Stress biotici. imposto da altri organismi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Stress biotici. imposto da altri organismi"

Transcript

1 Stress biotici imposto da altri organismi

2 Patogeno vegetale: Organismo che, per completare parte o tutto il suo ciclo vitale, cresce all interno della pianta e nel fare ciò causa un effetto dannoso alla pianta stessa. Meno del 2% delle circa specie fungine note sono in grado di causare malattia nelle piante

3 Una pianta può essere attaccata da più patogeni che possono prediligere tessuti specifici. Ciascun patogeno può dare origine a sintomi caratteristici della malattia.

4 Virus del mosaico del pomodoro (TMV) Oidio o Mal Bianco (Leveillula taurica)

5 Strategie del patogeno per colonizzare la pianta: Pressione meccanica o produzione di enzimi litici Penetrazione attraverso aperture naturali Penetrazione attraverso le ferite

6 Strategie del patogeno per utilizzare la pianta come substrato di crescita Necrotrofi Biotrofi Emibiotrofi

7 Come si difendono le piante dai patogeni? Difese costitutive: -barriere strutturali: es., cuticola, periderma, parete cellulare -metaboliti secondari tossici Difese indotte: - risposta locale: induzione di una serie di reazioni metaboliche al sito di infezione mirate a bloccare l ingresso del patogeno -risposta sistemica (Resistenza sistemica acquisita, SAR)

8 Difese costitutive delle piante: Protezione delle superfici

9 La cuticola è formata da cutina e cere Il periderma, il tessuto che forma la corteccia esterna del fusto e radici durante l accrescimento secondario delle piante, contiene la suberina Cutina, cere e suberina: lipidi associati alla parete per ridurre le perdite di acqua e impedire l ingresso di patogeni (in quanto ne rallentano la germinazione per carenza di umidità)

10 Cuticola Parete cellulare

11 cuticola Strato cuticolare Parete cellulare primaria Membrana plasmatica

12 Parete cellulare vegetale: una barriera contro numerosi patogeni Emicelulose Pectine Proteine Cellulosa

13 Polimero di composti fenolici, specialmente fenilpropanoidi Rinforza la parete cellulare Lignina Alcol p-cumarilico Aumenta la resistenza all attacco dei funghi/patogeni La sintesi di lignina elimina H 2 O dalla parete e forma una trama idrofobica che lega la cellulosa e previene l estensione cellulare

14 Proteine strutturali e funzionali della parete cellulare vegetale

15 Le proteine strutturali formano legami nella parete In generale, sono delle glicoproteine, ricche in aminoacidi idrossiprolina, prolina o lisina. Sono idrofiliche e possono formare legami H. NH 3 della lisina può legarsi con COOdegli ac. pectici. Possono formare legami covalenti (estensina) tra residui di tirosina

16 HRGP, GRP e PRP Appena secrete sono relativamente solubili Diventano sempre più insolubili durante la maturazione cellulare o a seguito di ferite e attacco dei patogeni Si ritiene che il processo di insolubilizzazione sia dovuto a legami intramolecolari di difeniletere fra le tirosine Vengono indotte durante le ferite o attacco dei patogeni AGP Sono proteine arabinogalattaniche altamente glicosilate: il 90% della massa puo essere degli zuccheri! Potrebbero essere importanti nella segnalazione durante il differenziamento

17 Proteine con attività enzimatica Enzimi ossidativi perossidasi Enzimi idrolitici pectinasi, cellulasi Enzimi per l estensione cellulare espansine Inibitori degli enzimi secreti dal patogeno

18 Patogeni producono enzimi capaci di degradare la parete GLU PL XIL

19 Inibitore proteico della poligalatturonasi (PGIP) Riduce l attività macerante della PG Favorisce l accumulo di OG

20 Difese costitutive delle piante: Metaboliti secondari tossici

21 Metaboliti secondari Le piante producono una vasta gamma di composti chimici organici che non sembrano avere una funzione diretta sulla loro crescita e sviluppo. Queste sostanze sono note come metaboliti secondari o prodotti naturali.

22 Distinzione tra Metaboliti primari e secondari In assenza di una distinzione basata sulla struttura o sulla biochimica, si può effettuare solo una distinzione di tipo funzionale: Metaboliti primari: Partecipano nella nutrizione e nei processi metabolici essenziali della pianta. Metaboliti secondari: Influenzano le interazioni ecologiche tra la pianta e il suo ambiente.

23 I metaboliti secondari a differenza dei metaboliti primari si ritrovano soltanto in singole specie vegetali o in un gruppo di specie vegetali tassonomicamente affini.

24 RUOLI FISIOLOGICI Influenzano le interazioni ecologiche tra la pianta e il suo ambiente. Difesa delle piante contro microrganismi patogeni e erbivori Attrazione per animali impollinatori e che partecipano alla dispersione del seme Competizione tra specie di piante (allelopatia)

25 Esistono 3 gruppi principali di metaboliti secondari Terpeni Composti fenolici Composti contenenti azoto

26

27 Terpeni Sintetizzati a partire dall acetil CoA o da intermedi della glicolisi Si formano per fusione di unità isopreniche a 5 atomi di carbonio Si classificano in base al numero di unità isopreniche: monoterpeni (2 unità, es. piretroidi) sesquiterpeni (3 unità, es. gossipolo) diterpeni (4 unità, es. acido abietico contenuto nelle resine) triterpeni (6 unità, saponine) politerpeni (n unità, gomma) Comprendono circa differenti composti

28

29

30 Esempio di monoterpene Le zone chiare indicano le regioni di attacco degli scarafaggi della corteccia sul tronco di un pino. La resina prodotta in seguito all attacco contiene terpeni (a- e b- pinenemonoterpeni) tossico per l insetto.

31 Monoterpene

32 Monoterpene

33 Piretroidi (esteri monoterpenici) Piretro della Dalmazia (Tanacetum cinerariifolium (Trevir.) Sch.Bip. Famiglia delle Asteracee Es: deltametrina

34 Esempio del meccanismo d azione dei piretroidi come insetticidi

35 Similitudini Modello per il meccanismo di attivazione della H+-ATPasi da parte della fusicoccina prodotta dal fungo patogeno Fusicoccum amygdali (patogeno del pesco, mandorlo)

36 Composti fenolici Sostanze aromatiche che si formano attraverso la via dell acido scichimico o dell acido mevalonico. La fenilalanina è un intermedio nella via biosintetica della maggior parte dei fenoli vegetali es. lignina, antocianine, fitoalessine, tannini Comprendono circa differenti composti

37 Es. Stilbeni tra cui il resveratrolo (es. allelopatia) (fitoalessine)

38 (fitoalessine)

39 fitoalessine Composti a basso peso molecolare con attività antimicrobica. Vengono anche indotte in seguito ad infezione di patogeni

40 I flavoni e i flavonoli servono come difesa e come protettori dalle radiazioni UV (in quanto hanno la capacità di assorbire fortemente nella regione UV lasciando passare le lunghezze d onda del visibile, fotosinteticamente attive)

41 Struttura parziale della lignina

42 Componenti della lignina Alcohol coumaryl CH 2 OH

43 Tannini Si distinguono in due classi sulla base del percorso biosintetico: Tannini condensati Tannini idrolizzabili

44 Modalità d azione dei tannini con le proteine

45 È stato dimostrato che in molti tessuti vegetali sono presenti enzimi che nell intestino degli erbivori ossidano i fenoli nella corrispondente forma chinonica Diventano difficilmente assimilabili per gli erbivori

46 Composti contenenti azoto Sono sintetizzati a partire da amminoacidi Sono molto tossici per gli erbivori e, se ingeriti in quantità sufficienti anche per l uomo (es: la stricnina, l atropina e la coniina contenuta nella cicuta) Comprendono circa differenti composti -Alcaloidi, l atomo di azoto è presente normalmente in un anello eterociclico -I glucosidi cianogenetici liberano acido cianidrico (HCN) -I glucosinolati, contengono S, principalmente presenti nelle crucifere

47

48 La degradazione dei glucosidi cianogenetici e dei glucosinolati è un processo enzimatico a 2 tappe Nel tessuto intatto non avviene perché il substrato e l enzima sono accumulati in differenti comparti cellulari

49 Glicosidi cianogeni CH 3 CH 3 C O CN glucose glucosidasi CH 3 CH 3 C OH CN + glucose Linamarina in Trifolium, Lotus Spontaneamente o idrossinitrile liasi L HCN è un veleno, interviene a livello della catena di trasporto degli elettroni nel mitocondrio (CN- reagisce con Fe+++ della CITOCROMO OSSIDASI e forma un complesso CN- CITOCROMO OSSIDASI, relativamente stabile con conseguente INIBIZIONE DELLA CATENA RESPIRATORIA MITOCONDRIALE (blocco della fosforilazione ossidativa e della produzione di ATP)) CH 3 CH 3 C O + HCN

50 L'amigdalina è un glucoside cianogenetico contenuto nei semi di diverse Rosacee (in gran quantità in quelli di mandorle amare). La beta-glucosidasi non si riscontra nei tessuti dei mammiferi, ma la flora batterica intestinale umana appare in grado di degradare in parte l'amigdalina (tramite enzimi simili alla beta-glucosidasi); Una eccessiva ingestione di semi di uva, mele, pere o il nocciolo della pesca, dell'albicocca è sconsigliata perché causa liberazione nell'organismo di acido cianidrico che può portare a morte per asfissia.

51 glucosinolati Contengono zolfo e azoto Questi prodotti aqiscono da difesa in quanto sono tossici per gli erbivori e hanno un gusto repellente. R C S glucosio N O SO 3 mirosinasi R-C + glucosio SH spontanea mente N-O-SO 3 - SO 4 R N C S isotiocinato R-C=N nitrile

52 Amminoacidi non proteici Modalità d azione La canavanina viene legata al trna dell arginina determinando la non funzionalità della proteina

53 Lectine Proteine che si legano ai carboidrati o alle glicoproteine. In seguito ad ingestione si legano alle cellule dell epitelio del tratto digerente interferendo con l assorbimento delle sostanze nutritive

54 Inibitori dei processi digestivi degli erbivori -Inibitori delle a-amilasi: impediscono la digestione dell amido -inibitori di proteinasi: bloccano l azione degli enzimi proteolitici legandosi al loro sito catalitico (es. legandosi alla tripsina o chimotripsina) Le piante transgeniche sovraesprimenti inibitori di proteinasi sono più resistenti all attacco degli insetti

55 Gli inibitori di proteasi sono un esempio di risposta indotta Come avviene?

56 polipeptide di 18 aa

57 La sistemina rappresenta l unico ormone proteico finora noto nelle piante

58 Risposte di difesa inducibili

59 Le piante posseggono numerosi meccanismi di difesa indotti Produzione di ROS Sintesi di NO Risposta HR Sintesi di proteine PR Fortificazione della parete cellulare Sintesi di sostanze ad attività antimicrobica

60

61 Risposta ipersensibile La risposta HR consiste in una rapida e localizzata morte cellulare Foglie di tabacco infettate con TMV che mostrano la risposta HR

62 Tentativo di invasione di un nematode su radici di pomodoro Reazione incompatibile: risposta HR a livello della zona di migrazione (A) e dei siti di tentata penetrazione (B) Reazione compatibile (C): è evidente la colonizzazione del tessuto ospite e le maggiori dimensioni del nematode

63 Uno dei primi eventi che seguono l attacco del patogeno è l accumulo apoplastico e citosolico di specie reattive dell ossigeno (ROS) - perossido di idrogeno (H 2 O 2 ) - anione superossido (O 2 ) - radicale idrossile (OH ) ROS possono essere generate da una serie di meccanismi enzimatici nell apoplasto: - NADP(H) ossidasi - ammina ossidasi - ossalato ossidasi (ossalato + O H+ 2 CO 2 + H 2 O 2 ) - perossidasi Questo fenomeno è chiamato scoppio ossidativo (oxidative burst)

64 Produzione di specie reattive dell ossigeno (ROS) La produzione di O 2 da O 2 implica probabilmente una NADPH ossidasi

65

66 Ruoli proposti per le ROS nella risposta di difesa: H 2 O 2 tossica per il patogeno In presenza di Fe, produzione del radicale idrossile (OH ) altamente reattivo Rafforzamento della parete cellulare (cross-linking di HRGP e PRG ai polisaccaridi di parete; aumento della velocità di formazione del polimero di lignina incrementando l attività perossidasica) Ruolo nella segnalazione (induce l acido benzoico 2- idrossilasi, la glutatione S-transferasi) Alterazione del bilancio redox (molti fattori di trascrizione dei mammiferi sono regolati dallo stato redox cellulare)

67 Produzione di ROS in una cellula vegetale (coltura in vitro) al sito di penetrazione da parte di un patogeno avirulento Colorazione istochimica dell anione superossido/perossido di idrogeno

68

69 Piante transgeniche di patata che sovraesprimono la glucosio ossidasi di Aspergillus niger per la produzione di H 2 O 2. E evidente che le piante transgeniche sulla destra non sono attaccata dal fungo Verticillium dahliae.

70 La produzione di NO viene indotto durante l interazione incompatibile L ossido nitrico è una molecola segnale nei mammiferi dove regola diversi processi biologici dei sistemi immunitario, nervoso e vascolare. Nelle piante viene indotta una rapida sintesi de novo di NO in seguito al riconoscimento di batteri avirulenti. Intensifica l induzione della morte cellulare causata da ROS (ROS da solo è insufficente ad indurre morte cellulare) Induce numerosi geni implicati nella risposta di difesa ed è necessario per la risposta HR

71 Il rafforzamento della parete cellulare e attività extracellulari contribuiscono alla risposta di restenza Formazione di papillae di callosio e lignina Rapido cross-linking delle HRGP extracellulari Modulazione dell attività idrolitica delle PG fungine ad opera della PGIP

72 Induzione di Proteine PR Families Type member Properties PR-1 Tobacco PR-1a antifungal PR-2 Tobacco PR-2 b-1,3-glucanase PR-3 Tobacco P, Q chitinase type I,II, IV,V,VI,VII PR-4 Tobacco 'R' chitinase type I,II PR-5 Tobacco S thaumatin-like PR-6 Tomato Inhibitor I proteinase-inhibitor PR-7 Tomato P69 endoproteinase PR-8 Cucumber chitinase chitinase type III PR-9 Tobacco 'lignin-forming peroxidase' peroxidase PR-10 Parsley 'PR1' 'ribonuclease-like' PR-11 Tobacco 'class V' chitinase chitinase, type I PR-12 Radish Rs-AFP3 defensin PR-13 Arabidopsis THI2.1 thionin PR-14 Barley LTP4 lipid-transfer protein PR-15 Barley OxOa (germin) oxalate oxidase PR-16 Barley OxOLP 'oxalate oxidase-like' PR-17 Tobacco PRp27 unknown

73 Aumento di enzimi idrolitici Co-espressione della glucanasi e chitinasi in tabacco produce i migliori risultati per la resistenza al fungo Cercospora nicotianae

74 Aumento di enzimi idrolitici Piante transgeniche di tabacco che esprimono la glucanasi in antisenso. I sintomi dell infezione da TMV sono minori nella pianta transgenica (foglia superiore) rispetto alla pianta di controllo. In questo modo si è ridotta l attività glucanasica che il TMW induce in tabacco per rimuovere il callosio dai plasmodesmi.

75 Aumento di fitoalessine Sovraespressione della stilbene sintasi in tabacco che porta alla formazione della fitoalessina rasveratrolo (conferisce resistenza alla B. cinerea)

76 Risposta sistemica acquisita (SAR) Virus, funghi e batteri sono in grado di attivare in modo sistemico uno specifico sottogruppo di risposte di difesa nota come SAR, che implica la produzione locale di SA e un segnale floemamobile.

77

78 Acido salicilico (SA) (e acido benzoico (BA)) intervengono in numerose risposte di difesa BA e SA si accumulano ad elevate concentrazioni nelle immediate vicinanze del sito di infezione in una reazione incompatibile

79 Piante di tabacco e Arabidopsis contenenti il transgene nahg (codificante la salicilato idrossilasi, che converte SA in catecolo) hanno una ridotta risposta di resistenza (es: al TMW) e non presentano l induzione di numerosi geni di difesa

80 Induzione sistemica degli inibitori di proteasi (e da stress da ferita) ad opera della sistemina

81 Via di segnalazione della sistemina per l induzione degli inibitori delle proteasi in pomodoro Fig TAIZ

82

83 Come si attivano le risposte di difesa inducibili?

84 L attuazione delle risposte di difesa inducibili presuppone una capacità della pianta a: 1 percepire la presenza del patogeno (evento che viene definito di riconoscimento ) 2 trasmettere l'informazione all'interno della cellula infettata e alle cellule limitrofe il sito d'infezione 3 indurre una serie di modificazioni, sia a livello del sito d'infezione che sistemiche, in grado di limitare l'invasione del patogeno

85 Percezione del patogeno (evento di riconoscimento ) Capacità della pianta di distinguere molecole self da molecole non-self analogie con l auto-incompatibilità gametofitica che previene l autofecondazione in pianta ermafrodite

86 Impollinazione Granello pollinico Meccanismi di auto- e allo - incompatibilità che impediscono la auto- o allo - impollinazione Stigma Papilla stigmatica Stilo

87 Impollinazione

88 Impollinazione Riconoscimento

89 Le piante utilizzano i pattern recognition receptors (PRRs) presenti sulla membrana plasmatica per percepire dei potenziali patogeni presenti nell ambiente. PRRs riconoscono delle specifiche strutture conservate presenti nei microrganismi che sono chiamate pathogen-associated molecular patterns (PAMPs) Questo riconoscimento conduce alla PAMP-triggered immunity (PTI), che previene efficacemente la colonizzazione della pianta ospite dai non-patogeni. Il sistema meglio studiato di PTI è la via dipendente dall FLS2. FLS2 riconosce il PAMP flg22 che è un componente della flagellina batterica.

90

91 Meccanismo di rimozione di FLS2 attivato

92 I patogeni posseggono dei fattori di virulenza o effettori ( effectors ) che sopprimono la PTI. Questo conduce alla effector-triggered susceptibility (ETS) e il patogeno causa la malattia. Di conseguenza alcune piante hanno evoluto dei geni di Resistenza (R) che riconoscono gli effettori o la loro attività. Questo conduce alla effectortriggered immunity (ETI) e la pianta non si ammala. Sia la PTI che ETI determinano l induzione dei geni di difesa.

93

94 A zigzag model illustrates the quantitative output of the plant immune system From: The plant immune system Jonathan D. G. Jones & Jeffery L. Dangl Nature 444, (16 November 2006). doi: /nature05286

95

96 Ulteriori dettagli

97 Vie di segnalazioni parallele coordinano la complessa e localizzata risposta di difesa

98 L introduzione dei geni R nelle varietà coltivate conferiscono la resistenza per un periodo di tempo limitato Anni di picco Anni di crollo Alcuni geni di Resistenza sono duraturi nel tempo: Es: la resistenza mediata dal Cf9 è rimasta efficace dal 1980

99 Percezione del segnale Modello gene-per-gene proposto da Flor

100 Struttura dei prodotti dei geni R e di alcune proteine coinvolte nello sviluppo Il motivo LRR è stato dimostrato mediare le interazioni proteinaproteina e recettore-ligando.

101

102

103

104

105

106 Molti segnali regolano l espressione genica attraverso una cascata di proteine chinasi Trasmissione del segnale

107 Trasmissione del segnale In che modo i prodotti dei geni R e Avr attivano le risposte di difesa? Cascata di reazioni Il peptide Avr9 si lega ad elevata affinità con una proteina di membrana presente anche in piante prive del gene Cf9

108 Fig TAIZ Induzione delle risposte di difesa delle piante

109 Trasmissione del segnale

110 Trasmissione del segnale I mutanti di Arabidopsis ndr1 e eds1 dimostrano l esistenza di distinte vie di segnalazione a valle del riconoscimento R-Avr

111 Induzione delle risposte di difesa Risposta ipersensibile Rafforzamento della parete cellulare Biosintesi di enzimi idrolitici Biosintesi fitoalessine Proteine PR SAR

Stress biotici. Stress imposto da altri organismi

Stress biotici. Stress imposto da altri organismi Stress biotici Stress imposto da altri organismi Patogeno vegetale: Organismo che, per completare parte o tutto il suo ciclo vitale, cresce all interno della pianta e nel fare ciò causa un effetto dannoso

Dettagli

Risposta delle piante agli stress

Risposta delle piante agli stress Risposta delle piante agli stress Pianta e ambiente: Come interagisce e si adatta all ambiente circostante? Gravità Luce fotosintetica Luce fotomorfogenica Temperatura Vento Fotoperiodo Umidità Erbivori

Dettagli

Pianta e ambiente. Come interagisce e si adatta all ambiente circostante? Gravità. Fotoperiodo Umidità. Erbivori

Pianta e ambiente. Come interagisce e si adatta all ambiente circostante? Gravità. Fotoperiodo Umidità. Erbivori Pianta e ambiente Come interagisce e si adatta all ambiente circostante? Gravità Luce fotosintetica Luce fotomorfogenica Temperatura Vento Fotoperiodo Umidità Erbivori Patogeni Microragnismi del suolo

Dettagli

Stress biotici. Stress imposto da altri organismi

Stress biotici. Stress imposto da altri organismi Stress biotici Stress imposto da altri organismi Patogeno vegetale: Organismo che, per completare parte o tutto il suo ciclo vitale, cresce all interno della pianta e nel fare ciò causa un effetto dannoso

Dettagli

GENERALITÀ SULLE PIANTE. Caratteristiche generali della pianta

GENERALITÀ SULLE PIANTE. Caratteristiche generali della pianta GENERALITÀ SULLE PIANTE Caratteristiche generali della pianta Parete cellulare: Composizione, struttura e funzioni. Plasmodesmi: Struttura e funzione. Vacuolo: struttura e funzioni Struttura e funzione

Dettagli

Caratteristiche generali della pianta

Caratteristiche generali della pianta Caratteristiche generali della pianta Parete cellulare: Composizione, struttura e funzione Plasmodesmi: Struttura e funzione Vacuolo: struttura e funzioni Cloroplasto: struttura e funzione Xilema: struttura

Dettagli

La diffusione dei metaboliti secondari tra le specie è limitata

La diffusione dei metaboliti secondari tra le specie è limitata Oltre a carboidrati, amminoacidi, nucleotidi, lipidi che sono coinvolti direttamente nella crescita e nello sviluppo, le piante producono diverse altre sostanze conosciute come metaboliti secondari La

Dettagli

alberi in prossimità dei lampioni stradali

alberi in prossimità dei lampioni stradali 1800 alberi in prossimità dei lampioni stradali perdita foglie sviluppo alterato 1901 l etilene è il gas responsabile degli effetti RISPOSTA TRIPLA riduzione allungamento fusto aumento crescita laterale

Dettagli

fornire energia chimica in vettori attivati ATP e NADH e NADPH e FADH.

fornire energia chimica in vettori attivati ATP e NADH e NADPH e FADH. Cibo ed Energia Il glucosio e altre molecole nutritive per esempio i grassi vengono demolite attraverso un ossidazione graduale controllata per fornire energia chimica in una forma utilizzabile dalla cellula,

Dettagli

Metaboliti Secondari Sono i metaboliti che non hanno ruoli ben definiti nei processi principali delle piante come la fotosintesi, la respirazione, la

Metaboliti Secondari Sono i metaboliti che non hanno ruoli ben definiti nei processi principali delle piante come la fotosintesi, la respirazione, la E il metabolismo delle piante un linguaggio chimico? Ferruccio Poli, Arco maggio 2012 Dal punto di vista organizzativo ci sono molte differenze tra gli animali e le piante (vedi tabella) piante animali

Dettagli

Applicazioni di tecnologie elettrochimicamente avanzate nella lotta contro parassiti del melo

Applicazioni di tecnologie elettrochimicamente avanzate nella lotta contro parassiti del melo UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FERRARA Applicazioni di tecnologie elettrochimicamente avanzate nella lotta contro parassiti del melo Relatore della ricerca: Prof. Giovanni Bernacchia Marco Zarattini Risposte

Dettagli

Evoluzione del cormo: radice fusto foglia. tessuti primari: Da un embrione pluricellulare per accrescimento primario e secondario

Evoluzione del cormo: radice fusto foglia. tessuti primari: Da un embrione pluricellulare per accrescimento primario e secondario Evoluzione del cormo: radice fusto foglia Da un embrione pluricellulare per accrescimento primario e secondario tessuti primari: tegumentali vascolari fondamentali Le cellule giovani derivano dall attività

Dettagli

INTRODUZIONE AL METABOLISMO. dal gr. metabolè = trasformazione

INTRODUZIONE AL METABOLISMO. dal gr. metabolè = trasformazione INTRODUZIONE AL METABOLISMO dal gr. metabolè = trasformazione IL Metabolismo Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in una cellula o in un organismo. E costituito da

Dettagli

2. La chimica della vita Tutta la MATERIA è soggetta alle leggi della CHIMICA e della FISICA

2. La chimica della vita Tutta la MATERIA è soggetta alle leggi della CHIMICA e della FISICA Tutta la MATERIA è soggetta alle leggi della CHIMICA e della FISICA Simbolo Numero atomico % in organismi viventi Elementi che costituiscono circa il 96% del peso degli organismi viventi O 8 65.0 C 6 18.5

Dettagli

FATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI

FATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il

Dettagli

Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale

Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale Ciclo di Krebs 1 Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale 2 Complesso della piruvato deidrogenasi (2) FAD Diidrolipoil deidrogenasi Piruvato decarbossilasi E 3 Diidrolipoil

Dettagli

Immagini e concetti della biologia

Immagini e concetti della biologia Sylvia S. Mader Immagini e concetti della biologia 2 A3 Le molecole biologiche 3 Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti

Dettagli

Corso di Chimica delle Sostanze Organiche Naturali

Corso di Chimica delle Sostanze Organiche Naturali UNIVERSITA DEGLI STUDI RMA TRE FACLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Chimica delle Sostanze rganiche Naturali Docente: dott.ssa Daniela Tofani Dip. Ingegneria Meccanica e Industriale

Dettagli

Il controllo della crescita e dello sviluppo di una pianta è di tipo genetico e dipende dagli ormoni vegetali.

Il controllo della crescita e dello sviluppo di una pianta è di tipo genetico e dipende dagli ormoni vegetali. Una pianta può rispondere ad uno stimolo esterno (es luce, gravità, temperatura-vernalizzazione) con una crescita direzionale che va sotto il nome di TROPISMO. Il controllo della crescita e dello sviluppo

Dettagli

LIGNINA. Composto fenolico condensato (C--C), costituito dal condensarsi di precursori aromatici in un processo di polimerizzazione irreversibile

LIGNINA. Composto fenolico condensato (C--C), costituito dal condensarsi di precursori aromatici in un processo di polimerizzazione irreversibile LIGNINA Composto fenolico condensato (C--C), costituito dal condensarsi di precursori aromatici in un processo di polimerizzazione irreversibile Nelle piante sono presenti anche i monomeri liberi: non

Dettagli

catabolismo anabolismo

catabolismo anabolismo Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in un organismo o in una cellula Il catabolismo è l insieme delle reazioni che portano alla scissione di molecole complesse (ricche

Dettagli

I materiali della vita

I materiali della vita I materiali della vita I componenti chimici dei viventi Il corpo dei viventi è formato da relativamente pochi elementi chimici e in percentuale diversa da quella del mondo non vivente. Le molecole dei

Dettagli

I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a:

I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a: I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a: filmato Rimanere nel citoplasma Essere trasportate dal citoplasma al nucleo Essere

Dettagli

LE MOLECOLE BIOLOGICHE

LE MOLECOLE BIOLOGICHE LE MOLECOLE BIOLOGICHE Le cellule contengono quattro famiglie principali di molecole organiche Zuccheri (monosaccaridi) - forniscono una fonte di energia - subunità dei polisaccaridi Amminoacidi - subunità

Dettagli

Lezione 1: Atomi e molecole:

Lezione 1: Atomi e molecole: Lezione 1: Atomi e molecole: La materia è costituita da elementi chimici in forma pura o in combinazioni dette composti. La vita richiede circa 25 elementi chimici. La struttura atomica determina il comportamento

Dettagli

Proprietà Esotossine Endotossine

Proprietà Esotossine Endotossine Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare

Dettagli

La parete cellulare dei vegetali. - funzioni - morfologia microscopica - composizione e organizzazione parete primaria e secondaria

La parete cellulare dei vegetali. - funzioni - morfologia microscopica - composizione e organizzazione parete primaria e secondaria La parete cellulare dei vegetali - funzioni - morfologia microscopica - composizione e organizzazione parete primaria e secondaria Polisaccaridi e proteine Acidi e basi Gimno- ed angio-sperme Di- e mono-cotiledoni

Dettagli

Capitolo 6 La respirazione cellulare

Capitolo 6 La respirazione cellulare Capitolo 6 La respirazione cellulare Introduzione alla respirazione cellulare 6.1 La respirazione polmonare rifornisce le nostre cellule di ossigeno ed elimina diossido di carbonio La respirazione polmonare

Dettagli

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI

Dettagli

Funzioni dei nucleotidi

Funzioni dei nucleotidi Funzioni dei nucleotidi monomeri degli acidi nucleici esempi di altre funzioni ATP: moneta energetica GTP: fonte di energia nella sintesi proteica camp: secondo messaggero nella trasduzione del segnale

Dettagli

I composti organici. Il carbonio e i composti organici

I composti organici. Il carbonio e i composti organici I composti organici Il carbonio e i composti organici COSA SONO I COMPOSTI ORGANICI? I composti organici sono composti in cui uno o più atomi di carbonio (C) sono uniti tramite un legame covalente ad atomi

Dettagli

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica

Dettagli

INTRODUZIONE AL METABOLISMO

INTRODUZIONE AL METABOLISMO INTRODUZIONE AL METABOLISMO METABOLISMO Il metabolismo (dal greco metabolé = trasformazione) è il complesso delle reazioni chimiche coordinate ed integrate che avvengono in una cellula. Il metabolismo

Dettagli

PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI

PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI www.fisiokinesiterapia.biz DANNO CELLULARE REVERSIBILE E IRREVERSIBILE IPOSSIA/ISCHEMIA (carenza di ossigeno/insufficiente perfusione dei tessuti) AGENTI FISICI (traumi,

Dettagli

La struttura dell ABA (15 atomi di carbonio) ricorda la porzione terminale di alcuni carotenoidi. cis/trans (C2) R/S (C1 )

La struttura dell ABA (15 atomi di carbonio) ricorda la porzione terminale di alcuni carotenoidi. cis/trans (C2) R/S (C1 ) La struttura dell ABA (15 atomi di carbonio) ricorda la porzione terminale di alcuni carotenoidi. cis/trans (C2) R/S (C1 ) ABa si trova in natura nella forma cis L enantiomero S è la forma naturale (forma

Dettagli

I più comuni polisaccaridi sono: AMIDO CELLULOSA GLICOGENO DESTRINA

I più comuni polisaccaridi sono: AMIDO CELLULOSA GLICOGENO DESTRINA GLICOGENO POLISACCARIDI La maggior parte dei carboidrati che si ritrovano in natura sono polimeri ad alto peso molecolare chiamati polisaccaridi L u n i t à m o n o s a c c a r i d i c a p i ù frequente

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici

Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari

Dettagli

http://digilander.libero.it/glampis64 Idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto costituiscono il 99% delle cellule. I composti del carbonio sono chiamati composti organici o molecole organiche. I composti organici

Dettagli

Mitocondri. -sono visibili al MO (Ø 0,5 µ e lunghezza da 1 a 6 µ) -assenti nei batteri e presenti in tutte le cellule eucariotiche

Mitocondri. -sono visibili al MO (Ø 0,5 µ e lunghezza da 1 a 6 µ) -assenti nei batteri e presenti in tutte le cellule eucariotiche Mitocondri sono organelli deputati alla produzione dell energia, capaci di ossidare i prodotti dell assorbimento intestinale degradandoli e di convertire l energia liberata in ATP processo chiamato respirazione

Dettagli

Come le cellule traggono energia dal cibo: produzione di ATP

Come le cellule traggono energia dal cibo: produzione di ATP Come le cellule traggono energia dal cibo: produzione di ATP L energia è contenuta nei legami chimici delle molecole nutritive; la cellula estrae questa energia e la conserva nell ATP: respirazione cellulare

Dettagli

INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. FLAGELLI PILI RIBOSOMI STRUTTURE CELLULARI INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL.

INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. FLAGELLI PILI RIBOSOMI STRUTTURE CELLULARI INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. ANALISI ELEMENTARE Elemento % peso Funzione Origine secco Carbonio 50 Costituente principale del materiale cellulare Composti organici; CO2 Ossigeno 20 Costituente dei composti organici e dell'acqua cellulare

Dettagli

RISPOSTA AGLI STRESS BIOTICI

RISPOSTA AGLI STRESS BIOTICI RISPOSTA AGLI STRESS BIOTICI Le piante sono sottoposte anche all attacco di organismi viventi che causano fenomeni patogenetici Le piante possiedono la capacità di difesa sia costitutiva che inducibile

Dettagli

Classificazione dei fattori antinutrizionali

Classificazione dei fattori antinutrizionali FATTORI ANTINUTRIZIONALI NEGLI ALIMENTI PER MONOGASTRICI - Nella pianta e nei semi i fattori antinutrizionali agiscono primariamente come biopesticidi, proteggendo contro muffe, batteri, attacchi di predatori.

Dettagli

LA LAMINARINA: UNA SOLUZIONE NATURALE CONTRO L OIDIO SULL UVA DA TAVOLA

LA LAMINARINA: UNA SOLUZIONE NATURALE CONTRO L OIDIO SULL UVA DA TAVOLA ARYSTA LIFESCIENCE LA LAMINARINA: UNA SOLUZIONE NATURALE CONTRO L OIDIO SULL UVA DA TAVOLA 2 3 4 Laminarina: modo di azione La scelta di produrre meglio laminarina: modo di azione Collaborazioni scientifiche.

Dettagli

Formula generale di un amminoacido

Formula generale di un amminoacido Formula generale di un amminoacido Gruppo carbossilico Gruppo amminico Radicale variabile che caratterizza i singoli amminoacidi Le catene laterali R degli amminoacidi di distinguono in: Apolari o idrofobiche

Dettagli

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Dal carbonio agli OGM Biochimica e biotecnologie SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Capitolo 0 Il mondo del carbonio 1. b, e 2. d 3. 7 4. 5. 6. 7. a) Isomeria di posizione; b) i due composti non sono isomeri; c)

Dettagli

Metabolismo batterico

Metabolismo batterico Metabolismo batterico La somma di tutte le reazioni chimiche che avvengono nella cellula.questa è resa possibile dal flusso dell energia e dalla partecipazione di enzimi. Funzione principale della cellula

Dettagli

cellulosa polimero lineare di D(+)glucosio in legame β(1 4) costituisce circa il 30% del peso delle pareti primarie struttura a microfibrille

cellulosa polimero lineare di D(+)glucosio in legame β(1 4) costituisce circa il 30% del peso delle pareti primarie struttura a microfibrille cellulosa polimero lineare di D(+)glucosio in legame β(1 4) costituisce circa il 30% del peso delle pareti primarie struttura a microfibrille il grado di cristallizzazione e polimerizzazione è più elevato

Dettagli

Cell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule

Cell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La

Dettagli

La chimica della vita: i composti organici. CARBOIDRATI LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA)

La chimica della vita: i composti organici. CARBOIDRATI LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA) La chimica della vita: i composti organici. CARBOIDRATI LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA) L atomo del carbonio (C).. C. Atomo tetravalente. C C C C Gli idrocarburi I legami del carbonio 109.5 gradi

Dettagli

La nutrizione minerale. Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e modalità di assorbimento e assimilazione

La nutrizione minerale. Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e modalità di assorbimento e assimilazione La nutrizione minerale Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e modalità di assorbimento e assimilazione Assorbimento degli elementi minerali: riguarda il loro prelievo dal suolo da parte delle

Dettagli

I composti organici e i loro polimeri

I composti organici e i loro polimeri I ARBIDRATI I composti organici e i loro polimeri La diversità molecolare della vita è basata sulle proprietà del ARBNI. Un atomo di carbonio può formare quattro legami covalenti. Questi legami gli permettono

Dettagli

Esempi di funzioni svolte dalle proteine

Esempi di funzioni svolte dalle proteine Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di sostanze Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di sostanze Funzioni strutturali Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di

Dettagli

CHIMICA ORGANICA. 2 a D. Novembre Scuola Secondaria di Primo Grado «Bonazzi Lilli» IC PG 14. Ponte Felcino Perugia.

CHIMICA ORGANICA. 2 a D. Novembre Scuola Secondaria di Primo Grado «Bonazzi Lilli» IC PG 14. Ponte Felcino Perugia. CHIMICA ORGANICA 2 a D Novembre 2014 Scuola Secondaria di Primo Grado «Bonazzi Lilli» IC PG 14 Ponte Felcino Perugia Manuela Casasoli IL CARBONIO La chimica organica studia i composti organici in cui il

Dettagli

Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi

Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Strutture di alcuni peptidi bioattivi prodotti da batteri e funghi Come vengono prodotti questi peptidi? Hanno strutture complesse (spesso

Dettagli

Le reazioni esoergoniche e quelle endoergoniche del metabolismo cellulare sono legate dalla molecola di ATP.

Le reazioni esoergoniche e quelle endoergoniche del metabolismo cellulare sono legate dalla molecola di ATP. 1 METABOLISMO CELLULARE Definizione Metabolismo cellulare insieme delle reazioni che producono e necessitano energia nel nostro corpo. Nel metabolismo si distinguono due fasi: Fase catabolica Insieme delle

Dettagli

La chimica della vita

La chimica della vita La chimica della vita La materia presente nell universo è formata da 92 elementi Gli elementi si legano tra loro per formare le molecole che costituiscono i composti Legame covalente O H H Molecola Composto

Dettagli

BIOMOLECOLE (PROTEINE)

BIOMOLECOLE (PROTEINE) BIOMOLECOLE (PROTEINE) Proteine: funzioni Strutturale (muscoli, scheletro, legamenti ) Contrattile (actina e miosina) Di riserva (ovoalbumina) Di difesa (anticorpi) Di trasporto (emoglobina, di membrana)

Dettagli

Di cosa è fatta una cellula?

Di cosa è fatta una cellula? Di cosa è fatta una cellula? Composizione delle cellule - L acqua (H 2 O) rappresenta il 70% del massa della cellula - C,H,N,O rappresentano il 96% della massa della cellula - Altri component frequenti

Dettagli

LA CHIMICA DELLA VITA

LA CHIMICA DELLA VITA LA CHIMICA DELLA VITA L elemento presente in tutte le molecole caratteristiche degli esseri viventi è IL CARBONIO Il carbonio ha numero atomico 6 (Z=6). Ha valenza 4: ai suoi atomi mancano 4 elettroni

Dettagli

Prodotti (metaboliti) secondari delle piante (da MacAdam: Plant Structure & Function, 2009 e Simon Cotton Uppingham School, Rutland, UK)

Prodotti (metaboliti) secondari delle piante (da MacAdam: Plant Structure & Function, 2009 e Simon Cotton Uppingham School, Rutland, UK) Prodotti (metaboliti) secondari delle piante (da MacAdam: Plant Structure & Function, 2009 e Simon Cotton Uppingham School, Rutland, UK) Tipi principali di prodotti secondari terpeni (insolubili in acqua

Dettagli

METABOLISMO OSSIDATIVO VIE METABOLICHE CONVERGENTI

METABOLISMO OSSIDATIVO VIE METABOLICHE CONVERGENTI METABOLISMO OSSIDATIVO VIE METABOLICHE CONVERGENTI Nelle piante l ossidazione degli acidi grassi avviene nei perossisomi delle foglie e nei gliossisomi dei semi Nelle cellule animali il sito principale

Dettagli

Plas-di. cloroplas- amiloplas- ezioplas- proplas-di. leucoplas- cromoplas-

Plas-di. cloroplas- amiloplas- ezioplas- proplas-di. leucoplas- cromoplas- La cellula vegetale Plas-di cloroplas- ezioplas- amiloplas- proplas-di leucoplas- cromoplas- Nelle cellule non ancora differenziate si trovano i PROPLASTIDI piccoli e con sistema interno di membrane poco

Dettagli

Principi di Biochimica

Principi di Biochimica Principi di Biochimica Augusto Innocenti Biologo Nutrizionista Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Materia: Atomi e Molecole La materie è costituita

Dettagli

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO CARBOIDRATI ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO C H O carboidrati C n H 2n O n H C O C O Il glucosio è un monosaccaride con 6 atomi di carbonio GLUCOSIO Forma ciclica Forma lineare a ph 7 circa lo 0,0026%

Dettagli

Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)

Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:

Dettagli

Energia e metabolismi energetici

Energia e metabolismi energetici Energia e metabolismi energetici L energia è la capacità di produrre lavoro Tutti gli organismi hanno bisogno di energia per vivere. L energia è definita come la capacità di effettuare un lavoro L energia

Dettagli

IL METABOLISMO ENERGETICO

IL METABOLISMO ENERGETICO IL METABOLISMO ENERGETICO IL METABOLISMO L insieme delle reazioni chimiche che riforniscono la cellula e l organismo di energia e materia SI DIVIDE IN: CATABOLISMO produce ENERGIA METABOLISMO ENERGETICO

Dettagli

DALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva

DALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva DALL UVA AL MOSTO Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva L infruttescenza della vite è un grappolo composto che si presenta, a seconda del vitigno, con forme e dimensioni diverse. Il peso

Dettagli

I MITOCONDRI: LE CENTRALI ENERGETICHE DELLA CELLULA

I MITOCONDRI: LE CENTRALI ENERGETICHE DELLA CELLULA I MITOCONDRI: LE CENTRALI ENERGETICHE DELLA CELLULA MITOCONDRIO OSSERVATO AL SEM Localizzazione dei mitocondri SONO IN GENERE PIÙ ABBONDANTI DELLE ZONE DELLA CELLULA CHE RICHIEDONO MAGGIORI QUANTITA DI

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici STRUTTURA TERZIARIA La struttura tridimensionale

Dettagli

IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata

IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata I componenti del complemento mediano funzioni che portano indirettamente o direttamente

Dettagli

Enzimi = catalizzatori di una reazione biochimica Caratteristiche: Specificità: ogni enzima riconosce specificamente il/i substrato/i e non altre

Enzimi = catalizzatori di una reazione biochimica Caratteristiche: Specificità: ogni enzima riconosce specificamente il/i substrato/i e non altre Enzimi = catalizzatori di una reazione biochimica Caratteristiche: Specificità: ogni enzima riconosce specificamente il/i substrato/i e non altre molecole, anche chimicamente simili al substrato. Saturabilità:

Dettagli

Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi

Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Tre vie di attivazione del complemento 24 L attivazione del complemento avviene attraverso la proteolisi (clivaggio) sequenziale dei diversi frammenti

Dettagli

CARBOIDRATI Sono aldeidi o chetoni con diversi gruppi ossidrilici (formula molecolare di base (CH2O)n, con n =>3) Funzioni riserva energetica

CARBOIDRATI Sono aldeidi o chetoni con diversi gruppi ossidrilici (formula molecolare di base (CH2O)n, con n =>3) Funzioni riserva energetica CARBOIDRATI Sono aldeidi o chetoni con diversi gruppi ossidrilici (formula molecolare di base (CH2O)n, con n =>3) Funzioni riserva energetica combustibili intermedi metabolici Impalcatura del DNA e RNA

Dettagli

L OSSIGENO COME SUBSTRATO DI ALTRE REAZIONI METABOLICHE

L OSSIGENO COME SUBSTRATO DI ALTRE REAZIONI METABOLICHE L OSSIGENO COME SUBSTRATO DI ALTRE REAZIONI METABOLICHE Nella maggior parte delle cellule più del 90% dell ossigeno molecolare viene utilizzato per la fosforilazione ossidativa Il rimanente viene utilizzato

Dettagli

Controllo della crescita con antibiotici: batteriostatici

Controllo della crescita con antibiotici: batteriostatici La curva di crescita in terreno liquido: un modello di fisiologia batterica Controllo della crescita con antibiotici: batteriostatici Momento di aggiunta dell antibiotico Densità ottica Arresto della crescita

Dettagli

Gerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo

Gerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo 1 Gerard Tortora, Brian Derrickson Conosciamo il corpo umano Capitolo 1 L organizzazione del corpo umano 1. Che cosa sono l anatomia e la fisiologia 2. I livelli di organizzazione e gli apparati del corpo

Dettagli

CHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico

CHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Corso di Laurea in Scienze Biologiche Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Prof. Antimo Di Maro Anno Accademico 2016-17 Lezione 14 Ciclo di Krebs L ossidazione

Dettagli

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) 1 2 Il glucosio viene trasportato all interno della cellula

Dettagli

Digestione e assorbimento dei lipidi. β-ossidazione degli acidi grassi

Digestione e assorbimento dei lipidi. β-ossidazione degli acidi grassi Digestione e assorbimento dei lipidi β-ossidazione degli acidi grassi I grassi della dieta sono assorbiti nell intestino tenue Il diametro della particella dei chilomicroni varia da circa 100 a circa 500

Dettagli

Induttore di resistenza COS-OGA, per il controllo dell oidio delle colture orticole. Stefano Alegi, Responsabile Sviluppo & Marketing

Induttore di resistenza COS-OGA, per il controllo dell oidio delle colture orticole. Stefano Alegi, Responsabile Sviluppo & Marketing Induttore di resistenza COS-OGA, per il controllo dell oidio delle colture orticole Stefano Alegi, Responsabile Sviluppo & Marketing ANTIOIDICO «Agrofamaco a basso rischio» definiti dal Reg. (CE) n. 1107/2009

Dettagli

STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE

STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE PROTEINE 50% DEL PESO SECCO DI UNA CELLULA STRUTTURA intelaiatura citoscheletrica strutture cellulari impalcatura di sostegno extracellulare FUNZIONE catalisi enzimatica

Dettagli

I principi nutritivi

I principi nutritivi I principi nutritivi Quali sono? Qual è la loro funzione? In quali cibi si trovano? Perché sono importanti? Quante Kilocalorie sviluppano? Kilocalorie Unità di misura dell energia accumulata negli alimenti

Dettagli

AMMINOACIDI E PROTEINE

AMMINOACIDI E PROTEINE AMMINOACIDI E PROTEINE 1 AMMINOACIDI Gli amminoacidi sono composti organici composti da atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto e in alcuni casi anche da altri elementi come lo zolfo. Gli amminoacidi

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO di Fisiologia e Principi di Biotecnologie vegetali. Prof. Renato D Ovidio tel:

PROGRAMMA DEL CORSO di Fisiologia e Principi di Biotecnologie vegetali. Prof. Renato D Ovidio tel: PROGRAMMA DEL CORSO di Fisiologia e Principi di Biotecnologie vegetali Prof. Renato D Ovidio tel: 0761 357323 email: dovidio@unitus.it Scopo del corso Come funziona una pianta Come le biotecnologie possono

Dettagli

METABOLISMO CELLULARE

METABOLISMO CELLULARE METABOLISMO CELLULARE Struttura dell ATP (Adenosintrifosfato) Adenina (base azotata), Ribosio (zucchero) e un gruppo fosforico ATP Il legame covalente tra i gruppi fosforici si spezza facilmente liberando

Dettagli

Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi

Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 1 Unità di misura 1 Energia e calore 3 Struttura dell atomo 3 Tavola periodica degli elementi 4 Legami chimici 8 Legami covalenti 8 Legami non covalenti

Dettagli

ENZIMI. Durante la reazione l enzima può essere temporaneamente modificato ma alla fine del processo ritorna nel suo stato originario, un enzima viene

ENZIMI. Durante la reazione l enzima può essere temporaneamente modificato ma alla fine del processo ritorna nel suo stato originario, un enzima viene ENZIMI Tutti gli enzimi sono PROTEINE che funzionano da catalizzatori biologici nelle reazioni cellulari, e lavorano in condizioni blande di temperatura e ph (sono in grado di aumentare la velocità delle

Dettagli

Degradazione degli acidi grassi

Degradazione degli acidi grassi Degradazione degli acidi grassi I grassi della dieta sono assorbiti nell intestino tenue Il diametro della particella dei chilomicroni varia da circa 100 a circa 500 nm. Mobilizzazione dei triacilgliceroli

Dettagli

I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia

I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una rete nazionale Polo di Brescia Edizione 2016-2017 Metabolismo: equilibrio e omeostasi dei processi cellulari Lezione: Le principali vie metaboliche, il

Dettagli

Biosintesi degli aminoacidi

Biosintesi degli aminoacidi Biosintesi degli aminoacidi Per l uomo la fonte principale di gruppi NH 4 + sono gli AA contenuti nelle proteine della dieta Parte di NH 4 + che si genera dalla degradazione degli AA viene riciclata e

Dettagli

Nucleotidi 20/12/2013. Nucleotidi (1) Ribosio Vs. Desossirbosio

Nucleotidi 20/12/2013. Nucleotidi (1) Ribosio Vs. Desossirbosio I Nucleotidi Hanno Tre Componenti Nucleotidi https://www2.chemistry.msu.edu/faculty/reusch/virttxtjml/nucacids.htm Nucleotidi (1) Ribosio Vs. Desossirbosio Un Nucleotide è una molecola costituita da un

Dettagli

LE PIANTE E LA FOTOSINTESI

LE PIANTE E LA FOTOSINTESI PON di Scienze a.s. 013/14 Esperto prof. C. Formica LE PIANTE E LA FOTOSINTESI Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unina.it,

Dettagli

LA FOTOSINTESI: conversione di energia luminosa in energia chimica

LA FOTOSINTESI: conversione di energia luminosa in energia chimica LA FOTOSINTESI: conversione di energia luminosa in energia chimica Fonte principale di carboidrati Via principale di fissazione del carbonio Fonte di ossigeno dell atmosfera La FOTOSINTESI consiste di

Dettagli

3. Citologia i. Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali

3. Citologia i. Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali: CITOPLASMA CITOSCHELETRO RIBOSOMI RETICOLO ENDOPLASMATICO APPARATO DEL GOLGI MITOCONDRI NUCLEO PEROSSISOMI CITOPLASMA materiale gelatinoso incolore

Dettagli

Metabolismo energetico

Metabolismo energetico Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Metabolismo energetico Metabolismo (insieme delle reazioni chimiche) Estrazione energia dai nutrienti Utilizzazione energia per

Dettagli

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L acqua è una sostanza indispensabile per tutte le forme di vita. Ogni molecola di acqua (H2O) è formata da due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno, uniti tramite due legami

Dettagli