Legge di Stabilità. agevolazioni commisurate al valore ISEE e semplificazioni per i dati del conto corrente

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1 MAP Legge di Stabilità: nuove agevolazioni commisurate al valore ISEE e semplificazioni per i dati del conto corrente A cura di Cecilia Rabagliati Dottore Commercialista e Revisore contabile in Cuneo La Legge di Stabilità 2015 ha previsto il riconoscimento di agevolazioni alle famiglie commisurate al valore ISEE, tra le quali: un assegno mensile, per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017; buoni per l acquisto di beni e servizi a favore delle famiglie numerose. Inoltre, probabilmente già dal prossimo anno, verranno semplificate le modalità di compilazione della dichiarazione ISEE, relativamente ad alcuni dati del conto corrente. Novità ISEE - Legge di Stabilità La Legge di Stabilità 2015 ha previsto il riconoscimento di alcune agevolazioni nei confronti delle famiglie commisurate al valore ISEE, nell articolo si esaminano quella relativa all assegnazione di un assegno mensile per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 e quella relativa all erogazione di buoni per l acquisto di beni e servizi alle famiglie numerose. Si analizza, inoltre, la semplificazione della compilazione del modello ISEE relativamente al dato sulla giacenza media dei conti correnti che, probabilmente già con decorrenza 2016, non verrà più richiesta ai contribuenti, ma acquisita direttamente dall INPS. Bonus bebè 2015 La Legge di Stabilità 2015 (L. 23/12/2014, n. 190) all art. 1, commi , ha previsto il riconoscimento di un assegno mensile, al nucleo familiare richiedente, per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno. Febbraio

2 Il bonus verrà erogato dall INPS, nel rispetto delle condizioni normative previste. L INPS provvederà al monitoraggio dei maggiori oneri derivanti dalla disposizione in esame inviando relazioni mensili al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell economia e delle finanze. Nel caso in cui, in sede di attuazione, si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alla previsione di spesa, con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro della salute, verrà rideterminato l importo annuo dell assegno e i valori dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di riferimento. Per questa agevolazione lo stanziamento da parte del Governo è così strutturato: 202 milioni di euro per l anno 2015; 607 milioni di euro per l anno 2016; milioni di euro per l anno 2017; milioni di euro per l anno 2018; 607 milioni di euro per l anno milioni di euro per l anno Beneficiari del bonus Il beneficio è riconosciuto per i figli di soggetti residenti in Italia che siano: cittadini italiani; cittadini di uno Stato membro dell Unione europea; cittadini di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all art. 9, D.Lgs. 286/1998. Misura e requisiti reddi- tuali Tra i requisiti da rispettare per l attribuzione del bonus, vi è la condizione economica del nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l agevolazione, che deve corrispondere a un valore dell I- SEE non superiore a euro annui. Qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell ISEE non superiore a euro annui, l importo dell assegno è raddoppiato. Febbraio

3 La misura del bonus sarà pertanto pari a: 960,00 euro annui (80,00 euro mensili), per nuclei familiari con un valore ISEE non superiore a ,00 euro annui; 1.920,00 euro annui (160,00 euro mensili), per nuclei familiari con un valore ISEE non superiore a 7.000,00 euro annui. Trattamento fiscale Il bonus non concorre alla determinazione del reddito complessivo di cui all art. 8, TUIR. Le somme erogate dall INPS, ai sensi della presente disposizione, non devono essere prese in considerazione neanche ai fini della verifica dei limiti di reddito complessivo per il riconoscimento del cd. bonus di 80,00 euro in busta paga (previsto dall art. 13 co. 1-bis, TUIR, come sostituito dal comma 12, art. 1, Legge di Stabilità 2015). Durata dell agevolazione L assegno è erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o di adozione e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino, ovvero del terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell adozione. Ciò significa che se, ad esempio, il figlio nasce il 2 marzo 2015, l assegno spetterà dal mese di marzo e verrà erogato fino al mese di marzo del 2018, se invece la nascita avviene il 25 ottobre 2015 il pagamento del bonus spetterà dal mese di ottobre e verrà erogato fino al mese di ottobre del Per poter continuare a ricevere il beneficio anche negli anni successivi al primo, e comunque non oltre il compimento dei tre anni di età o di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione, il nucleo familiare deve rispettare, anno per anno, il requisito relativo alla condizione economica e pertanto il valore dell ISEE non dovrà superare i euro. Presentazione della richiesta La richiesta del bonus bebè deve essere presentata direttamente all INPS, da parte del nucleo familiare interessato, dopo la nascita o l adozione del figlio. Febbraio

4 Disposizioni attuative Sarà un emanando DPCM, proposto dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dell economia e delle finanze, a regolamentare le disposizioni di attuazione. Bonus famiglie numerose La Legge di Stabilità 2015 (L. 23/12/2014, n. 190) all art. 1, co. 130, ha previsto il riconoscimento di buoni per l acquisto di beni e servizi al fine di contribuire alle spese per il mantenimento dei figli, a favore delle famiglie numerose, con almeno quattro figli. Lo stanziamento previsto per l anno 2015 ammonta a 45 milioni di euro. Beneficiari del bonus Il beneficio è riconosciuto a favore dei nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiore a quattro in possesso di una situazione economica corrispondente a un valore dell ISEE, non superiore a euro annui. Il bonus verrà erogato sotto forma di buoni acquisto, con modalità simili a quelle previste dalla Social Card. Disposizioni attuative Con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, dovranno essere stabiliti: l ammontare massimo complessivo del beneficio per nucleo familiare; le disposizioni attuative della disposizione in commento. La giacenza media dei conti correnti Dopo la pubblicazione in G.U. del 17/11/2014, del decreto di approvazione del nuovo Modello ISEE, emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 7 novembre 2014, con decorrenza 1 gennaio 2015 la riforma dell ISEE, è divenuta pienamente operativa. Tra le novità si segnala l'indicazione, nella dichiarazione sostitutiva unica (DSU), della giacenza media del conto corrente bancario nel corso dell anno precedente che si aggiunge all'indicazione del saldo al 31 dicembre dell'anno precedente. La richiesta della giacenza media è stata aggiunta dal Legislatore, per evitare che il contribuente, in cerca di un accesso più facile alle prestazioni sociali, potesse essere tentato di "svuotare" il conto a fine anno per poi "riempirlo" nuovamente nei primi giorni di quello successivo. Febbraio

5 Tale dato, grazie alla Legge di Stabilità 2015, in un prossimo futuro non dovrà più essere autodichiarato, in quanto verrà acquisito direttamente dall INPS. Il patrimonio mobiliare nell ISEE Nel calcolo dell ISEE viene presa in considerazione, oltre alla situazione reddituale del nucleo familiare, anche quella patrimoniale, sia perché il patrimonio rappresenta un indice di capacità economica autonomo rispetto all indice della situazione reddituale, sia per tentare di compensare in maniera indiretta l evasione fiscale. Come già previsto dalla disciplina previgente, l indicatore della situazione patrimoniale è determinato sommando, per ciascun componente del nucleo familiare, il valore del patrimonio immobiliare e del patrimonio mobiliare. Tra le novità introdotte dalla riforma vi sono i riferimenti per la contabilizzazione dei depositi e conti correnti bancari e postali e la franchigia relativa al patrimonio mobiliare. Le istruzioni al modello, al quadro FC2 Patrimonio mobiliare riportano che deve essere indicato il possesso o meno di rapporti finanziari nell anno precedente a quello di presentazione della DSU. In particolare, per quanto riguarda i depositi e i conti correnti bancari e postali, deve essere indicato il valore del saldo contabile attivo, al lordo degli interessi, al 31 dicembre dell anno precedente a quello di presentazione della DSU e il valore della consistenza media annua riferita al medesimo anno. È poi necessario indicare il valore degli incrementi di patrimonio mobiliare e immobiliare se nell anno precedente si sono verificati acquisti di beni immobili o mobili per un ammontare superiore alla differenza tra saldi e giacenze medie di tutti i rapporti. Ai fini del calcolo dell indicatore della situazione patrimoniale va assunto il valore del saldo contabile attivo, al lordo degli interessi, al 31 dicembre dell anno precedente a quello di presentazione della DSU, ovvero, se superiore, il valore della consistenza media annua riferita al medesimo anno. Si assume invece il valore del saldo al 31 dicembre, anche se inferiore alla consistenza media, se si è avuto un incremento del patrimonio mobiliare o immobiliare superiore alla differenza tra la consistenza media annua ed il valore del saldo al 31 dicembre. Il patrimonio mobiliare è costituito dalle seguenti componenti, anche detenute all estero: Febbraio

6 depositi e conti correnti bancari e postali; titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati; azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri; partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate in mercati regolamentati; partecipazioni azionarie in società non quotate in mercati regolamentati e partecipazioni in società non azionarie; masse patrimoniali, costituite da somme di denaro o beni non relativi all impresa, affidate in gestione ad un soggetto abilitato ai sensi del D.Lgs. 415/1996; altri strumenti e rapporti finanziari nonché contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione; il valore del patrimonio netto per le imprese individuali in contabilità ordinaria, ovvero il valore delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili per le imprese individuali in contabilità semplificata. Viene infine modificata, rispetto alla previgente disciplina, la franchigia sulla componente mobiliare del patrimonio, che viene articolata in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare, più la famiglia è numerosa e più alta sarà la franchigia (6.000 euro aumentati di euro per ogni componente successivo al primo, fino ad un massimo di euro). Il dato viene fornito direttamente allo sportello bancario o dall ufficio postale Determinare la giacenza media annua del conto corrente necessaria per ottenere l ISEE non può certo essere considerata una semplificazione. Ma la buona notizia è che, grazie ad un accordo tra l Associazione Bancaria, le Poste e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, questo dato può essere richiesto direttamente allo sportello bancario o all ufficio postale. Il vantaggio di farsi calcolare la giacenza media dal proprio sportello bancario o dall ufficio postale, sta nel fatto che l istituto di credito o la posta hanno già tutte le informazioni necessarie per l individuazione del dato. Con una circolare interna l ABI ha suggerito alle banche associate di indicare il dato negli estratti conto a partire dalla prima rendicontazione utile del 2015, ossia dal 31 marzo. Il problema, però, è legato ai tempi perché chi ha necessità di ottenere l ISEE prima del 31 marzo, dovrà farsi carico del calcolo. Febbraio

7 Dal 2016 l INPS acquisirà il dato automaticamente A partire dal 2016, il problema della giacenza media dovrebbe sparire, visto che la Legge di Stabilità ha inserito tale dato tra quelli che gli intermediari finanziari devono comunicare all anagrafe tributaria. è, quindi, possibile ipotizzare che già dal 2016 l INPS potrà estrarre dalla banca dati sui conti correnti il dato sulla giacenza media e non ci sarà più bisogno di indicarlo nella dichiarazione sostitutiva unica (DSU) ISEE. Il calcolo della giacenza media annua delle somme depositate su conto corrente Nel caso in cui il dato debba essere calcolato, nelle istruzioni alla compilazione della DSU viene chiarito che il calcolo della giacenza media annua, ovvero dell importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo, ragguagliato ad un anno, si determina dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito/conto è rimasto aperto. In questo contesto con giacenze giornaliere si intendono indicare i saldi giornalieri per valuta. Per il calcolo della giacenza media è necessario: calcolare le giacenze giornaliere per ogni giorno dell anno; moltiplicare le singole giacenze giornaliere per i giorni in cui sono rimaste costanti; sommare gli importi ottenuti; dividere il risultato per 365 giorni. Nel calcolo della giacenza media annua è utile far riferimento agli estratti conto. Nell estratto conto sono infatti riportati, ai fini del calcolo degli interessi, i cd. numeri creditori (il prospetto che li riporta può assumere diverse denominazioni, le più comuni essendo Riassunto scalare, Calcolo delle competenze, Calcolo degli interessi, Scalare per valuta ). Per ottenere la giacenza media basta sommare i numeri creditori totali riportati negli estratti conto in maniera da coprire tutto l anno (ad esempio, se si ricevono estratti conto trimestrali, il primo estratto riporta i numeri creditori totali dal 1 gennaio al 31 marzo, il secondo dal 1 aprile al 30 giugno e così via; vanno pertanto sommati i numeri creditori totali indicati nei quattro estratti conto) e poi dividere per 365. Febbraio

8 Di seguito si riporta un esempio di calcolo, seguendo quanto indicato nelle istruzioni alla compilazione dell ISEE. Ipotizziamo che in un conto corrente con un saldo al 1 gennaio 2014 di euro, siano state fatte le seguenti operazioni: 20 gennaio accredito di una somma di euro; il 10 giugno addebito di una somma di euro per spese con assegno; il 3 agosto addebito di una somma di 200 euro per spese con carta di credito; il 10 ottobre accredito di una somma di euro; il 20 dicembre addebito di una somma di euro per spese con carta di credito. Numericamente il calcolo risulta essere: 20 gg per una giacenza giornaliera di euro = gg per una giacenza giornaliera di euro = gg per una giacenza giornaliera di euro = gg per una giacenza giornaliera di euro = gg per una giacenza giornaliera di euro = gg per una giacenza giornaliera di euro = sommatoria di = ; divisione di /365=8.747,95. A fronte di un saldo contabile attivo al 31 dicembre 2014 di euro, la giacenza media dell anno 2014 è pari a euro. Febbraio

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