Il turismo in provincia di Livorno: demografia d impresa, struttura e flussi turistici. 1 semestre 2009

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2 IL DIRETTORE In questo numero è pubblicato l aggiornamento al primo semestre 2009 del settore turistico, uno dei più importanti (come incidenza sul PIL provinciale) della nostra economia. L analisi si divide sostanzialmente in tre parti: la prima riguarda la demografia d impresa che comprende anche un censimento del numero di agriturismi. Oltre alle variazioni tendenziali delle consistenze, riguardanti i totali ed i vari sottosettori, si sono calcolate le composizioni, le incidenze ed i tassi di natalità, mortalità e di crescita/decrescita. La seconda parte concerne un approfondita analisi, effettuata per la prima volta dal Centro Studi, sulle strutture turistico ricettive presenti nella nostra provincia, suddivise per SEL. Le strutture alberghiere sono suddivise per numero di stelle e quelle extra alberghiere per tipologia, e per tutte si analizza il numero delle strutture presenti, la dotazione di posti letto, camere e bagni. Dall analisi emerge che l offerta ricettiva della provincia di Livorno si compone di esercizi, con una capacità di ben altre 100 mila posti letto, oltre 35 mila fra camere e piazzole. In Toscana si posiziona al quarto posto come numero di esercizi dopo di Siena, Firenze e Grosseto, ma può vantare un numero di posti letto superiore rispetto alle altre realtà provinciali; questo grazie alla presenza di un alto numero di campeggi e di villaggi turistici i quali garantiscono oltre la metà della capacità ricettiva del territorio. Il sistema dell ospitalità turistica livornese è dunque equilibrato in tutte le sue componenti, sufficientemente strutturato ed in grado di garantire un ampia gamma di scelte. La terza ed ultima parte è incentrata sull esame dei flussi turistici (arrivi e presenze) che hanno interessato la provincia livornese fino al giugno 2009, dunque all inizio della stagione estiva. L analisi dei flussi degli stranieri è effettuata tramite i dati campionari dell Ufficio Italiano Cambi; i flussi turistici totali, dati Provincia di Livorno, sono certi fino al primo trimestre 2009, per il secondo ci si basa su stime che possiamo considerare affidabili che riguardano anche i mesi di luglio ed agosto. Ne emerge una tendenza positiva di arrivi e presenze, nonostante la grave crisi in corso: aumenta il numero degli stranieri e l utilizzo degli esercizi extralberghieri. Nel primo trimestre, le presenze dei turisti registravano flessioni significative, ma nel periodo marzo-giugno i valori sono tornati positivi: si nota una diminuzione degli italiani, bilanciata da un aumento degli stranieri. Positivo anche il bilancio degli arrivi e delle presenze extralberghiere. In negativo, invece, l andamento del settore alberghiero che sembra però essersi ripreso nei mesi di luglio ed agosto. I flussi turistici calano però nell Arcipelago, è dunque la zona costiera a far registrare i risultati migliori. Si può infine affermare che il settore turistico livornese mostra alcuni segnali di crescita che appaiono migliori rispetto alla media nazionale. 2

3 Il turismo in provincia di Livorno: demografia d impresa, struttura e flussi turistici. 1 semestre 2009 Demografia d impresa Le imprese livornesi attive nel turismo al 30/06/2009 sono (si veda la tabella 1, dalla quale sono stati esclusi gli agriturismi, dei quali tratteremo più avanti). L anno precedente se ne contavano 2.779: il numero è aumentato del 2,1%, variazione in linea col dato regionale (+1,9%) ed inferiore a quello nazionale (+4,8%) 1. L aumento delle unità operanti in questo settore è in ogni caso sicuramente positivo se si pensa che il totale delle imprese attive livornesi è rimasto, a fine giugno 2009, in sostanza immutato rispetto allo stesso semestre del 2008 (+0,2%). A livello di Sistemi Economici Locali (grafico 1) la Val di Cornia e la bassa Val di Cecina, sono i territori in cui tali imprese sono cresciute di più; buona è stata anche la crescita nell area livornese (quella numericamente più dotata), mentre si assiste ad un calo nell arcipelago Toscano. Il SEL a maggior impatto turistico ha probabilmente risentito del calo nel flusso di villeggianti, rilevato nel 2008, che ha portato all uscita di alcune imprese da un mercato stagionale, fortemente affollato e di conseguenza competitivo. Grafico 1 - Variazione tendenziale per SEL 3,5 3,4 3,1-1,0 Val di Cornia Val di Cecina Area Livornese Arcipelago Non bisogna dimenticare la crisi economica in atto che, oltre ad incidere in negativo sulla performance delle imprese, riduce di fatto il reddito disponibile delle famiglie per le quali un viaggio o una vacanza non soddisfano bisogni primari ma possono incidere, anche pesantemente, sui risparmi. Studi di fine 2008 hanno comunque dimostrato come la voglia di partire sia forte per le famiglie europee: esse pensano di non rinunciare alle vacanze nel 2009 ma di reagire alla crisi abbassando il budget previsto per le vacanze, diminuendo il numero di viaggi durante l anno e/o la durata degli stessi. Al tipo di vacanza mordi e fuggi si aggiunge il fai da te : specialmente in paesi quali l Olanda e la Germania (i cui turisti sono fortemente presenti nella nostra provincia) si parte con la propria auto avendo in mente un chilometraggio massimo, e, una volta sul posto, si 1 Per imprese attive nel turismo si intende in questo lavoro il totale imprese registrate ed attive nel settore ATECO H Alberghi e ristoranti più quelle attive nella classe ATECO I 63.3 Attività delle agenzie di viaggio e turismo e dei tour operator, più quelle attive nelle classi ATECO O 92.32/3/4 Teatri, parchi divertimento e sale da ballo. Si tolgono le imprese registrate nella sottoclasse corrispondente alla figura dell agriturismo in quanto le attività di questo tipo sono, in molti casi registrate nel primario e meritano perciò una rilevazione diversa da quella possibile attraverso i dati del registro delle imprese. 3

4 sceglie una struttura ricettiva che rispetti dei parametri di qualità e prezzo precedentemente stabiliti. Decisamente in ascesa è anche il numero di prenotazioni self-service tramite internet. Tab. 1 - Le imprese attive nel turismo al 30/06/2009 e variazioni % tendenziali Attive al 30/06/08 Attive al 30/06/09 Variazione % Bibbona ,0 Campiglia M ,3 Campo nell'elba ,8 Capoliveri ,8 Capraia Isola ,7 Castagneto C ,9 Cecina ,1 Collesalvetti ,5 Livorno ,6 Marciana ,7 Marciana Marina ,9 Piombino ,1 Porto Azzurro ,8 Portoferraio ,6 Rio Marina ,8 Rio nell'elba ,0 Rosignano M ,8 San Vincenzo ,2 Sassetta ,0 Suvereto ,4 Totale Provincia ,1 Toscana ,9 Italia ,8 In provincia di Livorno il comparto turistico genera da solo quasi il 20% del PIL provinciale e l incidenza delle imprese attive in questo comparto sul totale del tessuto imprenditoriale è pertanto maggiore che in altri territori (tabella 2). Se in Italia esse pesano per il 6% del totale ed in Toscana per il 6,5%, nella nostra provincia arrivano al 9,8% ed il loro peso è per quest anno in aumento 2. L analisi per SEL dimostra come esse incidano secondo la media in Val di Cornia ed in Val di Cecina, sotto la media nell area livornese, e siano decisamente preponderanti nelle isole (quasi un impresa su quattro si occupa di servizi turistici). Come numerosità le imprese attive si collocano in primis nel più popoloso dei SEL, ossia l area livornese (31,5%), poi in quello a maggior presenza turistica, l Arcipelago, col 28,1%; a breve distanza si pone la bassa Val di Cecina (23,9%), ultima e distanziata la Val di Cornia (16,6%). Quest ultima, vista anche la percentuale di incidenza sul totale delle imprese attive, denota un certo ritardo nel tessuto imprenditoriale di tale tipo di imprese. 2 A metà 2008 erano il 9,7% del totale. 4

5 Tab. 2 - Composizione ed incidenza % del totale attive nel territorio. I semestre 2009 Incidenza % sul totale Composizione % attive nel territorio Val di Cornia 16,6 9,1 Val di Cecina 23,9 9,7 Area Livornese 31,5 6,8 Arcipelago 28,1 22,8 Totale Provincia 100,0 9,8 Toscana 6,5 Italia 6,0 Scomponendo il totale delle imprese attive nei vari comparti del turismo si nota come tutti i sottosettori abbiano registrato degli aumenti tendenziali, tranne gli ostelli della gioventù, invariati, e le imprese che operano nel tempo libero. Stessi risultati (quasi tutte variazioni positive) si registrano anche per la Toscana l Italia. Tab. 3 - Imprese attive nel turismo per sottosettore al 30/06/2009 e variazioni percentuali tendenziali Valori assoluti al 30/06/09 Variazioni percentuali Comparto Livorno Toscana Italia Livorno Toscana Italia Alberghi, hotel, pensioni e simili ,8 0,7 2,1 Ostelli della gioventù ,0-2,2 2,2 Campeggi ed aree attrezzate per roulotte ,6 2,1 2,5 Villaggi Turistici, Affittacamere, case ed ,2 5,8 16,0 appartamenti per vacanze Ristoranti ,9 3,5 6,7 Gelaterie, pasticcerie, bar, pub e enoteche ,5-0,4 2,2 Mense e catering ,3 4,9 8,5 Agenzia di viaggio e assistenza turistica ,0 2,7 7,4 Stabilimenti balneari ,5 2,5 11,4 Tempo libero (teatri, parchi di divertimento, sale da ballo ,0 3,9 9,6 e da concerto) TOTALE ,1 1,9 4,8 Anche il calcolo dell incidenza delle strutture ricettive (grafico 2) e della ristorazione (grafico 3) sul totale delle imprese turistiche fornisce dati interessanti. 5

6 Grafico 2 - Incidenza delle strutture ricettive sul totale imprese turistiche Val di Cornia Val di Cecina Alberghi, hotel, pensioni Area Livornese Campeggi ed aree attrezzate per roulotte Arcipelago Livorno Toscana Italia Ostelli della gioventù Villaggi Turistici, affittacamere, case vacanza Grafico 3 - Incidenza della ristorazione sul totale imprese turistiche Val di Cornia Val di Cecina Area Livornese Arcipelago Livorno Toscana Italia Ristoranti Gelaterie, pasticcerie, bar, pub e enoteche Mense e catering La dotazione di alberghi della nostra provincia è, in percentuale, superiore a quella della regione e della nazione (10,4% contro, rispettivamente, il 10,2% ed il 9,2%). I villaggi turistici, gli affittacamere e le case ed appartamenti per vacanze incidono per l 8,0% contro l 8,6% toscano ed il 3,3% italiano. Per quanto riguarda la ristorazione, nel totale provinciale i ristoranti incidono più dei bar, gelaterie, pasticcerie ecc., cosa opposta a quanto avviene per gli altri aggregati. Stesso discorso vale, ovviamente, per tutti i SEL, ad esclusione dell area livornese, quella a più scarsa attrazione turistica, dove, mancando altre strutture, quelle legate alla ristorazione hanno incidenze più alte. Il grafico 4 mostra le incidenze delle altre strutture turistiche. Nella nostra provincia sono presenti meno agenzie di viaggio sul totale delle imprese turistiche, rispetto alla Toscana ed all Italia, esse incidono infatti per il 3,8%, rispetto al 4,6% toscano ed al 4,4% italiano. Questo non presuppone peraltro che ci siano meno servizi ai turisti, poiché la presenza di molte imprese turistiche nella nostra provincia fa abbassare l incidenza delle agenzie di viaggio. Il rapporto di quest ultime col totale delle imprese attive, infatti, mostra che hanno un incidenza superiore nella nostra provincia, 6

7 rispetto agli altri territori considerati 3. Le medesime considerazioni valgono per le strutture dedicate al tempo libero quali teatri, parchi di divertimento, sale da ballo e da concerto. L incidenza degli stabilimenti balneari, com è facile intuire, è superiore in provincia di Livorno, rispetto alla Toscana e all Italia. Tutti questi dati confermano la vocazione turistica della nostra provincia. 8 Grafico 4 - Incidenza delle altre strutture sul totale imprese turistiche Val di Cornia Val di Cecina Area Livornese Arcipelago Livorno Toscana Italia Agenzia di viaggio e assistenza turistica Stabilimenti balneari Tempo libero Si rilevano buone dinamiche dallo studio della natalità livornese (tabella 5): le iscrizioni nel settore turistico nel primo semestre dell anno in corso sono infatti superiori del 7,2% rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2008, variazione tendenziale migliore della pur alta variazione nazionale (+6,7%); in controtendenza la Toscana col 4%. Il conseguente tasso di natalità livornese è più alto degli altri aggregati territoriali. L unico neo è rappresentato dal SEL Val di Cornia che vede dimezzare le iscrizioni e precipitare il tasso di natalità. Tab. 4 - Iscrizioni, variazioni percentuali e tassi di natalità. I semestre 2008 e 2009 Tasso di natalità I sem Tasso di natalità I sem I sem I sem Var % Val di Cornia ,0 5,59 2,71 Val di Cecina ,1 3,07 4,23 Area Livornese ,0 2,88 3,78 Arcipelago ,3 3,33 3,82 Totale Provincia ,2 3,48 3,72 Toscana ,0 3,25 3,09 Italia ,7 3,04 3,11 Cala il numero delle cessazioni (tabella 5): le imprese venute meno nel primo semestre del 2009 sono inferiori del 4,7% rispetto al 2008 mentre in Toscana ed in Italia la variazione negativa è maggiore (rispettivamente, -10,9% e 7,4%). I tassi di mortalità sono, dunque, in calo, col dato livornese leggermente superiore a quello toscano ed italiano, frutto di andamenti diversi a seconda 3 0,38% in provincia di Livorno, 0,30% in Toscana e 0,27% in Italia. 7

8 del SEL: in Val di Cornia ed in Val di Cecina il tasso è lievitato (pesantemente per la prima), mentre è diminuito per l Arcipelago e maggiormente per l area Livornese. Si tenga conto che nel calcolo di tali indici il dato non è stato filtrato del numero delle cessazioni d ufficio realizzatesi nei semestri in questione, poiché i dati non sono disponibili per alcune sottocategorie ATECO usate nella rilevazione. I tassi di mortalità dovrebbero essere leggermente inferiori, soprattutto per quanto riguarda i primi sei mesi del 2008, giacché il numero totale delle cessazioni d ufficio è stato decisamente più alto in quel periodo, rispetto al primo semestre Tab. 5 - Numero di cessazioni, variazioni percentuali e tassi di mortalità. I semestre 2008 e 2009 Tasso di Tasso di I sem I sem Var % mortalità I mortalità I sem sem Val di Cornia ,0 3,99 5,39 Val di Cecina ,8 3,88 4,41 Area Livornese ,8 5,67 4,04 Arcipelago ,4 4,56 4,44 Totale Provincia ,7 4,67 4,45 Toscana ,9 4,69 4,18 Italia ,4 4,31 3,99 Conseguentemente a quanto affermato per iscrizioni e cessazioni, molto buona è la dinamica della nati-mortalità d impresa: l aumento della natalità (che sulla nostra provincia presenta dimensioni più alte di quelle medie toscane ed italiane) ed il congiunto contrarsi del tasso di mortalità (che si avvicina, pur restandone superiore, a quello medio toscano ed italiano) generano un tasso di crescita semestrale che, seppur negativo, è in crescita rispetto al 2008 e migliore di quelli calcolati per gli altri territori. La situazione migliora in tutti i SEL tranne che in Val di Cornia dove la spinta ad incrementare il tessuto imprenditoriale del settore turistico sembra aver addirittura cambiato rotta. La provincia di Livorno presenta inoltre un tasso di turnover delle imprese turistiche più alto che in Toscana ed Italia in quanto manifesta sia il tasso di natalità sia quello di mortalità maggiori di quelli degli altri due territori. Tab. 6 - Tassi di crescita/decrescita. I semestre 2008 e 2009 tasso di crescita/ tasso di crescita/ decrescita I sem.2008 decrescita I sem.2009 Val di Cornia 1,60-2,68 Val di Cecina -0,80-0,18 Area Livornese -2,79-0,26 Arcipelago -1,22-0,62 Totale Provincia -1,19-0,73 Toscana -1,43-1,09 Italia -1,27-0,88 L analisi delle imprese attive per forma giuridica vede nel settore turismo una presenza della tipologia società di persone maggiore rispetto al totale delle imprese attive in tutti i settori merceologici. Nel primo semestre 2009, il peso di tale forma giuridica va, per le imprese turistiche, dal 37% italiano al 42,6% toscano (passando per il 37,8% livornese) contro percentuali attorno al 8

9 20% per i totali trasversali ai settori 4. Il maggior peso delle società di persone, anche se in calo rispetto al primo trimestre 2008, va a scapito delle sole imprese individuali, poiché le frequenze delle società di capitale e delle altre forme sono pressoché le stesse per il settore turistico e per il totale generale. Come avviene per l andamento generale, si assiste ad un lento ma continuo aumento delle società di capitali: nel primo semestre 2009 si registra un aumento di circa mezzo punto percentuale per la provincia livornese e la Toscana ma soprattutto per l aggregato Italia, con due punti percentuali. Tab. 7 - Imprese attive per natura giuridica al 30/06/2009 e 30/06/2008 Società di Società di Imprese Altre Totale capitale Persone Individuali Forme OSSERVAZIONE val. ass /06/2008 peso % 13,9 38,0 47,1 1,0 100,0 Livorno val. ass /06/2009 peso % 14,5 37,8 46,5 1,2 100,0 val. ass /06/2008 peso % 17,4 43,0 37,8 1,8 100,0 Toscana val. ass /06/2009 peso % 17,9 42,6 37,7 1,8 100,0 val. ass /06/2008 peso % 13,5 37,3 47,4 1,7 100,0 Italia val. ass /06/2009 peso % 15,5 37,0 45,8 1,7 100,0 Tab. 8 - Consistenza e composizione % delle imprese del turismo registrate al 30/06/2009 e 30/06/2008 In In Attive Sospese Inattive OSSERVAZIONE fallimento liquidazione Totale val. ass /06/2008 peso % 86,8 0,4 8,8 1,2 2,8 100,0 Livorno val. ass /06/2009 peso % 87,7 0,4 8,4 1,0 2,5 100,0 val. ass /06/2008 peso % 84,1 0,5 9,3 2,3 3,9 100,0 Toscana val. ass /06/2009 peso % 84,4 0,5 9,2 1,8 4,0 100,0 val. ass /06/2008 peso % 88,0 0,6 6,5 1,9 3,0 100,0 Italia val. ass /06/2009 peso % 88,3 0,6 6,4 1,6 3,0 100,0 Delle imprese registrate a Livorno al 30/06/2009 l 87,7% sono attive, l 8,8% sono inattive e solo il 3,5% sono in via di fallimento o in liquidazione (in Toscana rappresentano il 5,8%, in Italia il 4,6%). Il confronto tendenziale rivela il miglioramento della composizione per status del tessuto imprenditoriale livornese (aumenta il peso delle attive e diminuisce quello di quelle in via di fallimento o liquidazione). Ad una buona dinamica di periodo si associa pertanto l apparente miglioramento dello stato di salute del settore. 4 19,1% per Livorno, 20,6% per la Toscana e 17,4% per l Italia. 9

10 Agriturismi La conta esatta del numero degli agriturismi operanti in provincia di Livorno è compito arduo a causa, da una parte, dell impossibilità di operare un estrazione esatta dal Registro delle imprese della Camera di Commercio. Dall altra, le varie banche dati disponibili non presentano dati omogenei (neanche sul numero delle imprese presenti anno per anno). Al fine di trattare dati almeno provenienti da un'unica fonte, in questo lavoro è stata utilizzata una lista di imprese presente nella banca dati della Regione Toscana, la medesima degli studi passati. Al 30/06/2009 gli agriturismi presenti a Livorno sono 224 (a fine 2008 se ne contavano 219) e sono distribuiti soprattutto in Val di Cecina e Val di Cornia; sono altresì presenti in tutti i comuni e quello che ne conta di più è Castagneto Carducci (38). In totale hanno una capacità complessiva di oltre posti letto e camere e costituiscono il 5,3% degli agriturismi presenti in Toscana. Dato che le imprese turistiche livornesi costituiscono l 11,9% di quelle toscane, potrebbe sembrare che la dotazione livornese sia in netto ritardo. Bisogna però considerare la limitata estensione del territorio agricolo e il conseguente scarso peso di imprese agricole livornesi sul totale, rispetto a quello toscano; d altra parte tale tipologia d impresa in Toscana ha un enorme diffusione (si pensi che in Italia un agriturismo su quattro è situato nella nostra regione). Grafico 5 - Composizione per SEL degli agriturismi in provincia di Livorno Area Livornese 6,3% Arcipelago 17,9% Val di Cornia 39,3% Val di Cecina 36,6% Fonte: elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati Regione Toscana Passando alle dinamiche delle variazioni nella dotazione (grafico 6), fino al 2007 la crescita registrata per la provincia livornese è stata inferiore ma con un andamento analogo rispetto alla dinamica toscana. Nel 2008 si annota un maggiore dinamismo nella provincia di Livorno mentre la variazione al 30 giugno torna ad essere inferiore. 5 Qui calcolata sui dati di fine 2008 (ancora provvisori), e non su quelli del primo semestre 2008, per mancanza degli stessi; non si tratta dunque di una variazione tendenziale. 10

11 Grafico 6 - Variazioni % annue del numero degli agriturismi 12 10,2 10 8,4 7, ,0 9,1 7,4 3,8 4,7 3,0 3,4 2,3 2, giu-09 Livorno Toscana Fonte: elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati Regione Toscana Strutture turistico ricettive in provincia di Livorno L analisi della tipologia di strutture turistiche operanti sul territorio livornese si basa sulle consistenze messe a disposizione dalla Provincia di Livorno e si riferiscono all anno Tali dati si discostano per numerosità da quanto detto sopra (dati del Registro Imprese), ma ben si adattano alla finalità del presente paragrafo. Dall analisi emerge che l offerta ricettiva della provincia di Livorno si compone di esercizi, con una capacità di ben altre 100 mila posti letto, oltre 35 mila fra camere e piazzole. In Toscana si posiziona al quarto posto come numero di esercizi dopo di Siena, Firenze e Grosseto, ma può vantare un numero di posti letto superiore rispetto alle altre realtà provinciali; questo grazie alla presenza di un alto numero di campeggi e di villaggi turistici i quali garantiscono oltre la metà della capacità ricettiva del territorio. Il sistema dell ospitalità turistica livornese è dunque equilibrato in tutte le sue componenti, sufficientemente strutturato ed in grado di garantire un ampia gamma di scelte. Il comparto alberghiero conta 378 esercizi tra alberghi e residenze turistico alberghiere ed offre oltre 28 mila posti letto. Il 40,4% della capacità ricettiva del comparto si concentra nei 154 alberghi a 3 stelle, il 22,7% nelle 39 strutture a 4-5 stelle, il 10,8% nei 94 esercizi a 1-2 stelle e il restante 26,1% nelle 77 RTA. Il livello qualitativo dell offerta alberghiera provinciale (considerando solo la classificazione delle strutture per numero di stelle) si attesta su livelli medio alti. Il numero medio di posti letto per esercizio è di 79 unità (contro i 63 della Toscana). Bisogna considerare, infatti, che la nostra provincia è la seconda in Toscana (dopo Firenze) per numero di arrivi turistici, e pur in un territorio scarsamente esteso. Le strutture turistiche sono così mediamente più grandi che quelle toscane e si spiega anche la maggiore diffusione dei campeggi. Il comparto extra alberghiero conta 729 attività in grado di garantire una capacità di oltre 81 mila posti letto. Campeggi e villaggi turistici, con oltre 62 mila posti, determinano il 77% dell offerta del comparto. Sono presenti numerose strutture specializzate nell ospitalità con le caratteristiche della civile abitazione (case per vacanza, affittacamere, alloggi privati, residence) e le aziende agrituristiche. Completano l offerta le case per ferie, gli ostelli e le aree di sosta. 11

12 Tab. 9 - Consistenza dell offerta ricettiva provinciale per tipologia ricettiva nel SEL Arcipelago e SEL Livornese Tipologia ricettiva Strutture Posti letto Camere Bagni 5 Stelle Stelle Stelle Stelle Stella Totale alberghi Residenze Turistico Alberghiere Totale strutture alberghiere Agriturismo Affittacamere Non Alloggi Aree di sosta Case per ferie Campeggi Parchi Vacanze Case e appartamenti per vacanze Ostelli Residence Villaggi turistici Totale strutture Extralb Totale generale SEL Livornese Tipologia ricettiva Strutture Posti letto Camere Bagni 5 Stelle Stelle Stelle Stelle Stella Totale alberghi Residenze Turistico Alberghiere Totale strutture alberghiere Agriturismo Affittacamere Non alloggi Aree di sosta Case per ferie Campeggi Parchi vacanze Case e appartamenti per vacanze Ostelli Residence Villaggi turistici Totale strutture Extralb Totale generale Fonte: elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati Regione Toscana 12

13 Tab Consistenza dell offerta ricettiva provinciale per tipologia ricettiva nel SEL Val di Cecina e Val di Cornia Tipologia ricettiva Strutture Posti letto Camere Bagni 5 Stelle Stelle Stelle Stelle Stella Totale alberghi Residenze Turistico Alberghiere Totale strutture alberghiere Agriturismo Affittacamere Non alloggi Aree di sosta Case per ferie Campeggi Parchi Vacanze Case e appartamenti per vacanze Ostelli Residence Villaggi turistici Totale strutture Extralb Totale generale SEL Val di Cornia Tipologia ricettiva Strutture Posti letto Camere Bagni 5 Stelle Stelle Stelle Stelle Stella Totale alberghi Residenze Turistico Alberghiere Totale strutture alberghiere Agriturismo Affittacamere Non alloggi Aree di sosta Case per ferie Campeggi Parchi vacanze Case e appartamenti per vacanze Ostelli Residence Villaggi turistici Totale strutture Extralb Totale generale Fonte: elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati Regione Toscana 13

14 I flussi di turisti stranieri Il mercato turistico mondiale, dopo lo stallo degli anni , è in continua crescita e, secondo i dati del World Tourism Organization, le previsioni sono di una continua espansione per i prossimi dieci anni. Dal lato dell offerta turistica, il mercato si è in generale attrezzato ad affrontare una forte competitività, con la conseguente tendenza al contenimento dei prezzi; dal lato della domanda, i turisti si sono orientati verso vacanze più convenienti (soluzioni low cost o last minute) e verso mete accuratamente selezionate, anche con l ausilio di internet. In pratica c è stato un contenimento della propensione verso spese turistiche e un parallelo aumento della frequenza dei viaggi con l incremento dei soggiorni brevi (ad es. per partecipare ad eventi culturali) degli short break e dei weekend. L Europa rimane la meta preferita dei viaggiatori internazionali ma vede erodere le sue quote di mercato a scapito degli altri continenti, tranne le Americhe: se nel 1957 era scelta come destinazione dal 71% dei turisti, nel 2007 tale percentuale è scesa al 53%. E ben noto come le dinamiche siano cambiate anche all interno del mercato europeo, con l Italia che ha subito il sorpasso da parte della Spagna per numero di arrivi e presenze. Nell ultimo decennio sono mutate anche le nazionalità di provenienza prevalenti dei viaggiatori stranieri in arrivo nel nostro paese, e di conseguenza in Toscana: sui mercati stranieri assistiamo ad un effetto sostituzione dove il mercato tedesco, svizzero e austriaco è in calo, a fronte della crescita del mercato inglese, olandese, francese, spagnolo e scandinavo; in sostanziale stabilità il mercato americano e giapponese. Ne consegue un cambiamento nella domanda per tipologia ricettiva che vede la crescita dei pernottamenti negli alberghi dalle tre stelle in su, la diminuzione degli stessi in alberghi di una/due stelle, la sostanziale tenuta di campeggi e villaggi turistici e l aumento delle presenze presso affittacamere ed agriturismo 6. Cambiando le formule di acquisto delle vacanze e le tipologie delle vacanze stesse, devono necessariamente cambiare le qualità dell accoglienza in generale e dell offerta turistica in particolare. La politica del miglioramento dell accoglienza non coinvolge solo le strutture ricettive, ma tutta la rete degli operatori pubblici e privati del territorio, anche quelli che dal turismo traggono soltanto vantaggi indiretti. Venendo ai dati disponibili, secondo l Ufficio Italiano Cambi 7 nel periodo Gennaio-Giugno 2009 si è avuto un saldo netto 8 positivo di milioni di euro, a fronte di uno di milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente (-23,8%). Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per milioni di euro, sono diminuite del 10,0%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per milioni di euro, sono scese del 2,6%. Il calo dei turisti stranieri è confermato sia dall ENIT 9 (Agenzia nazionale del turismo), sia dal World Tourism Barometer (UNWTO), come tendenza ormai globale per il 2009 con un calo dell 8% per il turismo internazionale da Gennaio ad Aprile I cambiamenti del mercato turistico a livello internazionale e nazionale, Centro Studi Turistici di Firenze, Indagine campionaria, effettuata tramite interviste su un campione rappresentativo di viaggiatori, residenti e non, in transito alle frontiere italiane. Il campionamento è effettuato in modo indipendente presso ogni tipo di frontiera (strade, ferrovie, aeroporti e porti internazionali), in punti di frontiera selezionati come rappresentativi. 8 Calcolato come differenza tra spesa dei viaggiatori stranieri in Italia (crediti) e spesa dei viaggiatori italiani all estero (debiti). 9 Gli arrivi dall estero sono calati sensibilmente: se da un lato si assiste al ritorno dei tedeschi e degli austriaci, e conferma la tenuta delle presenze di spagnoli, francesi ed inglesi, dall altro segna una battuta d arresto negli arrivi dalla Russia (-15-20%), dall Ungheria, dalla Repubblica Ceca (-10%) e dalla Polonia che fa registrare un decremento del 45% nelle prenotazioni rispetto al a questi si aggiungono le defezioni del mercato USA (-8/12%), del Canada, Brasile e Giappone il cui decremento dovrebbe aggirarsi tra il 10 e il 20%. 14

15 Stando ai dati dell UIC, la spesa dei viaggiatori stranieri in Toscana diminuisce del 17,4%, mentre nella nostra provincia diminuisce del 12,5%, la spesa media per giorno di permanenza è in conseguente calo per il solo dato regionale (82 euro contro gli 89 del semestre 2008), in leggero aumento per la provincia livornese, la quale sembrerebbe comunque meno cara rispetto alla regione (74 euro contro 71). Diminuisce il numero totale di pernottamenti per entrambi gli aggregati, mentre il numero degli arrivi è in aumento per il solo dato provinciale (+1,1% contro il 6,0% regionale); la permanenza media è peraltro in grosso calo a Livorno (quasi un giorno meno: dai 5,6 giorni dei primi sei mesi del 2008 si è passati agli attuali 4,7 giorni). Tab I flussi turistici stranieri, I semestre 2009 e variazioni tendenziali Gennaio Giugno 2008 Gennaio Giugno 2009 Variazione assoluta Variazione percentuale Arrivi (migliaia) Pernottamenti (migliaia) Permanenza media (giorni) Spesa (milioni euro) Toscana ,0 Livorno ,1 Toscana ,3 Livorno ,6 Toscana 5,6 5,3-0,3-4,6 Livorno 5,6 4,7-0,9-16,6 Toscana ,0-17,4 Livorno ,0-12,5 Spesa media per giorno di Toscana 89,2 82,1-7,1-7,9 permanenza (in euro) Livorno 71,7 74,4 2,7 3,7 Fonte: elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati UIC I turisti stranieri, nel primo semestre 2009 hanno preferito di gran lunga il capoluogo toscano, seguono a debita distanza le città d arte come Siena, Pisa e Lucca; la provincia livornese si piazza al quinto posto, sia come arrivi, sia come pernottamenti. Arrivi Grafico 7- Arrivi e pernottamenti (migliaia) per provincia, I sem Pernottamenti Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Arrivi Pisa Pistoia Pernottamenti Prato Siena Fonte: elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati UIC Nel grafico 8 si prendono in esame il numero medio di giorni di permanenza e la spesa media per singolo giorno nei primi sei mesi del Le province in cui i turisti stranieri si fermano più a lungo sono quelle di Grosseto e Pistoia, proprio le province per le quali la spesa media giornaliera è 15

16 più bassa rispetto alle altre. Pisa e Siena sono le province in cui le permanenze medie sono più basse: questo fatto rispecchia la succitata tendenza che vede le città d arte visitate alla maniera del mordi e fuggi, inoltre, se Pisa presenta una spesa giornaliera che rispecchia la media toscana, Siena è la provincia dove i turisti stranieri spendono di più, 90 euro al giorno. La provincia livornese si piazza al terz ultimo posto per la permanenza media ed al sesto posto per quanto riguarda la spesa media giornaliera. Grafico 8 - Permanenza (giorni) e spesa di permanenza (euro) medie per provincia Permaneza Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Spesa Permanenza media Spesa media per giorno di permanenza Fonte: elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati UIC I flussi turistici provinciali relativi al primo semestre 2009 (dati Provincia di Livorno, resi validi dalla Regione Toscana) che riguardano gli effettivi arrivi e presenze di turisti italiani e stranieri, divisi per tipologia di struttura utilizzata (alberghiera o extralberghiera) non sono al momento disponibili. Sono comunque disponibili i dati del primo trimestre, che vedono una crescita delle presenze e sono state effettuate delle stime 10 sul secondo, che hanno confermato la tendenza positiva di arrivi e presenze per la nostra provincia, nonostante la grave crisi in corso: aumenta il numero degli stranieri e l utilizzo degli esercizi extralberghieri. L andamento dei flussi turistici del primo semestre 2009 vede una crescita nelle presenze (+5,4%), ma una flessione degli arrivi (-4,6%). Nel primo trimestre, le presenze dei turisti registravano flessioni significative, ma nel periodo marzo-giugno i valori sono tornati positivi: si nota una diminuzione degli italiani (-6,3% negli arrivi e +1,9% nelle presenze), bilanciata però da un aumento degli stranieri: +0,2% negli arrivi e presenze a +12,5%. Positivo anche il bilancio degli arrivi e delle presenze extralberghiere che fanno registrare rispettivamente una crescita del 4,6% e del 18,6%. In negativo, invece, l andamento del settore alberghiero per il quale i dati ufficiali dall inizio dell anno indicano un calo negli arrivi del 11,0% e del -9,1% dei pernottamenti. I flussi turistici calano però nell Arcipelago (-8,7% di arrivi e 4,0% di presenze), è dunque la zona costiera a far registrare i risultati migliori: -2,2% gli arrivi e +10,8% i pernottamenti. Sembra che la stagione turistica 2009, partita lentamente nel primo trimestre, possa essere archiviata con un segno positivo, visti i primi riscontri dei dati in giugno, luglio ed agosto: secondo i dati disponibili, il mese di giugno ha registrato un andamento negativo per gli arrivi (-4,9%), 10 Dati Provincia di Livorno. 16

17 mentre le presenze hanno segnato una crescita del 10,8%; il mese di luglio ha visto una crescita nelle presenze (+1,9%) e degli arrivi (+5,6%). Sempre nel mese di luglio si è interrotto il trend negativo degli alberghi che durava da diversi mesi: secondo i dati dovrebbero chiudere con il +5,1% negli arrivi e + 4% per i pernottamenti, in crescita anche il flusso delle strutture extralberghiere (+6,0% arrivi e +0,9% presenze). A trainare gli aumenti è stata soprattutto la Costa degli Etruschi (+6,9% gli arrivi e +2,1% le presenze), ma anche l Arcipelago ha segnato una chiara inversione di tendenza (+3,2% gli arrivi e +1,5% le presenze). Il trimestre estivo potrebbe chiudersi con il +2% di arrivi e +4,1% di presenze. Per quanto riguarda il mercato estero, nonostante la crisi, si registra una ripresa del mercato tedesco, francese, svizzero, belga e britannico; per la stagione estiva è stato rilevato un peso significativo anche del mercato olandese. Aspettando i dati definitivi per commenti più mirati, si può comunque affermare che il settore turistico livornese mostra alcuni segnali di crescita che appaiono migliori rispetto alla media nazionale. 17