Demografia e Territorio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Demografia e Territorio"

Transcript

1 Economia Provinciale - Rapporto Demografia e Territorio 1.1 Demografia 1.2 Ambiente CAMERA DI COMMERCIO 11

2

3 Economia Provinciale - Rapporto Demografia e Territorio 1.1 Demografia CAMERA DI COMMERCIO

4

5 Demografia Demografia Andamento demografico in Italia L Istituto nazionale di Statistica ha comunicato recentemente i dati relativi alla popolazione residente in Italia al 31 dicembre 2002 risultanti dalle registrazioni anagrafiche degli individui negli comuni italiani. Tali dati sono calcolati a partire dalla popolazione legale dichiarata sulla base delle risultanze del 14 Censimento generale della popolazione realizzato il 21 ottobre 2001; il calcolo è stato effettuato con riferimento ai dati relativi al movimento naturale (iscrizioni per nascita e cancellazioni per morte) e migratorio (iscrizioni e cancellazioni per trasferimento di residenza) verificatosi nei comuni nel periodo 22 ottobre-31 dicembre 2001 e nell anno Al 31 dicembre 2002, in Italia la popolazione complessiva risultava pari a unità, mentre alla stessa data del 2001 ammontava a residenti. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

6 Il forte incremento di popolazione registrato nel 2002 (pari a persone) è dovuto in parte alle rettifiche post-censuarie; in totale si tratta di iscrizioni e cancellazioni che producono un incremento di residenti, pari a un terzo dell incremento registrato nel corso dell anno. Il saldo naturale Anche nel 2002, come avviene ormai da dieci anni, il saldo naturale risulta negativo. Il numero dei nati nel corso del 2002 è stato di unità (con un aumento di nati rispetto all anno precedente) e quello dei decessi di unità ( rispetto all anno precedente). Il saldo naturale positivo si registra nel Nord-Ovest solo in Lombardia (+1.151), nel Nord-Est in Trentino Alto Adige e in Veneto, con valori rispettivamente pari a e Le regioni del Centro presentano tutte, tranne il Lazio (+362) saldi naturali negativi. Nel Mezzogiorno, il saldo naturale positivo si riscontra in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. La natalità Il tasso di natalità 1) varia da 7,3 nati per mille abitanti in Liguria a 11,4 in Campania, rispetto ad una media nazionale di 9,4 per mille. Tra le regioni del Nord-Ovest il tasso di natalità più elevato si registra in Lombardia (9,6 per mille). Nelle regioni del Nord Est solo il Trentino Alto Adige (10,9 nati per mille abitanti) e il Veneto (9,5 per mille), registrano un tasso di natalità superiore alla media nazionale. Le regioni del Centro presentano tutte, tranne il Lazio (9,5 per mille), un tasso di natalità con valori inferiori alla media nazionale. Nelle regioni del Sud, i tassi di natalità più elevati sono quelli di Campania e Puglia (11,4 e 10,0 per mille). Infine la Sicilia presenta un tasso di natalità superiore alla media nazionale (10,3 per mille) mentre la Sardegna ha un valore pari appena all 8,0 per mille. La mortalità L altra componente del saldo naturale, la mortalità, presenta valori più ele- 1) Tasso di natalità= rapporto tra il numero dei nati vivi nell anno e l ammontare medio della popolazione residente * RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

7 Demografia vati nelle regioni a più forte invecchiamento. I tassi di mortalità 2) variano da 7,9 morti ogni mille abitanti in Puglia a 13,6 morti in Liguria, rispetto ad una media nazionale di 9,8 decessi per mille abitanti. Le regioni delle ripartizioni del Nord-Ovest, del Nord-Est e del Centro presentano tutte un tasso di mortalità superiore alla media nazionale, tranne la Lombardia, il Veneto, il Trentino Alto Adige ed il Lazio. Diversamente nelle regioni del Sud e nelle Isole il tasso di mortalità è inferiore alla media nazionale con eccezione dell Abruzzo e del Molise. Le migrazioni estere L incremento demografico del nostro Paese è garantito dalle immigrazioni che sono largamente superiori alle emigrazioni. Nel corso del 2002 sono immigrate in Italia persone, mentre ammontano a le migrazioni di persone residenti nel nostro Paese verso l estero; ne consegue un saldo migratorio con l estero di persone. Il bilancio con l estero è positivo per tutte le regioni italiane ed il tasso di incremento migratorio 3) varia da 0,5 per mille in Sicilia a 5,2 per mille nella provincia autonoma di Trento, rispetto ad una media nazionale di 3,0 per mille. Tutte le regioni del Nord (eccetto la Valle d Aosta) e del Centro presentano tassi migratori esteri superiori alla media nazionale. Viceversa, tutte le regioni del Mezzogiorno, eccettuato l Abruzzo (3,3 per mille), presentano valori fortemente inferiori alla media nazionale. Le migrazioni interne Nel corso del 2002 i trasferimenti di residenza interni hanno coinvolto persone ed hanno evidenziato uno spostamento di popolazione dalle regioni meridionali a quelle del Nord e del Centro. Il tasso migratorio interno 4) oscilla tra il -4,0 per mille della Calabria ed il 6,6 per mille dell Emilia. 2) Tasso di mortalità= rapporto tra il numero dei decessi nell anno e l ammontare medio della popolazione residente* ) Tasso di incremento migratorio = (iscritti cancellati da / per l estero all anagrafe nell anno)/popolazione residente fine anno precedente * ) Tasso migratorio interno= (iscrizioni-cancellazioni da/per altro comune all anagrafe nell anno)/ popolazione residente fine anno precedente *1000. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

8 La somma dei tassi migratori interno ed estero indica nell Emilia Romagna (11,4 per mille) la regione più attrattiva, seguita da Friuli Venezia Giulia (9,6 per mille) e da due regioni del Centro: Umbria (9,5 per mille) e Marche (9,4 per mille). La densità demografica In Italia la densità demografica media è 189,1 abitanti/kmq. Tra le circoscrizioni territoriali, è il Nord-Ovest a registrare la densità demografica maggiore (257,8 abitanti/kmq.); seguono l Italia meridionale (189,9 ab/kmq), centrale (186,9 ab/kmq), Nord-Est (171,6 ab/kmq) e insulare (132,6). Tra le regioni del Nord-Ovest, con 290 abitanti /Kmq, la Liguria è seconda dopo la Lombardia (378,5 ab/kmq). La Struttura demografica della provincia della Spezia I dati più recenti relativi alla popolazione residente in provincia della Spezia si riferiscono, come quelli nazionali, al 31 dicembre A quella data, nei trentadue comuni della nostra provincia, risultavano iscritte in totale persone (29 in meno rispetto alla fine del 2001) e la popolazione residente alla Spezia rappresentava il 13,72% delle persone residenti in Liguria. 18 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

9 Demografia L incremento considerevole della popolazione ligure, in più rispetto al 31 dicembre 2001, è dovuto in parte, come già accennato precedentemente, alle rettifiche post-censuarie poste in essere dagli Uffici Anagrafe dei Comuni. La struttura della popolazione per classi di età riferita al 1 gennaio 2002 (ultimo dato disponibile) indica che a livello provinciale la quota della popolazione in età lavorativa (PEL) è pari al 63,6% del totale della popolazione residente, mentre quella della classe più avanzata (>=65 anni) è pari al 25,8%. A livello di sub-aree della provincia la struttura più equilibrata (in cui la PEL e la popolazione giovanile risultano più presenti) si trova nella Media e Bassa Val di Vara ed in Val di Magra. Al contrario l Alta Val di Vara e l Area della Riviera sono caratterizzate dal maggior squilibrio nella ripartizione della popolazione tra le classi di età, con la fascia intermedia (15-65 anni) che assume i pesi più bassi (rispettivamente 54,2% e 61,1%) e la classe senile quelli più elevati dell intera provincia (37,9% e 30,0%). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

10 Ai fini di un analisi più dettagliata delle caratteristiche demografiche della popolazione residente, è possibile combinare le variabili sesso e classe di età. Come si osserva nel grafico, in provincia si rileva una netta prevalenza maschile nell ambito sia della PEL sia della classe di età più giovane e, viceversa una maggiore presenza femminile nella classe senile. I valori del rapporto di mascolinità, calcolati per classi quinquennali d età, confermano e precisano quanto sopra affermato: il numero di uomini residenti in provincia ogni 100 donne è superiore a 100 fino alla classe anni di età, momento a partire dal quale si verifica la situazione opposta, con il valore dell indicatore che scende al di sotto del centinaio e, dalla classe anni, anche piuttosto repentinamente. 20 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

11 Demografia L età media della popolazione in provincia è di 46,4 anni (48,3 anni per le femmine e 44,3 anni per i maschi). Il comune con la popolazione mediamente più giovane è Follo, seguito da Bolano e Santo Stefano Magra; quello in cui invece la popolazione è più anziana è Carro, seguito da Zignago e Maissana. È in Alta Val di Vara che risiedono i cittadini più anziani della nostra provincia, mentre nella Media Bassa Val di Vara abitano quelli mediamente più giovani. L età media calcolata per tutti i comuni della provincia è riportata nella tab.n.1 all/dem. Da sottolineare l invecchiamento in atto dei residenti in provincia: nel 1999 la popolazione in età lavorativa (da 15 a 65 anni) rappresentava il 64,7%, contro il 63,7% all inizio del 2002, mentre è rimasta pressoché uguale la percentuale della popolazione sotto i 14 anni (da 10,4% a 10,5%) a vantaggio della fascia di popolazione più anziana che invece è aumentata dal 24,9% al 25,7%. Struttura per stato civile La composizione della popolazione residente in provincia della Spezia, distinta per stato civile, viene riportata nella tabella seguente: a livello dell intera provincia l aggregato più consistente è rappresentato ovviamente dai coniugati, che costituiscono il 56% della popolazione maschile ed il 51% di quella femminile. I celibi presentano, rispetto al corrispondente aggregato femminile, un peso superiore di quasi 10 punti percentuali; infatti essi rappresentano il 38,5% RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

12 degli uomini mentre solo il 28,8% delle donne residenti risulta nubile. Distinguendo per aree, si osserva come in Alta Val di Vara vi sia la maggior incidenza dei celibi (42%) ed al tempo stesso la minore delle nubili (27,3%); in quest ambito territoriale inoltre, vista la prevalenza della componente anziana, si segnalano anche i maggiori valori - sia maschili che femminili - della categoria vedovi/e. Nell Area del Golfo si registrano sia per uomini che per donne i maggiori pesi percentuali dei divorziati (rispettivamente 2,7% e 3,1%). La Val di Magra si distingue per il maggior numero di coniugati maschi (57%), mentre il maggior peso % delle donne coniugate (rispetto alla popolazione femminile dell area), è in Media e Bassa Val di Vara (53,8%). Se consideriamo la popolazione nel suo complesso, senza operare alcuna distinzione tra i sessi, la Media e Bassa Val di Vara è il comprensorio con la più bassa percentuale di soggetti divorziati (1,6%), mentre l area dell Alta Val di Vara registra la più elevata componente di persone vedove pari al 14,4% del totale dei residenti. Nell area della Riviera, infine, si concentra il maggior numero di soggetti non coniugati (35,3%) Indice di vecchiaia L indice di vecchiaia (dato dal rapporto tra il numero di persone con 65 anni ed oltre ed il numero di ragazzi al di sotto dei 15 anni) si può calcolare fino al 31 dicembre 2001, essendo disponibile fino a quella data la distinzione dei residenti per fasce di età. Alla fine del 2001 il valore per la 22 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

13 Demografia provincia è pari a 243,53, ad indicare la presenza di circa 2,4 anziani per ogni giovane residente. Tale indice è ancora più alto se ci si riferisce alla sola popolazione femminile (299,37). È il comprensorio dell Alta Val di Vara a registrare il valore maggiore dell indice in questione (483,66) che, anche se l indicatore appare in diminuzione sia rispetto al 2000 che al 1998, si mantiene su livelli preoccupante alti. Zignago è peraltro in assoluto il comune con l indice più alto di tutta la provincia, con quasi 6 anziani ogni giovane residente. La Riviera ha il secondo indice di vecchiaia più alto, 3,37 anziani per ogni giovane; al suo interno Riomaggiore è il comune con più anziani rispetto ai giovani (quasi 6 anziani per ogni ragazzo), seguito dai comuni di Bonassola (4,67) e Framura (4,48), Levanto e Monterosso si attestano su valori più bassi, ma più alti comunque della media provinciale. Anche per questa sub-area non si può affermare che si sia verificato un miglioramento strutturale della popolazione; infatti, se pure la variazione dell indice tra il 2001 ed il 2000 è stata più bassa (+0,37%) di quanto verificatosi nelle altre zone della provincia, si deve tenere conto comunque dello squilibrio dei residenti verso la classe degli ultrasessantacinquenni. In Media e Bassa Val di Vara l indice di vecchiaia è il più basso tra quelli registrati nei comprensori provinciali (1,87 anziani ogni giovane), ma risulta comunque in crescita (la variazione tra il 2000 ed il 2001 è stata pari al 2,08%); al suo interno è Calice al Cornoviglio il paese con il valore più alto (3,70 anziani per ogni giovane), mentre Follo e Bolano hanno la migliore struttura della popolazione (rispettivamente 1,43 e 1,63 anziani per ogni ragazzo). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

14 L area del Golfo e la Val di Magra registrano una variazione in aumento dell indice tra il 2000 ed il 2001 abbastanza simile (rispettivamente1,90% e1,85%), ma l area del Golfo ha una struttura della popolazione più sbilanciata: quasi 3 anziani per ogni giovane contro i 2 della Val di Magra. Nell area del Golfo è Lerici ad avere l indice più alto (3,03), mentre alla Spezia si contano 2,7 anziani ogni giovane; in Val di Magra Ortonovo ha la popolazione meglio strutturata di tutta la provincia (1,5 anziani ogni giovane), mentre Sarzana ha l indice è più alto del comprensorio del Magra (2,08). Se vogliamo considerare il fenomeno nel tempo, confrontiamo gli indici di vecchiaia calcolati in occasione dei censimenti della popolazione dal 1971 al 2001: il comprensorio che ha visto maggiormente peggiorare la composizione per età dei residenti è l area del Golfo (con una variazione positiva dell indice di vecchiaia pari al 252,69%) seguito da quello della Riviera, mentre il minore aumento dell indice si è registrato nella Media e Bassa Val di Vara. Gli indici distinti per tutti i comuni e aree della provincia, per sesso, si possono leggere nella tab. n. 2 allegata. Indici di dipendenza e di ricambio Gli indici di dipendenza strutturale e di ricambio - calcolati rapportando in vario modo la popolazione residente appartenente a differenti classi di età consentono di ottenere informazioni aggiuntive, di profilo qualitativo, sui residenti in provincia. 24 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

15 Demografia L indice di dipendenza strutturale dato dal rapporto tra la popolazione in età economicamente non attiva e quella in età lavorativa permette di conoscere il carico di giovani ed anziani (considerati non collocati sul mercato del lavoro) sulle persone comprese tra i 15 ed i 64 anni di età, ovvero appartenenti alla cosiddetta popolazione in età lavorativa (PEL). Il valore del rapporto per la provincia della Spezia è, per il 2001, pari a 57,12%, ad indicare una prevalenza di popolazione non produttiva. Tra le sub-aree della provincia si trovano nella Media e Bassa Val di Vara e nella Val di Magra valori dell indice lievemente più bassi, ma comunque per il 2001 maggiori del 50% e quindi con una popolazione non collocata sul mercato percentualmente maggiore rispetto a quella delle fasce di età lavorativa. A livello comunale il rapporto è minore del 50% nei comuni già noti per essere caratterizzati da una migliore struttura demografica, quali Bolano (44,42%), Ortonovo (46,47%), Follo (46,59%) e Santo Stefano Magra (49,16%) così come esso assume valori altissimi, addirittura vicini al 100% in altri comuni altrettanto già conosciuti per caratteristiche demografiche esattamente opposte (Carro, Varese Ligure, Maissana). L indice relativo ai singoli comuni della provincia può essere letto nella tab.n. 3/all. Confrontando i valori degli indici calcolati con i dati degli ultimi quattro censimenti della popolazione si nota che, nell ultimo decennio, l indice è aumentato in tutti i comprensori provinciali e maggiormente nell area del Golfo; negli ultimi trenta anni l indice è invece diminuito nella Media e Bassa Val di Vara (-8,34%) e in Val di Magra (-2,57%) a conferma del miglior equilibrio tra popolazione lavorativa e non in queste due aree. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

16 L indice di ricambio dato dal rapporto tra i soggetti compresi nella fascia di età anni (in procinto di uscire dalla PEL) e quelli aventi tra i 15 e 19 anni (collocati quindi all ingresso della categoria stessa) fornisce valori utili per capire il grado di ricambio della popolazione in età lavorativa, confrontando i possibili ingressi nel mondo del lavoro con le altrettanto possibili uscite. Il comprensorio della Val di Vara si caratterizza per la presenza al suo interno di due situazioni contrapposte: se, da una parte, la Media e Bassa Val di Vara presenta il valore più basso dell intera provincia (158,74) l Alta Val di Vara presenta il valore più alto (263,77). Da sottolineare comunque che la Media Val di Vara ha segnato, nel 2001, la variazione percentuale di aumento dell indice più alta sia rispetto al 2000 che al RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

17 Demografia Tra i comuni è Maissana a presentare l indice di ricambio più alto (392,86), che può essere considerato allarmante poiché indica uno scarso afflusso di ragazzi all interno della PEL e, per contro, una abbondante fuoriuscita di persone dalla stessa, il che sottende una progressiva e veloce diminuzione nella consistenza della PEL a favore delle classi di età più avanzate. Ortonovo che, come già detto, ha una migliore struttura della popolazione registra invece il più basso indice di ricambio (134,86). Diciassette comuni sui trentadue della provincia hanno l indice di ricambio superiore a 200; di questi otto maggiore di 250. Altri indicatori demografici Al 31 dicembre 2002 la densità demografica della provincia della Spezia risulta essere di 245 ab/kmq.; la superficie considerata è quella provvisoria al censimento 2001 e pari a 881 Kmq. L area del Golfo è il comprensorio con densità maggiore, abitanti ogni chilometro quadrato, l Alta Val di Vara quello con minore densità (19 ab./kmq.). La Media e Bassa Val di Vara e la Riviera hanno una densità simile: rispettivamente 113 e 116 abitanti per Kmq. Alla Spezia, per gli anni 1992/2000, il valore medio del numero dei figli per donna è pari a 0,94; nel 1992 era 1,01, mentre dal 2000 scende a meno di un figlio (0,96). Se disponiamo le province italiane in ordine crescente in base al valore dell indice in argomento risulta che La Spezia è al quarto posto; tra le province liguri Imperia ha il valore più alto (1,03), mentre Savona e Genova si attestano su valori simili al dato spezzino e rispettivamente risultano al RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

18 quinto e ottavo posto. La Liguria, con un valore di 0,97 è la seconda regione meno prolifera dopo il Piemonte. In Italia il numero medio di figli per lo stesso periodo di tempo si attesta su 1,15. Altri indicatori demografici importanti per comprendere meglio la struttura della popolazione della provincia e che possono presentare risvolti di carattere anche economico sono: il tasso di nuzialità, di separazione e di divorzialità. Il primo 5) segnala la propensione di una popolazione a contrarre matrimonio; in Italia è pari a 4,86 e risulta superiore a quello calcolato per tutte le province liguri e a quello medio regionale (4,27). Alla Spezia il valore è 4,07 e la nostra provincia risulta al settimo posto nella graduatoria delle province italiane poste in ordine crescente in base al valore del tasso in argomento. Nel 2000 il tasso di separazione coniugale annuo 6) è stato nella media italiana pari all 1,25 per 1000; tra le regioni è la Liguria ad avere il tasso più alto (2,34 per mille) con valori superiori alla media nazionale per tutte le quattro province Il terzo indicatore al quale si fa un breve cenno è quello di divorzialità che indica il numero dei divorzi ogni 100 residenti medi. L indice più recente può essere calcolato al 2000 ed indica a livello medio nazionale un valore pari a 0,65 divorzi su 100 residenti. La Liguria è la regione più divorzista: le province di Savona, Imperia e Genova si trovano ai primi tre posti nella graduatoria delle province (rispettivamente 1,54, 1,39 e 1,31 divorzi su 100 residenti). La Spezia si attesta all ottavo posto con un valore pari a 1,14 e comunque quasi doppio rispetto a quello medio nazionale. Dai dati del Censimento sulla popolazione del 2001 risulta che in Italia la famiglia media è composta da meno di tre persone (2,59). Il Nord-Ovest presenta la dimensione media minore (2,38) e la Liguria (2,19) è la regione con la famiglia meno numerosa. Tra le province - dopo Trieste che ha il primato della famiglia con il minor numero di componenti - vengono Savona, Genova ed Imperia, mentre La Spezia è all ottavo posto con una dimensione di 2,28 componenti per famiglia, che risulta comunque inferiore del 12% alla media nazionale. 5) Tasso di nuzialità: si calcola moltiplicando per 1000 il rapporto tra il numero dei matrimoni e la popolazione residente media. 6) Tasso di separazione = (separazioni/popolazione coniugata residente media)* RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

19 Demografia Trend demografico in provincia In provincia della Spezia è in atto un trend negativo della popolazione residente come evidenziato nel grafico: dal 1974 al 2002 i residenti sono passati da a , con una diminuzione di unità pari al 12,25%. L andamento della popolazione nel tempo è determinato, come noto, dall entità del tasso di incremento generale che dipende dal movimento naturale (nati-morti) e da quello migratorio (immigrati - emigrati). La prima componente determina i tassi di natalità e di mortalità, la cui differenza definisce il tasso di incremento naturale, la seconda determina invece il saldo migratorio che - rapportato alla popolazione media - definisce il tasso di incremento migratorio 7). La somma algebrica dei due indicatori segna il tasso di incremento generale. 7) Tasso di incremento migratorio = rapporto tra il saldo migratorio dell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

20 Per determinare a quale delle due componenti ed in quale misura attribuire il calo demografico che si è registrato in provincia della Spezia si sono calcolati i tre tassi, dall analisi dei quali si possono formulare le seguenti considerazioni: il tasso d incremento naturale è stato sempre negativo ad indicare che i decessi sono stati per tutto il periodo considerato più numerosi delle nascite, ma se nel primo anno il valore era di poco inferiore allo zero (-0,49) esso assume nel 2002 un valore negativo pari a -6,58; il tasso di incremento migratorio è stato invece sempre positivo (ad eccezione del 1988) ad indicare che le immigrazioni nella provincia della Spezia sono state invece per tutti gli altri anni superiori alle emigrazioni; tale indice ha assunto il maggior valore proprio nell ultimo anno considerato (6,45 mentre nel 1974 era 1,71); il tasso di incremento generale assume negli anni considerati valori negativi tranne che nel primo anno (nel 1974 era positivo e pari a 1,22 unità per 1000 abitanti); I tre tassi sono rappresentati nel grafico sotto riprodotto la cui osservazione rende immediatamente visibile che il tasso di incremento naturale, costantemente negativo, determina un tasso di incremento generale della popolazione provinciale che non riesce mai a invertire la tendenza negativa nonostante i valori costantemente positivi registrati dal tasso migratorio. 30 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

21 Demografia Se esaminiamo, per lo stesso periodo, il trend della popolazione nelle sub aree della provincia e calcoliamo - per brevità di calcolo - i tre tassi demografici ogni quattro anni si nota che: nell Alta Val di Vara il tasso di incremento naturale è sempre negativo e non è bilanciato da quello migratorio, che pure risulta dagli inizi degli anni novanta positivo. Il trend del tasso d incremento complessivo ha registrato pertanto un andamento altalenante sempre negativo; nel 2002 la perdita risulta pari a 10,13 unità per mille abitanti ed è causata dal rilevante tasso negativo naturale che non sembra più sostenuto dal flusso migratorio. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

22 Anche in Riviera il tasso di incremento naturale risulta sempre negativo; quello migratorio è invece positivo e tende a sostenere il decremento naturale dei residenti, anche se non riesce a determinare un tasso di incremento della popolazione. Nell anno 2002 la perdita risulta pari a 2,26 unità per mille abitanti. 32 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

23 Demografia Nell area del Golfo i due tassi, naturale e migratorio, risultano quasi sempre negativi per il periodo considerato; nel 2002 si è verificato un recupero della perdita dei residenti sostenuta dal positivo saldo migratorio. In Val di Magra il tasso di incremento complessivo è stato positivo per tutto il periodo considerato, ma in diminuzione: nel 1974 era di 14,92 punti, nel 2002 è di appena 0,74 punti. Fino ai primi anni ottanta i due tassi (naturale e migratorio) sono stati positivi; successivamente il tasso di incremento naturale è divenuto negativo. Il tasso di incremento generale è stato sostenuto esclusivamente da quello migratorio che, risultando però in calo, ha determinato nel tempo un incremento della popolazione in diminuzione. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

24 La Media e Bassa Val di Vara ha mantenuto per tutto il periodo di osservazione un tasso di incremento della popolazione positivo, anche se in forte diminuzione negli ultimi anni. Tale aumento è sostenuto dal tasso di incremento migratorio che scende tuttavia negli ultimi anni al di sotto dei 10 punti, mentre il tasso naturale si attesta su valori negativi progressivamente più alti. 34 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

25 Demografia Si può quindi concludere affermando che è il comprensorio della Media e Bassa Val di Vara a mantenere il miglior tasso di incremento generale della popolazione seguito, anche se in misura minore, da quello della Val di Magra. Approfondimenti sul flusso migratorio Dall anno 1974 al 2002 si nota che l andamento della popolazione in provincia e nel comune capoluogo risulta essere analogo, ma fino all inizio degli anni 90 i tassi di incremento complessivo sono più marcatamente negativi per il Comune della Spezia, che ha avuto nel periodo valori negativi anche per i tassi di incremento migratorio. Dagli inizi degli anni novanta però anche nel comune capoluogo il tasso di incremento migratorio risulta positivo e va ad attenuare il calo naturale della popolazione. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

26 Flussi migratori nelle fasce giovani e giovani adulti in comune della Spezia Negli ultimi anni si è attribuita notevole importanza al fenomeno migratorio dei giovani, ed in particolare dei laureati, dal territorio della provincia. Per contribuire ad una maggiore conoscenza ed analisi del fenomeno è stata compiuta una apposita indagine prendendo a riferimento i dati dell Anagrafe del Comune della Spezia che, per dimensioni e peso, riteniamo possa rappresentare un utile fonte di analisi del fenomeno. Emigrati Il numero degli emigrati dal comune della Spezia è passato da del 2000 a del 2003 con una variazione negativa dell 8,1%. In particolare hanno registrato una diminuzione consistente, seppure su base numerica molto limitata, le emigrazioni verso Paesi extracomunitari. La percentuale degli emigrati negli anni considerati è leggermente diminuita, dal 2,26% del 2000 al 2,10% del RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

27 Demografia Come si vede dalla tabella sopra riprodotta il fenomeno dell emigrazione degli spezzini verso i Paesi comunitari - ed ancor più verso quelli extracomunitari - è poco rilevante; ci soffermiamo quindi a formulare alcune considerazioni sui trasferimenti in altri comuni italiani. Esaminiamo l emigrazione verso altre province distinta per fasce d età e successivamente per le classi di età ritenute più interessanti (da 19 a 40 anni e da 25 a 35 anni). Nella tabella 15/dem è rappresentato il fenomeno dell emigrazione degli spezzini di età tra 19 e 40 anni negli anni dal 2000 al Per tutto il periodo considerato essi rappresentano oltre il 50% del totale degli emigrati (nel 2002 la percentuale è arrivata al 54,5%). Escludendo gli emigrati in altri comuni della provincia della Spezia, quelli verso la provincia di Massa, che comunque possono giustificarsi in un contesto di normale mobilità tra territori limitrofi, e quelli diretti verso Taranto e Roma riconducibili ai trasferimenti del personale civile e militare dell Arsenale o comunque dei Ministeri, si nota che le prime due province nelle quali gli spezzini della fascia di età considerata trasferiscono la loro residenza sono Milano e Genova; in tutti gli anni considerati sono comunque presenti nelle prime posizioni della graduatoria delle destinazioni preferite anche le province di Pisa, Parma e Lucca. Da sottolineare che l emigrazione verso altri comuni della provincia o le province di Massa, Taranto e Roma (cosiddetta emigrazione fisiologica ) sono risultati in diminuzione in valori assoluti, ma percentualmente in aumento, dal 58,5% del 2000 al 60,1% del RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

28 Se mettiamo in relazione l incidenza del numero degli emigrati nella fascia di età anni con lo stock della popolazione che l anno precedente aveva un età compresa tra 18 e 39 anni, possiamo notare che una percentuale intorno al 4% dei giovani in età trasferisce ogni anno la propria residenza al di fuori del territorio comunale. Oltre la metà di questi costituisce l emigrazione cosiddetta fisiologica, mentre una parte oscillante intorno al 1,7% va a costituire l emigrazione per così dire più autentica. 38 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

29 Demografia Per evidenziare meglio l emigrazione dei giovani si può analizzare il fenomeno migratorio per la classe di età tra i 25 e i 35 anni; nel 2003 essa rappresenta il 33,4% dell emigrazione totale e risulta in lieve diminuzione rispetto al 2000 (35,8%). Distinguiamo anche in questo caso l emigrazione fisiologica dalla rimanente; se la prima rappresenta in tutti gli anni presi in esame come già evidenziato per la fascia anni - la percentuale maggiore di emigrati, la seconda rimane comunque sempre superiore al 40% e in generale più elevata dei corrispondenti valori della fascia di età più ampia: in questa fascia si evidenzia quindi una maggiore l incidenza dell emigrazione vera e propria. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

30 Se mettiamo in relazione l incidenza del numero degli emigranti nella fascia di età (25-35 anni) con lo stock della popolazione che l anno precedente aveva un età compresa tra 24 e 34 anni si osserva che circa il 4,9% dei giovani in questa fascia di età trasferisce ogni anno la propria residenza. La percentuale è pari al 2% se consideriamo invece solo i trasferimenti non fisiologici, e risulta più alta rispetto a quella corrispondente della fascia di età tra 19 e 40 anni. 40 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

31 Demografia Emigrati europei ed extraeuropei Le emigrazioni degli spezzini verso l Europa sono state circa trenta all anno e hanno riguardato in massima parte i Paesi dell Unità monetaria europea, mentre residuale è il numero degli emigrati verso altri Paesi europei quali l ex Jugoslavia o la Svizzera (il dettaglio nella tabella 18 allegata). Ancora meno numerosi (come si vede nella tabella 14) gli spezzini che emigrano verso Paesi extraeuropei; nel 2003 i trasferimenti hanno interessato solo 7 persone. Le mete scelte, negli anni esaminati, sono in massima parte le Americhe, e in particolare il Brasile e gli Stati Uniti; tra i Paesi dell Africa il preferito è stato il Sud Africa. Immigrati Gli immigrati nel comune della Spezia sono passati da nel 2000 a nel 2003, con un aumento percentuale pari al 20,81%. Le variazioni percentuali tuttavia, per quanto riguarda le immigrazioni estere, sono poco significative in quanto possono essere legate alla legislazione in materia di immigrazione o a fenomeni contingenti. Nella tabella 18/dem è rappresentato il fenomeno dell immigrazione italiana alla Spezia negli anni dal 2000 al 2003; gli immigrati in età compresa tra 19 e 40 anni, per tutto il periodo considerato rappresentano oltre il 51% del totale degli immigrati. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

32 Analogamente a quanto fatto per l osservazione dell emigrazione, anche in questo contesto si scindono i trasferimenti cosiddetti fisiologici 8), il cui valore percentuale nel 2003 è pari al 57,3%, da quelli classificabili come autentici in quanto aventi origine diversa. Il maggior numero di questi ultimi provengono, per tutti gli anni considerati, da Napoli, Genova e Milano. Immigrati europei ed extraeuropei Dall Albania proviene il maggior numero degli immigrati dall Europa; nel 2003 gli Albanesi che hanno preso la residenza nel comune della Spezia sono stati 164 su un totale di 360 immigrati da Paesi europei (45,5%); seguono gli immigrati dalla Romania e dalla Polonia. I cittadini britannici sono stati i più numerosi tra quelli provenienti dai Paesi dell Unione europea. 8) Da altri comuni della provincia della Spezia, Massa e province con basi militari. 42 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

33 Demografia Il primo Paese di provenienza extraeuropea degli immigrati alla Spezia per tutti gli anni presi in esame è stata la Repubblica Dominicana: nel 2003 sono stati iscritti all anagrafe 181 Dominicani, pari al 31,8% di tutti gli extracomunitari iscritti nell anno. Presenza di extracomunitari al 6/11/2003 Dai dati forniti dall Anagrafe del Comune ed aggiornati al 6 novembre 2003 risulta che su residenti alla Spezia a quella data, sono extracomunitari (1.888 donne e maschi). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

34 Il 33,91% degli extracomunitari residenti alla Spezia proviene da Paesi europei, il 32,50% dal Centro America, il 9,24% dal Sud America ed il 6,96% dall Asia. Tra i maschi sono gli Albanesi (499) i più numerosi extracomunitari che hanno fissato la propria residenza nel territorio del comune della Spezia, seguiti dai Marocchini (256) dai Tunisini (77) e dai Cinesi (74); le più numerose tra le donne sono quelle provenienti dalla Repubblica Dominicana (701) seguite da quelle provenienti dall Albania (370), dall Ecuador (155), dal Marocco (129). 44 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

35 Demografia Andamento della popolazione nei Comuni della provincia A conclusione dell analisi demografica si riportano due tabelle che evidenziano l andamento della popolazione nei trentadue comuni della provincia: nella prima sono indicati i risultati degli ultimi 5 Censimenti dal 1961 al 2001, nella seconda sono riportati i dati Istat riferiti agli anni dal 1995 al Dai dati censuari si evidenzia che, nel periodo considerato, solo nella Media e Bassa Val di Vara ed in Val di Magra si è verificato un incremento demografico rispettivamente pari al 28,56%e al 33,73%. Tra i comuni è stato Bolano a segnare l aumento più consistente (+136,06%) seguito da Follo (+62,65%), Ortonovo (+60,17%) e Santo Stefano Magra (+41,23%). Le altre sub aree provinciali hanno invece segnato cali consistenti: l Alta Val di Vara -42,90%, l area del Golfo -24,45% e la Riviera -23,20%. Il calo maggiore si è registrato a Varese Ligure, Maissana, Zignago, Vernazza e Riomaggiore. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

36 La perdita dei residenti in provincia è evidente anche analizzando i dati Istat degli ultimi otto anni; da evidenziare che la diminuzione della popolazione interessa anche la Media e Bassa Val di Vara (-0,68% dal 1995 al 2002), mentre continua il calo nelle altre sub aree provinciali. È l area del Golfo a perdere maggiormente residenti (-7,16%) e Portovenere (-11,45%) è il comune che segna il calo maggiore tra tutti i comuni della provincia. 46 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003

37 Demografia Pochi i comuni che vedono invece un aumento dei residenti: Santo Stefano Magra (+3.92%), Bolano e Brugnato (entrambi +2,21%), Arcola (+2,10%) e Ameglia (+1,99%). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

38

Popolazione. Dinamica della popolazione residente

Popolazione. Dinamica della popolazione residente AREA POPOLAZIONE I dati relativi alla Popolazione sono stati forniti dall Ufficio Anagrafe del Comune di Aosta, e dalla consultazione dell Annuario Statistico e dei Censimenti del 1981-1991-2001-2011.

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Demografia

Economia Provinciale - Rapporto Demografia Economia Provinciale - Rapporto 2007 11 Demografia Demografia 13 Andamento demografico in provincia Mentre questo volume va in stampa Istat non ha ancora reso noto alcun dato demografico relativo all

Dettagli

Capitolo 2. Popolazione

Capitolo 2. Popolazione Capitolo 2 Popolazione 2. Popolazione Dinamica della popolazione residente Al 31 dicembre 2012 la popolazione residente in Italia è pari a 59.685.227 unità; rispetto al 1 gennaio 2012 - anno in cui la

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Demografia

Rapporto Economia Provinciale Demografia Rapporto Economia Provinciale 2009 13 Demografia Demografia 15 Andamento demografico in provincia L Istat ha recentemente reso noti i dati demografici relativi all anno 2009 nella sua interezza: la popolazione

Dettagli

Capitolo. Popolazione

Capitolo. Popolazione 2 Capitolo Popolazione 2. Popolazione Per saperne di più... f f f f Dinamica della popolazione residente ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Elenco dei comuni al

Dettagli

Rapporto economia provinciale Demografia. Camera di Commercio della Spezia

Rapporto economia provinciale Demografia. Camera di Commercio della Spezia Rapporto economia provinciale 2004 13 Demografia 1 Camera di Commercio della Spezia Demografia 15 Andamento demografico in provincia Mentre questo volume è in stampa, ISTAT rende noti i dati relativi

Dettagli

Fonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica

Fonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2014 Edizione 1/ST/st/09.01.2015 Supera: nessuno

Dettagli

Il Quadro demografico della città di Messina

Il Quadro demografico della città di Messina DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica

Dettagli

1. La popolazione residente

1. La popolazione residente 1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente

Dettagli

Capitolo 2. Popolazione

Capitolo 2. Popolazione Capitolo 2 Popolazione 2. Popolazione Dinamica della popolazione residente Al 31 dicembre 2004 la popolazione residente in Italia è pari a 58.462.375 unità di cui 28.376.804 maschi e 30.085.571 femmine.

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO Edizione 1/ST/st/01.12.2007

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03 La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre

Dettagli

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017 Luglio 2017 La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017 Al 1 gennaio 2017 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 46.456 persone, con una diminuzione

Dettagli

Il censimento della popolazione straniera

Il censimento della popolazione straniera 19 dicembre 2012 Il censimento della popolazione straniera Nel corso dell ultimo decennio la popolazione straniera residente in Italia è triplicata: da poco più di 1 milione e 300 mila persone nel 2001

Dettagli

Andamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non

Andamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non COMUNICATO STAMPA INDICATORI DEMOGRAFICI DEL COMUNE DI TERNI (Stima per l anno 2016) (a cura dei Servizi Statistici del Comune di Terni) Al primo gennaio 2017 si stima che a Terni la popolazione ammonti

Dettagli

I flussi migratori a Bologna nel quinquennio ottobre 2017

I flussi migratori a Bologna nel quinquennio ottobre 2017 I flussi migratori a Bologna nel quinquennio 2012-2016 ottobre 2017 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Mariagrazia Bonzagni Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2017 Anno 2016 Lavoratori Domestici Nell anno 2016 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 866.747,

Dettagli

Bilancio demografico regionale

Bilancio demografico regionale Bilancio demografico regionale Anno 2004 28 luglio 2005 L'Istituto nazionale di statistica comunica i dati relativi alla popolazione residente in Sardegna risultanti dalle registrazioni anagrafiche degli

Dettagli

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE OPEN - Fondazione Nord Est ottobre 2013 A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE La popolazione legale dichiarata sulla base delle risultanze del 15 Censimento, effettuato il 9 ottobre

Dettagli

Bilancio demografico regionale Anno 2004

Bilancio demografico regionale Anno 2004 Bilancio demografico regionale Anno 2004 28 luglio 2005 L'Istituto nazionale di statistica comunica i dati relativi alla popolazione residente in Basilicata risultanti dalle registrazioni anagrafiche degli

Dettagli

C omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010

C omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010 C omune di B evagna Statistiche Demografiche Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010 Corso Giacomo Matteotti, 58 06031 Bevagna (PG) Tel. 0742-368111 - fax 0742-361647 e-mail: info@comune.bevagna.pg.it Il presente

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2016 Anno 2015 Lavoratori Domestici Nell anno 2015 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 886.125,

Dettagli

Dossier statistico 1/2016

Dossier statistico 1/2016 Dossier statistico 1/2016 La popolazione di Brescia nella crisi: meno nascite e immigrazione stabile IN SINTESI Negli anni dal 2011 al 2015 compreso, il numero dei nati in totale ha evidenziato una diminuzione

Dettagli

Roma al Censimento della popolazione 2001

Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO

Dettagli

ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA

ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA 1. Sintesi del rapporto Negli ultimi anni la popolazione faentina è stata interessata da diversi mutamenti. L analisi di alcuni fenomeni demografici

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 216 Saldi positivi per giovani e stranieri, in calo le donne Nel 216 il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese giovanili

Dettagli

CITTA di DESENZANO AGENDA 21 L Relazione sullo Stato dell Ambiente Tema 12 I CITTADINI ISO ambiente srl I CITTADINI

CITTA di DESENZANO AGENDA 21 L Relazione sullo Stato dell Ambiente Tema 12 I CITTADINI ISO ambiente srl I CITTADINI I CITTADINI La popolazione Gli stranieri L istruzione La popolazione. I dati disponibili per analizzare l andamento della popolazione residente nel Comune di Desenzano e limitrofi, si riferiscono ai censimenti

Dettagli

Comune di Valle di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di Valle di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 1 dicembre. Anni 014-015 VALLE DI CADORE 014 015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 95 1.06.014 944 1.057.001 Nati 10 8

Dettagli

3. POPOLAZIONE. Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria

3. POPOLAZIONE. Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 84 Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 85 Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 86 Fonte: Ufficio di Statistica

Dettagli

Comune di Santo Stefano di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di Santo Stefano di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 3 dicembre. Anni 24-25 SANTO STEFANO DI CADORE 24 25 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al gennaio.289.36 2.649.28.345 2.625 Nati 7

Dettagli

» Osservatorio sulla popolazione residente nella provincia di TRIESTE. Presentazione generale dei dati

» Osservatorio sulla popolazione residente nella provincia di TRIESTE. Presentazione generale dei dati » Osservatorio sulla popolazione residente nella provincia di TRIESTE Presentazione generale dei dati Alla luce dei dati demografici inerenti la provincia di Trieste aggiornati al 31 dicembre 2008 la popolazione

Dettagli

Bilancio demografico nazionale Anno 2008

Bilancio demografico nazionale Anno 2008 23 giugno 2009 Bilancio demografico nazionale Anno 2008 Direzione centrale comunicazione e editoria Tel. +39 6 4673.2244-2243 Centro di informazione statistica Tel. +39 6 4673.3105 Informazioni e chiarimenti

Dettagli

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2016

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2016 Agosto 2016 La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2016 Al 1 gennaio 2016 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 48.466 persone 1 ), con una diminuzione

Dettagli

La crescita demografica può avere impatti negativi sull ambiente: una popolazione crescente ha bisogno di maggiori quantità di risorse e quindi può

La crescita demografica può avere impatti negativi sull ambiente: una popolazione crescente ha bisogno di maggiori quantità di risorse e quindi può La crescita demografica può avere impatti negativi sull ambiente: una popolazione crescente ha bisogno di maggiori quantità di risorse e quindi può causare l impoverimento del territorio. PARTE PRIMA RAPPORTO

Dettagli

Comune di San Gregorio nelle Alpi. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di San Gregorio nelle Alpi. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 3 dicembre. Anni 24-25 SAN GREGORIO NELLE ALPI 24 25 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al gennaio 778 834.62 78 822.62 Nati 6 4 4 4

Dettagli

TRASFERIMENTI DI RESIDENZA

TRASFERIMENTI DI RESIDENZA 20 luglio 2011 Anno 2009 TRASFERIMENTI DI RESIDENZA Nel 2009 si interrompe la tendenza alla crescita della mobilità interna che durava dal 2003: i trasferimenti di residenza tra Comuni italiani sono stati

Dettagli

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione 23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate

Dettagli

Comune di San Vito di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di San Vito di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 214-215 SAN VITO DI CADORE 214 215 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 874 98 1.854 891 971 1.862 Nati

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2017 Anno 2016 Cittadini Extracomunitari Nell anno 2016 il numero di cittadini extracomunitari 1 conosciuti all INPS,

Dettagli

RAPPORTO SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE

RAPPORTO SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE popolazione residente Comune di Sassari 2002 - I residenti nel Comune di Sassari al 31/12/ sono pari a 128.700. Rispetto all'anno precedente è stata registrata una crescita poco significativa, pari a 149

Dettagli

FLUSSI MIGRATORI NEL COMUNE DI TRENTO

FLUSSI MIGRATORI NEL COMUNE DI TRENTO FLUSSI MIGRATORI NEL COMUNE DI TRENTO Nel 214 le persone che si iscrivono all anagrafe del Comune di Trento sono 3.75, il 16,9% in meno dell anno precedente. Diminuiscono sia le immigrazioni di italiani

Dettagli

Informazioni Statistiche N 1/2014

Informazioni Statistiche N 1/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Primi risultati definitivi per Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2014 FEBBRAIO 2014 Sindaco: Segretario Generale:

Dettagli

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Nota metodologica I dati del Ministero

Dettagli

Bilancio demografico nazionale Anno 2004

Bilancio demografico nazionale Anno 2004 27 giugno 2005 Bilancio demografico nazionale Anno 2004 L'Istituto nazionale di statistica comunica i dati relativi alla popolazione residente in Italia risultanti dalle registrazioni anagrafiche degli

Dettagli

negativo. Detto altrimenti, il numero di coloro che si trasferiscono quello di coloro che invece vanno a viveturale altrove e compensa

negativo. Detto altrimenti, il numero di coloro che si trasferiscono quello di coloro che invece vanno a viveturale altrove e compensa L E RISORSE UMANE 3.1 LA DINAMICA DEMOGRAFICA Nel 2006 la popolazione piemontese è in crescita per il quinto anno consecutivo. L aumento di residenti si deve al saldo migratorio positivo che compensa il

Dettagli

Annuario demografico 2016

Annuario demografico 2016 Comune di Gabicce Mare Annuario demografico 2016 NOTA: I dati relativi all anno 2016 sono provvisori in quanto non ancora validati dall ISTAT.. Comune di Gabicce Mare Annuario demografico 2016 Indice delle

Dettagli

Relazione riguardante profilo demografico

Relazione riguardante profilo demografico Relazione riguardante profilo demografico Il profilo demografico è preso in relazione alle fasce di età per il numero di abitanti, per il sesso, per la scolarizzazione e per i flussi migratori (immigrazioni

Dettagli

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129.

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. 1. POPOLAZIONE La nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. Fig. 1- Variazione della in provincia di Bergamo Serie storica 1991 2001 (valori

Dettagli

Trasferimenti dall Italia: non solo Svizzera Aumentano le cancellazioni di residenza dall Italia: ecco dove si emigra

Trasferimenti dall Italia: non solo Svizzera Aumentano le cancellazioni di residenza dall Italia: ecco dove si emigra Trasferimenti dall Italia: non solo Svizzera Aumentano le cancellazioni di residenza dall Italia: ecco dove si emigra Trasferimenti di residenza: in forte aumento i Paesi extra UE. Osservando i dati Istat

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2010 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche

Dettagli

Capitolo 3. Popolazione

Capitolo 3. Popolazione Capitolo 3 Variabili e indicatori utilizzati: residente Densità demografica per kmq straniera Saldo migratorio (saldo tra iscritti e cancellati) Saldo naturale Tasso di natalità Tasso di mortalità Composizione

Dettagli

2,50 2,25 2,00 1,75 1,50 1,25. Tasso di variazione medio annuo della popolazione residente per provincia Anno 2006 (valori percentuali) 1,00 0,75

2,50 2,25 2,00 1,75 1,50 1,25. Tasso di variazione medio annuo della popolazione residente per provincia Anno 2006 (valori percentuali) 1,00 0,75 La struttura e la dinamica della popolazione sono al tempo stesso tra le cause e tra gli effetti dello sviluppo economico e sociale. Anche se i fenomeni demografici si evolvono con relativa lentezza, le

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009

BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2009 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche

Dettagli

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Nota metodologica I dati del Ministero

Dettagli

L avvocatura italiana: Alcuni dati statistici al 2013

L avvocatura italiana: Alcuni dati statistici al 2013 L avvocatura italiana: Alcuni dati statistici al 2013 1 La dinamica evolutiva del numero degli avvocati e confronto con popolazione italiana Distribuzione territoriale degli avvocati I nuovi ingressi alla

Dettagli

Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto Cesena - Ufficio Statistica. Andamento demografico primo semestre 2017

Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto Cesena - Ufficio Statistica. Andamento demografico primo semestre 2017 Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto Cesena - Ufficio Statistica In Italia Andamento demografico primo semestre 2017 Giugno 2017: Istat pubblica i dati definititi di

Dettagli

Bilancio demografico regionale Anno 2004

Bilancio demografico regionale Anno 2004 Bilancio demografico regionale Anno 2004 28 luglio 2005 L'Istituto nazionale di statistica comunica i dati relativi alla popolazione residente in Umbria risultanti dalle registrazioni anagrafiche degli

Dettagli

LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE (36%) L ANDAMENTO NEL 2008 E UN BILANCIO DI DIECI ANNI DI APPLICAZIONE

LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE (36%) L ANDAMENTO NEL 2008 E UN BILANCIO DI DIECI ANNI DI APPLICAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE (36%) L ANDAMENTO NEL 2008 E UN BILANCIO DI DIECI ANNI DI APPLICAZIONE Aprile 2009 L'andamento delle richieste

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA

CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA In base agli ultimi dati ISTAT disponibili(*), nel biennio 2009-2010, l Italia presenta un saldo totale positivo (+4,8 ), anche se in diminuzione rispetto al biennio precedente.

Dettagli

Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici. Opuscolo statistico annuale sulla popolazione

Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici. Opuscolo statistico annuale sulla popolazione Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici Opuscolo statistico annuale sulla popolazione Anno 2009 A cura: Ufficio di Statistica Marco Petrioli Indice Tavola 1 - Popolazione residente al 31 dicembre

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

Comune di Auronzo di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Comune di Auronzo di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni Bilancio demografico e popolazione residente al 3 dicembre. Anni 24-25 AURONZO DI CADORE 24 25 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al gennaio.64.763 3.43.628.76 3.388 Nati 5 4 29 8

Dettagli

I NUMERI DI ROMA Numero 2 aprile/giugno 2007 Roma e i grandi comuni: crescita in controtendenza

I NUMERI DI ROMA Numero 2 aprile/giugno 2007 Roma e i grandi comuni: crescita in controtendenza I NUMERI DI ROMA Numero aprile/giugno Roma e i grandi comuni: crescita in controtendenza All inizio del Roma conta oltre.. abitanti. Un risultato che, anche se influenzato in gran parte dalle operazioni

Dettagli

Comune di S. Vito di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 2013-2014

Comune di S. Vito di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 2013-2014 Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 213-214 SAN VITO DI CADORE 213 214 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 845 95 1.795 874 98 1.854 Nati

Dettagli

Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014)

Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) La situazione demografica Il comune di Città di Castello ha la sua popolazione al 1/01/2013 pari a 40.016 abitanti residenti

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2013: LA SITUAZIONE NELLE MARCHE E NELLE PROVINCE

BILANCIO DEMOGRAFICO 2013: LA SITUAZIONE NELLE MARCHE E NELLE PROVINCE BILANCIO DEMOGRAFICO 2013: LA SITUAZIONE NELLE MARCHE E NELLE PROVINCE Il 16 giugno scorso è stato presentato dall ISTAT il Bilancio demografico nazionale che fotografa la situazione relativa alla popolazione

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005 I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005 Giugno 2006 Direttore: Gianluigi Bovini Redazione: Antonio Silvestri Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni sono state effettuate sui dati

Dettagli

Lingua italiana e dialetti in Italia

Lingua italiana e dialetti in Italia Statistiche in breve del 12 marzo 2002 Lingua italiana e dialetti in Italia Anno 2000 Si consolida l, diminuisce l uso esclusivo del, aumenta l uso alternato Continua a crescere l uso dell nei confronti

Dettagli

Popolazione residente per sesso, età e stato civile e popolazione residente straniera per sesso ed età nei comuni italiani al 1 gennaio 2006

Popolazione residente per sesso, età e stato civile e popolazione residente straniera per sesso ed età nei comuni italiani al 1 gennaio 2006 30 aprile 2007 Popolazione residente per sesso, età e stato civile e popolazione residente straniera per sesso ed età nei comuni italiani al 1 gennaio 2006 Sul sito http://demo.istat.it, nelle sezioni

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

Direttore Generale: Avv. Stefano Rossi Direttore Sanitario: Dott.ssa Matilde Carlucci Indicatori Socio-Demografici della popolazione ASL TA 2017

Direttore Generale: Avv. Stefano Rossi Direttore Sanitario: Dott.ssa Matilde Carlucci Indicatori Socio-Demografici della popolazione ASL TA 2017 Direttore Generale: Avv. Stefano Rossi Direttore Sanitario: Dott.ssa Matilde Carlucci Indicatori Socio-Demografici della popolazione ASL TA 2017 A cura di: S.C. Statistica e Epidemiologia, Dott. S. Minerba,

Dettagli

Il contesto territoriale

Il contesto territoriale 2. Territorio Il territorio del Comune di Lodi è posto a 87 metri sul livello del mare, toccato a nord-est dal fiume Adda e si estende per 41,42 kmq. Ha una popolazione complessiva pari a 43.112 abitanti

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Ottobre 2011

OPEN - Fondazione Nord Est Ottobre 2011 A4. TENDENZE DELLA NATALITÀ E DELLA MORTALITÀ Il saldo naturale del Nord Est è positivo dal 2004; quello dell Italia rimane negativo Il saldo naturale del Nord Est nel periodo 1992-2003 è risultato sempre

Dettagli

Bilancio demografico regionale Anno 2004

Bilancio demografico regionale Anno 2004 28 luglio 2005 Bilancio demografico regionale Anno 2004 L'Istituto nazionale di statistica comunica i dati relativi alla popolazione residente in Veneto risultanti dalle registrazioni anagrafiche degli

Dettagli

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2016 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari allo 0,5%, sintesi del contributo positivo dell Italia

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2016 Anno 2015 Cittadini Extracomunitari Nell anno 2015 il numero di cittadini extracomunitari 1 conosciuti all INPS,

Dettagli

I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti

I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti 2001 2011 Luca Romano Direttore di Local Area Network 25 settembre 2013 Hotel ViEst - VI IL TREND DELLA POPOLAZIONE Andamento

Dettagli

LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2015

LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2015 LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2015 La popolazione toscana-anno 2015 Direzione Organizzazione Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 2 La popolazione toscana-

Dettagli

d e l l e p r i n c i p a l i c a r a t t e r i s t i c h e

d e l l e p r i n c i p a l i c a r a t t e r i s t i c h e COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali U. Org. Studi e Statistica LA POPOLAZIONE STRANIERA NEL COMUNE DI UDINE NELL ANNO 2006 A n a l i s i s i n t e t i c a d e l l e p r i n c i p a l i c a r a

Dettagli

LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2016

LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2016 LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2016 La popolazione toscana-anno 2016 Direzione Organizzazione Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 2 La popolazione toscana-

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Edilizia

Rapporto Economia Provinciale Edilizia Rapporto Economia Provinciale 2008 121 Edilizia Edilizia 123 Dati di stock Al 31 dicembre 2008 le imprese attive iscritte al Registro Imprese alla Sezione Ateco F- Costruzioni sono 3.106, con un aumento

Dettagli

28 luglio Tabella 1. Popolazione residente al 31 dicembre 2004 e variazioni rispetto al 2003 per provincia

28 luglio Tabella 1. Popolazione residente al 31 dicembre 2004 e variazioni rispetto al 2003 per provincia 28 luglio 2005 Bilancio demografico regionale Anno 2004 L'Istituto nazionale di statistica comunica i dati relativi alla popolazione residente in Piemonte risultanti dalle registrazioni anagrafiche nei

Dettagli

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica La popolazione straniera e italiana all 1.1.215 in Emilia-Romagna Bologna,

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale

Dettagli

Decessi droga correlati

Decessi droga correlati DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

equazione della popolazione o bilancio demografico:

equazione della popolazione o bilancio demografico: La dimensione della popolazione Consideriamo un conto corrente bancario: il saldo (fenomeno statico) è riferito ad un certo istante, ad es. inizio anno. Nel corso dell anno si verificano entrate ed uscite

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

DEMOGRAFIA. C a m e r a d i C o m m e r c i o d i F o r l ì - C e s e n a D E M O G R A F I A

DEMOGRAFIA. C a m e r a d i C o m m e r c i o d i F o r l ì - C e s e n a D E M O G R A F I A DEMOGRAFIA L analisi dei dati demografici riveste un ruolo strategico ai fini di un'efficace programmazione territoriale, in quanto il monitoraggio del rapporto tra struttura demografica e sviluppo rappresenta

Dettagli

La popolazione di Cusano Milanino

La popolazione di Cusano Milanino La popolazione di Cusano Milanino 2011 Censimento e Anagrafe La popolazione legale viene rilevata ufficialmente con i censimenti. Dal 1861, data dell Unità d Italia, si sono svolti ogni 10 anni. Hanno

Dettagli

Relazione Stato sanitario Paese 2000

Relazione Stato sanitario Paese 2000 Relazione sullo stato sanitario del paese 2000 Relazione Stato sanitario Paese 2000 sullo del La Relazione sullo stato sanitario del Paese in questi ultimi anni è mutata profondamente orientando ed estendendo

Dettagli

ANNO

ANNO 1. La demografia L evoluzione demografica della popolazione residente nel comune di Monteprandone è stata caratterizzata da una crescita sostenuta che porta al raddoppio della popolazione residente in

Dettagli

Tipologia Variaz.% Variaz.%

Tipologia Variaz.% Variaz.% TURISMO IN LIGURIA Analisi provinciale nel periodo gennaio-luglio 2017 GENOVA Nel mese di luglio (dati ancora provvisori, con un indice di rispondenza da parte delle strutture pari al 96,8%) la provincia

Dettagli

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Osservatorio Nazionale Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Rapporto sintetico FORMA. TEMP. 2008 L attività di FORMATEMP nel 2008: I progetti, gli allievi coinvolti, le risorse impiegate Nel

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE A PALERMO

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE A PALERMO LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE A PALERMO La presente trattazione si pone l obiettivo di indagare le caratteristiche socio-demografiche della popolazione straniera residente a Palermo, tracciandone

Dettagli

L andamento nel tempo dei risultati PISA in Provincia di Bolzano

L andamento nel tempo dei risultati PISA in Provincia di Bolzano L andamento nel tempo dei risultati PISA in Provincia di Bolzano Stefania Pozio, Roberto Ricci Dalla seconda edizione della ricerca PISA, ossia dal 2003, la Provincia Autonoma di Bolzano partecipa con

Dettagli