PROGRAMMA CORSO ISTRUTTORE DI BASE (REGIONE MARCHE 2012)

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1 PROGRAMMA CORSO ISTRUTTORE DI BASE (REGIONE MARCHE 2012) INTRODUZIONE 2012 La regione Marche ha già aderito al programma di Regionalizzazione della formazione. Le modifiche apportate sono state decise in accordo col Formatore Nazionale, dopo aver recepito anche i suggerimenti degli altri Formatori regionali, a seguito dell esperienza maturata nei corsi durante il primo anno di svolgimento del programma di regionalizzazione. GUIDA PER IL FORMATORE La guida serve come supporto al Formatore del Corso Istruttore di base, ed ha come principale obiettivo quello di uniformare tale percorso formativo su tutto il territorio regionale. MODULI Il Corso Istruttore di base prevede i seguenti moduli: Brevemente rivedere i moduli tecnici del Corso Allievo Allenatore Contropiede Progettare un piano di allenamento 1vs1 attacco senza palla Collaborazioni attacco 1vs1e collaborazioni nel 5vs5 1vs1 difesa senza palla Collaborazioni difesa Principi attacco zona Principi difesa zona Preparazione e gestione della gara Minibasket Regolamento (a cura del CIA) Inoltre ci saranno altre materie di carattere generale: metodologia dell insegnamento sportivo preparazione fisica area medica elementi giuridici Brevemente e schematicamente i moduli che competono all area tecnica: 1 di 14

2 modulo 1 ripasso delle materie svolte durante il Corso Allievo Allenatore. Minibasket: quale minibasket per il modello di giocatore autonomo e competente. modulo 2 Contropiede: Quando fare contropiede Fasi del contropiede (apertura, conduzione, conclusione) 2vs1 3vs2 3vs3 4vs3 (primo rimorchio) 4vs4 Secondo rimorchio Modulo 3 Progettare un piano di allenamento: Chiarezza pulizia Archiviazione Durata Palestra Obiettivo/i Fasi Progressione Scelta degli esercizi Modulo 4 1vs1 attacco senza palla: Situazione di vantaggio per se stesso e per i compagni Tipologie (faccia spalle ) Spazio Tempo ( mentre ) Fondamentali individuali (cambi di velocità, senso, direzione giri uso del perno arresti finte) Smarcamenti Tagli Allineamento Taglia fuori offensivo Step in 2 di 14

3 Modulo 5 Collaborazioni attacco: Prendere e mantenere un vantaggio con i compagni Riconoscere gli spazi Tempo ( mentre ) 1vs1 con e senza palla (penetra e scarico,tagli,triangoli e gioco con il post basso) Blocchi lontano dalla palla Blocchi sulla palla Modulo 6 1vs1 e collaborazioni nel 5vs5: Prendere e mantenere un vantaggio con i compagni Giocando 1vs1 con la palla Giocando 1vs1 senza palla Collaborazioni Spazi interni Spazi esterni Uso lato forte e lato debole Uso blocchi Schieramenti Modulo 7 1vs1 difesa senza palla: Rompere il timing attacco (togliere chiudere spazi vantaggiosi) Posizionamento (linee difensive, lato forte e lato debole,spostamenti anticipazioni) Tempo ( mentre ) Contenimento Pressante Faccia/Spalle al canestro Fondamentali (scivolamenti/anticipo,verso la palla,cambio di guardia, aiuto difensivo, taglia fuori finte) Comunicazione verbale 3 di 14

4 Modulo 8 Collaborazioni difesa: Come multiplo difesa 1vs1 Linee difensive (linea della palla, linea di passaggio e linea di penetrazione) Spazio/Tempo Finte di aiuto Aiuto e recupero Aiuto e cambio Aiuto e rotazioni Post basso Blocchi Comunicazione verbale Modulo 9 Principi attacco alla zona: Concetti come attacco uomo Uso del contropiede Posizionamento (no un difensore possa difendere su 2 attaccanti) Penetrazioni Tagli Triangoli Spazi interni/spazi esterni Uso delle finte Rimbalzi offensivi Modulo 10 Principi difesa zona: Togliere negare spazio vantaggioso individuale e di squadra Spazi interni Tempo Posizionamento (attaccante con palla, attaccante sul lato debole, aree di competenza) Difesa sui tagli Difesa sulle penetrazioni Aiuto e recupero Aiuto e cambio Rimbalzi difensivi Comunicazione verbale Schieramenti 4 di 14

5 Modulo 11 Preparazione e gestione della gara: Disponibilità giocatori Disponibilità giocatori avversari Conoscenza dei giocatori Come prendono il vantaggio Come mantengono il vantaggio Come vogliamo giocare Scelte tecnico/tattiche Momento della stagione Dove gioco Programmazione settimanale allenamenti Riunione pre-gara (statistiche,scouting report, giochi video ect) GARA Chi controlla il ritmo Situazione dei falli Uso della panchina Uso del minuto di sospensione Statistiche Situazioni tattiche Aspetti mentali STRUTTURA DEL CORSO e MODALITA OPERATIVE La successione dei moduli tecnici di seguito riportata è indicativa; il Formatore può cambiare l ordine dei moduli come ritiene più funzionale per il buon andamento del Corso. Detti cambiamenti potranno essere evidenziati nella relazione finale quale proposta che il CRA valuterà nella predisposizione del piano regionale delle stagioni successive. E intenzione del CRA realizzare, in occasione dei corsi della prossima stagione, slide ed un video con tutti i moduli tecnici, da mettere a disposizione dei Formatori; in ogni caso il Formatore è libero di utilizzare slide e video che ha prodotto lui. Il responsabile organizzativo dovrà mettere a disposizione, l attrezzatura didattica ritenuta necessaria dal Formatore. Di seguito un piccolo elenco dell attrezzatura didattica minima, per uno svolgimento efficace delle lezioni teoriche e di quelle teorico-pratiche: 1. Palloni di gioco 2. Piccoli attrezzi per creare percorsi (coni,cinesini etc;) 3. Computer e videoproiettore 4. Lavagna con fogli e pennarelli 5. Fotocopie schede questionari 5 di 14

6 Indicazioni svolgimento Corso E una ipotesi di come si può sviluppare in maniera funzionale il Corso E stato suggerito dal docente dei corsi del 2011 di spostare l interazione del docente sulla metodologia dell insegnamento durante il modulo di 1<1 piuttosto che nel modulo del contropiede. Gli orari sono indicativi; ma è ovvio che si devono rispettare il numero di ore previste. 1 GIORNO Arrivo e sistemazione Presentazione corso, staff, corsisti Modulo 1(Corso Allievo Allenatore) progettazione Pranzo MINIBASKET parte teorica e pratica Attuazione Discussione 2 GIORNO Verifica argomenti chiarimenti Introduzione Modulo 2 (contropiede) Interazione Progettazione Attuazione Metodologia dell allenamento Pranzo Attuazione Proposta Break Metodologia dell insegnamento 6 di 14

7 3 GIORNO Verifica argomenti chiarimenti Introduzione Modulo 3 (progettare un piano di allenamento) Interazione Progettazione Area medica Pranzo Discussione Modulo 11 (Preparazione e gestione della gara) Break Elementi giuridici Verifica andamento Corso 4 GIORNO Verifica argomenti chiarimenti Introduzione Modulo 4 (1vs1 attacco senza palla) Interazione Progettazione Attuazione Pranzo Proposta Modulo 5 (collaborazioni in attacco) Break Modulo 6 (1vs1 e collaborazioni nel 5vs5) 7 di 14

8 5 GIORNO Verifica argomenti chiarimenti Introduzione Modulo 7 (1vs1 difesa senza palla) Progettazione Attuazione Pranzo Modulo 8 (collaborazioni in difesa) Regolamento break Modulo 9 (principi di attacco alla zona) 6 GIORNO Verifica argomenti chiarimenti Preparazione fisica Pranzo Modulo 10 (principi di difesa a zona) Break Preparazione fisica 7 GIORNO Assegnazione argomenti Progettazione Attuazione Chiusura Corso 8 di 14

9 E importante all inizio dei lavori quotidiani, che il Formatore dedichi minuti alla verifica o ad eventuali chiarimenti in merito al lavoro svolto il giorno precedente. Più o meno a metà Corso che può coincidere alla fine del 3 giorno, è utile che il Formatore faccia una breve discussione con i corsisti sull andamento generale del Corso, verificando eventuali problematiche di carattere didattico, o logistico o di altra natura che sono sorte; inoltre se lo ritiene opportuno, può sottoporre ai corsisti anche un mini questionario. L obiettivo è sempre quello di avere più elementi, spunti e riscontri utili, per poter svolgere al meglio il Corso. Costruzione dei gruppi I gruppi dovranno essere costruiti in modo equilibrato, per avere un giusto mix fra le diverse personalità e le competenze acquisite precedentemente. Per fare questo il formatore dovrà prendere visione delle schede anagrafiche dei corsisti in modo da averne una preconoscenza e cogliere elementi utili durante la presentazione. Gli elementi concreti di cui tenere conto possono essere: provenienza tipologia delle categorie allenate (maschile, femminile, giovanili, senior) Lezioni Il Modulo 11 ( preparazione e gestione della gara) è una lezione teorica, i Moduli 5 ( collaborazioni in attacco ) - 6 (1vs1 e collaborazioni nel 5vs5) 8 (collaborazioni in difesa) 9 ( principi di attacco alla zona) 10 (principi di difesa a zona) sono lezioni teorico pratiche ed infine i Moduli 1 (argomenti tecnici Corso Allievo Allenatore) -2 ( contropiede) - 3 (progettare il piano d allenamento) 4 (1vs1attacco senza palla) -7 (1vs1 difesa senza palla) sono lezioni interattive. Lezione teorica: (minimo 2 ore) Viene fatta in aula,con il supporto di slide (il CNA regionale mette a disposizione del Formatore degli slide). Lezione teorico-pratica: (minimo 2 ore) Tre fasi principali: 1. Presentazione modulo (uso video) 2. Sequenza didattica 3. Discussione e conclusione Lezione interattiva: E uguale a quella della versione L obiettivo è quello di portare i corsisti a partecipare attivamente alla costruzione delle proprie competenze, cioè vuole essere l inizio della formazione di un proprio modello di allenatore. Fasi della lezione interattiva: 1. Introduzione 2. Interazione 3. Progettazione 4. Attuazione 5. Proposta 6. Conclusioni 9 di 14

10 Introduzione: E la fase di presentazione del modulo, che deve essere breve ma chiara. E utile in questa fase l utilizzo di un breve video. Interazione: E un momento formativo molto importante; il Formatore deve coinvolgere, i corsisti nell individuare i punti principali del modulo trattato. Il coinvolgimento deve essere in qualche modo controllato, per non rischiare che questa fase sia molto lunga. Il Formatore inoltre nel fare le domande, deve essere in grado di non soffocare la creatività dei corsisti, ma al contrario di esaltarla; anche a discapito del fatto che magari non vengono trattati con completezza alcuni dei contenuti del modulo. Un importante elemento per la buon riuscita di questa fase, sono le domande che il Formatore propone, che devono stimolare i corsisti al confronto. Progettazione: I gruppi devono elaborare una sequenza didattica inerente l argomento del modulo (almeno 2 3 esercizi a testa), il tutto con la supervisione del Formatore, dell assistente Formatore e dove previsto del docente dell area generale. Attuazione: Ogni componente del gruppo, presenta praticamente una parte della sequenza elaborata scelta dal Formatore, utilizzando gli altri corsisti come dimostratori. A tal proposito è bene che i corsisti siano consapevoli che è necessario presentarsi al corso in sufficiente forma fisica, in quanto dovranno svolgere diverse ore di pratica sportiva sul campo. Proposta: Il Formatore presenta una sequenza didattica utilizzando i corsisti come dimostratori. Conclusioni: E la sintesi di tutto quello che si è detto e fatto nell analisi del Modulo. DOCENTI Le lezioni dell area tecnica devono essere tenute di norma dal Formatore. Egli potrà altresì valutare come coinvolgere in tale compito l assistente Formatore, soprattutto se anch egli è un Formatore, al fine di permettere la crescita dello stesso. Ciò potrà essere utile anche in presenza del Formatore Nazionale alla lezione. Le lezioni sul regolamento saranno tenute da un istruttore CIA Le lezioni di medicina saranno tenute dal medico del Comitato Regionale La lezione di elementi giuridici sarà tenuta da persone competenti individuate dal Comitato Regionale Le lezioni della preparazione fisica saranno tenute da un preparatore fisico territoriale Le lezioni della metodologia dell insegnamento sportivo saranno tenute da un Docente della Scuola dello Sport. Le lezioni sul minibasket saranno tenute da un formatore minibasket territoriale 10 di 14

11 I docenti dell area generale relativa alla Metodologia dell insegnamento ed alla Preparazione Fisica presenziano a tutte le fasi della lezione interagendo con il Formatore, in particolar modo nella fase di interazione, in quella di progettazione ed in quella di attuazione. Ciò fornirà elementi da sviluppare negli interventi previsti dove saranno ulteriormente approfonditi i contenuti della propria area. Quindi diventa necessario che, il Formatore prima dell inizio del Corso, si mette in contatto con il Docente della Scuola dello Sport e con il Preparatore Fisico designati, per poter rendere ancora più efficaci i momenti di interazione. Supervisione del Formatore Nazionale Durante lo svolgimento del corso è prevista la presenza, anche saltuaria, di un formatore nazionale che avrà il compito di supervisionare le attività relative e di operare a supporto del formatore. In particolare saranno seguite: l organizzazione didattica (adeguatezza delle strutture e dei supporti didattici, rispetto dei tempi di lavoro, partecipazione dei corsisti alle attività pratiche, etc.) la congruenza dei contenuti delle aree tecnica e generale rispetto alle linee guida il clima generale in cui si svolge il corso Tale intervento deve ritenersi come un supporto all azione del formatore fornendo quelle indicazioni e suggerimenti che lo aiutino a svolgere al meglio il proprio compito. RELAZIONI sui MODULI e QUADERNO TECNICO E bene tener presente, in particolar modo da parte dei corsisti, che la produzione delle relazioni sui vari moduli è parte integrante del corso. L elaborazione delle relazioni ha quale scopo quello di creare un ulteriore opportunità di riflessione e confronto, ma anche maggiore attenzione a tutte le lezioni. Tale attività dovrà essere svolta oltre il normale programma del corso ed essere il risultato di un lavoro di gruppo. Ogni gruppo dovrà elaborare la propria relazione per ogni modulo o parte di esso, come deciso anche giornalmente dal Formatore, con l indicazione di: > definizione dell argomento e dei relativi aspetti emersi nella fase di interazione > proposta del formatore con relativi diagrammi > descrizione degli interventi dell area generale. Sarà compito dell assistente Formatore (solo nel caso anch egli sia un Formatore, altrimenti del Formatore) correggere e selezionare le relazioni che verranno inserite nel quaderno tecnico del corso. Il quaderno tecnico dovrà essere inviato al Presidente CRA e al Formatore Nazionale, che provvederanno ad inviarlo al CNA. L elaborato dovrà essere predisposto con strumenti informatici e presentato in formato pdf contenere i seguenti elementi: copertina con sede e data del corso e logo del CNA indice elenco formatori e docenti calendario delle lezioni elenco corsisti 11 di 14

12 legenda esposizione dei moduli sia dell area tecnica che dell area generale con descrizione grafica degli esercizi bibliografia ASSENZE Il Corso Istruttore di base, non prevede assenze da parte dei corsisti. Tuttavia il Formatore, in accordo col Direttore del corso, può concedere di norma al massimo 6 ore (possibilmente non nella stessa giornata) di assenza per IMPREVISTI motivi familiari, di salute o simili; dovranno essere tempestivamente informati il Presidente CRA o il Formatore Nazionale. Gli argomenti trattati nel periodo di assenza dovranno essere recuperati dal corsista con la disponibilità del Formatore o dell assistente, nonché degli altri corsisti del proprio gruppo, in periodo extra-corso (fine giornata, pausa pranzo, etc.), in modo che il corsista sia in grado di presentare e dimostrare col tirocinio le relazioni del proprio gruppo anche per tali argomenti. CHIUSURA CORSO Al termine del corso il Formatore deve presentare il questionario di autovalutazione e quello di valutazione del Corso, che i corsisti devono compilare, anche in forma anonima, e restituire. Infine il Formatore avrà con ogni singolo corsista un breve colloquio, per fornire una valutazione formativa sulle capacità e conoscenze dimostrate, al fine di consigliare il percorso formativo successivo più adeguato al corsista. Tale valutazione formativa dovrà essere riportata su documento cartaceo e messo a disposizione del Formatore Nazionale, nonché della Commissione d esame qualora richiesta. RELAZIONE del FORMATORE Al termine del Corso il Formatore dovrà redigere una relazione con indicazioni di: o Andamento generale del Corso o Logistica o Livello dei partecipanti o Difficoltà incontrate e come sono state risolte o Suggerimenti La Relazione deve essere inviata al Presidente del CRA e al Formatore Nazionale, che provvederanno a trasmetterla al CNA. 12 di 14

13 FORMAZIONE POST-CORSO Si ritiene utile creare opportunità di formazione specifica nel periodo successivo al corso, oltre il normale programma di aggiornamento obbligatorio (PAO) previsto dal CNA. E previsto l obbligo a partecipare ad un programma formativo, indicato dal CNA di Roma, della durata di almeno due anni. Solo dopo aver partecipato a tutte le attività previste nel percorso formativo, l istruttore di base potrà sostenere l esame per istruttore giovanile e mantenere l abilitazione ad allenare i campionati giovanili d eccellenza. CONCLUSIONI L Istruttore di base è abilitato al tesseramento gare quale capo allenatore nei campionati senior regionali, nelle squadre di settore giovanile e come assistente allenatore anche in campionati nazionali. Inoltre avrà l abilitazione temporanea per due anni per i campionati giovanili d eccellenza. Potendo svolgere tutte queste mansioni deve necessariamente avere molte competenze fra le quali anche quelle tecnico-tattiche. Il compito principale dei Formatori è quello di far acquisire nel modo più efficace possibile le competenze tecnico tattiche. Quello che è scritto nella guida al Formatore è una semplice traccia che può essere di supporto e di aiuto per conseguire questo risultato. La vera differenza è come il Formatore affronta il suo ruolo nello svolgimento del Corso; se avrà entusiasmo lo avranno anche i corsisti, se sarà chiaro, preparato, disponibile e si sarà assunto le responsabilità del suo ruolo, avrà senza dubbio fatto un buon Corso. 13 di 14

14 VALUTAZIONE ISTRUTTORE DI BASE PIANO REGIONALIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE sono previsti due diversi protocolli di esame: istruttore di base per allievi allenatori con tessera dal 2011 in poi allenatore di base per allievi allenatori con tessera precedente il di 14

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