DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Le origini dell integrazione europea
|
|
- Gennaro Baldi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Le origini dell integrazione europea
2 Fine della Seconda Guerra Mondiale Il mondo è diviso in due blocchi contrapposti (Unione Sovietica e USA) - Inizio della cooperazione tra Stati europei in settori specifici. Settore dell economia - Organizzazione europea per la cooperazione economica (OECE) - Gestione dello European Recovery Plan (Piano Marshall) - COMECON (Europa orientale) Settore della difesa - Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) - Patto di Varsavia (Europa orientale) Settore della politica - Consiglio d Europa
3 Si tratta di organizzazioni costituite sulla base di un unione tra Stati e rette dal c.d. metodo della cooperazione intergovernativa. Tali organizzazioni non costituiscono un autonomo sistema giuridico. Sono costituite dalla somma degli ordinamenti giuridici degli Stati che le compongono. Le loro caratteristiche essenziali sono: Voto all unanimità. No possibilità di adottare atti vincolanti. Presenza di organi di Stati e non di individui.
4 L idea di integrazione europea come oggi la conosciamo nasce e si sviluppa su basi profondamente diverse. Da un punto di vista storico, infatti, le origini dell attuale Unione europea vengono fatte risalire a tre eventi ben precisi. Il Manifesto di Ventotene per un Europa libera e unita (1941, A. spinelli, E. Rossi e E. Colorni). Rappresenta la più importante teorizzazione dell idea di un Europa unita intesa come nuovo soggetto giuridico a favore del quale i singoli Stati avrebbero dovuto trasferire integralmente la propria sovranità, sancendo la definitiva scomparsa degli Stati-nazione.
5 Il discorso di W. Churchill all Università di Zurigo nel settembre 1946 «Noi dobbiamo costruire gli Stati Uniti d Europa. Il primo passo nella ricostruzione della famiglia europea deve essere una partnership tra Francia e Germania». Entrambi i documenti sopra ricordati avevano come minimo comun denominatore l idea di una costruzione di un Europa unita in tempi brevi e soprattutto fondata su un unione politica.
6 Il Discorso pronunciato dal Ministro degli esteri francese Robert Schuman il 9 maggio 1950, meglio noto come la Dichiarazione Schuman. Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. L Europa non potrà farsi un una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania.
7 (segue): Il Discorso pronunciato dal Ministro degli esteri francese Robert Schuman il 9 maggio 1950, meglio noto come la Dichiarazione Schuman. La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. «Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace».
8 Il Trattato CECA La sfida lanciata da R. Schuman viene raccolta da sei Stati: Francia, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo, Olanda (c.d Padri fondatori). Parigi, 18 aprile 1951: firma del Trattato che istituisce la Comunità Europea del Carbone e dell Acciaio (CECA) 24 luglio 1952: entrata in vigore del Trattato CECA Durata: 50 anni Il Trattato CECA è scaduto il 23 luglio 2002
9 Gli obiettivi del Trattato CECA Art. 2: L obiettivo della CECA era quello di contribuire, attraverso il mercato comune del carbone e dell'acciaio: - all espansione economica - all incremento dell occupazione - al miglioramento del tenore di vita.
10 Le istituzioni del Trattato CECA Alta Autorità: organo esecutivo, collegiale, indipendente con il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi del Trattato. Organo sovranazionale con potere di decisione. Assemblea: organo composto dai rappresentanti dei Parlamenti degli Stati membri. Svolge prevalentemente funzioni consultive. Consiglio dei ministri: organo composto dai rappresentanti dei governi degli Stati membri. La presidenza è esercitata a turno da ciascuno Stato membro. Organo legislativo. Corte di giustizia: assicura il rispetto del diritto nell applicazione e nell interpretazione del trattato.
11 La Comunità Europea di Difesa (CED) e il suo fallimento Parigi: 25 maggio1952: firma del Trattato CED. Obiettivo: creare una difesa militare comune attraverso la creazione di un esercito comune. Il Trattato CED non è mai stato ratificato a causa dell opposizione francese. Quali sono le ragioni (storico-politiche) del fallimento della CED? per creare la CED era necessario superare il sistema NATO. Per fare ciò, prima di creare una difesa comune, era necessario sviluppare una politica estera comune.
12 Conferenza di Messina, 1 giugno 1955 Proposta di due nuovi trattati con l obiettivo di: creare un mercato comune generalizzato; creare un mercato comune nel settore dell energia atomica. Lezione CED: i tempi non sono maturi per un integrazione politica. Meglio seguire la strada dell integrazione economica.
13 Il Trattato CEEA (Euratom) Roma, 25 marzo 1957: firma del Trattato Euratom 1 gennaio 1958: entrata in vigore del Trattato Eurtaom Durata illimitata Evoluzione rispetto al Trattato CECA Il Trattato CEE Roma, 25 marzo 1957: firma del Trattato CEE 1 gennaio 1958: entrata in vigore del Trattato CEE Durata illimitata Evoluzione rispetto al Trattato CECA
14 Gli obiettivi del Trattato CEE a) Porre le fondamenta di un unione sempre più stretta fra i popoli europei; b) assicurare il progresso economico e sociale degli SM, eliminando le barriere che dividono l Europa; c) migliorare le condizioni di vita e di occupazione dei cittadini europei; d) rafforzare l unità delle economie degli SM ed assicurarne lo sviluppo armonioso riducendo le disparità fra le differenti regioni; e) contribuire alla progressiva soppressione delle restrizioni agli scambi internazionali; f) Rafforzare le difese della pace e della libertà e fare appello agli altri popoli dell Europa animati dallo stesso ideale perché si associno al loro sforzo.
15 Gli strumenti per realizzare gli obiettivi del Trattato CEE Istituzione di un mercato comune e di un unione doganale. Mercato comune = soppressione di tutte le barriere fisiche e legislative in vista della creazione di un unico grande mercato all interno del quale merci, persone, capitali e servizi potevano circolare liberamente. Periodo transitorio di 12 anni. Unione doganale = abolizione dei dazi doganali tra SM + creazione di una tariffa doganale comune esterna.
16 Sviluppo di politiche comuni. Agricoltura Trasporti Commercio Art. 235 CEE: Quando un azione della Comunità risulti necessaria per raggiungere, nel funzionamento del mercato comune, uno degli scopi della Comunità, senza che il Trattato abbia previsto i poteri d azione a tal fine richiesti, il Consiglio, deliberando all unanimità su proposta della Commissione e dopo aver consultato l Assemblea, prende le disposizioni del caso.
17 Il quadro istituzionale della CEE ricalca quello della CECA: - Commissione (Alta Autorità) - Consiglio - Assemblea parlamentare - Corte di giustizia. N.B. Assemblea parlamentare e Corte di giustizia sono sempre state uniche per le tre comunità. Sino al 1965, invece, esisteva una Commissione e un Consiglio per ciascuna delle tre Comunità. Trattato di Bruxelles del 1965: c.d. fusione degli esecutivi.
18 La crisi della «sedia vuota» 1965: la Commissione propone di modificare il finanziamento della PAC sostituendo i contributi dei singoli SM con i ricavi dei dazi doganali e prelievi sui prodotti agricoli. Opposizione della Francia che diserta le sedute del Consiglio. Periodo transitorio: voto all unanimità. Paralisi del Consiglio.
19 30 maggio 1966: Compromesso di Lussemburgo «Qualora, nei casi di decisioni che possano essere adottate a maggioranza su proposta della Commissione, siano in gioco rilevanti interessi di uno o più Stati della Comunità, i membri del Consiglio devono adoperarsi per giungere entro un congruo termine a soluzioni che possano essere approvate da tutti i membri del Consiglio, nel rispetto dei loro interessi reciproci e di quelli della Comunità». Accordo di natura politica tra gli Stati membri finalizzato ad attribuire agli stessi un potere di veto anche nel caso di decisioni concernenti rilevanti interessi di uno o più Stati membri e che avrebbero potuto essere prese a maggioranza qualificata.
LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI
Trento, 11 marzo 2010 LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI ARGOMENTI: 1. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA 2. IL TRATTATO DI LISBONA 3. IL QUADRO ISTITUZIONALE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct CRIE Centro di eccellenza Jean Monnet 13 marzo 2013 LE ISTITUZIONI E GLI ORGANI DELL UNIONE EUROPEA Federica Di Sarcina CRIE Centro
DettagliNORD. Mare del Nord. Regione. germanica. Regione. Regione. italiana. Mar Mediterraneo SUD
Le Regioni europee NORD nordica OCEANO ATLANTICO OVEST britannica Mare del Nord russa EST francese germanica centro- orientale iberica italiana balcanica Mar Nero Mar Mediterraneo L Europa è formata da
DettagliLo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.
LO STATO Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO
DettagliINDICE SOMMARIO. Abbreviazioni... Avvertenza... NORME FONDAMENTALI DELL UNIONE EUROPEA
INDICE SOMMARIO Abbreviazioni... Avvertenza... pag. XIII XV NORME FONDAMENTALI DELL UNIONE EUROPEA I TRATTATO SULL UNIONE EUROPEA TRATTATO sull Unione europea (Maastricht, 7 febbraio 1992)... 3 II. TRATTATO
Dettagli2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE
1 2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE 2 POPOLO COSTITUZIONE POPOLO REPUBBLICA DEMOCRAZIA 3 ART.
DettagliBREVE STORIA I PAESI FONDATORI
BREVE STORIA Storicamente, le radici dell'unione Europea risalgono alla seconda guerra mondiale. L'idea dell'integrazione europea e' nata per far sì che non si verificassero mai più simili massacri e distruzioni.
DettagliRassegna Stampa 04.03.2013
Rassegna Stampa 04.03.2013 Rubrica Assonime Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Affari&Finanza (La Repubblica) 04/03/2013 RIFORMARE LE ISTITUZIONI O L'ITALIA NON CE LA FARA' (S.Micossi)
DettagliCivicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione.
Civicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione. La parola Europa è alle volte usata come abbreviazione per l Unione
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2073
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2073 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore Giancarlo SERAFINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 16 MARZO 2010 Disposizioni in materia di istituzione dell ufficio
DettagliPILASTRI DELLA POLITICA
PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce
DettagliIL REGNO DEL BELGIO, LA REPUBBLICA DI BULGARIA, LA REPUBBLICA CECA, IL REGNO DI DANIMARCA, LA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA,
PROTOCOLLO CHE MODIFICA IL PROTOCOLLO SULLE DISPOSIZIONI TRANSITORIE ALLEGATO AL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA, AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA E AL TRATTATO CHE ISTITUISCE LA COMUNITÀ
Dettaglicon sede a Berna L Associazione prevede due forme di adesione, come soci ordinari e soci sostenitori.
con sede a Berna 1. Nome e sede Con la denominazione Incontro Svizzero del Teatro è costituita un associazione di pubblica utilità ai sensi degli art. 60 e seguenti del Codice civile svizzero con sede
DettagliStoria dell integrazione europea Prof. Marco Baldassari Collegio Europeo di Parma Le prime spinte europeistiche Movimento paneuropeo (Coudenhove- Kalergi), Aristide Briand, Gustav Stresemann Federalisti
DettagliNORMATIVA EUROPEA DISABILITA
In Cammino con lo PSIR Welfare di seconda generazione Focus sulla filiera Disabili NORMATIVA EUROPEA DISABILITA 7 MAGGIO 2015 Paola Cermelli Presidente dell Ordine Assistenti Sociali Regione Liguria NORMATIVA
DettagliPolitiche & Strutture
Politiche & Strutture per i Giovani in Europa: www.eurodesk.it per i alcune brevi note introduttive sul Libro Bianco della C. E. Un nuovo impulso per la gioventù Europea e sulla partecipazione giovanile
DettagliIstituzioni di Diritto dell Unione europea
UGO VILLANI UGO VILLANI Istituzioni di Diritto dell Unione europea Istituzioni di Diritto dell Unione europea In copertina: GUSTAV KLIMT, Il fregio di Beethoven, particolare: Inno alla gioia UGO VILLANI
DettagliSi aggiunga come primo riconoscimento:
PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 853
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 853 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori LI GOTTI, BELISARIO, ASTORE, BUGNANO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, DI NARDO, GIAMBRONE, LANNUTTI, MASCITELLI, PARDI,
DettagliALLEGATO TABELLA DI CORRISPONDENZA DI CUI ALL'ARTICOLO 5 DEL TRATTATO DI LISBONA. A. Trattato sull'unione europea. Articolo 1bis Articolo 2
C 306/202 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 17.12.2007 ALLEGATO TABELLA DI CORRISPONDENZA DI CUI ALL'ARTICOLO 5 DEL TRATTATO DI LISBONA A. Trattato sull'unione europea Vecchia numerazione del trattato
DettagliL integrazione attraverso la conoscenza. La Repubblica, la Costituzione e l organizzazione dello Stato
ITALIA POLITICA La Repubblica, la Costituzione e l organizzazione dello Stato TESTO La Repubblica L Italia è una repubblica democratica. Questo significa che non vi è un re. La sovranità appartiene al
DettagliTEST SULLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIA
TEST SULLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIA Il test che segue è composto da domande a risposta multipla (una sola è quella esatta) e 1 a risposta aperta. Ti chiediamo di compilarlo lealmente, poiché
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
Protocollo n. 2016/ 84383 Imposta sulle transazioni finanziarie di cui all articolo 1, comma 491, legge 24 dicembre 2012, n. 228. Stati o territori con i quali non sono in vigore accordi per lo scambio
DettagliIL PARLAMENTO EUROPEO
IL PARLAMENTO EUROPEO Alla vigilia della II guerra mondiale l Europa dominava gran parte del mondo economicamente, culturalmente e militarmente, ma l Europa uscì dalla guerra con un economia in declino.
DettagliStoria dell integrazione europea. Lezione 5 Tra le due guerre. Pablo Picasso, Guernica, 1937
Storia dell integrazione europea Lezione 5 Tra le due guerre Pablo Picasso, Guernica, 1937 Traumi della Prima guerra mondiale Europa: leadership economica e politica sin dall età medievale. Progressivo
DettagliL Unione europea: 500 milioni di abitanti, 28 paesi
L Unione europea: 500 milioni di abitanti, 28 paesi CLASSE II C 2015-2016 Stati membri dell Unione europea Paesi candidati e potenziali candidati I simboli dell UE Il motto: Unita nella diversità L inno
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 39 del 02/02/2016
Delibera della Giunta Regionale n. 39 del 02/02/2016 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 16 - Direzione Generale Autorità di Gestione Fondo
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
2.12.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 315/25 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 novembre 2009 recante adozione di decisioni comunitarie sull importazione di alcune sostanze chimiche a norma
DettagliLe opportunità nel nuovo scenario di programmazione : il Quadro Finanziario Pluriennale
1 Le opportunità nel nuovo scenario di programmazione 2014-2020: il Quadro Finanziario Pluriennale nell'ambito dell'evento Fondi Europei: 7 miliardi di opportunità Tecnopolo di Reggio Emilia, 8 maggio
DettagliArt Il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, con proprio decreto, ad apportare le necessarie variazioni
provincia e al comune di Napoli e al comune di Palermo per l attuazione di politiche attive finalizzate alla stabilizzazione occupazionale dei lavoratori impiegati in attività socialmente utili»; Rilevato
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
GOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ART.1 Il Consiglio di Istituto si riunisce tutte le volte che se ne ravvisi la necessità su convocazione del suo Presidente. In caso di assenza o impedimento del Presidente
DettagliSTATUTO DELLA FONDAZIONE LAMANOTESA.CH
Inserto C) Rogito Nr. 457 STATUTO DELLA FONDAZIONE LAMANOTESA.CH 1. Denominazione, sede e durata Con la denominazione Fondazione Lamanotesa.ch è costituita una fondazione ai sensi degli art. 80 ss. CC.
DettagliLA COMUNITÀ EUROPEA E LE NORME DOGANALI
1. LA COMUNITÀ EUROPEA E LE NORME DOGANALI 1.1. L Unione Europea (UE) e gli organi comunitari Per secoli l Europa è stata teatro di frequenti e sanguinosi conflitti. Tra il 1870 e il 1945 Francia e Germania
DettagliUfficio Territoriale del Governo
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE PER LA PROVINCIA DI ROMA Sezione Prima: Organi della Conferenza Permanente, Sezioni e Strutture di Supporto. Art. 1 Presidente. 1. 1. A norma
DettagliUNICAL Facoltà di Economia
UNICAL Facoltà di Economia DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA I prof. Alfredo Rizzo alfredo rizzo 1 Lezione 1.bis Cenni di storia dell integrazione europea 1) Amsterdam 2) Nizza alfredo rizzo 2 1) Il Trattato
DettagliPAR PA LAMEN RLA TO MENTO
PARLAMENTO Il Parlamento italiano è formato da due Camere CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA Struttura ed organizzazione Due Camere: Camera dei Deputati Senato della Repubblica Bicameralismo perfetto
DettagliRisoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986.
DICHIARAZIONE SUL DIRITTO ALLO SVILUPPO Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986. L Assemblea Generale, Avendo presenti i fini e i principi della Carta delle Nazioni
DettagliIntroduzione alle macchine a stati (non definitivo)
Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in
DettagliIl rinvio pregiudiziale
Diritto delle organizzazioni internazionali a.a. 2013/2014 Il rinvio pregiudiziale Prof. Marcello Di Filippo (Università di Pisa) marcello.difilippo@sp.unipi.it I motivi che giustificano la previsione
DettagliIL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
D.Lvo 39/2010 - Artt. 8 Parere: CONSOB Concerto: GIUSTIZIA BOZZA Regolamento del Ministro dell economia e delle finanze di concerto con il Ministro della giustizia concernente la gestione della Sezione
DettagliCittà di Lecce REGOLAMENTO DELLE CONSULTE
Città di Lecce Settore Affari Generali ed Istituzionali REGOLAMENTO DELLE CONSULTE Approvato con deliberazione di C.C. n. 33 del 30.05.05 Emendato con deliberazione di C.C. 2 del 05.01.07 INDICE ART. 1
DettagliIstituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto pubblico Lezione IV Forme di governo Forme di governo Nozione Per forma di governo si intende il modo con cui le varie funzioni dello Stato sono distribuite ed organizzate fra i
DettagliLa Rivoluzione Americana
La Rivoluzione Americana Al partire dal XVII secolo le coste orientali dell America settentrionale furono popolate da coloni inglesi che lasciavano la loro madrepatria per differenti motivazioni: disoccupazione
DettagliIL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Decreto del Ministero per i beni e le attività culturali 28 marzo 2008 Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale. (pubblicato nella G.U. n 114 del
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1269 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive (MELANDRI) e dal Ministro delle comunicazioni (GENTILONI SILVERI)
DettagliIl/la sottoscritto/a nato/a il a Residente in Via/Piazza n.,
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA E DATI PER L ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA (AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E
DettagliIl governo: cosa è, cosa fa
Il governo: cosa è, cosa fa Il governo coincide con il potere esecutivo, funzione di comando che influenza i processi decisionali vitali per la democrazia; ne fanno parte i vincitori delle elezioni e il
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1755 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri e, ad interim, Ministro degli affari esteri (BERLUSCONI) di concerto col Ministro dell
DettagliLE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: IL METODO DELLA COOPERAZIONE INTERGOVERNATIVA E IL METODO COMUNITARIO
LE ORIGINI E LO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA PROF. GIUSEPPE RUBERTO Indice 1 LE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: IL METODO DELLA COOPERAZIONE INTERGOVERNATIVA E IL
DettagliProposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.2.2014 COM(2014) 48 final 2014/0029 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma, a nome dell Unione europea e dei suoi Stati membri, di un protocollo
DettagliCOMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA
P21/e MODULISTICA MD04 Rev. 0 del 21/02/08 Al Dirigente del Settore Territorio e LL.PP. Sportello Unico per le Attività Produttive SS PP OO RR TT EE LL LL OO LL AA VV OO RR OO COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Nota prot. n. 441 del 22 gennaio 2016 Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di T R E N T O Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana B
DettagliREPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367.
Supplemento ordinario n. 5 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 56 del 18 dicembre 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE SERIE GENERALE PERUGIA - 18 dicembre 2013 DIREZIONE REDAZIONE
DettagliVI L'ITALIA NELL'UNIONE EUROPEA. Percorsi di cittadinanza
VI L'ITALIA NELL'UNIONE EUROPEA Percorsi di cittadinanza L Europa geografica e l'unione Europea L Europa geografica L'Unione Europea Dal punto di vista geografico l'europa è un continente formato da 45
DettagliCREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE!
CREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE! METTERSI IN PROPRIO Una opportunità. PRIMA DI PARTIRE MOTIVAZIONE ENTUSIASMO COMPETENZE (tecniche, gestionali, commerciali) ATTITUDINE AL CAMBIAMENTO E AL RISCHIO
Dettagli2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali
2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali Il legame esistente tra il Consiglio d Europa e le altre organizzazioni internazionali è un legame molto stretto di collaborazione e cooperazione
DettagliCRONOLOGIA DELL' EDIFICAZIONE EUROPEA
CRONOLOGIA DELL' EDIFICAZIONE EUROPEA 1950 9 maggio Robert Schuman, ministro degli esteri francese propone, in un discorso ispirato da Jean MONNET, la messa in comune delle risorse di carbone e di acciaio
DettagliLe competenze dell'unione europea
Competenze dell UE: competenze esclusive e competenze condivise Principio (generale) in materia di competenze UE: competenze di attribuzione Art. 5 TUE: 1. La delimitazione delle competenze dell'unione
DettagliEnti locali e politiche per la sostenibilità 29 novembre 2011 Trento
Enti locali e politiche per la sostenibilità 29 novembre 2011 Trento La carta Audis ed il progetto Eco Quartieri www.gbcitalia.org Obiettivi della proposta Ecoquartieri Riequilibrare i centri urbani restituendogli
DettagliPROGETTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI
PROGETTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PARITARIO RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SOPPRESSIONE DEL CNEL REVISIONE
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliLe norme tecniche del gas: aggiornamento e formazione. Linea Guida CIG n. 11/2014
Bologna 23 ottobre 2014 Le norme tecniche del gas: aggiornamento e formazione Attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza gas Mario Volongo Funzionario CIG 1 Perché aggiornare la
DettagliLEGGE REGIONALE N. 80 DEL 16-09-1998 REGIONE ABRUZZO
LEGGE REGIONALE N. 80 DEL 16-09-1998 REGIONE ABRUZZO NORME PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA E DEL RISPARMIO ENERGETICO Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE ABRUZZO
DettagliAssemblea della costituenda
Assemblea della costituenda Associazione «Azionisti» Veneto Banca Spresiano 14 marzo 2015 www.aavenetobanca.it 1 Chi Siamo Un gruppo di soci di Veneto Banca che intendono contribuire, per quanto possibile,
Dettagli! Deliberazione n. 4 MODIFICA DELLO STATUTO DI ROMA CAPITALE. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DEI MUNICIPI
Deliberazione n. 4 MODIFICA DELLO STATUTO DI ROMA CAPITALE. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DEI MUNICIPI Considerato che la Costituzione della Repubblica Italiana, all art. 5, riconosce e promuove
DettagliProduct pack. Convenzione 548
BG divalore Convenzione 548 Product pack Key features Caratteristiche principali Caratteristiche tecniche A chi si rivolge Benefici particolari per la trasformazione Opzioni di rendita L investimento I
DettagliDECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE 14 gennaio 2008 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni (GU n. 29 del 4 febbraio 2008- Suppl. Ordinario n. 30) IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
DettagliCONFERENZA MONDIALE SUI DIRITTI UMANI (VIENNA 1993) - DICHIARAZIONE FINALE I diritti umani delle donne e delle bambine sono parte inalienabile,
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 1948 Art.1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.. Art.2 Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate
DettagliProposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 23.2.2016 COM(2016) 84 final 2016/0051 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla firma, a nome dell Unione europea, e all applicazione provvisoria, dell accordo
DettagliRinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie
Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie (comma 27, articolo 52, Legge 27 dicembre 2002, n. 289) 1 CONFERENZA
DettagliIL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO
Idee e metodologie per la direzione d impresa Giugno - Luglio 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. : ORGANIZZARE
DettagliProvincia della Spezia
Regolamento Consulta provinciale delle elette Il Consiglio Comunale adotta la deliberazione n. 40 del 13.05.2004 ad oggetto: Presa d atto dell istituzione delle Elette della Provincia di La Spezia esecutiva
DettagliIl ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n.
Il ruolo di una MAG Rilanciare gli strumenti che favoriscono la coesione sociale 1 Cos'è una MAG? Una Mutua AutoGestione (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e persone giuridiche,
DettagliCARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI
C O M U N E D I P E R U G I A CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI Approvata con atto del Consiglio Comunale n. 55 del 07/04/2004 INDICE Art. 1 (Finalità ed oggetto del Regolamento).. Pag.
DettagliCONNESSO ALLE DERIVAZIONI IDRICHE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DI QUALITA AMBIENTALE DEFINITI DAL PIANO DI GESTIONE DISTRETTO IDROGRAFICO PO»
NUOVE DISPOSIZIONI DEL COMITATO ISTITUZIONALE AUTORITA DI BACINO PO: DELIBERAZIONI DI DICEMBRE 2015 DIRETTIVA «VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE CONNESSO ALLE DERIVAZIONI IDRICHE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI
DettagliOrdinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia
Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia del 9 dicembre 2002 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge federale del 4 ottobre 2002 1,
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2706-A RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE) (Relatore PELLICINI) Comunicata alla Presidenza il 26 marzo 2004 SUL DISEGNO DI
DettagliAVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit
AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PREMESSO - che il tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura
DettagliL 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007
L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 434/2007 DELLA COMMISSIONE del 20 aprile 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione
DettagliTrattato di Amsterdam (1997)
Trattato di Amsterdam (1997) TITOLO IV VISTI, ASILO, IMMIGRAZIONE ED ALTRE POLITICHE CONNESSE CON LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE Articolo 61 Allo scopo di istituire progressivamente uno spazio di
DettagliDirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'UMBRIA ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 STRADA LACUGNANO, S.N. 06132 PERUGIA (PG)
DettagliL integrazione attraverso la conoscenza
LA COSTITUZIONE I principi fondamentali TESTO I primi 12 articoli contengono i principi fondamentali su cui si basa la Costituzione Italiana. Vediamone alcuni. Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce
DettagliL unificazione della Germania
L unificazione della Germania Nel 1834 nasce il Deutscher Zollverein, con esclusione dell Austria, grazie al quale tra i 18 stati tedeschi cadono le barriere doganali interne. Questo può essere considerato
DettagliLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
DIPE-0002183-A-15/05/2014 RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA
DettagliLe opportunità occupazionali dell edilizia sostenibile
Workshop Politiche e strumenti per la promozione dei green jobs 9 luglio 2013 Lamezia Terme Le opportunità occupazionali dell edilizia sostenibile Uwe Staffler Agenzia CasaClima, Responsabile Pubbliche
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla
DettagliDirezione Centrale Entrate. Roma, 03/09/2014
Direzione Centrale Entrate Roma, 03/09/2014 Circolare n. 102 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore
DettagliI incontro: IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETA NON SOLO ECONOMICA
I incontro: IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETA NON SOLO ECONOMICA Il percorso formativo giovedì 12 settembre ore 18.00-20.00 IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETÀ
DettagliA scuola di scienza: il progetto Tutti pazzi per la chimica!
A scuola di scienza: il progetto Tutti pazzi per la chimica! Il sistema scolastico lombardo SCUOLE STATALI SCUOLE PARITARIE ALUNNI SCUOLE STATALI ALUNNI S. PARITARIE DOCENTI SCUOLE STATALI DOCENTI S. PARITARIE
DettagliEsempi di attribuzione dei seggi
Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative operazioni, vengono presentati due esempi di attribuzione
DettagliElezioni comunali 2014. Esempi di attribuzione dei seggi
Elezioni comunali 2014 4 Esempi di attribuzione dei seggi Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative
DettagliDAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale
DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale Rischio di povertà o esclusione sociale Numero di persone (1.000) Percentuale popolazione totale (%) Numero di persone
DettagliUnità di Direzione Istruzione-Sicurezza degli ambienti di lavoro e scolastici- Edilizia Scolastica Ricostruzione
CITTÀ DI POTENZA Unità di Direzione Istruzione-Sicurezza degli ambienti di lavoro e scolastici- Edilizia Scolastica Ricostruzione Ufficio Istruzione OGGETTO: Riconferma del quadro tariffario del Servizio
DettagliPOLITICA DI VOTO. Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICVM gestiti
POLITICA DI VOTO Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICVM gestiti 1 INDICE PRINCIPI GENERALI... 3 PERIMETRO DI RIFERIMENTO... 3 MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SOCIETARI
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE DISCIPLINA, POLITICHE E INCENTIVI DEL COMMERCIO
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI
11.5.2016 L 121/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/698 DELLA COMMISSIONE dell'8 aprile 2016 che rettifica il regolamento delegato (UE) 2016/341 che integra il regolamento
DettagliADDENDUM ALL ACCORDO DI FINANZIAMENTO tra REGIONE CAMPANIA e SVILUPPO CAMPANIA SpA
ADDENDUM ALL ACCORDO DI FINANZIAMENTO tra REGIONE CAMPANIA e SVILUPPO CAMPANIA SpA per la costituzione del Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI campane IL PRESENTE ACCORDO OPERATIVO E STIPULATO TRA:
DettagliMIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0009077.04-08-2016
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0009077.04-08-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 8273 del 26/04/2016 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria - Imperia, La Spezia, Savona e della Camera di Commercio Industria Artigianato e
Dettagli