Evoluzione geomorfologica della bassa Pianura Padana. I parchi del delta del Po. Marco Bondesan

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1 Evoluzione geomorfologica della bassa Pianura Padana INNOVATIVE TECHNOLOGIES FOR THE SUSTAINABLE MANAGEMENT AND POLLUTION REDUCTION OF WATER RESOURCES I parchi del delta del Po Marco Bondesan

2 Primo interglaciale pleistocenico

3 Glaciale Gunz

4 Interglaciale (Mindel-Riss)

5 A Glaciale RISS Una parte dell Alto Adriatico è emersa: è Pianura Padana

6 INTERGLACIALE

7 L ITALIA DURANTE IL WURM (circa anni fa) 1 - Marco Bondesan

8 Alta pianura e bassa pianura. Asse di basculamento

9 Nei periodi glaciali (regressioni) abbassamento in quota dello zero climatico sviluppo delle calotte glaciali e dei ghiacci in genere grande aumento dell erosione dei rilievi intasamento delle valli montane, con sviluppo dei corpi sedimentari e delle superfici superiori dei terrazzi alluvionali climatici aggradazione delle pianure (e localmente aumento delle granulometrie) e loro progradazione notevole abbassamento eustatico del livello del mare incisione dei terrazzi eustatici Nei periodi interglaciali (ciclo trasgressivo) innalzamento in quota dello zero climatico parziale scioglimento delle calotte glaciali e dei ghiacci in genere diminuzione dell erosione dei rilievi incisione dei terrazzi alluvionali climatici (scarpate) innalzamento eustatico del livello del mare arretramenti ed erosioni delle coste sviluppo dei corpi sedimentari e delle superfici superiori dei terrazzi eustatici nelle fasce costiere.

10 L alta-media pianura e le risorgive.

11 Le fasce delle risorgive.

12

13 I grandi canali distributori

14 Evoluzione geomorfologica della bassa Pianura Padana 2 - Marco Bondesan

15 1 - Marco Bondesan

16 1 - Marco Bondesan

17 Nei periodi freddi e/o piovosi maggiore sedimentazione entro gli alvei, con innalzamento dei fondali (temporanea pensilità dei fiumi) tendenza dei fiumi a cambiare tracciato generale avanzamento della linea di costa più veloci progradazioni dei delta Nei periodi caldi e/o siccitosi approfondimento degli alvei stabilizzazione dei tracciati fluviali generale arretramento della linea di costa minori progradazioni dei delta, o loro erosione 16 - Marco Bondesan

18 1 - Marco Bondesan

19 1 - Marco Bondesan

20 III sec. d.c..

21 X sec. d.c..

22 XIV secolo.

23 Alla fine del Cinquecento.

24 Confronto tra la linea di costa del delta del Po del 1599 (linea nera grossa) e quella che si sarebbe definita oggi, 4 secoli dopo (linea tratteggiata), se non fossero stati fatti ne il Taglio di Porto Viro ne altri interventi sui rami di foce.

25 Alla fine del. Cinquecento

26 1740.

27 1860.

28

29 1 - Marco Bondesan

30 dal 1870 al anni di bonifiche.

31

32 Dalla CARTA GEOMORFOLOGICA DELLA PIANURA PADANA (Murst, 1997) 1 - Marco Bondesan

33 1 - Marco Bondesan

34 A) ESONDAZIONE DA ALVEO INCISO (trascinamento sedimenti da (CONDIZIONI NATURALI) più grossolani a più fini) B) i sedimenti grossolani si depositano presso l alveo, quelli più fini vengono allontanati dall acqua C) vengono così costruiti, spontaneamente, esondazione dopo esondazione DEGLI ARGINI NATURALI 1 - Marco Bondesan

35 .

36 1 - Marco Bondesan

37 1 - Marco Bondesan

38 1 - Marco Bondesan

39 1 - Marco Bondesan

40 .

41 Le idrovore di Codigoro

42 Esigenze Contrastanti?

43 .

44 Risalita del cuneo salino lungo i rami del delta del Po rilevata il 28 agosto 2009 Rilievi della Provincia di Ferrara 1 - Marco Bondesan

45 L unità di misura utilizzata è il psu (Pratical Salinity United). Una salinità di 35 psu è tipicamente marina, mentre una salinità compresa tra 0 e 0,5 psu è considerata di acqua dolce. Alla luce dei dati riportati in letteratura il limite di separazione tra acqua dolce e acqua salata è stato assunto pari ad 1 psu Marco Bondesan

46 Risalita del cuneo salino lungo i rami del delta del Po osservata il 9 agosto Marco Bondesan Rilievi della Provincia di Ferrara

47 1 - Marco Bondesan

48 1 - Marco Bondesan

49 1 - Marco Bondesan

50 Parco Delta Veneto Parco Delta Emiliano Romagnolo.

51 Grande Bonifica e Bacino di Malèa argille limi argille limi Codigoro

52 Mesola sabbie Codigoro

53 6

54 Po di Goro 3

55 Dune 8

56 Bosco della Mesola 10

57 Bosco della Mesola 9

58 Pineta e Salina di Cervia 11

59 Paludi e Valli dolci 14

60 Punte Alberete 15

61 Il Bardello Valle della Canna 16

62 Valle della Canna estate

63 Valle della Canna estate

64 Anfibi 19

65 Valli salmastre Valli di Comacchio 20

66 Lavoriero 21

67 Ornitofauna 22

68 Cave 23

69 Deflusso minimo vitale 24

70 Contro la subsidenza Per la conservazione delle caratteristiche geotecniche dei terreni 25

71 1 - Marco Bondesan

72 1 - Marco Bondesan

73 1 - Marco Bondesan

74 25

75 Che cosa cambierà? E certo che si sta registrando un aumento dell energia nell atmosfera. la temperatura media sarà più alta i periodi siccitosi più lunghi il cuneo salino risalirà più a monte aumenterà l energia del vento (con più frequenti grandinate) le mareggiate saranno più violente IRRIGAZIONE PIU NECESSARIA MA PIU DIFFICILE PREVENZIONE PROTEZIONE. la subsidenza continuerà, anche se minore che in passato (anche per questo occorre acqua dolce) bisognerà evitare di impermeabilizzare, consumare e avvelenare altro suolo

76 Di cosa vive l umanità PRIMARIO SECONDARIO prodotti della terra: agricoltura industria agricola prodotti del mare: pesca industrie relative zootecnia: latte, uova e carne industrie relative, nonché produzione di energia, materiali, attrezzature, edilizia, mezzi di trasporto, distribuzione ecc. TERZIARIO (servizi) Trasporti e comunicazioni, cultura, informatica, amministrazione, turismo, ospitalità, commercio ecc.

77 Quale futuro per la nostra pianura? PRIMARIO AGRICOLTURA SECONDARIO industria relativa pesca, itticoltura zootecnia: uova e carne industrie relative produzione di energia, materiali, attrezzature TERZIARIO CULTURA, TURISMO, commercio, amministrazione,

78 Ma non ci si può improvvisare agricoltori, pescatori, allevatori ecc. senza la relativa CULTURA e senza guardare al futuro Non è possibile produrre energia, materiali, costruire case, strade senza tener conto del territorio e delle sue valenze, ossia senza fare CULTURA In particolare non si può fare TURISMO se non si rispettano i beni culturali, l ambiente il paesaggio, il territorio: anche in questo campo la base di tutto è la CULTURA

79 CHE COSA HANNO FATTO I PARCHI? Oltre ai compiti relativi a nulla-osta, pareri di conformità, sanzioni, valutazioni di incidenza ambientale relative a tutti gli interventi, le attività, i programmi, i piani urbanistici e relative varianti, di potenziale incidenza sugli habitat e le specie presenti oltre ai problemi di pianificazione, i parchi sono stati impegnati a - gestire i grandi comparti ambientali compresi nel suo areale come le Valli di Comacchio (oggi divenute anche la più grande stazione di fenicotteri rosa del Mediterraneo), le paludi di Campotto, di Punte Alberete, Valle della Canna, Ortazzo e Ortazzino, le Saline di Cervia, le ex Saline di Comacchio, l'oasi di Cà Mello. - portare avanti attività di ricerca e di sperimentazione (v. ad es. Master Plan della Costa del Parco) - riscattare i relitti di naturalità residua e aumentare la naturalità del territorio in generale e valorizzare il paesaggio -(vedi penisola di Boscoforte, Bosco della Mesola, Bosco Nordio (realizzando anche nuovi ambienti e siti di nidificazione per specie importanti, organizzando centri visita, aree di protezione rigorosa e aree visitabili, percorsi ciclabili, pedonali, navigabili, approdi, visite guidate, nei vari ambienti, lungo i fiumi ecc. - recuperare edifici storici (Torre della Finanza, Manifattura dei. Marinati) e collaborare al loro restauro (Chiavica dell Agrifoglio ecc.)

80 Sono stati effettuati vari progetti di scala europea, tra i quali Conservazione di habitat e specie dei siti Natura 2000, Miglioramento della circolazione idrica in Sacca di Scardovari, Valle Bagliona e Valle Cà Pisani, ecc. Nuova programmazione Unione Europea Scheda n. 11 NAT-REG Parco Interregionale - Gestione dei beni naturali e delle aree protette come opportunità per un nuovo tipo di economia Scheda n. 12 INTERREG IIIA ITALIA SLOVENIA che comprende anche la 12/4 CLIMAPARKS: Cambiamenti climatici e gestione delle aree protette Scheda n. 13 PROGRAMMA I.P.A. che comprende anche la 13/1 ADRIATIC PARK: Valorizzazione delle risorse naturali e delle aree protette dell Adriatico * Progetti di sistema * Programma Leader Informazione e didattica Marchio per i prodotti che provengono da questo territorio. * Programma Investimenti Regione Emilia-Romagna comprendente Scheda n. 2 Piano della Stazione Centro Storico di Comacchio Scheda n. 6 Sacca di Goro: Certific. EMAS e Piano per una fruizione sostenibile * Progetto Zeolife: miglioramento delle acque e riduzione degli inquinamenti mediante l uso di zeoliti. E ancora stanno partendo nuovi progetti europei, come ad esempio * Difesa della costa e degli ambienti litoranei tra Foce Reno e Lido di Spina.

81 In sintesi, dal 1997 ad oggi Parchi del Delta del Po hanno preteso di essere soprattutto questo: LA CULTURA. Quella cultura che deve stare alla base della protezione del territorio e far sì che tutte le attività che si possono svolgere su di esso non entrino in conflitto, in modo che anche il. TURISMO possa basarsi su dei beni culturali, naturali e su un paesaggio degni di essere vissuti. I Parchi del Delta del Po in questo campo hanno prodotto studi ed esperienze esportabili non solo agli altri parchi, ma anche nei territori esterni ai parchi.

82 Ma oggi i messaggi che arrivano sono purtroppo di segno ben diverso: in agricoltura ci si vuol liberare di molte regole, tra cui della Direttiva Nitrati in zootecnica di fanno allevamenti di centinaia di migliaia di capi (concentrazioni esagerate che poi favoriscono lo sviluppo di virus mutanti) nella pesca non si vogliono più regole si pretende di allevare pesci e molluschi anche in acque inadatte si costruiscono case anche senza che ve ne sia necessità molti Comuni vendono il territorio e i loro beni per fare cassa.

83 Sono state discusse idee e proposte varie

84 Ma oggi i messaggi che arrivano sono purtroppo di segno ben diverso: in agricoltura ci si vuol liberare di molte regole, tra cui della Direttiva Nitrati in zootecnica di fanno allevamenti di centinaia di migliaia di capi (concentrazioni esagerate che poi favoriscono lo sviluppo di virus mutanti) nella pesca non si vogliono più regole si pretende di allevare pesci e molluschi anche in acque inadatte si costruiscono case anche senza che ve ne sia necessità molti Comuni vendono il territorio e i loro beni per fare cassa.

85 E TI CONTINUANO A DIRE CHE L UNICO OBIETTIVO DEVE SEMPRE ESSERE la COMPETITIVITA E TENER PRESENTE CHE CON LA CULTURA NoN SI MANGIA ( Lo ha detto pochi anni fa anche un uomo di governo )

86 In questo contesto ai Parchi italiani è stata data una parola d ordine: - fare marketing per promuovere TURISMO Una valenza importante, ma che non può essere l unica ragione d essere per un Parco. E intanto, da quasi 2 anni, il Parco del Delta E. R. è arenato (e non solo quello).

87 E URGENTE LA LORO RINASCITA GRAZIE PER L ATTENZIONE.

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