Prima, durante e dopo la riunione del 31 marzo 2009

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1 Prima, durante e dopo la riunione del 31 marzo 2009 Is8tuto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

2 Sommario La ges'one delle emergenze e la Commissione Grandi Rischi Cosa succedeva a L Aquila dall o:obre 2008 fino al 30 marzo 2009 La sequenza I comunica8 INGV Il caso Giuliani Perché viene convocata la riunione e dal 31 marzo fino al 6 aprile 2009 I partecipan8 alla riunione Prima della riunione: intervista a DeBernardinis Durante la riunione: il resoconto Dopo la riunione: la conferenza stampa

3 Ges8one delle emergenze e Commissione Grandi Rischi (CGR) ATTORI Come vengono ges8te le emergenze dal Servizio Nazionale di Protezione Civile? Rappresentan8 del Governo, della Protezione Civile Nazionale, Regionale e Locale (Protezione Civile materia concorrente) Scienzia8 incarica8 dal Governo (Commissione Grandi Rischi) Scienzia8 e Is8tuzioni Scien8fiche COMPITI Coordinamento delle azioni di Prevenzione e Informazione verso il Pubblico Valutazione Da8 Scien8fici

4 Ges8one delle emergenze e Commissione Grandi Rischi Cos è la Commissione Grandi Rischi (CGR)? è stata is8tuita nell ambito della legge del Servizio Nazionale di Protezione Civile (art. 9 della legge 225 del 24 Feb. 1992); la CGR è un organo di consulenza del Dipar8mento Nazionale della Protezione Civile (DPC) che ha il compito di valutare il rischio associato ad even8 quali terremo8, eruzioni vulcaniche o inciden8 nucleari, e di proporre azioni di prevenzione al DPC; le valutazioni della CGR sono basate su da8 scien8fici messi a disposizione da esper8 e da Is8tuzioni di Ricerca come l Is8tuto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che è Centro di Competenza per i Terremo8.

5 Sommario

6 Le sequenze ottobre marzo 2009 Due sequenze awve contemporaneamente, Sulmona e L Aquila Magnitudo massima 3.9 a Sulmona il 29/03/09 e 4.0 a L Aquila il 30/03/09 Andamento 8pico a sciame L accusa sos8ene che la sismicità aumentava mese per mese in numero di terremo8 e magnitudo dall o\obre 2008 rappresentando una sorgente di rischio aggiun8vo.

7 L ambiguo messaggio dei media I terremo8 erano risen88 da molte persone creando uno stato di apprensione diffuso e con8nuo nel tempo. La stampa locale (Il Centro) mostrava un grande interesse e conta\ava (?) diversi ricercatori INGV le cui interviste apparivano semplificate o rubate, o non corre\e. Il Centro ha lo stesso giornalista che segue la sequenza. PRIMO ESEMPIO (Noi non parliamo così) In questo periodo all Aquila si sente di più perchè i movimen' tellurici sono più in superficie ma anche perchè in quella zona ci sono faglie che sono fragili e si muovono una sulla superficie dell altra. Questo però non è nega'vo, se fossero state faglie più resisten', le scosse sarebbero state molto più for'. Quindi non è dire:amente collegabile uno sciame cosi lungo con un eventuale rischio di un movimento tellurico molto forte? C è lo stesso rischio a L Aquila come in qualsiasi altra parte del mondo, ma non c è nessun collegamento con lo sciame sismico. Non c è nulla di anomalo

8 Esempio di intervista rubata 18 febbraio 2009 La do\oressa è abbastanza tranquilla e chiama lo sciame sequenzine. Le scosse so\o a due non le registravamo neppure perchè venivano definite strumentali, oggi le prendiamo in considerazione.. non destano preoccupazione, anzi meglio tan8 piccoli terremo8 che uno grande e secco queste sequenze cosi lunghe tranquillizzano perchè l energia del so\osuolo viene rilasciata diluita nel tempo.., questo però non esclude che ci possa essere anche una scossa forte.. Dopo e mail di protesta della Nostro, il giornalista risponde così: Non è stata una vera e propria intervista, ma soltanto un parere e 8 ho fa\o dire quello che ci siamo dew

9 DICHIARAZIONI del 3 Aprile di Antonio MORETTI, che posso essere le:e come molto TRANQUILLIZZANTI

10 Comunica8 INGV (1) ottobre marzo 2009 Comunicato sull a2vità sismica in corso nella zona dell Aquila Roma, 17/02/2009 La Rete Sismica Nazionale dell INGV sta registrando dall inizio dell anno un awvità frequente e di bassa magnitudo nella zona dell Aquila. Dall inizio dell anno sono sta8 localizza8 oltre 110 terremo8, tuw di magnitudo inferiore a 2.6, alcuni dei quali vengono risen88 dalla popolazione. La maggior parte dei terremo8 si localizza in un area molto piccola (4 5 km in pianta), mentre un altro piccolo gruppo di even8 viene localizzato circa 15 km a nordovest. Le profondità ipocentrali sono comprese tra 5 e 15 km, che corrispondono a quelle 8piche dell Appennino centrale. Il rilascio sismico è quello definito a sciame, ossia senza una scossa principale e rela8ve repliche, presentando una distribuzione irregolare nel tempo dei terremo8 più for8. La zona in ogge\o è stata sede in passato di for8 terremo8. In par8colare, l awvità di ques8 giorni si colloca tra la terminazione meridionale della faglia che si è awvata nel terremoto del 1703 (Int. MCS del X grado MCS, pari a Magnitudo circa 6.7) e i limi8 se\entrionali della faglia associata nei cataloghi (ad es. il DISS) al terremoto del 1349 e di quella denominata Ovindoli Piani di Pezza. Negli ul'mi anni la zona non è stata interessata da for' terremo'. Allo stato a:uale delle conoscenze, si può affermare che la sequenza in a:o non ha alterato le probabilità di occorrenza di for' terremo' nella zona. Si ricorda che i comuni interessa8 ricadono tra la prima e la seconda categoria della classificazione sismica del territorio nazionale.

11 ottobre marzo 2009 Comunica8 INGV (2) Comunicato sull a2vità sismica in corso nella zona dell Aquila Roma, 12 marzo 2009 La Rete Sismica Nazionale dell INGV sta registrando dall inizio dell anno un awvità frequente e di bassa magnitudo nella zona dell Aquila. Dall inizio dell anno sono sta8 localizza8 oltre 160 terremo8, tuw di magnitudo inferiore a 2.9. La maggior parte dei terremo8 si localizza in un area molto piccola (4 5 km in pianta), mentre un altro piccolo gruppo di even8 viene localizzato circa 15 km a nordovest (vedi mappa allegata). Il rilascio sismico è quello definito a sciame, ossia senza una scossa principale e rela8ve repliche, presentando una distribuzione irregolare nel tempo dei terremo8 più for8. Negli ul8mi giorni l awvità sismica è diminuita come frequenza delle scosse (vedi figura andamento temporale delle sismicità de l Aquila). Ieri, 11 Marzo, è stata localizzato un solo terremoto di magnitudo pari a 2.9 nell area in ogge\o, mentre oggi non si sono registra8 terremo8 nell area. Allo stato a:uale delle conoscenze, si può affermare che la sequenza dei mesi scorsi non ha alterato, dunque né aumentato né diminuito, le probabilità di occorrenza di for' terremo' nella zona. Si può affermare, inoltre, che previsioni basate su precursori di varia natura (geochimici e/o geofisici) non sono a\ualmente considera8 affidabili dalla comunità scien8fica. Comunica' neutri, né tranquillizzan' né allarmis'ci Calcoli fac successivamente confermano la corre:ezza di quanto affermato

12 ottobre marzo 2009 Il caso Giuliani La situazione era ulteriormente confusa da Giampaolo Giuliani (un tecnico dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, INFN) che lanciava allarmi per un terremoto imminente sulla base di osservazioni geochimiche. Ques8 allarmi non erano mai abbastanza precisi da cos8tuire una vera previsione e furono successivamente riconosciu8 come infonda8. Al momento, però quelle dichiarazioni causarono allarme nella popolazione. Il 29 Marzo Giuliani prevede un forte terremoto a Sulmona, 60 km a sud est de L Aquila dopo un M=3.9, scatenando il panico. Il giorno successivo, il 30 Marzo, avviene il M=4.0 a L Aquila che produce un forte aumento della preoccupazione generale. Giuliani alterna previsioni determinis8che a messaggi tranquillizzan8 ( ad Aprile lo sciame finirà e sarà solo un ricordo dichiarazione video del 23 Marzo 2009). INGV ha realizzato un video che con8ene molte delle sue dichiarazioni pubbliche fa\e nel marzo ed aprile VIDEO INGV SU GIULIANI

13 ottobre marzo 2009 Perché viene convocata la riunione L interce\azione telefonica tra il capo del Dipar8mento di Protezione Civile (DPC) Guido Bertolaso e l assessore alla Protezione Civile Regionale (PCR) Daniela Sta8 rivela che la riunione della CGR era necessaria per mediare fra l allarmismo provocato dalle previsioni e la rassicurazione fa\a dalla PCR. Una operazione media8ca in quanto fa\a dai media. ANSA del 30 marzo 2009 Protezione Civile: non previste altre scosse nell aquilano. Nell aquilano, non sono previste altre scosse sismiche di alcuna intensità. TuHe le informazioni diffuse di altro contenuto sono da ritenersi false e prive di ogni fondamento. La CGR aveva quindi il compito di fare una a\enta disamina della situazione derivante dalla sequenza sismica e suggerire possibili azioni di protezione civile

14 Sommario

15 31 marzo 2009 Partecipan8 alla riunione 31 marzo Pareteciparono alla riunione qua\ro membri della CGR, i rappresentan8 del Governo e un sismologo con compi8 dis8n8, assegna8 dalla legge: Valutare da8 scien8fici Scienzia8 designa8 dal governo Franco Barberi (Presidente) Enzo Boschi (membro) Gian Michele Calvi (membro) Claudio Eva (membro) Intraprendere azioni preven8ve (inclusa l informazione della popolazione) Rappresentan8 del Governo e Protezione Civile Bernardo De Bernardinis (vice capo DPC) Mauro Dolce (dir. ufficio Mi8gazione del Rischio DPC) Massimo Cialente (Sindaco de L Aquila) Stefania Sta8 (Capo Protezione Civile Regionale) Altri funzionari governa8vi Fornire da8 scien8fici Scienzia8 Giulio Selvaggi (Dire\ore del Centro Nazionale Terremo8 INGV), non invitato formalmente alla riunione,ma chiamato da E. Boschi, allora presidente dell INGV

16 31 marzo 2009 Prima della riunione: intervista a De Bernardinis Prima della riunione il vice capo della Protezione Civile B. De Bernardinis ha affermato in una intervista a Tele che la situazione era posi8va: La comunità scien?fica mi con?nua a confermare che anzi è una situazione è favorevole perche c e uno scarico di energia con?nuo. B. De Bernardinis dichiara al processo che per comunicazione della comunità scien8fica intende quanto riportato da ar8coli di giornale, e non ufficialmente dall INGV, centro di competenza della DPC. In aula G. Bertolaso gius8fica lo scarico di energia come un verità scien8fica mai smen8ta e porta numerose ANSA che vanno da De Marco 1999 a quella di De Rubeis del 31 Marzo 2009 (un ANSA è considerata da DPC alla stregua di un comunicato ufficiale INGV)

17 Durante la riunione: il resoconto 31 marzo 2009 Il resoconto della riunione riporta la CGR ha affermato (si veda il resoconto e tu\o il materiale mostrato e discusso alla riunione pubblicato su processoaquila.wordpress.com): gli sciami sismici generalmente avvengono senza concludersi con un grande terremoto. Un grande terremoto nel breve termine ha una bassa probabilità di avvenire anche se questa possibilità non può essere esclusa poiché L Aquila si trova in una regione ad elevata pericolosità sismica e dove ci sono molte faglie capaci di produrre terremo8. l azione più importante da intraprendere a L Aquila, area cara\erizzata dalla più alta pericolosità sismica, è quella di rinforzare le costruzioni più vulnerabili alla sismicità e che sono già state iden8ficate.

18 31 marzo 6 aprile 2009 Dopo la riunione: la conferenza stampa Dopo la riunione viene fa\a solamente una conferenza stampa alla quale E. Boschi e G. Selvaggi non partecipano perché non informa8 e i cui contenu8 sono sta8 decisi da D. Sta8 e B. De Bernardinis Della conferenza stampa non esiste audio e nessuno sa cosa è stato de\o Alcuni partecipan8 alla riunione (De Bernardinis, Barberi, Sta8 e Cialente) hanno dato delle interviste poco significa8ve.

19 Cosa sostiene il Pubblico Ministero Per l affermazione: La comunità scientifica continua a dirmi che la situazione è favorevole e che c e un rilascio di energia ripetutamente trasmessa dalla TV locale, alcune persone hanno cambiato il loro modo tradizionale di reagire ai tremori, ed è rimasta nelle case. L accusa è che, dopo le due scosse premonitrici avvenute 3 ore prima della scossa principale, queste persone avrebbero normalmente lasciato le proprie abitazioni e invece, a causa di questa affermazione, non l hanno fatto. L accusa sostiene che, nonostante l affermazione riportata qui sopra sia stata fatta prima della riunione, la conclusione della riunione stessa non contraddice il contenuto dell intervista, quindi tutti gli accusati sono colpevoli di collaborazione negligente.

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