CRISI, NATALE AL VERDE E SENZA ALBERO PER 6 ITALIANI SU 10: "TAGLI AI REGALI, SOLO CIBO"
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- Fausta Evangelina Carlini
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1 CRISI, NATALE AL VERDE E SENZA ALBERO PER 6 ITALIANI SU 10: "TAGLI AI REGALI, SOLO CIBO" Sabato 7 Dicembre 2013 ROMA - Natale di crisi per gli italiani. E per tagliare le spese, in molti quest'anno rinunceranno anche all'albero natalizio. SCENDE IL BUDGET PER L'ACQUISTO DI ALBERI Sono oltre 4,5 milioni le famiglie italiane a caccia dell'albero di Natale vero, che sarà addobbato a partire proprio dal week end dell'immacolata. È quanto stima la Coldiretti spiegando che la crisi taglia gli acquisti del 10% e si preferiscono abeti più piccoli. Dati contrastanti fra le associazioni dei commercianti sull'andamento della spesa per i regali. Confcommercio parla di una riduzione con regali destinati principalmente ai parenti. Confesercenti stima invece una lieve inversione di tendenza con il 12% dei connazionali intenzionati a spendere di più del CONFCOMMERCIO: "TAGLI AI REGALI" Meno spesa per la maggior parte degli italiani, regali destinati principalmente ai parenti e prodotti alimentari in cima alle preferenze d'acquisto per il prossimo Natale. Tra i giovani vincono la tecnologia e gli acquisti on line. Questi, in sintesi, i risultati di un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche sugli acquisti e le intenzioni di spesa degli italiani per le prossime festività natalizie. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali «gastronomici» seguiti da giocattoli e giochi per bambini (61%); bene anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto al 2012; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali più importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno, invece, meno presenti quest'anno sotto l'albero; quasi 6 italiani su 10 sono intenzionati a spendere complessivamente meno rispetto allo scorso Natale e aumentano gli acquisti di importi minimi. I propri familiari restano i principali destinatari dei regali (56%), seguono i parenti (50%), ma sono tanti anche coloro che acquisteranno il regalo per sè (42,8%); in calo gli acquisti nei punti vendita della grande distribuzione, mentre aumentano le persone che scelgono i negozi tradizionali e continua a crescere il canale Internet utilizzato ormai dal 30% dei consumatori per l'acquisto dei regali.(ansa). Rispetto allo scorso anno, secondo l'indagine Confcommercio, gli italiani taglieranno prevalentemente su abbigliamento, calzature, viaggi, elettrodomestici, vino. BUDGET SOTTO I 100 EURO Analizzando il fenomeno nel dettaglio, si evince come ben il 31,5% dei consumatori stanzierà un budget inferiore ai 100 euro, il 63,5% tra i 100 ed i 300 euro. Soltanto il 5,0% è intenzionato a spendere oltre 300 euro per i regali. Coloro che più degli altri hanno ridotto il budget per gli acquisti per i regali di Natale sono risultati in prevalenza i consumatori più giovani (fino a 34 anni) e quelli
2 più avanti negli anni (oltre 64 anni), le donne più degli uomini, i residenti nelle grandi aree metropolitane, che più di altre parti del Paese tende a concentrare i tratti più evidenti della crisi in atto. La stragrande maggioranza degli italiani (quasi l'86%) comunque non rinuncerà al rito dei regali di Natale i cui destinatari saranno principalmente i familiari più stretti (coniuge, figli, genitori, fratelli per il 55,9%); seguono altri parenti in generale (50,7%), «altri conoscenti», le persone magari con le quali si intrattengono rapporti di lavoro (40,7%), gli amici (39,0%). La percentuale di coloro che hanno dichiarato che effettueranno acquisti per i regali «per sè» è risultata pari al 42,8%. Nonostante facciano registrare un decremento nelle preferenze dei consumatori (quasi il 10% in meno rispetto al 2012), anche nel 2013 saranno i punti vendita della grande distribuzione ad accogliere il maggior numero di italiani intenti ad effettuare i propri acquisti per i regali di Natale (59,5%). Ad incalzarne il primato la crescita dei punti vendita tradizionali (58% dal 51,2%) ma soprattutto la progressiva scalata del web (30,1%). Uno strumento, quello dell'acquisto on line, cui sono intenzionati a ricorrere per i regali di questo Natale quasi quattro giovani su dieci sotto i 35 anni. Tra coloro che si apprestano a fare i regali di Natale, diminuisce la quota di chi effettua i propri acquisti nel mese di novembre (oltre 11 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la quota maggiore, peraltro in crescita in modo abbastanza marcato (42,5% contro il precedente 33,6%), si ridurrà invece all'ultimo momento utile, ovvero nella seconda metà di dicembre. CONFESERCENTI: "PER REGALI 5,4 MLN DI ITALIANI SPENDERANNO DI PIÙ" Di parere opposto Confesercenti che stima che neppure la crisi riesce a intaccare il valore simbolico e affettivo del Natale e, nonostante le difficoltà, gli italiani tornano a spendere. In media ogni italiano spenderà 170 euro per fare i regali. Lo rivela un sondaggio Confesercenti- Swg. Quest'anno il 12% dei connazionali che faranno regali - 5,4 milioni di persone - ha intenzione di spendere di più dello scorso anno: quota in salita di tre punti rispetto al 2012 e la prima inversione di tendenza dal Diminuiscono anche - e pure questa è una novità - gli italiani che dichiarano di voler spendere di meno (dal 64% al 57%). In aumento (+1,3%) anche la quota di tredicesima riservata ai doni ed è boom per gli acquisti on line. La voglia di regalo, dunque, sconfigge la crisi. Ma le difficoltà economiche si fanno sentire lo stesso: cresce infatti il numero di persone che risparmierà sul dono da regalare a sè stessi (dal 15 al 16%), anche se i giovani si dimostrano i più altruisti; per il 6% stretta anche per il coniuge/partner e addirittura il 9% dice che per i bambini metterà pacchi e pacchetti colorati sotto l'albero ma di valore economico più modesto. Di contro, finisce la spending review sui regali per gli amici: solo il 14% su questi tenterà di risparmiare, il 3% in meno rispetto allo stesso anno. Tra i canali d'acquisto spicca la preferenza per internet, che verrà utilizzato dal 21% degli italiani, il 5% in più rispetto allo scorso anno. Ma tornano a crescere, ed è anche in questo caso la prima inversione di tendenza dal 2010, anche i connazionali che acquisteranno presso piccoli negozi (il 21%, il 4% in più del 2012) e nei mercatini (14%, con un aumento del 3%). Calano di quattro punti percentuali, invece, le preferenze per le grandi strutture commerciali, che rimangono comunque il canale maggioritario: il 41% degli italiani comprerà i regali per il Natale 2013 in un centro commerciale. Albero e presepe? Secondo il sondaggio Confesercenti- Swg, quest'anno il 33% farà solo l'albero, il 2% in meno rispetto allo scorso anno, mentre il presepe verrà scelto da 3,8 milioni di persone (circa l'8% del campione): un risultato in aumento di 2 punti percentuali sul 2012, pari a 960 mila presepi in più. Stabili invece, gli italiani che non si faranno mancare entrambi (36%), quelli che si limiteranno a 'solo qualche addobbò (14%) e chi invece - il 9% - non farà nessuna decorazione. fonte articolo completo
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6 NATALE DI CRISI: GLI ITALIANI STRINGONO LA CINGHIA, MA TORNA LA VOGLIA DI FARE REGALI 11:04 07 DIC 2013 (AGI) - Roma, 7 dic. - Non rinunceranno ai regali ma quasi sei italiani su dieci sono pronti a spendere meno rispetto allo scorso Natale e aumenteranno gli acquisti di importi minimi. Diminuisce anche il budget: oltre nove italiani su dieci non spenderanno oltre 300 euro. Questi, in sintesi, i risultati di un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche sugli acquisti e le intenzioni di spesa per le prossime festivita' natalizie. Rispetto allo scorso anno si tagliera' prevalentemente su abbigliamento, calzature, viaggi, elettrodomestici, vino. Andra' meglio per giochi (soprattutto elettronici), libri, prodotti per la cura della persona e l'elettronica in generale, con smartphone, tablets e cellulari in testa. Tengono, anche se a fatica, i generi alimentari. Il 40,5% degli italiani e' intenzionato a mantenere invariato il proprio budget di spesa natalizia e solo l'1,8% e' pronto ad aumentarlo. Nel dettaglio, ben il 31,5% dei consumatori stanziera' un budget inferiore ai 100 euro, il 63,5% tra i 100 e i 300 euro. Soltanto il 5% e' intenzionato a spendere oltre 300 euro per i regali. A ridurre la spesa sono in prevalenza i consumatori piu' giovani (fino a 34 anni) e quelli piu' avanti negli anni (oltre 64 anni), le donne piu' degli uomini, i residenti nelle grandi aree metropolitane, in cui tendono a concentrarsi i tratti piu' evidenti della crisi in atto. Ma nonostante il clima dimesso, la stragrande maggioranza degli italiani (quasi l'86%) non rinuncera' al rito dei regali di Natale i cui destinatari saranno principalmente i familiari piu' stretti (coniuge, figli, genitori, fratelli per il 55,9%); seguono altri parenti in generale (50,7%), "altri conoscenti", le persone magari con le quali si intrattengono rapporti di lavoro (40,7%), gli amici (39%). Ben il 42,8% spendera' per se'. I prodotti alimentari sono in cima alle preferenze d'acquisto. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali "gastronomici" seguiti da giocattoli e giochi per bambini (61%); bene anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto al 2012; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali piu' importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno, invece, meno presenti quest'anno sotto l'albero. Anche nel 2013 sara' la grande distribuzione a fare la parte da leone ma a incalzarne il primato saranno i punti vendita tradizionali, senza considerare la progressiva scalata del web, canale oramai caratterizzato da una continua e piu' che mai inesorabile espansione. Uno strumento, quello dell'acquisto on line, cui sono intenzionati a ricorrere per i regali di questo Natale quasi quattro giovani su dieci sotto i 35 anni. Tra coloro che si apprestano a fare i regali di Natale, diminuisce la quota di chi effettua i propri acquisti a novembre (oltre 11 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la quota maggiore, peraltro in crescita in modo abbastanza marcato (42,5% contro il precedente 33,6%), si ridurra' invece all'ultimo momento utile, ovvero nella seconda meta' di dicembre. CONFESERCENTI, MALGRADO CRISI TORNA LA VOGLIA DI REGALI Nemmeno la crisi e' riuscita ad intaccare il valore simbolico ed affettivo del Natale e, nonostante le difficolta', gli italiani tornano a spendere per i regali di Natale. Doni magari meno ambiziosi ma in grado di offrire un'emozione, un messaggio di amore o di amicizia. Tanto che in media gli italiani spenderanno 170 euro per fare i regali. Secondo quanto rilevato dal sondaggio Confesercenti- SWG, quest'anno il 12% dei nostri connazionali che faranno regali - circa 5,4 milioni di persone - ha intenzione di spendere per i doni piu' dello scorso anno: una quota in salita di tre punti rispetto al 2012 e la prima inversione di tendenza dal
7 2010. Diminuiscono anche - e pure questa e' una novita' - gli italiani che dichiarano di voler spendere di meno, che passano dal 64% al 57% del totale del campione. Il 31% manterra' invariato il budget dedicato ai doni: lo scorso anno era il 27%. La voglia di regalo, dunque, sconfigge la crisi. Ma le difficolta' economiche si fanno sentire lo stesso: aumentano gli italiani che cercheranno di limitare le spese per i regali di tutti, che passano dal 5 all'8% del totale campione. Ma ci rimette anche la sfera privata: cresce infatti il numero di persone che risparmiera' sul dono per se' stesso (dal 15 al 16%) - ed i giovani si dimostrano i piu' altruisti - per il coniuge/partner (dal 5 al 6%) e addirittura per i bambini (dall'8 al 9%) che troveranno pacchi e pacchetti colorati sotto l'albero ma di valore economico magari piu' modesto. Finisce la spending review sui regali per gli amici: su questi tentera' di risparmiare il 14% degli italiani, il 3% in meno rispetto allo stesso anno. Cala - dell'1% - anche la pattuglia di chi tenta di ridurre il badget per i parenti: erano il 17% nel 2012, quest'anno sono il 16%. Tra i canali d'acquisto scelti dagli italiani per i propri doni spicca l'aumento di internet, mezzo che verra' utilizzato dal 21% degli italiani, il 5% in piu' rispetto allo scorso anno. Ma tornano a crescere, ed e' anche in questo caso la prima inversione di tendenza dal 2010, anche i connazionali che acquisteranno presso piccoli negozi (il 21%, il 4% in piu' del 2012) - e, fatto significativo, sono soprattutto giovani ed anziani - e nei mercatini (14%, con un aumento del 3%). Calano di quattro punti percentuali, invece, le preferenze per le grandi strutture commerciali, che rimangono comunque il canale maggioritario: il 41% degli italiani comprera' i regali per il Natale 2013 in un centro commerciale. fonte articolo completo gli- italiani- stringono- la- cinghia- ma- torna- la- voglia- di- fare- regali
8 SI RIDUCE SPESA REGALI, CIBO SEMPRE AL TOP Studio Confcommercio, tra giovani vincono tecnologia e acquisti on line 07 dicembre, 12:54 Meno spesa per la maggior parte degli italiani, regali destinati principalmente ai parenti e prodotti alimentari in cima alle preferenze d'acquisto per il prossimo Natale. Tra i giovani vincono la tecnologia e gli acquisti on line. Questi, in sintesi, i risultati di un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche sugli acquisti e le intenzioni di spesa degli italiani per le prossime festività natalizie. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali "gastronomici" seguiti da giocattoli e giochi per bambini (61%); bene anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto al 2012; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali più importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno, invece, meno presenti quest'anno sotto l'albero; quasi 6 italiani su 10 sono intenzionati a spendere complessivamente meno rispetto allo scorso Natale e aumentano gli acquisti di importi minimi. I propri familiari restano i principali destinatari dei regali (56%), seguono i parenti (50%), ma sono tanti anche coloro che acquisteranno il regalo per sé (42,8%); in calo gli acquisti nei punti vendita della grande distribuzione, mentre aumentano le persone che scelgono i negozi tradizionali e continua a crescere il canale Internet utilizzato ormai dal 30% dei consumatori per l'acquisto dei regali. Rispetto allo scorso anno, secondo l'indagine Confcommercio, gli italiani taglieranno prevalentemente su abbigliamento, calzature, viaggi, elettrodomestici, vino. Andrà meglio per quel che riguarda i giochi (soprattutto elettronici), i libri, i prodotti per la cura della persona e l'elettronica in generale, con smartphone, tablet e cellulari in testa. Analizzando il fenomeno nel dettaglio, si evince come ben il 31,5% dei consumatori stanzierà un budget inferiore ai 100 euro, il 63,5% tra i 100 ed i 300 euro. Soltanto il 5,0% è intenzionato a spendere oltre 300 euro per i regali. Coloro che più degli altri hanno ridotto il budget per gli acquisti per i regali di Natale sono risultati in prevalenza i consumatori più giovani (fino a 34 anni) e quelli più avanti negli anni (oltre 64 anni), le donne più degli uomini, i residenti nelle grandi aree metropolitane, che più di altre parti del Paese tende a concentrare i tratti più evidenti della crisi in atto. La stragrande maggioranza degli italiani (quasi l'86%) comunque non rinuncerà al rito dei regali di Natale i cui destinatari saranno principalmente i familiari più stretti (coniuge, figli, genitori, fratelli per il 55,9%); seguono altri parenti in generale (50,7%), "altri conoscenti", le persone magari con le quali si intrattengono rapporti di lavoro (40,7%), gli amici (39,0%). La percentuale di coloro che hanno dichiarato che effettueranno acquisti per i regali "per sé" è risultata pari al 42,8%. Nonostante facciano registrare un decremento nelle preferenze dei consumatori (quasi il 10% in meno rispetto al 2012), anche nel 2013 saranno i punti vendita della grande distribuzione ad accogliere il maggior numero di italiani intenti ad effettuare i propri acquisti per i regali di Natale (59,5%). Ad incalzarne il primato la crescita dei punti vendita tradizionali (58% dal 51,2%) ma soprattutto la progressiva scalata del web (30,1%). Uno strumento, quello dell'acquisto on line, cui sono intenzionati a ricorrere per i regali di questo Natale quasi quattro giovani su dieci sotto i 35 anni. Tra coloro che si apprestano a fare i regali di Natale, diminuisce la quota di chi effettua i propri acquisti nel mese di novembre (oltre 11 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la quota maggiore, peraltro in crescita in modo abbastanza marcato (42,5% contro il precedente 33,6%), si ridurrà invece all'ultimo momento utile, ovvero nella seconda metà di dicembre. fonte articolo completo spesa- regali- cibo- top- _ html
9 Crisi NATALE 2013, SEI ITALIANI SU DIECI RIDURRANNO LE SPESE Ricerca Confcommercio: in aumento la tecnologia, smartphone in testa. Per il 40% degli under 35 i regali si acquistano on line di red/ndl - 07 dicembre 2013 Prodotti alimentari in cima alle preferenze d acquisto per il prossimo Natale. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali gastronomici seguiti da giocattoli e giochi per bambini (61%); bene anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto al 2012; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali più importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno, invece, meno presenti quest anno sotto l albero; quasi 6 italiani su 10 sono intenzionati a spendere complessivamente meno rispetto allo scorso Natale e aumentano gli acquisti di importi minimi; i propri familiari restano i principali destinatari dei regali (56%), seguono i parenti (50%), ma sono tanti anche coloro che acquisteranno il regalo per sé (42,8%); in calo gli acquisti nei punti vendita della grande distribuzione, mentre aumentano le persone che scelgono i negozi tradizionali e continua a crescere il canale Internet utilizzato ormai dal 30% dei consumatori per l acquisto dei regali. Questi, in sintesi, i risultati di un indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche sugli acquisti e le intenzioni di spesa degli italiani per le prossime festività natalizie. Rispetto allo scorso anno gli italiani taglieranno prevalentemente su abbigliamento, calzature, viaggi, elettrodomestici, vino. Andrà meglio per quel che riguarda i giochi (soprattutto elettronici), i libri, i prodotti per la cura della persona e l elettronica in generale, con smartphone, tablets e cellulari in testa. Tengono, anche se a fatica, i generi alimentari. Rispetto allo scorso anno, quasi sei italiani su dieci spenderanno mediamente meno per effettuare gli acquisti per il Natale. Allo stesso tempo, il 40,5% è intenzionato a mantenere invariato il proprio budget. Colpisce la contenuta quota di consumatori che incrementerà i propri standard di spesa (solo l 1,8%). Quanto al budget previsto, oltre nove italiani su dieci non sono intenzionati a spendere oltre 300 euro. Diminuisce quindi rispetto al Natale 2012 il budget messo a disposizione dagli italiani per gli acquisti per i regali di Natale a testimonianza della persistente e sempre più difficoltosa
10 congiuntura economica. Analizzando il fenomeno nel dettaglio, si evince come ben il 31,5% dei consumatori stanzierà un budget inferiore ai 100 euro, il 63,5% tra i 100 ed i 300 euro. Soltanto il 5,0% è intenzionato a spendere oltre 300 euro per i regali. Coloro che più degli altri hanno ridotto il budget per gli acquisti per i regali di Natale sono risultati in prevalenza i consumatori più giovani (fino a 34 anni) e quelli più avanti negli anni (oltre 64 anni), le donne più degli uomini, i residenti nelle grandi aree metropolitane, che più di altre parti del paese tende a concentrare i tratti più evidenti della crisi in atto. Nonostante il clima dimesso, la stragrande maggioranza degli italiani (quasi l 86%) non rinuncerà al rito dei regali di Natale i cui destinatari saranno principalmente i familiari più stretti (coniuge, figli, genitori, fratelli per il 55,9%); seguono altri parenti in generale (50,7%), altri conoscenti, le persone magari con le quali si intrattengono rapporti di lavoro (40,7%), gli amici (39,0%). La percentuale di coloro che hanno dichiarato che effettueranno acquisti per i regali per sé è risultata pari al 42,8%. Nonostante facciano registrare un decremento nelle preferenze dei consumatori (quasi il 10% in meno rispetto al 2012), anche nel 2013 saranno i punti vendita della grande distribuzione ad accogliere il maggior numero di italiani intenti ad effettuare i propri acquisti per i regali di Natale (59,5%). Ad incalzarne il primato la crescita dei punti vendita tradizionali (58% dal 51,2%) ma soprattutto la progressiva scalata del web (30,1%), canale oramai caratterizzato da una continua e più che mai inesorabile espansione, se si considera che il numero di coloro che approfittano della rete si è praticamente quadruplicato nel giro di tre anni. Uno strumento, quello dell acquisto on line, cui sono intenzionati a ricorrere per i regali di questo Natale quasi quattro giovani su dieci sotto i 35 anni. Tra coloro che si apprestano a fare i regali di Natale, diminuisce la quota di chi effettua i propri acquisti nel mese di novembre (oltre 11 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la quota maggiore, peraltro in crescita in modo abbastanza marcato (42,5% contro il precedente 33,6%), si ridurrà invece all ultimo momento utile, ovvero nella seconda metà di dicembre, segno probabilmente dell attuale congiuntura economica che in qualche modo distoglie l attenzione dagli eventi considerati meno prioritari. fonte articolo completo
11 ITALIANI SU DIECI RIDURRANNO LE SPESE Prima Pagina Sabato, 07 Dicembre :16 Non rinunceranno ai regali ma quasi sei italiani su dieci sono pronti a spendere meno rispetto allo scorso Natale e aumenteranno gli acquisti di importi minimi. Diminuisce anche il budget: oltre nove italiani su dieci non spenderanno oltre 300 euro. Questi, in sintesi, i risultati di un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche sugli acquisti e le intenzioni di spesa per le prossime festivita' natalizie. Rispetto allo scorso anno si tagliera' prevalentemente su abbigliamento, calzature, viaggi, elettrodomestici, vino. Andra' meglio per giochi (soprattutto elettronici), libri, prodotti per la cura della persona e l'elettronica in generale, con smartphone, tablets e cellulari in testa. Tengono, anche se a fatica, i generi alimentari. Il 40,5% degli italiani e' intenzionato a mantenere invariato il proprio budget di spesa natalizia e solo l'1,8% e' pronto ad aumentarlo. Nel dettaglio, ben il 31,5% dei consumatori stanziera' un budget inferiore ai 100 euro, il 63,5% tra i 100 e i 300 euro. Soltanto il 5% e' intenzionato a spendere oltre 300 euro per i regali. A ridurre la spesa sono in prevalenza i consumatori piu' giovani (fino a 34 anni) e quelli piu' avanti negli anni (oltre 64 anni), le donne piu' degli uomini, i residenti nelle grandi aree metropolitane, in cui tendono a concentrarsi i tratti piu' evidenti della crisi in atto. Ma nonostante il clima dimesso, la stragrande maggioranza degli italiani (quasi l'86%) non rinuncera' al rito dei regali di Natale i cui destinatari saranno principalmente i familiari piu' stretti (coniuge, figli, genitori, fratelli per il 55,9%); seguono altri parenti in generale (50,7%), "altri conoscenti", le persone magari con le quali si intrattengono rapporti di lavoro (40,7%), gli amici (39%). Ben il 42,8% spendera' per se'. I prodotti alimentari sono in cima alle preferenze d'acquisto. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali "gastronomici" seguiti da giocattoli e giochi per bambini (61%); bene anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto al 2012; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali piu' importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno, invece, meno presenti quest'anno sotto l'albero. Anche nel 2013 sara' la grande distribuzione a fare la parte da leone ma a incalzarne il primato saranno i punti vendita tradizionali, senza considerare la progressiva scalata del web, canale oramai caratterizzato da una continua e piu' che mai inesorabile espansione. Uno strumento, quello dell'acquisto on line, cui sono intenzionati a ricorrere per i regali di questo Natale quasi quattro giovani su dieci sotto i 35 anni. Tra coloro che si apprestano a fare i regali di Natale, diminuisce la quota di chi effettua i propri acquisti a novembre (oltre 11 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la quota maggiore, peraltro in crescita in modo abbastanza marcato (42,5% contro il precedente 33,6%), si ridurra' invece all'ultimo momento utile, ovvero nella seconda meta' di dicembre. fonte articolo completo sarà- un- altro- natale- di- crisi- sei- italiani- su- dieci- ridurranno- le- spese
12 NATALE, SPESE RIDOTTE PER SEI ITALIANI SU DIECI Da un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format risulta che solo l'1,8% incrementerà la quota da destinare ai regali Natale amaro per almeno sei italiani su dieci che taglieranno il budget a disposizione per i regali. E' quanto emerge da un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format. In cima alla lista delle preferenze ci sono i prodotti alimentari: tre italiani su quattro, infatti, regaleranno doni gastronomici, seguiti da giocattoli per i bambini. Bene anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto al Scendono invece articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali più importanti, come elettrodomestici e viaggi. I familiari restano i principali destinatari dei regali (56%), seguiti dai parenti (50%), ma sono tanti anche coloro che acquisteranno il regalo per sé (42,8%). In calo gli acquisti nei punti vendita della grande distribuzione, mentre aumentano le persone che scelgono i negozi tradizionali e continua a crescere il canale Internet utilizzato ormai dal 30% dei consumatori per l'acquisto dei regali. Mentre sei italiani su dieci hanno ridotto il budget di spesa, l'1,8% incrementerà la quota da destinare ai regali. Inoltre, il 95% degli italiani non è intenzionato a spendere complessivamente più di 300 euro: una percentuali decisamente superiore all'89% dello scorso anno. Il 31,5% dei consumatori stanzierà un budget inferiore ai 100 euro, il 63,5% tra i 100 ed i 300 euro. Soltanto il 5,0% è intenzionato a spendere oltre 300 euro per i regali. A ridurre il budget sono stati principalmente i giovani fino a 34 anni e gli over 64. Nonostante la crisi però l'86% degli italiani non rinuncerà al rito dello scambio dei doni. fonte articolo completo
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