Circolare Territoriale MILANO RFI DP/DTP MI CT 7/2016. In vigore dal 29/02/2016 ore 00:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

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1 RFI DP/DTP MI Circolare Territoriale CT 7/2016 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 29/02/2016 ore 00:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 29 Milano - Brescia Milano - Bergamo 32 Milano - Tortona 35 Milano - Piacenza 36 Linee di Cintura e fra le stazioni del Nodo di Milano Tratto/i di linea MILANO Località di servizio Attivazione / modifica Impiantistica: Variazioni FCL: X Oggetto: Aggiornamento F.L. 29 Aggiornamento F.L. 32 Aggiornamento F.L. 35 Aggiornamento F.L. 36 Errata corrige F.L. 32

2 RFI DP/DTP MI Circolare Territoriale CT 7/2016 PAGINA 2 DI 4 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL Aggiornamento F.L. 29 Nel F.L 29, si aggiorna la Sezione 4.13 Aggiornamento F.L. 32 Nel F.L. 32 si aggiorna: - Sez F.L.; - Sez F.L.; Aggiornamento F.L. 35 Nel F.L. 35 si aggiorna: - Grafico delle linee; - Sez. 3.1 F.L.; - Sez. 3.2 F.L.; - Sez F.L.; - Sez F:L.; Aggiornamento F.L. 36 Nel F.L. 36 si aggiorna : - Sez. 3.1 F.L.; - Sez F.L. Errata Corrige F.L. 32 Nel F.L. 32 sostituire la pag. 30 N fasc. Variazioni al FCL pagine da sostituire pagine da aggiungere 5, 37 4, 5, 6, 11, 25, 30 1, 4, 5, 6, 11, 13, 14, 15, 26, 29 6, 7, 21, 48 pagine soppresse senza sostituzione

3 RFI DP/DTP MI Circolare Territoriale CT 7/2016 PAGINA 3 DI 4 Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta variazioni al FCL A-Interessante l'attività del personale dei treni B-Non Interessante l'attività del personale dei treni Prescrizioni ai treni Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione

4 RFI DP/DTP MI Circolare Territoriale CT 7/2016 PAGINA 4 DI 4 Distribuzione e Conferme 1) Le Strutture di RFI e le Imprese Ferroviarie che ricevono la presente CT dovranno confermarne il ricevimento a questa Direzione Territoriale Produzione seguendo l'apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l'apposito modulo al numero di fax (RFI) oppure (Telecom). 2) Le Strutture di RFI che ricevono questa CT dovranno consegnarla al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 3) La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall'entrata in vigore. Il Direttore Territoriale Produzione Aldo Isi

5 N. agg Circ. F.D. Pagine modificate In vigore dal 50 C.T. 21/2015 5, 6, 11, 12, 13, 14, 16, 16, agg.pagg. 7, 8 30/05/ C.T. 26/2015 5, 31, 32 11/07/ C.T. 38/2015 1, 5, 7, 8, 34, 35, 41, 42, 43, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98 30/10/ C.T. 42/2015 5, 13, 14 10/11/ C.T. 45/2015 5, 41, 47, 48, 58, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 29/11/ C.T. 50/2015 5, 41, 47, 48, 58, 60, 61, 76, 84, 85, 86 20/12/ C.T.7/2016 5, 37 29/02/ EDIZIONE GIUGNO C.T. 7/2016 5

6 N. agg Circ. F.D. Pagine modificate In vigore dal 6 29 EDIZIONE GIUGNO 2007 C.T. 21/2015

7 SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA BIVIO MELLA BRESCIA SCALO Movimenti a via impedita In considerazione del fatto che il segnale di protezione di Bivio Mella è anche segnale di protezione di Brescia Scalo, per la gestione dei movimenti con segnali disposti a via impedita, i treni provenienti da Ospitaletto Travagliato e diretti a Brescia Scalo riceveranno opportuna prescrizione sul modulo M40TELEC o M40DL a seconda che la località di Bivio Mella sia telecomandata o presenziata sul posto. In considerazione del fatto che il segnale di partenza di Brescia Scalo è anche segnale di protezione di Bivio Mella, per la gestione dei movimenti con segnali disposti a via impedita, i treni in partenza da Brescia Scalo e diretti verso Ospitaletto Travagliato riceveranno opportuna prescrizione sempre sul modulo M40DL a cura del DM di Brescia Scalo. Nei casi sopra citati la prescrizione di marcia a vista non superando la velocità di 30 km/h sull itinerario interessato deve essere rispettata: - per gli arrivi a Brescia Scalo, dal segnale di protezione di Bivio Mella fino al termine dell itinerario di arrivo di Brescia Scalo; - per le partenze da Brescia Scalo, dal segnale di partenza di Brescia Scalo fino al termine dell itinerario di partenza, coincidente con Il segnale di protezione di Bivio Mella lato Ospitaletto Travagliato. MILANO C.LE QUADRIVIO\PC TURRO linea Venezia Sul tratto di linea Milano C.Le Quadrivio\PC Turro della Linea Venezia non possono circolare i carri per merci. 29 EDIZIONE GIUGNO 2007-C.T. 7/

8 SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZA CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnale di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal Regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale. Stazioni Brescia Scalo Milano Smistamento Binari muniti di segnale di partenza comune Segnalamento integrativo Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Non presente Non presente Non presente Non presente Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di 11 F.Sud (1) luci bianche verticali lampeggianti Destinazione o senso di marcia Pari Dispari Mi. L.te - P.M.trecca (1) N.B. dai binari 1 e dal 12 in poi non sono previsti gli itinerari di partenza EDIZIONE GIUGNO C.T. 2/2015

9 N agg. Circ. F.D. Pagine modificate In vigore dal 24 C.C. 59/ /12/06 25 C.C. 58/06 46,47,68,69 08/12/06 26 C.C. 61/06 27 C.C. 62/06 4, 27, 41, 43, 44, 46, 47, 48, 49, 61, 62, 66, 67, 68, 69 4,14, 15, 23, 26, 29, 30, 44, 50, 51, 62, 64, 65 08/12/06 10/12/06 28 C.C. 07/ /02/07 29 C.C. 36/07 1, 4, 6, 13, 14, 48, 49, 66, 67 23/07/07 30 C.C. 46/ /09/07 31 C.C. 54/07 32 C.C. 60/07 4, 12, 14, 15, 16, 23, 27, 30, 48, 49, 50, 51, 64, 65, 66, 67 1, 4, 12, 15, 16, 23, 26, 27, 41, 43, 44, 46, 47, 48, 49, 61, 62, 66, 67, 68, 69, 91, 92, 93, 94 30/10/07 25/11/07 33 C.C. 63/07 4, 15, 16, 23, 27, 42, 44, 49, 62, 66, 67, 68 08/12/07 34 C.C. 67/07 4, 48, 49, 66, 67 19/12/07 35 C.C. 12/08 4, 48, 49, 66, 67. Errata corrige 65, 68 26/02/08 36 C.C. 23/08 4, 29 06/05/08 37 C.C. 30/08 4, 6, 11, 15, 16, 21, 22, 26, 27, 41, 42, 43, 45, 46, 47, 61, 63, 68, 69, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 91, 92, 93, 94 07/06/08 38 C.C. 39/08 4, 23, 50, 51, 64, 65 01/07/08 39 C.C. 47/08 40 C.C. 52/08 4, 11, 15, 16, 41, 42, 43, 45, 46, 47, 48, 49, 61, 63, 66, 67, 68, 69 4, 6, 30, 46, 47, 48, 50, 51, 64, 65, 66, agg. pag 31, 32 12/09/08 02/10/08 41 C.C. 59/08 4, 6, 30, 31, 32, 44, 46, 47, 62 14/11/08 42 C.C. 63/08 4, 91, 92, 93 30/11/08 44 C.C. 64/08 4, 15, 16, 23, 26, 27, 41, 42, 43, 44, 46, 47, 48, 49, 61, 62, 66, 68, 69 30/11/08 45 C.C. 11/09 4, 13 20/04/09 46 C.C. 16/09 1, 4, 5, 14, 15, 16, 26, 84, Agg pag 17,18 03/05/09 47 C.C. 22/09 1, 4, 11, 12, 23, 44, 48, 49, 62, 66, 67 28/06/ C.C.MI 30/09- BO15/09 C.C. MI39/09- TO27/09 4, 13, 14, 15, 16, 21, 23, 26, 27, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 61, 62, 63, 68, 69 4, 12, 14, 15, 16, 21, 26, 27, 30, 43, 44, 48, 49, 50, 51, 61, 62, 64, 65, 66, 67 06/09/09 29/11/09 50 C.C. 04/2010 4, 41 28/02/ C.C. 23/2010 4, 6,21, 22, 29, 30,41, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 61, 62, 63, 68, 69, 70, 83 87, 91 94; Agg. pag. 53,54,71,72,95,96 27/06/ EDIZIONE DICEMBRE C.T. 25/2010 3

10 N agg. Circ. F.D. Pagine modificate In vigore dal 52 C.C. 25/2010 2, 3, 4, 6, 21, 43, 44, 46, 47, 48, 49, 61, 63, 68, 69, 70, 71 25/07/ C.C. 30/2010 4, 5, 6, 13, 14, 15, 16, 17, 18 01/10/ C.C. 35/2010 4, 50, 51, 66, 67 29/10/ C.C. 38/2010 4, 21, 31, 46, 47, 70, 71 28/11/ C.C. 42/2010 4, 50, 51, 66, 67 10/12/ C.T. 12/2011 1, 4, 26, 27, 28, 29, 53, 65 05/06/ C.T. 22/2011 4, 23, 26, 27, 29, 32, 45, 52, 53, 62, 64, 65 01/09/ C.T. 31/ C.T. 32/2011 1, 4, 5, 6, 17, 18, 21, 27, 41, 42, 43, 44, 48, 49, 51, 61, 63, 66, 67, 68, 69 1, 4, 26, 41, 43, 44, 46, 47, 61, 63, 70, 71,91,92, 93, 94, 95, 96 20/11/ /12/ C.T. 33/2011 4, 5, 52, 53 15/12/ C.T. 39/2012 4, 29, 46, 47, 49, 52, 53, 64, 65, 70, 71 28/10/ C.T. 8/2013 4, 6 01/03/ C.T. 22/2013 4, 6, 45, 50, 51, 62, 66, 67 09/06/ C.T. 29/2013 4, 50, 51, 66, 67 09/07/ C.T. 37/2013 4, 29, 46, 48, 49, 64, 68 24/11/ C.T. 42/2013 4, 13 15/12/ C.T. 21/2014 4, 5, 6, 11, 12, 13, 14, 16, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32 25/06/ C.T. 39/2014 4, 46, 47, 70, 71 26/10/ C.T. 13/2015 4, 13, 14, 26, 29, 30 03/04/ C.T. 15/2015 4, 27, 29, 31, 46, 47, 64, 70,71, 91, 92, 93, 94, 95, 96 18/04/ C.T. 18/2015 4, 41, 44, 48, 49, 50, 63, 65, 66, 67, 68, 69 30/04/ C.T. 26/2015 4, 21, 22 11/07/ C.T. 43/2015 1, 4, 13, 14, 15, 16 22/11/ C.T. 50/2015 4, 27, 31, 46, 48, 49, 50, 64, 67, 68 20/12/ C.T.7/2016 4, 5, 6, 11, 25, 30 29/02/ EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 7/2016

11 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 32 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva. (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze (per memoria) 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili ( per memoria) 4.5 Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di mezzi d opera circolanti su linee con pendenza maggiore del 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il dimezzamento dei convogli di mezzi d opera. (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi 23 avvisi o situati in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrica Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) 4.12 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 7/2016 5

12 Cap.. Sez. Pag Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi (per memoria) 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione Disabilitazione dal servizio (per memoria) 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta (per memoria) 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) 4.20 Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente 31 di condotta. 5 GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI MILANO 41 6 LINEA MILANO - TORTONA (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) LINEA TORTONA MILANO (senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) CIRCOLABILITA DEI ROTABILI MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE Appendice al FL ad uso del personale di treni (1) Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 113 Sigle Complementari senso dispari Sigle Complementari senso pari (1) Detta appendice è riportata sol sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE DICEMBRE C.T. 7/2016

13 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna località dal richiamo o, sono ordinate alfabeticamente. 1) MILANO LAMBRATE Servizio viaggiatori Il punto di fermata dei treni viaggiatori è indicato sul binario 1 con le specifiche tabelle di orientamento. 2) PAVIA Itinerari di partenza I treni merci in partenza per Milano possono percorrere, indipendentemente da quanto indicato sulla Scheda- Treno, anche l itinerario attraverso il binario di circolazione alternativo che collega i binari del FV ai binari di corsa; in tal caso l indicatore di direzione del segnale di partenza Interno presenta la cifra 2. 3) VOGHERA a) Treni dispari I treni in partenza dai binari dal 6 al 10 FV verso Tortona possono essere inoltrati anche attraverso i binari del Parco Ovest. b) Treni pari I treni in arrivo da Tortona possono essere ricevuti sui binari dal 6 al 10 FV anche attraverso i binari del Parco Ovest. 32 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 7/

14 Pagina disponibile per future aggiunte EDIZIONE DICEMBRE C.T. 21/2014

15 Sezione 4.12 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO CON MEZZI LEGGERI Limitazioni o condizioni all uso dei pantografi Treni composti da Ale in multiplo attacco Ciascuna unità motrice dovrà tenere in presa un solo trolley ( di norma il posteriore rispetto al senso di marcia ). Soccorso ai Treni composti di Ale o ETR a mezzo di locomotiva elettrica. Nel caso in cui un treno di Ale oppure Ale ed ETR, partito da composizione regolare, dovesse a seguito di avaria richiedere la locomotiva di soccorso, l ex Ufficio Materiale e Trazione ha autorizzato per ragioni connesse al riscaldamento elettrico, in via del tutto eccezionale, ed in deroga al comma 1 dell art.86 della PGOS, il proseguimento del convoglio fino a termine corsa con quattro Trolley in presa. Nel richiedere la locomotiva di soccorso, il personale di macchina deve precisare che la marcia del convoglio avverrà con quattro trolley in presa. La stazione che riceve la richiesta, a sua volta, dovrà provvedere ad avvisare le sottostazioni elettriche del tratto interessato dalla marcia del convoglio nell ambito del compartimento, nonché la prima stazione del Compartimento limitrofo, la quale provvederà d urgenza per i successivi avvisi. Prestazioni delle automotrici elettriche Gr. E623 (rapp. 23/61) TRATTI DI LINEA Milano Voghera Milano Piacenza Voghera - Milano Piacenza - Milano TONNELLATE Sezione 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA MILANO C.LE QUADRIVIO \PC TURRO linea Venezia Sul tratto di linea Milano C.Le Quadrivio\PC Turro della linea Venezia non possono circolare i carri per merci. 32 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 7/

16 SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZA CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnali di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura nazionale. Stazioni Binari muniti di segnale di partenza comune Segnalamento integrativo Destinazione o senso di marcia Pavia Suss Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Segnale basso luminoso atto a fornire la segnalazione di luci bianche verticali lampeggianti Tortona Non presente Cava C. - Bressana Milano Alessandria- Arquata-Novi EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 13/2015

17 SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI 1)MILANO TORTONA a) Localita e binari muniti di Tabella Limite di Fermata SCMT Stazione Binario Lato Distanza dal Note segnale (m) Pavia 5 S.Martino S. Cava 82 Segnale 6 Manara. 79 comune 5 Certosa 11 Segnale 6 63 comune 6 sussid. FM 30 7 FM FM 121 Tortona 1 Arquata/Alessandria Segnale 9 42 comune Voghera 123 Segnale comune 32 EDIZIONE DICEMBRE C.T. 15/

18 b) Località e binari dotati di segnali di partenza muniti del PI posticipato attivabile mediante apposito dispositivo Stazione Milano Centrale Binario e segnale interessato Direzione d inoltro Distanza tra il segnale e il picchetto indicatore PI posticipato (m) Segn. Part. 1 bin.; a sinistra Tutte 36 Segn. Part. 2 bin.; a sinistra 20 Segn. Part. 3 bin.; a sinistra 12 Segn. Part. 4 bin.; a sinistra 37 Segn. Part. 5 bin.; a sinistra 36 Segn. Part. 6 bin.; a sinistra 58 Segn. Part. 7 bin.; a sinistra 61 Segn. Part. 8 bin.; a sinistra 63 Segn. Part. 12 bin.; a sinistra 81 Segn. Part. 13 bin.; a sinistra 29 Segn. Part. 17 bin.; a sinistra 140 Segn. Part. 18 bin.; a sinistra 119 Segn. Part. 19 bin.; a sinistra 33 Segn. Part. 20 bin.; a sinistra 64 Segn. Part. 23 bin.; a sinistra 20 Segn. Part. 24 bin.; a destra 17 Note c) Località e binari muniti di segnali ripetitori Segnale ripetitore di partenza Note Stazione Binario Lato S. Martino Aspetti del segna le (RIP) Dist. dal successivo segnale di 1^ cat. (m) Segnale Avanzamento Prec. disp Voghera R-G 400 NO Prec. pari Pavia R-G 508 NO Bressana B. Prec. disp Voghera R-G 364 NO Pizzale Prec. disp Voghera R-G 432 NO EDIZIONE DICEMBRE C.T. 7/2016

19 A MILANO FASCICOLO LINEA 35 CHIASSO 26 CHIAVENNA DOMO II DOMODOSSOLA B.Toce LUINO B.Valle LAVENO PORTO CERESIO VARESE ALBATE CAMERLATA Bivio Rosales SEREGNO 25 COMO 27 MOLTENO COLICO LECCO CALOLZIOCORTE 28 TIRANO ARONA CARNATE MONZA 28 PONTE S.PIETRO SESTO S.GIOVANNI OLEGGIO 24 NOVARA SESTO CALENDE 22 TO AV/AC GALLARATE RHO MI.CERTOS I.D.P. MI.FIORENZA B.Musocco MIi.BOVISA FNME P.M.Ghisolfa MI.GRECO PIRELLI T.B./P.C. Seveso Milano C.le Parco Martesana 36 MI.LANCETTI MI.P.GARIBALD B./P.C.Mirabello (2) Q./P.C.Turro (1) (2) (1) (1) 36 MI.LAMBRATE MI.CENTRALE MI.P. VITTORIA MI.SMIST MI.P.GENOVA P.M.TRECCA PIOLTELLO 29 P.M. B.Adda BERGAMO 28 TREVIGLIO 29 PARATICO SARNICO 28 PALAZZOLO ROVATO B.Mella BRESCIA SCALO BRESCIA SAN ZENO FOLZANO 30 MORTARA 31 MI.S.CRISTOFORO 36 MI.ROGOREDO B/P.C. Melegnano TAVAZZANO AV/AC 35 OLMENETA PAVIA CASALPUSTERLENGO PIADENA ALESSANDRIA 33 TORTONA BRESSANA BOTTARONE AV/AC P.M.PIACENZA OVEST CODOGNO CREMONA CASTELVETRO 34 MANTOVA VOGHERA BRONI PIACENZA 2 Bivio Piacenza Est AV/AC FIDENZA PARMA LINEA : MILANO - PIACENZA (Tradizionale) 35- EDIZIONE OTTOBRE 2008 C.T. 7/2016 1

20 pagina disponibile per futuri aggiornamenti EDIZIONE OTTOBRE 2008

21 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 35 N agg. Circ. F.D. Pagine modificate In vigore dal 1 C.C. 57/08 3, 52, 53, 64, 65 05/10/08 2 C.C. 59/08 3, 29, 30, 44, 63 14/11/08 3 C.C. MI 60/08- BO 26/08 3, 45, 46, 47, 48, 49, 62, 66, 67 14/11/08 4 C.C. 64/08 3, 16, 17, 23, 26, 41, 42, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 61, 62, 63, 66, 67, 68, 69, 70, 71 30/11/08 5 C.C. 70/08 3, 45, 62 14/12/08 6 C.C. 11/09 3, 13, 15 20/04/09 7 C.C. 16/09 1, 3, 5, 14, 15, 16, 17, 26, 84 03/05/09 8 C.C. 18/09 1, 3, 45, 52, 53, 62, 64, 65 12/06/09 9 C.C. MI 30/09- BO 3, 13, 14, 15, 16, 17, 21, 23, 26, 41, 42, 43, 44, 46, 47, 49, 50, 51, 61, 62, 63, 68, 06/09/09 15/09 69, 70, C.C. 45/09 3, 22, 43, 61 13/12/09 11 C.C. 04/2010 3, 41, 91, 92, 93, 94, 95, 96 28/02/ C.C. 06/2010 3, 26, 45, 46, 52, 53, 61, 62, 64, 65 20/03/ C.C. 23/ C.C. 25/2010 3, 22, 28,41, 43, 44, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 61, 63, 70, 71, 72, 83 87; 91 96; agg. pag. 55,56, 73, 73 3, 6, 22, 43, 44, 46, 47, 48, 49, 61, 63, 72, 73 27/06/ /07/ C.C. 30/2010 3, 6, 13, 14, 15 01/10/ C.C. 38/2010 3, 22, 30, 46, 47, 72, 73 28/11/ C.C.MI 39/2010- BO 29/2010 3, 45, 62 05/12/ C.T. 26/2011 3, 54, 55 30/09/ C.T. 31/ C.T. 32/2011 1, 3, 5, 6, 15, 16, 17, 18, 21, 22, 26, 27, 41, 42, 43, 44, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 61, 63, 66, 67, 68, 69, 70, 71,91, 92, 93 1, 3, 26, 41, 43, 44, 46, 47, 61, 63, 72, 73,91, 92, 93,94, 95,96 20/11/ /12/ C.T. 37/2013 3, 28, 46, 48, 64 24/11/ C.T. 42/2013 3, 13 15/12/ C.T. 15/2014 3, 45, 62 11/05/ C.T. 21/2014 3, 5, 6, 11, 12, 13,14, 26, 27, 28 agg.pagg. 31, 32 25/06/ C.T. 37/2014 3, 21 26/09/ EDIZIONE OTTOBRE C.T. 37/2014 3

22 N agg. Circ. F.D. Pagine modificate In vigore dal 26 C.T. 39/2014 4, 46, 47, 48, 71, 72, 73 26/10/ C.T. 46/2014 4, 45 30/11/ C.T. 15/2015 4, 27, 29, 31, 46, 47, 64, 70, 72, 73 18/04/ C.T. 18/2015 4, 41, 44, 48, 49, 63, 70, 71 30/04/ C.T. 26/2015 4, 21, 22, 23, 24, 25, 26 11/07/ C.T. 50/2015 4, 6, 26, 27, 31, 46, 48, 64 20/12/ C.T. 7/2016 1, 4, 5, 6, 11, 13, 14, 15, 26, 29 29/02/ EDIZIONE OTTOBRE C.T. 7/2016

23 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 35 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio. 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva. (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e devono essere mantenute 21 accese le luci delle carrozze. 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili. (per memoria) 4.5 Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di mezzi d opera circolanti su linee con pendenza maggiore del 15 e tratti di linea sui quali è ammesso il dimezzamento dei convogli di mezzi d opera. (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai 23 relativi avvisi o situati in posizione particolare Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrica Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici. (per memoria) 4.12 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri EDIZIONE OTTOBRE C.T. 7/2016 5

24 Cap. Sez. Pag Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi. (per memoria) 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. (per memoria) 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione.(per memoria) 4.17 Disabilitazione dal servizio. (per memoria) 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta. (per memoria) 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea. (per memoria) 4.20 Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento Terra-treno Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto. (per memoria) 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari. (per memoria) 4.24 Linee sulle quali è lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di 31 condotta 5 GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI MILANO 41 6 LINEA MILANO - PIACENZA (TRADIZIONALE) (senso dispari) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) LINEA PIACENZA-MILANO (TRADIZIONALE)( senso pari) Schema unifilare (senso pari) Fiancata di linea (senso pari) Fiancata principale (senso pari) CIRCOLABILITA DEI ROTABILI VALORE MASSIMO DI MASSA RIMORCHIABILE Appendice al FL ad uso del personale dei treni (1) Tabelle di accesso alle sigle complementari 103 Sigle complementari senso dispari Sigle complementari senso pari (1) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni EDIZIONE OTTOBRE C.T. 7/2016

25 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna località dal richiamo o, sono ordinate alfabeticamente. 1) MELEGNANO Arrivi treni pari Nella stazione i treni pari che percorrono il binario di destra e ricevuti sul binario di precedenza dispari ubicato a valle del F.V. dovranno arrestare la corsa al termine dell itinerario di arrivo coincidente con il segnale di partenza posto a destra. 2) MILANO LAMBRATE Servizio viaggiatori Il punto di fermata dei treni viaggiatori è indicato sul binario 1 con le specifiche tabelle di orientamento.. 3) SECUGNAGO Arrivi treni pari Vedasi punto EDIZIONE OTTOBRE C.T. 7/

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27 SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO LE MANOVRE E TUTTE LE ATTIVITA DA SVOLGERE PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI IN DETERMI- NATE LOCALITA DI SERVIZIO EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONI Recapiti del NTM3M40 al quale devono pervenire le richieste dell IF in caso di Mancata acquisizione dei moduli di prescrizione di movimento e del relativo Riepilogo. Telefono Fax Cellulare e.mail nucleoprescrizionimi@rfi.it FS: FS: ) MILANO CENTRALE a) Manovre 1) Dai binari attrezzati con i segnali bassi o con segnali alti di manovra, le manovre, sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dall art. 7/29 IPCL (art. 18/2 ISM). In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. 2)La circolazione dei mezzi di trazione fra la stazione e il Deposito Locomotive, che ha sede a Milano Greco, avviene su due binari indipendenti attrezzati con blocco elettrico automatico, con segnali permissivi a tre aspetti (R-G-GG). Le norme, le Fiancate di linea e principali della linea Circolazione Locomotive sono pubblicate sul F.L. 36. b) Manovre non indipendenti Sui binari della stazione, nonché sui binari di accesso dal Parco Martesana, in armonia a quanto previsto dagli artt. 7/8 RCT e 7/7 IPCL è ammesso effettuare manovre non indipendenti da altri binari anche quando su quest ultimi si effettuano movimenti di treno. Il punto di convergenza è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita o da un segnale alto di manovra a via impedita. c) Segnali luminosi fissi per prova freno Sui binari dal 4 al 21. d) Treno pronto L agente incaricato della I.F. deve comunicare che il treno è pronto a partire, almeno 3 minuti prima dell ora di partenza, mediante l apposita funzione Treno pronto del sistema GSM-R nel rispetto di quanto previsto dalle norme in vigore. 35 EDIZIONE OTTOBRE 2008 C.T. 7/

28 2) MILANO LAMBRATE Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. Gli istradamenti autorizzati dai s.b. dei binari, dal 1 al 6, verso il fascio Parco Lavaggio hanno termine, se non diversamente disposto dal DM, alla traversa limite del 1 deviatoio ubicato alla radice di detto fascio lato Mi. Smistamento/Mi. Rogoredo. 3) MILANO ROGOREDO Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore EDIZIONE OTTOBRE 2008 C.T. 7/2016

29 4) PIACENZA Norme particolari per l esecuzione delle manovre Manovre sul 1, 2 e 8 binario I segnali bassi n. 13, n. 36 e n. 31, che comandano rispettivamente gli istradamenti dal 1 binario (lato Milano/Alessandria), dal 2 binario (lato Bologna/Cremona) e dal 8 binario (lato Milano) sono ubicati sui marciapiedi attigui ai binari stessi ad una distanza di metri 1,20 dal relativo coronamento. In precedenza (di un metro) a detti segnali bassi trovasi ubicata, trasversalmente al binario interessato, una traversa dipinta a strisce bianche e nere. In relazione a ciò, il movimento di manovra si dovrà arrestare prima di impegnare la suddetta traversa per accertare l indicazione fornita dalla marmotta interessata (13 o 36 o 31). Guasti e anormalità ai segnali fissi di manovra In relazione a quanto previsto dalle norme comuni, l autorizzazione delle manovre in caso di segnale basso spento o disposto a via impedita, dovrà essere fornita dal deviatore per iscritto (Dispaccio o M.40) autorizzo movimento di manovra dal segnale basso n.disposto a via impedita/spento fino a (successivo segnale basso n,tronchino, ecc.). In tal caso, ai sensi di quanto disposto dalle comuni norme regolamentari, il movimento dovrà essere considerato non comandato da segnali fissi. Resta inteso che nei movimenti di manovra non scortati da manovratore la suddetta autorizzazione dovrà essere praticata all agente di condotta. 35 EDIZIONE OTTOBRE 2008 C.T. 7/

30 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI ED INDICAZIONI PARTI- COLARI 1) BIVIO/ PC MELEGNANO Manovra elettrica deviatoi oleodinamici Contrariamente a quanto previsto dalle I.E.T. la lampada di liberazione che sussidia la serratura di Autorizzazione manovra elettrica (Tch) è bianca anziché verde e la serratura Abilitazione manovra emergenza (Tch Mm) non è sussidiata ne da lampada di liberazione ne da tasto di liberazione Tl. Completata la manovra elettrica del deviatoio può essere liberamente ruotata ed estratta la chiave dalla serratura Abilitazione manovra di emergenza (Tch Mn). 2) MILANO CENTRALE Arrivi Per i treni composti con più di 14 vetture, il personale di scorta deve avvisare i viaggiatori di scendere dalle vetture di testa e di centro a causa dei marciapiedi di limitata lunghezza. In arrivo, il servizio viaggiatori deve essere svolto solo sul marciapiede opposto a quello di servizio opportunamente segnalato da cartelli. Il personale di scorta dei treni con porte ad apertura manuale, compatibilmente con la frequentazione dei convogli e con le altre incombenze di pertinenza, deve avvertire i viaggiatori che è vietato scendere dal lato del marciapiede di servizio EDIZIONE OTTOBRE C.T. 31/2011

31 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICA Limitazione agli assorbimenti Onde evitare anormalità alle condutture, la corrente massima assorbibile dalle Loc. E632/E633, non deve superare i 1500 A su tutte le linee del Compartimento di Milano ad eccezione della linea Milano Piacenza. Per lo stesso motivo la corrente massima assorbibile dalle Loc. E 652, non deve superare i 1900 A sulle linee Milano-Piacenza e Milano-Tortona, mentre per le restanti linee del compartimento di Milano interessanti il presente fascicolo linea, e per tutte le linee in caso di doppia trazione, restano validi i medesimi limiti in vigore per le Loc. E632/633. SEZIONE 4.12 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI LEGGERI Limitazioni o condizioni all uso dei pantografi Treni composti da Ale in multiplo attacco Ciascuna unità motrice dovrà tenere in presa un solo trolley ( di norma il posteriore rispetto al senso di marcia ). Soccorso ai Treni composti di Ale o ETR a mezzo di locomotiva elettrica. Nel caso in cui un treno di Ale oppure Ale ed ETR, partito da composizione regolare, dovesse a seguito di avaria richiedere la locomotiva di soccorso, l ex Ufficio Materiale e Trazione ha autorizzato per ragioni connesse al riscaldamento elettrico, in via del tutto eccezionale, ed in deroga al comma 1 dell art.86 della PGOS, il proseguimento del convoglio fino a termine corsa con quattro Trolley in presa. Nel richiedere la locomotiva di soccorso, il personale di macchina deve precisare che la marcia del convoglio avverrà con quattro trolley in presa. La stazione che riceve la richiesta, a sua volta, dovrà provvedere ad avvisare le sottostazioni elettriche del tratto interessato dalla marcia del convoglio nell ambito del compartimento, nonché la prima stazione del Compartimento limitrofo, la quale provvederà d urgenza per i successivi avvisi. Prestazioni delle automotrici elettriche Gr. E623 (rapp. 23/61) TRATTI DI LINEA Milano - Voghera Milano Piacenza Voghera - Milano Piacenza - Milano TONNELLATE EDIZIONE OTTOBRE C.T. 26/

32 SEZIONE 4.13F.L. NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA MILANO C.LE QUADRIVIO \PC TURRO linea Venezia Sul tratto di linea Milano C.Le Quadrivi\PCTurro della linea Venezia non possono circolare i carri per merci EDIZIONE OTTOBRE C.T. 7/2016

33 SEZIONE 4.21 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA-TRENO Linea o tratti di linea CHIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE Milano C.le Piacenza (linea Tradizionale) Milano Rogoredo Tavazzano (linea AC/AV) X X SEZIONE 4.23 FL : DISPOSIZIONI E /O INDICAZIONI PARTICOLARI 1)MILANO CENTRALE PIACENZA a)localita e binari muniti di segnali ripetitori Segnale ripetitore di partenza Stazione Binario Lato Aspetti Distanza dal succ. segnale di 1^ cat. (m) Segn. di Avanz. Melegnano 437 No Secugnago Prec. Disp. Codogno R;G 385 No Piacenza 1 Est. Codogno R;G 740 No Note 35 EDIZIONE OTTOBRE C.T. 7/

34 b) Località e binari dotati di segnali di partenza muniti del PI posticipato attivabile mediante apposito dispositivo Stazione Binario e segnale interessato Direzione d inoltro Milano Centrale Distanza tra il segnale e il picchetto indicatore PI posticipato (m) Segn. part. 1 bin.; a sinistra Tutte 36 Segn. Part. 2 bin.; a sinistra 20 Segn. Part. 3 bin.; a sinistra 12 Segn. Part. 4 bin.; a sinistra 37 Segn. Part. 5 bin.; a sinistra 36 Segn. Part. 6 bin.; a sinistra 58 Segn. Part. 7 bin.; a sinistra 61 Segn. Part. 8 bin.; a sinistra 63 Segn. Part. 12 bin.; a sinistra 81 Segn. Part. 13 bin.; a sinistra 29 Segn. Part.17 bin.; a sinistra 140 Segn. Part. 18 bin.; a sinistra 119 Segn. Part. 19 bin.; a sinistra 33 Segn. Part. 20 bin.; a sinistra 64 Segn. Part. 23 bin.; a sinistra 20 Segn. Part. 24 bin.; a destra 17 Note EDIZIONE OTTOBRE C.C. 38/2010

35 N agg Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 68 C.T. 4/2012 5, 6, 7,8, 9, 10, 61, 69, 71, 72, 73, 83, 103, 104, 109, 110, 111, 121, /02/ C.T. 9/2012 5, 28, 29, 30 15/04/ C.T. 24/2012 5, 7, 10, 47, 48, 53, 66, 67, 68, 78, 79, 80, 105, 106, 107, 117, 118, 119, /06/ C.T. 27/2012 5,errata corrige pag 47 10/06/ C.T. 37/2012 5, 65, 68, 69, 103, 104, /09/ C.T. 7/2013 5, 7, 41 09/02/ C.T. 8/2013 5, 72, 73, 80, 81, 82, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 94, 95, 98, 99, 110, 111, 116, 117, 120, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 132, 133, 136, /03/ C.T. 10/2013 5, 22, 23, 29, 30, 31, 32, 35 16/03/ C.T. 11/2013 5, 22, 41, 61, 65, 66, 67, 76, 77, 78, 79, 91, 101, 103, 106, 107, 115, 118, 119, /04/ C.T. 26/2013 5, 33, 34, 35, 53, 54 01/07/ C.T. 32/2013 5, 66, 67, 78, 79, 106, 107, 118, /08/ C.T.35/2013 5, 31, 48 29/09/ C.T. 37/2013 5, 53, 54, 66, 72, 73, 74, 78, 82, 84, 88, 89, 90, 91, 94, 98, 104, 110, 112, 116, 118, 120, 122, 126, 127, 128, 129, 132, /11/ C.T. 42/2013 5, 24 15/12/ C.T. 44/2013 5, 36, 53, 54, 66, 94, 104, /12/ C.T. 1/2014 5, 94, 95, 132, /01/ C.T. 5/2014 5, 7, 24, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36 15/02/ C.T. 6/2014 5, 7, 8, 36, 58, agg. pagg 59, 60 26/02/ C.T. 11/2014 5, 53, 54 12/04/ C.T. 19/2014 5, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 72, 73, 74, 81, 82, 110, 111, 112, 119, /06/ C.T. 21/2014 5, 7, 8, 21, 22, 23, 25, 26, 30, 32, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, sop. Pagg. 57, 58, 59 e 60 25/06/ C.T. 34/2014 5, 91, 92, 93, 94, 95, 129, 130, 131, 132, /09/2014 5, 67, 68, 69, 72, 73, 78, 79, 80, 81, 89, 90, 91, 90 C.T. 39/ , 95,104, 105, 106, 110, 111, 116, 117, 118, 26/10/ , 127, 128, 129, 132, C.T. 42/2014 5,8,30,47,48,49,50,51,54,56,65,66,67,68,69,78,7 9,83,84,85,86,103,104,105,106,107,117,118,119, 121,122,123,124,AGG.PAGG. 57,58 02/11/ EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 32/2011 5

36 N agg Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 92 C.T. 46/2014 6, 47, 65, 66, 67, 77, 103, 106, 107, 117, /11/ C.T. 15/2015 6, 23, 24, 49, 50, 51, 56, 57, 66, 68, 69, 72, 73, 78, 79, 80, 81, 84, 90, 91, 94, 95, 98, 104, 105, 110, 111, 116, 117, 118, 122, 128, 129, 132, 133, 136, /04/ C.T. 18/2015 6, 61, 71, 72, 73, 109, 110, /04/ C.T. 21/2015 6, 7, 22, 23 30/05/2015 6, 23, 25, 26, 27, 28, 30, 31, 36, 41, 42, 43, 44, 96 C.T. 22/ , 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 75, 87, 88, 99, 112, 113, 141, 142, 12/06/ , 144, 145, 146, 147, 148, 149, C.T. 26/2015 6, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58 11/07/ C.T. 43/2015 1, 6, 8, 28, 29, 30 22/11/ C.T. 45/2015 6, 52,58, 59, 94, /11/ C.T. 50/2015 6, 52, 53, 58, 59, 60, 66, 72, 73, 74, 94, 95, 98, 104, 110, 111, 112, 132, 133, 136, /12/ C.T. 2/2016 6, 29, 30 15/01/ C.T. 7/2016 6, 7, 21, 48 29/02/ EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 7/2016

37 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 36 Cap Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio. 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e devono essere mantenute accese 42 le luci delle carrozze. 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili..(per memoria) 4.5 Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di mezzi d opera circolanti su linee con pendenza maggiore del15 e tratti di linea sui quali è ammesso il dimezzamento dei 42 convogli di mezzi d opera Tratti di linea affiancati Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrica Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici. (per memoria) 4.12 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi. (per memoria) 36 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 7/2016 7

38 Cap Sez. Pag Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie Ordine di partenza dato dal Capotreno Disabilitazione dal servizio. (per memoria) 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta. (per memoria) 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea. (per memoria) 4.20 Principali utenze telefoniche Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto. (per memoria) 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e 60 l agente di condotta. 5 GRAFICO SCHEMATICO NODO DI MILANO E STAZIONE DI MILANO SMISTAMENTO LINEA DI CINTURA E FRA LE STAZIONI DEL NODO DI MILANO (senso dispari) Tratte da Milano Certosa o Mi P.ta Garibaldi a Mi Greco P. o Mi Lambrat.e Tratta da Mi Greco P. a Pioltello Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) Tratte da Mi Greco P./ Mi Smistamento a Mi Rogoredo o Mi San Cristofor e da Mi Rogoredo a Mi S. Cristoforo Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) Tratta dami Nord Bovisa/ Mi Certosa a Mi Centrale/Mi Lambrate (via Mirabello) Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) Tratta da Mi P.ta Genova a Mi S. Cristoforo Schema unifilare (senso dispari) Fiancata di linea (senso dispari) Fiancata principale (senso dispari) EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 43/2015

39 CAP. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna Località dal richiamo o, sono ordinate alfabeticamente. 1) MILANO LAMBRATE Servizio viaggiatori Il punto di fermata dei treni viaggiatori è indicato sul binario 1 con le specifiche tabelle di orientamento.. 2) MILANO NORD BOVISA Il binario di ricevimento/stazionamento per la circolazione a sinistra è codificato. 36 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 7/

40 3) MILANO PORTA GARIBALDI a)arrivi L indicatore di direzione applicato al segnale di protezione, lato P.M. Ghisolfa linea Novara, presenta la cifra: - 1 per gli itinerari di arrivo nei binari del Fascio Passante (13 20) per bivio/pc Mirabello; - 2 per gli itinerari di arrivo nei binari del fascio Tronco (1 12). Per i treni ricevuti al Fascio Tronco la stazione deve essere comunque considerata di testa. Nella Scheda Treno e nelle Sigle Complementari l indicatore di direzione non è riportato. b) Arrivi dei treni con trazione termica Per limitare l inquinamento atmosferico, il macchinista dei treni con trazione termica (automotrici e locomotive diesel) in arrivo da e ricevuti sui binari: - da Bivio/PC Mirabello su tutti; - da PM Ghisolfa, linea Cintura, su tutti; - da PM Ghisolfa, linea Novara, limitatamente ai binari dal 9 al 12 del Fascio Tronco e tutti del Fascio Passante; deve individuare il punto di fermata, anche in presenza delle relative tabelle di orientamento, in modo che le unità di trazione non sostino nella parte di piazzale coperto della stazione. 6) MILANO SMISTAMENTO Itinerari I treni in arrivo in un Fascio di Milano Smistamento possono, con la disposizione a via libera del segnale, essere inoltrati anche in altro Fascio EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 21/2015

41 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICI Limitazione agli assorbimenti Onde evitare anormalità alle condutture, la corrente massima assorbibile dalle Loc. E632/E633, non deve superare i 1500 A su tutte le linee del Compartimento di Milano ad eccezione delle linee Novara Milano e Milano Piacenza. Per lo stesso motivo la corrente massima assorbibile dalle Loc. E 652, non deve superare i 1900 A sulle linee Novara-Milano, Milano-Brescia, Milano- Piacenza, Chiasso-Milano, Milano-Tortona, mentre per le restanti linee del compartimento di Milano interessanti il presente fascicolo linea, e per tutte le linee in caso di doppia trazione, restano validi i medesimi limiti in vigore per le Loc. E632/633. Indicazioni relative ai tratti di linea a semplice filo La linea di contatto è a semplice filo, sui seguenti tratti di linea elettrificati: - Milano GP (e) Triplo Bivio/P.C. Seveso (e) - Milano Lambrate (e) P.M. Trecca (e) SEZIONE 4.12 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO CON MEZZI LEGGERI Indicazioni relative ai tratti di linea a semplice filo La linea di contatto è a semplice filo, sui seguenti tratti di linea elettrificati: - Milano Greco (e) - T.B./P.C. Seveso (e) - Milano Lambrate (e) P. M. Trecca (e) Limitazioni o condizioni all uso dei pantografi Treni composti da Ale in multiplo attacco Ciascuna unità motrice dovrà tenere in presa un solo trolley (di norma il posteriore rispetto al senso di marcia ). Soccorso ai Treni composti di Ale o ETR a mezzo di locomotiva elettrica. Nel caso in cui un treno di Ale oppure Ale ed ETR, partito da composizione regolare, dovesse a seguito di avaria richiedere la locomotiva di soccorso, l ex Ufficio Materiale e Trazione ha autorizzato per ragioni connesse al riscaldamento elettrico, in via del tutto eccezionale, ed in deroga al comma 1 dell art.86 della PGOS, il proseguimento del convoglio fino a termine corsa con quattro Trolley in presa. Nel richiedere la locomotiva di soccorso, il personale di macchina deve precisare che la marcia del convoglio avverrà con quattro trolley in presa. La stazione che riceve la richiesta, a sua volta, dovrà provvedere ad avvisare le sottostazioni elettriche del tratto interessato dalla marcia del convoglio nell ambito del compartimento, nonché la prima stazione del Compartimento limitrofo, la quale provvederà d urgenza per i successivi avvisi. 36 EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T. 26/

42 Prestazioni delle automotrici elettriche Gr. E623 (rapp. 23/61) TRATTI DI LINEA Milano Novara; Milano Gallarate (e viceversa) Milano P. Garibaldi Monza ( e viceversa) Milano Centrale Milano Greco (e viceversa) Milano Brescia; Milano Voghera (e viceversa) Milano Piacenza (e viceversa) TONNELLATE 150 SEZIONE 4.13 F.L. NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA 1) BIVIO PC MIRABELO MILANO P. GARIBALDI Circolazione treni in galleria a) Nel rispetto del Piano di Emergenza Interno della galleria, non è ammessa la circolazione dei treni per merci. b) Non è ammessa l effettuazione di treni straordinari per trasporto di Tifosi, eventuali eccezioni possono essere autorizzate dal Dirigente Centrale Coordinatore Movimento previo autorizzazioni della struttura territoriale della protezione Aziendale. 2) MILANO C.LE QUADRIVIO\PC TURRO linea Venezia Sul tratto di linea Milano C.le Quadrivio\PC Turro della linea Venezia non possono circolare i carri per merci. 3) MI NORD BOVISA P.M. GHISOLFA Movimenti a via impedita I segnali di P.M. Ghisolfa, sia sul binario di sinistra, sia sul binario di destra, assumono la funzione di segnale di partenza per i treni diretti sulla linea Cintura (indicatore di direzione con numero 2) e segnale di protezione per i treni diretti Milano Nord Bovisa (indicatore di direzione con numero 3). I suddetti segnali sono attrezzati con i segnali di avvio per la direzione 2 e di segnali di avanzamento per la direzione 3, attivabili sia con aspetto fisso che lampeggiante. Per la particolarità del collegamento tra gli impianti, l itinerario interessato si estende: - per le partenze da Milano Nord Bovisa, dal segnale di partenza di Milano Nord Bovisa fino al termine dell itinerario di arrivo a P.M. Ghisolfa; - per le partenze da P.M. Ghisolfa, dal segnale di partenza di P.M. Ghisolfa fino al termine dell itinerario di arrivo di Milano Nord Bovisa. - I deviatoi n.19 e n.20 della stazione di Milano Nord Bovisa, contrariamente a quanto previsto dalle specifiche per le linee SCC sono sprovvisti di segnale luminoso a luce blu EDIZIONE DICEMBRE 2003 C.T.7/2016