PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI SOLUZIONI INFUSIONALI, PER IRRIGAZIONE E PER NUTRIZIONE PARENTERALE, AI SENSI DEL D. LGS.
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1 PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI SOLUZIONI INFUSIONALI, PER IRRIGAZIONE E PER NUTRIZIONE PARENTERALE, AI SENSI DEL D. LGS. 163/2006 All. 1 CAPITOLATO TECNICO
2 SOMMARIO 1. CARATTERISTICHE TECNICO-QUALITATIVE CONTENITORI PRIMARI ETICHETTE ESECUZIONE DELLA FORNITURA CONTROLLI E VERIFICHE AL RICEVIMENTO DELLA MERCE INADEMPIMENTI E PENALITÀ...8 Pagina 2 di 8
3 1. CARATTERISTICHE TECNICO-QUALITATIVE Oggetto dell appalto è la stipula di una convenzione per la fornitura di soluzioni infusionali, per irrigazione e per nutrizione parenterale. Tutti i prodotti oggetto della presente fornitura devono essere conformi alle norme nazionali e comunitarie vigenti per quanto attiene le autorizzazioni alla produzione, all importazione ed all immissione in commercio. Tutte le soluzioni devono corrispondere ai requisiti e norme di buona fabbricazione indicati nella Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana vigente (di seguito FUI) e successivi aggiornamenti nonché a quanto prescritto nella FU Europea. Inoltre devono soddisfare le norme di fabbricazione per soluzioni di grande volume. In particolare, le miscele per la nutrizione parenterale devono corrispondere a quanto richiesto nella descrizione dei lotti, in termini quali-quantitativi di componenti e di requisiti tecnici. Per ogni prodotto dovrà essere fornita attestazione nella quale dovrà essere evidenziata la concentrazione delle tracce di alluminio ed eventuali oligoelementi in particolare cromo, espressi in microgrammi/litro di soluzione pronta all uso. Dovrà inoltre essere dichiarato che gli acidi grassi di origine vegetale, presenti nelle miscele ternarie, rispettano la normativa europea in merito agli alimenti transgenici. Per ogni formulazione dovrà essere dichiarato anche il valore dell osmolalità totale. I contenitori primari, in materiale plastico o in vetro, e le chiusure in materiale elastomerico devono presentare i requisiti previsti dalle monografie riportate nella FUI. Devono avere elevata inerzia chimica e, ove richiesto, documentata compatibilità con i farmaci antiblastici e possedere i requisiti per conservare stabilmente il contenuto per tutto il periodo di validità indicato. Le etichette devono essere applicate direttamente al contenitore in modo che non si stacchino e devono rimanere leggibili durante conservazione, distribuzione ed uso. Il ph delle soluzioni deve essere compreso entro i limiti previsti da ciascuna monografia della FUI e deve essere indicato in etichetta e sulla scheda tecnica. Su richiesta dell azienda sanitaria, la fornitura potrà essere accompagnata da una certificazione relativa ai risultati dei saggi chimici e biologici firmata dal responsabile del servizio controllo-qualità. La validità residua dei prodotti al momento della consegna deve essere di almeno ¾ della validità complessiva. I contenitori primari devono essere inseriti in scatole di cartone di facile movimentazione (ad esempio dotati d impugnatura anatomica), resistenti in maniera tale da consentire un immagazzinamento per sovrapposizione in numero non superiore a 25 pezzi da 500 ml, non superiore a 30 pezzi da 250 ml, non superiore a 50 pezzi da 100 ml, non superiore a 4-6 sacche da 1000 ml e non superiore a 2 sacche da 5000 ml. Ogni confezionamento secondario deve riportare etichetta uguale a quella dei flaconi in esso contenuto. Tutti i prodotti devono essere privi di lattice. Pagina 3 di 8
4 1.1. Contenitori primari I flaconi in plastica devono: essere in materiale plastico, rispondente alle caratteristiche descritte in FUI; essere impermeabili all aria ed al vapore acqueo, resistenti alla trazione ed alla pressione; essere il più possibile trasparenti; consentire il completo svuotamento, possibilmente senza insufflare aria; essere provvisti di foro di sospensione; possedere uno spazio libero per consentire l eventuale aggiunta di farmaci ed avere scale di misurazione facilmente leggibili anche a flacone capovolto, preferibilmente anche con l indicazione del riferimento dei 50 ml, altrimenti almeno ogni 100 ml; possedere uno spazio dedicato ove possano essere scritti i farmaci aggiunti, non cancellabile; presentare pareti a bassa adesività rispetto ai farmaci aggiunti in soluzione; possedere un tappo in materiale elastomerico, protetto fino al momento dell utilizzo da apposite ghiere che garantiscano l ermeticità, sufficientemente elastico per consentire la perforazione con gli appositi dispositivi per la somministrazione di farmaci, ma nel contempo garantire la perfetta tenuta durante l infusione. Le chiusure per i contenitori multidose devono essere sufficientemente elastiche da garantire che il foro si chiuda dopo l estrazione dell ago; essere di facile eliminazione e di scarso impatto ambientale. Le sacche devono: essere in materiale plastico, rispondente alle caratteristiche descritte in FUI; essere impermeabili all aria ed al vapore acqueo, resistenti alla trazione ed alla pressione; essere il più possibile trasparenti; consentire il completo svuotamento, possibilmente senza insufflare aria; essere provvisti di foro di sospensione; possedere uno spazio libero per consentire l eventuale aggiunta di farmaci ed avere scale di misurazione facilmente leggibili qualora la sacca sia capovolta, preferibilmente anche con l indicazione del riferimento dei 50 ml, altrimenti almeno ogni 100 ml; possedere uno spazio dedicato ove possano essere scritti i farmaci aggiunti, non cancellabile; presentare pareti a bassa adesività rispetto ai farmaci aggiunti in soluzione; possedere un tappo in materiale elastomerico, protetto fino al momento dell utilizzo da apposite ghiere che garantiscano l ermeticità, sufficientemente elastico per consentire la perforazione con gli appositi dispositivi per la somministrazione di farmaci, ma nel contempo garantire la perfetta tenuta durante l infusione. Le chiusure per i contenitori multidose devono essere sufficientemente elastiche da garantire che il foro si chiuda dopo l estrazione dell ago; essere protette da una busta in polietilene od altro materiale idoneo che presenti un dispositivo che faciliti l apertura; essere provviste di una bocchetta tubolare per l erogazione del contenuto che permetta il facile collegamento con l apparato tubolare di somministrazione e di una bocchetta tubolare per l introduzione di eventuali farmaci. I due punti d ingresso devono essere lunghi non meno di 3 cm a partire dalla fine della parte rigida fino alla base della zona di puntura, ed inoltre rigidi, distanziati e provvisti di rinforzo rigido alla base in modo da impedire che l ago fori la sacca durante l aggiunta di farmaci; essere di facile eliminazione e di scarso impatto ambientale. Pagina 4 di 8
5 In particolare, le sacche da 5 litri di soluzione fisiologica e urologica con glicina devono avere le seguenti caratteristiche: doppio involucro; figura rettangolare; tubo di prolunga posizionato centralmente o lateralmente, con capsula di protezione dal raccordo di uscita dove inserire il perforatore del deflussore urologico. I flaconi di vetro devono: essere in vetro rispondente alle caratteristiche descritte in FUI; essere esclusivamente di tipo I (borosilicato) per le soluzioni con ph 7; essere il più possibile trasparenti; consentire il completo svuotamento; possedere uno spazio libero per consentire l eventuale aggiunta di farmaci ed avere scale di misurazione facilmente leggibili anche a flacone capovolto, preferibilmente anche con l indicazione del riferimento dei 50 ml, altrimenti almeno ogni 100 ml; possedere uno spazio dedicato ove possano essere scritti i farmaci aggiunti, non cancellabile; possedere un tappo in materiale elastomerico, protetto fino al momento dell utilizzo da apposite ghiere che garantiscano l ermeticità, sufficientemente elastico per consentire la perforazione con gli appositi dispositivi per la somministrazione di farmaci, ma nel contempo garantire la perfetta tenuta durante l infusione. Le chiusure per i contenitori multidose devono essere sufficientemente elastiche da garantire che il foro si chiuda dopo l estrazione dell ago. Le fiale devono: essere idonee a contenere preparazioni di tipo iniettabile secondo quanto riportato in FUI; essere in materiale plastico o in vetro, dotate di una linea di frattura prestabilita che renda possibile la rottura in corrispondenza del collo; riportare scritto su ogni fiala, in modo indelebile, la composizione quali-quantitativa, la ditta produttrice, il lotto e la data di scadenza (ben evidente); essere inserite in blister in numero pari a 5 o 10 unità; i blister sigillati in materiale plastico trasparente devono essere confezionati in scatole, contenenti al massimo 100 fiale, idonee per l immagazzinamento per sovrapposizione; sulla scatola, come su ogni blister, devono essere riportati, con caratteri indelebili, ben visibili ed in lingua italiana, tutti i dati necessari ad individuare il tipo di soluzione contenuta, il codice ATC, la composizione, la categoria farmaco-terapeutica, l uso, la modalità di conservazione, le avvertenze, la quantità, la data di scadenza, il lotto di preparazione, la ragione sociale della ditta ed il luogo dello stabilimento di preparazione. in particolare per le fiale contenenti potassio è richiesto alla ditta aggiudicataria l adeguamento alle raccomandazioni ministeriali inerenti l adozione di adeguati sistemi di evidenziazione ed identificazione del prodotto al fine di evitare scambi con altre fiale. Dovrà inoltre essere prodotta anche la documentazione circa le migliori modalità di smaltimento delle confezioni primarie (flaconi in vetro/plastica, sacche e fiale in vetro/plastica) e dell imballaggio primario. Pagina 5 di 8
6 1.2. Etichette Le etichette devono essere applicate in modo da evitare il distacco direttamente sui contenitori primari e devono riportare in modo chiaro ed indelebile: la composizione quali-quantitativa del contenuto in g/l, meq/l per gli elettroliti e mmol/l per i non elettroliti, mosm/l e ph della soluzione; le indicazioni d uso; le modalità di conservazione; le eventuali avvertenze; la dicitura sterili ; il numero di lotto, la data di produzione e di scadenza; il nome e l indirizzo del produttore; il numero di A.I.C. quando previsto e la ditta titolare; possibilmente il codice a barre. Le etichette applicate sui contenitori, dovranno essere preferibilmente di colore diverso per tipologie di preparato differenti al fine di agevolare il riconoscimento dei prodotti. 2. ESECUZIONE DELLA FORNITURA I prezzi di aggiudicazione si intendono per merce franco magazzino dell azienda ospedaliera. La ditta aggiudicataria dovrà effettuare le consegne del materiale a proprio rischio e spesa di qualunque natura all interno dei magazzini della farmacia delle ASL/AO. Le consegne dovranno essere effettuate in funzione degli ordinativi specifici emessi dalle singole aziende, con la massima celerità e comunque non oltre 5 giorni lavorativi dal ricevimento dell ordine. Occorrendo, in via d urgenza l ordine potrà essere anticipato dall azienda per telefono o fax. In questo caso l impresa aggiudicataria dovrà effettuare la consegna entro le 24/ 48 ore successive alla richiesta. Qualora non fosse in grado di recapitare la merce entro i termini prestabiliti, il fornitore provvederà a darne tempestiva comunicazione via fax al servizio farmacia dell azienda ordinante. Nel caso in cui il fornitore fosse al momento impossibilitato ad evadere l ordine, dovrà comunicarlo tempestivamente via fax alla farmacia e, previ accordi con il farmacista, provvedere a concordare l invio di quantitativi di prodotti acquistati presso altra azienda accreditata necessari a coprire il fabbisogno per tutto il periodo per il quale è prevista la carenza. Nel fax deve essere altresì indicata la data presunta di consegna. In caso di almeno tre contestazioni formali per ritardo nelle consegne, l azienda si riserva la facoltà di risolvere il contratto, a suo insindacabile giudizio. Il fornitore potrà allestire un magazzino in loco ove stoccare una quantità di prodotti tale da garantire costantemente i livelli di servizio sopra indicati. I pagamenti avverranno a fornitura eseguita ed in conformità alle leggi vigenti. Pagina 6 di 8
7 3. CONTROLLI E VERIFICHE AL RICEVIMENTO DELLA MERCE La merce deve pervenire alle farmacie e/o ai magazzini delle aziende in perfetto stato di conservazione; in particolare per i prodotti che devono essere mantenuti a temperatura controllata, il fornitore deve garantire che il trasporto sia effettuato con le modalità più opportune in relazione al prodotto. I documenti di trasporto, ai sensi della legislazione vigente, devono obbligatoriamente indicare: destinatario; luogo di consegna della merce; data e numero d ordine; numero del lotto di produzione dei singoli prodotti; data di scadenza; delibera di aggiudicazione; numero di colli totali/ numero bancali/ numero colli per bancale. In mancanza di tali dati, qualora la merce venisse respinta, non saranno accettati reclami dalla ditta fornitrice. Al ricevimento della merce presso i magazzini o le farmacie delle aziende, il personale incaricato effettua le verifiche di congruità tra l ordine eseguito e la bolla di accompagnamento della merce e contestualmente può verificarne quantità e qualità. Per facilitare il controllo, i colli per bancale devono essere sistemati in modo che siano visibili le etichette che identificano lotto, prodotto, scadenza, e avendo cura di non mischiare prodotti e/o lotti diversi. In caso di impossibilità a procedere ad un accurato controllo, per via dell imballaggio e/o per la consegna del materiale tramite corriere, il ricevimento avviene con riserva di successivo controllo ; la firma apposta per ricevuta non esonera la ditta fornitrice dal rispondere ad eventuali e successive contestazioni. Anche a consegna avvenuta ed accettata, ove emerga qualche vizio, difetto o comunque il prodotto non corrisponda ai requisiti prescritti, la merce viene contestata e quindi respinta al fornitore che dovrà sostituirla nel minor tempo possibile. Nel caso in cui il fornitore rifiuti o non proceda immediatamente alla sostituzione del materiale contestato, l azienda procede direttamente all acquisto, a libero mercato, di uguali quantità e qualità dei prodotti che avrebbero dovuto essere consegnati dal fornitore, applicando le penali previste al successivo paragrafo 4. Il materiale contestato deve comunque essere ritirato dal fornitore entro una settimana dalla contestazione; in caso contrario l azienda può disporne il trasporto di reso addebitando gli oneri al fornitore medesimo. In caso di esigenze urgenti potrà essere accettato del materiale non corrispondente all ordine. Se a tali prodotti è attribuito un minor valore rispetto a quello del materiale richiesto, l azienda darà comunicazione al fornitore della svalutazione ed effettuerà sugli importi fatturati la corretta detrazione. Nessun compenso ulteriore rispetto a quanto pattuito sarà invece dovuto nel caso in cui a tali prodotti fosse attribuibile un valore superiore. Pagina 7 di 8
8 4. INADEMPIMENTI E PENALITÀ Nel caso in cui il fornitore ritardi nella consegna della merce o non proceda alla sostituzione immediata della merce contestata, per ogni giorno lavorativo di ritardo sarà applicata dall Amministrazione contraente una penale pari al 0,5% (zero virgola cinque per cento) del corrispettivo della fornitura oggetto dell inadempimento o del ritardo, fatto salvo il risarcimento del maggior danno. Tali eventuali inadempimenti contrattuali saranno contestati per iscritto al fornitore dall azienda contraente. Il fornitore deve comunicare per iscritto in ogni caso le proprie deduzioni nel termine massimo di giorni 2 dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accoglibili, a insindacabile giudizio delle aziende contraenti, ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, sono applicate al fornitore le penali come sopra indicate a decorrere dall inizio dell inadempimento. La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso il fornitore dall adempimento dell obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l obbligo di pagamento della medesima penale. Il fornitore prende atto che l applicazione delle penali previste dal presente paragrafo non preclude il diritto delle singole aziende contraenti di richiedere il risarcimento degli eventuali maggiori danni. Scaduti i termini che saranno eventualmente fissati nel sollecito della consegna, infatti, le aziende potranno rivolgersi per l acquisto ad altra impresa addebitando al fornitore le maggiori spese sostenute, oltre naturalmente alle penalità sopra previste. Le suddette spese e penalità potranno essere recuperate mediante trattenuta sugli importi dovuti alla ditta e/o sul deposito cauzionale. Alla terza contestazione le aziende contraenti, per quanto di loro pertinenza e previo avviso alla ditta, hanno diritto di risolvere in ogni tempo il contratto. Pagina 8 di 8
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