GEOLETTURE on line LA DICHIARAZIONE SCHUMAN

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GEOLETTURE on line LA DICHIARAZIONE SCHUMAN"

Transcript

1 LA DICHIARAZIONE SCHUMAN Il 9 maggio 1950 Robert Schuman, ministro francese degli Affari Esteri, ispirandosi ad un idea di Jean Monnet, compiva un atto storico, tendendo la mano agli avversari nella guerra da poco finita: propose, infatti, di costituire una comunità di interessi pacifici, ponendo sotto il controllo di un unica autorità comune la produzione di carbone e di acciaio. Tale proposta può essere considerata il primo passo del processo di integrazione europea. Robert Schuman La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent anni antesignana 1 di un Europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace. L Europa non è stata fatta: abbiamo avuto la guerra. L Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L unione delle nazioni esige l eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania 2 : l azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania. A tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l azione su un punto limitato ma decisivo: «Il governo francese propone di mettere l insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un organizzazione alla quale possono aderire gli altri Paesi europei». La fusione della produzione di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà sì che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile. La creazione di questa potente unità di produzione, aperta a tutti i Paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i Paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica. Questa produzione sarà offerta al mondo intero senza distinzione né esclusione per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle opere di pace. Se potrà contare su un rafforzamento dei mezzi, l Europa sarà in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano. Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra Paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni antesignana: guida, precursore, anticipatrice. 2. contrasto Germania: i contrasti tra la Francia e la Germania erano stati la causa dei conflitti europei degli ultimi secoli. 3. scissioni: divisioni.

2 Prende forma l idea di Europa Unita Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti 4 per la Francia, la Germania e i Paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace. Per giungere alla realizzazione degli obiettivi così definiti, il governo francese è pronto ad iniziare dei negoziati sulle basi seguenti. Il compito affidato alla comune Alta Autorità sarà di assicurare entro i termini più brevi: l ammodernamento della produzione e il miglioramento della sua qualità; la fornitura, a condizioni uguali, del carbone e dell acciaio sul mercato francese e sul mercato tedesco nonché su quelli dei Paesi aderenti: lo sviluppo dell esportazione comune verso gli altri Paesi; l adeguamento verso l alto delle condizioni di vita della manodopera di queste industrie. Per conseguire tali obiettivi, partendo dalle condizioni molto dissimili in cui attualmente si trovano le produzioni dei Paesi aderenti, occorrerà mettere in vigore, a titolo transitorio, alcune disposizioni che comportano l applicazione di un piano di produzione e di investimento, l istituzione di meccanismi di perequazione 5 dei prezzi e la creazione di un fondo di riconversione che faciliti la razionalizzazione della produzione. La circolazione del carbone e dell acciaio tra i Paesi aderenti sarà immediatamente esentata da qualsiasi dazio doganale 6 e non potrà essere colpita da tariffe di trasporto differenziali. Ne risulteranno gradualmente le condizioni che assicureranno automaticamente la ripartizione più razionale della produzione al più alto livello di produttività. Contrariamente ad un cartello internazionale 7, che tende alla ripartizione e allo sfruttamento dei mercati nazionali mediante pratiche restrittive e il mantenimento di profitti elevati, l organizzazione progettata assicurerà la fusione dei mercati e l espansione della produzione. I principi e gli impegni essenziali sopra definiti saranno oggetto di un trattato firmato tra gli Stati e sottoposto alla ratifica 8 dei parlamenti. I negoziati indispensabili per precisare le misure d applicazione si svolgeranno con l assistenza di un arbitro designato di comune accordo: costui sarà incaricato di verificare che gli accordi siano conformi ai principi e, in caso di contrasto irriducibile, fisserà la soluzione che sarà adottata. L Alta Autorità comune, incaricata del funzionamento dell intero regime, sarà composta di personalità indipendenti designate su base paritaria 9 dai governi; un presidente sarà scelto di comune accordo dai governi; le sue decisioni saranno esecutive in Francia, Germania e negli altri Paesi aderenti. Disposizioni appropriate assicureranno i necessari mezzi di ricorso contro le decisioni dell Alta Autorità vincolanti: costituiranno un obbligo, una condizione preliminare. 5. perequazione dei prezzi: pareggiamento dei prezzi, eliminazione di differenze. 6. esentata da qualsiasi dazio doganale: senza obbligo di pagare tasse di circolazione. 7. cartello: gruppo di imprese che lavorano nello stesso ramo e che si accordano per sospendere la concorrenza a danno di altre imprese. 8. ratifica: approvazione. 9. base paritaria: in rapporto di parità.

3 IL TRATTATO DELL UNIONE EUROPEA (TRATTATO DI MAASTRICHT) 3 PREAMBOLO Il Trattato sull Unione Europea, più noto come Trattato di Maastricht, venne firmato nella cittadina olandese il 3 novembre 1992 ed entrò in vigore nel Questo trattato ha avviato la fase della costituzione definitiva dell Europa unita. Il testo del trattato è preceduto da una premessa generale (Preambolo) nella quale vengono affermati i principi fondamentali e i valori che stanno alla base del progetto di unificazione europea. [I capi di Stato dei Paesi europei] DECISI a segnare una nuova tappa nel processo di integrazione europea intrapreso con l istituzione delle Comunità europee, RAMMENTANDO l importanza storica della fine della divisione del continente europeo e la necessità di creare solide basi per l edificazione dell Europa futura, CONFERMANDO il proprio attaccamento ai principi della libertà, della democrazia e del rispetto dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali nonché dello Stato di diritto, DESIDERANDO intensificare la solidarietà tra i loro popoli rispettandone la storia, la cultura e le tradizioni, DESIDERANDO rafforzare ulteriormente il funzionamento democratico ed efficiente delle istituzioni in modo da consentire loro di adempiere in modo più efficace, in un contesto istituzionale unico, i compiti loro affidati, DECISI a conseguire il rafforzamento e la convergenza delle proprie economie e ad istituire un Unione economica e monetaria che comporti, in conformità delle disposizioni del presente trattato, una moneta unica e stabile, DETERMINATI a promuovere il progresso economico e sociale dei loro popoli, nel contesto della realizzazione del mercato interno e del rafforzamento della coesione e della protezione dell ambiente, nonché ad attuare politiche volte a garantire che i progressi compiuti sulla via dell integrazione economica si accompagnino a paralleli progressi in altri settori, DECISI ad istituire una cittadinanza comune ai cittadini dei loro Paesi, DECISI ad attuare una politica estera e di sicurezza comune che preveda la definizione a termine di una politica di difesa comune, che potrebbe successivamente condurre ad una difesa comune, rafforzando così l identità dell Europa e la sua indipendenza al fine di promuovere la pace, la sicurezza e il progresso in Europa e nel mondo, RIAFFERMANDO l obiettivo di agevolare la libera circolazione delle persone, garantendo nel contempo la sicurezza dei loro popoli, mediante l inclusione, nel presente trattato, di disposizioni relative alla giustizia e agli affari interni, DECISI a portare avanti il processo di creazione di un unione sempre più stretta fra i popoli dell Europa, in cui le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini, conformemente al principio della sussidiarietà, IN PREVISIONE degli ulteriori passi da compiere ai fini dello sviluppo dell integrazione europea, HANNO DECISO di istituire un Unione europea. [ ] [segue il nome dei rappresentanti ufficiali di tutti gli Stati membri] da

4 CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL UNIONE EUROPEA La Carta dei Diritti fondamentali dell Unione Europea è stata proclamata la prima volta a Nizza il 7 dicembre 2000, poi, una seconda volta, il 12 dicembre 2007, in una versione adattata. Con l entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009 la Carta ha ricevuto - per le istituzioni dell UE e per i Paesi membri - lo stesso valore giuridico vincolante dei trattati. La Carta si richiama direttamente alla Dichiarazione dei Diritti dell Uomo dell ONU(1948) ma è aggiornata alle nuove realtà del Terzo Millennio. Essa comprende 54 articoli suddivisi in 7 Titoli: Dignità (1-5), Libertà (6-19), Uguaglianza (20-26), Solidarietà (27-38), Cittadinanza (39-46), Giustizia (47-50) e Disposizioni generali (51-54). PREAMBOLO I popoli d Europa, nel creare tra loro un unione sempre più stretta, hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori comuni. Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l Unione si fonda sui valori indivisibili e universali della dignità umana, della libertà, dell uguaglianza e della solidarietà; essa si basa sul principio della democrazia e sul principio dello Stato di diritto. Pone la persona al centro della sua azione istituendo la cittadinanza dell Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia. L Unione contribuisce alla salvaguardia e allo sviluppo di questi valori comuni nel rispetto della diversità delle culture e delle tradizioni dei popoli d Europa, nonché dell identità nazionale degli Stati membri e dell ordinamento dei loro pubblici poteri a livello nazionale, regionale e locale; essa si sforza di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura la libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali, nonché la libertà di stabilimento. A tal fine è necessario rafforzare la tutela dei diritti fondamentali, alla luce dell evoluzione della società, del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici, rendendo tali diritti più visibili in una Carta. [ ] Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei confronti degli altri come pure della comunità umana e delle generazioni future. Pertanto, l Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi enunciati in appresso. 4 TITOLO I DIGNITÀ Articolo 1- Dignità umana La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata. Articolo 2 - Diritto alla vita 1. Ogni persona ha diritto alla vita. 2. Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato. Articolo 3 - Diritto all integrità della persona 1. Ogni persona ha diritto alla propria integrità fisica e psichica. 2. Nell ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati: il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge; il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare di quelle aventi come scopo la selezione delle persone; il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro; il divieto della clonazione riproduttiva degli esseri umani. Articolo 4 - Proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti.

5 Articolo 5 - Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato 1. Nessuno può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù. 2. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio. 3. È proibita la tratta degli esseri umani. TITOLO II LIBERTÀ Articolo 6 - Diritto alla libertà e alla sicurezza Ogni persona ha diritto alla libertà e alla sicurezza. Articolo 7 - Rispetto della vita privata e della vita familiare Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle proprie comunicazioni. Articolo 8 - Protezione dei dati di carattere personale 1. Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano. 2. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni persona ha il diritto di accedere ai dati raccolti che la riguardano e di ottenerne la rettifica. 3. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un autorità indipendente. Articolo 9 - Diritto di sposarsi e di costituire una famiglia Il diritto di sposarsi e il diritto di costituire una famiglia sono garantiti secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l esercizio. Articolo 10 - Libertà di pensiero, di coscienza e di religione 1. Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o convinzione, così come la libertà di manifestare la propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l insegnamento, le pratiche e l osservanza dei riti. 2. Il diritto all obiezione di coscienza è riconosciuto secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l esercizio. Articolo 11 - Libertà di espressione e d informazione 1. Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. 2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati. Articolo 12 - Libertà di riunione e di associazione 1. Ogni persona ha diritto alla libertà di riunione pacifica e alla libertà di associazione a tutti i livelli, segnatamente in campo politico, sindacale e civico, il che implica il diritto di ogni persona di fondare sindacati insieme con altri e di aderirvi per la difesa dei propri interessi. 2. I partiti politici a livello dell Unione contribuiscono a esprimere la volontà politica dei cittadini dell Unione. Articolo 13 - Libertà delle arti e delle scienze Le arti e la ricerca scientifica sono libere. La libertà accademica è rispettata. 5

6 Articolo 14 - Diritto all istruzione 1. Ogni persona ha diritto all istruzione e all accesso alla formazione professionale e continua. 2. Questo diritto comporta la facoltà di accedere gratuitamente all istruzione obbligatoria. 3. La libertà di creare istituti di insegnamento nel rispetto dei principi democratici, così come il diritto dei genitori di provvedere all educazione e all istruzione dei loro figli secondo le loro convinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche, sono rispettati secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l esercizio. Articolo 15 - Libertà professionale e diritto di lavorare 1. Ogni persona ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione liberamente scelta o accettata. 2. Ogni cittadino dell Unione ha la libertà di cercare un lavoro, di lavorare, di stabilirsi o di prestare servizi in qualunque Stato membro. 3. I cittadini dei paesi terzi che sono autorizzati a lavorare nel territorio degli Stati membri hanno diritto a condizioni di lavoro equivalenti a quelle di cui godono i cittadini dell Unione. Articolo 16 - Libertà d impresa È riconosciuta la libertà d impresa, conformemente al diritto dell Unione e alle legislazioni e prassi nazionali. Articolo 17 - Diritto di proprietà 1. Ogni persona ha il diritto di godere della proprietà dei beni che ha acquisito legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuna persona può essere privata della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall interesse generale. 2. La proprietà intellettuale è protetta. Articolo 18 - Diritto di asilo Il diritto di asilo è garantito nel rispetto delle norme stabilite dalla convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 e dal protocollo del 31 gennaio 1967, relativi allo status dei rifugiati, e a norma del trattato sull Unione europea e del trattato sul funzionamento dell Unione europea (in appresso denominati «i trattati»). Articolo 19 - Protezione in caso di allontanamento, di espulsione e di estradizione 1. Le espulsioni collettive sono vietate. 2. Nessuno può essere allontanato, espulso o estradato verso uno Stato in cui esiste un rischio serio di essere sottoposto alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti inumani o degradanti. Articolo 20 - Uguaglianza davanti alla legge Tutte le persone sono uguali davanti alla legge. TITOLO III UGUAGLIANZA Articolo 21 - Non discriminazione 1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l appartenenza ad una minoranza nazio- 6

7 nale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l età o l orientamento sessuale. 2. Nell ambito d applicazione dei trattati e fatte salve disposizioni specifiche in essi contenute, è vietata qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità. Articolo 22 - Diversità culturale, religiosa e linguistica L Unione rispetta la diversità culturale, religiosa e linguistica. Articolo 23 - Parità tra donne e uomini La parità tra donne e uomini deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione. Il principio della parità non osta al mantenimento o all adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato. Articolo 24 - Diritti del minore 1. I minori hanno diritto alla protezione e alle cure necessarie per il loro benessere. Essi possono esprimere liberamente la propria opinione. Questa viene presa in considerazione sulle questioni che li riguardano in funzione della loro età e della loro maturità. 2. In tutti gli atti relativi ai minori, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l interesse superiore del minore deve essere considerato preminente. 3. Il minore ha diritto di intrattenere regolarmente relazioni personali e contatti diretti con i due genitori, salvo qualora ciò sia contrario al suo interesse. Articolo 25 - Diritti degli anziani L Unione riconosce e rispetta il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale. Articolo 26 - Inserimento delle persone con disabilità L Unione riconosce e rispetta il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantirne l autonomia, l inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità. TITOLO IV SOLIDARIETÀ Articolo 27 - Diritto dei lavoratori all informazione e alla consultazione nell ambito dell impresa Ai lavoratori o ai loro rappresentanti devono essere garantite, ai livelli appropriati, l informazione e la consultazione in tempo utile nei casi e alle condizioni previsti dal diritto dell Unione e dalle legislazioni e prassi nazionali. Articolo 28 - Diritto di negoziazione e di azioni collettive I lavoratori e i datori di lavoro, o le rispettive organizzazioni, hanno, conformemente al diritto dell Unione e alle legislazioni e prassi nazionali, il diritto di negoziare e di concludere contratti collettivi, ai livelli appropriati, e di ricorrere, in caso di conflitti di interessi, ad azioni collettive per la difesa dei loro interessi, compreso lo sciopero. Articolo 29 - Diritto di accesso ai servizi di collocamento Ogni persona ha il diritto di accedere a un servizio di collocamento gratuito. Articolo 30 - Tutela in caso di licenziamento ingiustificato Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato, conformemente al 7

8 diritto dell Unione e alle legislazioni e prassi nazionali. Articolo 31 - Condizioni di lavoro giuste ed eque 1. Ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose. 2. Ogni lavoratore ha diritto a una limitazione della durata massima del lavoro, a periodi di riposo giornalieri e settimanali e a ferie annuali retribuite. Articolo 32 - Divieto del lavoro minorile e protezione dei giovani sul luogo di lavoro Il lavoro minorile è vietato. L età minima per l ammissione al lavoro non può essere inferiore all età in cui termina la scuola dell obbligo, fatte salve le norme più favorevoli ai giovani ed eccettuate deroghe limitate. I giovani ammessi al lavoro devono beneficiare di condizioni di lavoro appropriate alla loro età ed essere protetti contro lo sfruttamento economico o contro ogni lavoro che possa minarne la sicurezza, la salute, lo sviluppo fisico, psichico, morale o sociale o che possa mettere a rischio la loro istruzione. Articolo 33 - Vita familiare e vita professionale 1. È garantita la protezione della famiglia sul piano giuridico, economico e sociale. 2. Al fine di poter conciliare vita familiare e vita professionale, ogni persona ha il diritto di essere tutelata contro il licenziamento per un motivo legato alla maternità e il diritto a un congedo di maternità retribuito e a un congedo parentale dopo la nascita o l adozione di un figlio. Articolo 34 - Sicurezza sociale e assistenza sociale 1. L Unione riconosce e rispetta il diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale e ai servizi sociali che assicurano protezione in casi quali la maternità, la malattia, gli infortuni sul lavoro, la dipendenza o la vecchiaia, oltre che in caso di perdita del posto di lavoro, secondo le modalità stabilite dal diritto dell Unione e le legislazioni e prassi nazionali. 2. Ogni persona che risieda o si sposti legalmente all interno dell Unione ha diritto alle prestazioni di sicurezza sociale e ai benefici sociali, conformemente al diritto dell Unione e alle legislazioni e prassi nazionali. 3. Al fine di lottare contro l esclusione sociale e la povertà, l Unione riconosce e rispetta il diritto all assistenza sociale e all assistenza abitativa volte a garantire un esistenza dignitosa a tutti coloro che non dispongano di risorse sufficienti, secondo le modalità stabilite dal diritto dell Unione e le legislazioni e prassi nazionali. Articolo 35 - Protezione della salute Ogni persona ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi nazionali. Nella definizione e nell attuazione di tutte le politiche ed attività dell Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. Articolo 36 - Accesso ai servizi d interesse economico generale Al fine di promuovere la coesione sociale e territoriale dell Unione, questa riconosce e rispetta l accesso ai servizi d interesse economico generale quale previsto dalle legislazioni e prassi nazionali, conformemente ai trattati. Articolo 37 - Tutela dell ambiente Un livello elevato di tutela dell ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile. Articolo 38 - Protezione dei consumatori Nelle politiche dell Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori. 8

9 9 TITOLO V CITTADINANZA Articolo 39 - Diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo 1. Ogni cittadino dell Unione ha il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo nello Stato membro in cui risiede, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato. 2. I membri del Parlamento europeo sono eletti a suffragio universale diretto, libero e segreto. Articolo 40 - Diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali Ogni cittadino dell Unione ha il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiede, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato. Articolo 41 - Diritto ad una buona amministrazione 1. Ogni persona ha diritto a che le questioni che la riguardano siano trattate in modo imparziale ed equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni, organi e organismi dell Unione. 2. Tale diritto comprende in particolare: a. il diritto di ogni persona di essere ascoltata prima che nei suoi confronti venga adottato un provvedimento individuale che le rechi pregiudizio; b. il diritto di ogni persona di accedere al fascicolo che la riguarda, nel rispetto dei legittimi interessi della riservatezza e del segreto professionale e commerciale; c. l obbligo per l amministrazione di motivare le proprie decisioni. 3. Ogni persona ha diritto al risarcimento da parte dell Unione dei danni cagionati dalle sue istituzioni o dai suoi agenti nell esercizio delle loro funzioni, conformemente ai principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati membri. 4. Ogni persona può rivolgersi alle istituzioni dell Unione in una delle lingue dei trattati e deve ricevere una risposta nella stessa lingua. Articolo 42 - Diritto d accesso ai documenti Ogni cittadino dell Unione nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti delle istituzioni, organi e organismi dell Unione, a prescindere dal loro supporto. Articolo 43 - Mediatore europeo Ogni cittadino dell Unione nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di sottoporre al mediatore europeo casi di cattiva amministrazione nell azione delle istituzioni, organi o organismi dell Unione, salvo la Corte di giustizia dell Unione europea nell esercizio delle sue funzioni giurisdizionali. Articolo 44 - Diritto di petizione Ogni cittadino dell Unione nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo. Articolo 45 - Libertà di circolazione e di soggiorno 1. Ogni cittadino dell Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. 2. La libertà di circolazione e di soggiorno può essere accordata, conformemente ai trattati, ai cittadini dei paesi terzi che risiedono legalmente nel territorio di uno Stato membro. Articolo 46 - Tutela diplomatica e consolare Ogni cittadino dell Unione gode, nel territorio di un paese terzo nel quale lo Stato membro di cui ha la cittadinanza non è rappresentato, della tutela delle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato.

10 TITOLO VI GIUSTIZIA Articolo 47 - Diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale Ogni persona i cui diritti e le cui libertà garantiti dal diritto dell Unione siano stati violati ha diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice, nel rispetto delle condizioni previste nel presente articolo. Ogni persona ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente ed entro un termine ragionevole da un giudice indipendente e imparziale, precostituito per legge. Ogni persona ha la facoltà di farsi consigliare, difendere e rappresentare. A coloro che non dispongono di mezzi sufficienti è concesso il patrocinio a spese dello Stato, qualora ciò sia necessario per assicurare un accesso effettivo alla giustizia. Articolo 48 - Presunzione di innocenza e diritti della difesa 1. Ogni imputato è considerato innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente provata. 2. Il rispetto dei diritti della difesa è garantito ad ogni imputato. Articolo 49 - Principi della legalità e della proporzionalità dei reati e delle pene 1. Nessuno può essere condannato per un azione o un omissione che, al momento in cui è stata commessa, non costituiva reato secondo il diritto interno o il diritto internazionale. Parimenti, non può essere inflitta una pena più grave di quella applicabile al momento in cui il reato è stato commesso. Se, successivamente alla commissione del reato, la legge prevede l applicazione di una pena più lieve, occorre applicare quest ultima. 2. Il presente articolo non osta al giudizio e alla condanna di una persona colpevole di un azione o di un omissione che, al momento in cui è stata commessa, costituiva un crimine secondo i principi generali riconosciuti da tutte le nazioni. 3. Le pene inflitte non devono essere sproporzionate rispetto al reato. Articolo 50 - Diritto di non essere giudicato o punito due volte per lo stesso reato Nessuno può essere perseguito o condannato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato nell Unione a seguito di una sentenza penale definitiva conformemente alla legge. [seguono gli articoli del TitoloVII - Disposizioni generali che disciplinano l interpretazione e l applicazione della Carta] Il testo della Carta è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell UE ( 2010/C 83 /02), 30/3/

11 LA TRANSUMANZA DEL PARLAMENTO EUROPEO Il Parlamento Europeo ha due sedi: Bruxelles e Strasburgo; nella prima si riuniscono le commissioni, nella seconda vengono ospitate le sedute plenarie. Una volta al mese i deputati europei, con assistenti e tutti i documenti, si trasferiscono da Bruxelles a Strasburgo per quattro giorni. Questo doppio Parlamento costa oltre 200 milioni di euro all anno. Molti si chiedono se abbia ancora senso questo costoso viavai e alcuni eurodeputati hanno avanzato la proposta di trasferire tutte le sedute a Bruxelles. Raffaele Rivais Edgar non si lascia distrarre, mentre guida il gigantesco camion con rimorchio del Parlamento europeo, che trasporta circa 20 tonnellate di materiale. Fissa con attenzione la strada e macina chilometri. In tutto sono 435 tra Bruxelles, da dove è partito alle 6 di questo sabato mattina di gennaio, e Strasburgo, dove arriverà alle 13. Sette ore di strada separano la capitale belga, dove lavorano abitualmente gli eurodeputati, dalla città francese dell Alsazia dove l istituzione si riunirà per quattro giorni, a partire da lunedì, in sessione plenaria. Tutti i mesi questo giovane funzionario tedesco, impiegato per l occasione come autista- traslocatore, partecipa alla transumanza 1 del Parlamento europeo. Questa strana assemblea, che compie gran parte del suo lavoro politico a Bruxelles, è costretta a trascorrere quattro giorni al mese a Strasburgo, dove la Francia le ha imposto la sua sede e lo svolgimento di dodici sessioni plenarie all anno. Tutti i mesi, quindi, i deputati (circa 750 nella legislatura ), i loro assistenti e migliaia di funzionari fanno le valigie per Strasburgo, insieme a commissari, diplomatici, lobbisti 2 e giornalisti. Un simbolo importante Ma un numero sempre più grande di eurodeputati critica questa transumanza, che non ha alcuna giustificazione, secondo il deputato liberaldemocratico tedesco Alexander Alvaro. Alvaro ha organizzato una petizione 3 a favore di una sede unica a Bruxelles, raccogliendo un milione di firme. Il Parlamento dispone a Bruxelles di un emiciclo 4 dove si riunisce in sessione plenaria, oltre a numerose sale che gli permettono di lavorare in gruppi e in commissioni. Perché traslocare a Strasburgo per quattro giorni al mese?, chiede Alvaro. Il semplice noleggio dei camion DHL, che trasportano circa 200 tonnellate di materiale, costa 9 mila euro a sessione. Questi camion, che si aggiungono a quelli che già possiede il Parlamento, portano tutti i mesi 3200 casse (ogni persona che lavora al Parlamento ha diritto a una cassa di 40 chili), 100 armadi, del materiale audiovisivo e gli apparecchi di rianimazione cardiaca dell infermeria. Un vero e proprio circo ambulante, secondo la stampa inglese, che non perde mai l occasione per denunciare l aspetto ridicolo della vicenda. I primi camion partono da Bruxelles il venerdì sera, quando il personale del Parlamento ha finito di lavorare. Nei corridoi i ritardatari si sbrigano a chiudere la loro cassa. Un assistente parlamentare ci infila un vocabolario franco-tedesco, un altro un documento sugli Ogm (organismi geneticamente modificati). Bisogna prepararsi a ogni evenienza 5 : spesso l attualità stravolge gli argomenti previsti dall ordine del giorno. Basta che una petroliera naufraghi durante una sessione transumanza: propriamente la migrazione stagionale degli animali dalle regioni di pianura a quelle di montagna e viceversa; il termine viene utilizzato in senso ironico per indicare lo spostamento mensile degli eurodeputati. 2. lobbisti: appartenenti a lobby, cioè gruppi di persone che si fanno portavoce dei propri interessi presso chi ha la facoltà di prendere decisioni politiche, in questo caso gli europarlamentari. 3. petizione: istanza, richiesta di interesse generale di cui si chiede l accoglimento da parte di autorità e organi di governo. A quella citata nell articolo, ne sono seguite altre, che non sono state accolte in quanto il Trattato di Lisbona prevede l esistenza di due sedi. 4. emiciclo: la sala adibita alle assemblee, con i sedili riservati ai deputati, disposti a semicerchio. 5. evenienza: situazione che possa verificarsi.

12 GEOLETTURE on line ne per rimpiangere di non essere a Bruxelles, dove si avrebbero sotto mano tutte le schede sulla sicurezza marittima. Certo, l accesso a internet, a disposizione di ogni eurodeputato, offre la possibilità di ricostruire i propri archivi. Ma non si può mai sapere, spiega un funzionario. Il lunedì, a Strasburgo ognuno ritrova le sue cose. Il servizio logistico del Parlamento ha fatto un grande sforzo di razionalizzazione, comprando casse di dieci colori diversi per facilitare il loro smistamento nei vari edifici. E ai container di Bruxelles si aggiunge il materiale di Lussemburgo, dove in virtù dell accordo con il Granducato lavora la metà dei servizi del Parlamento. Così, i lunedì in cui c è sessione plenaria, ai 1200 funzionari arrivati da Bruxelles se ne aggiungono 500 sbarcati da Lussemburgo. Il Parlamento si fa carico delle spese di trasporto e soggiorno di tutti, e anche di quelle di 60 giornalisti inviati per seguire i lavori delle sessioni. L aumento dei costi legato all esistenza di tre sedi del Parlamento ha raggiunto nel 2006 i 205 milioni di euro. Un prezzo che molti deputati trovano irrisorio 6 rispetto a ciò che rappresenta il fatto di lavorare nella città- simbolo della riconciliazione francotedesca 7. Secondo l eurodeputato francese Alain Lamassoure, il costo della sede è come il multilinguismo8, che autorizza ogni deputato a parlare la propria lingua: una conquista che non ha prezzo. Da Le Monde, pubblicato su Internazionale n. 678, 2 febbraio 2007 (trad. di Andrea de Ritis). 6. irrisorio: irrilevante. 7. città franco-tedesca: Strasburgo sorge proprio sul confine tra Francia e Germania; nel corso dei secoli è stata linea del fronte durante i conflitti tra i due Stati, diventando ora francese ora tedesca, a seconda degli esiti bellici. 8. multilinguismo: politica di salvaguardia della diversità linguistica perseguita dall UE, che si è tradotta nella scelta di adottare come lingua ufficiale non una ma tutte le lingue (23) scelte dai governi nazionali. Dal punto di vista economico tale scelta risulta dispendiosa, in quanto richiede servizi di interpretariato e di traduzione dei documenti in tutte le lingue dell Unione. La sede del Parlamento Europeo a Bruxelles e sopra quella di Strasburgo. 12

Pertanto, l Unione riconosce i diritti, le libertà ed i principi enunciati qui di seguito.

Pertanto, l Unione riconosce i diritti, le libertà ed i principi enunciati qui di seguito. C 364/8 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 18.12.2000 PREAMBOLO I popoli europei nel creare tra loro un unione sempre piø stretta hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori

Dettagli

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL UNIONE EUROPEA

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL UNIONE EUROPEA 7.6.2016 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 202/389 CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL UNIONE EUROPEA (2016/C 202/02) C 202/390 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 7.6.2016 Sommario Pagina PREAMBOLO......................................................

Dettagli

L'EUROPA DEI DIRITTI w Commento alla Carta dei diritti fondamentali dell'unione Europea

L'EUROPA DEI DIRITTI w Commento alla Carta dei diritti fondamentali dell'unione Europea L'EUROPA DEI DIRITTI w Commento alla Carta dei diritti fondamentali dell'unione Europea A 347810 Raffaele Bifulco a cura di Marta Cartabia Alfonso Celotto con scritti di Raffaele Bifulco, Giuditta Brunelli,

Dettagli

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA Gazzetta ufficiale delle Comunità europee C 364/1, 18.12.2000 PREAMBOLO I popoli europei nel creare tra loro un'unione sempre pi stretta hanno deciso

Dettagli

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA 26.10.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 326/391 CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA (2012/C 326/02) C 326/392 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 26.10.2012 PREAMBOLO.........................................................

Dettagli

2. Trattato sull Unione europea

2. Trattato sull Unione europea 2. Trattato sull Unione europea PREAMBOLO SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI, SUA MAESTÀ LA REGINA DI DANIMARCA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, IL PRESIDENTE DELL IRLANDA, IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

L EVOLUZIONE STORICA DELL UNIONE EUROPEA. Modelli di integrazione in Europa

L EVOLUZIONE STORICA DELL UNIONE EUROPEA. Modelli di integrazione in Europa L EVOLUZIONE STORICA DELL UNIONE EUROPEA Modelli di integrazione in Europa L origine delle Comunità europee Il contesto storico: la fine della II guerra mondiale La scelta fra integrazione politica ed

Dettagli

SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO

SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA UFFICIO DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DECENTRATA DEL DISTRETTO DI MILANO Bruna Albertini, Paola Maria Braggion, Filippo D Aquino,Francesca

Dettagli

PRINCIPI COSTITUZIONALI E GENERALI DEL DIRITTO PENALE

PRINCIPI COSTITUZIONALI E GENERALI DEL DIRITTO PENALE PRINCIPI COSTITUZIONALI E GENERALI DEL DIRITTO PENALE Circolarità punitiva: quando punire Reo fatto (diritto penale) Carcere processo Principio di legalità Principio di materialità Principio della tutela

Dettagli

CONFERENZA MONDIALE SUI DIRITTI UMANI (VIENNA 1993) - DICHIARAZIONE FINALE I diritti umani delle donne e delle bambine sono parte inalienabile,

CONFERENZA MONDIALE SUI DIRITTI UMANI (VIENNA 1993) - DICHIARAZIONE FINALE I diritti umani delle donne e delle bambine sono parte inalienabile, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 1948 Art.1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.. Art.2 Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate

Dettagli

Libera circolazione e diritti sociali: le nuove sfide della cittadinanza europea. Maria Cristina Marchetti

Libera circolazione e diritti sociali: le nuove sfide della cittadinanza europea. Maria Cristina Marchetti Libera circolazione e diritti sociali: le nuove sfide della cittadinanza europea. Maria Cristina Marchetti La cittadinanza europea Secondo lo Standard Eurobarometro N. 84 dell Autunno 2015, il 64% degli

Dettagli

Legislazione Unione europea

Legislazione Unione europea Capitolo 2 Legislazione Unione europea Trattato sull Unione europea GU n. C321E del 29 dicembre 2006 [ ] Articolo 29 Fatte salve le competenze della Comunità europea, l obiettivo che l Unione si prefigge

Dettagli

NUOVI CITTADINI CONSAPEVOLI

NUOVI CITTADINI CONSAPEVOLI NUOVI CITTADINI CONSAPEVOLI 1 AIUTACI A CAPIRE Cos'è per te l'italia? Descrivila in tre parole: 1. 2. 3. 2 La cittadinanza ITALIANA è per te: 1. Un documento 2. Un mezzo per andare via 3. Appartenere all'italia

Dettagli

CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL UOMO

CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL UOMO CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL UOMO I nostri diritti, le nostre libertà 15 articoli chiave illustrati su delle T-shirt I nostri Diritti, le nostre Libertà I diritti umani appartengono a tutti: uomini,

Dettagli

10 DICEMBRE 1948

10 DICEMBRE 1948 http://www.cidimi.it/ 10 DICEMBRE 1948 08/01/2016 Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - MILANO 1 5 6 4 Nella Dichiarazione Universale del 1948 vi è una predominanza di diritti civili e politici rispetto a

Dettagli

Gli stranieri in Italia

Gli stranieri in Italia Gli stranieri in Italia Prova esperta asse dei linguaggi DOSSIER ALLIEVI: MATERIALE DOCUMENTALE Documento 1: Approvazione della Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea da parte del Parlamento

Dettagli

Dichiarazione universale dei diritti umani

Dichiarazione universale dei diritti umani Dichiarazione universale dei diritti umani 10 dicembre 1948, l Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è stampato

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO AUTORI: GLI ALUNNI DELLA CLASSE II B L Unione Europea L EUROPA UNITA LA STORIA D EUROPA DEGLI ULTIMI TRE SECOLI È STATA SEGNATA DA

Dettagli

PROGETTO SCUOLA SULLA LEGALITÀ e sulle professioni di MAGISTRATO, AVVOCATO, NOTAIO. Scuola secondaria di secondo grado

PROGETTO SCUOLA SULLA LEGALITÀ e sulle professioni di MAGISTRATO, AVVOCATO, NOTAIO. Scuola secondaria di secondo grado PROGETTO SCUOLA SULLA LEGALITÀ e sulle professioni di MAGISTRATO, AVVOCATO, NOTAIO Scuola secondaria di secondo grado www.progettoscuolalegalita.it Le LEGGI: la legge è uguale per tutti tutte le persone

Dettagli

I. Perché l Unione Europea?

I. Perché l Unione Europea? Giorgia Imbriani Progetto di approfondimento didattico per le scuole secondarie di primo grado I. Perché l Unione Europea? Contesto storico del secondo dopoguerra: divisioni in Europa e crisi economica

Dettagli

Istituzioni di diritto dell Unione europea a.a Prof. Edoardo Chiti. Modulo I - materiali

Istituzioni di diritto dell Unione europea a.a Prof. Edoardo Chiti. Modulo I - materiali Istituzioni di diritto dell Unione europea a.a. 2006-2007 Prof. Edoardo Chiti Modulo I - materiali 1. La dichiarazione Schuman (9 maggio 1950) La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con

Dettagli

Confronto con le Dichiarazioni dei Diritti dell Unione Europea

Confronto con le Dichiarazioni dei Diritti dell Unione Europea Confronto con le Dichiarazioni dei Diritti dell Unione Europea L Articolo 27 della Costituzione Italiana esprime dei principi importantissimi che compaiono ovviamente anche in altri testi costituzionali.

Dettagli

A scuola di Costituzione

A scuola di Costituzione A scuola di Costituzione Dott.ssa Margherita Marzario Abstract: L Autrice propone, con esempi di scrittura creativa, un per-corso costituzionale per piccoli e grandi - in occasione del 60 anniversario

Dettagli

La Costituzione. bisogno diritto articolo

La Costituzione. bisogno diritto articolo La Costituzione La Costituzione Italiana è l'insieme delle leggi fondamentali Italiane. A quale generazione, quando e come sono nati i diritti di cui si parla nei vari articoli? bisogno diritto articolo

Dettagli

LA CITTADINANZA DELL UNIONE EUROPEA

LA CITTADINANZA DELL UNIONE EUROPEA LA CITTADINANZA DELL UNIONE EUROPEA Chi ha diritto a fregiarsi del titolo di cittadino dell UE? Tutti coloro che hanno la cittadinanza di uno dei 27 Stati membri. (Ciascun Stato membro determina con proprie

Dettagli

PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO

PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE NELL ORDINAMENTO EUROPEO Principio di non discriminazione in ragione della nazionalità (trattati europei). Divieto di discriminazione in ragione della nazionalità = nella

Dettagli

I DIRITTI FONDAMENTALI

I DIRITTI FONDAMENTALI I DIRITTI FONDAMENTALI Le libertà fondamentali nello stato moderno Soggetti di diritto e situazioni giuridiche soggettive Cittadinanza e condizione giuridica dello straniero Diritti inviolabili e doveri

Dettagli

I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea

I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea Un patrimonio «spirituale e morale» di VALORI COMUNI agli Stati membri (art. 2 TUE e Carta) «I popoli d Europa, nel creare tra loro un unione sempre

Dettagli

Dichiarazione Universale dei diritti dell uomo

Dichiarazione Universale dei diritti dell uomo Save Children s Life onlus - Italia Dichiarazione Universale dei diritti dell uomo New York, Nazioni Unite 10 dicembre 1948 www.savechildrenlife.org La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani fu adottata

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Le origini dell integrazione europea

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Le origini dell integrazione europea Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Le origini dell integrazione europea Fine della Seconda Guerra Mondiale Il mondo è diviso in due blocchi contrapposti (Unione Sovietica e USA)

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MAZZONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MAZZONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 4694 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato MAZZONI Ratifica ed esecuzione del

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IX Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli

Costituzione e sovranità del popolo

Costituzione e sovranità del popolo Costituzione e sovranità del popolo Comune di Ferrara, Sala del Consiglio - 15 settembre 2017 Chiara Bergonzini - Università di Ferrara chiara.bergonzini@unife.it sovranità? Primo: ripulire il linguaggio

Dettagli

I Diritti dell'uomo secondo la costituzione italiana

I Diritti dell'uomo secondo la costituzione italiana I Diritti dell'uomo secondo la costituzione italiana Bisogni Diritti fondamentali Costituzione Decidere come e con chi governare Governare Art. 1 La sovranità appartiene al popolo Avere pari diritti Art.

Dettagli

ALLONTANAMENTO DEI COMUNITARI

ALLONTANAMENTO DEI COMUNITARI ALLONTANAMENTO DEI COMUNITARI FONTI ATTUALI Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell Uomo e delle libertà fondamentali Regolamenti e Direttive (es. direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei

Dettagli

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità COSTRUIRE LEGALITÀ LEGALITÀ (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità LEGALITÀ è - Il rispetto delle leggi - Comportarsi secondo diritto Perché dobbiamo costruire la Legalità (Esperienza:

Dettagli

ALBANIA. LEGGE SUI DIRITTI E LE LIBERTA FONDAMENTALI DELL UOMO (Traduzione provvisoria )

ALBANIA. LEGGE SUI DIRITTI E LE LIBERTA FONDAMENTALI DELL UOMO (Traduzione provvisoria ) ALBANIA LEGGE SUI DIRITTI E LE LIBERTA FONDAMENTALI DELL UOMO (Traduzione provvisoria ) L ASSEMBLEA POPOLARE DELLA REPUBBLICA D ALBANIA Considerando che durante la feroce e disumana dittatura, durata 46

Dettagli

La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa. Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia

La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa. Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia Cos è la libertà religiosa Quale «religione»? Chi la definisce? Criterio

Dettagli

MODULO III CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO III CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO III La Costituzione Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione della

Dettagli

Le principali libertà civili

Le principali libertà civili Le principali libertà civili (art. 13 54 Cost. Diritti e doveri dei cittadini) Art. 13 La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale,

Dettagli

L Unione europea PROVA STRUTTURATA. di Davide Melzi

L Unione europea PROVA STRUTTURATA. di Davide Melzi PROVA STRUTTURATA Diritto ed economia Classe seconda di Davide Melzi L Unione L Italia e l Unione 1 Rispondi alle seguenti domande scegliendo l alternativa giusta 1. Che cosa dice la Costituzione italiana

Dettagli

Diritti e doveri dei cittadini

Diritti e doveri dei cittadini Nome e cognome.. Classe Data Diritti e doveri dei cittadini Esercitazione di diritto ed economia per la classe seconda della Scuola secondaria di secondo grado SCELTA MULTIPLA Scegli la risposta corretta

Dettagli

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA In Cammino con lo PSIR Welfare di seconda generazione Focus sulla filiera Disabili NORMATIVA EUROPEA DISABILITA 7 MAGGIO 2015 Paola Cermelli Presidente dell Ordine Assistenti Sociali Regione Liguria NORMATIVA

Dettagli

EUROPA E DIRITTI FONDAMENTALI

EUROPA E DIRITTI FONDAMENTALI EUROPA E DIRITTI FONDAMENTALI prof. Virgilio D Antonio (vdantonio@unisa.it) 31 marzo 2017 Cosa sono i diritti fondamentali? COSA: Diritti soggettivi (nozione storicistica, nozione individualistica, nozione

Dettagli

LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI

LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI Trento, 11 marzo 2010 LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI ARGOMENTI: 1. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA 2. IL TRATTATO DI LISBONA 3. IL QUADRO ISTITUZIONALE

Dettagli

Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986.

Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986. DICHIARAZIONE SUL DIRITTO ALLO SVILUPPO Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986. L Assemblea Generale, Avendo presenti i fini e i principi della Carta delle Nazioni

Dettagli

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA Ferrara 17 ottobre 2014 Giuditta Brunelli DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA ART. 2, comma 2, STATUTO UNIVERSITA DI FERRARA Unife garantisce il rispetto del principio costituzionale

Dettagli

IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI

IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI L EVOLUZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL SISTEMA DELL UNIONE EUROPEA PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI ---------------------------------------------------------

Dettagli

Il Narratore audiolibri presenta: DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI (10 dicembre 1948) Preambolo

Il Narratore audiolibri presenta: DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI (10 dicembre 1948) Preambolo Il Narratore audiolibri presenta: DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI (10 dicembre 1948) Preambolo Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana

Dettagli

INDICE I ORIGINE STORICA E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DEL LAVORO

INDICE I ORIGINE STORICA E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DEL LAVORO INDICE I ORIGINE STORICA E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DEL LAVORO 1. Il diritto internazionale del lavoro... 1 2. Origine storica del diritto internazionale del lavoro... 3 3. Ruolo delle organizzazioni

Dettagli

LA COSTITUZIONE. è la legge fondamentale di uno Stato. stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi.

LA COSTITUZIONE. è la legge fondamentale di uno Stato. stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi. 26/04/13 1 LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi. 26/04/13 2 E nella Costituzione di un paese che si trova

Dettagli

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE SEDE DI MILANO FACOLTÀ DI SCIENZE LINGUISTICHE E LETTERATURE STRANIERE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE LINGUISTICHE CURRICULUM ESPERTO LINGUISTICO PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Dettagli

C182 Convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile,

C182 Convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, L Ufficio di Roma C182 Convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 1 Convenzione relativa alla proibizione delle forme peggiori di lavoro minorile (Nota : data di entrata in vigore : 19/11/2000)

Dettagli

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro.

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. Provincia di Ancona Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. IL RUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITA a cura di d.ssa Pina Ferraro CONSIGLIERA DI

Dettagli

Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo. Testo attuale TITOLO IV LA MAGISTRATURA TITOLO IV LA GIUSTIZIA

Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo. Testo attuale TITOLO IV LA MAGISTRATURA TITOLO IV LA GIUSTIZIA Testo attuale Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo TITOLO IV LA MAGISTRATURA Sezione I Ordinamento giurisdizionale TITOLO IV LA GIUSTIZIA Sezione I Gli organi

Dettagli

COSTITUZIONE ITALIANA

COSTITUZIONE ITALIANA COSTITUZIONE ITALIANA NASCITA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA ART. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della

Dettagli

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello I DIRITTI DELLE DONNE BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello Il diritto di voto alle donne Con il decreto legislativo luogotenenziale

Dettagli

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire

Dettagli

Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea

Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione proclamano solennemente quale Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea il testo riportato in appresso. Nizza, 7 dicembre 2000 Preambolo I

Dettagli

Sesto Protocollo addizionale all Accordo generale concernente i privilegi e le immunità del Consiglio d Europa

Sesto Protocollo addizionale all Accordo generale concernente i privilegi e le immunità del Consiglio d Europa Traduzione 1 0.192.110.36 Sesto Protocollo addizionale all Accordo generale concernente i privilegi e le immunità del Consiglio d Europa Concluso a Strasburgo il 5 marzo 1996 Firmato dalla Svizzera il

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 100,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 100, L 225/16 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 12. 8. 98 DIRETTIVA 98/59/CE DEL CONSIGLIO del 20 luglio 1998 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti

Dettagli

Legislazione e tutela -Dichiarazione universale dei diritti dell uomo-

Legislazione e tutela -Dichiarazione universale dei diritti dell uomo- Legislazione e tutela -Dichiarazione universale dei diritti dell uomo- Presentazione Tra i fini delle Nazioni Unite, nell immediato dopoguerra, rilevanza particolare ha assunto la condizione della persona

Dettagli

La normativa comunitaria sulle pari opportunità in materia di pensioni (Direttiva 2006/54) 19 Dicembre 2008

La normativa comunitaria sulle pari opportunità in materia di pensioni (Direttiva 2006/54) 19 Dicembre 2008 La normativa comunitaria sulle pari opportunità in materia di pensioni (Direttiva 2006/54) 19 Dicembre 2008 Indice Le Pari Opportunità nell Ue slide 1-3 I Punti Salienti della Direttiva 2006/54 slide 4-6

Dettagli

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO II

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO II XI Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE FINO AL MOMENTO ATTUALE

Dettagli

DIRITTO COSTITUZIONALE

DIRITTO COSTITUZIONALE Petra GAY Compendio di DIRITTO COSTITUZIONALE Aggiornato a: Legge n. 18 del 2015 (Responsabilità civile dei magistrati); Legge n. 90 del 2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA INDICE Premessa alla settima edizione... Pag. XIII Premessa alla sesta edizione...» XIV Premessa alla quinta edizione...» XV Premessa alla quarta edizione...» XVII Premessa alla terza edizione...» XIX

Dettagli

Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei diritti umani

Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei diritti umani Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei diritti umani Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà

Dettagli

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili Alcuni Articoli della Costituzione della Repubblica Italiana Norme costituzionali sulla giurisdizione in genere e sulla responsabilità civile dei funzionari dello stato Testo coordinato dall avv. Nicola

Dettagli

Preambolo. I popoli europei nel creare tra loro un'unione sempre più stretta hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori comuni.

Preambolo. I popoli europei nel creare tra loro un'unione sempre più stretta hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori comuni. Il Consiglio europeo di Colonia del 3 e 4 giugno 1999 ha deciso di istituire un organo incaricato di presentare al Consiglio europeo del dicembre 2000 un progetto di Carta dei diritti fondamentali dell'unione

Dettagli

1951 Trattato di Parigi 1957 Trattato di Roma 1993 Trattato di Maastricht 1995 Accordi di Shengen 1999 Trattato di Amsterdam

1951 Trattato di Parigi 1957 Trattato di Roma 1993 Trattato di Maastricht 1995 Accordi di Shengen 1999 Trattato di Amsterdam L Unione Europea Breve Storia 1951: con il Trattato di Parigi nasce la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell Acciaio) 1957: con il Trattato di Roma la CECA diventa CEE (Comunità Economica Europea).

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. La libera circolazione delle persone

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. La libera circolazione delle persone Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA La libera circolazione delle persone LA CITTADINANZA EUROPEA E LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CITTADINI EUROPEI. Art. 20 TUE: è cittadino dell Unione

Dettagli

Le garanzie dei diritti Riserva di legge Riserva di giurisdizione

Le garanzie dei diritti Riserva di legge Riserva di giurisdizione Catalogo ampio di diritti che configura una Costituzione lunga (rispetto alle Costituzioni dello Stato liberale) Non è un catalogo chiuso; nuovi diritti possono essere sempre individuati dal legislatore

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA

OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA LO STATO E LA SUA EVOLUZIONE STORICA I caratteri delle monarchie assolute in Europa. L assolutismo illuminato.

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (2)

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (2) Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il quadro istituzionale (2) Organo di individui. LA COMMISSIONE Art. 17 TUE: Fino al 31 ottobre la Commissione è composta da un cittadino di ciascuno

Dettagli

INDICE SOMMARIO I. TRATTATO SULL UNIONE EUROPEA

INDICE SOMMARIO I. TRATTATO SULL UNIONE EUROPEA INDICE SOMMARIO Prefazioni... Notizie sugli autori... Guida alla consultazione... Cronologia essenziale... XI XVII XXIII XXXI I. TRATTATO SULL UNIONE EUROPEA Preambolo... 3 TITOLO I. Disposizioni comuni

Dettagli

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO STATO TERRITORIO SOVRANITA

Dettagli

Il sistema della Convenzione. dott. Valerio Palombaro

Il sistema della Convenzione. dott. Valerio Palombaro Il sistema della Convenzione Europea dei diritti dell uomo dott. Valerio Palombaro Statuto del Consiglio d Europa firmato a Londra il 5 Maggio 1949 Progetto di Convenzione europea dei diritti dell uomo

Dettagli

Parte Prima. Parte Seconda. Protocolli

Parte Prima. Parte Seconda. Protocolli Parte Prima I Trattati 1. Trattato sull Unione europea... Pag. 15 2. Tavola di corrispondenza tra la vecchia numerazione e la nuova numerazione del TUE...» 53 3. Trattato sul funzionamento dell Unione

Dettagli

Legge federale sul collocamento e il personale a prestito

Legge federale sul collocamento e il personale a prestito Termine di referendum: 12 ottobre 2000 Legge federale sul collocamento e il personale a prestito (Legge sul collocamento, LC) Modifica del 23 giugno 2000 L Assemblea federale della Confederazione Svizzera,

Dettagli

La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Normativa sulla privacy COS E LA PRIVACY? La notevole diffusione di attività che utilizzano mezzi di trattamento elettronico delle informazioni ha reso possibile l accumulo di un numero enorme di informazioni

Dettagli

L'Italia è una Repubblica democratica, La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

L'Italia è una Repubblica democratica, La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti

Dettagli

La Costituzione Italiana

La Costituzione Italiana La Costituzione Italiana 27 Dicembre 1947 Il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola promulga la nuova carta costituzionale che entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. Anche la Costituzione Italiana

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. LE FONTI Il diritto primario (2)

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. LE FONTI Il diritto primario (2) Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA LE FONTI Il diritto primario (2) La Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea raccoglie in un unico testo i diritti civili, politici,

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. LE FONTI Il diritto primario (1)

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. LE FONTI Il diritto primario (1) Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA LE FONTI Il diritto primario (1) LE FONTI DEL DIRITTO EUROPEO Diritto europeo primario Diritto europeo derivato IL DIRITTO PRIMARIO Trattati istitutivi

Dettagli

Traduzione dai testi originali francese e inglese 1. (Stato 19 luglio 2004)

Traduzione dai testi originali francese e inglese 1. (Stato 19 luglio 2004) Traduzione dai testi originali francese e inglese 1 Accordo europeo sulla circolazione dei giovani con passaporto collettivo fra i paesi membri del Consiglio d Europa Conchiuso il 16 dicembre 1961 0.142.104

Dettagli

L integrazione attraverso la conoscenza

L integrazione attraverso la conoscenza LA COSTITUZIONE I principi fondamentali TESTO I primi 12 articoli contengono i principi fondamentali su cui si basa la Costituzione Italiana. Vediamone alcuni. Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce

Dettagli

CONVENZIONE SULL UGUAGLIANZA DI TRATTAMENTO DEI CITTADINI E DEGLI STRANIERI IN MATERIA DI SICUREZZA SOCIALE,

CONVENZIONE SULL UGUAGLIANZA DI TRATTAMENTO DEI CITTADINI E DEGLI STRANIERI IN MATERIA DI SICUREZZA SOCIALE, Convenzione 118 CONVENZIONE SULL UGUAGLIANZA DI TRATTAMENTO DEI CITTADINI E DEGLI STRANIERI IN MATERIA DI SICUREZZA SOCIALE, 1962 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro;

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

LA RIFORMA COSTITUZIONALE LA RIFORMA COSTITUZIONALE REFERENDUM COSTITUZIONALE del 4 dicembre 2016 VERSIONE DIMOSTRATIVA LA RIFORMA COSTITUZIONALE Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 Cat. I - N. 014200 - Grafiche E. GASPARI

Dettagli

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO COMUNITARIO ED EUROPEO

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO COMUNITARIO ED EUROPEO Iscritta presso il Ministero della Giustizia al n. 234 del Registro degli Organismi di Mediazione CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO COMUNITARIO ED EUROPEO DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Direzione scientifica:

Dettagli

Materiali: La dichiarazione dei diritti umani The Declaration of Human Rights,

Materiali: La dichiarazione dei diritti umani The Declaration of Human Rights, Modulo: Abilità Personali; Sezione: Assertività Diritti umani Tempo previsto: 1 ora Luogo: una stanza Partecipanti: 6 20 Materiali: La dichiarazione dei diritti umani The Declaration of Human Rights, www.un.org/overview/rights.html

Dettagli

Politiche e programmi europei per la gestione dei flussi migratori Rimini 5 dicembre 2006

Politiche e programmi europei per la gestione dei flussi migratori Rimini 5 dicembre 2006 Politiche e programmi europei per la gestione dei flussi migratori 2007-2013 Rimini 5 dicembre 2006 Le politiche UE nel settore dell immigrazione Il contesto Tutti gli Stati membri sono caratterizzati

Dettagli

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILA TEMA III La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici Bruxelles, 17-18 settembre 2001 DT\441998.doc PE 302.064 PE 302.064

Dettagli

Carta democratica interamericana*

Carta democratica interamericana* Carta democratica interamericana* L Assemblea Generale (dell Organizzazione degli Stati Americani, OSA) Considerando che la Carta dell Organizzazione degli Stati Americani riconosce che la democrazia rappresentativa

Dettagli

Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (Approvata dall'assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948)

Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (Approvata dall'assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948) Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (Approvata dall'assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948) Il 10 dicembre 1948, l'assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato e proclamato

Dettagli

LA COSTITUZIONE ESPLICATA

LA COSTITUZIONE ESPLICATA COLLANA ELEMENTI ESAMI e CONCORSI 225/2 LA COSTITUZIONE ESPLICATA EDITIO MINOR IV EDIZIONE La Carta fondamentale della Repubblica spiegata Articolo per Articolo EDIZIONI GIURIDICHE IMONE SGruppo Editoriale

Dettagli

Problemi e sfide. La povertà

Problemi e sfide. La povertà Problemi e sfide La povertà LO SVILUPPO UMANO NORD OVEST ATLANTICO EST Molto alto Alto Medio Basso Dati non disponibili INDIANO SUD La ricchezza nel mondo non è distribuita in modo omogeneo. La povertà

Dettagli

MIGRAZIONI E POLITICHE DI ACCOGLIENZA

MIGRAZIONI E POLITICHE DI ACCOGLIENZA II Corso universitario multidisciplinare e di educazione allo sviluppo Unicef-Università dell Insubria POLITICHE DI INCLUSIONE PER UN FUTURO SOSTENIBILE MIGRAZIONI E POLITICHE DI ACCOGLIENZA Varese, 19

Dettagli

INDICE. Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione...

INDICE. Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione... INDICE Prefazione alla quinta edizione... Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione... XV XVII XVIII XIX XX

Dettagli