Ministero della Salute

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1 Roma, 1 giugno 2004 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE UMANE E DELLE PROFESSIONI SANITARIE N.. DGRUPS/VI/18266/P.F.5.b.c.2. Risposta al Foglio del.... N... Alle Federazioni nazionali dei collegi professionali Alle Associazioni professionali delle professioni sanitarie O GGETTO: Richiesta di convocazione per un incontro sullo studio relativo alle attività istruttoria finalizzata al riordino degli ordini e collegi professionali, anche in relazione alle proposte di legge in discussione in Parlamento Gli ordini e collegi professionali sono istituzioni di natura pubblica a carattere associativo che hanno il compito di garantire il corretto esercizio della professione di coloro che vi appartengono. In altri termini lo Stato, attraverso il riconoscimento giuridico degli ordini e collegi, tutela sia i cittadini verso i quali è rivolta l opera qualificata dei professionisti, sia gli stessi esercenti la professione, ai quali è riconosciuta la possibilità di distinguersi da coloro che, non abilitati, svolgono attività uguali o simili. Lo Stato riconosce, dunque, ad alcune categorie di professionisti un potere di autogoverno e di autodisciplina, conferendo ad ordini e collegi una personalità giuridica, poiché la realizzazione di alti interessi professionali coincide con la tutela di un bene pubblico. Premesso quanto sopra, occorre innanzitutto definire le c.d. professioni sanitarie, ovvero quelle professioni che lo Stato italiano riconosce e che, in forza di un titolo abilitante, svolgono attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Alcune professioni sanitarie sono già costituite in Ordini e Collegi, con sede in ciascuna delle province del territorio nazionale. In particolare l articolo 1 del DL.gsCPS 13 settembre 1946, n. 233 ha istituito gli Ordini dei medici chirurghi, dei veterinari (ad oggi medici veterinari) e dei farmacisti ed il collegio delle ostetriche. Successivamente sono stati istituiti i collegi delle infermiere professionali, delle assistenti sanitarie visitatrici e delle vigilatrici d infanzia con legge 1

2 , n (ad oggi infermiere, infermiere pediatrico e assistenti sanitarie) e i collegi provinciali degli esercenti l arte ausiliaria di tecnico di radiologia medica con legge , n art. 14 (ad oggi tecnico sanitario di radiologia medica) e, infine, nell ambito dell ordine dei medici chirurghi sono stati inseriti con legge , n.409, gli odontoiatri. L evoluzione del quadro culturale e normativo ha reso necessario dare un autonomia organizzativa di tipo professionale anche alle rimanenti professioni sanitarie riconosciute dallo Stato Italiano (è d obbligo ricordare che la legge n.42 del 26 febbraio 1999 ha sancito, con il superamento del Regio Decreto del 1934, la scomparsa delle professioni sanitarie ausiliarie, considerate di supporto alle professioni sanitarie di antica istituzione, e l affermazione di professioni sanitarie a tutti gli effetti, con dignità propria, autonomia e conseguenti responsabilità). Per raggiungere quest obiettivo si è resa necessaria l emanazione della legge 10 agosto 2000 n.251, la quale agli artt. 1,2,3,4 prevede, per tutte le professioni sanitarie, la necessità di emanare atti di indirizzo nazionali e regionali al fine della valorizzazione e della responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni stesse. In attuazione dell articolo 6 della predetta legge 251/2000 è stato emanato il D.M. 29 marzo 2001 con il quale sono state individuate e classificate le figure professionali sanitarie suddividendole in quattro aree: infermieristica e ostetrica, della riabilitazione, tecnico sanitaria e della prevenzione. Premesso quanto sopra, essendo regolamentate, ad oggi, delle 22 professioni sanitarie individuate ed inserite nella Direttiva 89/48/CEE, soltanto alcune (ostetriche; infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari; tecnici sanitari di radiologia medica), appare indifferibile un provvedimento che istituisca collegi ed albi per tutte le altre professioni attualmente non costituite in ordini e che preveda la creazione di Federazioni di Albi e Collegi per le aree individuate dalla legge 251/2000. Tutto questo a garanzia dei cittadini ed al fine di effettuare una vigilanza seria della deontologia professionale nell interesse della pubblica utilità. Le predette professioni non ancora costituite in collegi ed albi e sono le seguenti: PROFESSIONI SANITARIE RIABILITATIVE 1. podologo (D.M , n. 666) 2. fisioterapista (D.M , n. 741) 3. logopedista (D.M , n. 742) 4. ortottista assistente di oftalmologia (D.M , n. 743) 5. terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (D.M , n. 56) 2

3 6. tecnico della riabilitazione psichiatrica (D.M , n.182) 7. terapista occupazionale (D.M , n. 136) 8. educatore professionale (D.M , n.520); PROFESSIONI TECNICO-SANITARIE articolate in due aree: A. area tecnico-diagnostica: 1. tecnico audiometrista (D.M , n. 667) 2. tecnico sanitario di laboratorio biomedico (D.M , n. 745) 3. tecnico di neurofisiopatologia (D.M , n. 183) B. area tecnico-assistenziale: 1. tecnico ortopedico (D.M , n. 665) 2. tecnico audioprotesista (D.M , n. 668) 3. tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (D.M , n. 316) 4. igienista dentale (D.M , n. 137) 5. dietista (D.M , n. 744). PROFESSIONI TECNICHE DELLA PREVENZIONE 1. tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (D.M , n. 58) 2. assistente sanitario (D.M , n. 69). Infine professioni rientranti nelle c.d. ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE di rilievo, sia per incidenza sociale che per numero, per le quali si potrebbe istituire il relativo ordine solo qualora si crei in un prossimo futuro il relativo percorso universitario sono: 1. ottico (R.D , n. 1339, art. 12); 2. odontotecnico (R.D , n. 1339, art. 11). Per tali motivi si ritiene di dover elencare anche i disegni di legge relativi a queste due professioni. Da ultimo occorre aggiungere che il DL.gs , all art.6 comma 3, ha inteso riordinare i settori sanitari nei quali operano le professioni sanitarie, assegnando al Ministero dell Università il compito della formazione di base. In attuazione della legge 19 novembre 1990, n.341, sono stati definiti gli ordinamenti didattici dei diplomi universitari, relativi alle professioni sanitarie, individuate dal 3

4 Ministero della sanità (ora salute) necessarie al Servizio Sanitario Nazionale con i relativi profili professionali. ********* Tanto premesso lo scrivente si è attivato effettuando una ricognizione delle proposte, dei disegni di legge e dei lavori parlamentari concernenti il riordino di ordini e collegi o l istituzione di nuovi ordini professionali in ambito sanitario, al fine di formulare una proposta, previa condivisione della stessa attraverso incontri sia con le Federazioni nazionali dei collegi professionali, sia con le Associazioni delle professioni sanitarie riconosciute non ancora costituite in ordini. Dalla predetta ricognizione sono emersi i seguenti atti parlamentari. ATTI CAMERA 1. N Istituzione della professione sanitaria di ottico - optometrista 2. N Istituzione della professione sanitaria di odontotecnico Modifiche alla legge 10 agosto 2000, n. 251, in materia di professioni sanitarie 4. N Istituzione degli Ordini e degli Albi delle professioni sanitarie della riabilitazione, delle professioni tecnico - sanitarie e delle professioni tecniche sanitarie della prevenzione 5. N Norme in favore del personale delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonche' della professione ostetrica 6. N Disciplina della professione di odontotecnico 7. N Definizione del profilo professionale di podologo 8. N Definizione del profilo professionale di tecnico audioprotesista 9. N Disciplina della professione di ottico optometrista 10. N Disciplina della professione di ottico - optometrista 11. N Disciplina della professione sanitaria di ottico e della professione sanitaria di ortottista assistente tecnico di oftalmologia e riordino delle competenze in materia di salute dell'apparato visivo 4

5 12. N Disciplina della professione di ottico optometrista 13. N Disciplina dell' attivita' di fisioterapista 14. N Disciplina della professione di ottico optometrista 15. N Definizione della figura professionale di tecnico ortopedico 16. N Istituzione della professione sanitaria di ottico - optometrista 17. N Modifica all' articolo 2 della legge 29 dicembre 2000, n. 401, concernente il personale sanitario infermieristico e i tecnici di radiologia 18. N Definizione del profilo professionale di tecnico ortopedico 19. N Modifica all' articolo 2 della legge 29 dicembre 2000, n. 401, in materia di professioni sanitarie tecniche e infermieristiche 20. N Modifica all' articolo 2 della legge 29 dicembre 2000, n, 401, in materia di personale delle professioni sanitarie infermieristiche e di tecnico sanitario. ATTI SENATO 1. N Istituzione della professione sanitaria di ottico optometrista 2. N Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista 3. N. 833 Istituzione della professione di ottico optometrista 4. N. 321 Disciplina della professione di odontotecnico 5. N. 211 Istituzione dell' albo nazionale e dei collegi professionali dei terapisti della riabilitazione. Istituzione della professione sanitaria del fisioterapista 6. N. 433 Modifica delle norme concernenti la figura dell' igienista dentale 7. N Norme concernenti l' ordinamento della professione di psicomotricista 8. N Norme per la disciplina delle terapie non convenzionali esercitate da laureati in medicina e chirurgia 9. N Istituzione degli ordini professionali per le professioni della sanita' 5

6 10. N Disposizioni transitorie in tema di accesso alla professione di odontoiatra 11. N Norme in favore del personale delle professioni sanitarie infermieristiche e di tecnico sanitario di radiologia medica 12. N Disciplina della professione di ottico optometrista e delega al Governo sulla relativa organizzazione 13. N Modifiche alla legge 10 agosto 2000, n. 251, in materia di professioni sanitarie e di istituzione dei relativi ordini e albi professionali 14. N Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista 15. N Norme in materia di riordino delle competenze sanitarie medico - oculistiche, delle professioni sanitarie dell' ottico e dell' ortottista assistente tecnico di oftalmologia 16. N Disciplina della professione di ottico optometrista 17. N Norme per il riordino delle competenze sanitarie in materia di salute visiva, nonche' disciplina della professione sanitaria dell' ottico e della professione sanitaria di ortottista - assistente tecnico di oftalmologia *********** Premesso quanto sopra si ritiene che tutte le predette iniziative parlamentari, ed in particolare quelle tese all istituzione di ordini e collegi professionali, debbano essere sospesi e ricondotti ad unità tramite l emanazione di un unica legge che preveda: a) la trasformazione dei collegi professionali esistenti in ordini professionali b) l istituzione di Federazioni comprendenti più ordini riferiti alle aree individuate dalla legge n. 251/2000 (professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica; professioni sanitarie riabilitative; professioni tecnico-sanitarie; professioni tecniche della prevenzione); c) l applicazione ai costituendi ordini della disciplina prevista dal DLCPS del , n. 233 e del relativo regolamento approvato con DPR del , n. 221 e successive modifiche ed integrazioni. Ad oggi, questa Direzione generale, sta portano avanti nelle competenti sedi istituzionali un disegno di legge concernente la disciplina delle professioni 6

7 sanitarie non mediche il quale, oltre a disporre l individuazione di nuove professioni sanitarie che non trovano rispondenza in professioni già riconosciute, prevede l istituzione, tramite l emanazione di uno o più decreti legislativi, di nuovi ordini professionali. Con riferimento a quest ultima disposizione si ritiene che si possano istituire con il predetto strumento normativo i nuovi ordini suddivisi per aree così come sopra precisato. Alla luce di quanto esposto, si ritiene di dover acquisire su tale proposta sia le osservazioni di codeste Federazioni, sia di codeste Associazioni professionali non ancora costituite in collegi ed albi. A tal fine, si invitano le Federazioni e le Associazioni in indirizzo a voler designare e comunicare allo scrivente, anche via e mail, il nominativo di un proprio rappresentante per l incontro tecnico che si terrà in data 11 giugno p.v. alle ore 11,30 presso la sala del Consiglio Superiore di Sanità, piazzale dell industria, 20, Roma. Per ogni comunicazione al riguardo, contattare la dott.ssa Maria Teresa Camera (tel , fax , e mail mt.camera@sanita.it) o il Sig. Gianluigi D Angelo ( tel , e mail g.dangelo@sanita.it). Si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro. ILDIRIGENTE (Dott.ssa Maria Teresa Camera) 7