore e premere il pedale freno almeno 4 volte. Avviare il motore col pedale freno premuto. Il pedale del freno dovrebbe ritornare leggermente indietro. 4. Spegnere il motore con pedale freno abbassato. Premere il pedale per circa 30 secondi. Il pedale non deve spostarsi. 139

140 5. Avviare il motore e spegnerlo, dopo circa un minuto premere decisamente il pedale del freno parecchie volte. La distanza della corsa deve diminuire ad ogni colpo di pedale. SE SI RILEVA QUALCHE ANOMALIA DI FUNZIONAMENTO, FARE CON- TROLLARE IMMEDIATAMENTE L'IMPIANTO PRESSO UN PUNTO DI ASSISTENZA AUTORIZZATO PIAGGIO. Sostituzione spazzole tergicristallo (12_40) Per la sostituzione della spatola, sollevare il braccio di comando dal cristallo, posizionandolo in modo che formi un angolo di circa 90 circa con la spatola. Premere la linguetta della molla di aggancio della spatola e spingere quest'ultima verso la base del braccio. Quando la molla di aggancio sarà disimpegnata dalla sommità ricurva del braccio, spostare la spatola in modo da permettere lo sfilamento del braccio attraverso l'asola. 12_40 CONTROLLARE CHE LA CHIAVE DELL'ACCENSIONE SIA IN POSIZIO- NE «LOCK» PRIMA DI SOSTITUIRE LE SPATOLE DEL TERGICRISTAL- LO. 12 Manutenzione PRESTARE ATTENZIONE A NON RIGARE IL CRISTALLO CON IL BRAC- CIO DI COMANDO. 140

141 12_41 Pressione (12_41) Controllare la targhetta che indica la pressione di gonfiaggio dei pneumatici. La targhetta pressione pneumatici è posizionata nella parte inferiore del montante lato sinistro. Da ricordare che il controllo della pressione pneumatici deve essere effettuato a freddo. AVVERTENZA CONTROLLARE FREQUENTEMENTE LA PRESSIONE DEI PNEUMATICI IN MO- DO DA VERIFICARE CHE SIANO GONFIATI CORRETTAMENTE. UNA PRESSIO- NE NON CORRETTA RIDUCE LA DURATA DEL PNEUMATICO, AUMENTANDO IL CONSUMO DEL CARBURANTE PROVOCANDO INOLTRE INSTABILITÀ NEL- LA GUIDA IN CURVA. 12 Manutenzione B = Pressione corretta C = Pressione non corretta 12_42 Rotazione (12_42) Se il veicolo viene usato a lungo con i pneumatici nella stessa posizione, questi tenderanno a perdere la loro originale conformazione. Si raccomanda pertanto, al fine di uniformare il consumo, di ruotarli periodicamente secondo lo schema illustrato in figura. Dopo avere effettuato la rotazione, ripristinare la pressione. AVVERTENZA RUOTARE I PNEUMATICI SOLO FRA ANTERIORI E POSTERIORI. RUO- TANDOLI DA UN LATO ALL'ALTRO I PNEUMATICI AVREBBERO PRE- STAZIONI MINORI. Caratteristiche tecniche Frequenza di rotazione dei pneumatici: 141

142 Ogni km oppure ogni anno. A = Ruota di scorta Controllo usura (12_43) I pneumatici sono dotati di indicatori di usura. Quando quest'ultimo si rende visibile sul battistrada, è indispensabile sostituire il pneumatico non appena possibile. Il pneumatico deve essere sostituito quando il battistrada raggiunge il limite di usura previsto dalle norme vigenti. 12_43 A = Battistrada logoro B = Battistrada nuovo C = Posizione degli indicatori di usura Istruzioni 12 Manutenzione - Impiegare esclusivamente pneumatici aventi le stesse caratteristiche di quelli montati dal Costruttore. - Impiegare esclusivamente dischi ruota originali. - Guidare ad una velocità moderata durante i primi 160 Km, in modo che il pneumatico non subisca la massima sollecitazione. - Sostituire anche la valvola di gonfiaggio ogni qual volta viene sostituito un pneumatico Tubeless (senza camera d'aria). 142

143 - Tenere sempre un cappellotto parapolvere sulla valvola di gonfiaggio del pneumatico. - Ricorrere ad un punto di Assistenza Autorizzato Piaggio in caso di consumo irregolare o di danni ad un pneumatico. NON MONTARE SUL VEICOLO PNEUMATICI DI TIPO DIVERSO DA QUANTO PRESCRITTO. CIÒ PUÒ DAR LUOGO A PERDITE DI CON- TROLLO DEL VEICOLO. GUIDARE PRUDENTEMENTE IN CURVA, SU STRADE SCONNESSE, ONDE EVITARE LA PERDITA DI CONTROLLO DEL VEICOLO. UN PNEUMATICO DANNEGGIATO POTREBBE SGONFIARSI IMPROV- VISAMENTE CAUSANDO LA PERDITA DI CONTROLLO DEL VEICOLO. PER LO STESSO MOTIVO EVITARE DI USARE DISCHI RUOTE DAN- NEGGIATI. 12 Manutenzione 143

144 12 Manutenzione 144

145 Quargo Cap. 13 Versione ribaltabile 145

146 13_01 Elementi della struttura (13_01) 13 Versione ribaltabile Elementi della sovrastruttura 1. Serbatoio 2. Centralina oleodinamica 3. Cilindro o martinetto 4. Tiranti 5. Triangolo di spinta 6. Perni 7. Cerniere di ribaltamento 8. Controtelaio 9. Traversa 10. Cassone 11. Sponda posteriore 12. Chiusura sponda posteriore 13. Interruttore di fine corsa 14. Interruttore di spia cassone sollevato 15. Asta di sicurezza 146

147 Descrizione della struttura (13_02) La sovrastruttura di ribaltamento è costituita dai seguenti elementi. Controtelaio di ripartizione Ha la funzione di ripartire sul telaio del veicolo gli sforzi trasmessi dal cilindro di sollevamento. È formato da longheroni sovrapposti al telaio del veicolo e ad essi collegati con bulloni. I longheroni del controtelaio sostengono la traversa di supporto del veicolo e ad esso collegati con bulloni. I longheroni del controtelaio sostengono la traversa di supporto del cilindro. 13 Versione ribaltabile Cerniere di ribaltamento Hanno la funzione di collegare il cassone al controtelaio e di consentirne il ribaltamento; le cerniere sono installate sui longheroni del controtelaio. Le cerniere sono dotate di perni fissi. Impianto oleodinamico di sollevamento Ha la funzione di sollevare il cassone utilizzando la pressione dell'olio idraulico ottenuta tramite una pompa. Gli elementi dell'impianto oleodinamico sono: - il motore elettrico, alimentato dalla batteria del veicolo. - La pompa, avente la funzione di mettere in pressione l'olio idraulico; la pompa è azionata dal motore elettrico. - Il cilindro o martinetto, avente la funzione di sollevare il cassone fino all'altezza necessaria per lo scarico del materiale; esso è sostenuto dalla traversa mediante perni e agisce sul fondo del cassone tramite un meccanico costituito da triangolo e tiranti; - Distributore, avente la funzione di consentire il passaggio dell'olio dalla pompa al cilindro nella fase di sollevamento, di impedirne il ritorno per mantenere il cassone sollevato e di consentirne il deflusso nella fase di abbassamento del cassone, il di- 147

148 stributore è dotato di valvole per evitare sovrappressioni e per altre funzioni, tra le quali l'interruzione dell'alimentazione del cilindro quando il cassone è arrivato alla massima elevazione (fine corsa); - Il serbatoio avente la funzione di contenere l'olio idraulico, che è un liquido particolare adatto per apparecchiature oleodinamiche; il tappo di chiusura del serbatoio è dotato di un foro speciale per l'equilibramento della pressione interna; esiste un filtro per trattenere le impurità. - Tubazioni e raccordi, aventi la funzione di collegare i vari elementi dell'impianto mantenendo la pressione voluta ed evitando perdite di olio: - Comando, attiva il funzionamento dei vari elementi dell'impianto oleodinamico allo scopo di effettuare le operazioni di sollevamento, fermata e abbassamento del cassone; il comando è installato in cabina in modo da poter essere azionato dal conducente seduto al posto di guida. In particolare, il comando è costituito da interruttore a pulsante a due posizioni di azionamento; per il sollevamento del cassone e per l'abbassamento; il comando è del tipo ad azione mantenuta, cioè, se viene lasciato libero si riporta automaticamente nella posizione intermedia (posizione neutra=cassone fermo senza alimentazione). In caso di guasto o difettoso funzionamento del comando si può fermare il funzionamento estraendo la valvola di protezione del circuito elettrico posta sotto il cruscotto. Nel caso di rotture di tubazione durante il funzionamento, interviene una valvola di sicurezza posta all'ingresso olio nel martinetto che blocca automaticamente il cassone nella posizione in cui si trova. Cassone 13 Versione ribaltabile Ha la funzione di contenere il materiale trasportato. È costituito da un pianale con fondo in lamiera nervata sostenuta da traverse e da profilati di contorno. La parete anteriore è fissa ed è dotata di telaio paracabina e cavalletto per oggetti lunghi; le sponde laterali e quella posteriore sono ribaltabili ed estraibili. La sponda posteriore è dotata di cerniere in alto ed in basso, per poter essere ribaltata nei due sensi (cerniera in alto per lo scarico del materiale sfuso durante il ribaltamento, cerniera in basso per caricare oggetti con il cassone abbassato). La sponda posteriore è dotata di dispositivi di apertura automatica durante lo scarico. Quando il cassone ha raggiunto la massima elevazione il dispositivo di fine corsa blocca l'alimentazione del cilindro anche se si agisce sul comando. 148

149 13_02 Dispositivi di segnalazione e di sicurezza I dispositivi di segnalazione sono costituiti da una spia di segnalazione luminosa e acustica per segnalare il sollevamento del cassone. La spia si attiva quando il cassone inizia a sollevarsi e rimane in funzione fino a quando il cassone non è ritornato nella funzione di riposo. Durante la circolazione del veicolo le spie devono essere spente. I dispositivi di sicurezza sono costituite da: - dispositivo di fine corsa per interrompere l'alimentazione del cilindro e fermare il cassone quando ha raggiunto la massima elevazione consentita (circa 42 gradi). - dispositivo per l'apertura automatica della sponda posteriore quando inizia il sollevamento; apposite leve collegate alle chiusure e richiamate da molle sbloccano le chiusure della sponda posteriore. - puntello del cassone sollevato per le operazioni di manutenzione: - nel caso di rotture di tubazioni durante il funzionamento, interviene una valvola di sicurezza posta all'ingresso olio nel martinetto che blocca automaticamente il cassone nella posizione in cui si trova. 13 Versione ribaltabile Funzionamento dell'apparecchiatura (13_03) Il funzionamento dell'apparecchiatura è basato sull'utilizzo della pressione dell'olio idraulico ottenuta tramite la pompa. L'olio in pressione riempie il cilindro e spinge lo stelo sfilabile verso l'alto sollevando il cassone. Le fasi di funzionamento sono tre: Sollevamento del cassone: Per iniziare il sollevamento del cassone premere sulla parte superiore del pulsante. Si accende la spia e si attiva l'avvisatore acustico. La salita può essere interrotta in qualsiasi momento lasciando libero il pulsante. La salita si interrompe automaticamente quando il cassone è arrivato alla fine della corsa, per l'intervento prioritario del dispositivo di fine corsa comandato dal cassone. In caso di emergenza estrarre la valvola fusibile inserita nel circuito elettrico sotto al cruscotto. Fermata del cassone 149

150 Lasciando libero il pulsante il cassone rimane fermo. La fermata del cassone può essere effettuata in qualunque momento sia durante la salita sia durante la discesa. Abbassamento del cassone Iniziare l'abbassamento del cassone agendo sulla parte inferiore del pulsante. La spia rimane accesa e l'avvisatore e l'avvisatore acustico rimane attivo fino al completo abbassamento del cassone. La discesa può essere interrotta in qualsiasi momento lasciando libero il pulsante. In caso di emergenza estrarre la valvola fusibile inserita nel cruscotto elettrico sotto al cruscotto. 13_03 13 Versione ribaltabile 13_04 Avvertenze per le operazioni di carico e scarico (13_04, 13_05) L'uso dell'apparecchiatura deve essere effettuato con l'operatore al posto di guida, al fine di poter intervenire efficacemente e tempestivamente sui comandi normali e di emergenza. Durante le operazioni di carico scarico dovranno essere adottate le seguenti precauzioni. - Per evitare rischi di instabilità durante l'impiego; prima di iniziare le operazioni di carico e scarico, il veicolo deve essere posizionato su piano di appoggio consistente e praticamente orizzontale e devono essere controllati i sistemi di chiusura e di bloccaggio delle sponde. - Il caricamento deve essere graduale ed il valore del carico di entità tale da rispettare le masse limite ammissibili (totale e sui singoli assi) per l'autoveicolo. Il carico deve essere ripartito su tutto il cassone. Se il carico non è uniforme si possono verificare: - sollecitazioni anormali sugli organi meccanici e condizioni di instabilità del veicolo durante la circolazione: - sollecitazioni anormali sugli elementi dell'apparecchiatura e pericolo di rovesciamento del veicolo nella fase di ribaltamento. 150

151 13_05 L'altezza del carico deve essere proporzionata alla densità o peso specifico della materia caricata. La portata utile consentita corrisponde approssimativamente alle seguenti altezze del carico: 1. fino al profilo superiore della sponda standard con materiale sfuso leggero (cereali o derivati) 2. fino alla metà della sponda con materiale inerte (sabbia, ghiaia, terriccio, e simili) 3. in caso di caricamento di materiale in blocchi o di oggetti (in relazione alla portata del veicolo) si dovrà inoltre verificare se il posizionamento è tale da rispettare la regolare distribuzione dei carichi sugli assi. Durante lo scarico si deve controllare che: - la sponda posteriore si sia aperta. In caso negativo l'operazione deve essere immediatamente interrotta ed il cassone deve essere riportato nella posizione di riposo; è fatto divieto di forzare l'apertura delle sponde con il cassone in posizione inclinata. - Lo scarico avvenga gradualmente e progressivamente fino al completo svuotamento del cassone. - Per evitare danni a persone o cose in conseguenza della caduta di oggetti veicolo deve essere posizionato a conveniente distanza da posto di lavoro di altre persone e da oggetti o costruzioni che potrebbero essere danneggiati dal carico, tenendo anche presente la natura del materiale trasportato; - In caso di scarico in locali coperti è necessario verificare se l'altezza libera interna del soffitto o di eventuali altri elementi esistenti (tubazioni, conduttore, elettriche, ecc:) sia tale da consentire il completo sollevamento del cassone avuto anche riguardo all'escursione delle sospensioni. In ogni caso dovrà essere evitato il sollevamento del cassone in vicinanza in conduttore elettriche sotto tensione o di tubazioni di gas, in condizioni tali da determinare pericolo di contatto o mancato rispetto della distanza minima di sicurezza. Durante il trasporto di oggetti di limitata dimensione o massa (materiali polverulenti o granulari, materiali leggeri, frammenti o ritagli ecc) o comunque tali da poter essere sollevati e dispersi dall'azione del vento o dall'aria in conseguenza della velocità, si dovrà adottare una efficace copertura del carico. 13 Versione ribaltabile 151

152 In ogni caso, l'altezza del carico alla rinfusa non dovrà superare quella delle sponde su tutta l'estensione del carico stesso. È vietato avvicinarsi al cassone sollevato e posizionarsi sotto lo stesso senza aver inserito il puntone di sicurezza e solo a veicolo scarico. Può essere pericoloso sollevare il cassone in caso di vento forte. Manutenzione ordinaria PRIMA DI EFFETTUARE QUALSIASI OPERAZIONE CON IL CASSONE SOLLE- VATO E SCARICO SI DOVRÀ POSIZIONARE L'APPOSITO PUNTELLO DI SICU- REZZA INCERNIERATO SUL TELAIO E INSERITO NELL'APPOSITO ALLOGGIA- MENTO SOTTO IL CASSONE. TALE DISPOSITIVO DEVE ESSERE RIMOSSO SOLTANTO AD OPERAZIONE COMPLETATA E COMUNQUE PRIMA DI INIZIARE L'ABBASSAMENTO DEL CASSONE. Ancoraggi e collegamenti del controtelaio al telaio Controllare che tutti i bulloni di ancoraggio del controtelaio al telaio del veicolo siano ben serrati, se necessario, serrare bene i bulloni allentati. Cerniere 13 Versione ribaltabile Controllare che le cerniere siano libere nel movimento e non abbiamo giochi anormali o deformazioni. Cilindro e martinetto Controllare che lo stelo del martinetto raggiunga lo sfilamento previsto e che non abbia rigature, ammaccature o deformazioni. In caso di anomalie rivolgersi al costruttore o ad un'officina specializzata. 152

153 Tubazioni e valvole. dell'impianto idraulico Controllare che le tubazioni, le giunzioni ed i raccordi di tutti i componenti non abbiano perdite. In particolare, controllare che le tubazioni flessibili non siano state danneggiate. In caso di anomalie rivolgersi al costruttore o ad officina specializzata. Ingrassaggio e lubrificazione Tutti i punti dell'apparecchiatura soggetti a reciproco movimento devono essere ingrassati o lubrificati ogni 25 ore di lavoro, ogni giorni in relazione alle condizioni di lavoro (zone particolarmente umide, in presenza di sabbia fine, polvere o sostanze inquinanti o corrosive ecc). Ingrassare con grasso adatto per perni e cerniere. 13 Versione ribaltabile Olio idraulico Controllare il livello dell'olio idraulico nel serbatoio e, se necessario, riportarlo al livello. Se il cassone è completamente sollevato tener conto del volume di olio esistente nel cilindro. Usare l'olio idraulico prescritto. Non mescolare l'olio con un'altro tipo. Sostituire completamente l'olio ogni 4 anni e pulire il serbatoio. Sostituire completamente l'olio ogni 150/200 ore di lavoro Prodotti consigliati AGIP ARNICA 46 Olio idraulico ad alto indice di viscosità ISO VG 46, DIN HVLP Circuiti pneumatici ed elettrici di comando, Comandi e Spie. Controllare il regolare funzionamento dei comandi, delle spie e relativi circuiti e tubazioni. In caso di anomalie rivolgersi al costruttore o ad officina specializzata. 153

154 Elementi della struttura Controllare che nessun elemento della struttura presenti deformazioni, rotture, distacco di parti, cricche nelle saldature ecc. In caso di anomalie rivolgersi al costruttore o ad un'officina specializzata. Manutenzione straordinaria Rientrano in tali operazioni gli interventi per: rimediare a perdite nel circuito idraulico; controllo, riparazione o sostituzione delle cerniere, dei perni del meccanismo di sollevamento, degli anelli di tenuta del martinetto di sollevamento; controllo o sostituzione del dispositivo di fine corsa, degli elementi della centralina oleodinamica e della spia di segnalazione; controllo o riparazione della struttura del cassone o di ogni altro elemento della sovrastruttura. Nell'impiego dell'apparecchiatura di ribaltamento si possono verificare anomalie dovute a diverse cause. In tali circostanze, dopo aver verificato che tutte le istruzioni contenute nel manuale sono state osservate, occorre procedere alla ricerca del guasto. Ricerca guasti 13 Versione ribaltabile Il cassone non inizia a sollevarsi e non si sente che la centralina funziona Causa possibile: manca l'alimentazione (batteria scarica, morsetti allentati). c'è interruzione nel circuito elettrico di ali-mentazione (fusibile difettoso, interruttore di comando guasto. fili elettrici o con collegamenti allentati) dispositivo di fine corsa bloccato 154

155 Provvedimenti da adottare: controllare la batteria ed i circuiti di alimentazione sostituire il fusibile controllare il pulsante di comando controllare il dispositivo di fine corsa Il cassone non inizia a sollevarsi ma si sente che la centralina funziona Causa possibile: mancanza di olio nel serbatoio tubazione di collegamento della pompa al cilindro ostruita, interrotta o con perdite motore elettrico difettoso pompa difettosa distributore by-pass difettoso carico eccessivo sul cassone o veicolo in pendenza eccessiva Provvedimenti da adottare: controllare il livello dell'olio nel serbatoio ed aggiungere olio se necessario controllare tubazioni, motore elettrico, pompa, distributore 13 Versione ribaltabile Il cassone solleva solo parzialmente Causa possibile: anticipato intervento del dispositivo di fine corsa olio nel serbatoio insufficiente Provvedimenti da adottare: controllare il dispositivo di fine corsa controllare il livello dell'olio Il cassone non si abbassa 155

156 Causa possibile: pulsante di comando difettoso tubazione di scarico ostruita by-pass difettoso Provvedimenti da adottare: controllare pulsante di comando, tubazioni e by-pass Il cassone si solleva senza azionare il comando Causa possibile: difetto nel pulsante di comando o nei circuiti elettrici (corto circuito) Provvedimento da adottare. controllare il pulsante di comando e l'isolamento dei circuiti elettrici. Il cassone non rimane fermo dopo aver lasciato il pulsante di comando Causa possibile: difetto nella valvola di ritenuta nel distributore Provvedimenti da adottare: controllare il distributore 13 Versione ribaltabile La luce di spia e l'avvisatore acustico rimangono accesi Causa possibile: difetto nell'interruttore Provvedimenti da adottare: controllare l'interruttore 156

157 La luce di spia o l'avvisatore acustico non funzionano Causa possibile: difetto della luce di spia o nell'avvisatore se non funziona uno solo difetto nell'interruttore o nel circuito elettrico se non funzionano entrambi Provvedimenti da adottare: controllare: interruttore, circuiti elettrici, lampada di spia e avvisatore acustico La sponda posteriore rimane chiusa durante il sollevamento del cassone Causa possibile: difetto nel meccanismo di apertura automatica Provvedimenti da adottare: controllare eventuali rotture O difetti nei comportamenti del meccanismo di apertura 13 Versione ribaltabile Sponda posteriore rimane aperta dopo che il cassone si è abbassato completamente Causa possibile: difetto nel meccanismo di apertura automatica errata posizione del bullone di regolazione Provvedimenti da adottare: controllare eventuali rotture o difetti nei comportamenti del meccanismo di apertura controllare la posizione del bullone di registrazione 157

158 Carico del veicolo Carico del veicolo Il carico del veicolo deve essere tale da non superare i valori massimi stabiliti dal Codice della Strada nei limiti previsti dal costruttore del veicolo, con le tolleranze ammesse. I valori massimi della massa complessiva e sugli assi riportati nella sezione Dati tecnici. Il valore della massa complessiva è riportata anche sulla carta di circolazione. Si ricorda che caricare il veicolo anche per brevi spostamenti oltre i valori riportati sulla carta di circolazione e sulla targhetta del costruttore del veicolo comporta gravi rischi per l'aumento delle sollecitazioni sui materiali costituenti il veicolo e l'apparecchiatura di ribaltamento oltre a esporsi alle sanzioni stabilite dal Codice della Strada per il sovraccarico. Targhette di avvertenza (13_06) Le relative targhette sono posizionate, singolarmente od in serie, in varie zone del veicolo: controtelaio, plancia, sponde laterali, ecc Versione ribaltabile 158

159 13 Versione ribaltabile 13_06 159

160 LEGENDA - TARGHETTE DI AVVERTENZA A LEGGERE ATTENTAMENTE IL MANUALE ED OSSERVARE LE ISTRUZIONI B MANTENERE DISTANZA DI SICUREZZA DAL VEICOLO C NON SOSTARE SOTTO IL PIANALE SOLLEVATO SENZA AVER POSIZIONATO L'ASTA DI SICUREZZA. D FERMARE IL MOTORE E TOGLIERE LA CHIAVE ED IL FUSIBILE DI EMERGENZA PRIMA DI EFFETTUARE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE. E NON POSIZIONARE IL VEICOLO SU TERRENO IN PENDENZA O CEDEVOLE. 13 Versione ribaltabile F G NON AVVICINARSI ALLA ZONA DI PERICOLO SE IL PIANALE E' SOLLEVATO. ATTENZIONE ALLE SUPERFICI CALDE, USARE I GUANTI. H ATTENZIONE AI FLUIDI IN PRESSIONE, USARE I GUANTI. 160

161 Premessa Il contenuto di questo fascicolo tecnico riguarda la sovrastruttura di ribaltamento ai fini del rilascio della dichiarazione di conformità CE per gli esemplari costruiti e conformi ai dettami tecnici sotto scritti. La validità della certificazione è estesa a tutte le sovrastrutture di ribaltamento aventi le stesse caratteristiche costruttive e rispondenti ai requisiti di cui alla direttiva 89/392/CEE e successive per, quanto applicabili, 91/368/ CEE, 93/44/CEE, nonché alle Norme CUNA NC , , , e Riferimento a: 13 Versione ribaltabile disegni del veicolo complessivo, del telaio, dei componenti dell'apparecchiatura di ribaltamento, dei comandi di azionamento e dei dispositivi di sicurezza. Illustrazioni di veicolo allestito. Costruzione dell'apparecchiatura (13_07) 13_07 La sovrastruttura di ribaltamento è costituita da: controtelaio di ripartizione con 2 longheroni in lamiera ottenuti per stampaggio ed aventi sezioni variabile; il collegamento è realizzato con bulloni; traversa tubolare saldata ai longheroni del controtelaio e dotata d'appositi supporti di sostegno del martinetto di sollevamento e degli elementi ad esso collegati; cerniere posteriori alloggiate su apposite mensole applicate sullo sbalzo posteriore dei longheroni del telaio tramite bulloni; martinetto di sollevamento ad un solo filamento. Con perno inferiore alloggiato sui supporti applicati alla traversa tubolare; triangolo di spinta costituito da due elementi simmetrici in lamiera di acciaio con sezione a C di altezza variabile; ciascun elemento è dotato di tre boccole poste ai vertici: nella boccola centrale è inserito il perno superiore del martinetto; nelle boccole di estremità sono inseriti i perni del tirante e quelli del cassone; 161

162 tiranti di reazione in acciaio incernierati al perno inferiore del martinetto ed al perno di estremità del triangolo di spinta; cassone con fondo del piano di carico in lamiera stampata sostenuto da traverse e da profilati di contorno; la testata anteriore del cassone è fissa, quelle laterali e posteriore sono ribaltabili ed amovibili; la sponda posteriore è incernierata in alto ed in basso ed è dotata di dispositivi di chiusura meccanica; il sistema di bloccaggio/bloccaggio della chiusura delle sponde è realizzato con meccanismo automatico azionato dal cassone all'inizio del sollevamento; nella zona centrale del cassone esistono i perni-cerniere di collegamento con l'estremità del triangolo di spinta; impianto oleodinamico costituito da: serbatoio del fluido idraulico - pompa azionata da motore elettrico alimentato dalla batteria del veicolo distributore con valvola by-pass tubazione alta pressione di collegamento della pompa al martinetto condutture elettriche di collegamento ai comandi ed ai dispositivi di sicurezza, dispositivi si sicurezza costituiti da: Dispositivi di fine corsa del cassone per evitare l'elevazione oltre il valore previsto Comandi per il funzionamento Dispositivi di segnalazione 13 Versione ribaltabile Elementi della sovrastruttura 1. Serbatoio 2. Centralina oleodinamica 3. Cilindro o martinetto 4. Tiranti 5. Triangolo di spinta 6. Perni 7. Cerniere di ribaltamento 8. Controtelaio 9. Traversa 10. Cassone 11. Sponda posteriore 12. Chiusura sponda posteriore 13. Interruttore di fine corsa 14. Interruttore di spia cassone sollevato 162

163 15. Asta di sicurezza 13 Versione ribaltabile 13_08 Vista 2 (13_08) VISTA DELLA SOVRASTRUTTURA DI RIBALTAMENTO 1. Telaio dell'autocarro 2. Controtelaio 3. Supporto puntello di sicurezza 4. Puntello di sicurezza 5. Traversa tubolare di sostegno del martinetto 163

164 13_09 Vista 3 (13_09) VISTA DELLA SOVRASTRUTTURA DI RIBALTAMENTO 1. Serbatoio del fluido oleodinamico 2. Pompa e tubazione di collegamento al martinetto 3. Perno di supporto del martinetto 4. Tirante di reazione 5. Traversa tubolare di sostegno del martinetto 6. Mensola di supporto del perno 7. Interruttore di segnalazione del cassone sollevato 13 Versione ribaltabile 13_10 164

165 Vista 4 (13_10) VISTA DELLE SOVRASTRUTTURE DI RIBALTAMENTO 1. Motore elettrico di azionamento della pompa 2. Interruttore di fine corsa 3. Interruttore di segnalazione del cassone sollevato 4. Serbatoio 5. Traversa tubolare di sostegno del martinetto 13 Versione ribaltabile 13_11 Vista 5 (13_11) VISTA DELLA ZONA POSTERIORE DELLA SOVRASTRUTTURA DI RIBALTA- MENTO 1. Cerniera del cassone 2. Leva di azionamento dell'apertura-chiusura della sponda posteriore 3. Molla di richiamo della leva 4. Vite di regolazione della chiusura 5. Perno della cerniera 6. Sponda posteriore aperta 165

166 13_12 Vista 7 (13_12) VISTA DELLA SPONDA POSTERIORE E RELATIVA CHIUSURA 1. Sponda posteriore aperta 2. Cerniera superiore della sponda per il ribaltamento verso il basso (con il cassone in posizione di riposo) 3. Perno per il bloccaggio della chiusura 13 Versione ribaltabile 13_13 166

167 Vista 8 (13_13) VISTA DELLA SPONDA POSTERIORE E RELATIVA CHIUSURA 1. Sponda posteriore aperta 2. Elementi di bloccaggio della chiusura 3. Perno per il bloccaggio della chiusura Riferimenti per i componenti della sovrastruttura materiali di base (lamiere, profilati, tubi) centralina oleodinamica costituita da motore elettrico, pompa. serbatoio. distributore, tubazione e raccordi martinetto di sollevamento ed elementi ad esso collegati valvole dell'impianto idraulico interruttori e condutture elettriche perni, cerniere, boccole e chiusuresponde bulloneria, raccordi, ghiere e simili fluido oleodinamico vernici e materiali per trattamento superficiale. Per la qualificazione dei fornitori. del processo produttivo e del sistema di controllo della conformità si rinvia alla certificazione conseguita dal costruttore in base alle norme ISO 9000 e successive nonché alle Norme CUNA NC e NC Versione ribaltabile Analisi dei rischi connessi alla costruzione ed all'impiego dell'apparecchiatura Vengono esaminati i rischi previsti dalla Direttiva N.89/392/CEE, come modificata ed integrata dalle direttive CEE 91/368, 93/44, 93/68 e relativi alla costruzione ed all'uso della macchina costituita dall'apparecchiatura ribaltabile, in quanto applicabili in relazione al tipo ed alle caratteristiche d'impiego della macchina stessa. Le caratteristiche costruite e di funzionamento dell'apparecchiatura di ribaltamento vengono esaminate anche con riferimento alle prescrizioni indicate nelle Tabelle CUNA NC , NC , NC , NC , e NC

168 REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA E DI SALUTE. Progettazione e costruzione. Nella progettazione e nella costruzione sono rispettate le prescrizioni della Direttive. La progettazioné e la costruzione vengono effettuate in conformità alle prescrizioni del MINISTERO DEI TRASPORTI - Direzione Generale M.C.T.C. nonché alle Norme CUNA applicabili. Gli elementi strutturali principali sono assoggettati a calcoli di verifica della stabilità. I gradi di sicurezza sono quelli previsti dalle norme, con adozione di coefficiente di sicurezza non inferiore a 2,5 rispetto al carico di snervamento del materiale. Il veicolo, nelle varie versioni previste, ha conseguito l'omologazione del tipo. Per ogni esemplare venduto sul mercato viene rilasciata la dichiarazione di conformità, in tutte le sue parti, al tipo omologato I materiali e componenti utilizzati sono quelli indicati nella Sezione "Riferimenti per i componenti della struttura". La costituzione generale dell'attrezzatura, per quanto riguarda la progettazione, la costruzione ed i componenti, risponde alle prescrizioni di cui al Punto 1.1. dell'allegato Tecnico alle Direttive, nonché alle Norme CUNA sopra citate. Comandi e dispositivi di comando. I comandi rispondono alle prescrizioni delle Direttive applicabili in relazione al tipo ed alle caratteristiche della macchina e dell'impiego. Posto di comando dell'operatore: quello del conducente per la guida dell'autoveicolo. Posizione del comando: sul cruscotto, a sinistra del posto di guida (per veicoli con guida a sinistra) oppure in posizione inversa per veicoli con guida a destra. Comandi a disposizione dell'operatore: 13 Versione ribaltabile un unico comando per sollevamento o abbassamento del cassone. un dispositivo separato per intervento di emergenza. Il comando è costituito da interruttore a pulsante inserito nel circuito elettrico di col- legamento tra la batteria e la centralina oleodinamica. Tale circuito è derivato da quello dell'autoveicolo, con proprio sistema di protezione, ed ha due sezioni: per l'alimentazione del motore elettrico collegato alla pompa, per l'azionamento del by-pass del distributore di comando. Il comando è azionabile in due posizioni, segnalate con appositi simboli: freccia verso l'alto per il sollevamento; freccia verso il basso per la discesa. 168

169 Nella posizione di riposo rimangono aperti i circuiti elettrici delle due sezioni: il motore non viene alimentato ed il by-pass rimane nella posizione di chiuso. Agendo sul pulsante in corrispondenza della freccia verso l'alto si chiude il circuito di alimentazione del cassone. Il comando è ad azione mantenuta. Rilasciando il comando il cassone rimane fermo. Agendo sul pulsante in corrispondenza della freccia verso il basso si apre il by-pass del cassetto di distribuzione ed inizia (o continua) l'abbassamento del cassone. Il comando è ad azione mantenuta. Rilasciando il comando il cassone rimane fermo. Esistono le spie che segnalano la posizione del cassone sollevato, costituita da spia luminosa a luce rossa (posta sul pulsante di comando e distinta dal simbolo del veicolo con cassone sollevato) e da avvisatore acustico udibile anche all'interno. L'accensione delle spie avviene mediante interruttore a pulsante azionato dal cassone all'inizio del sollevamento. La segnalazione luminosa ed acustica si manifestano non appena inizia il sollevamento del cassone e terminano quando il cassone ha riassunto la posizione di riposo. Le luci di efflusso del circuito idraulico sono dimensionate per velocità di salita e di discesa tali da non determinare sollecitazioni anormali e da non generare pericolo anche in caso di avaria dell'impianto di sollevamento. I movimenti del cassone, in salita ed in discesa, sono sufficientemente lenti a consentire l'immediato intervento dell'operatore in caso di manovra errata o di altre evenienze. Il comando di emergenza è costituito da una valvola estraibile nel circuito elettrico di alimentazione e tale da determinare l'interruzione dell'alimentazione stessa. Il dispositivo è in posizione facilmente accessibile ed è facile estrazione e reinserimento. I comandi e l'equipaggiamento idraulico rispondono alle Norme CUNA sopra citate. 13 Versione ribaltabile MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I RISCHI MECCANICI Stabilità del veicolo La macchina, essendo destinata al trasporto di carichi e allo scarico di esse mediante ribaltamento del cassone,presenta rischi di instabilità, che possono essere eliminati soltanto con attenta manovra di guida nelle operazioni di caricamento e scaricamento, nonché con l'uso corretto dell'apparecchiatura. Condizioni di instabilità possono verificarsi in dipendenza della non orizzontalità o irregolarità o scarsa consistenza (cedi- 169

170 mento) del piano di appoggio delle ruote del veicolo, nonché per anomalie nell'apertura e nel bloccaggio delle chiusure della sponda posteriore. In considerazione della relativa leggerezza del cassone l'instabilità può verificarsi in caso di vento forte o carico male distribuito. La chiusura della sponda posteriore è realizzata in modo tale da: restare chiusa e bloccata con il cassone in posizione di riposo; aprirsi automaticamente in caso di sollevamento del cassone tramite apposito meccanismo di sgancio delle chiusure. Precauzioni per evitare rischi di instabilità durante l'impiego. Le precauzioni da adottare sono contenute nelle istruzioni e riguardano quanto segue: posizionamento del veicolo durante il carico e scarico con particolare riferimento alla forma e natura del piano di appoggio delle ruote (non orizzontalità, irregolarità del fondo, scarsa consistenza). modalità di caricamento del veicolo con particolare riferimento all'entità, gradualità e distribuzione del carico. avvertenze e manovre nello scarico, con particolare riferimento allo sganciamento automatico della sponda posteriore ed all'intervento del dispositivo di fine corsa. Esistono le targhette con le scritte o simboli relativi alle suddette prescrizioni. Rischio di rottura durante il funzionamento 13 Versione ribaltabile La macchina è progettata e costruita per sopportare i carichi assegnati durante la circolazione e nelle operazioni di carico e scarico nel rispetto dei gradi di sicurezza previsti dalle norme. Può comunque verificarsi che, a causa di sovraccarico o anormale distribuzione del carico. seguito del cedimento di qualche elemento strutturale o per altri motivi esterni, il cassone si rovesci lateralmente o posteriormente Precauzioni per evitare rischi di rottura durante il funzionamento. 170

171 Le precauzioni da adottare sono contenute nelle istruzioni e riguardano quanto segue: conoscenza dei valori massimi ammissibili per il veicolo (totale e sugli assi): carta di circolazione, targhetta del veicolo in conformità alle Direttive CEE 76/114 78/507. rispetto della portata massima, con particolare riferimento al volume del cassone all'altezza del carico in relazione alla massa specifica del materiale. rispetto delle conformità della distribuzione del carico sul cassone. verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di fine corsa e per lo sganciamento automatico della sponda posteriore. Esistono le targhette con le scritte o simboli relativi alle suddette prescrizioni. 13 Versione ribaltabile Rischi dovuti alla caduta o proiezione di oggetti Durante il carico, lo scarico ed il trasporto esiste il rischio di caduta di oggetti dal cassone. Tale rischio può essere evitato soltanto con l'adozione di precauzioni adeguate alla situazione contingente. Precauzioni per evitare rischi dovuti alla caduta o proiezione di oggetti. Le precauzioni da adottare sono contenute nelle istruzioni e riguardano quanto segue: posizionamento del veicolo a conveniente distanza dai posti di lavoro di altre persone o da cose danneggiabili. Divieto di avvicinarsi al veicolo durante lo scarico. Divieto di avvicinarsi alle sponde aperte durante lo scarico e agire per agevolare la caduta del materiale. Divieto di superare l'altezza delle sponde Prescrizioni particolari per il trasporto di materiali leggeri. Esistono le targhette con le scritte o simboli relativi alle suddette prescrizioni. Rischi dovuti a superfici spigoli ed angoli. Alcune parti dell'apparecchiatura e dei suoi accessori possono prestare il rischio di lesioni se urtate incautamente. Anche se non esistono spigoli o elementi appuntiti o 171

172 taglienti, trattandosi di elementi metallici l'urto violento contro di essi comporta il rischio di ammaccature o lesione. Precauzioni per evitare i rischi dovuti a superfici, spigoli ed angoli Adozioni di cautela nei movimenti in prossimità di parti esposte del veicolo e dell'apparecchiatura. fare uso dei mezzi di protezione individuale in particolare nell'estrazione delle sponde e nelle operazioni di manutenzione Le misure di protezione contro i rischi meccanici rispondono alle prescrizioni di cui al punto "misure di protezione contro i rischi meccanici"dell'allegato tecnico delle Direttive, nonché alle norme CUNA sopra citate. Misure di protezione contro altri rischi Il funzionamento dell'apparecchiatura avviene con fluido idraulico che durante il funzionamento può raggiungere temperature elevate, con rischio di ustioni in caso di perdita da tubazioni, valvole o raccordi. Anche il rischio di incendi può esistere se tale fluido viene a contatto di elementi ad alta temperatura (tubazione di scarico). Esiste una protezione in materiale isolante in corrispondenza delle parti calde del motore o della tubazione di scarico. In caso di scarico in locali coperti può verificarsi che il cassone sollevato urti contro il soffitto o contro altri elementi esistenti. Precauzione per evitare altri rischi 13 Versione ribaltabile Le precauzioni da adottare sono contenute nelle istruzioni e riguardano quanto segue: verifica dell'altezza libera interna del soffitto e della distanza da eventuali altri elementi della struttura dell'edificio o esistenti per altri scopi al fine di accertare se sia tale da consentire il completo sollevamento del cassone, avuto anche all'escursione delle sospensioni. Divieto di avvicinarsi ai circuiti idraulici in pressione Divieto di sollevare il cassone in vicinanza di condutture elettriche sotto tensione o di tubazioni di gas, in condizioni tali da determinare pericolo di contatto o mancato rispetto della distanza minima di sicurezza. Divieto di operare con illuminazione insufficiente 172

173 Le misure di protezione contro gli altri rischi rispondono alle prescrizioni dell'allegato Tecnico alle Direttive, nonché alle Norme CUNA sopra citate. Manutenzione La manutenzione ordinaria non comporta rischi in quanto consiste nell'esame visivo ed eventuale ingrassaggio delle parti soggette ad usura (cerniere di ribaltamento, cerniere e ganci delle sponde e delle chiusure). il controllo degli elementi di ancoraggio del controtelaio al telaio non comporta rischi purchè venga effettuato con il cassone in posizione di riposo. Nelle operazioni che devono essere effettuate con il cassone sollevato ed in ogni caso di necessità o di forza maggiore, prima di posizionare sotto al cassone sollevato è necessario inserire l'apposito puntello di sicurezza. Il puntello di sicurezza assicura contro il rischio di caduta del cassone di scarico. Non garantisce altrettanta sicurezza nel caso di cassone ancora carico. Per le altre operazioni di manutenzione o di riparazione che comportino interventi con il cassone sollevato su elementi della sovrastruttura (riparazione del martinetto ed elementi collegati, sostituzione dei perni e delle carniere), è obbligatorio ricorrere alle officine specializzate e dotate delle necessarie attrezzature di controllo e di sicurezza. Le notizie sulla manutenzione sono riportate nelle istruzioni. 13 Versione ribaltabile Iscrizioni e segnalazioni Le informazioni relative al funzionamento dell'apparecchiatura sono riportate nelle seguenti istruzioni. Le marcature consistono nella targhetta contenente: norme del fabbricante e suo indirizzo marchio CE e anno di costruzione tipo del veicolo e numero del telaio eventuale numero di serie dell'apparecchiatura Conclusioni La macchina nel suo insieme e nei singoli elementi risponde alle prescrizioni della Direttiva 89/392/CEE e successive, per quanto applicabili, 91/368/CEE, 93/44/CEE, 93/68/CEE, nonchè delle norme CUNA NC , , , ,

174 NOTA BENE PER LA MASSA COMPLESSIVA E SUGLI ASSI SI RINVIA ALLA CARTA DI CIR- COLAZIONE O ALLA SEZIONE DATI TECNICI. IN CORRISPONDENZA DEI VARI PUNTI DELL'APPARECCHIATURA SONO PRE- SENTI TARGHETTE DI ATTENZIONE E AVVERTENZA CON SIMBOLI DI USO COMUNE. 13 Versione ribaltabile 174

175 Quargo Cap. 14 Direttive per gli allestimenti 175

176 In collaborazione con TUV Italia (14_01) 14_01 Uso e validità delle direttive Le presenti Direttive rappresentano una guida ed un ausilio tecnico per le aziende che eseguono la progettazione ed il montaggio di sovrastrutture ed il montaggio di gruppi od attrezzature su veicoli PIAGGIO. La divulgazione del contenuto delle presenti Direttive, può avvenire solo con la citazione della fonte.le presenti Direttive valgono sia per i veicoli nuovi di fabbrica, sia per quelli circolanti, in caso di successivi interventi. Esse si applicano alla Gamma QUARGO. 14 Direttive per gli allestimenti AVVERTENZA QUALUNQUE MODIFICA ALLO CHASSIS NON ESPRESSAMENTE AUTORIZZA- TA DA PIAGGIO, COMPORTA IL DECADIMENTO DELLA GARANZIA. Tipologie di allestimento Allestimenti che necessitano del Nulla Osta. L'allestitore esegue trasformazioni che incidono parzialmente sulla struttura del veicolo attraverso dispositivi aggiuntivi, che attribuiscono al veicolo stesso peculiari 176

177 funzionalità e che comunque non rientrano nei limiti e nei vincoli imposti e consentiti da PIAGGIO & C. SPA ed inseriti nella Omologazione nazionale o Europea relativa al veicolo. Prima di emettere il Nulla Osta PIAGGIO & C. SPA verifica la congruità tecnica della trasformazione sulla base della relazione tecnica fornita dall'allestitore. L'allestitore immatricola il veicolo allestito come singolo esemplare oppure ottiene una propria omologazione in aggiunta a quella del veicolo PIAGGIO & C. SPA. Esempi. Celle frigo Pianali allungati Cassoni ribaltabili Nettezza urbana Ove necessario, PIAGGIO & C. può richiedere all'allestitore specifiche verifiche di resistenza o specifici test. In tutti i casi, l'allestitore, prima di procedere ad un allestimento deve procurarsi la Documentazione riguardante l'omologazione del veicolo interessato, o presso la motorizzazione o presso la PIAGGIO & C. SPA. NOTA BENE TUTTI GLI ALLESTIMENTI SU GAMMA QUARGO NECESSITANO DEL NULLAOSTA DI PIAGGIO & C. 14 Direttive per gli allestimenti Concessione del nulla osta (14_02) L'allestitore che desidera ottenere il Nulla Osta, necessario per eseguire un determinato allestimento su di un veicolo PIAGGIO, deve inviare apposita domanda al seguente indirizzo: PIAGGIO & C. SPA Divisione VTL Product Management Via Rinaldo Piaggio, 25 CAP PONTEDERA - PISA 177

178 Fax. 0587/ Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti: a) Figurino del veicolo trasformato con l'indicazione degli ingombri e delle dimensioni principali. Il disegno del veicolo allestito dovrà comprendere le quattro viste su un foglio unico, normalmente in scala 1:20 b) Relazione tecnica indicante, chiaramente ed in maniera esauriente, tutte le modifiche apportate al veicolo. c) Indicazione del tipo preciso del veicolo e del N. di telaio; dati da rilevare dalla Dichiarazione di conformità d) Disegni, in dettaglio, delle eventuali modifiche alla carrozzeria ed alla meccanica del veicolo. e) Calcolo delle masse, nel rispetto dei valori omologati per il veicolo base f) Tipo di esercizio al quale il veicolo è destinato. g) Dichiarazione liberatoria nei confronti di PIAGGIO & C. SPA, per eventuali guasti ed anomalie che si verificassero sul veicolo, in qualunque modo riconducibili all'allestimento. Di norma il Nulla Osta viene rilasciato per un singolo veicolo, riportandone il N. di telaio; in caso di omologazione nazionale e/o locale, l'allestitore dovrà richiedere un Nulla Osta riferito ad uno o più tipi di veicoli per i quali intende omologare l'allestimento. 14 Direttive per gli allestimenti Il rispetto delle presenti Direttive, da parte dell'allestitore, non vincola la PIAGGIO alla concessione del Nulla Osta. 178

179 14 Direttive per gli allestimenti 14_02 179

180 AVVERTENZA IL VEICOLO MODIFICATO SECONDO LE PRESCRIZIONI DEL PRESENTE DO- CUMENTO, E' SOGGETTO ALLA NORMATIVA VIGENTE PER QUANTO ATTIENE LA VERIFICA DELLA SUA IDONEITA' ALLA CIRCOLAZIONE. Responsabilità dell'allestitore sul prodotto L'allestitore è responsabile per il prodotto che monta sul veicolo PIAGGIO, e/o per modifiche che effettua sullo stesso; l'allestitore si atterrà alle indicazioni tecniche redatte per il collaudo del veicolo o emetterà il certificato di conformità così come previsto dalle normative. Il fatto di aver ottenuto il Nulla Osta, da parte di Piaggio, e di aver rispettato le presenti Direttive, non lo esime dalla suddetta responsabilità. L'allestitore esonera la Piaggio da qualsiasi responsabilità per danni causati per danni causati da clienti od a terzi, derivanti dal fatto che: - non siano state rispettate le presenti Direttive - si evidenzino difetti nella progettazione, produzione e montaggio dell'allestimento - Inoltre, per quanto riguarda la responsabilità dei Prodotti, l'allestitore è responsabile di tutte le parti di propria competenza, sostituite, modificate o aggiunte, nonché dei riflessi che tali trasformazioni comportano sui veicoli forniti da Piaggio. 14 Direttive per gli allestimenti Pertanto l'allestitore assumerà esclusiva e totale responsabilità in relazione a tale allestimento, sollevando e tenendo Piaggio indenne da qualsivoglia pretesa e/o richiesta di danni, dovuti a difformità rispetto ai documenti emessi, ivi incluse spese legali e processuali, a qualunque titolo avanzata da terzi, Pubbliche Amministrazione, Enti ed Associazioni, direttamente o indirettamente riconducibili agli allestimenti e alla loro commercializzazione, vendita ed utilizzo ad opera dei consumatori ed utilizzatori finali. 180

181 Sicurezza dell'allestimento Le sovrastrutture ed i dispositivi applicati ai veicoli PIAGGIO, dovranno essere conformi alle leggi ed alle prescrizioni vigenti per la prevenzione degli infortuni. L'osservanza di queste prescrizioni dovrà essere curata dai Costruttori delle strutture e dei dispositivi aggiunti. La PIAGGIO, per la concessione del Nulla Osta, si riserva di richiedere all'allestitore l'esecuzione di qualunque calcolo, prova o sperimentazione, che dovesse ritenere necessaria per ottenere un sufficiente grado di sicurezza durante la marcia e l'esercizio del veicolo allestito. L'effettuazione delle suddette prove e/o la concessione del Nulla Osta, non sollevano l'allestitore dalla responsabilità di garantire e verificare che la sicurezza di guida del veicolo su strada mantenga gli standard originari. 14 Direttive per gli allestimenti Funzionamento e manutenzione degli organi del veicolo Nell'eseguire gli allestimenti si dovrà porre particolare attenzione, affinché le caratteristiche prestazionali e di funzionamento degli organi originali non vengano in alcun modo alterate. In particolare è vincolante: - garantire l'accessibilità a tutti gli organi che necessitano di controlli periodici e di manutenzione - non alterare le possibilità di smontaggio dei gruppi meccanici - mantenere inalterate le condizioni di raffreddamento e di aspirazione del motore: radiatore, passaggi d'aria, tubazioni di raffreddamento. - mantenere invariata la ventilazione dei freni - garantire il libero scuotimento delle ruote posteriori, posizionando correttamente i passaruota, anche con catene da neve montate 181

182 Funzionamento e manutenzione dell'allestimento L'allestitore dovrà fornire all'utente del veicolo allestito, un adeguato Manuale d'uso e manutenzione relativo all'allestimento od alla attrezzatura. E' indispensabile che i periodi di scadenza della manutenzione, coincidano almeno con quelli previsti da PIAGGIO. L'allestitore dovrà fornire al Post Vendita Piaggio il Manuale per Stazioni di Servizio ed il catalogo parti di ricambio relativi all'allestimento o all'attrezzatura. Dovrà, inoltre, garantire la fornitura dei ricambi specifici per un periodo minimo di 5 anni dalla data di costruzione. Movimentazione e stoccaggio dei veicoli Durante la permanenza del veicolo presso l'allestitore, è importante che vengano effettuati i normali controlli previsti dal Manuale d'uso e manutenzione. In particolare: controllare la pressione dei pneumatici e lo stato di carica della batteria, procedendo se il caso alla ricarica lenta; dopo l'avviamento a freddo, non sforzare il motore durante la movimentazione del veicolo; evitare avviamenti inutili che provocherebbero la scarica della batteria. In caso di batteria scarica, non avviare il motore a spinta o mediante traino, ma provvedere all'avvio mediante cavi e batteria ausiliaria, seguendo le istruzioni contenute nel Manuale d'uso e manutenzione. 14 Direttive per gli allestimenti Garanzia e copertura dell'allestimento L'Allestitore deve garantire l'allestimento per una durata di tempo pari a quella del veicolo, in osservanza delle leggi internazionali o nazionali vigenti. 182

183 14 Direttive per gli allestimenti 14_03 Dimensioni e masse (14_03) L'allestitore deve rispettare, sotto sua responsabilità, che la sovrastruttura e/o la attrezzatura montata sul veicolo rispettino le dimensioni minime e massime omologate. Nel 183

184 caso in cui l'aumento dello sbalzo posteriore richieda lo spostamento della barra posteriore supporto luci, rispettare quanto prescritto nelle presenti Direttive. L'allestitore deve rispettare, sotto sua responsabilità, che la sovrastruttura e/o la attrezzatura montata sul veicolo rispettino i valori omologati relativi a : tara minima a vuoto e sua distribuzione sugli assi, tara massima a pieno carico e carichi massimi sugli assi, posizione del baricentro sia a vuoto che a carico. Per garantire una corretta stabilità di marcia, sia a vuoto che a carico, la distribuzione dei carichi deve essere simmetrica rispetto alla mezzeria longitudinale del veicolo. La differenza tra i carichi sulle ruote di uno stesso asse non deve superare il 5% del carico medio. Il carico sull'asse anteriore, in qualsiasi condizioni di esercizio, non deve essere inferiore al corrispondente carico a vuoto dell'autotelaio, come riportato sulla Documentazione di Omologazione. La posizione del baricentro «G» dell'allestimento, deve essere posizionato in altezza in modo da rispettare il valore di escursione dal suolo: minimo 550 mm (a veicolo scarico) e massimo 900 mm (veicolo con pieno carico); come indicato nella relativa tabella. 14 Direttive per gli allestimenti A DIMENSIONI DI CARROZZABILITA' QUARGO A1 (mm) 810 A2 (mm) 1815 (mm) 3487 MIN / 3575 MAX A2* (mm) a carico 1830 A3 (mm) 862 D Per le sole attrezzature Furgone (mm) 662 MIN / MAX 184

185 G In condizioni di carico (mm) 610 MIN / 830 MAX L L 1 (mm) 1395 P Y (mm) 1460 MIN / 1560 MAX (mm) MIN / 2000 MAX (mm) 862 MIN / 950 MAX Z a vuoto (mm) 765 (per carrozzeria tipo pianali, cassoni e furgoni) 14 Direttive per gli allestimenti TARA MINIMA IMPOSTA Tara minima imposta Posteriore Tara minima imposta Anteriore Tara minima imposta Totale Percentuale tara gravante sul posteriore 367 kg 383 kg 750 kg 48% ESCURSIONE BARICENTRICA IN ALTEZZA Escursione Baricentrica in altezza Z MIN Escursione Baricentrica in altezza Z MAX 550 mm (veicolo scarico) 900 mm (veicolo carico) 185

186 MASSA LIMITE Massa Limite Anteriore Massa Limite Posteriore Massa Limite Totale 680 kg 1000 kg 1500 kg Telaio Non è ammesso fare saldature sul telaio, tagliare i longheroni per variare il passo, spostare i supporti del ponte posteriore e/o di altri organi. Non è ammesso fare forature sul telaio, sia sui longheroni che sulle traverse. Per il fissaggio di mensole di supporto per gruppi aggiunti, utilizzare dei sistemi a morsetto, evitando con il loro serraggio di deformare i longheroni scatolati. Per spostare la barra posteriore supporto luci, utilizzare una struttura con caratteristiche strutturali (dimensioni e materiale) non inferiori al controtelaio originale, imbullonata agli attacchi della barra. 14 Direttive per gli allestimenti Se viene utilizzata una barra non originale, la stessa deve rispondere a tutti i requisiti di legge esistenti, sia per il dimensionamento ed il piazzamento della stessa, sia per la posizione delle luci. La traversa centrale di supporto del gruppo propulsore non può essere modificata e/ o spostata. 186

187 14 Direttive per gli allestimenti 14_04 187

188 Collegamento del controtelaio alla cabina (14_04) Il controtelaio deve essere collegato alla cabina dal sistema di ancoraggio evidenziato in figura; in casi particolari, come cassoni larghi o ribaltabili, si possono utilizzare sistemi di resistenza meccanica uguali a quelli utilizzati da PIAGGIO sugli allestimenti di serie. Impianto elettrico e di illuminazione L'allestitore deve curare, sotto sua responsabilità, il montaggio di eventuali impianti aggiuntivi sia fatto a norma CE e che ogni intervento fatto sull'impianto elettrico del veicolo non generi danni od anomalie funzionali all'impianto preesistente. Deve, altresì, verificare che la sovrastruttura e/o la attrezzatura montata non limiti, in nessun caso, la visibilità dei dispositivi luminosi. Utilizzatori supplementari Per il montaggio a posteriori di utilizzatori elettrici supplementari, osservare quanto segue : 14 Direttive per gli allestimenti - L'assorbimento di corrente non deve superare la capacità di ricarica dell'alternatore di serie. - Sui fusibili già allacciati, non si possono collegare altri utilizzatori. - Sui cavi esistenti non si possono collegare ulteriori cavi. - Gli utilizzatori supplementari devono essere protetti da fusibili dedicati. Cavi elettrici In caso di prolunga dei cavi elettrici adottare cavi con sezioni idonee ed in ogni caso osservare quanto segue: 188

189 - Utilizzare cavi sezione minima e colore uguali a di quelli di serie PIAGGIO. - Inserire i cavi in una guaina isolante adeguata. - Alle estremità dei cavi applicare connettori del tipo di serie PIAGGIO. - Supportare i fasci cavi in modo adeguato evitando contatti con spigoli, parti calde ed organi in movimento e adoperare opportuni sitemi di protezione almeno analoghi a quelli di serie di PIAGGIO. Batteria supplementare Il montaggio di una batteria supplementare è permesso, a condizione che abbia lo stesso valore di tensione di quella di serie, sia protetta da un relè (la batteria ausiliaria, pur venendo ricaricata dall'alternatore, deve essere collegata in modo da non dover provocare in nessun caso la scarica di quella originale) e sia assegnata esclusivamente agli utilizzatori supplementari. Il nuovo posizionamento della batteria non deve escludere il funzionamento dell'intero impianto elettrico originale. 14 Direttive per gli allestimenti Regolazione proiettori Ad allestimento concluso, è opportuno verificare il corretto orientamento dei fari, procedendo, se il caso, alla loro registrazione. Compatibilità elettromagnetica In caso di montaggio a posteriori di componenti elettrici od elettronici si deve verificare la loro compatibilità elettromagnetica secondo la Direttiva CEE 72/245 con relativa integrazione 95/54/CEE. 189

190 14 Direttive per gli allestimenti 190

191 Quargo Cap. 15 Dati Tecnici 191

192 15 Dati Tecnici 15_01 192

193 Lunghezza massima DIMENSIONI (VERSIONE PICK UP) Larghezza massima (esclusi specchi) 3495 mm 1460 mm 15 Dati Tecnici Altezza massima Passo Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Larghezza massima (esclusi specchi) 1705 mm 1815 mm 1230 mm 1280 mm 1490 mm 193

194 15 Dati Tecnici 15_02 194

195 DIMENSIONI (PIANALE RIBALTABILE) Lunghezza massima Larghezza massima (esclusi specchi) Altezza massima 3500 mm 1460 mm 1800 mm 15 Dati Tecnici Passo Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore 1815 mm 1230 mm 1280 mm MOTORE Motore LDW 702/P Tipo motore Distribuzione Alesaggio per Corsa Cilindrata Gioco valvole tra camma e rullino Gioco valvole tra camme e rullino freccia (flessione) cinghia distribuzione Regime al minimo Ciclo Diesel 4 tempi Albero a camme in testa comandata a cinghia 75 x 77,6 mm 686 cc. Aspirazione: 0,15 mm Scarico: 0,15 mm Cinghia nuova: Forza applicata 100 N mm 1300 ± 100 giri/min 195

196 CAPACITÀ SERBATOIO CARBURANTE Capacità serbatoio ~ 30 litri (di cui 7 di riserva) LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO MOTORE Capacità l. (incluso impianto di riscaldamento e vaso di espansione) ~ 5 l. OLIO MOTORE Specifiche API CF o superiore Capacità (con filtro olio) 2,5 l. Capacità (senza filtro olio) 2,4 l. 15 Dati Tecnici Specifiche Viscosità OLIO CAMBIO API GL-3 SAE 75W-90, 80W-90 o 80W 196

197 Capacità 2,3 l PESI (VERSIONE PICK UP) 15 Dati Tecnici Peso in ordine di marcia* Peso massimo tecnicamente ammesso Peso massimo ammesso sull'asse anteriore Peso massimo ammesso sull'asse posteriore Carico utile 750 Kg 1500 Kg 680 kg 1000 kg 750 Kg *Con pilota (~ 75 Kg) PICK UP RIBALTABILE Peso in ordine di marcia* Peso massimo tecnicamente ammesso Peso massimo ammesso sull'asse anteriore 795 Kg 1500 Kg 680 kg 197

198 Peso massimo ammesso sull'asse posteriore Carico utile 1000 kg 705 Kg *Con pilota (75 Kg) LIQUIDO FRENI LIQUIDO FRENI DOT3 o SAE J1703 CARATTERISTICHE PNEUMATICI Cerchi ruota Misura Pressione pneumatici anteriori Pressione pneumatici posteriori '' 155R12-8PR 2,0 bar a vuoto: 2.4 bar a carico: 3,8 bar 15 Dati Tecnici 198

199 OLIO POMPA RIBALTAMENTO IDRAULICO Capacità 1,6 litri Temperatura d'esercizio -30 C + 80 C 15 Dati Tecnici LAMPADE Luce Proiettori Luci di posizione anteriori Lampeggaitori anteriori/laterali Lampeggiatori posteriori Luci retromarcia Luci targa Luce antinebbia posteriore Luce interna anteriore Luce interna posteriore Potenza 55/60 W 5 W 21 W 21 W 21 W 5 W 21 W 5 W 5 W Indicazioni generali Per trainare rimorchi, il veicolo dovrà essere equipaggiato con un gancio di traino omologato e dovrà essere adeguato l'impianto elettrico. È bene sapere che il traino riproduce la possibilità di superamento delle pendenze massime. Nei percorsi in di- 199

200 scesa è opportuno impiegare una marcia inferiore anziché utilizzare costantemente il freno. Bisogna tenere presente inoltre, che il carico statico del rimorchio sulla sfera del gancio di traino, riduce di egual misura il carico utile del veicolo (vedi «Caratteristiche»). Per peso massimo rimorchiabile deve intendersi l'effetto peso a pieno carico, compresi tutti gli accessori e gli effetti personali caricati sullo stesso. Accertarsi pertanto che tale peso rientri nei limiti ammessi e riportati sulla carta di circolazione per non incorrere nelle penalità previste dalla legge. Freni NON SONO ASSOLUTAMENTE AMMESSE MODIFICHE ALL'IMPIANTO FRENI DEL VEICOLO PER IL COMANDO DEL FRENO DEL RIMORCHIO, PER CUI L'IM- PIANTO DI FRENATURA DEL RIMORCHIO DEVE ESSERE COMPLETAMENTE INDIPENDENTE DALL'IMPIANTO DEL VEICOLO. Installazione del gancio di traino L'attco per gancio di traino deve essere fissato alla carrozzeria a cura dell'utente secondo le indicazioni riportate nella figura (versione Pick-up) e (versioni Furgone e Conbinato) a condizione che: - A richiesta dell'utenza e previa effettuazione delle verifiche e prove ai sensi di legge può essere assegnata una massa rimorchiabile di kg 600 a condizione che: 1. Il gancio sia di tipo idoneo ed approvato. 2. Il rimorchio sia dotato di dispositivo di frenatura a inerzia agente su tutte le ruote (Annotazione da riportare sulla Carta di Circolazione) e sia rispettata la massa complessiva e la massa max. ammessa sul 2 asse (anche durante il traino di rimorchio), per il quale è ammessa una massa max. di 1000 kg alla velocità max. 100 km/h. 15 Dati Tecnici 3. L'ancoraggio al veicolo sia effettuato unicamente nei punti di collegamento indicati in figura. 4. Siano rispettate le condizioni di spazio libero attorno alla sfera a dispositivo montato. 200

201 5. Venga fissata targhetta monitorata sulla struttura di traino all'altezza della sfera, contenente la seguente scritta «CARICO STATICO MASSIMO SULLA SFERA 42 KG». 6. Il collegamento elettrico deve essere realizzato mediante giunto unificato a 7 poli. AVVERTENZA NON SONO ASSOLUTAMENTE AMMESSE MODIFICHE ALL'ASSETTO POSTE- RIORE POICHÉ SI COMPROMETTEREBBE IL REGOLARE FUNZIONAMENTO DEL CORRETTORE PROPORZIONALE DI FRENATA. 15 Dati Tecnici 201

202 15_03 Vista dal posteriore (15_03) A = LONGHERONE TELAIO 15 Dati Tecnici 202

203 15 Dati Tecnici 15_04 Vista in pianta (15_04) A = LONGHERONI TELAIO B = N 8 FORI Ø

204 15_05 15 Dati Tecnici Vista laterale sinistra (15_05) C = A CARICO 204

205 15 Dati Tecnici 15_06 Vista dal posteriore (15_06) A = LONGHERONE TELAIO 205

206 15_07 Vista in pianta (15_07) A = LONGHERONI TELAIO 15 Dati Tecnici B = N 4 FORI Ø

207 15 Dati Tecnici 15_08 Vista laterale sinistra (15_08) C = A CARICO 207

208 15 Dati Tecnici 208

209 Quargo Cap. 16 Manutenzione programmata e controlli 209

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