Il processo di pianificazione delle aree agricole nella strumentazione urbanistica vigente nel Comune di Capannori.
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- Luigi Pisani
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1 Il processo di pianificazione delle aree agricole nella strumentazione urbanistica vigente nel Comune di Capannori.
2 L.R. 65/2014 e PIT/PPR: Patrimonio territoriale, come l insieme di strutture di lunga durata prodotte dalla coevoluzione fra ambiente naturale e insediamenti umani. Si sostituisce al vecchio concetto di salvaguardia delle risorse territoriali ed ambientali (aria, acqua e suolo), affermando un concetto di carattere più ampio e generale, che comprende oltre alle risorse naturali anche le opere antropiche dell uomo, tali da costituire, un unicum, un insieme, un valore per la collettività e per le generazioni attuali e future. Le invarianti strutturali, sono componenti identitarie che qualificano il patrimonio territoriale e quindi il paesaggio e NON costituiscono un vincolo di non modificabilità del bene ma un riferimento su cui porre attenzione per definirne le condizioni di trasformabilità compatibili.
3 Patrimonio Territoriale
4 il Regolamento Urbanistico del Comune di Capannori pur essendo stato adottato prima dell'entrata in vigore della L.R. 65/2014 (10/11/2014) e del P.I.T./P.P.R. (adozione 2/07/2014), ha anticipato alcuni concetti propri della strumentazione urbanistica regionale quali: - La qualificazione delle aree rurali - I nuclei rurali Tavola di Quadro Conoscitivo denominata Insediativi, con riflessi conseguenti sulla Propositivo della Variante generale al R.U. Tav. F Sistemi tavole di Quadro
5 Studio di approfondimento che si incentra su : - Elementi di centralità puntuale - Insediamenti ed aggregazioni edilizie con impianto riconoscibile - Analisi delle aree di margine agli insediamenti Indagine sui caratteri degli insediamenti presenti nel territorio rurale - Qualificazione delle aree agricole - Studio e classificazione dei nuclei consolidati del territorio rurale
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8 Dalla lettura della tavola F Sistemi Insediativi, emerge come sulla struttura degli originari paesi organizzati attorno alle pievi, e sulla storica diffusione degli insediamenti rurali, si siano inseriti numerosi episodi edificatori, non strutturati secondo regole riconoscibili, prevalentemente lungo gli assi viari di connessione e preminentemente nel territorio di pianura, che portano ad una progressiva estesa ed indifferenziata urbanizzazione. Emerge quindi la necessità di individuare anche il sistema di vuoti urbani che ancora contrastano la tendenza a questa alla saldatura di insediamenti originariamente ben distinti, e quali elementi di valore per l incremento della qualità degli insediamenti, e di classificarli per la successiva definizione delle azioni pianificatorie.
9 La classificazione di questo sistema di vuoti: Varchi di continuità ecologica, ovvero aree agricole che morfologicamente mettono in connessione due o più settori di territorio rurale aperto, con varchi maggiori di 40 ml di larghezza, con funzione di corridoi ecologici, (corsi d acqua, aree boscate, pioppete etc.). Area agricola interna: sistemi di vuoti di più grandi dimensioni ma interclusi, ovvero aree agricole circondate da suoli ormai artificializzati e quindi con valori di connettività fisica scarsi o assenti, generalmente interessate dallo svolgimento della attività agricola. Area di discontinuità insediativa: episodi di pausa nel tessuto edificato continuo, talvolta interessate dallo svolgimento della attività agricola anche per autoconsumo (orti, frutteti, piccoli oliveti etc.).
10 I Nuclei consolidati del territorio rurale Fuori dalle aree urbanizzate, al di là della presenza di zone ad assoluta vocazione agricola e di quelle caratterizzate in modo prevalente da valori naturalistici e ambientali, va sottolineato come vaste porzioni del territorio comunale (ed in generale della piana lucchese), siano caratterizzate da una presenza di nuclei di origine rurale che costituiscono centralità insediative diffuse sul territorio, che sono state oggetto di specifica indagine.
11 Obiettivi dello studio Scopo dello studio è approfondire la conoscenza degli insediamenti del territorio rurale, dell articolazione del patrimonio edilizio esistente, al fine di elaborare una disciplina per le possibili trasformazioni, che tenga conto delle esigenze di riqualificazione e sia coerente con i valori storici, culturali e paesaggistici, propri sia degli edifici stessi che del loro contesto territoriale. L ufficio ha svolto questo studio inserendo alcuni elementi di approfondimento ricavati tra quelli già disponibili ed inoltre sottoponendo il patrimonio edilizio esistente in zona agricola ad una specifica schedatura, anticipando in parte i contenuti di uno studio più integrale che dovrà essere completato in sede di variante generale al Piano Strutturale
12 Oggetto dello studio Individuazione del campo di indagine: Fabbricati ricadenti all interno delle seguenti zone urbanistiche: aree assimilabili a territorio rurale (assimilate alle zone E di cui al D.M. 1444/1968); Aree presenti nel Quadro Conoscitivo come Complessi rurali di origine storica che abbiano almeno un fabbricato presente al catasto storico; Edifici singoli o aggregati, classificati ai sensi della Legge Regionale n 59/80;
13 Una volta appurato il campo di indagine si procede con l individuazione delle caratteristiche peculiari che i fabbricati devono possedere per essere considerati nucleo e quindi essere soggetti a schedatura. - Si prendono in esame solo i fabbricati di consistenza maggiore di 30 mq di Sup. coperta e struttura in muratura. - Aggregazione di più fabbricati, con un minimo di 3, comunque disposti (anche a schiera) con almeno uno di essi già abitativo. - I fabbricati abbiano una organizzazione morfologica disposta attorno ad un area comune (tipo aia, corte, viabilità vicinale o altri spazio di relazione comune) e/o la caratteristica di accessibilità comune.
14 - L area a comune che caratterizza il nucleo di fabbricati non sia attraversata da viabilità di transito veicolare pubblico, nè sia interrotta da elementi morfologici che possano rappresentare cesure (ad esempio rio o canale etc.). -Si considerano facenti parte del nucleo quei fabbricati posti a distanza inferiore a ml 40 misurati in pianta; sono fatti salvi da questa caratteristica i casi di acclività o i casi di presenza di elementi morfologici che possano rappresentare cesure.
15 la schedatura che si compone di due parti: - la prima parte è relativa all interno nucleo composto da più fabbricati; - la seconda parte è la schedatura di ogni singolo fabbricato. In queste schedature si evidenzieranno quali sono i fattori condizionanti dei nuclei e dei fabbricati: 1 Epoca di costruzione del fabbricato 2 Compromissione degli spazi di uso comune 3 Distanza dal perimetro del centro abitato 4 Stato di conservazione o compromissione del fabbricato 5 Accessibilità dei fabbricati 6 Dotazione servizi a rete (presenti o raggiungibili fino a 100 ml senza impedimenti morfologici)
16 Scheda del Nucleo consolidato 1 Dati identificativi 2 Classificazione del RU vigente 3 Inserimento in aree tutelate per legge o per decreto 4 Contesto ambientale 5 Sistema di aggregazione dei fabbricati componenti il nucleo 6 Utilizzo area comune 7 Elementi caratterizzanti 8 Dotazione servizi a rete (presenti o raggiungibili fino a 100 ml senza impedimenti morfologici)
17 Scheda del singolo fabbricato 1 Presenza nell impianto catastale 2 Uso attuale 3 Tipologia del fabbricato 4 Elementi geometrici 5 Caratteri connotativi del fabbricato 6 Stato di conservazione/compromissione 7 Distanza dal centro abitato 8 Dotazione servizi a rete (presenti o raggiungibili fino a 100 ml senza impedimenti morfologici)
18 L analisi ha riguardato inizialmente a video. effettuando sopralluogo 328 nuclei ed è stata svolta L analisi successiva è stata svolta sul posto su 198 nuclei che rispondevano ai criteri di classificazione. Al termine di questa indagine sono stati quindi schedati con apposita scheda 172 nuclei, apportando tutte le necessarie modifiche o colmando le lacune non rinvenibili da remoto.
19 NUCLEI RURALI
20 SCHEDA NUCLEO
21 SCHEDA EDIFICI
22 Il tipo edilizio nucleo rurale, quale elemento costituente del territorio, dell'ambiente e del paesaggio della campagna lucchese considerato nella sua accezione di invariante strutturale, in quanto soggetto della riproduzione della memoria della identità e della ricchezza collettiva necessità di opportuna valorizzazione attraverso quali strumenti? In questa prospettiva la pianificazione e la progettazione del territorio, dell ambiente e del paesaggio divengono centrali nel definire strumenti, condizioni, risorse per lo sviluppo sostenibile del territorio e dei suoi sistemi locali.
23 La legge regionale n. 65/2014 ci da alcuni indirizzi quali: - La perequazione urbanistica quale equa distribuzione delle facoltà edificatorie e degli oneri tra le diverse proprietà immobiliari ricomprese in ambiti anche discontinui [ ]. - la compensazione urbanistica ovvero l'attibuzione di facoltà edificatorie in permuta ai proprietari dfegli immobili sui quali sono realizzati interventi pubblici o di uso pubblico. - Programmi complessi di riqualificazione insediativa finalizzati al recupero degli insediamenti esistenti in zone connotate da degrado, con il coinvolgimento di risorse pubblico-private. - Interventi di rigenerazione urbana con finalità di riqualificare le aree degradate, recupero e riqualificazione degli edifici di grandi dimensioni dismessi.
24 Le prospettive del territorio rurale: Il PARCO AGRICOLO come risposta alla pressione urbana della città e con gli obiettivi di: Riconoscere l'esistenza di spazi agricoli periurbani considerandoli aree strategiche e critiche per la qualità insediativa. Evitare, mediante la pianificazione, che gli spazi agricoli periurbani siano sottoposti ad un processo di ulteriore urbanizzazione e frammentazione. Garantire una permanenza e sviluppo dinamico e sostenibile dell'agricoltura periurbana in termini multifunzionali e degli spazi in cui viene praticata. Ma a mio avviso questa prospettiva mal si confà ad un territorio caratterizzato dalla frammentazione infinitesimale dei terreni e dalla polverizzazione degli insediamenti.
25 Gli ITINERARI TEMATICI Valorizzazione della RETE DELLE ACQUE: Azioni di riqualificazione ambientale delle aree agricole ed in particolare del sistema idraulico; Incentivazione della RETE della MOBILITA' LENTA e della accessibilità agricola: Completamento e della rete ciclo pedonale e/o della sentieristica, delle ippovie etc. Nel duplice interesse di manutenzione del reticolo irriguo e idraulico e di fruizione e di valorizzazione del patrimonio storico e culturale (sentieri culturali).
26 Il PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE valorizzazione del P.E.E. in chiave turistico ricettiva, mediante l'individuazione di forme di Albergo Diffuso; Turismo responsabile Il turista responsabile ha desiderio di conoscere un determinato mondo, una cultura, scegliendo modelli di visita che vadano il meno possibile a modificare o influenzare la realtà locale. Turismo culturale forma di turismo spinta dall interesse verso la storia, la cultura, l identità e la vita di un determinato popolo con l'interesse ai manufatti e prodotti che derivano dalla storia e dalla cultura di un territorio
27 Il PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Ecoturismo Si tratta di un turismo basato sulla natura, in cui la principale motivazione che spinge i turisti ad effettuare il viaggio è il contatto con la natura e l osservazione della stessa, oltre che delle tradizioni e delle tipicità presenti in determinate aree Turismo rurale permettere al visitatore un contatto personalizzato con la natura e un inserimento nell ambiente rurale, attraverso una partecipazione attiva a diverse attività legate agli usi e costumi di una popolazione locale
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