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1 Signore e Signori, E stato a lungo rimproverato all Italia la mancanza di una specifica politica per la famiglia, cioè la mancata previsione di una serie di interventi declinati all interno di una strategia organica, aventi la famiglia come destinatario e come soggetto. Ciò nonostante la nostra Costituzione ponga la famiglia al centro come modello base della convivenza sociale, tant è che l articolo 29, al primo comma, espressamente prevede che La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio Tale nozione deve essere intesa in collegamento sistematico con l articolo 2 della Costituzione stessa, secondo cui La repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. A questo si aggiunga l articolo 31 della medesima Costituzione, il quale prevede misure economiche ed altre previdenze per agevolare la formazione della famiglia e l adempimento dei compiti relativi. Ritornando al limite prima da me enunciato, vale a dire la mancanza di una strategia politica unitaria per la famiglia, limite ben individuato e direi stigmatizzato finanche dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati nel rapporto del 2007 Indagine conoscitiva sulle condizioni sociali delle famiglie in Italia, ha fatto sì che le politiche per la famiglia si concretizzassero in una serie di interventi disarticolati volti a rispondere e a risolvere le esigenze del momento invece che a dare risposte efficaci nel medio periodo. E dunque proprio nel 2007, dinanzi alla constatazione degli insuccessi riportati sul tema delle famiglie che anche da noi si avverte la necessità di un cambio di passo, cambio che si concretizza nel 2012 nell emanazione del Piano Nazionale per la famiglia nel quale vengono espressamente enunciati i principi che devono informare le politiche della famiglia, le priorità d intervento e gli interventi specifici. Si è trattato di un deciso salto di qualità che, va detto con orgoglio, ha portato l Italia ad immaginare una politica familiare all avanguardia in Europa, in grado di dare risposte a tutte quelle problematiche in costante divenire che la famiglia, quale realtà complessa e multiforme, propone. 1

2 Ma l attuazione di queste politiche ci pone, come Amministrazione, dinanzi a delle nuove sfide e i progetti che oggi presentiamo insieme al Dottor Villani e alla dott.ssa Silvia Boni del Formez che saluto e ringrazio, rappresentano uno degli strumenti che riteniamo indispensabili per vincere queste sfide. Perché in questo complesso quadro, il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha il compito di porre in essere concreti interventi finalizzati all attuazione del sopra citato dettato costituzionale di promozione e di tutela della famiglia. Nell ambito del suddetto compito istituzionale del Dipartimento, sono stati ideati due progetti, entrambi legati alla comunicazione e alla semplificazione. Alla base di questi due progetti vi è la convinzione che la conoscenza delle attività amministrative e finanziarie volte al fattivo aiuto alle famiglie possa essere a sua volta uno strumento importante per consentire alle famiglie di affrontare i problemi quotidiani cui sono soggette. In questi anni, infatti, si è affermato con forza il principio relativo alla necessità che la pubblica amministrazione debba essere più vicina ai cittadini. Per essere veramente tale è necessario che vengano incrementati strumenti che facciano conoscere ai cittadini la sussistenza di procedure amministrative semplificate volte a consentire agli stessi cittadini l esercizio dei diritti e l accesso alle agevolazioni che il Governo pone in essere. Questo Seminario rappresenta per l appunto l occasione per dare notizia del restyling del sito del Dipartimento stesso nella grafica e nell incremento delle notizie, sulla base tra l altro delle nuove regole sulla trasparenza, nonché integrato da sportelli informatici secondo i due nuovi progetti sui quali il FormezPA sta lavorando. Il primo progetto si chiama FamilyLine, rivolto direttamente ai cittadini attraverso un numero verde e un portale internet inserito nel sito del Dipartimento. L obiettivo fondamentale del progetto è quello di offrire un servizio mirato volto a soddisfare i bisogni reali e concreti delle famiglie. Contribuisce, infatti, a facilitare il bisogno di conoscenza delle azioni di governo rivolte alle famiglie e al contempo a favorire un proficuo scambio tra istituzioni e cittadini che è alla base di una moderna cultura dell amministrazione e di un welfare attento ai mutevoli cambiamenti della società e delle famiglie. Per quanto riguarda il bisogno di conoscenza, si ritiene che oggi è sempre più difficile reperire informazioni corrette e certe, la rete propone, infatti, una gran quantità di 2

3 informazioni non sempre veritiere e precise, che non facilitano la comprensione delle azioni amministrative, delle loro procedure e limiti. La realizzazione del numero verde e del portale Family line è uno strumento di facile consultazione per facilitare l accesso ai servizi pubblici per la Famiglia, che fornisce risposte sicure, precise, esaustive e immediate alle diverse esigenze. Family line, insomma, non è solo un portale e un numero verde ma una linea amica formato famiglia di supporto concreto al cittadino, ma anche capace di raccogliere suggerimenti ed esigenze avanzati dalle famiglie stesse. Il progetto, dunque, vuole andare incontro al cittadino mettendolo al centro dell azione pubblica. Per raggiungere tale scopo il Progetto Family line offre risposte mirate ed aggiornate sulle modalità di accesso e orienta il cittadino nell intero percorso di utilizzazione dei servizi pubblici attraverso esperti e raccoglie i suggerimenti e le proposte al fine di consentire al Dipartimento di porre in essere azioni più mirate. In sintesi, sia telefonicamente sia on line, permette al cittadino di rivolgersi ad un esperto, cercare la soluzione più adatta alla gestione di un determinato evento della sua vita familiare; testimoniare, inserendo la propria esperienza, la modalità con cui è stato affrontato un problema familiare. Le tematiche che affronta il Dipartimento per le Politiche della Famiglia coinvolgono, naturalmente, una folta schiera di operatori disseminati sul territorio e a questo tipo di platea che è dedicato l altro importante progetto che si chiama Family Lab, un servizio, anche questo on-line che si rivolge soprattutto agli amministratori e agli operatori che si occupano di politiche familiari e che sono impegnati nella programmazione e attivazione delle politiche per la Famiglia sul territorio. Il progetto FamilyLab intende far emergere e diffondere il patrimonio di esperienze e buone pratiche che gli amministratori, a livello locale e nazionale, hanno adottato negli ultimi anni per l attuazione di nuove soluzioni di welfare familiare. Attraverso tale servizio, anche questo on-line, gli amministratori e gli operatori che si occupano di politiche familiari e che sono impegnati nella programmazione e attivazione delle politiche per la Famiglia sul territorio possono conoscere le best practice messe in atto sul territorio nazionale ed adeguarle alla propria realtà. E un laboratorio telematico che nasce dall esigenza di rafforzare le capacità tecniche e di governance degli amministratori e degli operatori locali contribuendo a migliorare l efficacia della programmazione e della valutazione delle azioni rivolte alle famiglie sul territorio. 3

4 Un tema questo assai importante non solo dal punto di vista dell accrescimento culturale degli addetti ai lavori ma che ha una ricaduta fondamentale per lo sviluppo socio economico e della qualità della vita di tutto il Paese. Il Dipartimento per le politiche della famiglia, quindi, si fa promotore, attraverso un attento studio e monitoraggio delle azioni realizzate a livello locale, della conoscenza delle modalità con le quali vengono affrontate le problematiche della famiglia in tutti i territori al fine di fornire un aiuto concreto agli enti locali e agli operatori. A tale scopo verrà costituita una rete degli operatori impegnati nella progettazione e nella realizzazione delle politiche per la famiglia che, facilitando il confronto su tematiche di interesse comune e la valorizzazione delle esperienze, conduca al rafforzamento delle loro competenze. Tutto ciò è reso possibile anche dalle risorse che offrono le nuove tecnologie permettendo questi percorsi di confronto e di formazione realizzati in modalità on line, i cosiddetti webinar, senza doversi spostare dal proprio luogo di lavoro migliorando così le performance personali anche in questa fase di spending review. Su questa piattaforma saranno affrontati aspetti delle politiche familiari particolarmente rilevanti, articolati in base alle direttrici d intervento del Piano Nazionale della Famiglia. Sarà una sorta di catalogo delle esperienze, nel quale ciascun operatore potrà inserire e quindi condividere la propria esperienza che mira a implementare e migliorare una sorta di mappa delle politiche più innovative facilitando, al tempo stesso, lo scambio di know how tra operatori. Nel concludere, mi piace richiamare e condividere proprio la considerazione enunciata nel piano Nazionale della famiglia quale primo strumento di welfare per ciascun cittadino e della conseguente esigenza là esplicitata del supporto che occorre fornirle, sostegno che passa necessariamente attraverso iniziative come queste e che il Dipartimento per le politiche della famiglia ha messo in campo. Siamo convinti che tali strumenti, brevemente da me delineati, possano apportare un valore aggiunto concreto all azione amministrativa e al rapporto con il cittadino nella delicata e quanto problematica materia della famiglia. Con quest ultima considerazione lascio la parola al Dottor Marco Villani direttore operativo del FormezPA 4

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