Consistenza e varietà della fauna che convive nella capitale. A cura di Censis Servizi SpA
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1 Consistenza e varietà della fauna che convive nella capitale A cura di Censis Servizi SpA
2 CONSISTENZA E VARIETA DELLA FAUNA CHE CONVIVE NELLA CAPITALE A cura di Censis Servizi SpA L indagine del Censis Servizi, svolta su incarico dell Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma, mira a cartografare sulla mappa di Roma, la consistenza e la varietà della fauna che convive nella Capitale. L indagine, ancora in progress, prevede: 1) La raccolta, svolta in collaborazione con i volontari del Servizio Civile presso l Ufficio Diritti animali del Comune di Roma, dei dati esistenti sulle colonie feline presso gli Uffici Comunali e le ASL ed il loro aggiornamento attraverso una scheda ad hoc da somministrare ai responsabili delle stesse. Nello specifico la scheda mira ad individuare: - il numero e localizzazione delle colonie (registrate e non) presenti in tutto il territorio della Capitale; - la consistenza numerica delle stesse; - le attivita realizzate per la loro cura e il loro sostentamento in termini di numero e periodicita degli interventi di controllo e di sterilizzazione effettuati; - l elaborazione di un profilo antropologico del responsabile tipo di una colonia felina in base ad alcune variabili socio-demografiche di base (età; sesso; professione). 2) La realizzazione di un sondaggio presso le principali Associazioni, Cooperative, ed Enti che si occupano della gestione dei principali Parchi pubblici, Ville Comunali e Riserve Naturali della Capitale, volto ad acquisire informazioni di carattere qualitativo e quantitativo sulle specie animali più conosciute e frequenti, presenti nel Comune di Roma. I dati così raccolti, ed altre eventuali informazioni acquisite tramite Fonti Ufficiali e interviste presso le principali Associazioni Animaliste ed esperti, verranno elaborati e sistematizzati, al fine di realizzare una mappa cartografica che evidenzi aree con particolare intensità del fenomeno. 3) La sistematizzazione dei dati così raccolti in un database in formato elettronico di facile consultazione ed aggiornamento con la corrispondente restituzione cartografica dei risultati sulla base di impianti di cartografia digitalizzata.
3 Le colonie feline Dall analisi dei dati raccolti presso le 5 ASL romane risultano essere oltre i gatti liberi della Capitale regolarmente registrati negli anni dal al 2005 (tab.1); sono, invece, le colonie feline (graf.1), con una media di 14 gatti per colonia. Con circa gatti cadauna le ASL C e D presentano la popolazione felina più ampia e, rispettivamente, la media di gatti per colonia più alta (17,9) e più bassa (11,3) -tab.1- Tab.1 Registrazioni effettuate presso le 5 ASL tra il e il 2005 ASL N colonie feline n gatti media gatti per colonia ASL A ,2 ASL B ,5 ASL C ,9 ASL D ,3 ASL E ,5 Totale Fonte: Elaborazioni Censis Servizi su dati ASL Graf.1 Numero colonie feline per ASL ASL A ASL E ASL B ASL C ASL D Totale Fonte: Elaborazioni Censis Servizi su dati ASL La successiva operazione, in progress, di aggiornamento dei dati raccolti tramite la somministrazione ai responsabili delle colonie feline di un questionario ad hoc, ha avuto inizio con le ASL A, B e C. L aggiornamento si è dimostrato molto complesso data l anzianità, in numerosi casi, delle informazioni disponibili (ci sono schede di registrazione ferme agli ultimi anni 90) e il conseguente:
4 eventuale cambio di recapito telefonico dei responsabili delle colonie e/o totale mancanza di un numero telefonico fisso e/o cellulare; sostituzione del vecchio responsabile (ad es. per questioni di età) con uno nuovo, di cui non si conosce alcun recapito; i continui cambiamenti strutturali delle colonie stesse (ad esempio, soprattutto in colonie situate in spazi pubblici, può continuamente verificarsi l ingresso di nuovi gatti e /o la morte di altri all interno di una colonia senza che il responsabile ne segnali la modifica alla ASL, rendendo così difficile un confronto tra vecchi e nuovi dati) Nonostante le difficoltà segnalate, ad oggi possiamo dire che (tab.2) : nella ASL A risultano 92 colonie feline, con un totale di 1786 gatti (19,4 media gatti per colonia), di cui 58 collocate in uno spazio pubblico e 34 in un area privata; nella ASL B troviamo 125 colonie per un totale di 1306 gatti (10,4 media gatti per colonia), di cui 53 in uno spazio pubblico e 72 in un area privata; nella ASL C sono presenti 76 colonie per un totale di 1239 gatti (16,3 media gatti per colonia), di cui 44 in uno spazio pubblico e 32 in un area privata. ASL (tab. 2) *Situazione colonie feline secondo ASL A, B, C % media numero di gatti numero di % di gatti di gatti liberi gatti liberi liberi liberi nelle sterilizzati sterilizzati colonie numero di colonie Distribuzione delle colonie Spazio pubblico Area privata ASL A , , ASL B , , ASL C , , * Dati al 30 0ttobre 2006 Fonte: Elaborazioni Censis Servizi su dati ASL Da rilevare che la percentuale di gatti liberi sterilizzati è in tutte e tre le ASL nettamente superiore al 50% ed in particolare nella ASL C supera il 70% del totale. Su tutti i 4330 gatti liberi regolarmente registrati e censiti fino ad ora, quasi 2.800, pari al 64% del totale, sono sterilizzati. Bassissimo il numero di colonie del tutto estinte, circa 30 nelle 3 ASL fino ad ora analizzate, ancora minore quello delle colonie abbandonate (non superano la decina) ad esempio per il trasloco e/o la morte del responsabile della stessa. I casi di nuove registrazioni sono, invece, considerando tutto l anno 2005 e il 2006 fino al mese di maggio, in totale 43: 13 nella ASL A; 11 nella ASL B; 19 nella ASL C).
5 Non solo gatti La seconda parte dell indagine, in progress, mirante ad acquisire informazioni di carattere qualitativo e quantitativo sulle specie animali presenti nel Comune di Roma attraverso un sondaggio effettuato presso le principali Associazioni, Cooperative, Enti impegnate nella gestione dei Parchi, delle Riserve Naturali e delle Ville storiche della Capitale ha portato, fino ad ora, alla catalogazione nel dettaglio di 170 specie diverse appartenenti alle famiglie degli anfibi, dei rettili, dei mammiferi e degli uccelli e all indicazione della presenza di oltre specie diverse appartenenti alle medesime classi di vertebrati (tab.3). tab. 3 (1) Specie animali (fauna superiore) osservabili nei Parchi Pubblici, nelle Riserve Naturali e nelle Ville del Comune di Roma (1) (2) Tot. tot. specie Specie nel Parco/Villa/Riserva Superficie di cui di cui di cui di cui presenti Parco/Villa/ naturale in ettari Anfibi Rettili Mammiferi Uccelli per Riserva famiglie naturale animali Decima Malafede N.P Insugherata Marcigliana Valle dell'aniene 620 N.P Laurentino-Acqua 273 N.P Acetosa Tenuta dei Massimi Monte Mario 204 N.P Acquafredda 249 N.P Valle dei casali Parco del Pineto 243 N.P Parco Aguzzano 60 N.P Villa Ada Villa Borghese Parco di Veio (Isola Farnese) (3) Altre zone/aree del comune di Roma totali ettari specie (1) Si intenda il totale delle specie di cui è stato possibile rilevare ed indicare la presenza nel Parco/villa/Riserva dall' ente gestore in quanto "avvistate e/o censite" (2) Il totale per famiglie animali non corrisponde al totale specie presenti perché non è sempre stato specificato dai rispondenti il dettaglio della specie (3) Sono incluse le aree di: Parco Regionale Appia Antica, Villa Celimontana, argini del Tevere, Villa Carpegna, Castel Porziano, Caffarella, Villa Doria Pamphili, in cui ci è stata indicata la presenza di determinate specie animali NP= Non pervenuto Fonte: Elaborazioni Censis Servizi su dati: Ente Roma Natura, Comune di Roma Ufficio Ville e parchi Storici, Ente Parco Regionale di Veio, Coop. Climax Onlus. Dati al 30/10/2006
6 La specie più diffusa 1 nelle aree analizzate fino ad ora, (indipendentemente dalla famiglia di appartenenza e considerando solo le 4 classi di vertebrati esaminate: anfibi, rettili, mammiferi e uccelli), è la volpe comune - presente in 11 delle 14 aree esaminate-, seguita dalla biscia dal collare e dalla rondine. Tra gli anfibi, invece, la specie più diffusa è quella del rospo comune (presente in 8 aree). L indagine ha, anche, posto attenzione all indicazione di specie richiedenti una particolare salvaguardia. Spiccano tra queste, per numero di segnalazioni, in virtù di una difficile osservabilità in aree come quelle analizzate e di una necessaria e continua tutela dell eco-sistema, la salamandrina dagli occhiali (osservabile nella Riserva naturale dell Insugherata e nel Parco di Veio fig.1-), seguita dal tasso, (presente nell area della Marcigliana e Tenuta dei Massimi) e dall istrice, per cui è stata indicato il rischio del pericolo di caccia. In qualità di specie raramente osservabile in aree cittadine sono stati, inoltre, indicati come specie da salvaguardare, il cigno (presente a Villa Pamphili-fig.2-) e il daino (osservabile nella zona di Castel Porziano e nelle aree di Decima Malafede e Marcigliana). Da rilevare, inoltre, l estrema varietà di specie osservabili nella zona del XX Municipio (Isola Farnese e Giustiniana) fra cui, tra i rettili la biscia dal collare, la biscia cesellata e il Saettone, tra i mammiferi il cinghiale e l istrice ed oltre 40 specie diverse di uccelli. Fig.1 Salamandrina dagli occhiali Fig.3 Istrice Fig. 2 Cigno a Villa Pamphili 1 Si intenda presente nel maggior numero di aree analizzate
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