Programma nazionale di valutazione partecipata della qualitàdelle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino
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- Ottavia Beatrice Fortunato
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1 Programma nazionale di valutazione partecipata della qualitàdelle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino - Presentazione dei risultati a livello regionale - TORINO 4 luglio 2016 ore Assessorato alla tutela della Salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, Coordinamento interassessoriledelle politiche del volontariato c.so Regina Margerita 153 bis Torino - Palazzina C Sala 4 - seminterrato 9.30 Registrazione dei partecipanti Saluti dell Assessore e del Direttore regionale dell Assessorato Antonio Saitta Fulvio Moirano Presentazione dei risultati del progetto a livello regionale. Dalle criticità ai Piani di miglioramento. (CittadinanzAttivae Cabina di regia regionale) Ricerca Autofinanziata2015 La valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero. (AGENAS) Discussione e chiusura dei lavori
2 Valutazione del grado di umanizzazione degli ospedali dal punto di vista del cittadino I DATI REGIONALI E IL PROCESSO REGIONE PIEMONTE
3 PROGRAMMA NAZIONALE di valutazione partecipata della qualità delle strutture di ricovero promosso e coordinato da AGENAS RICERCA CORRENTE 2010 PROGETTO sperimentazione e trasferimento di MODELLI DI EMPOWERMENT ORGANIZZATIVO per la valutazione e il miglioramento della qualita dei servizi sanitari Definita e sperimentata la metodologia in 16 Regioni su 54 Strutture di ricovero e cura Piemonte partecipa con 2 presidi - Molinette, San Giovanni Bosco RICERCA CORRENTE 2012 PROGETTO La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino Implementati e metodi e strumenti precedentemente sperimentati con realizzazione della prima rilevazione nazionale sul grado di umanizzazione strutture ospedaliere in tutte le Regioni su 287 presidi Piemonte partecipa con 13 presidi di 8 ASR + 1 presidio equiparato ex art Piemonte partecipa con 19 presidi di 11 ASR (tutti i rimanenti presidi con n. Posti Letto <120)
4 P.S.S.R Adozione di strumenti finalizzati allo sviluppo del PROCESSO di EMPOWERMENT D.D n. 701/DB2000 DEL PROGRAMMA REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO AZIONE 13. POLITICHE DI EMPOWERMENT RIVOLTE AL CITTADINO E OPERATORI RELATIVE ALLE STRUTTURE SANITARIE 2014 REALIZZAZIONE PROGETTO DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE SECONDO LA PROSPETTIVA DEL CITTADINO ATTRAVERSO EQUIPES MISTE FORMATE DA RAPPRESENTANTI DEI CITTADINI E OPERATORI AZIENDALI 2015 VALUTAZIONE AZIONI CORRETTIVE DELLE ASR SU CRITICITA RILEVATE AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROPOSTE DALLE ASR RISPETTO ALLE CRITICITA RILEVATE NUMERO AZIONI PROPOSTE / NUMERO CRITICITA RILEVATE > 50%
5 ITER AVVIATO A LIVELLO REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DGR n del 27 gennaio 2014 Formalizzazione CONVENZIONE con AGENAS per realizzazione del Progetto nazionale DD N. 206 del 21 marzo 2014 Costituzione CABINA di REGIA regionale composizione mista (Regione, ASR, CittadinanzAttiva) 1^ Ed. 4 aprile ^ Ed ottobre 2015 Percorso formativo regionale rivolto a personale ASR e Volontari COSTITUZIONE EQUIPE MISTE, VALUTAZIONE PARTECIPATA SULLE STRUTTURE INDIVIDUATE, INVIO DATI AGENAS ELABORAZIONE DATI DA PARTE DI AGENAS E RESTITUZIONE A LIVELLO REGIONALE Nel contesto della realizzazione del Progetto èstata inoltre prevista l ATTRIBUZIONE DELL OBIETTIVO ai D.G. delle ASR - annualità 2015 e 2016 VALUTAZIONE PARTECIPATA SU TUTTE LE STRUTTURE < 120 P.L. E PIANI DI MIGLIORAMENTO
6 DGR n del 5 agosto 2015 Obiettivi D.G. ASR 2015 Obiettivo n.4 -Valutazione partecipata del grado di umanizzazione nelle strutture di ricovero delle Aziende sanitarie Regionali Direzione Sanità- 2014
7 DGR n del 16 maggio 2016 Obiettivo n.4 Valutazione partecipata del grado di umanizzazione nelle strutture di ricovero delle Aziende sanitarie Regionali
8 Obiettivo n.4 Valutazione partecipata del grado di umanizzazione nelle strutture di ricovero delle Aziende sanitarie Regionali
9 ITER AVVIATO A LIVELLO REGIONALE A CONCLUSIONE VALUTAZIONI Le ASR rilevate le non conformità (ITEMS la cui valutazione sia risultata inferiore a 6) predispongono le AZIONI DI MIGLIORAMENTO (AZIONI CORRETTIVE a breve, medio e lungo termine) distinguendo fra: CRITICITÀ CHE POSSONO ESSER MIGLIORATE CON INTERVENTI ORGANIZZATIVI A BREVE TERMINE A COSTO ZERO CRITICITÀ CHE RICHIEDONO INTERVENTI PIÙ IMPEGNATIVI IN TERMINI DI RICADUTE ORGANIZZATIVE ED ECONOMICHE CON TEMPI DI REALIZZAZIONE A MEDIO/LUNGO TERMINE PIANI di MIGLIORAMENTO Formulati secondo il modello predisposto a livello regionale Coinvolgimento nella preparazione del Piano di tutta l Equipe che ha partecipato alla rilevazione
10 DOCUMENTO REGIONALE per la predisposizione dei PIANI DI MIGLIORAMENTO contiene i criteri per la definizione delle azioni correttive sugli item risultati critici nell ambito della valutazione partecipata (punteggio < 6) scopo del documento è quello di fornire alle Aziende sanitarie un format comune ATTORI DA COINVOLGERE NEI PIANI DI MIGLIORAMENTO La Direzione aziendale deve provvedere alla ricostituzione dell Equipe mista (componenti aziendali e di parte civica) che ha svolto la valutazione partecipata della struttura E possibile coinvolgere nella definizione del piano di miglioramento anche i Direttori e gli operatori dei Servizi/Strutture valutate ed oggetto d intervento, in quanto la condivisione rafforza il conseguimento di risultato. E possibile includere anche i Responsabili dei settori amministrativi da coinvolgere eventualmente per la realizzazione dei Piani di Miglioramento
11 FASI DEL PROCESSO Il PROCESSO PER LA REDAZIONE E ADOZIONE DEI PIANO DI MIGLIORAMENTO, sulla base dei risultati emersi dalla valutazione partecipata, si articola in piùfasi: RIUNIONE EQUIPE LOCALE; 1^ FASE INDIVIDUAZIONE da parte dell EQUIPE di tutti gli ITEM CRITICI(DI VALORE INFERIORE A 6); DISCUSSIONE E PREDISPOSIZIONE di un ELENCO in cui sono riportati solo gliitemsui quali esiste un comune accordorispetto alla necessità/possibilità di realizzare azioni di miglioramento. L equipe locale seleziona le azioni di azioni di miglioramento cheritiene da avviare in via prioritaria e che quindi definiranno nel loro complesso il Pianodi miglioramento, a valenza annuale/biennale, da proporre alla Direzione aziendale. 2^ FASE DEFINIZIONE AZIONI DI MIGLIORAMENTO per ciascuno degli item presenti nell elenco di cui sopra; CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI DI MIGLIORAMENTO sulla base di una serie di CRITERI
12 Criteri in base ai quali classificare le azioni di miglioramento RILEVANZA DEL PROBLEMA CHE L AZIONE DI MIGLIORAMENTO VUOLE AFFRONTARE. AZIONI A RILEVANZA REGIONALE e AZIONI A RILEVANZA AZIENDALE per l implementazione sono necessari o meno interventi a livello regionale (Es: azioni che richiedono adeguamenti straordinari del sistema informativo regionale, investimenti strutturali/edilizi che necessitano di specifico finanziamento a livello regionale) AZIONI A BASSA ED ALTA RILEVANZA occorrerà evidenziare gli elementi sulla base dei quali la criticità è riconosciuta essere più o meno rilevante, strettamente legati al contesto locale [Es: urgenza o meno dell azione di miglioramento,; probabilità di un effetto negativo o danno potenziale in caso di mancato superamento della criticità; il livello di condivisione delle criticità da parte dell équipe locale con particolare riferimento alla componente civica; la dimensione quantitativa della criticità(numero e tipologia di pazienti coinvolti direttamente o indirettamente nella criticità, ecc. )]
13 Criteri in base ai quali classificare le azioni di miglioramento COSTI di realizzazione: ZERO: non comportano l impiego di risorse ulteriori rispetto a quelle giàpresenti BASSO: comportano l impiego di risorse ulteriori rientranti nel budget aziendale ALTO: presuppongono investimenti a medio-lungo termine TEMPISTICA di realizzazione: BT= Breve termine 6 mesi azioni che richiedono un tempo di realizzazione minore/uguale a sei mesi MT= Medio termine > 6 mesi e 12 mesi azioni che richiedono un tempo di realizzazione superiore a sei mesi e minore/uguale a dodici mesi LT= Lungo termine > 12 mesi azioni che richiedono un tempo di realizzazione superiore a dodici mesi 3. La Direzione aziendale (Generale, Sanitaria, Amministrativa), di intesa con il Collegio di Direzione, approva ed adotta con delibera il Piano di miglioramento ed assegna le responsabilitàper l avvio della sua implementazione.
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16 Obiettivo D.G. ASR ex DGR n del 16 maggio TEMPISTICHE ASR che hanno completato la valutazione nel corso dell anno 2015 Ricostituzione EQUIPE LOCALE Individuazione ITEMS CRITICI Entro il Discussione e definizione elenco ITEMS su cui predisporre AZIONI DI MIGLIORAMENTO Definizione PIANO DI MIGLIORAMENTO secondo i criteri di cui al Documento regionale e trasmissione proposta alla Direzione aziendale Adozione del Piano di miglioramento ed APPROVAZIONE CON DELIBERA DELLA DIREZIONE AZIENDALE (Generale, Sanitaria, Amministrativa) di intesa con il Collegio di Direzione Entro il PRESENTAZIONE DOCUMENTAZIONE a livello regionale per la successiva valutazione
17 Obiettivo D.G. ASR ex DGR n del 16 maggio TEMPISTICHE ASR che hanno definito il PIANO DI MIGLIORAMENTO nel corso dell anno 2015 Ricostituzione EQUIPE LOCALE Entro il Verifiche e sopralluoghi da parte delle equipe locali in merito alla realizzazione delle azioni correttive a brevemedio termine ed allo stato dell arte con riferimento alle azioni a lungo termine di rilevanza aziendale individuate nel Piano di miglioramento Verifica e sopralluoghi da parte della Cabina di regia regionale Predisposizione RELAZIONE in merito alle attivitàdi verifica-sopralluogo realizzate dalle equipe locali Entro il PRESENTAZIONE DOCUMENTAZIONE a livello regionale per la successiva valutazione
18 Dalle criticità alle AZIONI DI MIGLIORAMENTO
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20 AREA 1. Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona ITEM CRITICITA' RILEVATE AZIONI DI MIGLIORAMENTO Orario di visita della struttura sanitaria nei giorni feriali Orario di visita della struttura sanitaria nei giorni festivi In molte aziende si sta valutando la possibilità di ampliare gli orari di visita. In altre si sta procedendo alla realizzazione di progetti più articolati sull accoglienza 33.3 Presenza di documentazione informativa multilingue: Carta dei Servizi Esplicitare maggiormente il requisito Documentazione informativa o carta dei servizi In fase di predisposizione moduli consenso informato/fogli informativi (traduzione alcuni cap. della Carta dei servizi) Disponibili servizio interpretariato 36.2 Presenza di altro luogo dedicato alla pratica religiosa In fase di realizzazione in molte aziende 49 Presenza di un sistema di condivisione telematica dei dati clinici tra la struttura e i medici di medicina generale Non percorribile in tempi brevi in quanto richiede un adeguamento informatico. RP sta avviando Sistema Piemonte processo di informatizzazione per rendere disponibile il fascicolo sanitario elettronico che consentirà l accesso ai dati clinici dei pazienti da parte degli operatori sanitari dagli stessi autorizzati in conformità disciplina privacy
21 AREA 2. Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura ITEM CRITICITA' RILEVATE AZIONI DI MIGLIORAMENTO 51.4 Presenza di accorgimenti che consentono ai non vedenti e ipovedenti l'accesso al Centro Prelievi In alcune aziende si sta definendo una procedura di accompagnamento utenti non vedenti o ipovedenti, da parte di personale volontario o dipendente, ai servizi. E in studio la realizzazione di progetti di segnaletica tattile Studio fattibilità per accesso ai servizi dei non vedenti ipovedenti Presenza di un Piano aziendale di eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali Prevista costituzione gruppo In corso predisposizione piano eliminazione barriere ancora presenti 58 Presenza di servizio gratuito di autobus/ navetta per gli utenti e i visitatori per i collegamenti tra i padiglioni Non Pertinente Fruizione individuale di televisione nelle stanze di degenza dell Unità Operativa di medicina generale/chirurgia generale, Accesso gratuito ad internet tramite rete wireless Non prioritario Probabilmente non è da ritenersi criterio di comfort In molte aziende si sta procedendo alla realizzazione di accesso ad internet tramite wireless, se ciò avvenisse i criteri precedenti sarebbero superati 94.5 Sala d'attesa del Centro prelievi con presenza di climatizzazione Non prioritario
22 AREA 3. Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza ITEM CRITICITA' RILEVATE AZIONI DI MIGLIORAMENTO 97.3 Possibilità di prenotare prestazioni sanitarie erogate dalla struttura sanitaria tramite l accesso a uno o più sportelli CUP con apertura di sabato Non prioritario Possibilità per gli utenti di prenotare presso il CUP prestazioni erogate dalla struttura sanitaria tramite il proprio medico di medicina generale RP sta avviando un processo di informatizzazione per rendere disponibili CUP provinciali, in grado di sostenere anche la prenotazione web da parte di MMG, Farmacie e, direttamente, dagli assistiti, nonché servizi di prenotazione telefonica Già presenti in alcune Aziende sportelli dedicati presso cui prenotare telefono, web Presenza di modalità alternative di pagamento del ticket utilizzabili all'esterno della struttura sanitaria quali ricevitorie (Lottomatica, Sisal, ecc.)/farmacia Già presente vasta gamma di possibilità di pagamento del ticket: bancomat, punti gialli, sportelli bancari, on line. Sarebbe opportuno strutturare il pagamento del ticket in modo omogeneo individuando dei canali per il pagamento ticket esterni alle strutture sanitarie Possibilità di consultare online referti di esami diagnostici strumentali Possibilità di ricevere on line referti esami di laboratorio Attivati e/o in corso di attivazione sistemi informatici per realizzare il progetto per ricezione, su richiesta utente, esami di laboratorio (anche tramite MMG) e talora per quelli diagnostici strumentali Possibilità di consultare online la cartella clinica RP sta avviando Sistema Piemonte processo di informatizzazione per rendere disponibile il fascicolo sanitario elettronico che consentirà l accesso ai dati clinici dei pazienti da parte degli operatori sanitari dagli stessi autorizzati in conformità disciplina privacy Orari di apertura dell'urp: apertura di sabato Non prioritario
23 AREA 4. Cura della relazione con il paziente e con il cittadino ITEM CRITICITA' RILEVATE AZIONI DI MIGLIORAMENTO Realizzazione negli ultimi 24 mesi di uno o più corsi di formazione sulla comunicazione clinica e/ o sulla relazione di aiuto per i medici In fase di progettazione Realizzazione negli ultimi 24 mesi di uno o più corsi di formazione sulla comunicazione clinica e/ o sulla relazione di aiuto per gli infermieri In fase di progettazione Realizzazione negli ultimi 24 mesi di una o più analisi del clima aziendale e del benessere organizzativo e realizzazione azioni di miglioramento. Realizzazione di una o più azioni di miglioramento del clima aziendale e del benessere organizzativo a seguito dell analisi effettuata. In fase di progettazione 144 Realizzazione negli ultimi 24 mesi di una o più corsi di formazione-aggiornamento per il personale di front office dedicati ai temi della relazione e della comunicazione con gli utenti. In fase di progettazione
24 ULTERIORI CRITICITA ITEM CRITICITA' RILEVATE AZIONI DI MIGLIORAMENTO 29 Assicurazione, compatibilmente con le risorse strutturali, di stanze riservate per i pazienti terminali e per l assistenza da parte famigliari nella U.O. nell U.O. di medicina generale /chirurgia generale / (specificare..) Non è possibile assicurare in modo continuativo stanze riservate a pazienti terminali e all assistenza da parte famigliari Previsto reperimento stanze idonee Stanze di degenza con separazione visiva (parziale o tot.) tra i p.l. nell U.O. di medicina generale /chirurgia generale / (specificare.. Neuropsichiatria) Previsto acquisto paraventi mobili per reparti non dotati 80 Orario di distribuzione della cena ai pazienti Non ritenuto prioritario È più importante la qualità e la quantità del cibo? Affissione delle tabelle di registrazione degli interventi giornalieri di pulizia dei bagni con nominativo dell operatore, e orario, al Pronto Soccorso e al CUP Negli ospedali in cui è stata rilevata tale criticità si stanno organizzando 88 Presenza di un servizio valori per ricoverati Non ritenuto prioritario Presenza di barbiere/parrucchiere disponibile nella struttura e/o a chiamata Sala di attesa del pronto Soccorso con presenza display luminoso che informa in tempo reale sul n. di pz in attesa per ogni codice di triage. Presenza di televisione (anche a circuito chiuso) Presenza Carta dei Servizi condetcaratteristiche sezione dedicata impegni, con relativi indicatori, standard e strumenti di verifica Alcune strutture avevano inserito il servizio del barbiere ma dopo una fase sperimentale a seguito delle richieste esigue è stato rimosso. In altre realtà si stanno perseguendo percorsi alternativi Negli ospedali in cui è stata rilevata tale criticità si stanno organizzando
25 Prossimi passi REALIZZAZIONE OBIETTIVI D.G. entro PARTECIPAZIONE AL PROGETTO NAZIONALE 3^ FASE modalitàdi partecipazione in linea con la DGR di approvazione obiettivi D.G. ed idonea a riallineare tutte le Strutture > 120 p.l. al progetto naz.le Le equipe locali ricostituite per ottemperare agli adempimenti previsti dai provvedimenti che assegnano ai D.G. l obiettivo Valutazione partecipata Strutture sanitarie provvedono alla valutazione dei nuovi Item introdotti nel Questionario nazionale (ivi compresa la scheda Rischio clinico )
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