Osservatorio Nazionale
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- Cipriano Rosi
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1 Nota mensile obre Monte retributivo, occupati e giornate retribuite nel lavoro interinale *) nel mese di sto. Analisi connturale e tendenziale. Ad sto il monte retributivo destagionalizzato dei lavoratori interinali mostra un aumento del 24% rispetto allo stesso mese del. Anche la variazione connturale è positiva, con un aumento del 3,1% rispetto a lio. Nell sto del era negativa anche se in misura contenuta (-0,4%). Il numero medio mensile di occupati interinali mostra un aumento tendenziale del 21% circa rispetto ad sto. I lavoratori occupati nel mese di sto sono 256 mila, contro i 212 mila di sto (dati destagionalizzati). Rispetto ai livelli minimi di occupazione ragnti con il manifestarsi della crisi del, ad sto il recupero è stato del 23%. Le giornate retribuite, sempre riferite ai dati destagionalizzati, sono state 3,85 milioni circa ad sto, con una variazione tendenziale positiva del 28% circa (figure 7 e 8). Ad sto si riscontra, inoltre, un aumento del 6%, rispetto allo stesso mese del, del numero di giornate retribuite mensilmente per ciascun lavoratore, da 14,2 a 15 (fig.9). La crescita acquisita ad sto è lievemente superiore al 5% rispetto all intero. Ciò significa che, se nei mesi rimanenti alla conclusione del, si confermasse il dato di sto, a consuntivo dell anno in corso si avrebbe un monte retributivo superiore del 5% a quello del. -0,4% 1,0% 1,6% 5,4% 2,9% -3,4% 1,3% 1,8% 1,6% -1,5% 1,0% 7,7% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% -10,0% -20,0% -30,0% -40,0% -50,0% 280,0 260,0 240,0 220,0 200,0 Fig. 1 Monte salari del lavoro interinale: variazioni connturali sto - sto Fig. 2 - Variazioni tendenziali del monte salari del lavoro interinale naio - sto Grezzo Destagionalizzato (mediamobile6 mesi) 3,1% Fig. 3 - Monte salari dei lavoratori interinali. Ini naio - sto (a valori correnti) = 100 Grezzo Destagionalizzato 180,0 160,0 140,0 120,0 1
2 Nota mensile obre Tab. 1 - Monte retributivo, occupati e giornate retribuite nel lavoro interinale: variazioni per i periodi inati (dati destagionalizzati) - sto - sto Monte retributivo 3,1% 24,3% 0,2% Occupati 1,6% 20,9% 4,3% Giornate retribuite 0,4% 28,3% 3,6% Giornate retribuite mensili per lavoratore -1,2% 6,1% -0,2% Figura 4 - Numero di lavoratori interinali impiegati mensilmente, naio sto (in migliaia) Grezzo Destagionalizzato
3 Nota mensile obre 40,0% 30,0% 20,0% Figura 5 - Occupati interinali: variazioni tendenziali mensili naio - sto Destagionalizzato Grezzo 10,0% 0,0% -10,0% -20,0% -30,0% -40,0% Figura 6 -Lavoratori interinali occupati mensilmente naio - sto. Dati destagionalizzati in migliaia
4 Nota mensile obre 6.500, , , , , , , , , ,0 Fig. 7 - Giornate retribuite di lavoro interinale. Dati mensili, sto (migliaia) Grezzo Destagionalizzato ,0% 35,0% Fig. 8 - Giornate retribuite di lavoro interinale: variazioni tendenziali mensili naio sto Destagionalizzato Grezzo 25,0% 15,0% 5,0% -5,0% -15,0% ,0% -35,0% -45,0% 4
5 Nota mensile obre 16,5 Figura 9 - Numero di giornate retribuite mensilmente per lavoratore interinale, naio - sto 16,0 15,5 15,0 14,5 14,0 13,5 13,0 5
6 Nota mensile obre Gli scostamenti di lio dai valori massimi storici. Nelle figure da 11 a 13 sono riportati gli scostamenti, calcolati per il periodo sto sto, dai valori massimi storici per il monte retributivo e il numero di giornate retribuite e il numero di lavoratori impiegati mediamente ogni mese. Ad sto si osserva la riduzione degli scostamenti, rispetto ai livelli massimi storici, per il monte retributivo, una sostanziale stabilità, rispetto al mese precedente, per le giornate retribuite e miglioramento contenuto per il numero di lavoratori interinali impiegati mensilmente. Per il monte retributivo, nel mese di sto lo scarto rispetto al valore massimo storico è pari a -21% circa, in forte miglioramento rispetto al -23,6% di lio (fig.11). Per le giornate retribuite lo scostamento di sto rimane al -24% circa come nei due mesi precedenti (fig. 12). Figura 10 - Monte retributivo: Scostamenti mensili dal valore massimo storico, sto - sto -20,0% -22,0% -24,0% -26,0% -28,0% -30,0% -32,0% -34,0% -36,0% -38,0% -40,0% Dati destagionalizzati -36,6% -36,0% -35,0% -31,5% -29,5% -31,9% -31,0% -29,8% -28,7% -29,8% -29,1% -23,6% -21,2% Figura 11 - Numero di giornate retribuite: scostamenti mensili dal massimo storico, sto - sto -20,0% -25,0% -30,0% -35,0% -40,0% Per il numero di lavoratori interinali occupati mediamente ogni mese, lo scostamento ad sto rispetto al livello massimo storico di occupazione, è pari al -17,5% rispetto al 19% circa dei due mesi precedente (fig.13). -45,0% Datidestagionalizzati -40,7% -39,5% -37,8% -34,4% -31,8% -34,4% -31,9% -29,8% -29,2% -29,5% -24,3% -24,3% -24,0% Figura 12 - Numero di lavoratori interinali impiegati mensilmente: scostamenti mensili dal massimo storico, sto - sto -15,0% -17,0% -19,0% -21,0% -23,0% -25,0% -27,0% -29,0% -31,0% -33,0% Datidestagionalizzati -31,8% -30,5% -28,9% -27,8% -26,8% -27,2% -25,9% -25,5% -25,2% -24,3% -18,9% -18,9% -17,5% 6
7 Nota mensile obre I principali tori di impiego del lavoro interinale La produzione industriale (figura 13) in volume, e corretta per il numero di giorni lavorativi, ha registrato, ad sto, un aumento del 9,5% rispetto ad sto (figura 15). Rispetto ai livelli massimi precedenti all inizio della recessione del, i volumi della produzione industriale mostrano ancora, ad sto una perdita del 18% circa. Fra i tori con i giori tassi di crescita su base annua (tabella 2), troviamo la fabbricazione di macchinari (+35,3%), la fabbricazione di prodi in metallo (+20,4%), la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+18,7) Fig ine della produzione industriale destagionalizzato naio sto 2007/1 2007/2 2007/3 2007/4 2007/5 2007/6 2007/7 2007/8 2007/9 2007/ / /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Figura 14 - Ine della produzione industriale. Variazioni tendenziali sui dati corretti per il numero di giorni lavorativi. sto - sto -5,0% -10,0% /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8-15,0% -20,0% 104,0 Figura 15 - Ine del valore delle vendite (dati destagionalizzati) lio 103,5 103,0 102,5 102,0 101,5 101,0 100,5 100,0 99,5 99,0 2007/1 2007/2 2007/3 2007/4 2007/5 2007/6 2007/7 2007/8 2007/9 2007/ / /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 7
8 Nota mensile obre Tabella 2 Ini della produzione industriale per tore di attività economica (base 2005=100): variazioni percentuali. SETTORI Di ATTIVITA ECONOMICA (in ordine decrescente per variazione tendenziale) VARIAZIONI sto sto CK Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. 35,3 CH Metallurgia e fabbricazione prodi in metallo 20,4 CJ Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 18,7 CC Industria del legno, carta e stampa 8,7 CM Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature 7,6 CL Fabbricazione di mezzi di trasporto 7,1 CI Fabbricazione di computer, prodi di elettronica e ica, apparecchi elettromeali, apparecchi di 6,4 misurazione CA Industrie e alimentari, orologi bevande e tabacco 3,9 CG Fabbricazione di articoli in gomma e plastica 3,4 CD Fabbricazione di coke e prodi petroliferi raffinati 2,6 CF Produzione di prodi farmaceutici di base e preparati farmaceutici 2,6 CE Fabbricazioni di prodi chimici 1,2 CB Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori - D. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria - 3,5 8
9 Nota mensile obre Prosegue a lio il miglioramento del trend delle vendite al dettaglio (figure da 16 a 18) su base annua con una variazione tendenziale positiva dello 0,5% rispetto allo stesso mese dell anno precedente dopo il +0,3% di gno Il risultato deriva ancora una volta della contrazione subita dalla piccola distribuzione (-1% circa tendenziale dei dati destagionalizzati) e la crescita delle vendite nella grande distribuzione (con oltre 50 addetti) che mostrano una crescita superiore all 1% su base annua. 110,0 108,0 106,0 104,0 102,0 100,0 98,0 96,0 2006/1 1,0% 2006/2 2006/3 Figura 16 - Ine del valore delle vendite. Piccola e grande distribuzione lio (media mobile a 12 mesi) 2006/4 2006/5 2006/6 2006/7 2006/8 Piccola distribuzione 2006/9 2006/ / / /1 2007/2 2007/3 2007/4 2007/5 2007/6 2007/7 2007/8 2007/9 2007/10 Grandedistribuzione (almeno 50addetti) 2007/ /12 /1 /2 Figura 17 - Vendite del commercio fisso e al dettaglio, variazioni tendenziali dei dati destagionalizzati, lio - lio /3 /4 /5 /6 /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 0,5% 0,0% -0,5% -1,0% /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7-1,5% -2,0% -2,5% -3,0% 3,0% Figura 18 - Valore delle vendite al dettaglio. Variazioni tendenziali piccola e grande distribuzione naio - lio (dati destagionalizzati) Piccola distribuzione Grande distribuzione (almeno 50 addetti) 2,0% 1,0% 0,0% -1,0% /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7 /8 /9 /10 /11 /12 /1 /2 /3 /4 /5 /6 /7-2,0% -3,0% -4,0% 9
10 Nota mensile obre Un inatore anticipatore: consumo di energia elettrica tembre. Figura 19 - Consumi di energia elettrica: variazioni tendenziali mensili naio - tembre (dati depurati dall'influenza climatica e dal numero di giorni lavorativi) il a 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% tembre lio sto gno ile gio zo naio braio embre obre embre tembre lio sto gno ile gio zo naio braio embre obre embre lio sto tembre -4,0% gno ile gio zo -2,0% naio 0,0% braio Il dato sui consumi di energia elettrica, disponibile in anticipo rispetto ai dati della produzione industriale, e strettamente correlato con essa, mostra, a tembre, una seconda variazione tendenziale negativa dopo quella di sto con una variazione tendenziale negativa del -0,9% (fig. 20). -6,0% -8,0% -10,0% L inatore anticipatore del PIL dell area dell euro ( -coin). Figura 20 - Inatore -coin Banca d Italia, tembre La Banca d Italia pubblica mensilmente l inatore -coin che anticipa di diversi mesi, rispetto alle statistiche ufficiali, l andamento del PIL dell area dell Euro. L inatore è enuto attraverso l utilizzazione di una ampio numero di serie storiche macroeconomiche che comprendono gli ini della produzione industriale, sondaggi connturali, inatori di domanda e ini di borsa allo scopo di ricavare una previsione della dinamica di fondo, immune, cioè da oscillazioni di breve periodo, del reddito nell area dell euro. In particolare -coin stima e approssima la variazione trimestrale del PIL nel mese di riferimento. In tembre -coin continua a segnalare un indebolimento della ripresa rispetto alla prima metà dell'anno mostrando un lieve ribasso, a 0,34% da 0,37. La curva dei rendimenti ha frenato la dinamica dell'inatore, che, invece, è stata sostenuta da un favorevole andamento degli ini azionari. 10
11 Nota mensile obre Occupati e disoccupati ad sto Occupazione totale (scala sinistra) e occupazione interinale (scala destra) - sto. Dati destagionalizzati in migliaia (Fonte ISTAT e Osservatorio EBITEMP) contrazione dell occupazione dello 0,6% rispetto ad , ,0 24 anni di età) è pari, ad sto, al 2,5% 25,9% contro il 25,3% di sto 2,0%. Questo inatore appare in 1,5% miglioramento dal mese di gio 1,0% ma 0,5% dall aumento degli influenzato inattivi e dei disoccupati scoraggiati 56,9% ad sto, contro il 57,4% di sto. si -1,0% 2007 riduce dello 0,3% -2,5% ad Tassi di occupazione naio Occupati in percentuale della popolazione in età lavorativa sto in confronto allo stesso mese dell anno precedente. Ciò equivale 59,5 a una riduzione di circa 68 mila unità 59,0 della -1,5% -2,0% L offerta di lavoro, cioè occupati più disoccupati, 0,0% -0,5% Il tasso di occupazione è pari al verosimilmente Variazioni tendenziali dell'occupazione. Dati mensili naio sto disoccupazione giovanile (fra i 15 e i è persone in cerca di lavoro. Il tasso di di milioni 2 oltre con all 8,2%, 150, Il tasso di disoccupazione è pari 170, unità. 230, meno ad sto supera le 672 mila 250, fine del 2007, il numero di occupati in 270, del numero di occupati, ragnto alla 310,0 290,0 in meno. Rispetto al livello massimo 330,0 interinali sto con circa 139 mila occupati Totale occupati una Ad sto si riscontra popolazione attiva. Il tasso di 58,5 attività (numero di attivi su popolazione in età lavorativa) scende al 62,1% contro il 62,4% di sto ,0 contro lo 0,92% di sto. 56,5 all 1,12% aumenta 57,0 totale sul in lavoro dell occupazione del somministrazione 57,5 L incidenza 58,0 11
12 2007 1,4% Nota mensile obre Tasso di disoccupazione mensile naio sto. Dati in % delle forze di lavoro 9,0 8,5 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 Quota dell'occupazione interinale sul Totale. Dati mensili destagionalizzati naio - sto 1,3% 1,2% 1,1% 1,0% 0,9% 0,8% 0,7% 0,6% 12
13 Nota mensile obre Ore autorizzate di CIG: variazioni tendenziali mensili naio - tembre stesso periodo del. 494,0% 428,2% 408,6% 383,4% 363,8% 322,9% 313,7% 287,1% 277,7% 224,0% 179,3% 153,0% 137,0% 105,4% ,0% 35,1% 27,6% 28,0% 38,1% 51,7% 87,9% A tembre il numero di ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni ha superato i 103 milioni, con un incremento del 3% rispetto al mese di sto. L aumento contenuto è il risultato di una variazione sostenuta delle ore autorizzate di CIG in deroga1 e della CIG straordinaria (+120% circa su base annua per entrambe) e di una riduzione del 60% di quella ordinaria. Complessivamente, nel periodo naio tembre le ore autorizzate di CIG sono aumentate del 50,5% rispetto allo Ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni tembre Le ore autorizzate della Cassa Integrazione Guadagni (sto ) Ore autorizzate di CIG per tipologia. naio - tembre Deroga Ordinaria Straordinaria
14 Nota mensile obre Inatori del mercato del lavoro, sto - sto e variazioni tendenziali Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile anni Disoccupati Interinali occupati Popolazione inattiva in età lavorativa (14-64 anni) Forze di lavoro Fonte: ISTAT, Forze Lavoro mensili In % In % In % In % Migliaia Migliaia Migliaia Migliaia Migliaia 62,4 57,4 7,9 25, , Variazioni e differenze in punti percentuali - 0,3-0,5 0,3 0,6 3,6% 20,9% -0,6% 1,1% -0,3% 62,1 56,9 8,2 25, , PIL a prezzi costanti (migliaia di euro, anno di riferimento 2000) e variazioni tendenziali. Dati trimestrali Var. tendenziali. Scala sinistra PIL a valori reali (base 2000) 4,0% , ,00 2,0% ,00 /2 /1 /4 /3 /2 /1 /4 /3 /2 /1 2007/4 2007/3 2007/2 2007/1 2006/4 2006/3 2006/2 2006/1 2005/4 2005/3 2005/2 2005/1 2004/4 2004/3 2004/2 2004/1 2003/4 2003/3 2003/2 2003/1 2002/4 2002/3 2002/2 2002/1 2001/4 2001/3 2001/2 2001/1 0,0% ,00-2,0% ,00-4,0% ,00-6,0% -8,0% , ,00 Glossario : Dato destagionalizzato: media mobile a sei mesi del dato grezzo. Costituisce un inatore di tendenza. Variazione connturale: variazione in % rispetto al mese precedente Variazione tendenziale: variazione in % rispetto allo stesso mese dell anno precedente Crescita acquisita: crescita annuale che si errebbe nell ipotesi di una variazione connturale nulla nella parte rimanente dell anno 14
15 Nota mensile obre Lavoratori interinali occupati, giornate retribuite, Ini del monte retributivo. Dati mensili Numero Lavoratori (migliaia) Grezzo Destagionalizzato Giornate retribuite (migliaia) Grezzo Destagionalizzato Monte retributivo. Ini, media 2002 = 100 Grezzo Destagionalizzato 287,5 292,9 304,6 303,3 308,7 321,6 321,1 306,0 293,1 287,5 263,4 255,8 222,7 197,6 197,2 201,3 211,9 219,9 228,7 213,3 221,0 231,5 232,6 238,3 221,6 236,5 228,4 237,7 250,4 305,1 297,7 299,5 299,4 299,9 303,1 308,7 310,9 309,0 306,4 298,8 287,8 271,4 253,4 237,4 223,0 214,4 208,4 209,4 212,0 216,0 221,1 224,5 227,6 226,4 230,3 231,5 232,5 235, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,4 202,6 207,3 222,0 226,2 231,3 250,1 264,8 198,7 220,2 217,2 227,2 220,0 142,2 133,7 143,9 142,4 137,7 164,7 169,7 129,8 152,4 156,5 187,0 192,8 136,3 141,9 169,7 172,0 171,6 224,5 226,3 228,8 228,1 222,4 221,7 232,0 230,5 230,2 228,8 228,1 223,1 202,8 192,1 179,4 167,0 152,2 143,1 147,6 147,0 148,4 150,7 158,9 163,5 158,0 160,0 162,9 165,4 162,9 281,5 279,1 261,0 242,7 252,3 256, , , , , , ,5 202,4 213,1 175,5 164,5 177,2 182,7 15
16 Nota mensile obre 1 La CIG in deroga spetta a tutti i lavoratori subordinati, compresi apprendisti, lavoratori con contratto di somministrazione e lavoranti a domicilio, dipendenti da aziende che operino in determinati tori produttivi o specifiche aree regionali, individuate in specifici accordi governativi e dopo aver esaurito gli interventi ordinari (indennità di disoccupazione per lavoratori sospesi) previsti in caso di sospensione del rapporto di lavoro e in presenza dell intervento integrativo degli enti bilaterali, oppure per accesso diretto ai trattamenti in deroga, laddove non vi sia intervento degli Enti Bilaterali. I lavoratori devono avere un anzianità lavorativa, presso la ditta richiedente il trattamento, di almeno 90 giorni alla data della richiesta. Nel computo sono comprese anche eventuali mensilità accreditate dalla medesima impresa presso la gestione separata, a condizione che non si tratti di redditi derivanti da arti e professioni, che il lavoratore operi in regime di mono committenza e che il reddito conseguito sia superiore a (anche se relativo a più di un anno solare). Inoltre, il lavoratore deve aver reso, presso il Centro per l impiego, hiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale. In caso di rifiuto il lavoratore perde il diritto alla prestazione (fonte: INPS) *) Le serie storiche vengono perioamente rettificate a causa della sostituzione dei dati stimati con quelli effettivi comunicati dalle APL. Per lavoro interinale si intende il Lavoro in Somministrazione a tempo determinato introdo con il Decreto Legislativo n. 276 del
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