Sommario 1. PREMESSA... 2

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1 Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Sede Nazionale Via G. A.. Guattani, Roma Tel. 06/ Fax. 06/ polfis@cna.it ISB in Europe Rue Joseph II - B Bruxelles Tel Fax info@isbineurope.eu Divisione Economica e Sociale Politiche fiscali e societarie Comunicazione n. 7 Roma, 19 marzo 2014 Oggetto: I tratti distintivi delle nuove s.r.l. semplificate e ordinarie Sommario 1. PREMESSA I VARI PASSAGGI NORMATIVI CHE HANNO CONDOTTO ALLA ATTUALE STRUTTURA DELLE SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA LA NASCITA DELLE SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA (S.R.L.S.) IN VIGORE DAL 25/03/ LA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA A CAPITALE RIDOTTO (S.R.L.C.R.), IN VIGORE DAL 26/06/2012 AL 11/08/ LE NOVITÀ DEL DECRETO LAVORO: LO SCHEMA ATTUALMENTE IN VIGORE DELLA DISCIPLINA DELLE SRL LE NUOVE S.R.L.: DALLA SOTTOSCRIZIONE AL MANTENIMENTO DEL CAPITALE SOCIALE NELLE DIVERSE FATTISPECIE LA DISCIPLINA DEI CONFERIMENTI LA DISCIPLINA DELLA RISERVA LEGALE IL NUOVO IMPORTO LEGALE MINIMO DEL CAPITALE GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA... 8

2 pag Premessa Scopo del presente lavoro è analizzare le norme che dal 28 giugno 2013 disciplinano le società a responsabilità limitata, dopo l entrata in vigore del d.l. 76/2013, cosiddetto decreto lavoro, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013, n.99( 1 ). La possibilità di costituire società a responsabilità limitata con capitale inferiore al minimo di euro stabilito dal n. 4 del comma 2 dell art 2463, c.c., è avvenuta gradualmente, con provvedimenti legislativi che hanno riformato sia la disciplina della costituzione sia quella del capitale delle s.r.l. Appare, pertanto, utile ripercorrere, in primo luogo, le tappe degli interventi legislativi in ordine cronologico. L attenzione verrà, poi, focalizzata sulle novità apportate alla disciplina delle s.r.l. e, quindi, sui diversi modelli presenti oggi nel nostro ordinamento. Lo studio, terminerà, infine, attraverso una comparazione fra gli stessi al fine di mettere in evidenza gli aspetti comuni e le differenze. 2. I vari passaggi normativi che hanno condotto alla attuale struttura delle società a responsabilità limitata 2.1. La nascita delle Società a responsabilità limitata semplificata (s.r.l.s.) in vigore dal 25/03/2012 La prima tappa del processo normativo di riforma delle s.r.l. è rappresentata dal d.l. 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività - meglio noto come decreto sulle liberalizzazioni - il cui articolo 3 introduce nel codice civile il nuovo art bis con il quale viene istituita la fattispecie della Società a responsabilità limitata semplificata, il cui obiettivo originario era quello di favorire l'accesso dei giovani all'esercizio dell'attività di impresa. Nella versione originaria del decreto, anteriore alla legge di conversione, la società semplificata a responsabilità limitata poteva essere costituita da persone fisiche che non avessero compiuto i 35 anni di età mediante scrittura privata. Non era, quindi, richiesto l intervento del notaio. Nell atto costitutivo doveva indicarsi, fra l altro, il capitale minimo di un euro, da conferirsi in denaro, sottoscritto e interamente versato alla data di costituzione. Nel caso di perdita del requisito di età in capo ad un solo socio, l assemblea poteva deliberare la trasformazione della società. Diversamente, il socio era escluso di diritto ai sensi dell art bis c.c. Nell ipotesi, invece, di perdita del requisito d età da parte di tutti i soci, l unica scelta possibile era la trasformazione oppure lo scioglimento della società ai sensi dell art c.c. Per tutti gli altri aspetti non espressamente disciplinati dall art bis c.c., la norma rinviava, nei limiti della compatibilità, alla disciplina delle s.r.l. ordinarie. In sede di conversione del d.l. 1/2012, ad opera della legge 24 marzo 2012, n. 27( 2 ), la disciplina della società a responsabilità limitata semplificata venne quasi integralmente riscritta, 1 G.U. n 196 del 22/08/ G.U. n 71 del 24/03/2012 Suppl. Ordinario n 53.

3 pag. 3 con la previsione della necessità della forma pubblica per l atto costitutivo, da redigersi in conformità al modello tipizzato con decreto ministeriale. Permaneva il presupposto indefettibile che i soci non avessero compiuto i 35 anni di età alla data della costituzione; il requisito di età doveva sussistere anche nei casi di cessione delle quote, essendo prevista espressamente la nullità del trasferimento della partecipazione a soggetti che ne fossero privi. Per quanto riguarda l amministrazione della società si prevedeva che potesse essere affidata solo ed esclusivamente ai soci. L ammontare del capitale sociale, pari almeno ad un euro e inferiore all importo di euro, oggi come allora, deve essere sottoscritto e interamente versato all organo amministrativo alla data della costituzione. Il conferimento deve farsi in denaro, non essendo contemplate altre forme quali apporti di beni in natura o crediti, possibili, invece, per la s.r.l. ordinaria. Sono, inoltre, previste la non debenza degli onorari notarili ed altre agevolazioni quali l esenzione dall imposta di bollo e dai diritti di segreteria per quanto riguarda l atto costitutivo e l iscrizione nel registro delle imprese. La completa attuazione della previsione normativa era rinviata alla definizione del modello standard da parte del Decreto Ministeriale( 3 ) La società a responsabilità limitata a capitale ridotto (s.r.l.c.r.), in vigore dal 26/06/2012 al 11/08/2012 Nell ambito delle s.r.l. che derogano al requisito del capitale minimo di euro, con l obiettivo di estendere tale possibilità anche a soggetti di età superiore ai 35 anni, alla disciplina della società a responsabilità limitata semplificata, se ne affiancava un altra: la società a responsabilità limitata a capitale ridotto, introdotta nel nostro ordinamento dall art. 44 del d.l. 22 giugno 2012 n. 83( 4 ), recante Misure urgenti per la crescita del Paese, cosiddetto decreto sviluppo. Nella versione originaria del decreto, anteriore alla legge di conversione, la società a responsabilità limitata a capitale ridotto era riservata a persone fisiche che avessero compiuto i 35 anni di età alla data della costituzione. Tale requisito anagrafico non era, invece, ribadito in alcun modo per le vicende circolatorie. In sede di conversione, con la legge 7 agosto 2012, n. 134( 5 ), venne poi introdotta la previsione per cui al fine di favorire l accesso dei giovani imprenditori al credito, il Ministro dell economia e delle finanze promuove, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, un accordo con l Associazione bancaria italiana per fornire credito a condizioni agevolate ai giovani di età inferiore a trentacinque anni che intraprendono attività imprenditoriale attraverso la costituzione di una società a responsabilità limitata a capitale ridotto. (art. 44, comma 4-bis). Tale disposizione, secondo l interpretazione data dal Ministero dello Sviluppo Economico del 30 agosto 2012( 6 ), consentiva di ritenere possibile il ricorso alla società a capitale ridotto an- 3 Il modello è stato adottato con il decreto n.138/2012 (G.U. n. 189 del 14/08/2012) in vigore dal 29 agosto G.U. n 147 del 26/06/2012 Suppl. Ordinario n G.U. n 187 del 11/08/2012 Suppl. Ordinario n Ministero dello Sviluppo Economico. Dipartimento per l impresa e l internazionalizzazione. Prot. n del 30 agosto 2012: Società a responsabilità limitata a capitale ridotto (art.44 del D.L. 83/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 134/2012. Integrazione del proprio parere del 31/07/2012 prot. n

4 pag. 4 che alle persone fisiche di età inferiore ai 35 anni di età. Quanto all atto costitutivo, si prevedeva il ricorso all atto pubblico, ma non veniva fatto alcun riferimento al modello standard tipizzato, che invece connota la società a responsabilità limitata semplificata, motivo per il quale non era stata prevista la gratuità della prestazione notarile e le altre agevolazioni concesse alle s.r.l. semplificate. In sostanza, della società a responsabilità limitata semplificata, la società a responsabilità limitata a capitale ridotto mutuava, come elemento qualificante, la regola per cui il capitale deve essere pari almeno ad 1 euro e inferiore all importo di euro; nonché quella per cui il conferimento deve farsi necessariamente in denaro e deve essere versato all organo amministrativo. A differenza della società a responsabilità limitata semplificata, invece, gli amministratori non dovevano essere necessariamente soci, ma potevano essere scelti anche al di fuori della compagine societaria. 2.3 Le novità del decreto lavoro: lo schema attualmente in vigore della disciplina delle srl Il d.l. 28 giugno 2013, n. 76 recante Primi interventi urgenti per la promozione dell occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti, interviene ulteriormente sulla materia, con i commi dell art. 9, riscrivendo la disciplina della società a responsabilità limitata semplificata e, contemporaneamente, abrogando le s.r.l. a capitale ridotto. Per quanto riguarda la s.r.l. semplificata, viene, innanzitutto, eliminato il requisito anagrafico estendo la possibilità a tutte le persone fisiche under e over 35; viene, inoltre, prevista la possibilità di affidare l amministrazione della società a persone diverse dai soci. Le s.r.l. a capitale ridotto, invece, vengono abrogate e quelle già costituite ed iscritte nel registro delle imprese vengono riqualificate come s.r.l. semplificate. Infine, l agevolazione originariamente prevista per le s.r.l. a capitale ridotto (comma 4 - bis del dl. 83/2012), viene riformulata e adattata alla disciplina delle s.r.l. semplificate. Nello specifico, oggi, la norma è del seguente tenore: Al fine di favorire l accesso dei giovani imprenditori al credito, il Ministro dell economia e delle finanze promuove, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, un accordo con l Associazione bancaria italiana per fornire credito a condizioni agevolate ai giovani di età inferiore a trentacinque anni, che intraprendono attività imprenditoriale attraverso la costituzione di una società a responsabilità limitata semplificata. In sede di conversione del d.l. 76/2013 ad opera della l. 9 agosto 2013, n.99( 7 ), attualmente in vigore, la disciplina viene ulteriormente riscritta apportando modifiche che hanno interessato non solo la s.r.l. semplificata ma più in generale tutte le società a responsabilità limitata. Per quanto riguarda la s.r.l. semplificata, viene introdotto un nuovo comma all art bis c.c. ove si precisa che le clausole del modello standard tipizzato sono inderogabili con ciò dirimendo i dubbi che la precedente previsione normativa aveva sollevato. In particolare, si ci 7 G.U. n 196 del 22/08/2013.

5 pag. 5 interrogava sulla rigidità o meno del modello, cioè sulla possibilità di introdurvi clausole ulteriori anche per l esigenza di sopperire a talune lacune relative ad aspetti non contemplati nel modello, quali ad esempio la durata della società o la decorrenza del primo esercizio( 8 ). Il modello tipizzato, inoltre, dovrebbe essere aggiornato poiché contiene disposizioni in aperto conflitto con il nuovo testo dell art bis c.c., ad esempio il divieto di cessione delle quote ad over 35 o il divieto di nominare amministratori non soci. La prassi e la dottrina, si sono chiesti, in proposito, se, per costituire una s.r.l. semplificata non sia necessario attendere le modifiche al decreto 138/2012, oppure se le disposizioni incompatibili con la nuova disciplina debbano intendersi implicitamente abrogate. Sul punto sono intervenuti il Ministero della Giustizia con nota del 11/09/2013, integrata dalla successiva comunicazione del 13/09/2013 per precisare che è possibile procedere fin da ora al ricevimento di atti costitutivi di s.r.l. semplificata con immediata utilizzazione del modello standard di cui al DM 138/2012 il quale deve intendersi immediatamente modificato nelle clausole incompatibili con il DL 73/2013, le quali dovranno pertanto essere omesse. Per quanto riguarda la s.r.l. ordinaria, il decreto lavoro interviene apportando significative novità. Viene prevista - mediante l aggiunta del comma 4 all art. 2463, c.c. -, la possibilità per tutte le società a responsabilità limitata di determinare l ammontare del capitale sociale in misura inferiore a euro diecimila, pari almeno a un euro, con conferimenti da farsi esclusivamente in denaro e da versare per intero alle persone cui è affidata l amministrazione. In tale ipotesi, sorge per la società l obbligo di accantonare a riserva legale una somma almeno pari ad un quinto degli utili netti risultanti dal bilancio, obbligo che permane fino a quando il patrimonio sociale non abbia raggiunto l ammontare di euro. La riserva può essere utilizzata solo per incrementare il capitale o per coprire eventuali perdite con l obbligo di reintegrarla in caso di diminuzione (art. 2463, comma 5 c.c.). Infine, nella prospettiva della semplificazione degli adempimenti a carico della società, la legge di conversione modifica la disciplina dell art c.c., prevedendosi che il versamento del 25% dei conferimenti in denaro, o l intero ammontare in caso di s.r.l. unipersonale, avvenga direttamente all organo amministrativo e non più presso una banca. 3. Le nuove s.r.l.: dalla sottoscrizione al mantenimento del capitale sociale nelle diverse fattispecie Alla luce delle modifiche apportate (artt. 2463, 2463 bis e 2464 del c.c.), oggi è possibile costituire, a prescindere dall età, alternativamente: Una società a responsabilità limitata semplificata, con capitale inferiore a euro, di cui all art bis del codice civile; 8 La rigidità del modello è stata ribadita anche dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l impresa e l Internazionalizzazione, con la Risoluzione del 15 gennaio 2014, Prot. 6404, in risposta ad un preciso quesito posto da uno studio professionale evidenziando che il modello standard di atto costitutivo/statuto della Srl semplificata non può essere oggetto di modifiche, salvo quelle indispensabili per renderlo coerente con la legge notarile.

6 pag. 6 Una S.r.l. ordinaria con capitale inferiore a euro, di cui all art. 2463, comma 4, c.c.; Una S.r.l ordinaria con capitale pari o superiore a euro, di cui all art. 2463, comma 2, punto 4 del codice civile. In funzione della scelta operata, si rendono applicabili regole peculiari in tema di conferimenti e di riserva legale La disciplina dei conferimenti La disciplina riguardante i conferimenti si distingue non già in funzione della tipologia di srl prescelta, bensì in ragione dell ammontare di capitale sottoscritto, ovvero se superiore od inferiore a euro. Nelle s.r.l. con capitale pari o superiore a euro, alla sottoscrizione dell atto costitutivo deve essere versato almeno il 25% dei conferimenti in denaro (l intero ammontare in caso di s.r.l. unipersonale) e l intero ammontare di quelli in natura. Quando l ammontare del capitale viene, invece, determinato in misura inferiore a euro, ma almeno pari a 1 euro, i conferimenti possono farsi esclusivamente in denaro e devono essere interamente versati all atto della sottoscrizione. Ciò significa che in una s.r.l. con euro di capitale, da coprire interamente con conferimenti in denaro, i soci sono tenuti a versare almeno euro all atto della sottoscrizione. Viceversa, in una s.r.l euro di capitale, i conferimenti possono farsi soltanto in denaro e i soci sono complessivamente tenuti a versare tutti i euro all atto della sottoscrizione. Pertanto, l importo del capitale determinato dalle parti in misura inferiore a euro deve essere integralmente coperto da versamenti in denaro. Ciò non esclude che i soci, anche quando scelgono di costituire una s.r.l. con capitale inferiore a euro, possano attribuire alla società beni in natura, ma in tal caso tali apporti non potranno essere imputati a capitale. 3.2 La disciplina della riserva legale Anche la disciplina della riserva legale varia in funzione dell ammontare di capitale sottoscritto. In particolare, nelle s.r.l. con capitale pari o superiore a euro, la disciplina della riserva legale è quella prevista dall art in tema di s.p.a. per effetto del rinvio contenuto nell art bis c.c. Nello specifico, una s.r.l. con capitale pari o superiore a euro deve accantonare a riserva legale almeno la ventesima parte degli utili netti annuali, fino a che la riserva non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale. Viceversa, per le s.r.l. con capitale inferiore a euro, il comma 5 dell art c.c. dispone che la somma da dedurre dagli utili netti risultanti dal bilancio regolarmente approvato, per formare la riserva prevista dall art. 2430, deve essere almeno pari a un quinto degli stessi, fino a che la riserva non abbia raggiunto, unitamente al capitale, l ammontare di diecimila euro. E evidente che la disciplina dettata per le s.r.l. con capitale inferiore a euro sia più seve-

7 pag. 7 ra rispetto a quella dettata in caso di s.r.l. ordinaria prevedendo, a tutela del capitale sociale, un importo più elevato degli utili da accantonare ed un diverso criterio di calcolo della soglia minima della riserva. A titolo esemplificativo, una s.r.l. con capitale di euro deve accantonare il 5% degli utili netti annuali fino al raggiungimento dell importo di euro. Viceversa, una s.r.l. con capitale di 1 euro deve accantonare il 20% degli utili netti annuali fino al raggiungimento dell importo di euro. Differenze si riscontrano anche nelle forme di utilizzo. La riserva legale ex art c.c., può essere utilizzata esclusivamente a copertura delle perdite di esercizio. Il principio contabile OIC 28, inoltre, precisa che in tal caso la riserva legale ha natura residuale, nel senso che, prima, devono essere utilizzate tutte le altre riserve disponibili ed indisponibili. Differentemente, per le s.r.l. con capitale inferiore a euro, l art. 2463, comma 5, c.c. dispone espressamente che la riserva legale possa essere utilizzata non solo per la copertura delle perdite, ma anche per l imputazione a capitale; si vuole, in tal modo, favorire la capitalizzazione della società, in considerazione del suo ridotto capitale sociale. Tanto l art. 2430, quanto l art. 2463, comma 5, c.c. prevedono, poi, un analogo obbligo di reintegrazione della riserva legale qualora essa venga utilizzata Il nuovo importo legale minimo del capitale Come si è sottolineato nei paragrafi precedenti, le disposizioni riguardanti la costituzione delle srl non prevedono più un ammontare minimo di capitale da sottoscrivere pari a 10 mila euro. Il nuovo comma 4 dell art. 2463, c.c., infatti, laddove precisa che l ammontare del capitale può essere determinato in misura inferiore a euro diecimila, pari almeno a un euro, sembra confermare che l importo di un euro diviene requisito minimo della società. E vero che in tali casi, il legislatore prevede l obbligo di accantonare una riserva tale che, sommata al capitale, raggiunga l ammontare di euro; tuttavia, una volta raggiunto tale importo, la società non ha l obbligo di imputare tale riserva a capitale e, quindi, essa può continuare ad esistere senza limiti di tempo con un capitale inferiore all importo di euro (previsto dall art. 2463, comma 2, n.4 c.c). L importo di euro non rappresenta più, quindi, il minimo legale del capitale sociale, bensì una soglia rilevante ai fini della disciplina applicabile in tema di conferimenti e di riserva legale. Ad eccezione di tali disposizioni, le s.r.l. con capitale inferiore a euro risultano interamente soggette alle norme dettate in generale per la società a responsabilità limitata. Le s.r.l. con capitale inferiore a euro, dunque, non sono un nuovo tipo sociale. Ad esse, pertanto, si applicano tutte le altre disposizioni dettate in tema di s.r.l. costituite con capitale almeno pari a euro. (denominazione, circolazione delle partecipazioni sociali, organi della società, recesso ed esclusione, modifiche statutarie ecc.) Occorre, tuttavia, considerare che, nonostante il legislatore abbia modificato la soglia minima del capitale sociale in sede di costituzione della società ed introdotto un nuovo regime dei conferimenti, tali novità non sono state coordinate con le disposizioni in tema di aumento e riduzione

8 pag. 8 del capitale le quali continuano a contemplare quale soglia minima, l importo precedente di euro. Questi ultimi aspetti meritano di essere maggiormente approfonditi. Verranno, quindi, trattati in altra sede. 4. Gli elementi che caratterizzano la società a responsabilità limitata semplificata La disciplina della s.r.l semplificata è contenuta nell art bis c.c, il quale stabilisce che quando i soci sono tutti persone fisiche, essi possono costituire una società a responsabilità limitata con capitale inferiore a euro, ma superiore a 1 euro, con contratto o atto unilaterale redatto per atto pubblico in conformità ad un modello standard tipizzato con decreto del Ministero della giustizia. Oltre agli aspetti peculiari riguardanti la sottoscrizione del capitale, già messi in evidenza nei paragrafi che precedono, gli ulteriori elementi che caratterizzano la s.r.l. semplificata di cui all art bis c.c sono: L accesso riservato alle sole persone fisiche, senza limiti di età; L atto costitutivo/statuto deve essere redatto in conformità ad un modello standard tipizzato ed inderogabile; Per la costituzione della società è obbligatorio l intervento del notaio ma non sono dovuti onorari; L iscrizione dell atto costitutivo nel registro delle imprese è esente sia dall imposta di bollo che dai diritti di segreteria; Sono previste condizioni agevolate di accesso al credito per i giovani di età inferiore ai 35 anni in virtù di un accordo promosso dal Ministero dell economia e delle finanze con l Associazione bancaria italiana; (art. 9, comma 14, lett. b), dl 76/2013) Nella denominazione sociale deve essere indicato l aggettivo semplificata. Non costituiscono, invece, più elementi caratterizzanti ed esclusivi della s.r.l. semplificata né l importo del capitale sociale (inferiore a euro, ma almeno superiore a 1 euro), né il regime dei conferimenti, i quali sono oggi previsti anche per le s.r.l. ordinarie per effetto delle modifiche apportate agli artt e 2464 c.c. Per questi aspetti, e per quelli attinenti alla formazione della riserva legale, quindi, si rimanda a quanto detto in precedenza. Le regole di amministrazione e controllo della s.r.l. semplificata sono sostanzialmente conformi a quelle della s.r.l. ordinaria. L amministrazione della s.r.l. semplificata può essere affidata a uno o più soci in conformità a quanto previsto dall art c.c.. L atto costitutivo può, peraltro, disporre diversamente affidando l amministrazione della società anche a soggetti estranei alla compagine sociale essendo stata soppressa, ad opera del dl 76/2013, la precedente previsione

9 pag. 9 normativa che imponeva di affidare l amministrazione della società esclusivamente ai soci. Per ciò che concerne le altre regole applicabili alle s.r.l. semplificate, dall analisi del contenuto dell art bis c.c. emerge che tutte le deroghe alla disciplina delle s.r.l. ordinarie riguardino esclusivamente il momento costitutivo, essendo tenute ad adottare il modello standard tipizzato con decreto ministeriale. Per il resto, le s.r.l. semplificate sono integralmente regolate dalle norme in materia di s.r.l. ordinaria nei limiti della compatibilità (art bis, comma 5, c.c.). E, infine, da precisare che il notaio che ha redatto l atto costitutivo della s.r.l. semplificata deve provvedere a registrarlo e a iscrivere la società nel registro delle imprese competente per territorio (quello ove è posta la sede della società). In un comunicato stampa del 29 agosto 2012, il Consiglio Nazionale del Notariato ha precisato che l atto costitutivo e l iscrizione nel registro delle imprese sono esenti da onorari notarili, da imposta di bollo e da diritti di segreteria, ma sono dovuti: L imposta di registro ( 200); I diritti camerali di prima iscrizione (in media 200) e annuali 9 ; I tributi per l apertura della partita IVA le altre imposte e tasse normalmente dovute, (ad esempio quella annuale sulle concessioni governative per la messa in uso e prima vidimazione dei libri sociali obbligatori) Non sono, infine, previste semplificazioni per quanto concerne gli obblighi contabili e fiscali. 9 Il diritto camerale per la sede legale, dovuto dalle società di capitali iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, è calcolato in funzione del fatturato realizzato nell anno precedente. Esso è dovuto nella misura fissa di 200 euro per scaglioni di fatturato fino a euro; oltre tale importo, sono previste aliquote diverse da applicare ai successivi scaglioni. Per ciascuna unità locale, invece, va versato a favore della Camera di commercio nel cui territorio la stessa ha sede, un importo pari al 20% di quello dovuto per la sede principale, fino ad un massimo di 200 euro.

10 pag. 10 Schema riepilogativo S.r.l. ordinaria S.r.l. semplificata Disciplina art c.c. art bis c.c. Soci Persone fisiche e giuridiche Solo persone fisiche di tutte le età Forma atto Atto pubblico Atto pubblico standard con clausole inderogabili Denominazione Nessun vincolo Indicazione di S.r.l. semplificata Amministrazione Nessun vincolo Nessun vincolo Capitale Da 1 a 9.999,99 euro sono Da 1 a 9.999,99 euro previsti particolari vin- coli nei conferimenti e nella destinazione degli utili Oltre euro rimane ferma la previgente normativa Versamento In denaro o in natura (salvo il caso Solo in denaro in cui il capitale sia inferiore a euro) Versamento iniziale Almeno il 25% da versare nelle mani degli amministratori, salvo il Interamente versato agli amministratori caso in cui il capitale sia inferiore a euro (in tal caso va interamente versato) Cessione quote Libera Cedibili solo a persone fisiche Oneri di costituzione Nessuna previsione Non sono da corrispondere compensi al notaio per la sua opera. L atto costitutivo e l iscrizione nel registro delle Imprese sono esenti da imposta di bollo e da diritti di segreteria. Gli unici costi previsti sono il diritto annuale alla Camera di Commercio (circa 200 ), l imposta di registro (200 ), la denuncia di inizio attività alla CCIAA (30 ), le altre imposte e tasse normalmente dovute quali, per esempio, quella relativa alla vidimazione dei libri sociali obbligatori. a cura dell e Societarie (VF/cc/le nuove srl)