Consulta Provinciale delle Associazioni delle Persone con Disabilità
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- Ivo Tosi
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1 Consulta Provinciale delle Associazioni delle Persone con Disabilità GUIDA PRATICA E INDIRIZZI UTILI Settembre 2010
2 Amiche e Amici è per me un grande piacere potervi presentare la pubblicazione della Guida pratica e indirizzi utili per le persone con disabilità, elaborata dalla Consulta Provinciale, che ha lavorato con grande dedizione e immenso impegno per la tutela dei diritti e il pieno inserimento sociale dei cittadini. Il lavoro, che vuole offrire informazioni utili e pratiche per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, offre una sintesi di notizie, riferimenti, indirizzi e recapiti su alcune tematiche specifiche, quali la previdenza, l educazione e la scuola, la salute, il lavoro, lo sport e il tempo libero. Lungi dall essere una guida esaustiva per tutte le tematiche correlate alla vita e alla socialità dei cittadini, rappresenta un primo momento di approfondimento e di informazione utile per tutti, normodotati e per le persone con disabilità. Mi rendo conto che il percorso di vita e di inserimento dei cittadini con disabilità è lungo e tortuoso, ma spero tuttavia che con questo nostro contributo Voi possiate percepire gli Enti Locali ed, in particolare, la Provincia, non come un freddi erogatori di complicazioni burocratiche, ma come Istituzioni che hanno quale obiettivo principale l erogazione di servizi concreti che possono realmente contribuire al miglioramento della qualità della vita. Il percorso che ci attende è ancora lungo e tanti sono i problemi da risolvere, ma siamo anche consapevoli che l azione della pubblica amministrazione dovrà essere sempre più incisiva ed efficace affinché possano essere garantiti i diritti di tutti i cittadini e affinché i principi di uguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla nostra Costituzione rappresentino sempre il risultato concreto di ogni azione politica e amministrativa. Angela Quaquero Assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia Guida pratica e indirizzi utili 2
3 Prefazione Tra le principali finalità della Consulta Provinciale delle associazioni delle persone con disabilità sono comprese le attività di informazione e di partecipazione ai procedimenti amministrativi. La guida che offriamo rappresenta un primo strumento funzionale al raggiungimento di tali scopi, in primo luogo, poiché essa consente di conoscere le prestazioni erogate nel nostro territorio e formulare domande mirate. Inoltre, la guida ci permette di individuare le lacune del sistema e conseguentemente domandare con forza che le associazioni partecipino in modo attivo alle fasi decisionali di organizzazione dei servizi. Qualunque intervento diretto a rimuovere le disuguaglianze di fatto, infatti, non può prescindere da una preliminare informazione sulla condizione attuale dei servizi erogati nella nostra provincia. Una adeguata informazione appare ancora più necessaria se si considera la disorganicità degli interventi diretti all'assistenza ed all'inclusione sociale, conseguente all assenza, nel sistema normativo, di un progetto organico di salvaguardia della dignità della persona. Pertanto, attraverso la guida si è anche cercato di prospettare un sistema nel quale gli interventi erogati dai diversi servizi debbano integrarsi tra loro, dai servizi sanitari alla scuola, sino alle strutture di accoglienza e di aggregazione sociale. In questa prospettiva, sebbene l'obiettivo sia ancora lontano, la Consulta intende proseguire nel suo lavoro perché la persona con disabilità possa diventare un cittadino attivo e costruire una propria identità unica ed irripetibile. Il Presidente della Consulta Giorgio Latti Guida pratica e indirizzi utili 3
4 INDICE Premessa...5 PREVIDENZA...6 EDUCAZIONE E SCUOLA...11 SALUTE...14 Servizi di sostegno a domicilio...17 Strutture di accoglienza...18 Le strutture riabilitative...20 Salute mentale...27 Dipendenze-SerD...37 AGEVOLAZIONI FISCALI...38 LAVORO...41 ATTIVITÀ PER IL TEMPO LIBERO E SPORT...45 APPENDICE...48 Consulta Provinciale per le Disabilità...49 Agenzia dell Entrate...54 Guida pratica e indirizzi utili 4
5 Premessa L'articolo 3, comma 1 della Legge 104/92 definisce come "persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione". Il dettato della normativa può sembrare duro specialmente nel riferimento all aggettivo handicappato ma, accanto a tale definizione, il legislatore nazionale ha definito non solo la condizione della disabilità ma, soprattutto, i diritti e le facilitazioni esistenti per le persone con disabilità e per le loro famiglie. La normativa definisce un ampio ventaglio di tipologie di supporti e di facilitazioni, oltre che un obbligo, non solo morale, di informazione da parte degli enti territoriali nei confronti dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie: all interno della presente pubblicazione si intende raggruppare le stesse in cinque macrocategorie: Previdenza; Educazione e scuola; Salute; Agevolazioni fiscali; Lavoro; Attività per il tempo libero e sport. In tale ottica la presente pubblicazione intende offrire un supporto di tipo informativo per i soggetti con disabilità e per le loro famiglie residenti nella Provincia di Cagliari al fine di offrire un sostegno utile e concreto per affrontare, nel quotidiano, le piccole e grandi necessità di approfondimento e di conoscenza. Lungi dal pensare che le macrocategorie sopra riportate rappresentino in via esaustiva il complesso delle informazioni utili ai cittadini con disabilità e alle famiglie, si ritiene che un approfondimento informativo su questi temi costituisca una prima base di lavoro, sul quale poi sarà necessario impostare ulteriori e più specifici approfondimenti. La metodologia alla base della presente pubblicazione è semplice e, al contempo, efficace. Per ogni macrotema affrontato, si intende effettuare un approfondimento sui riferimenti e numeri utili al fine di facilitare ulteriormente il processo di acquisizione delle informazioni. Infatti, la mappatura degli uffici di riferimento e dei numeri utili rappresenta un ulteriore approfondimento che risponde, ancora una volta, all obiettivo delineato in precedenza, ovvero la risposta concreta al cittadino ad una specifica domanda di assistenza e supporto informativo. La guida è distribuita gratuitamente e si può trovare presso gli uffici dell Assessorato alle Politiche Sociali e Famiglia della Provincia di Cagliari, ed è scaricabile dal sito e Guida pratica e indirizzi utili 5
6 PREVIDENZA All interno di questo macrotema, il soggetto competente a livello nazionale è l INPS, che possiede sedi periferiche in tutte le regioni/province italiane. Le iniziative attuate nel campo della disabilità sono finalizzate, in particolare, alla tutela e promozione dei diritti e delle pari opportunità per tutti anche attraverso la rimozione delle cause che impediscono o limitano i diritti dei cittadini. La legge italiana riconosce infatti specifiche garanzie ai cittadini con infermità fisiche o mentali che pregiudicano la capacità di lavoro e, di conseguenza, la possibilità di guadagno e di sostentamento. Sono qui indicati nel dettaglio i riferimenti in ambito provinciale relativi al tema previdenziale. INPS Direzione Regionale Sardegna Via Dei Giudicati, Cagliari Tel Contact center integrato INPS INAIL: (numero gratuito) Risponde alle esigenze di informazioni su aspetti normativi, procedimentali e su singole pratiche, sia dell'inps sia dell'inail, e di assistenza per gli utenti con disabilità. Gli operatori sono a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14, mentre il servizio automatico è in funzione 24 ore al giorno, compresi i festivi. Fornisce informazioni anche in 7 lingue straniere (tedesco, inglese, francese, arabo, polacco, spagnolo e russo), utilizzando operatori bilingue, per gli stranieri, gli extracomunitari e per cittadini residenti in Paesi diversi dall Italia. Richiesta per il riconoscimento dell Invalidità civile E possibile attivare la domanda per l invalidità civile attraverso i servizi on-line del portale dell INPS. L area dedicata ospita, nell'ambito dei "Servizi per il Cittadino", le pagine che l'istituto mette a disposizione per la gestione delle Domande di Invalidità via Internet per gli utenti portatori di handicap. Il menù consente all INPS di acquisire la richiesta di invalidità direttamente on-line. La procedura si compone di tre maschere, che consentono, in modo guidato, di inserire tutte le informazioni necessarie alla compilazione della domanda e di una maschera finale di riepilogo dei dati inseriti, contenente le informazioni degli appuntamenti per le visite e dove viene consentita la stampa e/o il salvataggio della ricevuta di presentazione della richiesta. Ognuna delle maschere contiene un link alla Guida per la corretta compilazione. E possibile poi, visualizzare tutte le domande inserite mediante la precedente voce di menù. Dalla maschera risultante, in cui vengono elencate le domande già acquisite, è possibile visualizzare, per ogni singola prestazione, lo stato della domanda, gli appuntamenti stabiliti per le visite e le stampe di ricevuta di presentazione della richiesta e dell'esito della Commissione medica. Infine, è possibile effettuare il cambio degli appuntamenti assegnati nella prima fase di compilazione della domandata definita Acquisizione Richiesta. I cambiamenti degli appuntamenti possono essere effettuati entro le 48 ore dall'assegnazione degli stessi. ***** Guida pratica e indirizzi utili 6
7 Le Direzioni Provinciali, Subprovinciali e le Agenzie attive nella Provincia di Cagliari sono otto (Assemini, Cagliari, Isili, Mulinu Becciu, Pirri, Quartu Sant Elena, Sant Elia, Senorbì) e osservano tutte il seguente orario di apertura al pubblico: lunedì - venerdì , giovedì pomeriggio INPS sede di ASSEMINI (Agenzia di Produzione) VIA SARDEGNA ASSEMINI (CA) Centralino: direzione.agenzia.assemini@postacert.inps.gov.it Direttore: Luigi Carta luigi.carta@inps.it Competenza territoriale ASSEMINI DECIMOMANNU MONASTIR SAN SPERATE SESTU USSANA UTA VILLA SAN PIETRO VILLASPECIOSA ***** INPS sede CAGLIARI Direzione Provinciale Viale Regina Margherita, Cagliari Tel direzione.provinciale.cagliari@postacert.inps.gov.it Presidente del Comitato Provinciale PAOLO ORRU' Tel Competenza territoriale ARMUNGIA BALLAO CAGLIARI CAPOTERRA CASTIADAS DECOMOPUTZU DOMUS DE MARIA ELAMS GONI MONSERRATO MURAVERA NURAMINIS PULA SAN NICOLO GERREI SAN VITO SARROCH Guida pratica e indirizzi utili 7
8 SERRAMANNA SILIUS VALLERMOSA VILLAGRECA VILLAPUTUZU VILLASALTO VILLASOR ***** INPS sede di ISILI (Agenzia di Produzione) VIA SAN MAURO ISILI (CA) Centralino: direzione.agenzia.isili@postacert.inps.gov.it Competenza territoriale ESCALAPLANO ESCOLCA ESTERZILI GENONI GERGEI ISILI LACONI NURAGUS NURALLAO NURRI ORROLI SADALI SERRI SEULO VILLANOVATULO ***** INPS sede PIRRI e sede MULINU BECCIU (Agenzia di Produzione) Via Peretti 1/A Centralino: direzione.agenzia.mulinubecciu@postacert.inps.gov.it direzione.agenzia.pirri@postacert.inps.gov.it Direttore: Luigi Carta luigi.carta@inps.it Competenza territoriale CAGLIARI ***** Guida pratica e indirizzi utili 8
9 INPS sede QUARTU SANT ELENA (Agenzia di Produzione) VIA TURATI 4/D QUARTU SANT'ELENA (CA) Centralino: Competenza territoriale BURCEI DOLIANOVA DONORI MARACALAGONIS QUARTU SANT ELENA QUARTUCCIU SAN PANTALEO SELARGIUS SERDIANA SETTIMO SAN PIETRO SICCI SAN BIAGIO SINNAI SOLEMINIS VILLASIMIUS ***** INPS sede SANT ELIA (Agenzia di Produzione) VIA ALZIATOR CAGLIARI (CA) Centralino: direzione.agenzia.lapalma@postacert.inps.gov.it Direttore Francesco Severino Competenza territoriale CAGLIARI ***** INPS sede SENORBI (Agenzia di Produzione) VIA CARLO SANNA SENORBI' (CA) Centralino: direzione.agenzia.senorbi@postacert.inps.gov.it Direttore Domiziano Nenna Competenza territoriale BARRALI SIURGUS DONIGALA GESICO GUAMAGGIORE GUASILA MANDAS ORTACESUS PIMENTEL SAMATZAI SAN BASILIO SANT ANDREA FRIUS Guida pratica e indirizzi utili 9
10 SELEGAS SENORBI SEUI SISINI SUELLI Guida pratica e indirizzi utili 10
11 EDUCAZIONE E SCUOLA Il diritto allo studio è un principio garantito in maniera esplicita dalla nostra Costituzione che, accanto ad un principio di uguaglianza ( tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali dinanzi alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali ), ha affidato allo Stato il compito di rimuove gli ostacoli che limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del paese. In aggiunta, il diritto allo studio degli alunni con disabilità viene ribadito all art. 38 della Costituzione che specifica infatti che gli inabili e i minorati hanno diritto all educazione e all avviamento professionale. Il dettato costituzionale garantisce, quindi, non solo il diritto allo studio ma specifica altresì che ai soggetti con disabilità devono essere riconosciuti tutti i diritti fondamentali relativi all educazione e all inserimento professionale, intesi nel senso più ampio del termine. L integrazione effettiva delle persone con disabilità deve necessariamente avere, quale punto di partenza, la scuola di ogni ordine e grado. L istituzione scolastica, oltre ad assolvere a specifici compiti educativi e formativi, è chiamata ad agire quale vero e proprio facilitatore nei percorsi di integrazione dei bambini con disabilità. In tal senso, lo stato italiano ha regolamentato il processo di avvio dell integrazione accanto a quello dell inserimento scolastico effettivo. L integrazione è realizzata, in prima istanza, dai docenti della classe e a supporto collaborano numerose figure professionali che operano in affiancamento all insegnamento, all assistenza di base, all assistenza specialistica e alla mediazione. In particolare, le famiglie degli alunni con disabilità possono esercitare il diritto all istruzione dei propri figli, diritto garantito dalla nostra costituzione, attraverso uno specifico percorso di segnalazione dei problemi del minore alla scuola che li accoglierà e, quest ultima, provvederà ai fini di una positiva integrazione anche attraverso l assegnazione alla classe di un insegnante di sostegno. L insegnante di sostegno opera in maniera complementare rispetto all insegnante e viene assegnato alla classe in cui è iscritto uno studente disabile, per un numero di ore congruo ai bisogni individuati sulla base della diagnosi funzionale e del progetto formulato dal Consiglio di Classe. Ma qual è il percorso che porta all assegnazione dell insegnante di sostegno? Quali sono gli enti e i soggetti coinvolti in questo specifico passaggio? E, infine, quali sono i compiti delle diverse istituzioni? La Legge Quadro 5 febbraio 1992 n 104 costituisce il principale riferimento per tutte le problematiche dell handicap e attribuisce alle persone con disabilità e ai loro familiari la titolarità di specifici diritti ivi compresa la piena integrazione, la prevenzione ed il recupero funzionale e sociale. Successivamente sono state emanate la Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali dell 8 novembre 2000, n 328 e la Legge 28 marzo 2003, n 53, riguardante il mondo della scuola, per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. Infine, l intesa Stato Regioni del marzo del 2008 ha definito le modalità e i criteri per l accoglienza scolastica e la presa in carico dell alunno con disabilità, anche se occorre sottolineare che tale accordo non risulta ancora attuato nella nostra regione. In attuazione della Legge 104/92, art. 13 comma 1, l Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, le Province di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias e le 3 ASL di competenza territoriale (Cagliari, Carbonia e Sanluri), hanno siglato in data 24/05/2010 Accordo di Programma Quadro, alla stesura del quale ha collaborato anche l ABC Sardegna per il Comitato delle famiglie per l attuazione dell integrazione scolastica e in rappresentanza delle associazioni di persone con disabilità presenti nel GLIP, al fine di realizzare un coordinamento efficace dei servizi scolastici, socio-sanitari e assistenziali per una garantire una buona qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Tale accordo rappresenta un valore aggiunto di grande importanza per tutto il Guida pratica e indirizzi utili 11
12 territorio dal momento che giunge alla standardizzazione delle procedure e della modulistica e codifica il percorso del sostegno e dell assistenza specialistica in maniera concertata fra tutti gli enti a vario titolo coinvolti, oltre che i compiti e i ruoli di tutti i soggetti firmatari dell accordo stesso. Si tratta, quindi, di un reale passo avanti nel processo di semplificazione amministrativa e di codifica delle procedure, finalizzato a far si che l alunno e la propria famiglia possano avviare e compiere il cammino dell istruzione scolastica in maniera meno accidentata rispetto a quanto accade oggi. Il percorso valutativo dell alunno con disabilità, al fine dell integrazione scolastica, si articola in diverse fasi che coinvolgono vari enti: 1. L individuazione dell alunno disabile ai fini dell integrazione scolastica avviene esclusivamente ad opera di una idonea Commissione istituita dall Azienda Sanitaria Locale (ASL) di appartenenza del medesimo. 2. La Commissione istituita redige un VERBALE di individuazione dell alunno come persona in stato di disabilità sulla base della visita medico-legale avvalendosi anche della certificazione clinica, redatta dagli specialisti competenti nella patologia del paziente. Il Verbale riporta la tipologia di patologia e i termini per una eventuale revisione dello stesso e la consegna al genitore/tutore che ne ha fatto richiesta. Tale verbale è propedeutico alla Diagnosi funzionale. 3. La ASL ha anche il compito di redigere la DIAGNOSI FUNZIONALE che viene rilasciata direttamente all esercente potestà/tutore dell alunno che provvede a consegnarla alla scuola, unitamente al verbale, in tempi utili per consentire alla scuola di determinare le necessità relative al personale di sostegno. La diagnosi funzionale viene aggiornata periodicamente ogniqualvolta intervengano dei mutamenti nel quadro clinico dell alunno o, semplicemente, ad ogni passaggio scolastico di ordine e grado. 4. Sulla base della Diagnosi Funzionale, le scuole che hanno ricevuto richieste di iscrizione da parte di alunni con disabilità, convocano i GLHO (Gruppi di Lavoro Operativi per l Handicap) che hanno il compito di attribuire i posti di sostegno e di assistenza specialistica e di redigere il PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) in collaborazione con le altre istituzioni competenti (Enti locali, ASL, l esercente la potestà/tutore e le eventuali altre figure coinvolte a vario titolo nel progetto educativo dell alunno). E importante sottolineare i compiti e i ruoli delle istituzioni a vario titolo coinvolte nel percorso educativo dell alunno diversamente abile. Ufficio Scolastico Regionale Ufficio V Ambito territoriale di Cagliari L Ufficio ha i seguenti compiti: 1. Istituisce il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale (GLIP). 2. Attribuisce alle istituzioni scolastiche pubbliche i posti in organico degli insegnanti di sostegno sulla base delle indicazioni e dei criteri stabiliti dal GLHP. 3. Promuove, sostiene e coordina le attività del Centro Territoriale di Supporto (CTS) per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e del Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, finalizzato a sostenere l'uso efficace delle nuove tecnologie informatiche da parte degli alunni con disabilità. 4. Attribuisce alle scuole e ai centri territoriali di supporto le risorse destinate per la sperimentazione delle nuove tecnologie didattiche, per l acquisto di attrezzature e la formazione dei docenti, secondo i criteri stabiliti dal GLIP. 5. Attiva specifici progetti di formazione e sperimentazione sulle problematiche relative alla disabilità. 6. Coordina a livello provinciale le attività promosse dall USR. 7. Promuove gli scambi tra i diversi enti e servizi che, a vario titolo, intervengono nei processi di integrazione. Guida pratica e indirizzi utili 12
13 8. Demanda al GLIP il monitoraggio sull attuazione dell Accordo di Programma attraverso modalità condivise con i firmatari dello stesso. USR Ufficio V Ambito territoriale di Cagliari Viale Regina Margherita, CAGLIARI Maria Ausilia Mostallino (comparto scuola -docente) mariaausilia.mostallino@istruzione.it GLIP - Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale Presso l Ufficio Scolastico Regionale, Ufficio V- Ambito Territoriale di Cagliari (ex Provveditorato agli Studi) opera il Gruppo di lavoro Interistituzionale Provinciale per la disabilità (GLIP), che ha tra i suoi compiti la stipula dell Accordo di Programma per l integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. L art. 15 della L. 104 del 1992 stabilisce che, presso ogni ufficio scolastico provinciale, venga attivato un Gruppo di Lavoro con compiti di consulenza e proposta al provveditore agli studi, di consulenza alle singole scuole, di collaborazione con gli enti locali e le unità sanitarie locali per la conclusione e la verifica dell'esecuzione degli accordi di programma e per l'impostazione e l'attuazione dei piani educativi individualizzati, nonché per qualsiasi altra attività inerente all'integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento". I componenti del GLIP sono esperti in campo pedagogico-didattico e giuridico amministrativo, con particolare riferimento alle problematiche dell integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. Il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale (GLIP) è composto da rappresentanti dell Ufficio Scolastico Provinciale, dell Azienda Ospedaliera, dell ASL, degli Enti Locali (Comuni e Provincia) e delle associazioni di persone con disabilità. I componenti del GLIP rimangono in carica per tre anni. Gruppo di lavoro per l handicap La Circolare Ministeriale n.123 dell 11 aprile 1994 (Ministero della Pubblica Istruzione) effettua un preciso richiamo alla permanenza nella struttura costitutiva, del quadro di riferimento operativo e delle competenze dei "Gruppi di lavoro provinciali" di cui alle Circolari ministeriali n. 277 dell' e n. 216 del , istituiti dalla Legge 5 febbraio 1992, n 104, art. 15, comma 2, meglio noti con la denominazione di "Gruppi H". I Gruppi di Lavoro per l handicap, Gruppi H, a differenza dei G.L.I.P., non hanno un carattere interistituzionale - rappresentativo, ma una connotazione tecnico-professionale istituzionale. I Gruppi H sono costituiti da operatori che lavorano nell'ambito del sistema educativo, con competenze professionali di educatori, intese nell accezione più ampia. Gli stessi hanno competenze di carattere istituzionale, tra le quali l'esame dei documenti diagnostici e dei materiali di programmazione educativa e didattica riferiti ai singoli alunni in situazione di handicap. Guida pratica e indirizzi utili 13
14 SALUTE La rete assistenziale sociosanitaria Il modello della "presa in carico globale" della persona nel territorio e, quindi, della unitarietà degli interventi fa da guida e collante nella realizzazione degli interventi di integrazione sociosanitaria in favore di soggetti particolarmente disagiati e isolati e specie in favore dei soggetti "fragili" (anziani, persone con demenza, etc.) e "deboli" (minori e persone con disabilità fisica e psichica, etc.). Si tratta di attivare quindi di volta in volta in maniera sistematica un processo integrato di presa in carico dei bisogni sociosanitari tra i Servizi Sanitari nelle diverse professionalità e tra questi e i Servizi Sociali Professionali dei Comuni. In questo processo, diventa fondamentale quindi il ruolo ricoperto dal PUA (Punto Unico d Accesso), luogo e momento della presa in carico nei percorsi integrati sociosanitari. La capacità di individuare i problemi sociosanitari dei soggetti più deboli e di agire in modo unitario per soddisfarli è la funzione del Punto Unico di Accesso, istituito dall'azienda Sanitaria di Cagliari per facilitare l approccio del cittadino al servizio sociosanitario e per indirizzarlo alle strutture più adatte a soddisfare le sue esigenze. Il Punto Unico d'accesso costituisce, inoltre, il primo dei quattro obiettivi del progetto ideato dall ASL di Cagliari per la riorganizzazione e il miglioramento dei servizi dell area anziani e persone con disabilità. Il PUA rappresenta il punto di riferimento per il paziente e i suoi familiari che hanno necessità di formulare una domanda di assistenza. A volte quest'ultima viene posta in maniera imprecisa e non esprime la reale necessità. Sarà quindi compito del servizio, una volta avvenuto il contatto con l utente, "decodificare" la sua richiesta per identificare il bisogno in maniera quanto più realistica possibile e per trovare la soluzione più adatta. Quando il problema rilevato è di bassa complessità, il professionista può prendere in piena autonomia le decisioni che ritiene più opportune. Se invece il bisogno si rivela complesso, allora interverrà l'équipe multidisciplinare - detta Unità di valutazione territoriale (UVT) - che opera sempre congiuntamente alla persona e alla sua famiglia. PUA Punti Unici di Accesso della ASL di Cagliari Monte Claro Cittadella della Salute (Padiglione F) - Via Romagna 16 Via Romagna 16 Cagliari Orari: dal lunedì al venerdì /pomeriggio: il lunedì e il giovedì dalle Tel Fax Quartu Sant'Elena c/o Poliambulatorio Viale Colombo 25 - Quartu Sant'Elena Tel Orario: lunedì-venerdì / martedì pomeriggio Muravera c/o Poliambulatorio Via Roma Muravera Tel fax n Orario: dal lunedì al venerdì mattina: 8.30/12.30 pomeriggi: lunedì - mercoledì: 15.00/17.30 Guida pratica e indirizzi utili 14
15 Dipartimento Prevenzione Struttura semplice dipartimentale di Medicina Legale La struttura semplice dipartimentale di Medicina Legale svolge tutte le attività di accertamento e certificazione previste da leggi, regolamenti, contratti di lavoro. Le suddette attività sono erogate in risposta alle esigenze dei cittadini, della Pubblica Amministrazione, dell'autorità Giudiziaria, degli Enti Pubblici non economici e privati. Tra i settori di attività di interesse specifico: attività certificativa: certificazioni per le richieste di contrassegno per autovetture destinate a disabili - certificati per elettori fisicamente impediti - certificazioni per idoneità lavorativa; attività collegiali per il riconoscimento: dell'invalidità civile, della cecità civile, della sordità, dello stato di handicap (legge n. 104/1992); delle potenzialità lavorative delle persone disabili ai fini del collocamento obbligatorio (legge n. 68/1999); dell'inidoneità assoluta o parziale (cambio mansioni) e/o inabilità al lavoro dei dipendenti pubblici e privati; della dipendenza da causa di servizio, inabilità per i dipendenti di enti pubblici non economici. Occorre sottolineare che il 1 gennaio del 2010 è entrata in vigore una modifica normativa che ha cambiato le procedure di attivazione del servizio e attraversiamo oggi un periodo di transizione rispetto al quale sono necessari degli assestamenti. Attualmente solo l INPS può attivare la procedura per il riconoscimento dell invalidità per fini contributivi o assistenziali. L INPS riceve la documentazione da parte dell utente e trasmette il fascicolo alla ASL per via telematica e, successivamente, il servizio competente della ASL provvede ad eseguire gli accertamenti tecnici. Per ciò che concerne le competenze in capo alla ASL le modifiche normative non hanno, di fatto, introdotto alcuna novità e, quindi, i riferimenti indicati rimangono validi. In sostanza, la modifica normativo-procedurale ha interessato solo il soggetto che attiva la procedura per il riconoscimento dell invalidità/disabilità che, oggi, rappresenta l interlocutore primario dell utente. Sede: Cittadella della Salute - Padiglione D Via Romagna, 16 - Cagliari Tel Fax Responsabile: Dott. Francesco Atzei francescoatzei@asl8cagliari.it ASL Cagliari ***** Cos'è un distretto Il distretto costituisce un articolazione di un azienda, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (D: Legs 229/99). Esercita quindi le funzioni sanitarie e socioassistenziali d interesse locale nel territorio di competenza, per garantire una risposta coordinata e integrata ai bisogni della popolazione di riferimento. Il criterio della suddivisione in distretti tiene conto di variabili geografiche e socio demografiche, impostazione del sistema viario e di trasporto, dimensione complessiva dei fattori di produzione presenti (sedi, prestazioni erogate, personale) e loro distribuzione sul territorio. Il distretto costituisce un'articolazione di un'azienda, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l'assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (D. Legs 229/99). I cinque distretti della ASL di Cagliari sono coordinati dal Dipartimento dei Distretti, il cui direttore è il dott. Giuseppe Frau. I compiti del distretto Il distretto sanitario: - contribuisce a identificare i principali bisogni della popolazione di riferimento e il sistema di offerta in grado di soddisfarli; Guida pratica e indirizzi utili 15
16 - assicura l'assistenza primaria attraverso la gestione delle strutture e dei servizi presenti sul territorio; - coordina e integra tra loro le attività di assistenza sanitaria territoriale con l assistenza sociale e la prevenzione, mettendo a punto obiettivi e azioni coerenti; - programma le attività territoriali sulla base delle priorità indicate dalle istituzioni locali e degli obiettivi e delle risorse definite con la direzione generale; - valuta l'efficacia dei servizi attraverso la verifica delle attività svolte e dei risultati raggiunti. Si riporta di seguito l articolazione territoriale dei cinque distretti della ASL di Cagliari: Distretto di Cagliari - Area Vasta Cagliari, Monastir, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Ussana. Distretto di Area Ovest Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Domus de Maria, Elmas, Pula, San Sperate, Sarroch, Siliqua, Teulada, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro, Villasor, Villaspeciosa. Distretto di Quartu-Parteolla Burcei, Dolianova, Donori, Maracalagonis, Quartu Sant'Elena, Serdiana, Sinnai, Soleminis. Distretto di Sarrabus-Gerrei Armungia, Ballao, Castiadas, Muravera, San Nicolo' Gerrei, San Vito, Silius, Villaputzu, Villasalto, Villasimius. Distretto di Sarcidano - Barbagia di Seulo e Trexenta Barrali, Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Gesico, Goni, Guamaggiore, Guasila, Isili, Mandas, Nuragus, Nurallao, Nuraminis, Nurri, Orroli, Ortacesus, Pimentel, Sadali, Samatzai, San Basilio, Sant'Andrea Frius, Selegas, Senorbì, Serri, Seulo, Siurgus Donigala, Suelli, Villanova Tulo. Guida pratica e indirizzi utili 16
17 Servizi di sostegno a domicilio Legge 162/98 Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n.104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave (in particolare, l art.1 c.1 l.c). Ai sensi dell art.39 c2 lett.1bis e 1ter sono previsti con competenza della Regione, programmi di interventi di aiuto alla persona e alla famiglia come prestazioni integrative di quelle realizzate dagli Enti Locali e la disciplina delle modalità di realizzazione di questi piani personalizzati, gestiti in forma indiretta dagli stessi soggetti che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia da parte e in collaborazione con l Ente locale. La sua applicazione in Sardegna ha inizio nel Criterio per accedere: certificazione Legge 104/92 art.3 comma3. Come si progetta: la persona e/o la sua famiglia coprogetta il piano personalizzato con il Comune di residenza del destinatario del piano. Cosa prevede la normativa Regionale: - interventi personalizzati - coprogettazione degli interventi tra diretti interessati e Istituzioni - possibilità di scelta degli operatori da parte dei destinatari dei piani - modalità di gestione dei piani in forma diretta dal Comune o indiretta (ma diretta dal destinatario del piano e/o dalla sua famiglia, con il controllo del Comune) La Regione Autonoma della Sardegna, con Deliberazione N.28/16 del stabilisce, in attuazione della L. 162/98, i Citeri per la predisposizione dei piani personalizzati di sostegno in favore di persone con handicap grave. In particolare, l allegato A individua i criteri per la valutazione e il finanziamento dei piani personalizzati, l allegato B è la scheda di valutazione da compilarsi a carico dei servizi sociai dei comuni congiuntamente alle famiglie, l allegato C è lo schema di piano personalizzato. Programma Ritornare a casa Il programma Ritornare a casa è finalizzato a favorire il rientro in famiglia di persone ricoverate in strutture sociali e/o sanitarie o ad evitarne il ricovero. La sua applicazione ha inizio nel 2006 (Deliberazione n.42/ ). Il destinatario del progetto e/o la sua famiglia deve rivolgersi al proprio Comune di residenza. I criteri per la predisposizione e il finanziamento dei progetti fanno riferimento alla Delibera N.28/12 del Si veda anche ultima Deliberazione N. 22/10 del Guida pratica e indirizzi utili 17
18 Strutture di accoglienza Le residenze sanitarie assistenziali Le residenze sanitarie assistenziali (RSA) sono strutture di ricovero temporaneo in regime di lungodegenza rivolte a persone non autosufficienti, affette da patologie cronico-degenerative o da patologie invalidanti, non assistibili a domicilio e bisognose di una riabilitazione di tipo globale. Le RSA forniscono ospitalità, prestazioni sanitarie, di recupero funzionale e di inserimento sociale. In queste strutture lavorano diverse figure professionali, fra le quali operatori socio-sanitari e infermieri professionali, ma anche fisioterapisti ed educatori-animatori, psicologi, geriatri, dietologi. 1. DISTRETTO CAGLIARI AREA VASTA R.S.A. Fondazione Stefania Randazzo Via Monte Marmolada località Su Planu Selargius (CA) tel fax Posti letto: 78 info@stefaniarandazzo.com sito web: R.S.A. Fondazione Stefania Randazzo Via Tirso Monastir (CA) tel Posti letto: 30 info@stefaniarandazzo.com sito web: R.S.A. di Sestu Via Costa, Sestu (CA) tel Posti letto: 60 R.S.A. di Selargius (non ancora operativa) Via Libertà, 84 Selargius (CA) tel Posti letto: DISTRETTO AREA OVEST R.S.A. di Capoterra Via Lombardia Capoterra (CA) tel: R.S.A. Fondazione Stefania Randazzo S.P. Vallermosa - Decimoputzu Vallermosa (CA) tel Posti letto: info@stefaniarandazzo.com sito web: 3. DISTRETTO QUARTU PARTEOLLA R.S.A. Servo di Dio Monsignor Virgilio Angioni Guida pratica e indirizzi utili 18
19 (Congregazione religiosa Buon Pastore) Via Serra Perdosa località Flumini, Quartu Sant'Elena (CA) tel fax Posti letto: 120 **** Comunità alloggio disabili Le comunità alloggio sono strutture residenziali tutelari di piccole dimensioni destinate ad ospitare un ristretto numero di soggetti totalmente o parzialmente autosufficienti, i quali non hanno la possibilità di vivere autonomamente presso il proprio nucleo familiare, né possono essere affidati a famiglie, gruppi parafamiliari, persone singole. Le comunità alloggio sono insediate in strutture abitative ubicate in zone che consentano l'inserimento sociale degli utenti ed il razionale accesso ai servizi ricreativi, culturali e socio - sanitari presenti nel territorio. Le comunità alloggio possono inoltre essere insediate - in numero non superiore a quattro - presso strutture destinate a luoghi di incontro e di socializzazione, purché sia comunque garantito il diritto alla riservatezza dei soggetti assistiti. 1. DISTRETTO CAGLIARI AREA VASTA Opera Assistenza Malati Impediti O.A.M.I. Via Basilicata, Cagliari tel Via Fais, Cagliari tel Privata in convenzione ***** Le case protette Tra le strutture residenziali si collocano le case protette, che con una capienza massima di posti letto, possono ospitare, anche per periodi lunghi, persone non autosufficienti, bisognose di assistenza continuativa non gestibile a domicilio. Sono dedicate ad anziani, minori e disabili cui viene garantita un'assistenza specialistica 24 ore su 24, prestata da medici, personale infermieristico, fisioterapisti per la riabilitazione motoria ed educatori, allo scopo di prevenire ulteriori perdite di autonomia, di preservare le capacità fisiche e mentali, di assicurare le relazioni affettive e sociali nel rispetto della dignità della persona. 1. DISTRETTO CAGLIARI AREA VASTA San Giuseppe (Congregazione del Buon Pastore) Via San Fermo (CA) tel Privata in convenzione 2. DISTRETTO AREA OVEST AIAS Via Carducci Decimomannu (CA) tel Privata in convenzione 3. DISTRETTO QUARTU PARTEOLLA Casa protetta Dolianova Serenità - Monsignor Piovella Piazza San Pantaleo Dolianova (CA) tel Privata in convenzione Guida pratica e indirizzi utili 19
20 Albergo terza età AIAS Località Capitana Quartu Sant'Elena (CA) tel ; tel. e fax Privata in convenzione 4. DISTRETTO SARCIDANO BARBAGIA DI SEULO E TREXENTA Casa di riposo San Giacomo Via Cagliari, Mandas (CA) tel Privata in convenzione Casa dell'anziano Ortacesus Via Roma, Ortacesus (CA) tel fax Casa protetta Selegas Via Roma Selegas (CA) tel Casa protetta Siurgus Donigala Via Giovanni XXIII Siurgus Donigala (CA) tel Casa famiglia Diana Sanna Via Loru, Cagliari Privata in convenzione con il Comune di Cagliari ***** Le strutture riabilitative L'assistenza riabilitativa comprende tutti quegli interventi finalizzati a portare il soggetto affetto da menomazioni a limitare o minimizzare la sua disabilità ed il soggetto disabile a muoversi, camminare, parlare, vestirsi, mangiare e comunicare efficacemente e a ritornare attivo nel proprio ambiente di vita. I servizi, che coniugano aspetti sanitari e sociali, interessano sia la rete ospedaliera che la rete territoriale e attualmente sono in fase di profonda riorganizzazione. Più precisamente, nella rete ospedaliera le prestazioni di riabilitazione saranno erogate presso Unità operative specializzate, collocate presso presidi di alta specializzazione, presso Unità operative di riabilitazione intensiva (neuroriabilitazione, riabilitazione cardiologica, respiratoria) e, infine, presso Unità operative ospedaliere di lungodegenza post-acuta a valenza riabilitativa estensiva. Nella rete territoriale, invece, si collocano i centri di riabilitazione, pubblici o privati in convenzione, che erogano prestazioni offerte in strutture di riabilitazione globale in regime di internato o semiinternato rivolte a persone con disabilità gravi che necessitano di un progetto riabilitativo personalizzato, oppure prestazioni specialistiche di fisiochinesiterapia, di medicina fisica e riabilitativa in regime ambulatoriale o anche domiciliare a seconda delle fasi e della complessità dell'intervento riabilitativo. Infine, la riabilitazione può svolgersi anche nei centri per l'età evolutiva inseriti nelle Unità Operative di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (UONPIA). RIABILITAZIONE GLOBALE 1. DISTRETTO DI CAGLIARI AREA VASTA Centro Riabilitazione Ausonia Via Ausonia Cagliari tel Guida pratica e indirizzi utili 20
21 Centro di Riabilitazione dell'età evolutiva UONPIA Via Romagna, Cagliari tel Centro AIAS Viale Poetto, Cagliari tel Fax Centro ANFFAS Riabilitazione diurna per persone con disabilità psichica Centro diurno a valenza riabilitativa Via G. Cagna, 17/ Cagliari Tel /88 Centro ANFFAS Riabilitazione diurna per persone con disabilità psichica Centro diurno a valenza riabilitativa Viale Colombo, Cagliari tel CFRS di A. Murgia Via dei Carroz, Cagliari tel Cardiologia e riabilitazione cardiopatici via Cimarosa, 32/b Cagliari tel CMSR Viale A. Diaz, 201/a Cagliari tel CRM srl Via Fadda, 14/a Cagliari tel CTR Primavera Via Mameli, Cagliari tel Centro AIAS Via Trieste, Monastir (CA) tel Logos Via Arcuentu, Monserrato (CA) tel Guida pratica e indirizzi utili 21
22 Centro ANFFAS Presidio residenziale a valenza socio riabilitativa Vico V Nazionale, Quartucciu (CA) Tel Fax Centro ANFFAS Diurno a valenza socio riabilitativa Vico V Nazionale, Quartucciu (CA) Tel Fax Centro S. Biagio Via E. Lussu, Selargius (CA) tel Centro di Riabilitazione Via Vittorio Veneto, Sestu (CA) tel Centro AIAS Via E. Lussu Sestu (CA) tel Centro Ippocrate Laguna Santa Gilla (zona Macchiareddu) VI strada Ovest Casic, Cagliari tel fax postaippocrate@tiscali.it Centro Riabilitazione Neuropatici Crn Via Roma, Settimo San Pietro (CA) tel centro.riabilitazione@virgilio.it 2. DISTRETTO AREA OVEST Centro AIAS Via Marconi, Assemini (CA) tel rivata in convenzione Centro Riabilitazione Santa Lucia Via Sassari, Assemini (CA) tel Guida pratica e indirizzi utili 22
23 Centro AIAS Via La Marmora, Capoterra (CA) tel Centro AIAS Via Carducci, Decimomannu (CA) tel Centro di Riabilitazione Via Is Bagantinus, Decimomannu (CA) tel Centro AIAS Via delle Palite, Pula (CA) tel Centro AIAS Via B. Sassari, Teulada (CA) tel Centro AIAS Via Torino, Uta (CA) tel DISTRETTO QUARTU PARTEOLLA Centro AIAS Via Progresso c/o Sc.Elementare Burcei (CA) tel Centro AIAS Via Turati, Quartu Sant'Elena (CA) tel CMFR Via Olanda, Quartu Sant'Elena (CA) tel Centro AIAS Via Sibiola, Serdiana (CA) tel DISTRETTO SARRABUS GERREI Guida pratica e indirizzi utili 23
24 Centro AIAS Piazza Santa Maria, San Vito (CA) tel Centro AIAS Via Cagliari, Silius (CA) tel DISTRETTO SARCIDANO BARBAGIA DI SEULO E TREXENTA Centro AIAS Piazza 4 Novembre, Mandas (CA) tel Centro AIAS Via Matteotti, Senorbì (CA) tel RIABILITAZIONE AMBULATORIALE ***** 1. DISTRETTO DI CAGLIARI AREA VASTA Presidio Riabilitazione Ausonia Via Ausonia, Cagliari tel Centro di Riabilitazione dell'età evolutiva UONPIA Via Romagna, Cagliari tel Centro di Riabilitazione Via Vittorio Veneto, Sestu (CA) tel Studio radiologico Casciu Giovanni Piazza Galilei, Cagliari tel Studio CDR Via Zagabria, Cagliari tel Centro Medico srl Via Is Maglias, Cagliari tel Studio Fisiokinesi Ortoped. Dr. Giuliano Massazza Via Barone Rossi, Cagliari tel Guida pratica e indirizzi utili 24
25 Casa di Cura San Michele di Franco Meleddu Via dei Passeri, 10/ Cagliari tel Centro Fisioterapico Sardo di dr. Roberto Murgia Via Dei Carroz, Cagliari tel Studio Medico Nazario Sauro Via Nazario Sauro, Cagliari tel CMD Sant'Antonio srl Via Fadda, Cagliari tel Fisiomedical di Piergiorgio Massidda Via Del Redentore, Monserrato (CA) tel fax C. Fisiokinesiterapia S. Biagio Via Etiopia, Quartucciu (CA) tel fax Centro ANFFAS Centro ambulatoriale di riabilitazione per persone con disabilità intellettiva Via Giordano Bruno, Settimo San Pietro (CA) tel/fax DISTRETTO AREA OVEST Centro di Riabilitazione Via Is Bagantinus, Decimomannu (CA) tel Centro di Riabilitazione Via XXIV Maggio, Pula (CA) tel CMR dr.ssa Maria Luisa Delogu Via Brigata Sassari, Pula (CA) tel Gabinetto di Fisiokinesi di Zannol Liliana Via Sivilleri, Villasor (CA) tel Guida pratica e indirizzi utili 25
26 3. DISTRETTO QUARTU PARTEOLLA Poliambulatorio Viale Colombo, Quartu Sant'Elena (CA) tel Centro Riabilitazione dell'età evolutiva Via Turati, 4/c Quartu Sant'Elena (CA) tel ; fax Centro fisioterapico Sant'Antonio srl Via Roma, Quartu Sant'Elena (CA) tel Centro Fisioterapico Sardo Srl Via Sant'Antonio, Quartu Sant'Elena (CA) tel CROS di Secci Rosina Via S'Arrulloni, Quartu Sant'Elena (CA) tel DISTRETTO SARCIDANO BARBAGIA DI SEULO E TREXENTA Presidio Riabilitazione c/o Distretto Via Emilia, Isili (CA) tel Presidio di Riabilitazione c/o Poliambulatorio Via Campioi, Senorbì (CA) tel Centro di Riabilitazione dell'età evolutiva UONPIA Via Campioi, Senorbì (CA) tel Centro di Fisioterapia e Riabilitazione Syncron Via Capmpioi, Senorbì (CA) tel fax Centro di Fisioterapia di Trogu M. Bonaria Salus Via Carlo Sanna, 208/B Senorbì (CA) tel Centro di Fisiokinesiterapia Sarcidano Via Cimarosa, Isili (CA) tel ***** Guida pratica e indirizzi utili 26
27 Salute mentale In ogni azienda sanitaria sono istituiti i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) responsabili dell'organizzazione dei servizi e degli interventi nel settore della salute mentale. Ai DSM afferiscono i Centri di Salute mentale (CSM). I CSM sono luoghi di prevenzione del disagio psichico, di tutela dei diritti, oltre che di cura, di riabilitazione, di socializzazione e di reinserimento sociale a livello distrettuale. In tal senso rappresentano il punto di accesso al sistema della salute mentale. Contrariamente a quanto si pensa, l'attività di tali centri non è rivolta solo alle persone con gravi disturbi mentali, ma a tutti coloro che attraversano periodi temporanei di disagio mentale. Ai servizi di salute mentale si accede direttamente o su indicazione del medico di famiglia e/o di specialisti. Solo nei casi urgenti possono essere disposti interventi centrati sull'ospedalizzazione sotto forma di Trattamenti Sanitari Obbligatori presso i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPCD), attivi presso alcune strutture ospedaliere. Esistono, infine, le Strutture psichiatriche socio-sanitarie residenziali, rivolte alle persone con disturbo mentale che necessitano di progetti riabilitativi integrati e personalizzati. Tali strutture devono essere organizzate come luoghi dell'abitare assistito e qualificato nel rispetto della dignità delle persone e del loro bisogno di cura. Afferiscono al DSM le Unità Operative per la: prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del disturbo e disagio mentale, nell'età adulta Dipartimento salute mentale - ASL Cagliari Via Romagna, 16 c/o Cittadella della Salute - Cagliari Tel (Segreteria) Fax Si riporta di seguito l articolazione territoriale delle UNITÀ OPERATIVE: - UNITA OPERATIVA CAGLIARI A: Cagliari città Circoscrizione 4 (San benedetto, Genneruxi, Sant Alinixedda, Quartiere Europeo), Circoscrizione 5 (La Palma, Monte Mixi, Bonaria, Borgo S. Elia, Nuovo Borgo S. Elia, Quartiere del Sole, Poetto, Medau Su Cramu), Capoterra, Domus de Maria, Pula Sarroch, Villa San Pietro - UNITA OPERATIVA CAGLIARI OVEST: Cagliari città Circoscrizione 1 (Stampace, Marina, Castello), Circoscrizione 2 (Sant Avendrace, Tuvixeddu, Tuvumannu), Circoscrizione 3 (Mulinu Becciu, Is Mirrionis), Monserrato, Quartucciu, Selargius, Settimo San Pietro - UNITA OPERATIVA ASSEMINI: Assemini, Decimomannu, Decimoputzu, Elmas, San Sperate, Siliqua, Teulada, Uta, Vallermosa, Villasor, Villaspeciosa - UNITA OPERATIVA CLINICA PSICHIATRICA: Cagliari città Circoscrizione 1 (Stampace, Marina, Castello), Circoscrizione 4 (San benedetto, Genneruxi, Sant Alinixedda, Quartiere Europeo), Municipalità di Pirri Circoscrizione 6 (Barracca Manna, Is Bingias/Terramaini, Is Campus/Is Corrias, Monreale/S. Rosalia, S. Giuseppe/S. Teresa/Parteolla, Villa Doloretta) Monastir, Sestu, Ussana - UNITA OPERATIVA QUARTU S. ELENA: Distretto Quartu S. Elena (Burcei, Dolianova, Donori, Maracalagonis, Quartu S. Elena, Serdiana, Sinnai, Soleminis, Villasimius, Distretto Sarrabus Gerrei (Armungia, Ballao, Castiadas, Muravera, San Nicolò Gerrei, San Vito, Silius, Villaputzu, Villasalto) - UNITA OPERATIVA ISILI SENORBI : Distretto Trexenta Sarcidano Barbagia di Seulo sede di Isili (Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Villanova Tulo) - UNITA OPERATIVA ISILI SENORBI : Distretto Trexenta Sarcidano Barbagia di Seulo sede di Senorbì (Barrali, Gesico, Goni, Guamaggiore, Guasila, Mandas, Nuraminis, Ortacesus, Pimentel, Samatzai, San Basilio, Sant Andera Frius, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala, Suelli) Guida pratica e indirizzi utili 27
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