SSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE
|
|
- Veronica Perri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pag.1 8 CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE STATO DELLE REVISIONI - SERVIZIO VETERINARIO E IGIENE ALIMENTI REGIONE EMILIA ROMAGNA Rev. N. MOTIVAZIONE DELLA REVISIONE DATA 01 Aggiornamento normativo e Formattazione 06/09/2011
2 Protocollo Data SSPV RE RAGIONE SOCIALE (timbro) Pag.2 8 Coce aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO : Cognome e nome Assistenza veterinaria: continuativa su chiamata Tecnico aziendale: Sì No Orientamento produttivo: latte carne lana misto produzione per autoconsumo * Modalità Allevamento: pascolo stabulato transumante pascolo vagante / alpeggio REGISTRAZIONE : - Produzione lattiero casearia Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Data Inizio Attività: /.../.... N Capi Presenti da BDN :.. * N Gruppi:.. Razze allevate:. Numero capannoni:.. Allevamento ufficialmente indenne da brucellosi - Produzione latte alimentare STATO SANITARIO DELL ALLEVAMENTO - Produzione latte crudo per venta retta
3 Pag.3 8 punto Allevamento ufficialmente indenne da brucellosi (prerequisito) Gli ovini e caprini introdotti sono scortati da attestazione sanitaria Gli animali sono in buono stato salute e nutrizione. Sono assenti sintomi clinici riferibili a malattie trasmissibili all'uomo con il latte. Sono assenti scoli vaginali, stati arroici, affezioni mammarie negli animali in produzione STRUTTURE punto I box, recinti e ricoveri per animali sono : -sgombri da materiali vari e/o obsoleti, -facilmente accessibili, -facili da pulire, con lettiere correttamente gestite, provvisti un sistema drenaggio dei liquami, -con spazi, illuminazione e ventilazione adeguati in relazione alle successive operazioni mungitura con animali alla posta oppure liberi. E presente un locale per l isolamento temporaneo animali affetti da patologie negative per il latte prodotto dagli altri animali punto I locali dove il latte è manipolato, immagazzinato o refrigerato devono avere pareti e pavimenti facile pulizia e sinfezione, con agevole drenaggio dei liqui, -essere separati dai locali stabulazione degli animali,
4 Pag.4 8 -sgombri da rifiuti e materiali vetusti e superflui, -puliti in modo sufficiente a contrastare la presenza microrganismi patogeni -ventilati ed illuminati adeguatamente, - con finestre e porte dotate sistemi protezione contro insetti e altri infestanti, -provvisti acqua potabile punto Le attrezzature (utensili contenitori cisterne ecc. per mungitura e raccolta del latte) sono in materiale atossico, facilmente pulibili e sinfettabili, in buone conzioni per l 'utilizzo richiesto IGIENE DELLA MUNITURA, CONSERVAZIONE E TRASPORTO punto Prima delle operazioni mungitura la mammella e i capezzoli sono puliti Sono attuati controlli per rilevare anomalie del latte sui primi getti (stoppini) con operazione manuale e/o altri meto Il personale è in grado riconoscere o segnalare anomalie della mammella I trattamenti farmacologici sono effettuati con sostanze autorizzate, sono registrati, sono rispettati i tempi sospensione Gli animali trattati con farmaci sono identificati e munti a parte Gli eventuali trattamenti pping sono attuati con sostanze idonee ad evitare la presenza residui (scheda tecnica del prodotto).
5 Pag.5 8 punto Il latte munto viene filtrato. Il latte dopo la mungitura, viene prontamente raffreddato in adeguati impianti (T inferiore o uguale 8 per raccolta giornaliera; T inferiore o uguale 6 per raccolta non giornaliera) E presente un sistema rilevazione e registrazione della temperatura del latte in refrigerazione. Deroga: trasporto per trasformazione entro 2 ore dalla mungitura o deroghe specifiche autorizzate per motivi tecnologici. punto Gli operatori addetti alla mungitura indossano abiti idonei e puliti e prestano attenzione alla pulizia personale. Sono presenti lavabi non azionati manualmente. Personale è stato addestrato e/o formato e conosce i rischi legati alle operazioni mungitura 7.15 TRACCIABILITA Punto Presenza un registro carico-scarico aggiornato del latte prodotto PARAMETRI ANALITICI Pericoli microbiologici e chimici
6 Pag.6 8 Punto Presenza degli esiti delle analisi laboratorio in numero adeguato in base alla frequenza prevista dalla normativa e commisurata al rischio per l utilizzo farmaci Limiti Latte crudo : - tenore in germi a 30 C ( ml) =< ( mea geometrica due mesi con almeno 2 prelievi mese ), salvo destinazione a fabbricazione prodotti caseari con latte crudo senza trattamenti termici, che definisce un limite tenore in germi a 30 C ( ml) =< Latte crudo per la venta retta Oltre ai requisiti del latte crudo deve rispettare i seguenti requisiti igienico sanitari e composizione: - Tenore in germi a 30 C < o = (mea geometrica calcolata su un periodo due mesi ) - Titolo cellule somatiche ( ml) =< a (mea geometrica calcolo con almeno un prelievo al mese, su un periodo tre mesi) - Aflatossine inferiori a 50ppt - Staphilococcus aureus inferiore 500 ufc/ml - Assenza germi patogeni (Listeria m., Campylobacter termo tolleranti, Salmonella spp, E. Coli verocitotossici ) e loro tossine - Crioscopia uguale o inferiore a 0,520 C Residui antibiotici assenti AUTOCONTROLLO
7 Pag.7 8 Punto Presenza un piano autocontrollo aziendale che descrive, tra l altro, procedura in grado garantire la non immissione sul mercato latte che non rispetta i criteri norma Legenda:NA (Non applicabile): il requisito non è applicabile a quello specifico operatore sui cui si esegue il controllo; SI (maiuscolo): nel caso in cui un requisito sia completamente rispettato; si (minuscolo): nel caso in cui un requisito sia sostanzialmente rispettato, ma sia possibile ancora un miglioramento da parte dell operatore; no (minuscolo): requisito non conforme anche se parzialmente sodsfatto; NO (maiuscolo): requisito completamente non rispettato. FAVOREVOLE FAVOREVOLE CONDIZIONATO all effettuazione adeguamenti descritti nella allegata scheda delle non SFAVOREVOLE provvementi descritti nella allegata scheda delle non Scheda non n.. Prot Scheda non n.. Prot CAMPIONAMENTO (ve verbale campionamento) è stato effettuato il campionamento una o più matrici si _ no _ VERBALIZZANTI eventuale documentazione acquisita
8 Pag.8 8 eventuali annotazioni Località.data _ _ / _ _ / _ _ _ _ Sig./Dr.. qualifica. Firma Sig./Dr.. qualifica. Firma LEGALE RAPPRESENTANTE (o figura cui al punto Rappresentante a pag 1) eventuali chiarazioni... Località data _ _ / _ _ / _ _ _ _ Sig./Dr.. qualifica. Firma
CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura
Pag. 1 di 8 Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO: Cognome e nome: Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Registrazione
DettagliSSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI CHECK LIST ANAGRAFE
Pag.1 di 10 LISTA DI RISCONTRO/ STATO DELLE REVISIONI - SERVIZIO VETERINARIO E IGIENE ALIMENTI REGIONE EMILIA ROMAGNA Rev. N. MOTIVAZIONE DELLA REVISIONE DATA 01 Aggiornamento normativo e Formattazione
DettagliMANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO
DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA UNITÀ OPERATIVA ATTIVITÀ VETERINARIE DIRETTORE: DOTT.A CHIARA BERARDELLI MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO
DettagliSSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST BENESSERE
del 229/0/203 Edizione n Rev. n. 0 Pag. di 9 CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ Rev. N. MOTIVAZIONE DELLA REVISIONE DATA 0 Aggiornamento normativo e Formattazione
DettagliVERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N.
Verbale di sopralluogo per la registrazione delle aziende di produzione latte VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R. 14.01.1997 N. 54 D.M.
DettagliSEZIONE IX: LATTE CRUDO, COLOSTRO, PRODOTTI LATTIERO-CASEARI E PRODOTTI OTTENUTI DAL COLOSTRO
REGOLAMENTO (CE) N. 853/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale Omissis.. ALLEGATO III -
DettagliRelazione FVO (audit maggio 2010)
A che punto siamo Relazione FVO (audit maggio 2010) In Sardegna la qualità del latte crudo di pecora e di capra e il monitoraggio dell Autorità Competente non è conforme con i pertinenti regolamenti comunitari.
DettagliALLEGATOA7 alla Dgr n del 11 agosto 2015 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA7 alla Dgr n. 1070 del 11 agosto 2015 pag. 1/6 SCHEDA TECNICA PER LA PRODUZIONE DI PRODOTTI LATTIERO CASEARI PPL Veneto DI MALGA E DI PICCOLI CASEIFICI AZIENDALI
DettagliAi Direttori Generali delle ASL della Regione Lombardia LORO SEDI
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data: Protocollo: Ai Direttori Generali delle ASL della Regione Lombardia LORO SEDI Circ. 13 /SAN Ai Responsabili dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA. Atti della Regione PARTE I
BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA PARTE I Atti della Regione A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Settore Veterinario - Decreto dirigenziale n. 56 del 7 maggio 2009 Criteri per la valutazione del
DettagliProtocollo data. SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax. Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov.
Protocollo data RAGIONE SOCIALE (timbro) SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov. in Via SEDE PRODUTTIVA: Via C.A.P.
DettagliProduzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari
5 Aprile 2013 Sala AUSER Puntone, Scarlino Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari Giovanni Brajon, Istituto Zooprofilattico Sperim. Lazio e Toscana Giuseppe Abbati, Azienda
DettagliIl latte crudo è un prodotto come gli altri? Il latte crudo è un prodotto a rischio?
Il latte crudo è un prodotto come gli altri? Il latte crudo è un prodotto a rischio? tutti i prodotti alimentari non sottoposti a trattamento sono più a rischio dei prodotti trattati la qualità igienico
DettagliCHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI
CHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI DATA / / Operatori. Tempistica. COD / / ASL PROPRIETARIO.. DETENTORE. Indirizzo. Tipologia allevamento: carne latte misto N capi presenti tot. N ovini Fascia N caprini
DettagliSEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA. SI NO NA non conformità/varie DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE
SEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE SI NO NA non conformità/varie Autorizzazioni sanitarie (PROVVEDIMENTO DI RICONOSCIMENTO) PLANIMENTRIA
DettagliCHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE DI ALIMENTAZIONE ANIMALE IN ALLEVAMENTO
CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE DI ALIMENTAZIONE ANIMALE IN ALLEVAMENTO Verbale n. DISTRETTO OVEST DISTRETTO CENTRO-NORD DISTRETTO SUD-EST Ufficio di Cento Via Ugo Bassi, 1 44042 Cento Tel 051/6838203 Fax
DettagliProtocollo data. VETERINARIO AZIENDALE (nome, cognome, residenza) RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO Cognome e nome Qualifica
Pag. 1 di 10 Protocollo data Codice azienda RAGIONE SOCIALE (timbro) SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov. in Via
DettagliCHECK-LIST INTEGRATA VITELLI A CARNE BIANCA
CHECK-LIST INTEGRATA VITELLI A CARNE BIANCA DATA / / Operatori. Tempistica. COD / / ASL PROPRIETARIO DETENTORE Indirizzo.. N capi presenti. Fascia 0-50 capi 50-150 capi 150-300 capi > 300 capi 1 2 3 4
DettagliCHECK-LIST INTEGRATA BOVINI DA RIPRODUZIONE TIPOLOGIA LATTE
CHECK-LIST INTEGRATA BOVINI DA RIPRODUZIONE TIPOLOGIA LATTE DATA / / Operatori. Tempistica. COD / / ASL PROPRIETARIO DETENTORE. Indirizzo. Razza prevalente N capi presenti. Fascia 0-50 capi 50-150 capi
DettagliBUONE PRATICHE PER LA PRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA DI LATTE CRUDO PER ALIMENTAZIONE UMANA
L attuale normativa consente la produzione di latte crudo da commercializzarsi tal quale al consumatore. E possibile per il consumatore acquistare latte crudo di mungitura ( latte crudo prelevato in allevamento
DettagliIl controllo del latte
Il controllo del latte diagnosi di patologie mammarie controlli funzionali controlli tecnologici controlli qualitativi (pagamento qualità) controlli di legge 1 Analisi Inibenti Carica batterica Grasso,
DettagliImpatto dei Regolamenti CE pacchetto igiene sulla produzione primaria
Impatto dei Regolamenti CE pacchetto igiene sulla produzione primaria Dr. Ssa Rossana ValentiniDirezione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione Ministero della Salute REGOLAMENTO (CE)
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Allevamento di animali
Dettaglicosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note
SEZIONE 1 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE PRE-OPERATIVA Requisiti generali delle strutture cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note Condizioni di pulizia e manutenzioni
DettagliALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Reg (CE) n. 1698/2005 Pagamenti per il benessere animale ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO per l attuazione della Misura 215 del PSR 2007-2013 Checklist Interventi per
DettagliLISTA DI RISCONTRO LATTE CRUDO E LATTE FRESCO
Lo DATA N DEL VERBALE: Azienda Agricola (n progressivo) Riportare il nominativo OBIETTIVI DELLA VERIFICA Riportare lo scopo della Verifica FIGURE COINVOLTE NELLA VERIFICA PERSONA FUNZIONE FIRMA GLOSSARIO
DettagliMODULO DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI LATTE CRUDO DESTINATI AL LABORATORIO DI ANALISI (Legge 169/89 e D.M. 185 del 1991) VERBALE N
Modulo accompagnamento campioni di latte crudo destinato al laboratorio di analisi MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI LATTE CRUDO DESTINATI AL LABORATORIO DI ANALISI (Legge 169/89 e D.M. 185 del 1991)
DettagliVerbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/ n. del... CHECK LIST CONTROLLO ALIMENTAZIONE ANIMALE IN ALLEVAMENTO AVICOLO
ALLEGATO 14 SERVIZIO SANITARIO REGIOLE EMILIA-ROMAG Azienda Unità Sanitaria Locale Reggio Emilia Dipartimento Sanità Pubblica Servizio Sanità Pubblica Veterinaria Area Territoriale Veterinaria Verbale
DettagliL alpeggio nel Veneto
L alpeggio nel Veneto dalla malga all impresa alimentare Tavola Rotonda, 5 aprile 2012 Villa Nievo Bonin Longare, Montecchio Precalcino (Vi) Le norme regionali attuali per l alpeggio DGR 3761/2008 Registrazione
DettagliBenessere Animale e qualità del latte
Misura F Miglioramento del benessere degli animali Benessere Animale e qualità del latte Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Igiene degli allevamenti e Produzioni Zootecniche CONDIZIONALITA Criteri
DettagliLinee guida in materia di deroghe per la produzione e la trasformazione di latte crudo e di vendita diretta di latte crudo
Allegato A Linee guida in materia di deroghe per la produzione e la trasformazione di latte crudo e di vendita diretta di latte crudo 1. Deroghe per la produzione di formaggi con latte bovino e ovicaprino
DettagliCONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI SUINI LISTA DI RISCONTRO / CHECK LIST ANAGRAFE
PAG.1 di 7 RAGIONE SOCIALE (timbro) Protocollo Data Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO : Cognome e nome Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Detentore
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 64 DEL 10 DICEMBRE 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 16 novembre 2007 - Deliberazione N. 1975 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Sicurezza alimentare - Vendita diretta di latte
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE CRUDO DI BUFALA
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE CRUDO DI BUFALA Legge Regionale 31 maggio 2001, n. 12 Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli, dell acquacoltura e alimentari di qualità e successive modifiche ed
DettagliCHECK-LIST INTEGRATA SUINI
CHECK-LIST INTEGRATA SUINI DATA / / Operatori. Tempistica. COD / / ASL PROPRIETARIO DETENTORE Indirizzo.. Tipologia allevamento: riproduzione ciclo chiuso riproduzione ciclo aperto solo ingrasso altro
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 21/09/2006 Identificativo Atto n. 901
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 10351 DEL 21/09/2006 Identificativo Atto n. 901 Oggetto: PROCEDURE PER L'ESECUZIONE DEI CONTROLLI VETERINARI NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE E SUL LATTE CRUDO IN APPLICAZIONE
DettagliDisposizioni per la disciplina della vendita diretta di latte crudo dal produttore agricolo al consumatore finale
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 513 del 03 aprile 2012 pag. 1/18 Disposizioni per la disciplina della vendita diretta di latte crudo dal produttore agricolo al consumatore finale
DettagliObblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche
allevamenti vitelli a carne bianca, tutti minime per la protezione dei vitelli D.Lvo 7 luglio 2011, n.126 - Piano Nazionale Benessere Animale nota Ministero della Salute prot. 0013029 - P- 13/07/2010 -
DettagliLista di controllo vigilanza canili (L.R. 27/2000) Audit annuale
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Lista di controllo vigilanza canili (L.R. 27/2000) Audit annuale Ragione sociale: Via: Città: Legale rappresentante: Responsabile della struttura: Autorizzazione Sanitaria:
DettagliRELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n del 3 novembre 2013)
RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n. 14738 del 3 novembre 2013) ALLEVAMENTO AVICOLO NB: la compilazione delle parti evidenziate in grigio
DettagliLe nuove norme sulla vendita diretta del latte crudo. Legge 3 maggio 1989, n. 169
Le nuove norme sulla vendita diretta del latte crudo Legge 3 maggio 1989, n. 169 Disciplina del trattamento e della commercializzazione del latte alimentare vaccino (art. 1) vietata l immissione al consumo
DettagliCaratteristiche qualitative CNR Centro Studi Latte-Milano. del latte crudo IL LATTE. Roberta Lodi 1
CNR-ISPA Sede di Vendita diretta di latte crudo: qualità e sicurezza Tradate 11.09.08 Caratteristiche qualitative CNR Centro Studi Latte- del latte crudo Roberta Lodi 1 IL LATTE è una complessa miscela
DettagliLA PRODUZIONE CASEARIA NEGLI ALPEGGI DELLA LOMBARDIA
LA PRODUZIONE CASEARIA NEGLI ALPEGGI DELLA LOMBARDIA Rovereto, 7 marzo 2014 Stefano Foschini U.O. Veterinaria DG Salute Regione Lombardia lunedì 10 marzo 2014 ASL RICONOSCIUTI REGISTRATI Bergamo 64 3 Brescia
DettagliAllevamento A Anamnesi generale di allevamento
Attività di Gruppo Stimare la prevalenza aziendale Analizzare le singole fasi di rischio Stendere un piano di gestione sanitaria in funzione del rischio evidenziato in ogni fase Allevamento A Anamnesi
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1067
162 24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1067 Approvazione delle Direttive per l esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare
DettagliREGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani
REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani CHECK LIST AUTOCONTROLLO MAGAZZINO FARMACIA Allegato n. 2 Procedura Audit Armadio
DettagliArea Territoriale Veterinaria di Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome
Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome. Pag. 1 di 6 n del.. Qualifica/Ente di appartenenza............. Ha/Hanno effettuato
DettagliDATI INFORMATIVI SULL ATTIVITA DELL AZIENDA
1 Capitolo 6.1 REGISTRAZIONE Azienda (Nome, Indirizzo, Ragione Sociale) DATI INFORMATIVI SULL ATTIVITA DELL AZIENDA 2 3 Titolare o Legale Rappresentante Controllo ufficiale eseguito da: in data e ora terminato
DettagliPG- 15 del 09/01/2012 Edizione n 1- Rev. n. 1 Pag. 1 di 11
CHECK LIST CONTROLLO AGRAFE, BIOSICUREZZA E Pag. 1 di 11 N. del / / In data alle ore il/i sottoscritto/i Veterinario Ufficiale/i si è/sono recato/i presso l allevamento avicolo denominato con sede nel
DettagliISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 256 del 17/05/2017 OGGETTO: Protocollo d intesa con la ASL di Viterbo - Servizio Veterinario
DettagliI piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come
Shelf life Criteri di applicazione e di valutazione I piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna
DettagliINDICE. Capo 1. Specie animali allevate in azienda ai fini della macellazione. Capo 2. Quantità massime consentite
Allegato A LINEE GUIDA PER LA FORNITURA DI PICCOLI QUANTITATIVI DI CARNI, PROVENIENTI DA POLLAME E LAGOMORFI MACELLATI NELL AZIENDA AGRICOLA, DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE FINALE O AI LABORATORI ANNESSI
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/05/30983) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265; - il Regolamento di polizia veterinaria approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320; - il
Dettagli"Impianti a biomasse in Emilia-Romagna. Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013
"Impianti a biomasse in Emilia-Romagna Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013 Tipologie di Materiali utilizzati negli impianti di Biogas Sottoprodotto: D.Lgs 152/2006 modficato dal D.Lgs
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliRequisito. Regolamento (CE) n. 852/2004 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti C NC NA NOTE
Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti pag. 01 1-I) La struttura è tenuta pulita, è sottoposta a manutenzione e tenuta in buone condizioni? 2a-I)
DettagliREGIONE ASL A) IDENTIFICAZIONE
Colore: Modello 4: IT del N. Modello 4 DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI DESTINAZIONE DEGLI ANIMALI (Mod. 4) DELLA SPECIE BOVINA/BUFALINA REGIONE ASL A) IDENTIFICAZIONE I n. capi riportati in allegato,
DettagliControllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia
Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia Che cos è l Autocontrollo? L Autocontrollo è un obbligo di legge.. per tutte le Aziende alimentari di realizzarlo; per le Autorità Sanitarie competenti
DettagliCHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE ANAGRAFE BOVINA. Qualifica. Bovini Bufalini Altri bovidi
Pag. 1 di 12 N Check-list / Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO : Cognome e nome Qualifica Proprietario CF Detentore trasmette
DettagliDETERMINAZIONE N BOLOGNA 21/04/2008
REGIONE EMILIA ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE SANITA' E POLITICHE SOCIALI DETERMINAZIONE N.004418 BOLOGNA 21/04/2008 OGGETTO: VENDITA DIRETTA AL CONSUMATORE DI LATTE CRUDO VACCINO, OVI-C
DettagliHACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure
HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure Durata: 8 ore Destinatari: Il corso è rivolto a: responsabili delle procedure di autocontrollo alimentare (operatore del
DettagliCHECK LIST PER SOPRALLUOGHI - SETTORE UOVA E OVOPRODOTTI - ( compilata al fine di elaborare la relazione ufficiale)
CHECK LIST PER SOPRALLUOGHI - SETTORE UOVA E OVOPRODOTTI - ( compilata al fine di elaborare la relazione ufficiale) DATA DEL SOPRALLUOGO: SONO PRESENTI AL SOPRALLUOGO NOME E COGNOME ISPETTORI MINISTERIALI
DettagliCHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE IN CENTRI DI RACCOLTA DI SPERMA BOVINO E BUFALINO
Pag. 1 di 18 DENOMINAZIONE SEDE LEGALE AMMINISTRATIVA INDIRIZZO N. COMUNE DI TELEFONO FAX E-MAIL SEDE OPERATIVA INDIRIZZO N. COMUNE DI TELEFONO FAX E-MAIL NUMERO DI REGISTRAZIONE DEL RILASCIATO DA NUMERO
DettagliPACCHETTI DI ASSISTENZA TECNICA E PRESTAZIONI DI LABORATORIO PER GLI ALLEVAMENTI OVINI DA LATTE
PACCHETTI DI ASSISTENZA TECNICA E PRESTAZIONI DI LABORATORIO PER GLI ALLEVAMENTI OVINI DA LATTE Prestazioni: PACCHETTO (A) 2 campioni di latte di massa al mese per la determinazione di CBT 93,00 1 controllo
DettagliSC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011
La Struttura complessa Igiene Allevamenti Produzioni Zootecniche svolge attività di controllo ufficiale finalizzate: alla tutela della sicurezza e della salubrità dei prodotti di origine animale a livello
DettagliERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI
IGIENE ALIMENTI QUALIFICA FORNITORI Devono essere accettate esclusivamente materie prime che: Siano fornite da Aziende registrate e/o riconosciute che attuino un adeguato sistema di autocontrollo Siano
DettagliCOMUNE DI Prot. n. IL SINDACO
Attestazione di idoneità delle stalle per la produzione di latte crudo destinato alla produzione di latte fresco pastorizzato di alta qualità SERVIZIO VETERINARIO COMUNE DI Prot. n. IL SINDACO VISTA la
DettagliBRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO
BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO Dr.... Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... Allevamento TIPOLOGIA INSEDIAMENTO Stalla di sosta Codice identificazione
DettagliCHECK-LIST per la verifica dei requisiti strutturali, gestionali e funzionali previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97 e successive modifiche
CHECK-LIST per la verifica dei requisiti strutturali, gestionali e funzionali previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97 e successive modifiche VERBALE DI SOPRALLUOGO ISPETTIVO PER L ASSEGNAZIONE DEL NUMERO
DettagliVer. 2 8 maggio 2007. È rilevante ma non viene affrontato 1
Ver. 8 maggio 007 SICUREZZA E QUALITA DEI PRODOTTI AGRO ALIMENTARI 1. ANALISI DEI PERICOLI A. Il problema dell individuazione delle fasi che potrebbero rivelarsi critiche per la sicurezza degli alimenti:
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 34 DEL 25 AGOSTO 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 18 luglio 2008 - Deliberazione N. 1227 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria Sicurezza alimentare - "Linee guida per l'esecuzione
DettagliControllo cosmetici alla produzione e al commercio
Controllo cosmetici alla produzione e al commercio L attività di vigilanza Bologna, 27 gennaio 2011 Battistella Paolo e Mazzocchi Milena Il mandato: formulare una proposta per un approccio all attività
DettagliREGISTRAZIONE DELLE AZIENDE
ALLEGATO LINEE GUIDA PER L ESECUZIONE DEI CONTROLLI TESI A GARANTIRE LA SICUREZZA ALIMENTARE NELL AMBITO DELLA PRODUZIONE E IMMISSIONE SUL MERCATO DEL LATTE DESTINATO AL TRATTAMENTO TERMICO E ALLA TRASFORMAZIONE
DettagliRegione Lazio. DIREZIONE ASSETTO ISTITUZ., PREVENZ. ED ASSIST. TERRIT.LE Atti dirigenziali di Gestione
18/04/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 32 Pag. 458 di 927 Regione Lazio DIREZIONE ASSETTO ISTITUZ., PREVENZ. ED ASSIST. TERRIT.LE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 9 aprile
DettagliL EXPORT DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VERSO PAESI TERZI
U.O. Igiene degli Alimenti di Origine Animale L EXPORT DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VERSO PAESI TERZI IL CONTROLLO UFFICIALE Dr Giovanni Aggravi Il commercio internazionale deve rispondere all esigenza
DettagliA.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA
D.P.R. 10 dicembre 1997 n 495 Regolamento recante norme di attuazione della direttiva 92/116/CEE che modifica la direttiva 71/118/CEE relativa a problemi sanitari in materia di produzione e immissione
DettagliRelazione tecnica per rifugio animali
Rev. 1.0 del 01/01/2015 [spazio riservato all ente] Relazione tecnica per rifugio animali Classificazione meticci Provenienza/scopo dell allevamento animali allevati razze selezionate Razze allevate peso
DettagliCNR- ISPA - Sezione di Milano
CNR- ISPA - Sezione di Milano Milena Brasca Roberta Lodi CNR Centro Studi Latte-Milano Lodi, 0 Febbraio 2007 Monitoraggio del quadro igienico-sanitario degli allevamenti lombardi e del latte crudo venduto
DettagliBiosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia Nota Ministero della Salute prot P
Biosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia Nota Ministero della Salute prot. 0002657-P del 13 FEBBRAIO 2012 Indicazioni pratiche per gli allevatori Premessa Considerare gli
DettagliResponsabili degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Sezioni Provinciali Regione Emilia-Romagna
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Il Direttore Generale Leonida Grisendi Protocollo N ASS/DIR/05/33729 Data 05/10/2005 Sindaci dei Comuni della Regione Emilia-Romagna CIRCOLARE
DettagliRégion autonome Vallée d'aoste Regione Autonoma Valle d'aosta
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Augusto ROLLANDIN IL DIRIGENTE ROGANTE Livio SALVEMINI Région autonome Vallée d'aoste Regione Autonoma Valle d'aosta Verbale di deliberazione adottata nell'adunanza in data
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA DI CARICA E/O CELLULE SOMATICHE NEL LATTE
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Udine, 20.02.2014 ISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA DI CARICA E/O CELLULE SOMATICHE NEL LATTE Decreto del Direttore del Servizio sicurezza alimentare, igiene della
DettagliMisura 14 Benessere degli animali
Misura 14 Benessere degli animali Programma didattico (1^ lezione) Agenzia Laore (2^ lezione) ARAS (3^ lezione) ASL - Presentazione Misura 14 PSR 2014-2020 - Resoconto annualità 2014 - Condizionalità -
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 45 DEL 10 NOVEMBRE 2008
DECRETO DIRIGENZIALE N. 86 del 23 ottobre 2008 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA SANITARIA SETTORE VETERINA- RIO - Procedure regionali vincolanti per l'attuazione delle linee guida per l'esecuzione
DettagliPROTOCOLLO DI AUTOCONTROLLO PER LA VENDITA DI LATTE CRUDO NELL AZIENDA AGRICOLA DI PRODUZIONE
LOGO APA ARAL ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA LOMBARDIA APA. SATA NELL AZIENDA AGRICOLA DI PRODUZIONE Azienda: Registrazione ai sensi dell art.11 del DPR 54/97 n. Autorizzazione sanitaria ai sensi
DettagliASININO DALL AZIENDA AGRICOLA DI PRODUZIONE
CIRC R(8) SAN 33729_05 Pag: 1 Circolare Regione Emilia- Romagna Sanità, Protocollo N ASS/DIR/05/33729 del 5 ottobre 2005 Linee guida per la vendita diretta al consumatore finale di latte crudo vaccino,
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE CRUDO VACCINO E DERIVATI
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni TESTO CONSOLIDATO (in vigore dal 12 gennaio 2018) Allegato A della Deliberazione della Giunta
DettagliAnalisi delle principali problematiche emerse nel corso dell ispezione
Analisi delle principali problematiche emerse nel corso dell ispezione premessa Dal 14 al 25 Maggio 2012 il Servizio Federale per il Controllo Veterinario e Fitosanitario (Rosselkhoz-nadzor), ha condotto
DettagliLegale rappresentante Sig. nato a. il residente a Prov. in Via. Via C.A.P. Comune Località. Telefono Fax
Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Legale rappresentante Sig. nato a il residente a Prov. in Via SEDE PRODUTTIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax e-mail n. addetti produzione dipendenti esterni n turni
DettagliL.R. 22/2010, art. 8, c. 41 B.U.R. 27/7/2011, n. 30. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 14 luglio 2011, n. 0166/Pres.
L.R. 22/2010, art. 8, c. 41 B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 14 luglio 2011, n. 0166/Pres. Regolamento per la produzione, lavorazione, preparazione e vendita diretta di prodotti
DettagliAPAS - Associazione Produttori Apistici della provincia di Sondrio
Regione Lombardia Decreto n 7361 del 24-07-2009: Linee guida per l applicazione delle norme del Pacchetto igiene al settore dell apicoltura Dott.ssa Alice Gaggi APAS - Associazione Produttori Apistici
DettagliLe analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario
Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:
DettagliCentro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria - Regione Veneto SCHEDA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA POSITIVITA
DettagliCOMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE. Grasso %
Specie COMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE Acqua Residuo secco Grasso Lattosio Sostanze azotate Caseina Vacca 87-89 11-13 3.4-3.6 4.6-4.7 3.4-3.6 2.50 Bufala 78-84 16-22 6-9 4.7-4.9 4.4-4.8 3.90
DettagliIL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari
IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari Un modello da sperimentare Dott. Giovanni Turriziani Coordinamento Regionale degli
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL 21 MARZO 2003
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 4835 DEL 21 MARZO 2003 Oggetto: Procedure per l attuazione dei controlli sul latte crudo destinato alla produzione di latte fresco pastorizzato di alta qualità ai sensi
DettagliAspetti microbiologici nei prodotti a base di latte degli alpeggi
Aspetti microbiologici nei prodotti a base di latte degli alpeggi Dott.. Renzo Mioni Direttore SC1 Microbiologia degli Alimenti Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Data e luogo L alpeggio
Dettaglida PT0 nella BDN saranno apportate direttamente dal Servizio Veterinario della AUSL.
ALLEGATO A Indicazioni tecniche e operative in attuazione delle Linee guida per l adozione dei Piani di controllo e per l assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti nei confronti della Paratubercolosi
DettagliNumero Modello 4 ( ) del / / DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI DESTINAZIONE DEGLI ANIMALI (Mod. 4) DELLA SPECIE
A LLEGATO DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI DESTINAZIONE DEGLI ANIMALI (Mod. 4) DELLA SPECIE REGIONE ASL A) IDENTIFICAZIONE I capi riportati in allegato provengono dall azienda identificata dal Codice
Dettagli