Tivoli Provisioning Manager

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1 Tivoli Provisioning Manager Version Guida alla migrazione

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3 Tivoli Provisioning Manager Version Guida alla migrazione

4 Nota prima di utilizzare le presenti informazioni e il prodotto che le supporta, leggere le informazioni in Informazioni particolari a pagina 285. Questa edizione si applica a IBM Tivoli Provisioning Manager e alle versioni e alle modifiche successive fino a quando diversamente indicato nelle nuove edizioni. Copyright International Business Machines Corporation 2009.

5 Contenuto Capitolo 1. Panoramica di migrazione.. 1 Differenze tra la versione e Istruzioni per la migrazione Elenco di controllo: pianificazione Elenco di controllo: attività di premigrazione.. 4 Elenco di controllo: attività di migrazione... 6 Elenco di controllo: attività di post-migrazione.. 8 Capitolo 2. Pianificazione e preparazione Pianificare la topologia Distribuzione di più server Distribuzione in un unico computer Piattaforme supportate e compatibilità per la migrazione Hardware richiesto Password richieste Considerazioni sul server database Considerazioni sul server LDAP Creazione di un ambiente di prova Capitolo 3. Attività di premigrazione.. 27 Aggiornamento del server di fornitura alla versione Aggiornamento del common agent alla versione Preparazione delle immagini di migrazione Copia dei file per l installazione dell infrastruttura di distribuzione scalabile Copia degli strumenti di backup sul provisioning server Copia di backup del server LDAP Attività di premigrazione per Tivoli Directory Server 32 Aggiornamento di Tivoli Directory Server Configurazione di Tivoli Directory Server per la migrazione Prerequisiti per la migrazione dei pacchetti di automazione Modifiche ai pacchetti di automazione per Copia di backup dei pacchetti di automazione personalizzati Inventario dei pacchetti di automazione Verifica della versione dei pacchetti di automazione Esportazione query del report Migrazione di repository di file Migrazione delle immagine create mediante Tivoli Provisioning Manager for OS Deployment Embedded Edition Rimozione di nickname e viste Installazione di Tivoli Provisioning Manager per la migrazione Verifica dei requisiti dei componenti Allocazione dell hardware Verifica dei requisiti per nomi, password e account utente Verifica dell ambiente Avvio launchpad Installazione del middleware su Windows, AIX e Linux Installazione del middleware su Solaris Creazione del database e dell utente del server database Installazione dei componenti principali di Tivoli Provisioning Manager Verifica dell installazione Aggiunta dei valori dei parametri al file delle proprietà Parametri affinché lo script esegua il backup del computer the Parametri per l esecuzione degli script di migrazione sul computer Capitolo 4. Migrazione di Tivoli Provisioning Manager Attività di migrazione per server di fornitura Panoramica: backup di Annullamento delle attività e delle pianificazioni di attività Arresto del server di fornitura Copia di backup di un server database remoto 177 Backup di Tivoli Provisioning Manager Attività di migrazione per il provisioning server Panoramica: ripristino dei dati Avvio del middleware Accesso ai file di migrazione Creazione dei percorsi del database DB Ripristino del server database remoto Ripristino e migrazione dei dati alla versione Backup della configurazione di WebSphere Application Server e del database Installazione dei servizi di base e dei componenti Web Installazione di servizi di base Installazione dei componenti Web Assegnazione dei nomi host Assegnazione del nome host della versione al provisioning server Aggiornamento del nome host del server database Aggiornamento dei nomi host restanti Continuazione della migrazione sul provisioning server Avvio del server di fornitura versione Convalida della migrazione Copyright IBM Corp iii

6 Ripristino di informazioni LDAP dalla versione alla versione Migrazione dei gruppi di accesso Backup del database Migrazione di gruppi dinamici Capitolo 5. Attività post-migrazione 231 Attività post-installazione Copia di backup di workstation di gestione Configurazione di SSL con IBM HTTP Server 232 Utilizzo di Tivoli Monitoring agent Configurazione manuale della crontask VMMSYNC per Microsoft Active Directory Sincronizzazione di utenti e gruppi Aggiornamento del GUID (Globally Unique Identifier) su Solaris Ripristinare le impostazioni di WebSphere Application Server Configurazione del server di fornitura per l integrazione con altri prodotti Ricreazione di ruoli personalizzati Nuova creazione di immagini di Tivoli Provisioning Manager for OS Deployment Embedded Edition Clonazione delle immagini dall ambiente di prova versione Migrazione dei GUID di Tivoli Application Dependency Discovery Manager Importazione di certificati SSL per VMware Ripristino e rimozione dei pacchetti di automazione Pacchetti di automazione personalizzati Pacchetti di automazione deprecati Ripristino di repository di file locali Ricreazione delle informazioni di conformità Ricreazione di report personalizzati Modifiche a report predefiniti Migrazione delle estensioni dell inventario Pianificazione delle attività e attività di endpoint 249 Capitolo 6. Risoluzione degli errori di migrazione Codici di ritorno Risoluzione degli errori di migrazione Errore di creazione oggetto non riuscita Oggetti creati con avvertenze di compilazione durante il ripristino Errore di creazione utente durante il ripristino di Oracle Errore di nome non definito durante il ripristino 270 L installazione di Common Agent Services non riesce L installazione dei servizi di base non riesce Ripresa dell installazione utilizzando il programma di utilità taskrunner La modifica dei nomi host non riesce su AIX con il database Oracle Pacchetto Solaris richiesto mancante Errori di autenticazione dopo la migrazione Capitolo 7. Riferimento Mapping della applicazioni e degli oggetti di modello dati Variabili di percorso Indice analitico Informazioni particolari iv IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

7 Capitolo 1. Panoramica di migrazione La migrazione dalla versione di Tivoli Provisioning Manager alla versione richiede l installazione di su un nuovo computer. Le risorse utente e i dati vengono migrati al computer I prodotti IBM Tivoli Intelligent Orchestrator e IBM Tivoli Provisioning Manager for Software verranno migrati alla versione di Tivoli Provisioning Manager. Il grafico seguente fornisce una panoramica delle istruzioni di migrazione. Riesaminare le istruzioni e leggere le descrizioni per comprendere il processo per la migrazione alla versione Avviare Attività di migrazione Attività pre-migrazione Eseguire il backup del server di fornitura Il server di fornitura è al livello Ripristinare e migrare i dati al Sì No Aggiornare il server di fornitura alla versione Completare l installazione (servizi di base e componenti Web) Aggiornare il common agent al livello Assegnare i nomi host alla Installare i componenti Tivoli Provisioning Manager solo per la migrazione Avviare il server di fornitura Attività post-migrazione Completare il file delle proprietà Legenda Attività per l ambiente di fornitura Attività per l ambiente di fornitura Ricreare e migrare gli oggetti dati aggiuntivi Completare la migrazione Aggiornare il provisioning server alla versione L unico percorso supportato di migrazione alla versione è da Tivoli Provisioning Manager I prodotti Tivoli Intelligent Orchestrator e Tivoli Provisioning Manager for Software devono essere anche aggiornati al Tivoli Provisioning Manager La migrazione può essere Copyright IBM Corp

8 completata da qualsiasi livello della correzione interim su , ad esempio, se si dispone di con correzione interim 3, ma non vi è alcuna richiesta di installare correzioni interim prima della migrazione. Aggiornare il common agent Il common agent deve essere aggiornato al livello ; versione o versione se sono state installate le correzioni interim L aggiornamento deve essere eseguito sia sui server depot sia sugli endpoint che partecipano al processo di distribuzione del software. Installare Tivoli Provisioning Manager versione Su un nuovo computer, installare la versione Importante: La procedura di installazione per la migrazione è diversa da un installazione tipica, pertanto seguire la documentazione della guida alla migrazione. Ad esempio, quando si installa i componenti principali, non installare i componenti seguenti: v IBM Tivoli Common Agent Services v IBM Tivoli Provisioning Manager for Dynamic Content Delivery v IBM Tivoli Device Manager Service Questi componenti dell installazione di saranno completati durante la procedura di migrazione. È necessario, inoltre, eseguire altri passi della migrazione prima di installare i servizi di base e i componenti Web. Suggerimento: Alcune delle informazioni immesse durante l installazione sono necessarie per la configurazione del file delle proprietà, nella fase successiva della migrazione. Tenere aperto il file delle proprietà in modo che sia possibile completare le due attività contemporaneamente. Completare il file delle proprietà La migrazione include una serie di script che automatizzano il processo. Un file delle proprietà viene fornito in modo che sia possibile immettere tutte le informazioni necessarie all inizio della migrazione. Durante la migrazione, gli script recupereranno tutti i valori dal file delle proprietà. È molto importante che i valori aggiunti al file delle proprietà siano corretti. I valori errati causeranno errori e ritardi nel processo di migrazione. Prima di ripristinare i dati , è necessario modificare nuovamente il file delle proprietà per assicurarsi che i valori siano ancora corretti per il proprio ambiente di provisioning Eseguire una copia di backup dei dati È necessario eseguire due attività di backup per recuperare le informazioni prima di migrare alla versione 7.1.1: 1. Backup della configurazione del provisioning server Backup del provisioning database. A seconda dell ambiente, questi backup verranno eseguiti in una o due fasi. Se viene utilizzato un server database locale per , il backup verrà eseguito in una fase e, contemporaneamente, verrà completato il backup della configurazione e del database locale. Se si dispone di un server database remoto per , verranno eseguiti due passaggi. L utente eseguirà il backup del server database remoto e quindi eseguirà il backup della configurazione sul provisioning server. Ripristinare e migrare i dati Ripristinare i dati del backup sul provisioning server e sul server database. Se si dispone di un server database remoto, l utente 2 IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

9 ripristinerà le informazioni del database sul database remoto e, successivamente, ripristinerà le informazioni di configurazione del provisioning server relative al provisioning server Se si dispone di un database locale per 7.1.1, il ripristino viene completato in un passaggio. La migrazione dei dati installa inoltre i componenti non installati durante l installazione di 7.1.1: v Common Agent Services v Dynamic content delivery v Device manager service Completare l installazione di Installare i servizi di base e i componenti Web di Tivoli Provisioning Manager. Assegnare i nomi host di a Assegnare il nome host e l indirizzo IP del provisioning server al provisioning server Aggiornare i nomi host per il directory server, IBM WebSphere Application Server, l infrastruttura di distribuzione scalabile e IBM Tivoli Provisioning Manager for OS Deployment. Avviare il provisioning server Avviare il provisioning server per la prima volta dalla migrazione dei dati. All avvio, inizia la migrazione del pacchetto di automazione. Avvertenza: Il primo avvio completo del provisioning server potrebbe richiedere un po di tempo. Prima di iniziare un attività o interrompere il provisioning server, assicurarsi che si sia avviato completamente. Ricreare e migrare gli oggetti aggiuntivi dei dati Dopo la migrazione, le attività aggiuntive possono essere completate fuori dalla finestra di manutenzione migrazione. Attività come la ricreazione di immagini per Tivoli Provisioning Manager for OS Deployment, la ricreazione di rapporti e pacchetti di automazione personalizzati e la migrazione di IBM Tivoli Application Dependency Discovery Manager (TADDM) GUID. Se le operazioni di provisioning hanno utilizzato oggetti di questi dati, è possibile aggiungerli all ambiente di provisioning Differenze tra la versione e Dopo l aggiornamento a 7.1.1, si noteranno alcune differenze di funzionalità e aspetto di Tivoli Provisioning Manager. Riesaminare i miglioramenti e le nuove funzioni aggiunte dopo la versione : v com.ibm.tivoli.tpm.admin.doc/overview/rovw_whatsnew.html Nota: Il supporto per la riparazione basata sul client per la gestione di patch è stato rimosso nella versione 7.1. v Novità della versione Capitolo 1. Panoramica di migrazione 3

10 Istruzioni per la migrazione Il processo di migrazione include una serie di attività in ogni fase della migrazione. Utilizzare gli elenchi di controllo come aiuto per navigare attraverso le varie attività. L attenersi a questi elenchi di controllo per assicurarsi che tutte le attività richieste siano completate garantirà il successo della migrazione alla versione Elenco di controllo: pianificazione Riesaminare la panoramica e le informazioni di pianificazione prima di iniziare il processo di migrazione. Considerare il proprio ambiente e le attività di migrazione che verranno completate in base alle proprie specifiche Tabella 1. Pianificazione per la migrazione Attività Sistema Configurazione Attività completate 1.Capitolo 1, Panoramica di migrazione, a pagina 1 Tutti Leggere la panoramica per comprendere la modalità di funzionamento della migrazione. 2. Pianificazione e preparazione Tutti Decidere se si utilizzerà un server singolo o una topologia multiserver, e quale tipo di server LDAP e quale tipo di server database verranno utilizzati nell ambiente Vi sono attività specifiche per scenari di ambienti differenti. 3. Creazione di un ambiente di prova a pagina 25 Facoltativo. Prima di iniziare il processo di migrazione nel proprio ambiente di produzione, completare la migrazione in un ambiente di prova. Provisioning server di distribuzione Tutti Elenco di controllo: attività di premigrazione È possibile completare tutte le attività di premigrazione prima della finestra di manutenzione migrazione. Tabella 2. Attività da completare prima di iniziare la migrazione a Attività Sistema Configurazione Attività completate 1. Aggiornamento del server di fornitura alla versione a pagina 27 Provisioning server 5.1.x.x Tutti L aggiornamento a Tivoli Provisioning Manager versione è necessaria per tutti i prodotti: v Tivoli Provisioning Manager v Tivoli Intelligent Orchestrator v Tivoli Provisioning Manager for Software 2. Aggiornamento del common agent alla versione a pagina 27 Raccomandato. Aggiornare il common agent alla versione più recente. Se i common agent non vengono aggiornati prima della migrazione, non potranno essere aggiornati successivamente. Gli agent dovranno essere disinstallati e il nuovo agent installato. 3. Download delle immagini per la migrazione. Recuperare le immagini, dal DVD o scaricandole da Passport Advantage e metterle sul computer dove verrà installato Tivoli Provisioning Manager version Provisioning server Provisioning server Tutti Tutti 4 IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

11 Tabella 2. Attività da completare prima di iniziare la migrazione a (Continua) Attività Sistema Configurazione Attività completate 4. Copia dei file per l installazione dell infrastruttura di distribuzione scalabile a pagina 30 Collocare i file di installazione per Tivoli Provisioning manager for Dynamic Content Delivery, Device Manager Service e Common Agent Services nelle directory specificate. Provisioning server Tutti Questi componenti vengono installati durante la migrazione. 5. Copia degli strumenti di backup sul provisioning server a pagina 31 Copiare il file migration.zip, dal DVD o l immagine da Passport Advantage, nel provisioning server Copia di backup del server LDAP a pagina 31 Raccomandato. Eseguire il backup del server LDAP in modo che possa essere ripristinato secondo necessità. 7. Aggiornamento di Tivoli Directory Server a pagina 32 Facoltativo Aggiornare Tivoli Directory Server al livello più aggiornato supportato da Tivoli Provisioning Manager. 8. Configurazione di Tivoli Directory Server per la migrazione a pagina 32 Questa procedura è richiesta solo se si utilizzerà il server LDAP nel proprio ambiente di provisioning Copia di backup dei pacchetti di automazione personalizzati a pagina 35 Se sono stati creati dei pacchetti di automazione in , copiarli in un ubicazione all esterno del provisioning server in modo che sia possibile aggiungerli al provisioning server dopo la migrazione. 10. Inventario dei pacchetti di automazione a pagina 36 Creare un elenco dei pacchetti di automazione in uso. Alcuni pacchetti di automazione vengono deprecati ma potrebbero essere disponibili per il download da OPAL dopo la migrazione. 11. Verificare che la versione dei pacchetti di automazione non sia successiva alla versione Assicurarsi che nessuno dei pacchetti di automazione in abbia una versione successiva a Le versioni successive possono creare dei problemi durante la migrazione. 12. Esportazione query del report a pagina 37 Esportare la query dei report e salvarla in un ubicazione esterna al provisioning server in modo che sia possibile utilizzarla nell ambiente Migrazione di repository di file a pagina 38 I repository di file locali non vengono migrati. Annotare i repository di file locali e le relative ubicazioni ed eseguire una copia di backup dei file binari del software nei repository di file. Non è possibile ricreare i repository di file dopo la migrazione. 14. Migrazione delle immagine create mediante Tivoli Provisioning Manager for OS Deployment Embedded Edition a pagina 39. Le immagini create con Tivoli Provisioning Manager for OS Deployment Embedded Edition non possono essere migrate. Utilizzo dei metodi forniti per ricreare le immagini per Rimuovere i nickname e le viste create dalla coesistenza di Tivoli Configuration Manager. La coesistenza con Tivoli Configuration Manager non è supportata nella migrazione alla versione È necessario eliminare i nickname e le viste prima di iniziare la migrazione. Inoltre, se si desidera migrare gli endpoint di Tivoli Management Framework, è necessario aggiornarli all endopoint SDI (Scalable distribution infrastructure). Provisioning server Server LDAP Server LDAP Server LDAP Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Tutti Tivoli Directory Server Microsoft Active Directory Tivoli Directory Server Tivoli Directory Server Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Se applicabile DB2 Coesistenza di Tivoli Provisioning Manager o Tivoli Manager for Software configurata con Tivoli Configuration Manager. Capitolo 1. Panoramica di migrazione 5

12 Tabella 2. Attività da completare prima di iniziare la migrazione a (Continua) Attività Sistema Configurazione Attività completate 16. Installazione del middleware di Tivoli Provisioning Manager Provisioning server Tutti Riesaminare la sezione requisiti dei componenti per informazioni sui requisiti dell hardware, del software e dell utente. Installazione del middleware su Windows, AIX e Linux Installazione del middleware su Solaris 17. Configurazione di Microsoft Active Directory per a pagina 116 Server LDAP Microsoft Active Directory Gli utenti e i gruppi specifici devono essere creati per la versione Dopo l installazione di Microsoft Active Directory o se si sta eseguendo la migrazione utilizzando un Microsoft Active Directory esistente, assicurarsi che gli utenti e i gruppi richiesti vengano creati utilizzando questa configurazione. 18. Creazione del database e dell utente del server database a pagina 141 Creare il database e l utente per la configurazione del database Maximo. 19. Installazione dei componenti principali di Tivoli Provisioning Manager a pagina 143 Installare i componenti principali ma non installare i componenti seguenti durante questa fase di installazione: Tivoli Provisioning Manager for Dynamic Content Delivery Common Agent Services Device Manager Service. 20. Verifica dell installazione a pagina 153 Prima di continuare, completare alcune attività di conferma per verificare che la versione sia stata installata correttamente. 20. Completamento del file delle proprietà Un file delle proprietà contiene tutte le informazioni richieste dagli script di migrazione. Immettere i valori nel file i modo che siano pronti all avvio della migrazione. Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Tutti Tutti Tutti Tutti Elenco di controllo: attività di migrazione Tutte le attività descritte in questa sezione sono progettate per essere eseguite all interno della finestra di manutenzione migrazione. Tabella 3. Attività di migrazione da completare Attività Sistema Configurazione Attività completate 1. Annullamento delle attività e delle pianificazioni di attività a pagina 175 Provisioning server Tutti Prima di interrompere il provisioning server per l ultima volta, annullare tutte attività in esecuzione per poter effettuare il backup 2. Arresto del server di fornitura a pagina 176. Arrestare il provisioning server prima di iniziare il backup. Dopo l interruzione del provisioning server, non è necessario riavviarlo nuovamente. 3. Copia di backup di un server database remoto a pagina 177. Se si utilizza un server database remoto nel proprio ambiente di provisioning , completare questa attività. 4. Backup di Tivoli Provisioning Manager a pagina 178 Questo backup deve essere completato per i server database locali e remoti. Lo script tpm5112backup esegue il backup della configurazione e del database locale. Provisioning server Server database Provisioning server Tutti Solo server database remoti. Tutti 6 IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

13 Tabella 3. Attività di migrazione da completare (Continua) Attività Sistema Configurazione Attività completate 5. Avvio del middleware a pagina 182. Provisioning server Tutti Avviare il middleware prima di eseguire gli script sul provisioning server Accesso ai file di migrazione a pagina 187 Tutti Copiare i file di backup e il file delle proprietà sull ambiente Creazione dei percorsi del database DB2 a pagina 188 Quando si esegue il ripristino del database, i percorsi del database della versione devono esistere nella versione affinché il ripristino avvenga con successo. Assicurarsi che i percorsi del database vengano creati prima di ripristinare il database. 8. Ripristino del server database remoto a pagina 189 Se si sta utilizzando un server database remoto nel proprio ambiente 7.1.1, ripristinare l immagine il backup del database sul database remoto. 9. Aggiornamento del file delle proprietà Server database Server database Server database DB2 Solo server database remoti. Tutti Prima di iniziare il processo di migrazione sul computer 7.1.1, aprire il file delle proprietà ed accertarsi che tutti i valori dei parametri siano ancora corretti. L ambiente potrebbe essere differente dal proprio ambiente In particolare, assicurarsi che i seguenti valori dei parametri siano corretti: 1. dbisremote 2. dbhostname 3. orclosuser 4. wasuser 10. Ripristino e migrazione dei dati alla versione a pagina 192 Questo passo deve essere completato per i server database locali e remoti. Gli script tpm711restore e tpm711migrate ripristinano e migrano la configurazione e il database locale. 11. Backup della configurazione di WebSphere Application Server e del database a pagina 195 Raccomandato. Dopo la migrazione dei dati al provisioning server 7.1.1, eseguire il backup del database e della configurazione del server delle applicazioni in modo che sia possibile eseguire il rollback nel caso in cui dovessero verificarsi dei problemi durante l installazione dei servizi di base. 12. Installazione di servizi di base a pagina 196 Installare i servizi di base sulla workstation di amministrazione. 13. Installazione dei componenti Web a pagina 213 Installare i componenti Web per Tivoli Provisioning Manager sulla workstation di installazione. 14. Assegnazione del nome host della versione al provisioning server a pagina 215 Provisioning server Provisioning server Workstation di amministrazione Workstation di amministrazione Provisioning server Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Assegnare il nome host e l indirizzo IP del provisioning server al provisioning server Aggiornamento del nome host del server database a pagina 218 Aggiornare il nome host del server database nel file maximo.properties sulla workstation di amministrazione. 16. Aggiornamento dei nomi host restanti a pagina 219 Eseguire lo script in modo da aggiornare tutte le altre istanze del nome host dell ambiente di provisioning Workstation di amministrazione Provisioning server Tutti Tutti Capitolo 1. Panoramica di migrazione 7

14 Tabella 3. Attività di migrazione da completare (Continua) Attività Sistema Configurazione Attività completate 17. Avvio del server di fornitura versione a pagina 221 Provisioning server Tutti Avviare il provisioning server per la prima volta. L avvio del provisioning server può richiedere un po di tempo perché, in concomitanza al suo avvio, viene eseguito l aggiornamento dei pacchetti di automazione. Non eseguire alcuna attività fino all avvio del provisioning server. 18. Convalida della migrazione a pagina 222 Verificare che la migrazione sia avvenuta correttamente, completando alcune operazioni di provisioning di base. 19. Ripristino di informazioni LDAP dalla versione alla versione a pagina 223 Provisioning server Server LDAP Tutti Tutti Aggiungere gli utenti e i ruoli al server LDAP server Questa procedura è necessaria per tutti gli scenari del server LDAP, anche quando è stata utilizzata l autenticazione del sistema operativo in Migrazione dei gruppi di accesso a pagina 226 Sincronizzare il server LDAP e il provisioning server, quindi migrare i gruppi di accesso Migrazione di gruppi dinamici a pagina 228 I gruppi dinamici sono disponibili dopo la migrazione, ma è necessario ricreare la query per popolare i gruppi per v Provisioning server v workstation di amministrazione Provisioning server Tutti Se applicabile. Elenco di controllo: attività di post-migrazione Le attività descritte in questa sezione possono essere completate dopo il completamento della migrazione, a seconda della pianificazione predefinita dall utente. Tabella 4. Attività da completare dopo la migrazione Attività Sistema Configurazione Attività completate 1. Copia di backup di workstation di gestione a pagina 231 Workstation di amministrazione Tutti La workstation di amministrazione non è richiesta per il funzionamento di Tivoli Provisioning Manager dopo l installazione. Tuttavia, è necessaria per installare patch, aggiornamenti, applicazioni, gestori di processi, e pacchetti di lingue aggiuntivi. 2. Configurazione di SSL con IBM HTTP Server Configurare IBM HTTP Server SSL in modo che sia possibile utilizzare un server HTTP esterno per accedere all interfaccia utente Web. 3. Utilizzo di Tivoli Monitoring agent Facoltativo. Installare l agent di monitoraggio con il provisioning server. L agent di monitoraggio è in grado di identificare, segnalare tramite notifica e correggere problemi comuni dell applicazione soggetta al suo monitoraggio. 4. Configurazione manuale della crontask VMMSYNC per Microsoft Active Directory Provisioning server Provisioning server Provisioning server Tutti Se applicabile. Microsoft Active Directory Se si utilizza Microsoft Active Directory come proprio directory server, è necessario configurare manualmente l attività cron lvmmsync per sincronizzare le informazioni degli utenti e dei gruppi. 5. Sincronizzazione di utenti e gruppi Configurare il piano di sincronizzazione tra i repository LDAP e Tivoli Provisioning Manager. Provisioning server Tutti 8 IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

15 Tabella 4. Attività da completare dopo la migrazione (Continua) Attività Sistema Configurazione Attività completate 6. Configurazione del protocollo https su Solaris Provisioning server Solaris Se il provisioning server è installato su Solaris, è necessario completare questa attività affinché il provisioning server riconosca il protocollo HTTPS con i motori di Tivoli Provisioning Manager. 7. Ripristinare le impostazioni di WebSphere Application Server a pagina 238 Provisioning server Se applicabile. Ripristinare una delle impostazioni di configurazione utilizzata nella versione Configurazione del server di fornitura per l integrazione con altri prodotti a pagina 239 Se si desidera integrare Tivoli Provisioning Manager con Service Request Manager (SRM) o Change and Configuration Management Database (CCMDB), sono necessarie alcune configurazioni. 9. Ricreazione di ruoli personalizzati a pagina 240 Aggiungere i ruoli utilizzati nella versione Nuova creazione di immagini di Tivoli Provisioning Manager for OS Deployment Embedded Edition a pagina 240 Workstation di Se applicabile. amministrazioneprovisioning server Provisioning server Provisioning server Se applicabile. Se applicabile. Se le immagini sono state riacquisite utilizzando un server di distribuzione prima della migrazione, in questo momento, è possibile clonarle sul server di produzione In alternativa, è possibile ricreare le immagini utilizzando il provisioning server Migrazione dei GUID di Tivoli Application Dependency Discovery Manager a pagina 242 Se si utilizza Tivoli Application Dependency Discovery Manager, migrare le GUID in modo che possano essere archiviate correttamente in Importazione di certificati SSL per VMware a pagina 243 Se si utilizza VMware, importare i certificati SSL nel provisioning server in modo che il provisioning server possa connettersi al Centro Virtuale VMware. 13. Ripristino e rimozione dei pacchetti di automazione a pagina 243 Completare la migrazione dei pacchetti di automazione per la versione Ripristino di repository di file locali a pagina 246 Quando la migrazione è completa, ricreare i repository di file e ripristinare i file del software. 15. Ricreazione delle informazioni di conformità a pagina 246 Eseguire le verifiche di conformità sui computer di destinazione per popolare le raccomandazioni e aggiornare lo stato di conformità nel provisioning server Ricreazione di report personalizzati a pagina 247 La versione utilizza lo strumento di report BIRT. Ricreare uno dei report personalizzati. 17. Migrazione delle estensioni dell inventario a pagina 249 Se si utilizzano estensioni di inventario, ricreare le definizioni dei report per la versione e importare i report nel provisioning server Pianificazione delle attività e attività di endpoint a pagina 249 Se la pianificazione delle attività o l attività di endpoint non è stata mai eseguita nella versione , viene assegnata all utente MAXADMIN durante la migrazione. L utente MAXADMIN può condividere le attività con altri utenti. Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Provisioning server Se applicabile. Se applicabile. Tutti Tutti Tutti Tutti Se applicabile. Tutti Capitolo 1. Panoramica di migrazione 9

16 10 IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

17 Capitolo 2. Pianificazione e preparazione Pianificare la topologia Prima di iniziare la migrazione alla versione 7.1.1, pianificare il proprio ambiente Vi sono procedure di migrazione per ambienti specifici, a seconda dell ubicazione del database e al tipo di server LDAP. Riesaminare gli argomenti seguenti per vedere gli scenari supportati e l hardware richiesto per la migrazione a Utilizzare queste informazioni per determinare la migliore opzione di distribuzione per le esigenze del proprio ambiente e della propria azienda. Sono disponibili due strategie di distribuzione principali: Default Custom Default XML Server singolo La topologia a server singolo consiste nel caricare tutti i componenti di runtime, inclusi tutti i middleware, workstation di gestione e i gestori di processo, su un computer. Questa è solitamente utilizzata per scopi di valutazione, dimostrazione o come ambiente didattico. Per la gestione di processi e asset enterprise, si dovrà solitamente implementare una topologia multiserver. Custom Default XML Multiserver La topologia multiserver consiste nella divisione dei componenti su macchine differenti. Questa topologia è vantaggiosa poiché ottimizza l uso delle risorse e riduce il carico di lavoro su ciascun sistema. Questo tipo di distribuzione è tipico degli utilizzi ai fini di produzione all interno di un azienda. Un processo di distribuzione tipico potrebbe iniziare con una topologia a server singolo che si sposterebbe attraverso fasi dimostrative, concetti funzionali, integrazione di verifica con l ambiente esistente per passare gradualmente a un ambiente multiserver pilota prima di implementare definitivamente una distribuzione di produzione all interno dell azienda. Workstation di amministrazione Il software che distribuisce il componente di supporto Tivoli Provisioning Manager. Distribuzione di più server Custom Default XML La distribuzione su più server è la topologia di distribuzione raccomandata per un ambiente di produzione. Custom Default XML La distribuzione su computer multipli è la sola disponibile per un installazione personalizzata. Durante le riflessioni sulla strategia di distribuzione, determinare se questa includerà i sistemi già configurati nella rete. L installazione di tutti i nuovi componenti mediante il middleware eiprogrammi di installazione di Tivoli Provisioning Manager semplifica la distribuzione. Se si pianifica di Copyright IBM Corp

18 riutilizzare o migrare le risorse esistenti nella rete, apportare alcune rettifiche al proprio piano di rollout per poter portare le risorse esistenti alle versioni compatibili con Tivoli Provisioning Manager. Nella figura seguente, Tivoli Provisioning Manager è stato distribuito su un insieme di sistemi. Server directory Server database Server fornitura - Componenti di base - Server applicazioni - Componenti Web - Servizi di base Workstation amministrativa - Cartella di distribuzione Maximo In questa figura, i componenti per Tivoli Provisioning Manager sono installati su sistemi separati per alzare il livello di bilanciamento del carico, ridondanza, riutilizzo, sicurezza e disponibilità. I componenti possono anche essere raggruppati logicamente e installati sullo stesso sistema. In un ambiente eterogeneo, la raccolta di computer può essere una mescolanza di computer Windows e UNIX.La cartella di distribuzione viene utilizzata per installare o aggiornare il prodotto, ma non è richiesta durante il funzionamento del prodotto. La cartella di distribuzione per workstation di gestione è supportata sui seguenti sistemi operativi: Tabella 5. Piattaforme e topologie supportate per workstation di gestione Piattaforma utilizzata per server di fornitura Windows - qualsiasi piattaforma supportata AIX 6.1 TL2 SP2 (IBM System p 64 bit) AIX 5.3 TL8 SP2 (IBM System p 64 bit) SUSE Linux Enterprise Server 10 SP2 (x86 64 bit) Stesso computer Computer separato: qualsiasi piattaforma Windows supportata Computer separato: AIX 6.1 TL2 SP2 (IBM System p 64 bit) Computer separato: SUSE Linux Enterprise Server 10 SP2 (x86 64 bit) 12 IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

19 Tabella 5. Piattaforme e topologie supportate per workstation di gestione (Continua) Piattaforma utilizzata per server di fornitura Stesso computer Computer separato: qualsiasi piattaforma Windows supportata Computer separato: AIX 6.1 TL2 SP2 (IBM System p 64 bit) Computer separato: SUSE Linux Enterprise Server 10 SP2 (x86 64 bit) v Red Hat Enterprise Linux 5 Update 1 o Update 3 (x86 64 bit) v Red Hat Enterprise Linux 5 Update 1 o Update 3 (IBM System z 64 bit) v Red Hat Enterprise Linux 4 AS Update 5 (x86 64 bit) v SUSE Linux Enterprise Server 10 SP1 e SP2 (IBM System z 64 bit) Solaris 10 (SPARC) Mentre Tivoli Provisioning Manager richiede un nuovo WebSphere Application Server per la distribuzione, quando Tivoli Provisioning Manager è stato distribuito, è possibile aggiungere il server applicazioni utilizzato da Tivoli Provisioning Manager come nuovo membro di un cluster IBMWebSphere Application Server Network Deployment esistente. Per informazioni sulla creazione di un cluster in WebSphere Application Server Network Deployment, vedere Creazione di un cluster WebSphere Application Server Network Deployment. Per informazioni sull aggiunta di un membro a un cluster WebSphere Application Server Network Deployment esistente, consultare il centro informazioni WebSphere Application Server Network Deployment v6r1/index.jsp?topic=/com.ibm.websphere.nd.doc/info/ae/ae/ trun_wlm_member.html. Topologie multiserver supportate I componenti seguenti possono trovarsi su un computer separato: v Il server database v Il directory server v workstation di gestione. Questo deve trovarsi su un computer separato se server di fornitura è installato su una piattaforma non supportata dal software di distribuzione per servizi di base e per i componenti Web. Riutilizzo del middleware È possibile riutilizzare il middleware esistente come componenti di Tivoli Provisioning Manager. Ad esempio, si potrebbe avere un istanza del database all interno di un server database esistente, che ha già configurato le politiche di accesso, le misure di ridondanza e i piani di backup in loco. Se si pianifica di riutilizzare un middleware esistente, accentarsi che si trovi al livello supportato da Tivoli Provisioning Manager. Il middleware e i programmi di installazione non forniscono un meccanismo per l applicazione di patch ai server al livello delle versioni precedenti né, l esecuzione di questi programmi fornisce i controlli dei prerequisiti per garantire che si trovino al livello corretto. È possibile riutilizzare il middleware seguente: Può essere configurato automaticamente IBM DB2 9.5 FP3a e IBM Tivoli Directory Server e Per informazioni sulle piattaforme specifiche per le quali Tivoli Directory Capitolo 2. Pianificazione e preparazione 13

20 Server è supportato, vedere Verifica dei requisiti dei componenti a pagina 42. Per informazioni sul riutilizzo del middleware, vedere Riutilizzo del middleware mediante il programma di installazione middleware. Deve essere installato e configurato manualmente WebSphere Application Server, Oracle Database e Microsoft Active Directory. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo del middleware configurato manualmente. Distribuzione in un unico computer La distribuzione in un unico computer si utilizza frequentemente come configurazione a scopo valutativo, formativo o dimostrativo. Questa è la topologia adoperata per un installazione predefinita. Tutti i componenti, inclusa la workstation di gestione, vengono installati in un unico computer con i valori predefiniti. Per un installazione personalizzata, una distribuzione a server singolo rappresenta una delle topologie possibili. Nota: installazione predefinita è supportata solo in Windows. Server fornitura - Fornitura componenti di base - Server database - Server directory - Server applicazioni - Componenti Web - Servizi di base È possibile installare tutti i componenti in un unico computer se si utilizza uno dei seguenti sistemi operativi: v Windows Server 2008 Enterprise Edition SP1 (x86 64 bit) v Windows Server 2008 Standard Edition SP1 (x86 64 bit) v Windows Server 2003 R2 Enterprise Edition SP2 (x86 64 bit) v Windows Server 2003 Standard Edition SP2 (x86 64 bit) v Windows Server 2003 Enterprise Edition SP2 (x86 64 bit) v Windows Server 2003 Standard Edition SP2 (x86 32 bit) v AIX 6.1 TL2 SP2 (IBM System p 64 bit) v SUSE Linux Enterprise Server 10 SP2 (x86 64 bit) La workstation di gestione deve essere un computer separato se il server di fornitura viene installato in una piattaforma non supportata dal software di distribuzione per i servizi di base e i componenti Web. Il software di distribuzione si utilizza per installare o aggiornare il prodotto, ma non è necessario durante il funzionamento del prodotto. Per informazioni dettagliate sulle piattaforme di installazione supportate per i componenti del prodotto, vedere Passo 2 preinstallazione: Verificare i requisiti del componente. 14 IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

21 La figura seguente illustra una distribuzione con tutti i componenti di runtime di Tivoli Provisioning Manager in un computer e un computer separato che funge da workstation di gestione. Server di fornitura - Fornitura componenti di base - Server database - Server directory - Server applicazioni - Componenti Web - Servizi di base Workstation amministrativa - Cartella di distribuzione Maximo Piattaforme supportate e compatibilità per la migrazione Per eseguire correttamente la migrazione dalla versione alla 7.1.1, il proprio ambiente deve essere uno scenario supportato. La tabella elenca i casi di utilizzo supportato per la migrazione dalla versione di Tivoli Provisioning Manager alla versione di Tivoli Provisioning Manager. Versione del prodotto Il provisioning server deve trovarsi al livello della versione per eseguire la migrazione alla versione Non è necessario installare le correzioni interim per la versione prima di poter migrare alla versione Tabella 6. Percorso di migrazione Prodotto Versione richiesta per la migrazione Tivoli Provisioning Manager Versione Tivoli Intelligent Orchestrator Aggiornare alla versione di Tivoli Provisioning Manager. Tivoli Provisioning Manager for Software Aggiornare alla versione di Tivoli Provisioning Manager. Importante: La coesistenza di Tivoli Configuration Manager non è supportata per la migrazione a Tivoli Provisioning Manager È necessario migrare i gateway di Tivoli Configuration Manager a Tivoli Common Agent Services prima di migrare alla versione Piattaforme del sistema operativo Tenere in considerazione gli scenari supportati per le piattaforme del sistema operativo 1. Migrazione del provisioning server alla stessa piattaforma del sistema operativo. Ad esempio, è possibile migrare un server Tivoli Provisioning Manager Windows a un server Windows. Non è possibile migrare da una piattaforma Windows a una piattaforma UNIX. Capitolo 2. Pianificazione e preparazione 15

22 2. Migrazione alle piattaforme a 64-bit. La migrazione da 32-bit a 32-bit non è supportata. 3. Migrazione alle piattaforme supportate del sistema operativo. Se una piattaforma era supportata per la versione ma non per la versione 7.1.1, il provisioning server non può essere migrato su quella piattaforma. Tabella 7. Piattaforme non supportate nella versione Piattaforma Percorso di migrazione alla versione Red Hat Enterprise Linux su iseries e pseries Nessun percorso di migrazione supportato. SUSE Linux Enterprise Server (SLES) su iseries e pseries Nessun percorso di migrazione supportato. HP-UX su Itanium Nessun percorso di migrazione supportato. Solaris 9 Solaris 10 SLES 9 SLES 10 Red Hat Enterprise Linux Red Hat Enterprise Linux 5 x86-64 Middleware I seguenti scenari del middleware non sono supportati per la migrazione alla versione 7.1.1: Server di database 1. Oracle Database come server database installato su Windows. 2. Aggiornamento di Oracle Database tra il backup e il ripristino del database. Ad esempio: v Aggiornamento da Oracle 10g a Oracle 11g durante la migrazione. Se si esegue una copia di backup del proprio database Oracle 10g, è necessario ripristinarlo su un database Oracle 10g v Ripristino di una copia di backup di Oracle su Oracle Una copia di backup di Oracle e non può essere ripristinata su Oracle e successivo. Verificare l Oracle Database utilizzato per il backup e ripristinarlo allo stesso livello della versione. Server LDAP Il tipo di server LDAP utilizzato nella versione deve essere lo stesso di quello utilizzato nella versione Non è possibile migrare a un tipo differente di LDAP. Tabella 8. Scenari LDAP supportati LDAP utilizzato nella versione LDAP utilizzato nella versione Microsoft Active Directory Microsoft Directory Server Tivoli Directory Server Tivoli Directory Server Conformità a Federal Information Processing Standard (FIPS) Federal Information Processing Standard (FIPS) è uno standard rilasciato da United States National Institute of Standards and Technology (NIST) per i sistemi di computer del governo federale. Lo standard specifica i requisiti per i moduli di crittografia. FIPS non è supportato nella migrazione dalla versione alla versione IBM Tivoli Provisioning Manager Versione Guida alla migrazione

23 Hardware richiesto Automation Package Developer Environment Automation Package Developer Environment è supportato solo sugli ambienti Windows e Linux a 32-bit. Poiché la migrazione del provisioning server è supportata solo sui computer Windows e Linux a 64-bit, Automation Package Developer Environment non può essere installato sullo stesso computer del provisioning server; è necessario installarlo su un computer remoto. Per le istruzioni dettagliate, consultare l argomento Installazione di Automation Package Developer Environment su un computer remoto del Centro Informazioni di Tivoli Provisioning Manager versione Rivedere l elenco dell hardware richiesto per la migrazione dalla versione alla versione La tabella elenca l hardware richiesto per eseguire la migrazione di Tivoli Provisioning Manager dalla versione alla versione Tabella 9. Hardware richiesto Nome Descrizione Utilizzo Provisioning server Il provisioning server che sta eseguendo la migrazione alla versione Eseguire una copia di backup del database originale ed esportare la configurazione e le impostazioni originali. Provisioning server Il nuovo computer su cui verrà installata la versione di Tivoli Provisioning Manager. Il nome host e l indirizzo IP del provisioning server verranno commutati su questo nuovo computer. Importante: Prima di iniziare la migrazione, verificare con il proprio amministratore di rete che l indirizzo IP del provisioning server possa essere modificato. Server LDAP La versione e la versione punteranno allo stesso LDAP se viene utilizzato lo stesso server LDAP aziendale. Se viene utilizzato lo stesso server LDAP aziendale, è necessario completare il backup dello schema LDAP prima dell inizio della migrazione in modo che un utente possa eseguire il rollback sullo schema LDAP e sui dati esistenti nel caso in cui dovesse verificarsi un problema con la migrazione. I dati dal provisioning server saranno ripristinati su questo computer. Saranno migrati gli utenti LDAP, i ruoli, i gruppi di accesso e le autorizzazioni dei gruppi. Server di database Se il server LDAP è installato e gestito sullo stesso server del provisioning server , è necessario installare un nuovo server LDAP sul provisioning server Il server LDAP originale non deve essere modificato. Se si sta utilizzando un server database DB2, è necessario installare la versione 9.5 suo nuovo provisioning server Un istanza separata del database verrà utilizzata per migrare i dati Capitolo 2. Pianificazione e preparazione 17